Gli strumenti informativi del medico competente



Documenti analoghi
SCHEMA DI RELAZIONE SANITARIA

Compiti e responsabilità del Medico Competente

Sorveglianza sanitaria

Con Giulia & Angela ricapitoliamo la Sorveglianza Sanitaria e il ruolo del Medico Competente

VALUTAZIONE DEL RISCHIO

CONVENZIONE PER L ATTIVITA DEL MEDICO COMPETENTE TRA L AZIENDA SANITARIA LOCALE N 8 DI CAGLIARI E LA PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA DI CAGLIARI

IL MEDICO COMPETENTE NEL D.LGS.81/2008 OBBLIGHI E STRUMENTI

La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta.

La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria

DOCUMENTO. Check List RISCHIO CHIMICO. MONITORAGGO BIOLOGICO verifica documentale Rev 1 del Data Sopralluogo. Operatori...

Relazione Anonima Collettiva sui Risultati degli Accertamenti Sanitari Periodici 01/01/ /12/2016 AppAway srl via Monte Sabotino Modena (MO)

IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE

Il punto di vista del Medico Competente

ASL. Mantova ATTO DI INTESA 30 OTTOBRE 2007: CRITICITA E INDIRIZZI OPERATIVI ALLA LUCE DELLA NUOVA NORMATIVA

SORVEGLIANZA SANITARIA

L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Sorveglianza Sanitaria e Medico Competente

Gli obblighi e le opportunità della sorveglianza sanitaria

Sorveglianza sanitaria obbligatoria

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica

D. Lgs. 81 del

D. LGS 81/2008. Sorveglianza sanitaria

MODULO LISTA DI CONTROLLO. SOPRALLUOGO ATTIVITA SANITARIE per la verifica di alcuni essenziali adempimenti. Data Sopralluogo. Operatori...

A7.1b. Sorveglianza sanitaria. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica

(aggiornato al decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106)

Apparato Sanzionatorio per il Medico Competente

Dott.ssa Tina Panzone TdP Carmine Prisco Pistoia 13 Ottobre 2012

LA SORVEGLIANZA SANITARIA

C o n v e g n o 11 Giugno 2018

La sorveglianza sanitaria. Ruolo e compiti del medico competente

RISULTATI DELL INDAGINE DEI SERVIZI PISLL IN VALDINIEVOLE E NEL TERRITORIO PISTOIESE

SCHEDE RIEPILOGATIVE

CONTRATTO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI MEDICO COMPETENTE PER

Sorveglianza Sanitaria

PROVINCIA DI SAVONA ATTO DIRIGENZIALE DI NOMINA

LA SORVEGLIANZA SANITARIA. A cura di: Danilo Monarca

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008

Seminario Allegato 3B: istruzioni operative per la trasmissione dei dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori

LAVORATORE... sesso M F LUOGO E DATA DI NASCITA... Domicilio (Comune e Prov.)... Via... Tel... Medico curante Dott... Via... Tel...

LE CERTIFICAZIONI DEL MEDICO COMPETENTE E DEL MEDICO DEL SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO

Lezione 4 LA SORVEGLIANZA SANITARIA

Il Medico Competente e la Valutazione dei Rischi e delle misure di prevenzione

PER IL MEDICO COMPETENTE: OBBLIGO D ISCRIZIONE NELL ELENCO PRESSO IL MINISTERO DELLA SALUTE ENTRO IL 15 NOVEMBRE 2008

La sorveglianza sanitaria dei lavoratori

IL MEDICO COMPETENTE E LA SORVEGLIANZA SANITARIA Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/59

Il Testo Unico 81/08 e il protocollo sanitario: dalla redazione alla gestione.

LA COLLABORAZIONE DEL MEDICO COMPETENTE ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI E ALLA PREVENZIONE IN EDILIZIA

IL MEDICO COMPETENTE AZIENDALE

SISTEMA PREVENZIONISTICO

B6-1. Sorveglianza sanitaria a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

Corso di aggiornamento Coordinatori per la sicurezza nei cantieri Regione Toscana Firenze maggio 2013

Vecchi e nuovi compiti del Medico Competente

RELAZIONE SANITARIA ACCERTAMENTI SANITARI RELATIVI ALL'ANNO: 2010 VIA SACCO E VANZETTI, PONTEDERA (PI) Comparto produttivo:

Inquadramento normativo degli aspetti di sorveglianza sanitaria. Carlotta Tronconi Area salute e Sicurezza sul lavoro Assolombarda

La sorveglianza sanitaria nel nuovo Testo Unico

Lavoratore. Datore di lavoro. Dirigente. Preposto

PIANO MIRATO DI PREVENZIONE Movimentazione manuale di carichi - MMC nel settore della Logistica INFORMAZIONI GENERALI.

ASSOCIAZIONE CONSORZI DI BONIFICA Viale Europa Unita UDINE CONVENZIONE

COMPITI DEL MEDICO COMPETENTE. in riferimento al DLgs. 81/08 e al DLgs. 106/09

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE

La Rilevazione delle attività dei Medici Competenti

Azione Pegaso Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

SORVEGLIANZA SANITARIA. RELATORE: Maria Formica U.F. PISLL

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE

SEMINARIO RLS - 24 SETTEMBRE 2014

TRASMISSIONE DEI DATI SANITARI AI SENSI DELL ART. 40 DEL D. LGS 81/ MARZO 2009

Dott.ssa Angela Fantini Specialista in Medicina del Lavoro Medico Competente INAIL Sede di Bologna

QUESTIONARIO di AUTOVALUTAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI E DA STRESS OCCUPAZIONALE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. 7 dicembre 2013

CONVENZIONE PER. conferimento dell incarico per lo svolgimento dei compiti e delle funzioni di medico competente (D.Lgs n 81/2008)

LICEO SCIENTIFICO STATALE Europa Unita

Modalità operative di attuazione della sorveglianza sanitaria

In quali casi il datore di lavoro è obbligato a nominare il medico competente in azienda, e quali sono i suoi compiti?

Il ricorso avverso il giudizio del medico competente nell ASL VCO

CONDIZIONI SPECIALI DI FORNITURA TRA

CORSO CORSO AGGIORNAMENTO LAVORATORI. Titolo corso M.M.C. Mirabello, Docente: Ing. Roncarati Alessandro. Docente

VALUTAZIONE DEI RISCHI IN AMBIENTE DI LAVORO

ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO

Titolo IV Movimentazione manuale carichi

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO

C O M U N E D I C H I A V A R I

CORSO DI FORMAZIONE RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA 32 ORE

ANCONA 6 marzo La prevenzione e la tutela integrata del lavoratore nel comparto pesca. L idoneità alla mansione specifica

SPECIFICHE TECNICHE SORVEGLIANZA SANITARIA

La definizione dei protocolli sanitari da parte del medico competente e gli obblighi informativi

IDONEITÀ. Sanitaria. PDF created with pdffactory trial version

IL ricorso al giudizio di idoneità dal punto di vista di un medico competente

Città di Avezzano. (L Aquila)

Sorveglianza Sanitaria. per la salute e sicurezza sul lavoro

Antonio Stefanelli - Rspp

LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI: SFUMATURE E SIGNIFICATI

D.Lgs. 81/08 TESTO UNICO PER LA SICUREZZA MEDICO COMPETENTE TITOLI REQUISITI NOMINA MODALITA DI ESERCIZIO OBBLIGHI COMPITI

Progetto galvaniche: piano d intervento mirato alla riduzione dell esposizione a rischi professionali. Il ruolo di ARPA Piemonte

Focus su Malattie professionali LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA Il rapporto Eurostat 2004 ha evidenziato come nel biennio 98-99, a livello europeo, circa l

IL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE NELLE AZIENDE DELLA ASL della PROVINCIA di MONZA E BRIANZA ANNO 2009

Transcript:

Seminario di formazione per RLS Gli strumenti informativi del medico competente Dr. Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena Modena, 3 dicembre 2014

GIUDIZIO DI IDONEITA Art. 41 D.Lgs.81/08 Comma 6 Sulla base dei risultati delle visite mediche il MC esprime uno dei seguenti giudizi di idoneità alla mansione specifica: a) idoneità b) idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni c) inidoneità temporanea d) inidoneità permanente Comma 6-bis Tutti i giudizi di idoneità devono essere espressi dal MC per iscritto e consegnati in copia al lavoratore e al datore di lavoro 2

Allegato 3A D.Lgs.81/08 come modificato dal D.M. 9 luglio 2012 3

Allegato 3A D.Lgs.81/08 come modificato dal D.M. 9 luglio 2012 4

Il Protocollo sanitario (Art. 25 comma 1 D.Lgs.81/08) OBBLIGHI DEL MEDICO COMPETENTE Il medico competente: b) programma ed effettua la sorveglianza sanitaria di cui all art.41 attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati. 5

Il programma di sorveglianza sanitaria deve essere mirato e deve comprendere: accertamenti sanitari (visite ed esami integrativi) mirati a escludere controindicazioni allo svolgimento delle mansioni specifiche, a esprimere un corretto giudizio di idoneità specifica, a rilevare segni precoci di alterazione o di danno, ad accertare eventuali patologie professionali 6

PROGRAMMA DI ACCERTAMENTI SANITARI ESEMPIO DI SCHEMA Reparto / Mansione Principali rischi presenti * Periodicità Visita Medica Esami Integrativi Periodicità Es. Integrativi 7

(Art. 25 comma 1 D.Lgs.81/08) OBBLIGHI DEL MEDICO COMPETENTE Il medico competente: g) fornisce informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti e, nel caso diesposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopola cessazione della attività che comporta l esposizione a tali agenti. Fornisce altresì, a richiesta, informazioni analoghe ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. 8

(Art. 25 comma 1 D.Lgs.81/08) OBBLIGHI DEL MEDICO COMPETENTE Il medico competente: i) comunica per iscritto, in occasione delle riunioni periodiche, al datore di lavoro, al RSPP, ai RLS, i risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria effettuata e fornisce indicazioni sul significato di detti risultati ai fini della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori 9

COS È LA RELAZIONE SANITARIA? LA RELAZIONE SANITARIA E UNO STRUMENTO INFORMATIVO CON CUI IL MEDICO COMPETENTE INFORMA DATORE DI LAVORO, RSPP E R.L.S. SUI RISULTATI ANONIMI E COLLETTIVI DEGLI ACCERTAMENTI SANITARI E SUL SIGNIFICATO DI DETTI RISULTATI AI FINI DELLA ATTUAZIONE DELLE MISURE PER LA TUTELA. VA ILLUSTRATA IN OCCASIONE DELLA RIUNIONE PERIODICA ANNUALE. È REDATTA SPESSO UTILIZZANDO SCHEMI STANDARD. 10

ESEMPIO DI MODELLO DI RELAZIONE SANITARIA (ai sensi dell art. 25 comma 1 lettera D.Lgs. 81/08) 11

12

13

14

Per la classificazione delle audiometrie è preferibile utilizzare il metodo Merluzzi-Pira-Bosio. 15

16

17

18

19

20

21

ESAMI DI MONITORAGGIO BIOLOGICO Il Monitoraggio Biologico è definito come la misura, nei tessuti, nei secreti, nell aria espirata del soggetto esposto, degli agenti presenti nel luogo di lavoro o dei loro metaboliti o di indicatori del loro effetto biologico, al fine della valutazione dell esposizione e del rischio per la salute in rapporto ad appropriati riferimenti. I parametri studiati per questo scopo sono definiti Indicatori Biologici (IB). 22

Interpretazione dei risultati su base individuale e di gruppo I risultati del monitoraggio biologico, per consentire la valutazione dell esposizione e del rischio per la salute, devono essere confrontati con appropriati riferimenti, e principalmente con i valori di riferimento e i valori limite biologici. 23

Valori di riferimento e valori limite Valore di riferimento valore di un determinato indicatore ottenuto dalla elaborazione statistica del risultato del suo dosaggio in campioni biologici prelevati da una popolazione o da un gruppo di riferimento non professionalmente esposto, costituito da soggetti non esposti in modo abnorme alla sostanza in esame per ragioni lavorative, ambientali o abitudinarie. Valore Limite Biologico (VLB) il limite della concentrazione del relativo agente, di un suo metabolita o di un indicatore di effetto nell appropriato mezzo biologico (definizione tratta dal D.Lgs. 25/02). 24

Risultati degli Esami del Monitoraggio Biologico (compilare le voci e lo schema sottostante per ogni indicatore biologico utlizzato) Inquinante ambientale: CROMO Indicatore biologico utilizzato: CROMURIA Momento del prelievo: FINE TURNO FINE SETTIMANA Valori di riferimento per la popolazione non esposta (VR) : 2 microgrammi/litro (SIVR) Valore Limite Biologico o BEI:.25 migrogrammi/litro (BEI ACGIH) Laboratorio che ha eseguito l analisi:..lablab.. Reparto / Mansione Periodo di riferimento (semestre, anno) lavoratori esaminati n Valore Medio ottenuto n casi inferiori ai VR n casi tra VR e valore limite n casi superiori ai valori limite SALDATURA SALDATURA GIUGNO 2014 DICEMBRE 2014 6 1,5 5 1 0 6 2,2 3 3 0 25

26

Risultati dell esame clinico funzionale del rachide in lavoratori esposti a rischi per il rachide (es. movimentazione manuale di carichi, vibrazioni) Reparto / Mansione nella norma n SAP rachide cervicale SAP rachide dorsale SAP rachide lombosacrale 1 2 3 1 2 3 1 2 3 Totale N lavoratori con lombalgia acuta negli ultimi 12 mesi Macchine utensili 8 1 2 3 14 4 Legenda (specificare in modo chiaro e comprensibile il significato della classificazione delle spondiloartropatie): SAP 1 = SAP 2 = SAP 3 = Considerazioni complessive sui risultati degli accertamenti relativi al rachide Si segnala che tra gli addetti alle macchine utensili emergono alcuni casi di Lombalgie 27

Risultati dell esame clinico funzionale degli arti superiori in lavoratori potenzialmente esposti al rischio da movimenti o sforzi ripetitivi o da vibrazioni al sistema mano-braccio Reparto / Mansione nella norma n Disturbi o Alterazioni alla spalla n Disturbi o Alterazioni a gomito e braccio n Disturbi o Alterazioni a mano e polso n Totale montaggio 20 0 1 1 22 Considerazioni complessive sui risultati degli accertamenti relativi all arto superiore Tra gli addetti al montaggio 2 lavoratori riferiscono disturbi agli arti superiori. Dagli approfondimenti svolti tali disturbi non risultano correlati all esposizione lavorativa 28

La relazione sanitaria annuale per la ditta (datore di lavoro, RSPP e RLS) e la comunicazione dei dati sanitari aggregati alla ASL (ai sensi dell art. 40 D.Lgs.81/08) sono due relazioni distinte che hanno destinatari e finalità diverse. La relazione sanitaria annuale per la ditta è uno strumento informativo che serve per ritornare ai soggetti aziendali della prevenzione i risultati degli accertamenti sanitari ai fini di una più valida ed efficace valutazione e gestione dei rischi all interno dell azienda. La comunicazione dei dati sanitari alla ASL ha invece essenzialmente finalità statistiche ed epidemiologiche e contiene dati che dovranno essere aggregati ed elaborati da ASL, Regioni ed INAIL. E evidente quindi che la relazione sanitaria per la ditta deve essere un documento in cui i risultati degli accertamenti sanitari sono presentati in modo dettagliato, circostanziato e comprensivo di commenti e suggerimenti del medico competente in ordine alle misure di tutela da implementare, mentre la comunicazione alla ASL si sostanzia nella compilazione di uno schema contenente i dati sanitari e di rischio richiesti dalla norma. 29

Grazie dell attenzione 30