MODIFICHE AGLI ALLEGATI A, B, C, ED E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 8 DICEMBRE 2011, N. 8/R

Documenti analoghi
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE. Visto l articolo 121 della Costituzione (come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n.

ALLEGATO VI CODICI TIPI FORESTALI

Allegato A (Art. 1) Glossario Sommario

I Querco-carpineti carpineti del Piemonte

Nota sulle compensazioni forestali SOMMAIRE / INDICE

La gestione Forestale nelle Aree Protette e nei Siti afferenti alla Rete Natura 2000

Statistiche sui tagli boschivi Analisi dei dati

Tipi forestali della Regione Liguria - scala 1: aggiornamento 2013

Il faggio -Conoscenze e indirizzi per la gestione sostenibile in Piemonte

Aree forestali ad alto valore naturale

COMUNE DI CAMERI. Il taglio dei boschi: pratiche e permessi in Piemonte

IT Bosco di Pian Prà (Rorà) Misure di conservazione sito-specifiche

%!! & ' (!!! )!! ) *! +,! - -!.!

CODICI E DEFINIZIONI AMBIENTI

La normativa per la ricostituzione delle aree percorse dal fuoco e gli incentivi previsti

PIANO di GESTIONE FORESTALE (codice progetto bosco 07514) PROPRIETA. GESTORE ESECUTIVO: Coop. SILA 85 - TECHNOGREEN srl VALIDITA :

PIANO DI GESTIONE della Zona di Protezione Speciale (ZPS) Foresta del Cansiglio

PRONTUARIO OPERATIVO per gli interventi di gestione forestale

Analisi delle biomasse legnose e degli assortimenti ritraibili dai boschi di proprietà pubblica

Esperienze di gestione della vegetazione forestale lungo le fasce fluviali

2.2. Individuazione e caratterizzazione dei boschi secondo i tipi forestali: composizione, governo, trattamento passato ed attuale.

Elenco qc identificazione risorsa. componente territorio rurale. particelle interessate (anche in parte) tipologia. norme

Estensione e composizione dei boschi italiani Capitolo 1 - Le categorie inventariali e forestali. Boschi di larice e cembro

RAZIONALIZZAZIONE DELLA RETE A 220 KV DELLA VAL FORMAZZA INTERCONNECTOR SVIZZERA ITALIA ALL ACQUA PALLANZENO BAGGIO INTEGRAZIONI BIOSFERA

Anagrafe Agricola Unica versione Rilascio del 31/05/2016

Foreste e biodiversità

Allegato B. LR 4/2009, articolo 19. Disposizioni sulle trasformazioni del bosco ad altra destinazione d uso e criteri e modalità per la compensazione

Presentazione pag. V Prefazione...» VII CAPITOLO I - I BOSCHI DI FAGGIO pag. 1. Le esigenze ed i modi di vita del Faggio pag

INTERVENTI SELVICOLTURALI IN BOSCHI PERCORSI DA INCENDI LINEE GUIDA

Operazione Pagamento compensativo per le zone forestali Natura 2000

Il monitoraggio degli Habitat

Allegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei boschi

Progetto strategico n.iii Renerfor. Conferenza finale Aosta 9 maggio 2013

Rete Natura IT Stazioni di Euphorbia valliniana Belli Misure di conservazione sito-specifiche

Buone pratiche di gestione forestale nei Siti Natura 2000: esperienze tecniche in Molise

Trasformazione del bosco in altra destinazione d'uso Ultima modifica il Martedì, 14 Marzo 2017

ETTARI 546,5345 ha 500,8821 ha 20,2790 ha 25,3734 ha % 100 % 92 % 3 % 5 % 92%

TESTO INTEGRATO CON MODIFICHE REGOLAMENTO 2/R 2013 (B.U. 25 febbraio 2013, 3 suppl. al n. 8) SOMMARIO

Servizio Pianificazione e Gestione Rete Ecologica, Aree Protette e Vigilanza Ambientale IL REGOLAMENTO FORESTALE DELLA REGIONE PIEMONTE

SIFOR APPLICAZIONE PER IL CALCOLO DELLA DISPONIBILITÀ POTENZIALE DELLE RISORSE LEGNOSE DERIVANTI DAI BOSCHI DEL PIEMONTE (CDLP) GUIDA ALL UTILIZZO

LA CARTA TIPOLOGICO-FORESTALE DELLA REGIONE ABRUZZO

Progetto strategico n.iii Renerfor. Conferenza finale Aosta 9 maggio 2013

Principali norme da rispettare negli interventi di gestione dei boschi e degli altri ambiti di interesse forestale

PIANO GENERALE DI INDIRIZZO FORESTALE DELLA PROVINCIA DI LECCO

R E G I S T R O D I C A R I C O E S C A R I C O

IT Scarmagno Torre Canavese (morena destra d Ivrea) Misure di conservazione sito-specifiche

Carta dei tipi forestali delle proprietà silvo-pastorali del comune di Rovereto Scala 1: Tipi forestali

PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE

Rilievi, cartografie tematiche e relazioni tecniche Gruppo di lavoro: Alberto Dotta (Coordinamento), Consorzio Forestale Alta Valle Susa

REGIONE PIEMONTE BOLLETTINO UFFICIALE N. 7 DEL 18/02/2010

Le potenzialità del settore forestale toscano per la produzione del legno da opera

SEMINARIO SULLA GESTIONE DELLE ZONE PERIFLUVIALI. Linee guida per una corretta gestione della vegetazione riparia e golenale

paleoclimatici, paleobotanici e paleogeografici che hanno dato luogo alla differenziazione di

Boschi e Gestione Forestale

I BOSCHI DEL PIEMONTE. Conoscenze e indirizzi gestionali

Tipologie forestali e relative norme di taglio I boschi del Parco del Roccolo

Piano straordinario di. interventi di ripristino del territorio percorso dagli incendi boschivi dell autunno 2017

SEMINARI FORMATIVI I TIPI FORESTALI DELLA LIGURIA PAOLO VARESE - PAOLO CAMERANO

ISTITUTO PROFESSIONALE PER L'AGRICOLTURA È L'AMBIENTE "Benito Ferrarini" - Sasso Marconi

I Boschi siciliani. Ecosistemi complessi

Roberto Carovigno - Roberto Tonetti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura

Interreg Italia-Austria Kick off meeting progetto Bio 4 Legnaro 4 giugno La Foresta Demaniale del Cansiglio Giustino Mezzalira

Piergiuseppe Montini Unione dei Comuni Amiata Val d Orcia

La fustaia Potenzialità da conoscere e valorizzare

Tipi forestali della Liguria e loro corrispondenze con i sistemi Corine Biotopes e Natura 2000

Castagno e Marketing Problematiche e strategie di valorizzazione GESTIONE DEI CEDUI INVECCHIATI E PROSPETTIVE FUTURE

TITOLO I. GENERALITA Art. 1. Ambito d applicazione Art. 2. Applicazione del regolamento agli interventi selvicolturali e deroghe

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

Zone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T

All. 6 - Aree di saggio Compresa C

LA MULTIFUNZIONALITA DEI BOSCHI

GESTIONE DEI SITI NATURA 2000 ED EFFETTI SUL PAESAGGIO

Foreste e disturbi naturali in Alta Valle Susa: casi di studio su caduta massi e valanghe.

Settore forestale Modello di Pre-valutazione di Incidenza

Vegetazione Forestale Emiliana

Una siepe per Zelata

ALLEGATO 1. Specie vegetali

Guida ai tagli boschivi

Allegato B: Schema di classificazione delle formazioni forestali e preforestali

IL QUADRO CONOSCITIVO DEL PIANO INTEGRATO DEL PARCO DELLE ALPI LIGURI

Monitoraggio delle autorizzazioni alla trasformazione del bosco e interventi compensativi in Lombardia Anno 2013

II - NORME DI GESTIONE SILVO-PASTORALE DELLE SUPERFICI FORESTALI E PASCOLIVE INDIVIDUATE DAL P.I.F.

SIFOR - Sistema Informativo Forestale Regionale

IL P.L.I.S. DEL BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO UN OCCASIONE COLTA DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

Ambiente forestale Estensione e composizione dell Area forestale della Sardegna.

ALLEGATO IV SCHEDA BOSCO DA SEME

Obbligo per il comune di porre a dimora un albero per ogni neonato residente

in G.U. n. 79 del sommario Art. 1 Art. 2 Art. 3 DM AMBIENTE 7_03_12 A Pag: 1

STIMA DEI VALORI DEL BOSCO

in G.U. n. 79 del sommario Art. 1 Art. 2 Art. 3 DM AMBIENTE 7_03_12M Pag: 1

Coordinamento generale Regione Piemonte Direzione Economia montana e Foreste Settore Politiche forestali

L esperienza del Consorzio Forestale Alta Valle Susa

A relazione dell'assessore Valmaggia:

Allegato A.4.1 Sintesi degli aspetti vegetazionali

TESTO INTEGRATO CON MODIFICHE REGOLAMENTO 2/R 2013 (B.U. 25 febbraio 2013, 3 suppl. al n. 8)

Il Protocollo di Kyoto e le foreste italiane: l inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio (INFC)

NORME FORESTALI PARTICOLARI

Variante Generale di P.R.G.C. art. 15, L.R. 56/77 e s.m.i.

La Carta Forestale è stata realizzata dall INEA in stretto collegamento con l Ufficio

Transcript:

ALLEGATO 1) (Art. 28, comma 1) MODIFICHE AGLI ALLEGATI A, B, C, ED E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 8 DICEMBRE 2011, N. 8/R 1. L Allegato A) del regolamento regionale 20 settembre 2011, n. 8/R è modificato come segue: a) il punto 3 del glossario è cosi modificato: interventi selvicolturali in situazioni speciali. b) il punto 1.1.2.1 è sostituito dal seguente: 1.1.2.1. Correlazioni fra Habitat forestali d'interesse comunitario e Tipi forestali. La Direttiva 92/43/CEE del 21 maggio 1992, "Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, cosiddetta Direttiva Habitat" è stata recepita dall'italia con il D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e s.m.i. "Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche". Alcuni allegati del D.P.R. sono stati successivamente aggiornati dal D.M. 31 luglio 2013 "Modifica degli allegati A, B e D del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e s.m.i., in attuazione della Direttiva 2013/17/UE del Consiglio del 13.5.2013, che adegua talune direttive in materia ambientale a motivo dell adesione della Repubblica di Croazia. La Tabella 1 descrive le correlazioni tra i Tipi forestali e gli habitat di interesse comunitario presenti sul territorio piemontese elencati nell'allegato I (A) del D.M. 31 luglio 2013 del Ministero dell'ambiente. L utilizzo del simbolo * indica gli habitat di interesse prioritario. La Tabella 2 riporta la denominazione degli habitat (Fonte: Sindaco R., G.P. Mondino, A. Selvaggi, A. Ebone, G. Della Beffa, 2003 Guida al riconoscimento di Ambienti e Specie della Direttiva Habitat in Piemonte. Regione Piemonte). Tabella 1 Corrispondenza fra Tipi forestali e Habitat Natura 2000 Categoria Tipo Codice Natura Note forestale 1 Descrizione Tipo Forestale 2000 Acero-tigliofrassineti AF60X Tilieto di tiglio a grandi foglie AF40X Acero-tiglio-frassineto di forra 9180* Alneti planiziali AN10X Alneto di ontano nero collinarie montani AN20X Alneto di ontano bianco 91E0* BS70X Saliceto paludoso di Salix cinerea 91E0* Boscaglia Boscaglia rupestre pioniera var. a BS80E leccio 9340 Castagneti CA10X Castagneto da frutto Castagneto mesoneutrofilo a Salvia CA20X glutinosa delle Alpi Castagneto acidofilo a Teucrium CA30X scorodonia delle Alpi Castagneto acidofilo a Physospermum CA40X cornubiense dell Appennino e dei rilievi collinari interni Castagneto neutrofilo dell Appennino e CA50X dei rilievi collinari interni 9260 1 Include tutti i sottotipi e varianti, salvo ove diversamente specificato.

Faggete Abetine Lariceti e cembrete Peccete Pinete di pino marittimo Pinete di pino montano FA10X Faggeta appenninica a Physospermum cornubiense FA20X Faggeta eutrofica appenninica 9130 FA30X Faggeta mesoxerofila 9150 FA40X Faggeta eutrofica delle Alpi 9130 FA50X Faggeta mesotrofica o 9130 FA60X Faggeta oligotrofica FA70X Faggeta altimontana a megaforbie 9140 FA80X Faggeta basifila pioniera 9150 AB10X Abetina eutrofica 9130 AB20X Abetina mesotrofica mesalpica AB30X Abetina oligotrofica mesalpica AB40X Abetina altimontana a megaforbie 9140 AB50X Abetina endalpica LC10X Lariceto pascolivo LC20X Lariceto montano LC30X Lariceto mesoxerofilo subalpino LC40X Lariceto a megaforbie LC50X Larici-cembreto su rodoreto-vaccinieto LC60X Lariceto dei campi di massi LC70X Cembreta xero-acidofila LC80X Lariceto di greto PE10X Pecceta montana mesalpica PE30X Pecceta montana endalpica PE40X Pecceta subalpina PE50X Pecceta mesoxerofila PE70X Pecceta a megaforbie 9420 PM10X Pineta di pino marittimo 9540 PN10X Pineta di pino uncinato eretto 9430 o 9430* 9210* se con tasso e/o agrifoglio (* solo sottotipi basifili)

Querco-carpineti e Querceti di rovere Saliceti e pioppeti ripari Arbusteti planiziali, collinari e montani PN20X Pineta di pino montano prostrato QC10X Querco-carpineto della bassa pianura Querco-carpineto d alta pianura ad QC20X elevate precipitazioni Querco-carpineto d alta pianura a basse QC30X precipitazioni Querceto misto d impluvio dei rilievi QC40X collinari interni Querco-carpineto mesoxerofilo del QC60X Monferrato e Colline del Po 9430 o 4070* 9160 o 91F0 9160 QV20X Querco-tiglieto 9180* SP10X Saliceto arbustivo ripario 3230 o 3240 SP20X Saliceto di salice bianco SP30X Pioppeto di pioppo nero SP40X Pioppeto di pioppo bianco 91E0* o 92A0 AS30X Ginepreto di Juniperus communis 5130 o 5210 AS60X Arbusteto montano di Buxus sempervirens 5110 4070* in pino mugo 9430* sottotipi basifili 91F0 st. golenale e in ontano nero tiglio cordato o forme più mesofile del tipo 3230 in Myricaria germanica 92A0 se appenninico 5210 in ginepri mediterranei 1 Include tutti i sottotipi e varianti, salvo ove diversamente specificato. Tabella 2 Habitat forestali Natura 2000 presenti in Piemonte CODICE Natura 2000 Denominazione Natura 2000 Faggete acidofile 9130 Faggete eutrofiche 9140 Faggete altimontane ad acero di monte e alte erbe (megaforbie) 9150 Faggete basifile e mesoxerofile 9160 Querco-carpineti di pianura e dei rilievi collinari interni 9180* Boschi di tiglio, frassino e acero di monte di ghiaioni e d impluvio Note

91E0* 91F0 Boschi alluvionali di Ontano nero, Ontano bianco e Salice bianco (eventualmente con pioppi) Boschi misti della pianura alluvionale 9210* Faggete con Taxus e Ilex 9260 Boschi di castagno 92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba 9340 Boscaglie di leccio Boschi montano-subalpini di 9420 Boschi di larice e/o pino cembro 9430* Boschi montano-subalpini di Pinus uncinata (*su substrati gessoso calcarei) 9540 Pinete mediterranee di pini mesogeni endemici 9560* Foreste mediterranee endemiche di Juniperus spp. 3240 Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Salix eleagnos 3230 Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Myricaria germanica 4070* Boscaglie di Pinus mugo ad Arctstaphylos uva-ursi 5130 Arbusteti di Juniperus communis 5110 Arbusteti pionieri xerofili di Buxus sempervirens 5210 Matorral arborescenti di Juniperus spp. inclusi i popolamenti delle alpi e le boscaglie di tasso e/o agrifoglio c) al punto 1.2.1 dopo la parola robinia, sono inserite le seguenti parole: carpino, salice, pioppo e ontano ; d) il punto 1.4.6 è soppresso; e) al punto 2.12 primo capoverso il riferimento all art. 22 della legge regionale è sostituto dal riferimento all art. 20 della l.r. n. 4/2009; al secondo capoverso dopo la parola invecchiati, si introduce la seguente frase ma comunque di età inferiore ai 40 anni ; f) al punto 2.14 dopo la parola con si aggiunge l eventuale ; g) nel punto 2.15 le parole di assestamento sono sostituite con le parole di gestione forestale ; h) il titolo del punto 3 è sostituito dal seguente: 3. Interventi selvicolturali in situazioni speciali ; i) al punto 4.1 il riferimento agli ultimi 20 anni è sostituito con il seguente: agli ultimi 30 anni ; j) il punto 4.14 è sostituito dal seguente: 4.14 Tecnico forestale abilitato. Soggetto di comprovata competenza secondo la legislazione vigente. k) il punto 4.15 è sostituito dal seguente: 4.15 Assegno al taglio. Operazione che individua le piante da prelevare o da rilasciare come definito dall articolo 9. l) il punto 4.16 è soppresso. 2. L Allegato B) del regolamento regionale 20 settembre 2011, n. 8/R è modificato come segue: a) al punto 1) la tabella 1 è così sostituita: Tabella 1: Valore delle piante nei cedui e nella componente a ceduo dei boschi a governo misto per tagli eseguiti in violazione alle epoche di intervento di cui all articolo 18. Gruppi di specie Valore (euro/1000 metri quadrati o frazioni) Faggio 150 Querce e Carpino 120 Castagno 100

Altri cedui 70 Il titolo della tabella 2) è così sostituito: Valore delle piante nelle fustaie, nella componente a fustaia dei boschi a governo misto e valore delle matricine e riserve dei cedui. 3. L Allegato C) del regolamento regionale 20 settembre 2011, n. 8/R è modificato come segue: a) tra gli articoli del regolamento a cui fa riferimento il titolo dell allegato, è aggiunto anche l art. 42 bis; b) nella tabella II è tolto il riferimento alla Paulownia spp. 4. L Allegato E) del regolamento regionale 20 settembre 2011, n. 8/R è modificato come segue: a) tra gli articoli del regolamento a cui fa riferimento il titolo dell allegato, è aggiunto anche l art. 42 ter; b) tra le specie esotiche invadenti previste dalla tabella sono aggiunte le seguenti specie: Paulownia tomentosa (Paulonia), Ulmus pumila (Olmo siberiano).