"Coloriamo il Mondo" a Santa Sofia il 19 luglio COLORIAMO IL MONDO Culture in festa. Vi aspettiamo a SANTA SOFIA presso la Corte dell Ostello e il parco della Resistenza.
Crisi gruppo ICOT: attivata la cassa integrazione CRISI GRUPPO INTEGRAZIONE ICOT: ATTIVATA LA CASSA Venerdì 8 luglio si è tenuto l incontro in Provincia per verificare il pieno utilizzo della Cigs nel Gruppo Icot, tale incontro voluto fortemente dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori ha avuto un esito positivo grazie anche all intervento delle istituzioni locali. Dal 6 luglio gli ultimi lavoratori rimasti verranno collocati in cassa integrazione straordinaria, infatti dei 260 dipendenti del Gruppo che erano occupati a gennaio ora ne sono rimasti circa 100. L utilizzo della cassa con pagamento diretto da parte dell Inps allevierà in parte la sofferenza di non aver ricevuto le retribuzioni da gennaio, e rappresenta una tutela minima rispetto ai disagi per il mancato pagamento degli stipendi e all incertezza sul futuro Rimangono infatti tutte le preoccupazioni per il futuro di
questo gruppo e le ricadute occupazionali negative: infatti l azienda non ha fornito elementi nuovi circa la continuità dell attività lavorativa. Le Organizzazioni Sindacali dichiarano che sarebbe un ulteriore dramma per il nostro territorio perdere altri posti di lavoro, è necessario attivarsi in fretta e definire una soluzione che consenta di non perdere anche questo insediamento industriale Fiom, Uilm nazionali e territoriali unitamente ai Lavoratori chiedono una accelerazione a Telecom nel decidere sulla sorte dei contratti e chiedono con forza l intervento del Ministero dello Sviluppo Economico affinché convochi urgentemente un tavolo di discussione con Telecom a tutela dei posti di lavoro. Forlì, 9 luglio 2016 per le Segreterie di FIOM UILM Territorio di Forlì Cimatti Moreno, Imolesi Enrico
STOP caporalato. Legalità e diritti, manifestazione a Bari 25 Giugno Manifestazione Nazionale La mobilitazione organizzata da Fai, Flai e Uila anche per dire no allo sfruttamento del lavoro e per il rinnovo dei contratti provinciali. Attese oltre 10.000 persone Oggi a Bari si svolgerà la manifestazione nazionale organizzata da Fai-Flai-Uila per dire no al caporalato e allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e per il rinnovo dei contratti provinciali di lavoro. Oltre 10.000 lavoratori sfileranno per le vie della città in un corteo che partirà alle 9,30 da Piazza Massari fino a Piazza Fiume, dove si svolgerà il comizio finale dei segretari generali delle tre federazioni sindacali di categoria. La manifestazione sarà trasmessa in diretta streaming, a partire dalle ore 10,30, dai siti web di Fai, Flai e Uila, oltre che da diverse testate giornalistiche. In particolare Fai-Flai-Uila chiedono: a governo e parlamento di accelerare l approvazione del Ddl 2217 contro il caporalato, anche attraverso lo strumento di un decreto legge; al governo di ripensare le sue scelte in materia di voucher per ricondurre questo strumento al suo originario utilizzo per remunerare lavoro meramente occasionale; alle associazioni datoriali a chiudere, presto e bene, i negoziati sui Contratti provinciali del lavoro, scaduti a dicembre 2015.
Celli: rinnovato il contratto aziendale CELLI spa: RINNOVATO IL CONTRATTO AZIENDALE PREMIO DI 6800 NEL TRIENNIO Ieri è stato sottoscritto (clicca qui per il documento) dalla direzione aziendale della Celli Spa di Forlì, dalla Fiom-Cgil e dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie di fabbrica il rinnovo del contratto integrativo aziendale. Il rinnovo viene dopo una lunga trattativa durata diversi mesi e a seguito dell approvazione dell ipotesi di accordo da parte delle assemblee dei lavoratori svolte nelle scorse settimane.
Il contratto ha durata triennale, ribadisce la centralità del contratto a tempo indeterminato per le future assunzioni, pone un limite alla durata massima per l utilizzo del contratto a tempo determinato e prevede azioni volte a migliorare la qualità della vita nello stabilimento attraverso interventi conservativi al tetto del capannone. Inoltre, sempre da un punto di vista normativo, viene scongiurato il controllo a distanza dell attività lavorativa, possibilità introdotta dal jobs act nel 2014. Dal punto di vista economico, si introduce per il triennio un premio di risultato del valore complessivo di 6800 euro, di cui 2400 per il 2016, 2100 per il 2017 e 2300 per il 2018. Tali importi sono legati a parametri di produttività aziendale, legando la corresponsione del premio percepito dai lavoratori all aumento del numero di macchine montate con un impegno dell azienda a una crescita degli occupati al montaggio proporzionale alla crescita delle macchine da produrre. Il contratto prevede inoltre anche un aumento significativo del valore dei buoni pasto già erogati in azienda. Come FIOM CGIL e come delegati sindacali di fabbrica riteniamo importante la firma di un accordo che innanzitutto riconferma una pratica e una storia di positive relazioni sindacali e che afferma, anche in questo territorio, un modello di confronto fondato sul reciproco rispetto, e sulla dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Forlì, 23/06/2016 per la FIOM CGIL territorio Forlì Giovanni Cotugno RSU CELLI spa Mirko Biondi, Tassi Roberto
Poste Italiane: 27 Sciopero Generale Giugno 27 GIUGNO 2016 SCIOPERO GENERALE EMILIA ROMAGNA Poste Italiane Contro la decisione del Governo di privatizzare Poste Italiane, al solo scopo di fare cassa Per la mancanza di investimenti previsti dal piano industriale Per le inadempienze aziendali sulla riorganizzazione del recapito e della logistica Contro una logica legata al profitto che compromette la socialità del servizio e l unicità aziendale Contro l uso indiscriminato delle sanzioni disciplinari in PCL Contro il linguaggio inappropriato pressioni commerciali in MP e le Per un ambiente di lavoro rispettoso delle norme di sicurezza e di tutela della salute Contro i licenziamenti avvenuti negli appalti postali
La manifestazione si terrà a Bologna, con ritrovo ore 9 in Piazza XX Settembre, ed arrivo in Piazza Roosevelt di fronte alla Prefettura La privatizzazione decisa dal Governo compromette l unicità aziendale e pone seri dubbi sul futuro della più grande azienda del nostro Paese Lavoratori postelegrafonici per il futuro della nostra azienda scioperiamo compatti. Gruppo ICOT: nonostante le promesse gli stipendi non sono arrivati CRISI GRUPPO ICOT: NONOSTANTE LE PROMESSE GLI STIPENDI NON SONO ARRIVATI Le lavoratrici ed i lavoratori del Gruppo Icot spa, hanno fatto un presidio dalle ore 8,00 di oggi davanti alla Sede Operativa in Via L. Galvani per protestare contro il mancato pagamento di 5 mensilità di retribuzione. Nonostante le promesse fatte e ribadite con una comunicazione della direzione aziendale che prevedeva il pagamento di gennaio e febbraio entro la metà di giugno, tutto questo ancora una volta è stato disatteso dall azienda.
Questa situazione sta deteriorando ulteriormente il rapporto fiduciario con i lavoratori, inoltre c è il rischio concreto di perdere le commesse date a suo tempo da Telecom. Le organizzazioni sindacali Fiom e Uilm assieme alle lavoratrici ed ai lavoratori, ormai esausti della situazione, stanno predisponendo assieme ai loro legali l ingiunzione di pagamento con relativo pignoramento dei crediti e dei beni, tutto questo per tutelare i propri crediti verso Icot. Inoltre è stata inviata una lettera a Tim Telecom Italia dove si richiede la responsabilità solidale di committente ed appaltatore alla corresponsione dei trattamenti retributivi non corrisposti, come previsto dalle leggi vigenti. Alla drammatica situazione sugli stipendi, si aggiunge il paradosso relativo agli ammortizzatori sociali, pur essendo stata attivata la CIGS con accordo sindacale al Ministero, l azienda non se ne avvale pienamente nonostante la mancanza di lavoro, lasciando i lavoratori senza neanche la tutela e l aiuto economico della cassa integrazione, che sarebbe utile per attenuare le difficoltà. Chiediamo alle Istituzioni del territorio di attivarsi attraverso la convocazione di un tavolo per garantire l utilizzo degli ammortizzatori. Fiom, Uilm nazionali e territoriali unitamente ai Lavoratori chiedono a Telecom di decidere in fretta sulla sorte dei contratti e chiedono l intervento del Ministero dello Sviluppo Economico affinché convochi urgentemente un tavolo di discussione con Telecom a tutela dei posti di lavoro. Forlì, 22 giugno 2016 p. le Segreterie di FIOM UILM Territorio di Forlì
Cimatti Moreno, Imolesi Enrico Carta dei Diritti: le immagini di Piazza Saffi, un grande successo con i Modena City Ramblers e i Khorakhanè Sabato 18 giugno Piazza Saffi piena di giovani e pubblico entusiasta: molte migliaia di persone hanno partecipato ieri sera al concerto dei Modena City Ramblers in piazza Saffi a Forlì a sostegno della raccolta firme per la Carta dei Diritti universali del Lavoro della Cgil. Combat folk e rivisitazioni del repertorio musicale di appartenenza sociale e politica, hanno scaldato il pubblico sino a tarda sera. Molto interesse anche per la Carta dei Diritti al punto che i
banchetti per la raccolta firme sono stati aperti anche dopo la fine del concerto, oltre l una di notte per accogliere tutti quelli che volevano firmare tra cui i tantissimi giovani che prima e dopo il concerto hanno apposto la loro firma. Soddisfazione della Cgil di Forlì per le diverse centinaia di firme raccolte nella sola giornata di ieri che contribuiscono ad aumentare il già straordinario dato che si avvicina alle 11000 firme raccolte mentre continuano anche nei prossimi giorni e settimane gli eventi e i banchetti. Le foto e i video della serata che hanno tenuto banco sui social e in rete evidenziano tutto l entusiasmo che i tanti volontari della CGIL stanno mettendo in questa raccolta firme, entusiasmo che i Modena City RAMBLERS e i Khorakhanè hanno trasmesso dal palco e che la Piazza ha recepito ballando e cantando a squarcia gola. La segreteria Cgil Forlì rivolge un ringraziamento particolare al pubblico numeroso che ieri sera, insieme ai Modena City Ramblers e ai Khorakhanè, ha accolto l invito a partecipare ad un iniziativa di grande valore civile e sindacale per sostenere uno strumento la Carta dei Diritti Universali del Lavoro che ha l ambizione di riscrivere il diritto del lavoro dopo decenni di riforme neoliberiste. Le firme sono state raccolte anche sui 3 referendum abrogativi relativi ad appalti, voucher e licenziamenti illegittimi. Un ringraziamento particolare è rivolto anche alla Cgil nazionale e alla Cgil Emilia Romagna che hanno creduto e sostenuto l evento forlivese. Chiaro il messaggio dato da Paride Amanti Segretario della Camera del Lavoro di Forlì nel saluto alla città: la Carta Universale dei Diritti dei lavoratori e delle lavoratrici rimette al centro il lavoro, estendendo i diritti fondamentali a tutti indipendentemente dalle tipologie contrattuali applicate e insieme ai 3 referendum abrogativi rappresenta una strada alternativa che la CGIL propone ai giovani, ai lavoratori e ai pensionati. Un ringraziamento speciale a tutti gli attivisti, delegati sindacali, lavoratori, giovani, pensionati che hanno permesso il successo della serata di ieri regalando alla città un importante evento. CGIL FORLI
Le fotografie del Concerto degli MCR a Forlì
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SCIOPERO Metalmeccanici: alta adesione nelle aziende forlivesi Nella giornata odierna si è svolto lo sciopero di 8 ore dei metalmeccanici per il rinnovo del contratto nazionale, per garantire ai lavoratori aumenti in grado di compensare il costo della vita ed evitare la perdita del potere di acquisto. I lavoratori del territorio di Forlì hanno risposto in maniera importante dimostrando che sono pronti a sacrificare parte del loro salario, visto che lo sciopero costa ad ognuno mediamente 80 euro di salario, per difendere il diritto ad avere un contratto nazionale che garantisca il potere di acquisto, migliori le condizioni di lavoro e tuteli l occupazione. Le percentuali di adesione allo sciopero sono state importanti: oltre il 90% in Electrolux, al 90% in Bonfiglioli Trasmital, al 75% in Marcegaglia, al 100% alla Forli Lamiere, al 80% in Pieffeci, al 90% in Anofor,al 80% alla Sacmi Carpmec, al 70% all Oleodinamica, al 60% alla Vis Mobility di Santa Sofia, al 60% in Carpigiani, al 60% alla Bipres di Rocca San Casciano. Delegazioni provenienti dalle principali aziende del territorio hanno poi partecipato alla manifestazione regionale a Bologna marciando assieme a migliaia di lavoratori provenienti da tutta la regione, tra loro anche i lavoratori dell Icot in arretrato con il pagamento delle retribuzioni di 5 mesi. Di fronte al disegno delle organizzazioni datoriali che hanno
in mente un cambiamento radicale della natura del contratto nazionale che prelude di fatto alla cancellazione di diritti fondamentali dello stesso, a partire dagli aumenti salariali ma anche riguardo agli orari di lavoro, alla gestione degli straordinari, dei permessi, i lavoratori continueranno ad opporsi e a scioperare fino alla conquista di un contratto nazionale che preveda aumenti per tutti. Forli, 10 giugno 2016 per FIM- FIOM- UILM Territorio di Forlì i Segretari Generali Davide Drudi Giovanni Cotugno Enrico Imolesi 10 Giugno: Metalmeccanici in Sciopero MANIFESTAZIONE A BOLOGNA PARTENZA DA FORLI ORE 6,45 PALAFIERA PER INFO E PRENOTAZIONI: RIVOLGERSI AI DELEGATI O CHIAMARE 0543-453711
CCNL Consorzi di Bonifica, interrotte le trattative, parte la mobilitazione dei lavoratori CCNL CONSORZI BONIFICA, FAI-FLAI-FILBI: INTERROTTE LE TRATTATIVE, PARTE LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI Dopo due giorni di negoziato serrato in presenza della delegazione trattante di Fai Cisl Flai Cgil e Filbi Uil, a 18 mesi dalla scadenza del contratto nazionale, le OO.SS hanno dovuto prendere atto dell impossibilità di proseguire il confronto al tavolo delle trattative. A fronte dell ampia disponibilità dei sindacati a portare avanti la discussione per chiudere l accordo in tempi rapidi affermano le tre sigle sindacali in una nota unitaria -, la controparte non ha saputo dare adeguate risposte all insieme delle richieste presentate in piattaforma. Le proposte dello Snebi su salario, demansionamento, tutela dei lavoratori a tempo determinato, agibilità sindacale e disciplina dei licenziamenti sono state ritenute dall intera delegazione insufficienti per il prosieguo della trattativa. A fronte della rottura del tavolo, Fai, Flai e Filbi confermano lo stato di agitazione, dichiarando di attivare il blocco degli straordinari e un percorso che porterà i lavoratori allo sciopero.