Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-31 Ingegneria gestionale



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Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Il corso é Università degli Studi di SALERNO LM-31 - Ingegneria gestionale Ingegneria gestionale modifica di: Ingegneria gestionale (1208221) Management Engineering italiano Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 08/05/2009 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 29/05/2009 Data di approvazione del consiglio di facoltà 06/04/2009 Data di approvazione del senato accademico 07/04/2009 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 18/01/2008 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni corso di nuova istituzione 22/10/2007 - Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento 25/01/2008 Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Facoltà di riferimento ai fini amministrativi Massimo numero di crediti riconoscibili 40 convenzionale www.adimec.unisa.it INGEGNERIA Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-31 Ingegneria gestionale I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi complessi dell'ingegneria o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria gestionale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; - essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; - essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale. I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso imprese manifatturiere, imprese di servizi e pubblica amministrazione per approvvigionamento e gestione dei materiali, organizzazione aziendale e della produzione, organizzazione ed automazione dei sistemi produttivi, logistica, project management e controllo di gestione, analisi di settori industriali, valutazione degli investimenti, marketing industriale. Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La proposta trae spunto dall'esistenza di un'offerta di lavoro riconoscibile a livello nazionale che origina da imprese e istituzioni importanti nel sistema economico nazionale ed internazionale. La sua giustificazione, inoltre, deriva anche dall'esistenza di curricula nei CdL triennali della Facoltà che formano competenze adeguate alle caratteristiche di accesso al corso e dall'esito dell'incontro con il Comitato di Indirizzo istituito dalla Facoltà con le principali categorie economico-professionali. Il contesto scientifico-culturale presente presso la Facoltà evidenzia l'esistenza di un ambiente favorevole all'attivazione del nuovo corso CdL -M; così come sin da oggi risultano disponibili le risorse umane e logistiche necessarie. Il Nucleo pertanto esprime parere favorevole. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni L'Area Didattica di Ingegneria Meccanica ha organizzato numerosi incontri con il Comitato di Indirizzo e le Rappresentanze del Mondo del lavoro tra cui si annoverano Enti ed Aziende di rilevanza nazionale (Unione Industriali di Avellino e di Salerno, Magaldi Ricerche e Brevetti s.r.l., Mercantile Acciai S.r.l., Liceo Scientifico Statale "B.

Rescigno" di Roccapiemonte (SA), Liceo Scientifico "Mancini" di Avellino, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, I.R.R.E. Campania, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno, I.S. Polispecialistico Don Milani di Gragnano (NA)). I principali punti di apprezzamento emersi durante gli incontri sul tema della definizione del progetto formativo del corso di studi ai sensi del D.M. 270 (16/5/2007, 22/10/2007, 25/10/2007) sono i seguenti: - buon bilanciamento nel progetto formativo tra gli aspetti più meramente metodologici e progettuali con quelli di carattere specialistico; - solidità del progetto formativo, con particolare riferimento sia agli argomenti di base nei settori caratterizzanti l'ingegneria Gestionale sia argomenti più specialistici che connotano i profili professionali definiti; - coerenza degli obiettivi formativi con le esigenze del mondo del lavoro con particolare riferimento alla realtà locale; - adeguato numero di ore destinate alla preparazione dell'elaborato finale. Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento Il Comitato, verificata la sussistenza di tutti i requisiti normativamente richiesti per l'istituzione dei Corsi di studio, valutata in particolare la congruenza delle relative proposte rispetto all'offerta didattica dell'ateneo proponente ed a quella complessiva del sistema universitario regionale, esprime all'unanimità parere favorevole all'istituzione del Corso di studio. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo L'Area Didattica di Ingegneria Meccanica ha attualmente attivo un solo corso di Laurea Magistrale nella classe delle Lauree dell'ingegneria Gestionale. Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale si pone come obiettivo specifico quello di formare una figura professionale capace di affrontare, nelle aziende manifatturiere e di servizi, aspetti modellistici connessi con l'ottimizzazione delle attività di innovazione, sviluppo e reingegnerizzazione dei processi industriali. Gli studenti ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale dovranno già possedere una solida preparazione di base, derivante dalla formazione del primo livello, che costituirà un requisito necessario per l'ammissione al Corso di Laurea. Il percorso di studio per il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale è stato progettato avvalendosi di diversificati contributi: gli studi di settore di rilevanti enti (Indagine Minerva@Vulcano Ministero del Lavoro e dal Fondo Sociale Europeo, ISTAT, Centro Studi C.N.I., Confindustria) in riferimento alle competenze e alle figure professionali richieste nei settori industriali essenziali per lo sviluppo del Mezzogiorno. gli incontri con le parti interessate: l'area Didattica di Ingegneria Meccanica ha organizzato degli incontri periodici con il Comitato di Indirizzo e le Rappresentanze del Mondo del lavoro e delle professioni tra cui si annoverano Enti ed Aziende di rilevanza nazionale ed internazionale nel settore appartenenti prevalentemente alla Regione Campania ed in particolare alle Province di Salerno e Avellino. Il Corso di studi si articola su un unico percorso orientato all'approfondimento delle discipline di carattere prevalentemente metodologico nei settori caratterizzanti dell'ingegneria gestionale; in particolare un ruolo significativo è attribuito alle discipline dell'impiantistica industriale, della gestione della produzione e dell'innovazione, del marketing, del controllo di gestione, dello sviluppo di prodotto, dei sistemi integrati di produzione, dei modelli funzionali senza tralasciare tematiche tecniche specifiche quali un ulteriore approfondimento sull'automazione, sulle misure industriali e sulle moderne tecnologie di lavorazione. Tale percorso, unitamente ai necessari approfondimenti sulle problematiche della sicurezza, orienta il curriculum degli studi allo sviluppo di competenze di carattere fortemente interdisciplinare, come richiesto oggi giorno dal mondo del lavoro. Le discipline sono scelte in maniera tale da completare nello studente le abilità di analisi di problemi complessi e di sintesi negli ambiti specifici dell'ingegneria gestionale, delle attività di innovazione, dello sviluppo e reingegnerizzazione dei processi sia dal punto di vista sistemistico che progettuale, dei sistemi e delle metodologie per l'individuazione di soluzioni in ambienti caratterizzati da elevata complessità. Il percorso si completa con alcuni esami a scelta dello studente e con una prova finale ed un tirocinio formativo, in cui lo studente affronta un problema di progetto nell'ambito delle discipline incontrate nel corso di studio. In dettaglio i risultati di apprendimento attesi, sono di seguito espressi in accordo ai descrittori di Dublino. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il profilo culturale e professionale richiede conoscenze di tipo metodologico-quantitativo relative alla modellazione di sistemi complessi ed una conoscenza approfondita degli aspetti funzionali dei principali processi che consentono la pianificazione dell'innovazione, dello sviluppo e del funzionamento ottimale delle aziende industriali. Il laureato in Ingegneria Gestionale deve, quindi, possedere una conoscenza adeguata che gli consenta di: Possedere le capacità per la comprensione e l'analisi dei fenomeni sia complessivi, sia specifici; Possedere le conoscenze interdisciplinari necessarie per elaborare un visione globale dei problemi ingegneristici ed economici mirata alla ricerca delle soluzioni ottime, se il problema lo consente, oppure ottimali; Conoscere le vie di accesso e le fonti per approfondire temi specifici relativamente alle problematiche di natura tecnica, giuridica e regolamentare in completa autonomia. Saper comunicare in linguaggio tecnico e privo di ambiguità le sue conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad interlocutori specialisti e non specialisti; Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Tale figura professionale deve possedere la capacità di operare con un approccio multidisciplinare, per collegare ed integrare tra loro le diverse competenze di natura specialistica necessarie alla attività di pianificazione e sviluppo delle attività aziendali Il laureato in Ingegneria Gestionale deve possedere una conoscenza adeguata che gli consenta di: Essere in grado di elaborare soluzioni adeguate alle situazioni complesse che possono generarsi in contesti produttivi e di servizio; Avere la capacità di innovazione, flessibilità e creatività in contesti non prevedibili quali possono essere quelli tipici delle moderne realtà aziendali; Avere la capacità di collaborare e lavorare in team di esperti al fine di conseguire gli obiettivi mantenendo, al tempo stesso, lo spirito di autocritica necessario ed il giusto grado di responsabilità; Essere in grado di gestire risorse sia strumentali, sia umane al fine del conseguimento degli obiettivi aziendali nel rispetto della normativa e delle regole sociali ed etiche; Essere in grado di progettare, gestire e monitorare ambienti produttivi complessi facendo uso appropriato di metodi e tecniche di valutazione; Essere in grado di reagire e prendere decisioni valutando sia le modalità di intervento, sia le conseguenze derivanti da eventuali situazioni di crisi; Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato ha capacità di lavorare in autonomia sui progetti e di integrarsi e gestire gruppi di lavoro. Tale capacità viene sviluppata in molteplici occasioni; in particolare l'insegnamento di numerose discipline avviene mediante la costituzione di un gruppo di lavoro di 2-4 studenti che compartecipano allo sviluppo di progetti, anche con ruoli diversificati. Inoltre durante lo svolgimento del tirocinio e della tesi di laurea lo studente ha l'opportunità di rafforzare ulteriormente questa capacità, operando all'interno di realtà aziendali convenzionate. Inoltre, il laureato ha buone doti di analisi di problemi, anche in contesti in cui siano richieste congiuntamente competenze di base di natura tecnologica, informatica e gestionale, e ha consapevolezza delle proprie capacità. Ha buone attitudini ad assumersi responsabilità in riferimento al proprio ruolo lavorativo. In particolare il laureato: Ha capacità di tipo organizzativo, che si concretizzano nella pianificazione della propria attività lavorativa, o nel rispetto di un piano di lavoro; È in grado di coordinare gruppi di lavoro, nel rispetto dei modelli organizzativi aziendali; Sa far uso di appropriate tecniche di metodi e tecniche di valutazione, anche basate su modelli statistici; È in grado di relazionare sulla propria attività lavorativa;

È in grado di elaborare giudizi autonomi sugli ambiti di sua competenza e di esprimere riflessioni sulle problematiche e le tematiche di carattere scientifico, sociale ed etico inerenti ai propri ambiti professionali. Abilità comunicative (communication skills) Il laureato deve saper comunicare con tecnici ed esperti con proprietà di linguaggio e padronanza dei dialetti tecnici, nella propria lingua. Il laureato deve essere in grado di comunicare anche in inglese su problematiche di carattere tecnico, in grado di comprendere ed elaborare testi in lingua inglese di media difficoltà. In molti insegnamenti viene fornito allo studente parte del materiale didattico di supporto ai corsi in lingua inglese, con il duplice obiettivo di rafforzare la conoscenza della terminologia tecnica e favorire l'acquisizione e la padronanza degli strumenti linguistici. Le capacità comunicative sono oggetto di esplicita valutazione in occasione della discussione, da parte del laureando, della Tesi di Laurea. Questa può essere corredata di una presentazione multimediale, che viene discussa e valutata in contraddittorio con una Commissione di docenti, nominata dal Preside. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato magistrale acquisisce le conoscenze e gli strumenti metodologici necessari ad affrontare con successo gli studi di ordine superiore, come il Dottorato di Ricerca, nel settore dell'ingegneria Industriale, o Master Universitari di II livello. L'apprendimento di tali strumenti e metodologie viene verificato lungo tutto il percorso di studi attraverso gli esami di profitto e le attività di laboratorio. Al termine del percorso formativo, un'ulteriore verifica, è rappresentata dall'esame di Laurea Magistrale che permette di verificare, attraverso la discussione della Tesi di Laurea, le capacità di applicazione delle conoscenze acquisite durante la preparazione di un elaborato di carattere teorico/applicativo supervisionata dal relatore di Tesi. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Le disposizioni in materia di accesso al Corso di Laurea Magistrale sono contenute nel Regolamento di Accesso della Facoltà di Ingegneria, al quale si rimanda per ulteriori dettagli. Ai sensi di tale regolamento, che accoglie le indicazioni della CoPI (Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria) nel documento del 25.10.2006, è previsto che per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale sia necessario il possesso di una Laurea e di adeguati requisiti curriculari e di preparazione. REQUISITI CURRICULARI Di norma è requisito curriculare generale per l'accesso alla Laurea Magistrale in Ingegneria il possesso della Laurea in Ingegneria. Nel caso di possesso di altre lauree è possibile il verificarsi di situazioni di affinità con i percorsi didattici dell'ingegneria tali da consentire l'accesso; questo è valutato, di volta in volta, sulla base della coerenza dell'effettivo curriculum del laureato con gli obiettivi qualificanti della classe di Laurea Magistrale ed il profilo professionale previsto dal relativo ordinamento e/o regolamento didattico. Il possesso dei requisiti curriculari è verificato sulla base del numero minimo di CFU, di base e caratterizzanti, negli ambiti previsti nella classe di lauree di primo livello dalla quale proviene la Laurea Magistrale in questione. Il numero di CFU è precisato, per i vari Corsi di Studio, nel Regolamento di Facoltà. I requisiti curriculari, sono differenziati, considerando le seguenti tipologie di laureati: laureati interni, con laurea di continuità' (ad esempio laureati in Ingegneria Meccanica, con percorso verso la Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica, per la Laurea Magistrale in Meccanica); laureati esterni (in possesso di una Laurea conseguita presso altra Facoltà in Italia), con laurea di continuità'; laureati in ingegneria, interni ed esterni, con laurea non di continuità'; laureati in ingegneria all'estero; laureati non in ingegneria. Si ritiene che per i laureati della prima tipologia sussistano i requisiti curriculari e sia necessario prevedere solo la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione. Per i laureati delle altre tipologie si ritengono necessarie le verifiche sia dei requisiti curriculari che della personale preparazione. Per i laureati all'estero ove al più esistono aree culturali non omonime a quelle dei nostri settori scientifico-disciplinari e per i laureati non in ingegneria la verifica dei requisiti curriculari può essere effettuata considerando opportune equivalenze tra gli insegnamenti seguiti con profitto e quelli ascrivibili ai nostri SSD. REQUISITI DI PREPARAZIONE Tra i requisiti di accesso è prevista una buona conoscenza di una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano. L'adeguatezza della preparazione è valutata sulla base della media dei voti conseguiti ai vari esami e della durata degli studi per conseguire la laurea, in accordo a quanto previsto nel Regolamento di Accesso della Facoltà di Ingegneria. Tale regolamento prevede l'immatricolazione degli studenti che soddisfano i requisiti curriculari e di preparazione; chi invece non risponde pienamente ai requisiti di preparazione, può accedere all'immatricolazione sostenendo una specifica prova d'accesso. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale culmina in una importante attività di progettazione, che si conclude con una Tesi di Laurea di carattere prevalentemente teorico/sperimentale, sviluppato nell'ambito delle discipline del corso di Laurea, che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. L'elaborato può essere corredato da presentazione multimediale, discussa dal candidato durante lo svolgimento della prova finale. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) L'ingegnere gestionale è una figura che trova, come sede naturale di occupazione, le imprese e le aree di attività ove problematiche, anche molto complesse, di gestione e di tecnologia rappresentano un elemento critico che interagisce con le variabili economiche, sociali ed ambientali, e l'innovazione in generale gioca un ruolo rilevante. Per tale motivo, esso rappresenta una figura necessaria alle aziende, che intendono attivare ruoli di integrazione, tra diverse aree e competenze interne, funzionali a sviluppare e/o a potenziare le capacità aziendali in campi quali il Supply Chain Management, il Sales and Operations Planning, il Project Management and Financing, il Businees Process Reengineering, il New Product Development, il Technology Management. In relazione ai livelli di qualificazione ISTAT, il laureato Magistrale in ingegneria Gestionale si colloca al quarto livello e potrà assolvere a compiti del livello stesso in considerazione delle proprie attitudini e del livello di personale preparazione. Il corso prepara alla professione di Specialisti dellorganizzazione del lavoro - (2.5.1.3.2) Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche e dellarchitettura - (2.6.2.0.7) Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese nell'industria in senso stretto - (1.3.1.2) Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - (2.5.1.2.0) Ingegneri industriali e gestionali - (2.2.1.9.2) Specialisti della gestione e del controllo nella pubblica amministrazione - (2.5.1.1)

Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2. Attività caratterizzanti ambito disciplinare Ingegneria gestionale settore ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 45: 48 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito 48 72 - Totale Attività Caratterizzanti 48-72 Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore ING-IND/13 - Meccanica applicata alle macchine ING-IND/15 - Disegno e metodi dell'ingegneria industriale ING-INF/04 - Automatica MAT/09 - Ricerca operativa CFU min max minimo da D.M. per l'ambito 12 30 12 Totale Attività Affini 12-30 Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente 8 12 Per la prova finale 12 18 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche 0 3 Abilità informatiche e telematiche 0 3 Tirocini formativi e di orientamento 1 3 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 0 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d 1 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività 21-42 Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso 81-144 Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (ING-INF/04 ) Le materie caratterizzanti il Corso di Laurea Magistrale di Ingegneria Gestionale, ed i relativi Settori Scientifico Disciplinari, ricadono nell'unico ambito disciplinare di Ingegneria Gestionale. L'istituendo Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale vuole fornire allo studente una solida preparazione incentrata principalmente su

materie afferenti, culturalmente, ai S.S.D. di Impianti Industriali (ING-IND/17) di Tecnologia (ING-IND/16) e di Ingegneria Economico-Gestionale (ING-IND/35); si ritiene che le conoscenze relative a materie afferenti al S.S.D. di Automatica (ING-INF/04), benché necessarie alla formazione del Laureato Magistrale e comprese tra le caratterizzanti della classe dell'ingegneria Gestionale, sono da ritenersi di "supporto" alla preparazione caratterizzante e pertanto il S.S.D. ING-IND/04 (Automatica) sarà considerato tra le materie Affini e Integrative. Note relative alle altre attività Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 29/04/2009