Una scatola nera ridisegna la polizza Un dispositivo satellitare registra il comportamento del guidatore. E fa ottenere sconti fino al 2%. Ma è solo il punto di partenza per nuovi prodotti. Basati sui bisogni del cliente. In attesa del contratto modulare. Che taglierà il premio del 35%. Andrea Telara Panorama Economy, 29 aprile 2004 La soluzione per mettere un freno al caro polizze della Rc Auto è racchiusa in una scatola nera che si installa a bordo del veicolo ed è in grado di monitorare in ogni momento i comportamenti del conducente: la velocità di marcia, i tempi di accelerazione, la forza d'urto dell'eventuale impatto contro un'altra vettura. Come? Con un dispositivo elettronico che si chiama clear box e, al pari delle scatole nere degli aerei, aiuta a ricostruire nei dettagli le dinamiche di un incidente, sbarrando la strada ai falsi sinistri, creati ad arte dagli automobilisti per ottenere risarcimenti fasulli. Un fenomeno, questo, tutt altro che raro in Italia: l'lstituto di vigilanza sulle imprese assicurative (Isvap) ha calcolato che ogni anno le compagnie sborsano oltre 300 milioni di euro per finti incidenti. Ma la scatola nera è solo l'ultima trovata che dovrebbe portare le compagnie assicurative a cambiare forma al comparto Rc Auto. In che modo? Puntando tutto sulle polizze su misura, tagliate cioè sulle caratteristiche del cliente. Il processo è iniziato, e per questo, l Adiconsum, l Assciazione dei consumatori guidata da Paolo Landi, ha avanzato una proposta per la creazione di un contratto modulare, con nove clausole personalizzate in grado di garantire risparmi che possono arrivare fino al 35% rispetto alle tariffe tradizionali (vedere la scheda a punti da pagina 75 a pagina 78). In pratica, il cliente si impegna a priori a rispettare alcuni comportamenti previsti nel contratto, ottenendo in cambio uno sconto significativo sui premi. La proposta ha già ricevuto una timida apertura da parte de l'ania, l'associazione che rappresenta le imprese assicurative italiane, che si è riservata di valutarne la praticabilità. Ma i tempi non saranno brevi. Le federazioni dei consumatori sono comunque sicure che la clear box sia una sorta di panacea per tutti i mali che affliggono il settore della Rc Auto, e qualcosa da cui partire per ricostruire il settore e un nuovo rapporto con gli assicurati. Perché consente alle imprese assicurative di ridurre i costi dei sinistri, abbassando le tariffe, e premia gli automobilisti più disciplinati, con polizze personalizzate e a buon mercato. Unipol, Ras e Axa preparano sconti. E le compagnie? Non sono rimaste alla finestra di fronte alla ventata d'aria fresca portata in Italia dalla clear box. Tutti i big del mercato, infatti, si sono messi al lavoro per cavalcarne l'onda e sfruttarne le potenzialità. Tra i leader del settore, il primo ad aprire le danze è stato il gruppo
Unipol, che agli inizi di aprile ha lanciato Unibox strada sicura, un pacchetto di servizi che prevede l'installazione a bordo del veicolo di una scatola nera collegata via satellite a una centrale operativa, dove l'automobilista viene seguito passo passo nei suoi spostamenti. In questo modo, il cliente riceve assistenza in caso di sinistro (per esempio con l'invio immediato del carro attrezzi sul luogo dell incidente) e ottiene degli sconti sui premi per la polizza Rc Auto se mantiene un comportamento prudente alla guida. L entità dei risparmi rispetto alle tariffe tradizionali è ancora tutta definire, dato che si tratta di un progetto in fase sperimentale su un campione di 3 mila auto (gli sconti dovrebbero aggirarsi in media sul 20%). Ma la filosofia che ha ispirato l'iniziativa è ben definita: meglio si guida e meno si paga. Tra i più importanti concorrenti di Unipol, per ora nessuno scopre le carte sulle proprie intenzioni di lanciare formule contrattuali legate all'utilizzo della clear box. Ma quasi tutti i principali operatori ne stanno sperimentando le possibili applicazioni. Tra questi c'è Ras, che come spiega il responsabile marketing per il comparto Rc Auto, Roberto Zizzadoro, è molto interessata a queste nuove soluzioni tecnologiche. Per il momento, tuttavia, la società guidata da Mario Greco preferisce concentrarsi ancora sulle proprie polizze personalizzate già sperimentate da tempo con successo. Come quelle che prevedono premi scontati a chi mantiene tutti e 20 i punti sulla patente o a chi utilizza l'auto solo nel week-end e durante le festività (vedere il punto 6 nella scheda a pagina 77). Soltanto Axa ha già da tempo puntato sulla scatola nera. Ma con una formula diversa ri spetto a Unipol. Le tariffe offerte dalla compagnia francese, infatti, variano a seconda dei chilometri percorsi con l auto e non in base alla disciplina del conducente. Meno si guida, insomma, e meno si paga. E il risparmio può arrivare fino al 20%, ma la franchigia è alta (vedere il punto 4 nella scheda a pagina 77). Generali non ci crede. Fino a oggi la clear box non ha riscosso solo consensi. Anzi, la schiera dei suoi detrattori è abbastanza nutrita e annovera nelle proprie file alcuni esperti del settore assicurativo, che da tempo seguono da vicino i problemi della Rc Auto. Come Leonardo Felician, direttore di Genertel, la compagnia telefonica del gruppo Generali. «Circa due anni fa» dice Felician «quando ancora nessuna società aveva lanciato in Italia questo tipo di servizi, abbiamo sperimentato l'installazione della scatola nera a bordo di alcune automobili. E ben presto, ci siamo resi conto che un dispositivo del genere comportava ancora costi troppo elevati per gli automobilisti, tali da vanificare i possibili risparmi sulle tariffe». Nei test effettuati, i manager della compagnia triestina si sono trovati di fronte ad alcune voci di spesa che li hanno convinti a fare marcia indietro, perché giudicate poco convenienti per i clienti a caccia di sconti. Eccole in dettaglio: tra i 100 e i 150 euro per l acquisto della scatola e almeno 100 euro all anno per l eventuale collegamento via satellite con una centrale operativa in grado di monitorare il comportamento dell automobilista. Ma, soprattutto, a pesare sono gli oneri d installazione che non scendono mai sotto i 100 euro. Totale? Almeno 350 euro, che andrebbero a gravare per lo più sulle tasche dei clienti. «Se si tiene conto che, al netto delle tasse e dei prelievi applicati a vario
titolo dallo Stato, il premio medio incassato dalle compagnie si aggira sui 400 euro» aggiunge ancora Felician «è difficile immaginare che le imprese assicurative possano praticare una politica tariffaria tale da consentire l'applicazione su larga scala della scatola nera». Della stessa opinione è anche Andrea Lorenzoni, senior manager di Value partners ed esperto di assicurazioni: «La clear box rappresenta un'importante innovazione tecnologica» afferma I esperto «ma molto probabilmente rimarrà confinata entro alcune nicchie di mercato. Cioè tra i clienti che, oltre alla copertura sulla Rc Auto, richiederanno alla compagnia ulteriori servizi, come per esempio la polizza antifurto o l'assistenza in caso di incidente». E gli automobilisti italiani sarebbero forse i primi al mondo a usare in massa questo tipo di dispositivi. Felician e Lorenzoni ricordano infatti che nei Paesi anglosassoni la scatola nera non ha fatto proseliti ed è stata sperimentata su un numero ristretto di assicurati. Ma nei Paesi anglosassoni, a differenza che in Italia, la polizza su misura è una realtà già sperimentata e ben radicata. PER LE COMPAGNIE UN RISPARMIO DEL 10% SUI SINISTRI UN TAGLIO DEL 5% CON LA SCATOLA NERA 1. Secondo le associazioni dei consumatori, l'utilizzo su larga scala della scatola nera, il dispositivo che registra i comportamenti del guidatore, permetterebbe alle compagnie di ottenere un risparmio medio sui costi dei sinistri che si aggira sul 10%. Secondo le stime di Adiconsum, gli automobilisti che nel contratto accettano come clausola l'inserimento della scatola nera sul veicolo potrebbero risparmiare tra il 2 e il 5% rispetto alle tariffe tradizionali. FINO AL 7% IN CARROZZERIA 2. Riparare la macchina dal carrozziere di fiducia non sempre conviene. Perchè il ricarico medio sui pezzi di ricambio è in media del 68%. Per questo l Adiconsum ha previsto una clausola contrattuale che può garantire agli automobilisti risparmi medi tra il 4 e il 7% rispetto alle polizze tradizionali: portare in riparazione il veicolo presso autofficine convenzionate con la compagnia con un ricarico fino a un massimo del 50%. IL CANALE ELETTRONICO RIDUCE I COSTI DELL'8% 3. L'utilizzo di Internet e telefono viene visto dalle associazioni dei consumatori come una via sicura per ottenere i risparmi sulla Rc Auto. In questo caso, Adiconsum propone alle compagnie di creare contratti ad hoc, in cui l'automobilista si impegna a rinnovare il contratto e a pagare il premio attraverso Internet o il call center. La riduzione dei costi per le compagnie è stimata in media attorno ail'11% e la riduzione delle tariffe per i clienti è tra il 5 e l 8%. TECNOLOGIA SATELLITARE MADE IN REGGIO EMILIA Ha un giro d'affari superiore agli 85 milioni di euro, più di 500 dipendenti e quattro filiali all'estero (in Gran Bretagna, Francia, Germania e Spagna). Ecco l'identikit di
Metasystem, il gruppo industriale di Reggio Emilia artefice della rivoluzione tecnologica messa in atto dalla clear box, cioè la scatola nera che dovrebbe mettere la parola fine alla ridda di polemiche legate al caro polizze della Rc Auto. Fondata nel 1973 su iniziativa dell'imprenditore reggiano Giuseppe Simonati, oggi il gruppo Metasystem è uno dei principali produttori in Italia di sistemi di allarme e antifurto satellitare per gli autoveicoli. La scatola nera è soltanto l'ultima nata in una vasta gamma di prodotti messi a punto grazie a un'intensa attività di ricerca e sviluppo, che ogni anno assorbe oltre l'8% dell'intero fatturato. Il lancio della clear box per le automobili (che risale al 2002) oggi rappresenta comunque uno dei cavalli di battaglia della società emiliana. Oltre a Unipol, infatti, ci sono altre compagnie assicurative che stanno sperimentandone l'utilizzo su un parco macchine di loro proprietà. FRANCHIGIA FINO A 5 MILA EURO CON FORMULE A TEMPO CON IL PAY PER USE IL COSTO SCENDE DEL 7% 4. Ras, Sara e Axa offrono polizze per la Rc Auto chilometriche o a tempo, cioè con tariffe proporzionali all'utilizzo dell'auto. Il premio è scontato fino al 20% rispetto alle polizze tradizionali. Ma la franchigia va da 500 a 5 mila euro se il sinistro avviene al di fuori dei limiti chilometrici o dei tempi stabiliti negli stessi contratti. L'Adiconsum stima che l'utilizzo su larga scala di queste polizze dette anche pay per use può dare risparmi medi attorno al 5-7%. UN SOLO GUIDATORE, IL PREMIO CALA DEL 3% 5. È una clausola contrattuale già presente e può garantire agli automobilisti risparmi sulle tariffe fino al 16-17% rispetto alle polizze tradizionali (a seconda delle città e delle classi di merito). Prevede che la copertura assicurativa scatti solo se il veicolo è guidato dallo stesso proprietario oppure da un numero ristretto di persone (per esempio i suoi familiari). Secondo l'adiconsum, se fosse offerta su larga scala il risparmio per gli assicurati sarebbe tra il 2 e il 3%. SCONTO DEL 3% PER IL PUNTEGGIO PIENO 6. È una formula già lanciata da Ras e prevede una tariffa più bassa per gli automobilisti che mantengono tutti e 20 i punti sulla patente. Prevede uno sconto sui premi che può arrivare anche a toccare il 20%. Nel caso di perdita dei punti, la tariffa rimane bloccata fino alla scadenza annuale del contratto. Secondo i consumatori, se tutte le compagnie offrissero contratti di questo tipo, gli automobilisti italiani più disciplinati avrebbero uno sconto medio dei 2-3%. I NUMERI 300 MILIONI Il costo annuo per incidenti fasulli sostenuto dalle compagnie assicurative secondo l'isvap.
350 EURO Il prezzo per l'assicurato per l'installazione della scatola nera. I DANNI FINO A 500 EURO SONO PAGATI DI TASCA PROPRIA IL 3% VA ALLE PERIZIE LEGALI E MEDICHE 7. Un'altra soluzione per garantire sconti agli assicurati incide sul sistema delle perizie e delle diagnosi medico-legali. Nel caso in cui l'automobilista, al momento della sottoscrizione della polizza, si impegni a rivolgersi esclusivamente a una rete di professionisti (periti assicurativi medico-legali) indicati dalla stessa compagnia e dalle associazioni dei consumatori, in cambio potrebbe ottenere bonus sui premi attorno al 2-3%. FRANCHIGIA FAI DA TE CON SCONTI FINO ALL'8% 8. Un'altra formula proposta dai consumatori per creare polizze tagliate su misura è basata sulle franchigie. Alla sottoscrizione, l'automobilista si impegna a pagare di tasca propria i danni di piccolo importo (da 250 euro a 500 euro, garantiti tramite carta di credito o deposito bancario). Il calo dei costi per le imprese assicurative potrebbe essere trasferito sui premi, con una riduzione media del 5-8% secondo le stime dell'adiconsum. LA CONCILIAZIONE FA RISPARMIARE IL 5% 9. Secondo la nuova procedura di conciliazione (nata da un recente accordo tra Ania e consumatori) i clienti che sporgono reclamo contro le compagnie possono ridurre a soli 30 giorni i tempi della controversia. Secondo l'adiconsum, gli automobilisti che al momento della sottoscrizione del contratto si impegnano a sporgere reclamo solo attraverso la procedura di conciliazione abbreviata, potrebbero ottenere uno sconto medio sulle tariffe del 3-5%.