Repertorio Cartografico REGIONE LAZIO Geografia regionale Il Lazio è una regione dell Italia centrale con circa 5 milioni di abitanti e capoluogo Roma. Il territorio è in maggioranza collinare (54%), in minor misura montuoso (26%) e pianeggiante (20%). La vetta più alta, il Monte Gorzano (2458 metri), si trova sul confine con l Abruzzo. Fra i fiumi, nel Mar Tirreno sfociano il Tevere e altri corsi minori, tra cui la Marta che esce dal Lago di Bolsena e la Fiora. Nella zona meridionale della Regione si trovano il Sacco e il Liri-Garigliano. Tra i laghi, numerosi nel Lazio ed alcuni di origine vulcanica, ricordiamo quello di Bolsena nei Molti Volsini; il Lago di Vico nei Monti Cimini; il Lago di Bracciano, nei Monti Sabatini; il Lago di Albano e di Nemi nei Colli Albani. Lungo il litorale tirrenico sorgono le pianure: a nord, nella pianura più ampia, troviamo la Maremma laziale che poi continua con quella Toscana; nella zona centrale c è la Campagna Romana dove passa il Tevere; infine a sud l Agro Pontino, chiamato anche Paludi Pontine per alcune zone ancora acquitrinose dopo le ultime bonifiche degli anni 40. La costa è molto regolare, bassa e sabbiosa. Vi sono alcune sporgenze come il Capo Linaro, il Delta del Tevere, il Capo Circeo e il Promontorio di Anzio e di Gaeta dove si trova l omonimo porto. Di fronte al porto di Gaeta, troviamo l Arcipelago Pontino costituito da sei isolette tutte di origine vulcanica, anche se dei vulcani poco ricordano vista l azione incisiva delle onde del mare. La principale è quella di Ponza. Le provincie Provincia di Frosinone (91 comuni) Provincia di Latina (33 comuni) Provincia di Rieti (73 comuni) Provincia di Roma (121 comuni) Provincia di Viterbo (60 comuni) 144
Lazio PROVINCIA DI FROSINONE Confina a nord con l Abruzzo (Provincia di L Aquila), a est con il Molise (Provincia di Isernia), a sud-est con la Campania (Provincia di Caserta), a sud con la Provincia di Latina e a ovest con la Provincia di Roma. Storicamente parte del frusinate era incluso nell antica provincia di Terra di Lavoro in Campania, e fu trasferito al Lazio nel periodo fascista. Frosinone capoluogo Cartografia di riferimento - pag. 135 IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n 390 - Frosinone (Edizione 1, 2000); IGM Serie Storica - Scala 1:50.000 - Foglio n 159 I - Frosinone (levata nel 1878); Altitudine: 291m. s.l.m. Superficie provinciale: Km 2 3247 Abitanti: 48793 CAP: 03100 Prefisso telefonico: 0775 Codice ISTAT: 060038 Storia La città, circondata da monti mostra la parte antica arroccata su di un colle che domina la valle dei fiumi Sacco e Cosa e la parte moderna distesa lungo i pendii e in pianura. Capoluogo della Ciociaria è un importante centro agricolo e termale (es. Fiuggi). Il nucleo conserva una struttura medioevale, anche se la città oggi ha un aspetto prevalentemente moderno. Antica città di origine volsca. Frusino fu sotto il dominio romano (ribellatasi a Roma nel 306 a.c. perdette un terzo del territorio), bizantino e longobardo. Fu distrutta più volte durante le invasioni barbariche, subendo numerose calamità fino al XVIII secolo. Divenne territorio dello Stato della Chiesa, cui appartenne con alterne vicende fino all Unità d Italia. provincia di LATINA Confina a nord con la Provincia di Frosinone, a nord-ovest con la Provincia di Roma, a sud-est con la Campania (Provincia di Caserta), e a sud con il Mar Tirreno. Fu istituita nel 1935 principalmente dalla provincia di Roma. Latina capoluogo Cartografia di riferimento - pag. 136 IGM Serie 25- Scala 1:25.000 - Foglio n 400 Sezione II - Latina (Edizione 1, 2002); IGM Serie Storica - Scala 1:50.000 - Foglio n 158 II - Fogliano (levata nel 1878); Altitudine: 21m. s.l.m Superficie provinciale: Km 2 2244 Abitanti: 111946 CAP: 04100 (città, Borgo Isonzo), Prefisso telefonico: 0773 Codice ISTAT: 059011 Storia La città, situata nel cuore della pianura, nella parte meridionale del Lazio, è circondata dai territori boni- 145
Repertorio Cartografico ficati dell Agro Pontino. Il paesaggio è caratterizzato da chilometri di costa ora sabbiosa e ora rocciosa e da una grande pianura alternata a cime boscose. È stata fondata durante il regime fascista prendendo il nome di Littoria. Sede vescovile e capoluogo della provincia omonima, fu fondata il 18 dicembre 1932, quale città rurale del regime fascista, e divenne capoluogo di provincia nel 1934. Con la caduta del fascismo, il suo nome mutò nel 1946 in Latina. provincia di RIETI Confina lungo il Tevere a ovest con la provincia di Viterbo e la provincia di Roma; a nord con l Umbria (Provincia di Perugia e Provincia di Terni); a est con Marche (Provincia di Ascoli Piceno) e Abruzzo (Provincia di L Aquila e Provincia di Teramo). Rieti capoluogo Cartografia di riferimento - pag. 137 IGM Serie 25 DB- Scala 1:25.000 - Foglio n 347 Sezione II - Rieti (Edizione 1, 2004); IGM Serie Storica - Scala 1:50.000 - Foglio n 138 II - Rieti (levata al 1893); Altitudine: 405 m. s.l.m. Superficie provinciale: Km 2 2752 Abitanti: 46834 CAP: 02100 Prefisso telefonico: 0746 Codice ISTAT: 057059 Storia La città si sviluppa in una conca pianeggiante, la valle Reatina, in una zona attorniata dai monti Sabini sulle basse pendici del Terminillo ed è attraversata dal fiume Velino che dà luogo alle importanti cascate delle Marmore. Reate, antica capitale dei Sabini entrò nell orbita romana nel 290 a.c. e fu eretta a municipio. Nel medioevo fu unita al Ducato di Spoleto e conobbe le dominazioni longobarda e franca e fu distrutta nel 1149 da Ruggero II il Normanno. Risorta dalle rovine, fu libero comune guelfo fino al XIV secolo, quando entrò a far parte del territorio della chiesa. L annessione al Regno d Italia diede inizio allo sviluppo industriale, che portò alla graduale trasformazione dell originaria economia agricola; mentre l istituzione a capoluogo di provincia nel 1927 affrettò molto la sua espansione demografica ed edilizia. provincia di ROMA Confina a nord con la provincia di Viterbo e la provincia di Rieti, a est con l Abruzzo (Provincia di L Aquila) e la provincia di Frosinone, a sud con la provincia di Latina e a ovest con il Mar Tirreno. Nel territorio provinciale, in virtù dei Patti Lateranensi (1929), è stato riconosciuto lo Stato indipendente della Città del Vaticano. 146
Lazio Roma capoluogo Altitudine: 37 m. s.l.m. Superficie provinciale: Km 2 5361 Abitanti: 2553873 CAP: 00100 Prefisso telefonico: 06 Codice ISTAT: 058091 Cartografia di riferimento - pag. 138-139-140-141 IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n 374 - Roma (Edizione 1, 2002); IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n 150 IV SO - Roma (levata nel 1873); Storia La città, capitale d Italia e capoluogo di regione occupa una superficie di circa 21.000 ettari, con un perimetro che si aggira attorno ai 22 km. Le zone meno elevate si sviluppano ad una quota di circa 15-20 m. s.l.m. mentre la parte più elevata è Monte Mario che si erige a 141 m ed è sede dell osservatorio geografico. Giace nella campagna romana estendendosi in parte sui colli ed in parte sulle due rive del Tevere (principalmente in sinistra), a circa 20 km dal Mar Tirreno. Fra i sette colli il più alto è il Capitolino (59 m), seguono il Palatino (51 m), il Viminale ed il Celio (48 m), il Quirinale (47 m), l Aventino (45 m) e l Esquilino (31 m). Sulla destra del Tevere si trovano Monte Mario (141 m), il Vaticano (80 m) ed il Gianicolo (88 m). La città è sorta in questa posizione per la presenza del Tevere, importante via di comunicazione verso il mare. La sua valle inoltre rappresentava una comoda via di accesso all interno della penisola (Via Salaria e Tiburtina). L Aniene era una buona via di accesso verso gli appennini; i colli, ripidi con sommità spianate costituivano un luogo adatto per un insediamento antropico facile da difendere. Il territorio comunale include diverse borgate e frazioni, tra cui Ostia cresciute insieme alla città nel 900. Il Comune ha infatti inglobato estese zone non appartenute ad alcun municipio che erano paludose e comunque poco adatte all agricoltura. Sono proprio queste zone che in quest ultimo secolo hanno visto la crescita di nuove borgate e sobborghi cittadini. Le prime tracce di insediamenti risalgono alla preistoria. Nell età del ferro questo territorio vide l insediarsi di popolazioni di stirpe indo-europea come i Latini. I primi accampamenti della futura Roma sorsero sul Palatino (X secolo a.c.) e successivamente sull Esquilino e sul Quirinale. La zona era allora coperta da paludi e stagni. Si ritiene che lo sviluppo dell insediamento inizi con la dominazione etrusca (Ruma - famiglia gentilizia) e che sia nato dall associazione delle tribù della zona e dall unione dei villaggi che occupavano le cime dei colli, intorno all VIII sec. a.c. Romolo sarà il primo re di Roma e a lui faranno seguito altri sei monarchi, anch essi probabilmente di origine Etrusca. Nel periodo dei re continuò l espansione della città, che andava sottomettendo i popoli confinanti; con l avvento della repubblica nel 509 a.c. si aggiunsero altre conquiste, dapprima nella penisola, poi in Africa, in Oriente, nella Spagna e nella Gallia. La cacciata dell ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo, coincide con un periodo di forte declino per gli Etruschi. L età imperiale iniziata con Augusto nel 27 a.c., fu il periodo di maggior splendore della storia romana. Nel 64, sotto l impero neroniano, un incendio ridusse in cenere 10 delle 14 regiones in cui era divisa la città; l opera di ricostruzione fu grandiosa. Furono edificati monumenti (fra cui il colosseo), terme, archi trionfali e opere idrauliche di grande portata. Con l espansione edilizia furono costruite le mura aureliane in sostituzione delle mura repubblicane del 309 a.c. Queste sono lunghe 18 km e ancora oggi visibili. Con la decadenza dell Impero, Costantino trasferì la capitale imperiale a Bisanzio; nel 455 i Vandali saccheggiarono la città, successivamente tra il 535 e il 553 sopraggiunsero i Goti di Ravenna, nel 568 i Longobardi, nel IX secolo i Saraceni, mentre nel 1084 i Normanni. 147
Repertorio Cartografico Con il diffondersi del Cristianesimo si sviluppò la rete delle catacombe e delle prime chiese cristiane; Leone IV circondò di mura il Vaticano. Nel 1143 Roma insediò in Campidoglio il suo comune, che per secoli avrebbe conteso al pontefice il controllo della città, ma il colpo fu duro con il trasferimento dei papi ad Avignone (1305-77). Roma era ormai poco più di un villaggio al centro di aspre lotte tra famiglie aristocratiche. Con il ritorno della Curia e il consolidamento del potere temporale della Chiesa ebbe inizio l epoca feconda del Rinascimento, anche se nel 1527 la città subì il saccheggio da parte dei Lanzichenecchi. Nel frattempo sorgevano la nuova basilica di S. Pietro, i palazzi Vaticani e alcune splendide residenze gentilizie, oltre a numerose piazze e strade. L insurrezione del popolo romano contro il governo pontificio, avvenne dopo la rivoluzione francese e fu il primo sintomo di crisi del potere temporale della Chiesa che fu abolito da Napoleone. Nel 1848 venne proclamata la repubblica romana, abbattuta pochi mesi dopo dalle truppe francesi. Nel 1870, con l apertura della breccia di porta Pia, Roma consegnata all Italia, divenne la capitale. Nel XX secolo il fascismo lasciò la sua impronta nel riassetto urbanistico del centro storico e nella costruzione del quartiere dell EUR e di via dei Fori Imperiali. Dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale e l occupazione tedesca, l architettura fu al servizio dell edilizia civile anziché della monumentalità. La città si espanse a macchia d olio lungo le vie consolari e sorsero i nuovi quartieri lungo la Casilina, sulla via Flaminia e sulla via Cassia. PROVINCIA DI VITERBO Confina a nord-ovest con la Toscana (Provincia di Grosseto e Provincia di Siena), a nord-est con l Umbria (Provincia di Terni), a est con la Provincia di Rieti, a sud con la Provincia di Roma, e ad ovest con il Mar Tirreno. Fu istituita il 2 dicembre 1928, con Legge n. 2735. Viterbo capoluogo Cartografia di riferimento - pag. 142 IGM Serie 25 V- Scala 1:25.000 - Foglio n 137 III NE - Viterbo (1944); IGM Serie 25 V- Scala 1:25.000 - Foglio n 137 III SE - S. Martino al Cimino (1944); IGM Serie Storica - Scala 1:50.000 - Foglio n 137 III - Viterbo (serie 1892); Altitudine: 326 m. s.l.m. Superficie provinciale: Km 2 3614 Abitanti: 60537 CAP: 01100 Prefisso telefonico: 0761 Codice ISTAT: 056059 Storia La città sorge su di un piano ondulato ai piedi dei monti Cimini presso la confluenza del torrente Urcionio e del rio Mazzetta. È importante centro agricolo e commerciale, noto per la produzione di ceramica, del peperino e del legno. Appare evidente la differenza urbanistica fra il centro storico di stampo prettamente medievale e la periferia caratterizzata da un assetto di concezione moderna dove sorgono diverse caserme e reggimenti militari che la classificano oltre che come città papale, anche come città militare. Di origine Etrusca e colonia romana, passò sotto il dominio dei Longobardi nel VIII secolo e quindi alla Chiesa. Nel XIII secolo entrò in guerra con il papato e fu sconfitta. Nel 1527 divenne residenza papale. Roma si impose alla città nel 1431. 148
IGM Serie Storica - Scala 1:50.000 - Foglio n 159 I - Frosinone (levata nel 1878) IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n 390 - Frosinone (Edizione 1, 2000) 149
IGM Serie Storica - Scala 1:50.000 - Foglio n 158 II - Fogliano (levata nel 1878) IGM Serie 25- Scala 1:25.000 - Foglio n 400 Sezione II - Latina (Edizione 1, 2002) 150
IGM Serie Storica - Scala 1:50.000 - Foglio n 138 II - Rieti (levata al 1893) IGM Serie 25 DB- Scala 1:25.000 - Foglio n 347 Sezione II - Rieti (Edizione 1, 2004) 151
IGM Serie 25- Scala 1:25.000 - Foglio n 400 Sezione II - Latina (Edizione 1, 2002) 152
IGM Serie Storica - Scala 1:25.000 - Foglio n 150 IV SO - Roma (levata nel 1873) 153
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IGM Serie 50 - Scala 1:50.000 - Foglio n 374 - Roma (Edizione 1, 2002) 155
IGM Serie Storica - Scala 1:50.000 - Foglio n 137 III - Viterbo (serie 1892) IGM Serie 25 V- Scala 1:25.000 - Foglio n 137 III NE - Viterbo (1944) IGM Serie 25 V- Scala 1:25.000 - Foglio n 137 III SE - S. Martino al Cimino (1944) 156