1. L interno della Terra 2. Come si è formato il pianeta Terra? 3. La deriva dei continenti 4. La tettonica delle placche 5. I fossili
L interno della Terra onde sismiche riflesse discontinuità terremoto onde che cambiano velocità e direzione I geologi hanno scoperto com è fatto l interno della Terra studiando le onde sismiche. Si producono piccoli terremoti artificiali e si misura la propagazione delle onde nel sottosuolo. Le onde sismiche cambiano velocità e sono deviate quando incontrano discontinuità, ossia quando cambia la densità o lo stato di aggregazione del materiale in cui si propagano.
L interno della Terra crosta astenosfera 1300 ºC 300 km la struttura interna del pianeta Terra secondo i geologi mantello mesosfera 2000 ºC 2900 km nucleo esterno 3000 ºC nucleo interno 4500 ºC 6400 km 5000 km
L interno della Terra Il «guscio» che ricopre la Terra è la crosta terrestre, uno strato solido che comprende le masse dei continenti e i fondali degli oceani. litosfera = crosta terrestre + parte più superficiale del mantello, che è rigida crosta oceanica crosta continentale litosfera astenosfera (mantello parzialmente fuso) Sotto la litosfera, nel mantello terrestre ci sono: l astenosfera, formata in parte da magma fluido la mesosfera, che è rigida e si estende fino a una profondità di 2900 kilometri.
L interno della Terra L interno della Terra è caldo. Oltre i 500 m di profondità la temperatura aumenta di circa 30 ºC ogni kilometro. Sotto la crosta terrestre poi la temperatura cresce ancora, ma più lentamente. La parte più calda del pianeta è il nucleo centrale: nucleo esterno: è fluido e ha uno spessore di circa 2000 kilometri nucleo interno: è solido, ha un raggio di circa 1500 kilometri e temperatura superiore a 4000 ºC
Come si è formato il pianeta Terra? Il nostro pianeta si è formato 4,5 miliardi di anni fa, quando la forza di gravità ha fatto accumulare polveri e grani di roccia dispersi nello spazio. All inizio la Terra fu un caldissimo globo di magma, per tre ragioni: il bombardamento da parte dei corpi solidi che via via si aggiungevano la pressione degli strati più esterni su quelli interni la radioattività, con atomi che si trasformano liberando energia.
Come si è formato il pianeta Terra? Poi si formarono gli strati interni: i materiali più densi (come il ferro) affondarono nel nucleo, quelli meno densi salirono in superficie: i silicati di alluminio, più leggeri, hanno dato origine alla crosta i silicati di magnesio, più pesanti, hanno formato il mantello. La prima atmosfera terrestre era fatta di vapore acqueo (80% circa) e diossido di carbonio (18% circa). La vita si è sviluppata negli oceani; soltanto in seguito si è estesa anche alla terraferma. In seguito il pianeta si è raffreddato e il vapore acqueo si è condensato dando origine agli oceani.
La deriva dei continenti La teoria di Alfred Wegener fossili di mesosauro formazioni rocciose fossili di Glossopteris Sudamerica e Africa meridionale: sembrano due tasselli di un puzzle hanno formazioni rocciose simili ospitano fossili degli stessi animali e delle stesse piante, risalenti a oltre 200 milioni di anni fa. I fossili della pianta Glossopteris sono stati trovati anche in India, in Antartide e in Australia. Come si spiegano tutte queste osservazioni? 200 milioni di anni fa gli odierni continenti erano uniti in un unica grande terra emersa
La deriva dei continenti La teoria di Alfred Wegener 200 milioni di anni fa 100 milioni di anni fa oggi
Le dorsali oceaniche Una ricostruzione tridimensionale della crosta oceanica. Al centro degli oceani si riconoscono le grandi dorsali. Le principali fosse sono vicino alle coste dell Asia, dell Australia e del Sudamerica. Esplorando il fondo del mare si è scoperto che in mezzo agli oceani ci sono le dorsali oceaniche: al centro c è una valle, una spaccatura attraverso cui fuoriesce magma che sale dal mantello il magma emerso si raffredda e forma due catene montuose laterali.
Le dorsali oceaniche Che cosa accade sotto le dorsali oceaniche? dorsale oceanica 1 il magma sale e, quando incontra fratture nella crosta terrestre, emerge in superficie 2 2 2 ai lati delle dorsali il magma si sposta, creando nuova crosta e raffreddandosi 3 1 cella convettiva 3 3 il magma raffreddato affonda nell astenosfera ed è sostituito da altro magma caldo Le correnti convettive dell astenosfera funzionano come un nastro trasportatore, che trascina la litosfera in senso orizzontale.
La tettonica delle placche euroasiatica delle Filippine australiana del Pacifico nordamericana di Cocos di Nazca dei Caraibi sudamericana euroasiatica arabica africana antartica antartica La litosfera è formata da grandi «lastre» delimitate dalle dorsali e dalle fosse oceaniche. Le placche o zolle della litosfera si muovono lentamente come zattere che «galleggiano» sull astenosfera, trascinando con sé le masse dei continenti.
La tettonica delle placche Che cosa succede quando due placche si avvicinano una all altra? Si ha l orogenesi, ossia la formazione di una catena montuosa.
La tettonica delle placche Che cosa succede quando la crosta continentale di una si avvicina alla crosta oceanica di un altra? Si ha la subduzione: la crosta oceanica, che è più densa, affonda sotto la crosta continentale con cui si scontra. Come risultato si possono formate catene montuose e fosse oceaniche. fossa oceanica Con la subduzione la crosta terrestre viene «riciclata»: finisce nell astenosfera, fonde e prima o poi tornerà in superficie attraverso una dorsale oceanica.
I fossili Talvolta i resti di un organismo raggiungono un bacino sedimentario e vi rimangono inglobati. un organismo morto finisce in fondo al mare, dove lo ricoprono i sedimenti portati dai fiumi con il tempo i resti di altri organismi sono inglobati in altri sedimenti che si accumulano sopra i precedenti lentamente, con la diagenesi, i sedimenti diventano rocce al cui interno rimangono i fossili di animali del passato
I fossili La paleontologia è la scienza che studia gli esseri viventi dell antichità. La ricostruzione di uno scheletro di plesiosauro. Paleontologi al lavoro in uno scavo.
I fossili Attraverso i fossili possiamo scoprire come è cambiata nel tempo la vita sul nostro pianeta. In particolare, soltanto grazie ai fossili possiamo conoscere specie che oggi sono estinte, cioè non esistono più, come questo dinosauro. Delle piante la fossilizzazione preserva le parti ricoperte da gusci duri che resistono ai decompositori, come i semi o questo polline di 3500 anni fa.