FAQ per i SOGGETTI OSPITANTI e per la MOBILITA IN USCITA 1.Che cos è uno stage o tirocinio internazionale? Lo stage è una forma di inserimento temporaneo di un giovane presso un azienda di un Paese diverso da quello nel quale il giovane normalmente vive. Lo scopo dello stage è consentire al giovane una conoscenza ravvicinata del mondo del lavoro, l acquisizione di elementi applicativi di una specifica attività lavorativa e le competenze necessarie a svolgere il mestiere per cui si è formato. Nel caso delle esperienze cosiddette curriculari, lo stage può anche costituire parte integrante di un percorso di studio (scolastico, universitario o della formazione professionale) ed essere il completamento a livello pratico/applicativo del processo di apprendimento svolto in classe a livello teorico. 2.Chi sono gli attori coinvolti nell esperienza di stage? L esperienza di stage internazionale si verifica con il coinvolgimento di tre attori principali: lo stagista il soggetto promotore che si occupa di attivare il tirocinio e si pone come garante del buon andamento dello stesso; l azienda ospitante presso la quale si svolge lo stage. La compresenza di questi 3 soggetti è imprescindibile, in particolare è impossibile attivare il tirocinio in assenza di un soggetto promotore. 3. Qual è la normativa di riferimento in tema di stage? Le fonti normative nazionali in tema di stage sono principalmente due: l art. 18 della cosiddetta legge Treu (legge n. 196 del 24 giugno 1997) che definisce principi e criteri generali dei tirocini formativi e di orientamento; il Decreto Ministeriale n. 142 del 25 marzo 1998, attuativo della legge Treu, che definisce nel dettaglio ambiti e modalità applicative del tirocinio. Poiché i tirocini rientrano nell ambito della competenza legislativa delle Regioni, occorre tener conto anche della disciplina regionale vigente sul territorio di competenza. 4. Chi sono gli studenti? Da dove vengono? Lo stage o tirocinio internazionale è aperto a giovani, apprendisti di corsi di formazione o a studenti diplomati o laureati di recente. L età minima per effettuare lo stage è di 18 anni. Attraverso I finanziamenti europei, la Fondazione ITS A. Monaco intende assistere i soggetti ospitanti che danno la possibilità di fare uno stage di lavoro ad apprendisti o studenti stranieri europei che hanno scelto l Italia per fare la loro esperienza.
5. Quali ambiti professionali sono disponibili? È disponibile un ampia gamma di ambiti professionali nei settori: Affari sociali Agricoltura e sviluppo rurale Aiuti umanitari e protezione civile Ambiente Amministrativo-Gestionale Commercio Energia e risorse rinnovabili ICT e Agenda Digitale Inclusione Istruzione e formazione Logistica e Trasporti Marketing e comunicazione Occupazione e Risorse Umane Produzione Relazioni internazionali e mobilità Ricerca e Innovazione Salute e sicurezza alimentare Sport Sviluppo urbano Terzo settore Turismo e cultura 6. Quanto tempo dura lo stage internazionale? Da 2 settimane fino a 6 mesi a seconda del programma di mobilità scelto. In linea di principio, è opportuno correlare sempre la durata dello stage al volume e alla complessità degli obiettivi formativi che si intendono raggiungere: quanto più questi obiettivi saranno numerosi e articolati in termini di nuove competenze e abilità da acquisire, tanto più è ammissibile allargare gli orizzonti temporali dello stage, sempre nel rispetto delle durate massime previste. È anche bene precisare che la determinazione della durata di uno stage non deve essere considerato un atto unilaterale dell azienda ospitante, ma piuttosto una decisione da condividere con il soggetto promotore del tirocinio che dovrà, quindi, validarla attraverso il progetto formativo e lo stagista. 7. Devo pagare qualcosa per ospitare uno stagista? No, ospitare uno stagista non presenta costi per l azienda. Studenti e apprendisti beneficiano di finanziamenti del programma ERASMUS+, o altri programmi europei, nazionali o regionali, che coprono parte delle spese di viaggio, vitto e alloggio. L Ente di invio dello stagista, se esistente può fornire ulteriori supporti finanziari. Non è obbligatorio erogare un salario, ma è possibile concordare con lo stagista un ulteriore rimborso spese o altro tipo di benefit.
8. Qual è l ambito legale dello stage internazionale? L azienda e lo stagista firmano un accordo (non un contratto di lavoro) in cui vengono dettagliati diritti e doveri di entrambe le parti, l orario di lavoro, la durata dello stage, le attività previste, ecc. 9. Le coperture assicurative sono a carico dell azienda ospitante? No, le coperture assicurative sempre obbligatorie per gli stage sono normalmente fornite dal soggetto promotore che ha il compito di indicare sul progetto formativo gli estremi della polizza RC e della posizione INAIL del tirocinante. È possibile, tuttavia, che questo adempimento sia posto a carico dell azienda ospitante, per esempio quando i tirocini vengono attivati con strutture pubbliche come i Centri per l Impiego, quando ciò è previsto da un apposita norma o regolamento di tipo regionale oppure nel caso di stage promossi da istituzioni formative straniere. Anche nei casi (peraltro maggioritari) in cui sia il promotore a farsi carico dell assicurazione dello stagista, è comunque opportuno e consigliabile che l azienda verifichi con esso l ambito effettivo di copertura assicurativa e le eventuali clausole, soprattutto se lo stage prevede uscite al di fuori della sede aziendale o vere e proprie trasferte. È possibile, infatti, che le polizze standard utilizzate da alcuni enti promotori coprano solo determinate attività o solo quelle svolte esclusivamente all interno della sede ospitante lo stage. In questo caso, potrebbe rendersi necessario che l azienda debba provvedere a polizze integrative ad hoc. 10. Cosa fa (e cosa non deve fare) lo stagista? La prima cosa chiarire è che lo stagista non svolge una prestazione professionale e lavorativa. Ad esso vengono assegnate, attraverso il progetto formativo di tirocinio, specifiche attività e funzioni di tipo para-professionale, ma sempre in un ottica di formazione e apprendimento on the job, sotto l affiancamento costate e la diretta supervisione del tutor. In questo senso, il tirocinante non può né deve operare in completa autonomia né agire in nome e per conto dell azienda ospitante, in quanto non è un collaboratore professionale. Naturalmente è opportuno che il tirocinante venga cimentato su specifiche attività e progetti aziendali, anche ai fini dello sviluppo di specifiche competenze strategiche professionalizzanti, a condizione che sia sempre tenuta presente e rispettata la valenza formativa e addestrativa dell esperienza di stage. 11. Quali sono i miei doveri? L azienda ospitante, una volta firmata la convenzione con il soggetto promotore e definito con esso il progetto formativo di stage, si impegna a: assicurare che lo stage costituisca per il tirocinante un esperienza formativa e orientativa, garantendo il supporto e l assistenza necessari al buon esito del percorso; garantire la presenza costante di un tutor, vale a dire una persona incaricata di formare l allievo/apprendista, di valutarne la performance durante lo stage e di effettuare uno follow up. fare in modo che si realizzi quanto definito dal progetto formativo di stage;
applicare la normativa sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; nel caso di tirocinio di tipo extra-curriculare, comunicare al Centro per l Impiego competente l avvio e la cessazione del secondo le modalità e i tempi stabiliti per le assunzioni. 12. Quali sono gli impegni del tutor aziendale? Il tutor ha, innanzi tutto, un impegno di tipo formativo: egli deve, infatti, affiancare costantemente lo stagista seguendone le attività per l intera durata dell esperienza, assegnandogli i compiti da svolgere, monitorando l andamento dello stage in funzione degli obiettivi definiti nel progetto formativo e assicurando il coordinamento col soggetto promotore. Il tutor aziendale svolge, quindi, nei confronti del tirocinante un ruolo di accompagnamento e supervisione, i cui impegni principali sono: favorire un buon inserimento del tirocinante presso l azienda; essere un punto di riferimento stabile, definendo modalità e tempistiche per i momenti di confronto; assegnare i compiti curando la comunicazione; partecipare alle attività di valutazione attraverso gli strumenti forniti dal soggetto promotore. 13. Per attivare uno stage è obbligatorio stipulare una convenzione? Sì, uno stage non può essere attivato se prima non è stata stipulata una convenzione tra l azienda ospitante e il soggetto promotore di tirocini. La convenzione è, insieme al progetto formativo, un documento obbligatorio previsto dalla normativa e serve a definire chiaramente le condizioni, le regole e gli obblighi dei soggetti coinvolti nel percorso di stage. 14. Si possono attivare stage anche per persone disabili? Sì, soggetti disabili e svantaggiati possono essere inseriti in tirocinio. In Calabria il tirocinio di inserimento lavorativo per persone disabili dura fino a un massimo di 12 mesi comprensivi di proroghe. Il tirocinio può essere sostitutivo dell obbligo di collocamento se avviato nell ambito di una apposita Convenzione di inserimento lavorativo tra impresa e amministrazione provinciale. È opportuno sapere che tutti gli Atenei sono dotati di appositi Uffici per studenti disabili che forniscono, tra le altre cose, anche servizi di supporto alle imprese per gli stage e il traineeship. 15. Che tipo di supporto posso avere nel mio Paese? La Fondazione ITS A. Monaco fornirà i CV in linea con le caratteristiche delle vostre opportunità di stage. In caso di scelta di un profilo, l ente di coordinamento si occuperà di preparare l Accordo di stage. 16. Cosa devo fare per potere ospitare uno stagista?
Puoi contattare l ente di coordinamento, la Fondazione ITS A.Monaco inviando una pec al seguente indirizzo di posta elettronica itsfondazione.cs@pec.it