AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO *** Risposta alle domande più frequenti



Documenti analoghi
Legge 9 gennaio 2004, n. 6

FINALITA DELLA LEGGE finalità

IL PROCEDIMENTO. Il Giudice competente

INDICE. PARTE I BREVE SINTESI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO, POTESTAv, TUTELA E CURATELA

CORSO TEORICO E PRATICO PER AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

CODACONS friuli venezia giulia. l amministrazione di sostegno. Cos è

Legge 9 gennaio 2004, n. 6

Legge 9 gennaio 2004, n. 6

SULLE OPPORTUNITA OFFERTE AL CITTADINO-UTENTE DALLA LEGGE ISTITUTIVA DELLA FIGURA DELL AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

La vendita dei beni dei

AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO: PROFILO GIURIDICO E ASPETTI LEGISLATIVI Legge n. 6 del 2004

Capo I FINALITÀ DELLA LEGGE. Art. 1.

SENATO DELLA REPUBBLICA

AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO PROFILO GIURIDICO E ASPETTI LEGISLATIVI

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

1 Convegno italiano del cromosoma 18

LA LEGGE N. 6 DEL 2004: PASSATO, PRESENTE E FUTURO AVV. FULVIO LUZZI CONTI FORO DI UDINE

La solidarietà nei rapporti di stretta parentela

HandyLex.org. Legge 9 gennaio 2004, n. 6

IL PROCEDIMENTO PER L INTERDIZIONE E L INABILITAZIONE EGIDA

CORSO DI FORMAZIONE PER LA PROTEZIONE DEI SOGGETTI FRAGILI DOVERI E RESPONSABILITA DEL RAPPRESENTANTE LEGALE

Capo I FINALITA' DELLA LEGGE La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Promulga. Art. 1.

LEGGE 9 gennaio 2004, n. 6. Vigente al: Capo I FINALITA' DELLA LEGGE La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato:

(GU n.14 del )

LE DEMENZE DI GRADO AVANZATO. AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, TUTORE o NULLA?

Tribunale Bologna , n ISSN Direttore responsabile: Antonio Zama

Libro Primo Delle persone e della famiglia. Titolo XII Delle misure di protezione delle persone prive in tutto od in parte di autonomia ( 1 )

L Amministratore di sostegno

LEGGE 9 gennaio 2004, n.6

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato:

LEGGE ISTITUTIVA DELL AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. 9 gennaio 2004, n.6


XII (1) CAPO I - (2) DELL AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

Come si diventa tutore legale

Cos è. Normativa. Come si apre. Tutela interdetto. La tutela è uno strumento per proteggere le persone che siano state dichiarate interdette.

L'Amministratore di sostegno: L'istituto, il ruolo e il valore. Avv. Erica Brindisi 12 dicembre 2014

Amministrazione di sostegno e scelte del. beneficiario.

Codice civile, approvato con regio decreto 16 marzo 1942, n. 262 (1).

IL RUOLO E LE COMPETENZE DEL SAI NEL SOSTEGNO AGLI AAdS NOMINATI. L esercizio del ruolo di AdS: parte teorica 19/12/2012

RAPPRESENTANZA DEL MINORE: TUTORE E CURATORE. Ordine Regionale ASSISTENTI SOCIALI Avv. ti Giuseppina Menicucci e Marco Grazioli settembre 2012

Art. 344 (Funzioni del giudice tutelare) 1. Le funzioni del giudice tutelare nell ambito della tutela e della curatela

Capacità di agire e libero arbitrio nei disturbi neurocognitivi. M. Francesca Mascia Avvocato abilitato

Codice civile Legge 6/2004

REPUBBLICA DI SAN MARINO

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Codice Civile. Libro Primo Delle persone e della famiglia

L Amministratore di sostegno

La protezione giuridica delle persone fragili. Dr.ssa Viviana Pecis Cavagna Ufficio Protezione Giuridica ASL Bergamo Redona 19 Novembre 2013

Avv. Francesca Vitulo. L abc dell Amministrazione di Sostegno

ASPETTI PRATICI E GIURIDICI DELL'AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO

CITTA DI CASSANO D ADDA (Provincia di Milano) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL REGISTRO COMUNALE DEGLI AMMINISTRATORI DI SOSTEGNO

INDICE AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO

INDICE. Schemi. Prefazione...

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

La corretta operatività bancaria. Torino, Palazzo di Giustizia 26 novembre 2015

L amministratore di sostegno: una nuova figura a tutela di tutti gli incapaci. Giovanni Geremia

Diritto commerciale l. Lezione del 23/10/2014

Il dopo di noi:quali prospettive e quali opportunità a favore delle persone nel bisogno? L Istituto Giuridico dell Amministrazione di Sostegno

AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO

L Amministratore di sostegno (Legge n.6/2004) Guida pratica per le famiglie e gli operatori socio- sanitari

CHI PUO ESSERE NOMINATO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO?

Codice Civile Libro Primo Delle persone e della famiglia. Titolo IX Della potestà dei genitori

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

L AMMINISTRATORE DI. Quadro normativo di riferimento

INDICE SOMMARIO LIBRO PRIMO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA

Programma di incontri informativi sull Amministrazione di Sostegno Breve guida per non esperti sull Amministrazione di Sostegno

INDICE SOMMARIO. Introduzione... Elenco delle principali abbreviazioni... Capitolo I L AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO: UN LUNGO CAMMINO

Deposito per l iscrizione dell atto costitutivo di società cooperativa (2523 c.c.)

SOGGETTI DEBOLI E MISURE DI PROTEZIONE

INDICE-SOMMARIO. Parte Prima GENERALITÀ. Capitolo I LE FUNZIONI E I POTERI DEL GIUDICE TUTELARE

Erwachsenenschutzgesetz. In vigore dal VORSORGEVOLLMACHT

MOMENTO DEONTOLOGICO. Rag. Adele Vasilotta

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

LIBRO PRIMO: DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA TITOLO I: DELLE PERSONE FISICHE

Aspetti giuridici della tutela: la nomina e le funzioni del tutore

AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO: LEGGE 9 gennaio 2004, n. 6

L AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. PROFILI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI.

REGOLAMENTO PER L ADESIONE E CONTRIBUZIONE DEI SOGGETTI FISCALMENTE A CARICO

Aspetti giuridici della tutela del minore: la nomina e le funzioni del tutore Dott.ssa Camilla Gattiboni Tribunale per i Minorenni di Trento

AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO: PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO DI PROTEZIONE GIURIDICA E DELLA RETE ATTIVATA DALL UFFICIO DI PROTEZIONE GIURIDICA DELL ASL.

Le situazioni giuridiche soggettive fanno capo a quelli che vengono definiti come soggetti

Rafforzamento dell amministrazione di sostegno e soppressione degli istituti dell interdizione e dell inabilitazione

Avviso di selezione. Anno 2016

AD UN ANNO E MEZZO DALL APPROVAZIONE: SIAMO ANCORA IN RODAGGIO

AFFIDAMENTO FAMILIARE

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Amministrazione di Sostegno

IL GIUDIZIO CIVILE. adottare mi piace e se voglio stare con loro. Dice che nella CASA FAMIGLIA in cui andrò si gioca anche alla playstation!

Amministrazione di Sostegno

Art. 3 Nel titolo XII del libro primo del codice civile, premesso il seguente capo: Capo I. Dell amministrazione di sostegno.

CONFERIMENTO DI INCARICO DI MEDIAZIONE PER LA VENDITA

COME SIAMO CATALOGATI REALMENTE?

Savona 12 gennaio L'ascolto del minore

Risvolti giuridici della tutela delle persone in disabilità neuropsichica presenile

LA NUOVA NORMATIVA SULL AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

Daniela Piglia, associazione INCERCHIO PER LE PERSONE FRAGILI

Atti di straordinaria amministrazione più frequenti

Transcript:

Via Volturno n. 33-30173 VENEZIA/MESTRE Telefono e Fax 041/5349637 E-mail: info@associazionedifesaconsumatori.it www.associazionedifesaconsumatori.it AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO *** Risposta alle domande più frequenti 1 Chi può essere nominato amministratore di sostegno? 2 Sussistono ipotesi di incompatibilità o di impedimento a svolgere l incarico di amministratore di sostegno? 3 Si può rifiutare l incarico di amministratore di sostegno? 4 Assunto l incarico, l amministratore di sostegno è tenuto a proseguirlo in ogni caso? 5 Quali sono i poteri dell'amministratore di sostegno? 6 Ci sono soggetti ai quali non è consentito ricoprire le funzioni di amministratore di sostegno? 7 Quali sono gli effetti dell amministrazione di sostegno in capo al beneficiario? 8 Quali atti può e deve compiere l amministratore di sostegno? 9 L amministratore di sostegno ha dei doveri ai quali non può contravvenire? 10Quali atti non può compiere l amministratore di sostegno? 11 Cosa avviene agli atti compiuti dal beneficiario o dall amministratore di sostegno in violazione di legge o delle disposizioni del giudice? 12 E possibile la revoca dell amministrazione di sostegno? 13 Alcune considerazioni finali 1. Chi può essere nominato amministratore di sostegno? Chiunque può essere nominato amministratore di sostegno. La scelta deve avvenire con riguardo esclusivo alla cura ed agli interessi del beneficiario (vedi art. 408 c.c.). La Legge, quindi, non richiede particolari conoscenze o requisiti. Dove, però, la gestione dell amministrazione di sostegno dovesse richiedere particolari conoscenze (economiche, giuridiche, contabili, amministrative, commerciali, etc) si ritiene opportuno che venga nominato un soggetto capace di poter adeguatamente adempiere agli incarichi devoluti dal giudice tutelare. Non si esclude, comunque, che il giudice tutelare possa nominare un amministratore di sostegno con facoltà da parte di questo di farsi coadiuvare da idoneo professionista (commercialista, medico, avvocato, etc) nell adempimento di alcuni

particolari compiti. La legge prevede espressamente che possano essere nominati amministratore di sostegno i parenti (o i soggetti stabilmente conviventi) del beneficiario. Ovviamente, chiunque dovesse essere nominato, sarà (e dovrà) essere nominato con esclusivo riguardo alla cura e agli interessi del beneficiario. Per tal motivo, può anche accadere quando, ad esempio, sussistano situazioni di rancore o di contrapposizione tra familiari che il giudice tutelare decida di nominare un soggetto estraneo alla compagine familiare. 2. Sussistono ipotesi di incompatibilità o di impedimento a svolgere l incarico di amministratore di sostegno? Secondo quanto dispone l art. 408 c.c., sussiste incompatibilità alla funzione di amministratore per gli operatori dei servizi pubblici o privati che hanno in cura, o in carico, il beneficiario. Queste figure non possono ricoprire la funzione di amministratore di sostegno. Ancora, però, la lettura e l applicazione di questa norma non è univoca. Esistono, infatti, precedenti giurisprudenziali in cui sul presupposto che gli operatori sociosanitari sono spesso gli unici amministratore di sostegno potenziali su cui il l autorità giudiziaria può fare affidamento si consente che possano essere nominati. Nominando, comunque, persone fisiche diverse da quelle che abbiano (o abbiano avuto) per ragioni d ufficio contatti con il beneficiario. Per quanto riguarda le ipotesi di incapacità, esse vanno ricercate tra quelle previste per la figura del tutore (interdizione). Non può essere nominato amministratore di sostegno: - colui che non ha la libera disponibilità del proprio patrimonio; - il figlio riguardo al quale tale esclusione sia stata stabilita (con disposizione scritta) da parte del genitore; - colui che abbia o stia per avere una lite (un contenzioso) con l amministrando, tale da poter pregiudicare l interesse di quest ultimo; - chi sia stato rimosso da una tutela o dichiarato decaduto o sospeso dalla potestà genitoriale; - il fallito. 3. Si può rifiutare l incarico di amministratore di sostegno? No. Esistono precedenti giurisprudenziali in cui viene punita la condotta di chi, nominato amministratore di sostegno dall autorità giudiziaria, ha rifiutato l incarico. Secondo le norme sulla tutela, però, vi sono condizioni in cui si può domandare e ottenere la dispensa dall incarico. Qualora ricorrano determinati presupposti, che sono elencati nell art. 352 c.c.; tra i quali: età superiore a 65 anni; avere più di tre figli; chi esercita altra tutela o amministrazione di sostegno; chi è impedito per infermità di mente, etc.

4. Assunto l incarico, l amministratore di sostegno è tenuto a proseguirlo in ogni caso? Non sarà tenuto a proseguirlo per ipotesi di incompatibilità oppure per motivi di dispensa. Il giudice tutelare può, comunque, esonerare in ogni tempo l amministratore di sostegno qualora l ufficio si dimostri eccessivamente gravoso e vi sia possibilità di sostituirlo; come pure nell ipotesi in cui il gestore si riveli inadeguato all incarico, o inadempiente. 5. Quali sono i poteri dell'amministratore di sostegno? I poteri dell'amministratore di sostegno sono quelli stabiliti nel decreto di nomina ovvero in tutti i successivi provvedimenti emessi dal giudice tutelare d ufficio o sull impulso di una parte. Esiste una differenza tra atti di assistenza e atti di rappresentanza. All interno di questa, tra rappresentanza e rappresentanza esclusiva. Col primo termine assistenza - si fa riferimento ai casi in cui l amministratore di sostegno si limita (poiché così dispone il decreto) ad affiancare il soggetto debole, senza sostituirlo del tutto, nella gestione di determinati affari. Nel caso di rappresentanza, l amministratore di sostegno sostituisce totalmente il beneficiario, ovviamente limitatamente a quegli atti specificati nel decreto istitutivo. Per i poteri di rappresentanza esclusiva, invece, il beneficiario non potrà attuare l operazione che, invece, è del tutto delegata all amministratore. 6. Vi sono soggetti ai quali non è consentito ricoprire le funzioni di amministratore di sostegno? Si, Non possono ricoprire le funzioni di amministratore di sostegno gli operatori dei servizi pubblici o privati che hanno in cura o in carico il beneficiario. 7. Quali sono gli effetti dell amministrazione di sostegno in capo al beneficiario? Questa è la rivoluzione copernicana che contraddistingue e differenzia l amministrazione di sostegno dall interdizione. Il beneficiario conserva la capacità di agire per tutti gli atti che non richiedono la rappresentanza esclusiva o l'assistenza necessaria dell'amministratore di sostegno. Il beneficiario dell'amministrazione di sostegno può in ogni caso compiere gli atti necessari a soddisfare le esigenze della propria vita quotidiana (ex art. 409 c.c.)

8. Quali atti può e deve compiere l amministratore di sostegno? Soltanto quegli atti che a questo sono stati espressamente delegati con il decreto motivato del giudice tutelare. 9. L amministratore di sostegno ha dei doveri ai quali non può contravvenire? Nello svolgimento dei suoi compiti l'amministratore di sostegno deve tener conto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario. L'amministratore di sostegno deve tempestivamente informare il beneficiario circa gli atti da compiere nonché il giudice tutelare in caso di dissenso con il beneficiario stesso. In caso di contrasto, di scelte o di atti dannosi ovvero di negligenza nel perseguire l'interesse o nel soddisfare i bisogni o le richieste del beneficiario, questi, il pubblico ministero o gli altri soggetti di cui all'articolo 406 possono ricorrere al giudice tutelare, che adotta con decreto motivato gli opportuni provvedimenti. L'amministratore di sostegno non è tenuto a continuare nello svolgimento dei suoi compiti oltre dieci anni, ad eccezione dei casi in cui tale incarico è rivestito dal coniuge, dalla persona stabilmente convivente, dagli ascendenti o dai discendenti (ex art. 410 c.c.). L amministratore di sostegno deve, inoltre, annualmente compiere il rendiconto dell attività economica svolta in nome e per conto del beneficiario e deve relazionare sulle condizioni e qualità di vita del beneficiario al giudice tutelare. 10. Quali atti non può compiere l amministratore di sostegno? Determinati atti non possono essere compiuti dall amministratore di sostegno se non vi è espressa autorizzazione del Tribunale o del giudice tutelare ex art. 374 c.c. e 375 c.c. come ad esempio: - acquistare beni, eccettuati i mobili necessari per l'uso del minore, per l'economia domestica e per l'amministrazione del patrimonio (357); - riscuotere capitali, consentire alla cancellazione di ipoteche o allo svincolo di pegni, assumere obbligazioni, salvo che queste riguardino le spese necessarie per il mantenimento del minore e per l'ordinaria amministrazione del suo patrimonio; - accettare eredità o rinunciarvi, accettare donazioni o legati soggetti a pesi o a condizioni; - fare contratti di locazione d'immobili oltre il novennio (1572) o che in ogni caso si prolunghino oltre un anno dopo il raggiungimento della maggiore età; - promuovere giudizi, salvo che si tratti di denunzie di nuova opera o di danno temuto (1171 s.), di azioni possessorie o di sfratto e di azioni per riscuotere frutti o per ottenere provvedimenti conservativi. E ancora: - alienare beni, eccettuati i frutti e i mobili soggetti a facile deterioramento (376); - costituire pegni o

ipoteche; - procedere a divisione o promuovere i relativi giudizi; - fare compromessi e transazioni o accettare concordati. 11.Cosa avviene agli atti compiuti dal beneficiario o dall amministratore di sostegno in violazione di legge o delle disposizioni del giudice? Gli atti compiuti dall'amministratore di sostegno in violazione di disposizioni di legge, od in eccesso rispetto all'oggetto dell'incarico o ai poteri conferitigli dal giudice, possono essere annullati su istanza dell'amministratore di sostegno, del pubblico ministero, del beneficiario o dei suoi eredi ed aventi causa. Possono essere parimenti annullati su istanza dell'amministratore di sostegno, del beneficiario, o dei suoi eredi ed aventi causa, gli atti compiuti personalmente dal beneficiario in violazione delle disposizioni di legge o di quelle contenute nel decreto che istituisce l'amministrazione di sostegno. Le azioni relative si prescrivono nel termine di cinque anni. Il termine decorre dal momento in cui è cessato lo stato di sottoposizione all'amministrazione di sostegno (art. 412 c.c.). 12.E possibile la revoca dell amministrazione di sostegno? Quando il beneficiario, l'amministratore di sostegno, il pubblico ministero o taluno dei soggetti di cui all'articolo 406, ritengono che si siano determinati i presupposti per la cessazione dell'amministrazione di sostegno, o per la sostituzione dell'amministratore, rivolgono istanza motivata al giudice tutelare. L'istanza è comunicata al beneficiario ed all'amministratore di sostegno. Il giudice tutelare provvede con decreto motivato, acquisite le necessarie informazioni e disposti gli opportuni mezzi istruttori. Il giudice tutelare provvede altresì, anche d'ufficio, alla dichiarazione di cessazione dell'amministrazione di sostegno quando questa si sia rivelata inidonea a realizzare la piena tutela del beneficiario. In tale ipotesi, se ritiene che si debba promuovere giudizio di interdizione o di inabilitazione, ne informa il pubblico ministero, affinché vi provveda. In questo caso l'amministrazione di sostegno cessa con la nomina del tutore o del curatore provvisorio ai sensi dell'articolo 419, ovvero con la dichiarazione di interdizione o di inabilitazione (art. 413 c.c.). 13.Alcune considerazioni finali L istituto dell amministrazione di sostegno è uno strumento giuridico per alcuni ancora nuovo e, per certi versi, inesplorato e dalle potenzialità considerevoli. Si pensi alla nomina dell amministratore di sostegno a futura memoria (ovvero in previsione della propria

futura incapacità ) o, ancora, ai confini tra i poteri dell amministratore di sostegno (o questi a lui delegabili) e il consenso informato ai trattamenti terapeutici o alla cessazione degli stessi. Per tutte queste e per molte altre considerazioni ad esempio in materia di invalidità civile, di disabilità, di classificazione della disabilità (Icf) e per le peculiarità del procedimento processuale di amministrazione di sostegno si ritiene che il beneficiario e l amministratore di sostegno devono farsi guidare, in alcune scelte prima dell instaurazione del giudizio e della conseguente nomina e, magari, durate l espletamento dell incarico, da soggetti competenti in materia. E anche importante comprendere che l amministrazione di sostegno è un vestito su misura che va realizzato caso per caso, in base alle esigenze del singolo, alle peculiarità dello stesso, alle capacità e disponibilità dell amministratore di sostegno, alla rete familiare e sociale creatasi intorno alla persona fragile nonché, e soprattutto, alle legittime aspirazioni di vita e di sviluppo (integrazione lavorativa e sociale) della persona che ne beneficerà. Non una visione passiva-custodialistica (vicina all interdizione), ma dinamica, personalizzata ed adeguata al singolo beneficiario. Per ulteriori informazioni e assistenza: Adico Associazione Difesa Consumatori Via Volturno 33 30174 Mestre Venezia Tel e fax 041.5349637 info@associazionedifesaconsumatori.it www.associazionedifesaconsumatori.it