OCCHIALI PROTETTIVI PER TAGLIO E SALDATURA AUTOGENA A GAS (immagine a carattere puramente indicativo) Elaborato da Verificato da Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti & Materiali Approvato da Qualità e Sicurezza Approvato da Progetti Speciali e Sviluppo Tecnologico E. Bigazzi F. Masella R. Bevilacqua L. De Rosa A. Cipollone
Edizione Data Modifiche introdotte 1 18-8-2010 Nuovo documento 2 13-10-2011 Nuovo logo Acea ; aggiornamento elenco Responsabili; riordinata la descrizione al Cap. 3; nuovo Cap. 7 Smaltimento a fine vita operativa SOMMARIO 1 OGGETTO E SCOPO...3 2 RIFERIMENTI A NORME E UNIFICAZIONI...3 3 CARATTERISTICHE TECNICHE E COSTRUTTIVE...4 4 MATERIALI...4 5 MARCATURE...4 6 NOTA INFORMATIVA...5 7 SMALTIMENTO A FINE VITA OPERATIVA...5 8 CONFEZIONE...5 9 IMBALLAGGIO...5 10 PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO...5 11 GARANZIE...5 Pagina 2 di 6
1 OGGETTO E SCOPO La presente specifica ha per oggetto la definizione delle caratteristiche tecniche cui devono rispondere gli occhiali di protezione per taglio e saldatura autogena a gas. In mancanza di prescrizioni formulate in altri documenti interni particolari, gli indirizzi contenuti nella presente specifica si applicano a tutte le forniture previste. Gli occhiali di protezione vengono impiegati per la protezione degli occhi dalle radiazioni ultraviolette e infrarosse e dalle particelle metalliche associate a operazioni di taglio e saldatura ossiacetilenica nonché ossipropanica. 2 RIFERIMENTI A NORME E UNIFICAZIONI Le leggi e le norme sotto riportate si intendono comprensive di successivi aggiornamenti e varianti, quindi nel testo in vigore al momento della richiesta di fornitura. I riferimenti alla medesima normativa, citati nel seguito della presente specifica, sono suscettibili di conseguenti modifiche, in congruità a tali aggiornamenti e varianti. a) Decreto Legislativo 4 dicembre 1992, n. 475, Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale, aggiornato con le modifiche e integrazioni apportate dal D.Lgs. 2 gennaio 1997; b) Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, Attuazione dell art. 1 della legge 3-8-2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, come modificato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106 Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ; c) norma UNI EN 166:2004 Protezione personale degli occhi - Specifiche ; d) norma UNI EN 168:2003 Protezione personale degli occhi - Metodi di prova non ottici ; e) norma UNI EN 169:2003 Protezione personale degli occhi - Filtri per la saldatura e tecniche connesse - Requisiti di trasmissione e utilizzazioni raccomandate ; f) norma UNI EN 175:1999 Protezione personale - Equipaggiamenti di protezione degli occhi e del viso durante la saldatura e i procedimenti connessi ; g) norma UNI EN 379:2009 Protezione personale degli occhi - Filtri automatici per saldatura. Pagina 3 di 6
3 CARATTERISTICHE TECNICHE E COSTRUTTIVE Gli occhiali di protezione devono avere una montatura principale leggera a ponte u- niversale, taglia unica, resistente all uso normale, con stanghette adattabili alla conformazione del capo, ripari laterali incorporati ampiamente aerati e schermati. Tale montatura deve essere ben rifinita e priva di spigoli o bordi taglienti, di forma atta a consentire stabilità sul volto anche in caso di bruschi movimenti, e alla medesima deve essere applicato un frontalino ribaltabile atto a contenere le lenti speciali per saldatori. Le lenti di sicurezza devono avere dimensioni utili in altezza di 45 mm e in larghezza di 55 mm, mentre quelle inattiniche devono essere di forma circolare con diametro minimo di 48 mm, secondo la norma UNI EN 166. Le lenti di sicurezza devono avere i seguenti requisiti ottici: trasparenza visiva non inferiore all 85% (lunghezza d onda 450-720 nm), come previsto dalla norma UNI EN 166; assorbimento radiazioni ultraviolette non inferiore al 90% (lunghezza d onda 380 nm); potenza ottica residua massima: 0,06 diottrie, sia per effetto sferico sia astigmatico, 0,25 diottrie per effetto prismatico (classe ottica 1). Le lenti inattiniche devono avere un numero di graduazione 4, secondo la norma UNI EN 169. 4 MATERIALI Gli occhiali di protezione devono avere le seguenti caratteristiche dei materiali: Montatura principale e frontalino ribaltabile, in materiale plastico, non fragile, resistente alle temperature elevate, non infiammabile, indeformabile al calore, inattaccabile dai comuni disinfettanti, non deve causare irritazioni alla pelle; sono ammesse cerniere, viti e anime delle stanghette in materiale metallico resistente alla corrosione, secondo la norma UNI EN 168; Lenti della montatura principale in vetro di sicurezza; Lenti del frontalino ribaltabile in vetro in attinico; Custodia in plastica rigida. 5 MARCATURE Ogni occhiale deve riportare in maniera chiara, visibile e indelebile, la marcatura CE, in conformità al D.Lgs. 475/92, e inoltre, con le stesse caratteristiche, sulle montature devono essere presenti il nome del Costruttore, la sigla assegnata all occhiale e l anno di fabbricazione. Pagina 4 di 6
6 NOTA INFORMATIVA Gli occhiali devono essere forniti con la nota informativa del Costruttore, secondo quanto previsto al punto 1.4 dell Allegato II del D.Lgs. 475/92, redatta in lingua italiana e integrata con le informazioni richieste dalla norma UNI EN 166. 7 SMALTIMENTO A FINE VITA OPERATIVA Il Fornitore deve comunicare per iscritto, prima della comunicazione di approntamento al collaudo, le modalità di smaltimento e/o riciclo degli occhiali di protezione per saldature e/o delle loro parti, oggetto della presente specifica, una volta che siano giunti a fine vita operativa. Il Fornitore deve, per quanto possibile, prevedere materiali per i quali sia fattibile il riciclo, mediante recupero e riutilizzo, piuttosto che lo smaltimento a discarica; deve comunque preferibilmente utilizzare, laddove possibile, materiali per i quali sia elevato il grado di biodegradabilità. Quanto sopra deve essere previsto in conformità alle leggi, regolamenti e norme vigenti in materia di salvaguardia ambientale. 8 CONFEZIONE Ciascun paio di occhiali deve essere fornito nella rispettiva custodia con riportata all interno la nota informativa. 9 IMBALLAGGIO Le confezioni dovranno essere imballate in scatole di cartone d idonea robustezza. 10 PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO La verifica di rispondenza alle norme del collaudo è garantita dal Fornitore con la marcatura CE. A richiesta di Acea Distribuzione il Costruttore deve fornire i certificati attestanti il superamento delle prove da parte del laboratorio autorizzato. 11 GARANZIE Il Fornitore degli occhiali protettivi per taglio e saldatura autogena a gas in oggetto è l unico garante nei confronti di Acea Distribuzione contro tutti i difetti del materiale e di costruzione oltre che, indipendentemente dai collaudi effettuati, per la piena rispondenza alla presente. La garanzia prevede qualsiasi riparazione o sostituzione gratuita, trasporti compresi, nel più breve tempo possibile, ma comunque entro 3 mesi dalla notifica al Fornitore, Pagina 5 di 6
degli occhiali, per un periodo di 24 mesi dalla presa in carico da parte delle Zone/Unità Operative, ma non oltre 30 mesi dalla data di fine collaudo presso Acea Distribuzione con esito favorevole, nei casi di difetti riscontrati. Il periodo di sospensione dal servizio dovuto a difetti di materiale e di costruzione prolunga la durata della garanzia del tempo intercorrente tra la notifica dell anomalia e la riconsegna del/degli esemplare/i da parte del Fornitore. Per tutti gli occhiali protettivi che, in regime di garanzia, siano state sostituiti, riparate o comunque influenzati da tali operazioni, gli obblighi di garanzia, nei casi di difetti riscontrati, si estendono di ulteriori 12 mesi, a partire dalla data di ultimazione della sostituzione o della riparazione. Pagina 6 di 6