Militari inglesi del Royal Army Medical Corps 208 (Liverpool ) Field Hospital in visita a Termoli per rivedere i luoghi dove dal 3 al 7 ottobre 1943 si è svolta la Battaglia di Termoli Il 6 febbraio scorso vennero in visita a Termoli il maggiore medico Ed Clitheroe del Royal Army Medical Corps di Liverpool e un suo subalterno Bob Dixon per fare una ricognizione dei luoghi dove 70 anni fa si svolse una cruenta battaglia tra soldati tedeschi e i soldati inglesi e che costò la vita a circa 1000 militari (metà inglesi e metà tedeschi). A circa un mese di distanza, gli stessi due militari con il loro comandante, il colonnello DM Telford (una donna), sono tornati a Termoli con altri 25 militari per ripercorrere lo stesso itinerario di quelle cruenti giornate di 70 anni fa quando, le truppe dell VIII armata inglese e del Commonwealth comandate dal gen. Montgomery, sbarcarono alle 2,45 del 3 ottobre 1943 in una notte nera come la pece come descritta nei diari di guerra, sulla spiaggia di Termoli e colsero di sorpresa i tedeschi che occupavano la città da diverse settimane. La vera battaglia durò solo quattro giorni, dal 3 al 7 ottobre con la sconfitta e la cacciata dei tedeschi da Termoli che si ritirarono verso nord sul fiume Sangro e Ortona dove ci fu una ulteriore e più duro scontro che portò alla distruzione della città e l uccisione di oltre 1300 civili. A Termoli, per fortuna, furono solo 18 i civili morti nelle quattro giornate di guerra, 4 a S.Giacomo e 34 a Guglionesi. Venerdì 14 marzo, in una calda e splendida giornata, a differenza delle condizioni meteorologiche della notte dello sbarco di 70 anni fa quando diluviava, con la puntualità tipica dei militari, alle ore 10,00 i tre pulmini, che portavano il gruppo degli inglesi atterrati la sera prima all aeroporto di Bari, è arrivato al parcheggio del porto dove ad attenderli c era Oscar De Lena, Presidente dell Archeoclub di Termoli che da diverse settimane aveva tenuto i contatti con loro per organizzare tale visita e aveva già accompagnato il 6 febbraio scorso il maggiore Ed durante la visita di ricognizione dei luoghi da visitare. Erano presenti anche l interprete prof.ssa Amy Muschamp docente di lingua inglese presso la nostra Università del Molise anche lei appassionata di questi avvenimenti bellici della seconda guerra mondiale, giornalisti della stampa locale, alcune televisioni convocate per l occasione e alcuni anziani termolesi che all epoca avevano dieci, dodici anni testimoni oculari dei fatti accaduti.
Prima di iniziare il giro per la città, Oscar De Lena ha fatto dono al colonnello Telford di un gagliardetto della propria Associazione dell Archeoclub e di una copia del suo ultimo libro: Tèrmele come jève bbèlle na vóte ricevendo in cambio una maglietta fatta realizzare per l occasione e un gagliardetto in legno con il simbolo del loro corpo militare di appartenenza. E iniziata così la visita alla città ripercorrendo gli stessi itinerari, luoghi e vie di Termoli, dove si svolsero le diverse fasi della battaglia: il tratto di spiaggia nord tra l attuale Lido Anna e La Stella Marina dove avvenne lo sbarco, l Hotel Corona sede del Quartier Generale tedesco, la stazione divenuta una delle cucine delle truppe inglesi, Piazza Monumento che insieme a Piazza S. Antonio fu trasformata in cimitero dei tanti morti, l Istituto Scolastico Principe di Piemonte trasformato in ospedale inglese e dove operarono i medici e gli infermieri del loro stesso corpo, un rifugio usato durante i bombardamenti sito lungo il Corso Nazionale, la strada antistante la casa della famiglia Smargiassi su Piazza S.Antonio che nelle prime ore del pomeriggio del giorno 5 ottobre 1943 fu colpita da schegge impazzite di alcune cannonate tedesche provenienti dalla zona del cimitero che provocarono la morte di 12 militari inglesi, intenti a caricare delle mitragliatrici su un camion e 4 morti della famiglia Smargiassi ( la madre e tre figli ) mentre si trovavano nella loro casa. Alle ore 11,30 il gruppo dei militari è stato ricevuto nella Sala Consiliare del Comune di Termoli per un breve scambio di saluti e di doni tra il Commissario del Comune dott.ssa Laura Scioli e il colonnello DM Telford. Dopo un breve coffee break presso un locale al centro di Termoli, la visita è ripresa mostrando agli ospiti la villa del podestà Cieri usata per ospitare il gen. Montgomery, il Castello deposito delle munizioni tedesche, la Cattedrale con il cecchino tedesco appostato sul campanile, l Istituto Gesù e Maria dove alloggiarono parte delle truppe sbarcate e tante altre postazioni coinvolte nelle numerose sparatorie e cannoneggiamenti avvenuti in quei fatidici 4 giorni. La Battaglia di Termoli è stata descritta su diversi libri inglesi che raccontano gli episodi bellici più importanti della seconda guerra mondiale. Su questa battaglia anche il prof. Antonio Smargiassi, termolese purosangue, ha pubblicato, cinque anni fa, un interessantissimo libro molto apprezzato dagli appassionati di storia locale e non solo. Il 3 ottobre 2013, in occasione dei 70 anni dall avvenimento, l Associazione dell Archeoclub di
Termoli organizzò un affollata conferenza per ricordare questa battaglia e ci fu anche la proiezione di un breve filmato con decine di foto storiche di quel periodo bellico. Alle ore 16,00, tra abbracci e strette di mano, ci sono stati i saluti al gruppo che si è complimentato per la bellezza della nostra città e ci ha invitati a ricambiare la visita presso il loro centro ospedaliero di Liverpool. Redatto da Oscar De Lena Presidente Archeoclub Termoli 16 mar 2014