LE CINQUE REGOLE PER IL RIENTRO A SCUOLA IN SICUREZZA

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LE CINQUE REGOLE PER IL RIENTRO A SCUOLA IN SICUREZZA Torniamo a scuola più consapevoli e responsabili: insieme possiamo proteggerci tutti 1. Se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore) parlane subito con i genitori e NON venire a scuola. 2. Quando sei a scuola indossa una mascherina chirurgica, per la protezione del naso e della bocca. 3. Segui le indicazioni degli insegnanti e rispetta la segnaletica. 4. Mantieni sempre la distanza di 1 metro, evita gli assembramenti (soprattutto in entrata e uscita) e il contatto fisico con i compagni. 5. Lava frequentemente le mani o usa gli appositi dispenser per tenerle pulite; evita di toccarti il viso e la mascherina.

6. Si pregano i Signori genitori a inviare tempestiva comunicazione di eventuali assenze per motivi sanitari in modo da rilevare eventuali cluster di assenze nella stessa classe. GESTIONE CASI E FOCOLAI DA COVID-19 SINTOMI Si riportano di seguito i sintomi più comuni di COVID-19 nei bambini: febbre (superiore a 37.5 C), tosse, cefalea, sintomi gastrointestinali (nausea/vomito,

diarrea), faringodinia, dispnea, mialgie, rinorrea/congestione nasale; sintomi più comuni nella popolazione generale: febbre (superiore a 37.5 C),, brividi, tosse, difficoltà respiratorie, perdita improvvisa dell olfatto (anosmia) o diminuzione dell'olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia), rinorrea/congestione nasale, faringodinia, diarrea. NEL CASO IN CUI UN ALUNNO PRESENTI UN AUMENTO DELLA TEMPERATURA CORPOREA AL DI SOPRA DI 37,5 C O UN SINTOMO COMPATIBILE CON COVID-19, IN AMBITO SCOLASTICO 1. L operatore scolastico che viene a conoscenza di un alunno sintomatico deve avvisare il referente scolastico per COVID-19. 2. Il referente scolastico per COVID-19 o altro componente del personale scolastico deve telefonare immediatamente ai genitori/tutore legale. 3. Ospitare l alunno in una stanza dedicata o in un area di isolamento. 4. Procedere all eventuale rilevazione della temperatura corporea, da parte del personale scolastico individuato, mediante l uso di termometri che non prevedono il contatto. 5. Il minore non deve essere lasciato da solo ma in compagnia di un adulto che preferibilmente non deve presentare fattori di rischio per una forma severa di COVID-19 come, ad esempio, malattie croniche preesistenti e che dovrà mantenere, ove possibile, il distanziamento fisico di almeno un metro e la mascherina chirurgica fino a quando l alunno non sarà affidato a un genitore/tutore legale. 6. Far indossare una mascherina chirurgica all alunno se ha un età superiore ai 6 anni e se la tollera. 7. Dovrà essere dotato di mascherina chirurgica chiunque entri in contatto con il caso sospetto, compresi i genitori o i tutori legali che si recano in Istituto per condurlo presso la propria abitazione. 8. Fare rispettare, in assenza di mascherina, l etichetta respiratoria (tossire e starnutire direttamente su di un fazzoletto di carta o nella piega del gomito). Questi fazzoletti dovranno essere riposti dallo stesso alunno, se possibile, ponendoli dentro un sacchetto chiuso. 9. Pulire e disinfettare le superfici della stanza/area di isolamento e postazione in aula dopo che l alunno sintomatico è tornato a casa. 10. I genitori devono contattare il PLS/MMG per la valutazione clinica (triage telefonico) del caso. 11. Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP. 12. Il Dipartimento di prevenzione provvede all esecuzione del test diagnostico.

13. Il Dipartimento di prevenzione si attiva per l'approfondimento dell'indagine epidemiologica e le procedure conseguenti. 14. Se il test è positivo, si notifica il caso e si avvia la ricerca dei contatti e le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata. Per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi). La conferma di avvenuta guarigione prevede l effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l uno dall altro. Se entrambi i tamponi risulteranno negativi la persona potrà definirsi guarita, altrimenti proseguirà l isolamento. Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al Dipartimento di prevenzione l elenco dei compagni di classe nonché degli insegnanti del caso confermato che sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l insorgenza dei sintomi. I contatti stretti individuati dal Dipartimento di Prevenzione con le consuete attività di contact tracing, saranno posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell ultimo contatto con il caso confermato. Il DdP deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni. 15. Se il tampone naso-oro faringeo è negativo, in paziente sospetto per infezione da SARS-CoV-2, a giudizio del pediatra o medico curante, si ripete il test a distanza di 2-3 gg. Il soggetto deve comunque restare a casa fino a guarigione clinica e a conferma negativa del secondo test. 16. In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19 (tampone negativo), il soggetto rimarrà a casa fino a guarigione clinica seguendo le indicazioni del PLS/MMG che redigerà una attestazione che il bambino/studente può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui sopra e come disposto da documenti nazionali e regionali. SCENARIO 2 - NEL CASO IN CUI UN ALUNNO PRESENTI UN AUMENTO DELLA TEMPERATURA CORPOREA AL DI SOPRA DI 37,5 C O UN SINTOMO COMPATIBILE CON COVID-19, PRESSO IL PROPRIO DOMICILIO 1. L'alunno deve restare a casa. 2. I genitori devono informare il PLS/MMG. 3. I genitori dello studente devono comunicare l assenza scolastica per motivi di salute. 4. Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP. 5. Il Dipartimento di prevenzione provvede all esecuzione del test diagnostico. 6. Il Dipartimento di Prevenzione si attiva per l approfondimento dell indagine epidemiologica e le procedure conseguenti.

7. Il DdP provvede ad eseguire il test diagnostico e si procede come indicato nello scenario 1. ALUNNO O OPERATORE SCOLASTICO CONVIVENTE DI UN CASO Si sottolinea che qualora un alunno o un operatore scolastico fosse convivente di un caso, esso, su valutazione del DdP, sarà considerato contatto stretto e posto in quarantena. Eventuali suoi contatti stretti (esempio compagni di classe dell alunno in quarantena), non necessitano di quarantena, a meno di successive valutazioni del DdP in seguito a positività di eventuali test diagnostici sul contatto stretto convivente di un caso. Si raccomanda la fattiva collaborazione tra scuola e famiglia al fine di evitare ogni occasione di possibile contagio da COVID- 19. Cordiali saluti Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Donatella Ingardia