Le avventure del topo Franchestail. Di Simone Zarba Madonia

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Le avventure del topo Franchestail Di Simone Zarba Madonia

Illustrazioni di Simone Zarba Madonia

C erano una volta un topo di nome Franchestail ed un coniglio di nome Pietro. Loro vivevano in una vecchia casa abbandonata, nella grande fattoria lontana. Con loro viveva una saggia tartaruga di nome Gina.

Il padrone della fattoria, un uomo con una lunga barba bianca, un giorno vide Pietro il coniglio e decise di metterlo a vivere in una casa dentro un grande recinto, dandogli da bere e tanto formaggio da mangiare. Allora il topo Franchestail, furbo e monello, entrò nel recinto e di nascosto rubò il formaggio al povero coniglio. Quando se ne accorse, il coniglio si arrabbiò molto e decise quindi di vendicarsi.

Il coniglio Pietro mise una trappola per punire il topo ma era troppo semplice! Noi sappiamo che il topo è furbo! Infatti riuscì a salvarsi e, con una canna, rubò di nuovo il formaggio. Pietro era davvero molto arrabbiato, così cominciò a piazzare trappole in tutta la casa del topo, mentre lui dormiva. Al suo risveglio, all improvviso spuntarono delle punte di ferro dal pavimento, ma prima di mettere le zampe per terra, lui, furbo, si fermò e scese dall altra parte del letto. Purtroppo però si accesero fiamme davanti a lui, ma anche questa volta, grazie all aiuto di un mini estintore, si salvò e spense il fuoco.

I problemi però non erano finiti! Una macchina di Pietro faceva muovere i muri della stanza, così che Franchestail si trovò incastrato! Anche se ritirò la sua pancia trattenendo il respiro, la sua lunga coda grigia rimase bloccata. Ad un certo punto però la coda si strappò e lui cadde per terra! Povero Franchestail! Senza la sua coda!!

Per fortuna ecco che arrivò la saggia tartaruga Gina a consigliare al topolino Franchestail di non rubare il formaggio. Infatti gli disse: <<Non dovevi rubare il formaggio!>>. Gina accompagnò fuori Franchestail e gli disse di nuovo <<Non rubare mai più!>> Ma il topolino Franchestail si rifiutò di ascoltare il consiglio e disse <<Io continuerò a rubare!>> Ma ci sono altre trappole! Quindi Gina pensò che avevano bisogno di un aiuto in più. Conosceva una certa rana che era molto intelligente. Così portò il topolino Franchestail allo stagno dalla rana Giallina. Quando però arrivano lì, la rana Giallina gli disse subito: <<State attenti! Pietro il coniglio ha piazzato una trappola!>>. Infatti subito dopo cadde una casa vicino allo stagno. La saggia tartaruga Gina alloro portò il topo Franchestail di corsa nello stagno e per fortuna si salvarono!

Dopo che la casa finì di crollare loro uscirono dallo stagno ma all improvviso esplose una bomba!!!!!!!!!!!!!! Per fortuna raggiunsero una buca che aveva scavato Pietro per ripararsi dalla bomba, così di nuovo riuscirono a salvarsi. Tutto era bruciato intorno a loro così, facendo attenzione alle fiamme tornarono allo stagno e successivamente andarono in un bosco vicino. Pietro però li vide ancora vivi e così con la motosega tagliò un albero che cadde proprio davanti alla tartaruga Gina e al topo Franchestail. Per fortuna dietro di loro c era una roccia che evitò che l albero li schiacciasse!

Il topolino decise di rimanere sotto l albero all ombra perché gli sembrava rilassante, ma la tartaruga gli disse <<No! No! Tra poco la roccia si sgretolerà e l albero ti schiaccerà!>> Ma il topolino Franchestail era una testa dura dura e rimase lo stesso là sotto. Quindi la roccia si sgretolò e lui rimase schiacciato dall albero! Per fortuna un alce di nome Fabio li vide e, siccome conosceva la rana Giallina, si avvicinò e le chiese <<Cosa è successo?>> <<Un topo è ferito! È stato schiacciato da un albero!>> Allora lui, che conosceva la cura delle erbe, fece una pozione curativa con: foglie di ginko biloba, corteccia di pino, erba e acqua. La cura funzionò e il topolino guarì.

Alla fine il coniglio Pietro vide tutto ciò che aveva causato e decise di andare a chiedere scusa subito e di essere perdonato. Anche il topolino Franchestail capì che l aver rubato il formaggio aveva causato la rabbia del suo amico. Quindi anche lui chiese perdono. Il topo Franchestail e il coniglio Pietro si dettero la mano e fecero pace. La tartaruga fu molto contenta di vedere che non erano più nemici. Ad un certo punto anche il capo della fattoria capì che il topolino aveva rubato il formaggio perché aveva fame e così decise di tenere anche Franchestail con sé nella fattoria, dove vissero tutti felici e contenti.