Indice Prefazione Premessa Teamwork Studio clinico dei casi Documentazione n. 1 Documentazione n. 2 Documentazione n. 3 Documentazione n. 4 Documentazione n. 5 Documentazione n. 6 Documentazione n. 7 Documentazione n. 8 Documentazione n. 9 Documentazione n. 10 Documentazione n. 11 Documentazione n. 12 Documentazione n. 13 Documentazione n. 14 Documentazione n. 15 Sostituzione di una corona incongrua senza intervento parodontale Preparazione intraoperatoria Riabilitazione totale superiore e inferiore con ripristino di dimensione verticale su pilastri naturali ed impianti Corona su pilastro naturale ed impianto nel settore anteriore Sostituzione degli anteriori superiori con gravi difetti parodontali Corone anteriori con ritrattamento endodontico Monoimpianto nel settore anteriore Corone anteriori con tipologia cromatica particolare Osservare, interpretare, riprodurre Riabilitazione superiore su pilastri naturali Riabilitazione totale superiore su impianti in ceramica senza sostituzione protesica del tessuto gengivale Riabilitazione totale superiore e inferiore in ceramica su impianti con sostituzione del tessuto gengivale Corona su incisivo centrale con sbiancamento della radice Sostituzione protesica di incisivi inferiori Incisivo laterale con chiusura in ceramica 7 8 10 12 13 23 71 81 89 95 103 115 121 137 159 165 173 177 179
Documentazione n. 16 Documentazione n. 17 Documentazione n. 18 Documentazione n. 19 Documentazione n. 20 Documentazione n. 21 Documentazione n. 22 Documentazione n. 23 Documentazione n. 24 Documentazione n. 25 Documentazione n. 26 Documentazione n. 27 Documentazione n. 28 Documentazione n. 29 Documentazione n. 30 Invasione dell ampiezza biologica. Soluzione protesica in ceramica integrale Corona su incisivo centrale Corona anteriore con vivace struttura di mammelloni Ricostruzione post-traumatica degli incisivi centrale e laterale Sostituzione di un incisivo centrale per frattura radicolare verticale con monoimpianto Ricostruzione di un sorriso Ceramica integrale per un incisivo centrale Riabilitazione superiore in paziente parodontale Sostituzione di un incisivo centrale con monoimpianto Riabilitazione protesico-parodontale in un settore anteriore superiore Sostituzione di un incisivo centrale perso per trauma Incisivo centrale con frattura ancora recuperabile Soluzione estetica di un settore anteriore cercando l armonia tra denti naturali ed impianti Restaurazione estetica nella zona anteriore Soluzione di un problema estetico con corone in ceramica integrale su denti vitali 183 185 187 189 197 211 233 241 245 253 259 263 273 281 287 5
Documentazione n. 1 Sostituzione di una corona incongrua senza intervento parodontale Problemi: La corona appare incongrua con evidenti segni di gengivite; il dente è vitale. Fig. 1 Caso iniziale Fig. 2 Il sorriso del paziente 13
Preparazione intraoperatoria Nella nostra pratica quotidiana raramente si presenta la possibilità di protesizzare già subito dopo la fase di preparazione iniziale senza alcuna necessità di intervento parodontale. Nella maggioranza dei casi, e nella fattispecie quelli elencati qui sotto, si rende necessario intervenire chirurgicamente per poter procedere con l esecuzione di una ricostruzione protesica: per il persistere di lesioni parodontali, per la presenza di lesioni cariose sui monconi, per la presenza di restauri che invadono i tessuti parodontali, per la necessità di allungamento del moncone protesico a fine di ritenzione o allungamento della corona clinica. Deciso il piano di trattamento protesico, parodontale ed endodontico, bisogna decidere la sequenza operativa delle varie fasi di trattamento. Nella nostra realtà abbiamo introdotto un protocollo di lavoro che in questi casi prevede, sempre se è possibile, una sequenza operativa che fa seguire alla preparazione iniziale di igiene e parodontale il trattamento endodontico. Difficoltà possono essere presenti nell intervento dell endodontista per ottenere un adeguato isolamento del campo, che va ricercato eventualmente con la ricostruzione in materiale resinoso del moncone del dente da trattare, con cementazione di una banda ortodontica o posizionamento temporaneo di un anellino di rame, opportunamente sagomato. Tali accorgimenti permettono al gancio della diga di essere clampato in modo corretto ed anche di garantire un continuo apporto di irrigante: la camera pulpare deve essere in continuo bagno di ipoclorito. Quando neppure questi escamotages sono sufficienti per garantire un adeguato isolamento del campo, è necessario aprire un lembo che permetta di avere a disposizione una quantità di moncone sufficiente per posizionare la diga di gomma. Segue l intervento chirurgico-parodontale, che viene combinato in un unico tempo con l intervento del protesista per la preparazione intraoperatoria del moncone, dell eventuale perno moncone con successiva impronta per il confezionamento in laboratorio della protesi provvisoria. Il riunire in un unico tempo l intervento di riposizionamento apicale e di preparazione protesica consente al parodontologo di conoscere l ideale livello di fine-preparazione protesica, nel rispetto delle esigenze di spessore della parete del moncone, ed eventualmente delle esigenze estetiche della ricostruzione protesica; si può così garantire una sufficiente ampiezza biologica su tutta la circonferenza del moncone e procedere quindi ad un ideale festonatura dei tessuti. La tecnica prevede le seguenti fasi: sondaggio parodontale e sondaggio osseo, con valutazione dell ampiezza biologica pre-esistente; incisione e preparazione radicolare del moncone e sua levigatura; ostectomia, se necessaria, indispensabile a garantire la necessaria disponibilità di moncone per la preparazione e la rilevazione dell impronta; preparazione dell eventuale perno moncone e del moncone protesico, ricercando un adeguato spessore di parete e definendo il posizionamento marginale del restauro; impronta intraoperatoria; controllo della presenza di eventuali residui di materiale d impronta; controllo dell altezza disponibile di superficie radicolare, lungo tutta la sua circonferenza, tra la linea di fine-preparazione e la cresta ossea; ostectomia per l eventuale ripristino della necessaria ampiezza biologica; osteoplastica per la festonatura e la plastica dei tavolati ossei; sutura con riposizionamento apicale; il paziente viene dimesso con impacco parodontale; 23
Documentazione n. 3 Riabilitazione totale superiore ed inferiore con ripristino di dimensione verticale su pilastri naturali ed impianti patologia muscolare e/o articolare; la relazione intermascellare originale non è più riconoscibile. La diagnosi denota inoltre parodontopatia, edentulia e sorriso gengivale. Problemi: La paziente si presenta allo studio odontoiatrico con una evidente situazione di collasso del morso, senza tuttavia segni di Fig. 1 Situazione di partenza: la paziente di 42 anni presenta problemi oggettivi di estetica e funzione Fig. 2 Le edentulie inferiori vengono riabilitate con impianti, che serviranno anche per il ripristino della dimensione verticale e come ancoraggio Fig. 3 Diagnosi cefalometrica: trattasi di seconda classe scheletrica. La paziente non accetta il trattamento chirurgico 71