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Transcript:

Il patrimonio artistico e culturale italiano Quali leve per riconquistare un primato internazionale Mauro Panebianco Partner

Agenda 1 Turismo e beni artistici e culturali: o Caratteristiche dei beni culturali e artistici e possibili leve di valorizzazione o Analisi del contributo economico del turismo a livello internazionale o Analisi dei flussi turistici internazionali e locali o Analisi degli introiti da biglietteria e da servizi aggiuntivi in Italia Focus sulla regione Campania: analisi di dati macro 2 economici: o Occupazione, PIL e imprese o Arrivi nella regione Campania 3 Focus sui siti di : o Analisi degli introiti e visitatori per sito o Analisi dei servizi aggiuntivi per sito o Confronto con realtà internazionali o Leve per la valorizzazione 2

I tre pilastri alla base della ricchezza italiana sono: il risparmio delle famiglie, il tessuto industriale e il patrimonio artistico e culturale Il patrimonio artistico culturale è la somma dei Beni Culturali e dei Paesaggi (i.e. Spiagge, Montagne, Laghi, Parchi cfr art 142.), come specificato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, legge 6 luglio 2002, n. 137 1 Il risparmio delle famiglie 2 Il tessuto industriale Il patrimonio artistico culturale 3 Nel 2015, il risparmio delle famiglie italiane è ammontato complessivamente a circa 10 mila miliardi di (9.977 miliardi di *), pari a circa 5 volte il debito pubblico italiano (2.170 miliardi di ) Le PMI in Italia sono 137.046**, tra le quali 113.387 piccole imprese e 23.659 medie imprese e contribuiscono per il 12% del PIL (170 mld di ) L'Italia è la nazione che detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità pari a 50, il 5% del totale Elaborazione su dati Bankit, Cerved, Unesco *analisi sulla ricchezza delle famiglie italiane **ultimi dati disponibili Cerved, media impresa <250 dipendenti, piccola impresa <50 dipendenti 3

Turismo e beni artistici e culturali 4

Il patrimonio artistico, culturale, enogastronomico e paesaggistico sono asset e leve da valorizzare per lo sviluppo del territorio Il settore dei beni artistici e culturali Turismo o Culturale/Artistico o Enogastronomico o Naturalistico o Business Commercio o Merchandising o Servizi aggiuntivi o Servizi di ristorazione, alloggi, ecc Indotto: settori sinergici oggetto di ricadute positive Strutture ricettive Trasporti Industria Servizi Altro Leve da valorizzare Risorse o Umane, naturali, tecnologiche Domanda o Analisi e sviluppo quote turismo nazionale ed estero Offerta o Settori correlati, piano nazionale del Turismo*, creazione distretti, competizione Interventi politici e regolamentari * Piano nazionale del turismo. Il piano è solo nominalmente "nazionale". La materia del turismo per effetto delle modifiche del 2001 del Tit. V della Costituzione è materia propria delle Regioni. 5

PIL Nazionale (mld ) Agenda Il contributo economico del turismo in Italia è pari a 185 mld* con un incidenza del 13% sul PIL posizionandosi tra i primi Paesi sviluppati nel mondo L Italia presenta un incidenza del turismo in linea con altri Stati sviluppati nel settore Posizionamento competitivo dei principali Stati sviluppati nel settore del Turismo >7.800 3.500 USA 1.068 mld Cina 626 mld 8% 8% 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 Russia 69 mld 6% Messico 142 mld 15% Italia 185 mld 13% 16% Francia 199 mld 9% Spagna 166 mld 11% 9% Germania 261 mld UK 250 mld 500-15% Austria 48 mld - 50 100 150 200 250 >620 300 PIL Turismo (mld ) *Elaborazione su dati ISTAT 2013 6

L Italia con oltre 53 milioni di arrivi ogni anno rappresenta il 4% del totale dei flussi turistici internazionali Crescita dei flussi turistici internazionali (mln di persone) 1184 1400 Expected 1800 Distribuzione dei flussi turistici in Italia (2014) Africa e Medio Oriente 1,1 mln Americhe 7,2 mln 14% 674 809 950 Italia: 53,3 mln 4% 13% Asia e Oceania 6,6 mln 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 Europa 36,7 mln 71% I flussi turistici a livello internazionale sono in crescita con un incremento del +4,4% dal 2010 al 2015 Entro il 2030 ci si aspetta un valore complessivo di flussi internazionali pari a 1,8 miliardi di persone La maggioranza dei turistici che visitano l Italia provengono dalle regioni Europee, seguite dalle Americhe e dall Asia L interesse di Africa e Medio Oriente per l Italia rimane ancora marginale Elaborazione su dati World Tourism Barometer, ISTAT 7

n o di Siti Mln di visitatori Agenda Il complesso di musei, monumenti e siti archeologici italiani ammonta a 4.588 siti, distribuiti in maniera non omogenea nelle diverse regioni Il dato ISTAT non considera chiese, monasteri e altri siti che costituiscono parte dei beni artistico e culturali italiani Confrontando il numero di siti turistici e di arrivi per regione, emerge che Lombardia, Veneto, Lazio e Trentino valorizzano maggiormente i propri siti culturali Esistono numerose regioni che nonostante l elevano numero di siti presentano un potenziale inespresso dato il basso numero di arrivi Il motivo di tale afflusso può essere ricondotto anche ad altre ragioni come il turismo in località marine e montane e i viaggi di lavoro Ripartizione geografica in % di musei, monumenti ed aree archeologiche 25% 29% 46% Nord Centro Mezzogiorno Siti culturali italiani e arrivi* turistici per regione 600 500 400 300 200 100 0 Indice Max 77 Indice nazionale N o arrivi/ N o siti= 22 Indice Min 4 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Siti turistici Arrivi Elaborazione su dati ISTAT 2014 *secondo l ISTAT gli arrivi sono: Il numero di clienti, italiani e stranieri, 8 ospitati negli esercizi ricettivi nel periodo considerato *No di arrivi/ numero di siti

mln di mln di visitatori Agenda Nel 2014 i siti culturali statali italiani sono stati visitati da più di 40 milioni di persone, ricavando circa 136 milioni da biglietteria e 49 milioni da servizi aggiuntivi L 86% degli introiti da biglietteria e da servizi aggiuntivi è prodotto da sole 3 regioni italiane: Lazio, Toscana e Campania Distribuzione dei ricavi da biglietteria per regione 14% Gli introiti da servizi aggiuntivi (+3% dal 2008 al 2014) sono cresciuti in maniera meno che proporzionale rispetto alla crescita nello stesso periodo degli introiti da biglietteria (+5%) 20% 43% 24% Lazio Toscana Campania Altre regioni Serie storica di visitatori, incassi da biglietteria e da servizi aggiuntivi* 160 140 120 100 104 97 104 117 119 126 136 60 50 40 80 60 40 20-42 42 46 45 45 46 49 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Introiti da biglietteria Introiti da servizi aggiuntivi Totale visitatori 30 20 10 - Elaborazione su dati MBACT 2014 *la voce include: audioguide, bookshop e vendita gadget, 9 prenotazione/prevendita, caffetteria, ristorante self service e visite guidate

Solo un visitatore su quattro usufruisce di almeno un servizio aggiuntivo: vi è quindi un importante potenziale di crescita dei ricavi sia in termini di fruizione di tali servizi sia in termini di scontrino medio d acquisto A. Visitatori (mln di persone) B. Clienti di servizi aggiuntivi (mln di persone) C. Scontrino medio ( ) D. Incassi totali (mln ) Indice di penetrazione (B/A) Ristoranti, Self Service Musei con ristorante (siti 4) visitatori 4,9 Min 0,1 34,2 1,9 2% Bookshop Musei con bookshop (siti 87) visitatori 26,7 Max 1,7 12,2 20,1 6% Caffetteria Musei con caffetteria (siti 21) visitatori 7,9 1,0 7,1 7,1 13% Audioguide Musei con audioguide (siti 46) visitatori 20,9 1,0 5,3 5,2 5% Visite guidate Musei con visite (siti 84) visitatori 25,8 0,7 4,7 3,1 3% Prenotazioni e prevendite Musei con prenotazione (siti 122) visitatori 26,8 Max 5,9 2,0 11,8 22% Tot 40,7 mln 10,3 mln 4,77 49,1 25% Vi è poca fruizione dei servizi da ristorazione Il bookshop rappresenta il 40% dei ricavi ¼ dei visitatori usufruisce dei servizi aggiuntivi Elaborazione su dati MBACT 2014 10

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Campania, terza regione italiana per numero di abitanti e prima per densità, annovera 11 siti UNESCO Area 13.595 km 2 214 siti culturali di cui 11 siti UNESCO Popolazione 5.851.433 Flussi turistici Arrivi 4.6 milioni PIL 89 miliardi di cui 12 miliardi da turismo pari al 13% % Indice (n o di arrivi/n o di siti) pari a 21, livello nazionale pari a 22 Elaborazione su dati ISTAT, UNESCO 2014 12

I settori in maggiore crescita in Campania sono quelli del turismo (+3%) e dei servizi alle imprese (+3%) Percentuale di imprese per settore di attività Settore primario e secondario decrescita 50% 35% Commercio crescita +1,6% Distribuzione del PIL per settore di attività PA ed altri 26 mld 29% Agricoltura 3 mld 3% 11% 5% Industria 10 mld Costruzioni 5 mld 8% 7% Servizi alle imprese crescita +3% Turismo crescita +3% Intermediazione finanziaria 23 mld 26% 26% Commercio 23 mld Livello occupazionale per settore di attività 4% 4% 17% 13% 7% 50% turismo 7% 30% 28% 24% turismo 15% 13% 29% 34% In Campania il numero di occupati nel 2013 è stato pari a 1,5 milioni di persone (22,6 mln in Italia), di cui 337 mila nel settore del turismo Agricoltura, silvicoltura, pesca Industria in senso stretto Costruzioni Commercio Itermediazione finanziaria Italia Campania PA ed altri Elaborazioni e stime su dati ISTAT 2013 e Infocamere 13

Mln di arrivi Agenda Il valore complessivo degli arrivi nella regione Campania nel 2014 è stato pari a 4,6 milioni di persone, di cui il 42% provenienti dall Estero Dal 2010 al 2014 gli arrivi nella regione sono stati pressoché costanti ma con un mix che vede in aumento il numero di visitatori esteri 6 Arrivi internazionali e locali in Campania (mln di arrivi) Esercizi alberghieri ed extraalberghieri in Campania: 5.735 strutture nel 2014, crescita del 7% rispetto al 2010 5 4 3 4,5 36% 4.9 39% 4.6 41% 4.4 43% 4.6 42% Giorni di permanenza media: 4,1 giorni in Campania, media italiana 3,6 2 1 0 64% 61% 59% 57% 2010 2011 2012 2013 2014 Arrivi italiani Arrivi esteri 58% Tasso di utilizzazione netta degli esercizi alberghieri: 19% in Campania, contro una media italiana pari al 20%, e una media mondiale del 40% Elaborazioni e stime su dati ISTAT 2014 14

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Brevi cenni su Scavi di Pompei e Reggia di Caserta Scavi di Pompei Reggia di Caserta Dal 1997 patrimonio dell UNESCO Secondo sito italiano per numero di visitatori (23,6 milioni) preceduto solamente dal sistema museale che comprende Colosseo, Foro Romano e Palatino La Reggia di Caserta è il palazzo reale più grande al mondo al 1997 patrimonio dell UNESCO Nel 2015, 11 per numero di visitatori (2,7 milioni) nella top 30 dei siti italiani Elaborazioni e stime su dati UNESCO e MBACT 16

mln mln di visite Agenda La Reggia di Caserta ha raggiunto nel 2015 circa 500 mila visitatori e presenta un importante potenziale di crescita dei ricavi da biglietteria (solo il 50% di visitatori paganti) e da servizi aggiuntivi (in calo dal 2008) La % è in linea con la media nazionale, il valore della gratuità dipende anche da regolamenti ed accordi internazionali Nel 2015, la Reggia di Caserta ha registrato circa 5oo mila visitatori ottenendo incassi per 2,7 milioni di Euro da biglietteria e mezzo milione da servizi aggiuntivi Vi è un potenziale di crescita dei ricavi da servizi aggiuntivi. Questo dato è stato infatti in costante calo dal 2008 al 2015 nonostante gli introiti da biglietteria siano aumentati 3,0 Serie storica visitatori, incassi da biglietteria e da servizi aggiuntivi 2,7 0,6 2,5 2,2 2,3 2,0 1,8 1,8 1,8 0,4 1,5 1,1 1,3 1,0 0,82 0,80 0,75 0,2 0,60 0,57 0,51 0,46 0,46* 0,5 0,0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Introiti lordi da biglietteria Introiti lordi da servizi aggiuntivi Paganti Non paganti 0,0 Elaborazioni e stime su dati MBACT 2015 *Valori stimati 17

mln mln di visite Agenda Gli scavi di Pompei hanno raggiunto circa 3 mln di visitatori con una significativa incidenza dei visitatori paganti (75% dei totali) ma con un limitato sviluppo dei servizi aggiuntivi Si è registrato un trend positivo di crescita sia da ricavi da biglietteria che da servizi aggiuntivi Nel 2015, gli scavi di Pompei hanno registrato circa 3 milioni di visitatori ottenendo incassi per 23,6 milioni di Euro da biglietteria e 2,6 milioni da servizi aggiuntivi Serie storica visitatori, incassi da biglietteria e da servizi aggiuntivi 25 23,6 2,5 20 18,6 16,4 18,3 17,7 19,2 20,1 21,1 2,0 15 1,5 10 1,0 5 0 2,6 2,5 2,4 2,4 2,6 2,6* 1,0 1,0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Introiti lordi da biglietteria Introiti lordi da servizi aggiuntivi Paganti Non paganti 0,5 0,0 Elaborazioni e stime su dati MBACT 2015 *Valori stimati 18

La reggia di Caserta presenta una spesa media per visitatore inferiore alla media nazionale ( 3,1 vs. 4,8) mentre il sito di Pompei presenta un gap in termini di indice di penetrazione (14% vs. 25%) Reggia di Caserta Sito di Pompei Italia Introiti mln Scontrino medio ( ) Indice di penetrazione* Introiti mln Scontrino medio ( ) Indice di penetrazione* Scontrino medio ( ) Indice di penetrazione* Ristoranti, Self Service 0,1 7,1 4% 0,6 n.a. n.a. 34,2 1% Bookshop n.a. n.a. n.a. 0,5 12,9 1% 12,2 6% Caffetteria 0,2 3,7 11% 0,9 3,9 9% 7,1 13% Audioguide 0,01 0,9 3% 0,5 5,1 4% 5,3 5% Visite guidate 0,1 3,0 10% 0,03 4,9 0,3% 4,7 3% Prenotazioni e prevendite 0,03 1,0 6% 0,01 9,8 0,1% 2,0 22% Tot 0,5 mln 3,1 34% 2,6 mln 6,8 14% 4,8 25% Ristoranti, caffè e audioguide nettamente inferiori alla media Ricavi da bookshop non monitorati Indice nettamente basso per: Bookshop, prenotazioni e visite guidate Elaborazione su dati MBACT 2014 *clienti di servizi aggiuntivi/ n o di visitatori 19

Il passaggio della Reggia di Caserta ad una direzione speciale autonoma ha portato ad un aumento considerevole del n o di visitatori paganti (+94% di media mensile) da Gennaio a Marzo del 2016 rispetto agli stessi mesi del 2015 Reggia di Caserta 000 visitatori 21 Gennaio +10% 23 +34% paganti 14 Febbraio +71% 25 +132% paganti 40 Marzo +23% 50 +117% paganti 2015 2016 Scavi di Pompei 2015 2016 2015 2016 Paganti Non paganti 77 Gennaio +11% 86 79 Febbraio +10% 86 159 Marzo +24% 197 000 visitatori +11% paganti +10% paganti +24% paganti 2015 2016 2015 2016 2015 2016 Paganti Non paganti A Pompei, rimasta sotto soprintendenza, la crescita dei visitatori è stata più contenuta con una media mensile del +15% Elaborazioni e stime su dati ufficiali Reggia di Caserta e scavi di Pompei 20

La Reggia di Caserta presenta un numero di visitatori inferiore ad altri palazzi comparabili anche se sconta una posizione geografica più «sfavorevole» (maggiore distanza da altri importanti centri turistici) Reggia di Versailles Palazzo d Inverno Castello di Schönbrunn Monastero el Escorial Reggia di Caserta Ticket Visitatori e ricavi (mln) 15 4,5 16,5 10 12 48,6 4,62 11,0 28,5 3,12 2,87 3,4 2,3 0,46 0,43 Aeroporti Aeroporto di Orly 24 km Aeroporto di Pulkovo 2o km Aeroporto di Vienna- Schwechat 23 km Aeroporto di Madrid- Barajas 65 km Aeroporto di Napoli 25 km Trasporti* Ottimo Ottimo Ottimo Buono Buono Distanza dalla città Parigi 20 km San Pietroburgo 0 km Vienna 0 km Madrid 60 km Napoli 30 km Roma 200 km Elaborazione su dati ufficiali (website) dei siti 2014 *Ottimo: mezzo diretto/a piedi Buono: più di un mezzo per raggiungere il sito (metro, bus..) Suff: Pochi mezzi e tempi di percorrenza lunghi 21

Il sito di Pompei si posiziona nelle prime posizioni per numero di visitatori tra i siti archeologici comparabili e nella fascia bassa per prezzo di ingresso Scavi di Pompei Efeso Stonehenge Acropoli di Atene Petra 13 12,5 19,5 20 62,5 Ticket Visitatori e ricavi (mln) 21,1 2,62 9,5 1,80 20,3 14,1 11,2 1,35 0,60 1,08 Aeroporti Aerporto di Napoli 29 km Aeroporto di Smirne 50 km Aeroporto di Gatwick 155 km Aeroporto di Atene 37 km Aeroporto di Eilat 70 km Trasporti* Sufficiente Sufficiente Ottimo Ottimo Sufficiente Distanza dalla città Napoli 27 km Roma 240 km Izmir 80 km Londra 135 km Atene 0 km Amman 247 km La valorizzazione dei beni artistici e culturali italiani Elaborazione su dati ufficiali (website) dei siti 2014 *Ottimo: mezzo diretto/a piedi Buono: più di un mezzo per raggiungere il sito (metro, bus..) Suff: Pochi mezzi e tempi di percorrenza lunghi 23

La Reggia di Caserta e gli Scavi di Pompei presentano un ampio potenziale di crescita che potrà essere realizzato tramite diverse leve di valorizzazione 1 2 Allineamento agli standard europei in termini di strutture ricettive, servizi e trasporti dedicati ad accogliere il crescente numero di arrivi di turisti internazionali Valorizzazione per entrambi i siti dei servizi aggiuntivi: completamento della gamma di servizi offerti e aumento della spesa media e dell indice di penetrazione dei servizi aggiuntivi 3 Istituzione di un modello organizzativo gestionale pubblico/privato efficiente ed efficace 4 5 6 7 Creazione di un sistema di logistica e comunicazione che presenti i due siti in modo sinergico e li renda fruibili in modo integrato Importanti azioni di marketing strategico e promozione attraverso l utilizzo di canali digitali e dei social network per raggiungere una più vasta tipologia di clientela Organizzazione di eventi, sponsorship e co-branding grazie alla collaborazione con il settore Privato Miglioramento del tasso di utilizzazione degli esercizi alberghieri in modo di allinearsi ai tassi internazionali 23

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