ROMANIA OPPORTUNITÀ, PROSPETTIVE FUTURE E STRATEGIE DI SISTEMA. AQUAE VENEZIA 2015 Venezia, 21 settembre 2015

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ROMANIA OPPORTUNITÀ, PROSPETTIVE FUTURE E STRATEGIE DI SISTEMA AQUAE VENEZIA 2015 Venezia, 21 settembre 2015

PROFILO PAESE

IL SISTEMA ITALIA IN ROMANIA

PROFILO PAESE GEOGRAFIA: situata nell Europa sud-orientale, sul Mar Nero, confina a ovest con Ungheria e Serbia, a nord con l Ucraina, a est con Moldavia e Ucraina e a sud con la Bulgaria. SUPERFICIE: 238.391 Kmq di cui terreni arabili (39,2%), boschi (28%), pascoli e prati (20,5%), costruzioni, strade e ferrovie (4,3%), fiumi e laghi (3,7%), altre superfici (1,8%). Il paese è diviso in 41 unità amministrative, di cui 40 contee (chiamate judeţe) e la municipalità di Bucarest. ABITANTI: 19,94 milioni DENSITÀ DI POPOLAZIONE: 90,9 abitanti / Kmq. La popolazione si concentra in particolar modo nella capitale (ca. 2 milioni di abitanti) e nelle principali città (Timisoara, Costanza, Brasov, Craiova, Cluj-Napoca, Iasi). ALFABETIZZAZIONE: 98,4/% LAUREATI: 1,37 milioni (7% della popolazione) UNITÀ MONETARIA: Leu romeno FORMA ISTITUZIONALE: Repubblica semi-presidenziale CAPO DELLO STATO: Klaus Iohannis (dal 21 dicembre) CAPO DEL GOVERNO: Victor Ponta (dal 7 maggio 2012) MAGGIORI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI DI CUI LA ROMANIA È MEMBRO: UE, ONU, CONSIGLIO D'EUROPA, OECD, EBRD, IMF, NATO, FAO, GATT, WTO.

PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI PIL (variazione in termini reali rispetto all anno precedente) PIL 2011 2012 2013 2014 I sem 2014 I sem 2015 1,1% 0,6% 3,4% 2,8% 2,4% 3,8% 131,4 131,8 142,8 149,9 62,6 78,9 (valori in miliardi di Euro) Tasso di disoccupazione Tasso medio annuo di inflazione Tasso di cambio (1 Euro) Stipendio medio lordo mensile in lei Stipendio medio netto mensile in lei 5,1% 5,5% 7,1% 6,8% 7,1% 7,0% 5,8% 3,3% 3,9% 1,1% 0,3% -0,2% 4,2379 4,4560 4,4190 4,4446 4,4645 4,4474 1.980 2.063 2.241 2.278 2.318 2.485 (467euro) (463euro) (507euro) (512euro) (519euro) (559euro) 1.444 1.507 1.622 1.661 1.676 1.797 (341euro) (338euro) (367euro) (374euro) (375euro) (404euro) Fonte: elaborazione ICE Bucarest su dati dell Istituto nazionale di Statistica (INS)

RISCHIO PAESE Fitch Ratings: rating stabile a BBB- ; Standard & Poor s: rating BBB- per i debiti a lungo termine in valuta con outlook stabile ; (BBB+, BBB, BBB - : Qualità media: titolo sensibile alle circostanze avverse ) Moody s Investors: confermato livello Baa3 nella categoria "investment grade", outlook stabile (BAA1, BAA2 BAA3: Qualità media: titolo sensibile alle circostanze avverse)

EVOLUZIONE DEI FLUSSI IDE (2009 primo semestre 2015) contributo ai capitali propri crediti (valori in milioni di euro) Fonte: Banca Nazionale della Romania FLUSSO TOTALE DEGLI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI (valori in milioni di euro) 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Primi 6 mesi 2015 3.357 2.263 1.700 2.489 2.712 2.426 1.659

Fonte: Banca Nazionale della Romania SALDO IDE al 31 DICEMBRE 2013 Ripartizione per settori di attività

SALDO IDE al 31 DICEMBRE 2013 Ripartizione per Paese di provenienza 1,8 1,8 1,2 7,6 24,4 3,2 2,82,52,51,9 3,2 4,5 4.7 7,6 11,2 19,1 Olanda 24,4% Austria 19,1% Germania 11,2% Francia 7,6% Italia 4,7% Cipro 4,5% Svizzera 3,2% Grecia 3,2% Luxemburg 2,8% Belgio 2,5% Gran Bretagna 2,5% Spagna 1,9% Stati Uniti d'america 1,9% Repubblica Ceca 1,8% Ungheria 1,2% Altri Paesi 7,6% Fonte: Banca Nazionale della Romania

PAESI INVESTITORI PER NUMERO DI IMPRESE E CAPITALE SOCIALE VERSATO PAESI INVESTITORI PER NUMERO DI IMPRESE 1991-30 giugno 2015 PAESE NR. AZIENDE Totale Romania 201.689 100% 1 ITALIA 40.745 20,5 2 GERMANIA 20.866 10,5 3 TURCHIA 14.180 7,2 4 UNGHERIA 12.826 6,5 5 CINA 11.687 5,9 6 FRANCIA 8.177 4,1 7 USA 7.007 3,5 8 AUSTRIA 6.957 3,5 9 ISRAELE 6.848 3,5 10 GRECIA 6.132 3,1 % PAESI INVESTITORI PER CAPITALE SOCIALE VERSATO 1991-30 giugno 2015 PAESE MILIONI EURO Totale Romania 41.415 100% 1 OLANDA 8.209 21,5 2 AUSTRIA 4.736 12,4 3 GERMANIA 4.623 12,1 4 CIPRO 3.595 9,4 5 FRANCIA 2.417 6,3 6 GRECIA 1.739 4,6 7 ITALIA 1.541 4,0 8 SPAGNA 1.521 4,0 9 LUSSEMBURGO 1.261 3,3 10 GRAN BRETAGNA 989 2,6 % Fonte: elaborazione ICE Bucarest su dati Ufficio del Registro del Commercio

PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITÀ DELLE AZIENDE ITALIANE Ripartizione per settore di attività per le aziende con partecipazione di capitale italiano - secondo il numero di aziende attive al 30 giugno 2015 11,4% - Attività professionali scientifiche e tecniche 0,7% - Amministrazione pubblica, educazione, salute 6% -Agricoltura, silvicoltura e pesca 0,6% 5,7% 12,4% 11,7% 0,7% 6,0% 24,9% - Commercio all ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli 11,5% - Costruzioni, edilizia 2,7% - Energia elettrica e termica, gas e acqua 4,3% - Alberghi e ristoranti 19,5% - Industria estrattiva e manifatturiera 19,5% 4,3% 2,7% 11,5% 24,9% 0,6% - Intermediazioni finanziarie ed assicurazioni 5,7% - Trasporto, magazzinaggio e comunicazioni 12,4% - Transazioni immobiliari Fonte: elaborazione ICE Bucarest su dati dell Istituto nazionale di Statistica (INS)

PRESENZA ITALIANA IN ROMANIA

BILANCIA COMMERCIALE DELLA ROMANIA valori in miliardi di euro e variazione % 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 I sem. 2015 ESPORTAZIONI 29,5 33,7 29,1 37,4 45,3 45 49,6 52,5 27,0 VAR. ANNUA % 13,9 14,2-13,6 28,5 21,1-0,01 + 10 +5,8 +5,9%* IMPORTAZIONI 51,3 57,2 38,9 46,9 54,9 54,7 55,3 58,5 30,3 VAR. ANNUA % 26 11,5-32 20,5 17,1-0,01 +1 +5,9 +6,9%* DEFICIT COMMERCIALE 21,8 23,5 9,9 % 9,5 9,7 9,6 5,7 6,0 3,3 * Variazione rispetto al primo semestre del 2014 Fonte: elaborazione ICE Bucarest su dati dell Istituto nazionale di Statistica (INS)

ESPORTAZIONI DELLA ROMANIA Principali Paesi acquirenti 1 GENNAIO 31 MAGGIO 2015 / quote percentuali Fonte: elaborazione ICE Bucarest su dati dell Istituto nazionale di Statistica (INS)

IMPORTAZIONI DELLA ROMANIA Principali Paesi fornitori 2011- primi 5 mesi del 2015 / quote percentuali Germania Italia Ungheria 17,1% 17,4% 18,6% 18,9% 20,1% 11,3% 8,7% 10,9% 9,0% 11,0% 8,2% 11,0% 7,8% 12,6% 6,7% 2011 2012 2013 2014 5 mesi 2015 * Fonte: elaborazione ICE Bucarest su dati dell Istituto nazionale di Statistica (INS)

INTERSCAMBIO COMMERCIALE ROMANIA ITALIA valori in milioni di euro 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 1.I.-31.V. 2014 1.I.-31.V. 2015 Export verso l Italia Import dall Italia Totale interscambio 5.217 4.493 5.197 5.799 5.443 5.698,7 6.243,6 2.476,0 2.810,8 6.618 4.548 5.441 6.250 5.983 6.071,4 6.337,6 2.631,6 2.776,4 11.835 9.041 10.638 12.049 11.426 11.770,1 12.581,2 5.107,6 5.587,2 Saldo -1.401-55 -244-451 -540-372,7-94 -155,6 34,4 PRINCIPALI PRODOTTI IMPORTATI DALL ITALIA: articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia, calzature, autoveicoli, parti ed accessori per autoveicoli e loro motori; filati fibre tessili, articoli in materie plastiche, metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi; combustibili nucleari, articoli in gomma prodotti in metallo. Fonte: elaborazione ICE Bucarest su dati dell Istituto Nazionale Romeno di Statistica (INS) IL VENETO DETIENE DA SOLO ¼ DELL EXPORT (1,51 MLD, QUOTA DEL 24,5%), SECONDO SOLO ALLA LOMBARDIA

PERCHÉ LA ROMANIA MERCATO E COLLOCAZIONE Uno dei più grandi mercati dell Europa centro-orientale; nono come popolazione e settimo come dimensione nel UE 28 Ottima posizione geografica che permette l accesso ai paesi dell ex Unione Sovietica e dei Balcani; Situata all incrocio tra tre importanti corridoi Pan europei di trasporto (IV, VII e IX); AMBIENTE ECONOMICO Crescita economica sostenibile (la crescita maggiore del PIL nell UE insieme alla R. Ceca - nel primo trimestre del 2015 e la terza crescita economica nel secondo trimestre del 2015); Inflazione in calo (1,1% nel 2014; inflazione stimata per il 2015: 0,2%); Manodopera qualificata a costi ancora competitivi; Popolazione giovane con language skills Politica fiscale vantaggiosa: tassa unica del 16%; Dall inizio di giugno 2015 l IVA sui prodotti alimentari e passata dal 24% al 9% (+22% consumi) Presenza significativa delle banche italiane in loco (Unicredito, Veneto Banca, Intesa San Paolo) Accesso ai fondi strutturali previsti per il periodo 2014-2020 (43 miliardi di Euro) e assorbimento dei fondi della programmazione 2007-2014 di circa 60% entro la fine del 2015; Partenariati con le istituzioni finanziarie internazionali: FMI; BERS; Banca Mondiale. RISORSE Risorse naturali ricche e diversificate: terreni agricoli, petrolio e gas naturale; Importante potenziale turistico ancora da sfruttare; Risorse energetiche rinnovabili: biomassa, risorse idroenergetiche, energia solare, eolica, biocombustibile ecc.

COSA SI DICE DELLA ROMANIA ERNST&YOUNG: la Romania è salita al terzo posto tra i mercati più attraenti per gli investimenti diretti esteri in Europa centrale e orientale, dopo l Ungheria e la Turchia. (Edizione 2014 dello studio European Attractiveness Survey" ) EUROSTAT: la Romania registra nel secondo trimestre del 2015 la terza crescita economica piu alta dell UE (+3,7% rispetto al corrispondente periodo del 2014 ) COFACE: il Paese è diventato uno dei principali leader della ripresa europea, con il PIL in crescita nel 2014 e con prospettive positive per il 2015 (+3,3%). CLASSIFICA DOING BUSINESS 2015 DELLA BANCA MONDIALE: Romania al 48esimo posto su 189 economie prese in esame. Rispetto al DB 2014 la Romania passa dal 50esimo al 48 posto, guadagnando cosi 2 posizioni. BLOOMBERG: la Romania ha la rete internet piu' veloce in Europa e la terza nel mondo, dopo Hong Kong e Giappone.

SETTORI PROMETTENTI AGROALIMENTARE ITALIA (2014): sesto paese fornitore di prodotti agricoli e alimentari della Romania (dopo Germania, Ungheria, Polonia, Bulgaria e Paesi Bassi) Valore prodotti agricoli ed alimentari importati dalla Romania dall Italia nel 2014: 307,4 mil. euro Quota di mercato delle importazioni dall Italia di prodotti agricoli ed alimentari : 6% Principali prodotti importati dall Italia: prodotti ortofutticoli, dolciari, carni, pasta, caffe, olio, prodottiittici, succhi concentrati di agrumi e vini. Prodotti di largo consumo (pasta, riso, caffe ecc.): grande diffusione presso le catene GDO Prodotti tipici italiani: trovano un discreto spazio soprattutto nei ristoranti (in costante aumento) Negozi di alta gastronomia: ancora poco sviluppati, visto che il mercato non ha ancora maturato una sufficente cultura alimentare. Immagine dei prodotti italiani: altissima qualita ; prezzi ancora elevati per il reddito del consumatore romeno. In seguito alla diminuzione dell IVA per I prodotti agroalimentari (dal 24% al 9%), nel mese di giugno 2015 le vendite di tali prodotti sono aumentate del 12% rispetto al mese precedente e del 22% rispetto al corrispondente mese del 2014. Approccio al mercato apertura di una propria rappresentanza commerciale; supporto di un importatore o distributore locale gia ben introdotto nel retail e food service; venditta diretta al retail (negozi gourmet, ristoranti).

SETTORI PROMETTENTI EDILIZIA Previsioni (2015): ripresa del 5,4 % spinta dal sostegno dei finanziamenti europei e dai previsti investimenti con fondi pubblici e privati locali (Commissione Nazionale delle Previsioni). Studi di settore: i prodotti italiani con le maggiori prospettive sul mercato romeno sono il marmo lavorato, le piastrelle ceramiche, i materiali per rivestimenti esterni ed interni, la rubinetteria, le tubazioni e la raccorderia sanitaria, i sistemi di riscaldamento condizionamento, sistemi di illuminazione Catene di distribuzione di materiali edili: Dedeman, Praktiker, Bricostore, Baumax Approccio al mercato distributori di materiali edili agenti/rappresentanti per le macchine edili partecipazione a gare di appalto

SETTORI PROMETTENTI AGRICOLTURA Caratteristiche: ottima qualità dei suoli romeni (disponibili anche in grandi estensioni), condizioni climatiche che consentono raccolti di qualità, con particolare riguardo al settore bio, cerealicolo e a quello dei vini. 14 milioni di ettari di terreno agricolo di cui cca 1 milione di ettari appartenenti agli stranieri (23 % gli italiani; 15% tedeschi, 10 % arabi, 8 % magiari, spagnoli 6%). sviluppo stimolato da ingenti finanziamenti europei del periodo di programmazione 2014-2016 Presenza italiana nel settore dell agricoltura : 1.403 ditte (5,9% del totale aziende attive) con un capitale versato stimato di 82 milioni di euro (5,4% del totale capitale versato dalle aziende attive).! Adottata la Legge nr. 17/2014 sulla vendita e l'acquisto di terreni agricoli situati al di fuori dello spazio edificabile della città secondo la quale i cittadini dell'unione Europea o provenienti da Paesi aderenti all Accordo sullo Spazio Economico Europeo hanno il pieno diritto di acquistare terreni agricoli in Romania.

SETTORI PROMETTENTI ENERGIA 1 agosto 2014: pubblicata la legge n. 121 con cui il Parlamento rumeno ha recepito la Direttiva n. 27 del 2012 e ha delineato un quadro legale attraverso il quale si impegna a ridurre il consumo di energia, entro il prossimo 2020, del 19%. (art. 4 legge n. 121) il 3% della superficie totale degli immobili di proprietà dell amministrazione pubblica centrale dovrà essere rinnovata allo scopo di rispettare le condizioni di efficienza energetica recupero delle disparità registrate dalle tecnologie a biomassa, microidro e geotermica in confronto ad altre fonti di energia rinnovabile. obiettivo della Romania: capacità installata di almeno 700 unità MWe di cogenerazione ad alto rendimento. sviluppo dei progetti di distribuzione intelligente (Ordine ANRE n.91/2013) volto a cambiare il comportamento dei consumatori con impatto positivo sull efficienza generale dei servizi di trasporto e distribuzione dell energia. è prevista, nel prossimo future, una nuova forma d incentivazione per i produttori di energia da fonti rinnovabili per le unità di produzione con potenza installata entro 500 kw (Art. 5, Legge 122/ 29.05.2015)

SETTORI PROMETTENTI INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO La versione approvata a luglio 2015 del Master Plan Generale dei Trasporti (MPGT), prevede uno stanziamento totale di oltre 43 miliardi di Euro per il periodo 2015 2030. Dal suddetto totale, per il periodo 2015 2030, 23,6 miliardi di Euro sono stanziati per le costruzioni di autostrade e superstrade (vie express), 460,83 milioni di Euro per tangenziali, 13,715 miliardi di Euro per le ferrovie e 3,689 miliardi di Euro per i canali navigabili, aviazione e terminali intermodali.

CRITICITÀ ostacoli amministrativi e legislativi: amministrazione ancora eccessivamente burocratizzata (tempistiche lunghe per l ottenimento delle licenze ed i permessi e per il rimborso dell IVA ); rigida applicazione di controlli e autorizzazioni durante l esercizio delle attività produttive; sistema giudiziario non efficiente e carenza di garanzie circa l esistenza di meccanismi effettivi che consentano il rispetto dei diritti e la risoluzione delle controversie; procedura per l acquisto di terreni e dei beni immobili non sufficientemente sicura (problemi connessi alla proprietà e coesistenza di più diritti di proprietà dello stesso terreno); collaborazioni di affari con società che risultano talvolta non affidabili; mercato del lavoro tendenzialmente dominato dall offerta di posti a basso grado di elevata specializzazione, (ad eccezione del settore IT).

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