Il sistema di gestione antincendio nelle strutture sanitarie.

Documenti analoghi
Camera di Commercio di Napoli

Aspetti connessi con la gestione della sicurezza

La Prevenzione Incendi nelle Strutture Sanitarie. il DM 19 marzo 2015

SALA AGORA (EX AULA MAGNA) FONDAZIONE ALDINI VALERIANI VIA BASSANELLI 9/11 BOLOGNA

Modifiche ed integrazioni all Allegato al decreto del Ministro dell interno 16 maggio 1987, n. 246

Prevenzione incendi nelle strutture sanitarie: evoluzione normativa Dal D.M al D.M

SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO. La gestione delle emergenze

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA

Prevenzione incendi nelle strutture sanitarie. L evoluzione normativa dopo l emanazione del D.M 19/03/2015, il ruolo del RTSA

Camera di Commercio di Napoli

Guida all installazione degli ascensori antincendio (e degli ascensori di soccorso)

Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

Luca Nassi - Corpo Nazionale Vigili del Fuoco

Aziende e Uffici. Maria Francesca Conti Comando Provinciale Vigili del Fuoco IMPERIA

I piani di emergenza:

Protezione elettronica antincendio di strutture sanitarie

Sicurezza antincendio dei condomini: in arrivo le nuove norme

Nuovo Codice della Prevenzione Incendi S.5 - LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO

La Sicurezza Integrata nei Beni Culturali

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO. Prevenzione Incendi

Salute e sicurezza sul lavoro, elemento determinante per la competitività delle imprese

La formazione come strategia al servizio della sicurezza

AOUI DVR DPI Rischio chimico Automezzi - SGSA

Le strutture sanitarie e la nuova norma di prevenzione incendi

ALLEGATOB alla Dgr n del 08 agosto 2008 pag. 1/5

Misure di prevenzione incendi specifiche per la disabilità mentale nella normativa nazionale.

ESTINTORI Apparecchiature mobili di spegnimento di incendi

NORMATIVE E PROCEDURE DI PREVENZIONE INCENDI. EUROPROGETTI s.r.l. Ing. Cristina BIANCO

LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN PRESENZA DI CANTIERI DI RESTAURO. ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali

MINISTERO DELL INTERNO. Decreto 25 gennaio 2019 (G.U. 05 febbraio 2019, n. 30)

ingegneristico alla Sicurezza Antincendio

CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

LA PREVENZIONE INCENDI NEI CANTIERI EDILI

Decreto ministeriale 29 settembre 1998 n. 382 FRAREG. Consulenza e Formazione

Le strutture ospedaliere sono caratterizzate anche da:

1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS

Aggiornamento professionisti antincendi DM 5 agosto 2011 Sondrio lì

I Sistemi di gestione della salute e sicurezza in relazione al D.Lgs. 231/01

Corso Formazione per Coordinatori per la sicurezza CSP/CSE

Scuole ed emergenza: inquadramento degli obblighi normativi

MINISTERO DELL INTERNO

MINISTERO DELL INTERNO

IL RISCHIO INCENDIO NEGLI EDIFICI SCOLASTICI. Gennaro DI MAIO. Funzionario COMANDO PROVINCIALE VVF COMO

Corso delle durata complessiva di 16 ore, da svolgersi in n. 4 giornate, comprensive

Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81

SCUOLA SICURA. Percorso formativo e informativo su CD-Rom:

«ESPERIENZE DI COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE E CONSOLIDAMENTO ANTISISMICO» Ing. Giorgio Fiocchi

Comune di Gabicce Mare DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

INDICE GENERALE PARTE I PARTE II. Presentazione del Dott. Ing. Gioacchino Giomi... XVII. Introduzione dei curatori... XIX

Un importante aggiornamento delle norme

PIANO DI EMERGENZA: PIANIFICAZIONE DELLE PROCEDURE DA ATTUARE IN CASO DI EVACUAZIONE.

2 A parte. Gli Allegati All. VII. Dott. Ing. Valter Melotti ALLEGATO VII - INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO.

SCHEDA DOCUMENTO N. Del: FMI - Facility Management Italia 31 07/2016. Data rimozione:

STUDIO DELLE CRITICITA AMBIENTALI IN UNA R.S.A. ATTRAVERSO LE PROVE DI EVACUAZIONE

Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81

Gestione delle emergenze Rev. 00 del

ingegneristico alla Sicurezza Antincendio

Corso di formazione per Addetto al Servizio di Emergenza Prevenzione incendio - Aziende a basso, medio ed alto rischio -

Dall esito della valutazione il D.d.L. predispone il Piano di Emergenza in relazione a: Sistema di rilevazione e allarme

Relazione tecnica allegata al progetto per realizzazione ampliamento modifica:

Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81

AUDITSQA S.A.S CATALOGO FORMATIVO

LA PREVENZIONE INCENDI E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE. Informazioni relative alla prevenzione, alla lotta antincendio e alla gestione dell emergenza

LA SQUADRA DI EMERGENZA RAGAZZI

UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI RAGUSA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PRINCIPALI RISCHI POSSIBILI SUI LUOGHI DI LAVORO :

Modulo L2: Lista di riscontro per la conformità ai requisiti sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

PROCEDURA PER LA CORRETTA GESTIONE DEI DEPOSITI DI MATERIALE COMBUSTIBILE

Complessità plano-volumetrica degli edifici. Tipologia degli utenti. Difficoltà di esodo degli occupanti

PROGRAMMA MINIMO DI BASE PER CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO IN ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO BASSO (DURATA 4 ORE)

VERBALE DELLA RIUNIONE PERIODICA PER LA PREVENZIONE E PER LA PROTEZIONE DAI RISCHI

Dispense del corso Addetti gestione emergenze antincendio-evacuazione

ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI delle Province di NOVARA VERBANO - CUSIO - OSSOLA

-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula

DECRETO 19 marzo 2015 Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio delle strutture san

ing. Francesco GRIMALDI 24/01/2015 1

Impossibile trovare nel file la parte immagine con ID relazione rid3. ORDINE degli INGEGNERI della PROVINCIA di CAGLIARI

REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO

Salute e sicurezza sul lavoro, elemento determinante per la competitività delle imprese

Corso 818 Ordine architetti Napoli. Principi e metodi generali per la valutazione del rischio incendio nei luoghi di lavoro

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O D I C A P I A G O I N T I M I A N O.

Ordine Ingegneri della Provincia di L Aquila

«GESTIONE DELLE EMERGENZE NEI CANTIERI» Ing. Giorgio Fiocchi

COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI

DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO ALESSANDRIA

Qualora siano presenti lavoratori disabili, il piano di emergenza deve essere predisposto tenendo conto delle loro invalidità.

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA.

PIANIFICARE L EMERGENZA

Seconda Giornata Provinciale Sicurezza sul Lavoro

Michele Rainieri. Studio Tecnico

Istituto Comprensivo Centro Storico. Dispensa informativa per docenti e non docenti. Informazioni di base per la sicurezza nell ambiente scolastico

REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO

La gestione delle emergenze

GESTIONE delle EMERGENZE

Argomento SCHEMA TIPO REGOLA TECNICA ATTIVITÀ CIVILE

Il nuovo codice di prevenzione incendi Un caso di studio

Transcript:

Il sistema di gestione antincendio nelle strutture sanitarie. Luca Nassi luca.nassi@vigilfuoco.it

Nella mia presentazione... Ma l incendio è davvero un rischio reale????? Come si può affrontare???? Lo posso delegare??? La parte gestionale degli adempimenti antincendio - il DM 10/03/98 e il DM 18/09/02 La legge Balduzzi e la revisione della normativa antincendio Adempimenti Gestionali... importanti fin da subito...

D.Lgs 81/08. - Identificazione Figure 81/08 ed organizzazione - Valutazione del rischio incendio - Formazione diffusa ed Idoneità addetti antincendio - Fase Preventiva - Gestione Controlli e Manutenzioni - Fase Protettiva - Piano di Emergenza - Prove ed eventuali modifiche - CPI - SCIA

Decreto Ministero dell Interno 18/09/2002 Strutture Sanitarie Pubbliche e Private - Organizzazione e gestione della sicurezza antincendio - Piano di emergenza - Centro di Gestione delle Emergenze (solo per attività soggette) - Informazione e formazione - Istruzioni di sicurezza

...Bozza di Decreto... Per le strutture Ospedaliere ESISTENTI alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell interno 18 settembre 2002: Primo Step: Asseverazione attestante il rispetto dei seguenti punti: 19. - ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO 19.1 - Generalità 1. criteri in base ai quali deve essere organizzata e gestita la sicurezza antincendio... DM 10 marzo 1998. 2. Le strutture sanitarie devono essere dotate di squadre di addetti alla gestione delle emergenze organizzate per tipologie di area, per piani e per compartimenti.... dotato di idoneo strumento di comunicazione... con il centro di gestione delle emergenze

...Bozza di Decreto... Per le strutture Ospedaliere ESISTENTI alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell interno 18 settembre 2002: Asseverazione attestante il rispetto dei seguenti punti: 19. - ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO 19.2 - Procedure da attuare in caso di incendio 1.... deve essere predisposto e tenuto aggiornato un piano di emergenza, che deve indicare tra l altro: a) le azioni che il personale addetto deve mettere in atto in caso di incendio a salvaguardia dei degenti, degli utenti dei servizi e dei visitatori; b) le procedure per l esodo degli occupanti; c) le prescrizioni di prevenzione incendi... per l impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti... e per le apparecchiature di risonanza magnetica....luogo gestione emergenze...

...Bozza di Decreto... Per le strutture Ospedaliere ESISTENTI : Asseverazione attestante il rispetto dei seguenti punti: 20. - INFORMAZIONE E FORMAZIONE 1. La formazione e l informazione del personale...attuata secondo i criteri... del 10 marzo 1998.

...Bozza di Decreto... Per le strutture Ospedaliere ESISTENTI : Asseverazione attestante il rispetto dei seguenti punti: 21. - SEGNALETICA DI SICUREZZA 1.... espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio... anche su macchine ad alta energia ionizzante (con relative norme comportamentali in emergenza)...

...Bozza di Decreto... Per le strutture Ospedaliere ESISTENTI...: Asseverazione attestante il rispetto dei seguenti punti: 22. - ISTRUZIONI DI SICUREZZA 22.1 - Istruzioni da esporre a ciascun piano istruzioni relative al comportamento del personale e del pubblico in caso di emergenza... da planimetrie del piano medesimo..., i percorsi... e le uscite.

...Riassumendo... Bozza di Decreto... Per le strutture Ospedaliere ESISTENTI alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell interno 18 settembre 2002: Asseverazione attestante il rispetto dei seguenti punti: 19. - ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO 20. - INFORMAZIONE E FORMAZIONE 21. - SEGNALETICA DI SICUREZZA 22. - ISTRUZIONI DI SICUREZZA... e...

...Riassumendo... Bozza di Decreto... Per le strutture Ospedaliere ESISTENTI alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell interno 18 settembre 2002: La Asseverazione deve attestare, inoltre: - la predisposizione e l adozione di un apposito sistema di gestione della sicurezza finalizzato all adeguamento antincendio,... che deve prevedere l attuazione dei divieti, limitazioni e condizioni di esercizio, ordinarie ed in emergenza,... che per ogni specifica fase, concorrono alle misure di prevenzione.... deve altresì essere nominato un responsabile tecnico della sicurezza antincendio

...Bozza di Decreto... Per le strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, aventi superficie superiore a 1.000 m2, esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto:... Analogo al precedente...

Analizziamo l ALLEGATO III - SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA FINALIZZATO ALL ADEGUAMENTO ANTINCENDIO 42 - Generalità I responsabili delle attività, ai sensi del DPR 151/11, devono provvedere a: a) adottare, il sistema di gestione della sicurezza finalizzato all adeguamento antincendio delle attività sanitarie (SG)... definito attraverso uno specifico documento presentato all organo di controllo...redatto in base ai principi stabiliti dal DM 10 marzo 1998 a seguito dell applicazione della prima fase prevista dall art. 4 e/o dall art. 5 del presente decreto... e aggiornato almeno in corrispondenza delle successive fasi intermedie, indicando le misure migliorative poste in atto,

il S.G. finalizzato all adeguamento deve contenere: i provvedimenti adottati relativamente ai seguenti punti: - identificazione e valutazione dei pericoli derivanti dall attività; - organizzazione del personale; - controllo operativo delle successive fasi di adeguamento; - gestione delle modifiche; - pianificazione di emergenza; - sicurezza delle squadre di soccorso; - controllo delle prestazioni con riferimento anche ai crono-programmi; - manutenzione dei sistemi di protezione; - controllo e revisione del SG.

Bozza di Revisione All. III Il Datore di lavoro deve individuare il responsabile tecnico della sicurezza antincendio... con mansioni di pianificazione, coordinamento e verifica dell adeguamento nelle varie fasi previste, indicando la posizione nell organigramma aziendale e le relative deleghe;

Bozza di Revisione All. III In particolare il SG deve contenere: - il documento di strategia nei riguardi della sicurezza antincendio a firma del responsabile, indicando il budget da impegnare per la sicurezza antincendio nel periodo considerato; - l analisi delle principali cause e pericoli di incendio e dei rischi per la sicurezza delle persone;

Scenario C congestion at Stair A Congestion develops at Stair A after 1 min 40 sec and remains until approx 4 min. 19

il S.G. finalizzato all adeguamento deve contenere: - il documento di strategia nei riguardi della sicurezza antincendio a firma del responsabile,... budget... - l analisi delle principali cause e pericoli di incendio e dei rischi per la sicurezza delle persone (prestazionale??); - il sistema di controlli preventivi che garantisca il rispetto dei divieti ed il mantenimento nel tempo delle misure migliorative adottate nelle varie fasi (divieti, limitazioni, procedure di esercizio, ecc.);

Registro dei Controlli e degli interventi di manutenzione periodica degli impianti e delle attrezzature antincendio (artt. 3 e 4 del D.M. 10/03/98) - Dati certi sugli impianti da controllare - Gestione dei contratti di appalto - Controlli interni - zone di nessuno

Controlli preventivi importanti Costo Zero. 62

Controlli preventivi importanti Costo Zero. - rifiuti, materiali infiammabili, ripostigli - Utilizzatori elettrici -..Cucinette.. - percorribilità vie di esodo - impianti di sicurezza - zone di nessuno e comportamenti.. - cantieri e lavoratori esterni.. 62

Ma i controlli sono VERAMENTE necessari??? 63

il S.G. finalizzato all adeguamento deve contenere: - il documento di strategia nei riguardi della sicurezza antincendio a firma del responsabile,... budget... - l analisi delle principali cause e pericoli di incendio e dei rischi per la sicurezza delle persone (prestazionale??); - il sistema di controlli preventivi che garantisca il rispetto dei divieti ed il mantenimento nel tempo delle misure migliorative adottate nelle varie fasi (divieti, limitazioni, procedure di esercizio, ecc.); - il piano per la gestione delle emergenze;

Piano di Gestione dell Emergenza -Dati di partenza -Documentazione impianti -Documentazione grafica aggiornata -Schemi compartimenti, uscite ecc. -Dove sono i materiali combustibili? -Dove ho possibilità di inneschi? -Persone presenti (dipendenti, visitatori, ditte )?? -Disabili?? -Organigramma emergenza -Collegamento con la valutazione del rischio

Piano di Gestione dell Emergenza (art. 5 del D.M. 10/03/98 ) -Analisi degli incidenti di riferimento - Incidenti credibili - Stima delle conseguenze - Incidenti di diversa gravità - aree coinvolte - persone coinvolte -Collegamento con la valutazione del rischio

Piano di Gestione dell Emergenza (art. 5 del D.M. 10/03/98 ) -Analisi della risposta agli incidenti - Graduale - Incidente banale ( blocco ascensore) - Piccolo incidente gestibile all interno - Evento fuggitivo - Incidente Grave - evacuazione area - Piano di Evacuazione

Piano di Gestione dell Emergenza (art. 5 del D.M. 10/03/98 ) - Chi Fa Cosa???? - Chi verifica un allarme?? - Chi telefona ai vigili del fuoco??? - Chi aspetta i vigili del fuoco per guidarli??? - Chi interviene in una prima fase??? - Chi agisce sugli impianti??? - Chi decide????

Piano di Gestione dell Emergenza (art. 5 del D.M. 10/03/98 ) - Chi Fa Cosa???? - Chi si occupa dei disabili??? Circolare Min. Int. Linee guida per la valutazione antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili (g.u. 6/6/02 n. 131) - mobilità - Orientamento - Percezione dell allarme e del pericolo

MINISTRY OF THE INTERIOR DEPARTMENT FOR FIRE AND RESCUE SERVICES AND CIVIL DEFENCE MINISTRY OF THE INTERIOR Department for Fire and Rescue Services and Civil Defence 1

Piano di Gestione dell Emergenza (art. 5 del D.M. 10/03/98 ) - Conoscenza e Verifica del Piano - Diffusione - A ciascuno la sua parte - Istruzioni - Prove - Modifiche - Prove - Modifiche.

Impariamo meglio dagli errori - Analisi degli infortuni - Analisi degli incidenti - Possibilmente dei..quasi incidenti - Revisioni - Formazione - Prove -.

»Tecniche Usate in Analisi di Rischio di Incidenti Rilevanti - FMEA, HazOP...

»Tecniche Usate in Analisi di Rischio di Incidenti Rilevanti - FMEA, HazOP...»se non ho elettricità??

»Tecniche Usate in Analisi di Rischio di Incidenti Rilevanti - FMEA, HazOP...»se non ho elettricità??»se non ho fornitura di acqua??

»Tecniche Usate in Analisi di Rischio di Incidenti Rilevanti - FMEA, HazOP...»se non ho elettricità??»se non ho fornitura di acqua??»se non ho comunicazioni??

il S.G. finalizzato all adeguamento deve contenere: - il documento di strategia nei riguardi della sicurezza antincendio a firma del responsabile,... budget... - l analisi delle principali cause e pericoli di incendio e dei rischi per la sicurezza delle persone (prestazionale??); - il sistema di controlli preventivi che garantisca il rispetto dei divieti ed il mantenimento nel tempo delle misure migliorative adottate nelle varie fasi (divieti, limitazioni, procedure di esercizio, ecc.); - il piano per la gestione delle emergenze; - il piano di formazione e l organigramma del personale addetto al settore antincendio; - numero minimo di addetti

Bozza di Revisione All. III - addetti di compartimento, che assicurano il primo intervento immediato e che svolgono altre funzioni sanitarie o non; - squadra antincendio che si occupa dei controlli preventivi e dell intervento in caso di incendio, anche in supporto agli addetti di compartimento.

Addetti di compartimento:

Squadra Antincendio:... che si occupa dei controlli preventivi e dell intervento in caso di incendio, anche in supporto agli addetti di compartimento, aggiuntivi rispetto a questi ultimi è così determinata [A(1) + B(2) + C(3)] * D(4) dove: (1) valori di A (superficie del compartimento) la superficie considerata deve essere quella del compartimento più grande presente nell edificio, che può corrispondere anche all intero edificio. In caso di mancata compartimentazione devono essere considerate anche le superfici delle aree a diversa destinazione come autorimesse, aree tecniche, uffici ecc.

Squadra Antincendio: [A(1) + B(2) + C(3)] * D(4) dove: (1) valori di A (superficie del compartimento)

Squadra Antincendio: [A(1) + B(2) + C(3)] * D(4) dove: (2) valori di B (altezza antincendio) l altezza antincendio è quella dell edificio più alto, anche se diviso in compartimenti. Per le strutture di tipo ambulatoriale, ammesse in edifici anche a diversa destinazione, deve essere considerata l altezza antincendio del piano più alto ove è ubicata la struttura ambulatoriale.

Squadra Antincendio: [A(1) + B(2) + C(3)] * D(4) dove: (2) valori di B (altezza antincendio)

Squadra Antincendio: Il numero dei componenti della squadra antincendio che si occupa dei controlli preventivi e dell intervento in caso di incendio, anche in supporto agli addetti di compartimento, aggiuntivi rispetto a questi ultimi è così determinata [A(1) + B(2) + C(3)] * D(4) dove: (3) valori di C (funzione del numero di posti letto)

Squadra Antincendio: Il numero dei componenti della squadra antincendio che si occupa dei controlli preventivi e dell intervento in caso di incendio, anche in supporto agli addetti di compartimento, aggiuntivi rispetto a questi ultimi è così determinata [A(1) + B(2) + C(3)] * D(4) dove: (4) - valori di D in caso venga asseverata la presenza di un impianto di rivelazione ed allarme esteso all intero edificio il valore da adottare è 0.50; negli altri casi è 1.0.

Squadra Antincendio: [A(1) + B(2) + C(3)] * D(4) dove: numero minimo (in funzione dei posti letto complessivi della struttura anche se suddivisa in padiglioni )COMUNQUE non inferiore a: se il SG prevede che i controlli preventivi sono organizzati in modo da permettere di concentrare, nelle ore notturne, l azione della squadra esclusivamente sul supporto al soccorso in caso di incidente, il numero dei componenti da garantire comunque nelle ore notturne non deve essere inferiore a quello indicato nella tabella 5 in funzione dei posti letto complessivi della struttura anche se suddivisa in padiglioni.

Esempio applicativo: Ospedale su 5 livelli: - Altezza antincendio 14 mt - piano di 1800 m2-170 posti letto - Privo di rivelazione ed allarme - scale aperte

Squadra Antincendio: Le scale NON sono protette - unico compartimento [A(1) + B(2) + C(3)] * D(4) dove: A = 1800 * 5 = 9.000 m2 = 3

Squadra Antincendio: [3 + B(2) + C(3)] * D(4) dove: B (altezza antincendio) = 14 mt = 1

Squadra Antincendio: [ 3 + 1 + C(3)] * D(4) dove: (3) valori di C (numero di posti letto) = 170 = 2

Squadra Antincendio: [A(1) + B(2) + C(3)] * D(4) dove: [ 3 + 1 + 2 ] * D(4) = 6 numero minimo (3 con rivelazione ed allarme) se il SG prevede che i controlli preventivi sono organizzati in modo da permettere di concentrare, nelle ore notturne, l azione della squadra esclusivamente sul supporto al soccorso in caso di incidente, il numero dei componenti da garantire comunque nelle ore notturne non deve essere inferiore a quello indicato nella tabella 5 in funzione dei posti letto complessivi della struttura anche se suddivisa in padiglioni. NOTA: con scale protette - A(1)=0 B(2)=0 - restano 2 addetti per la squadra.

Addetti di compartimento:... 2 addetti per piano = 10 addetti di compartimento...... + la Squadra Antincendio...

Ottaviano Augusto.... (2.000 anni fa...).. Il valore della Pianificazione aumenta con la complessità della situazione.

Grazie per l attenzione luca.nassi@vigilfuoco.it