Le rinnovabili in cifre (Febbraio 2004) Le energie rinnovabili - il vento, l acqua, la biomassa, il sole e l energia geotermica costituiscono un enorme potenziale per la tutela del clima. Il nuovo Jahrbuch Erneuerbare Energien 02/03 (Annuario Energie Rinnovabili 02/03) di Frithjof Staiss offre un ampio panorama sullo stato attuale della tecnologia delle energie rinnovabili e dei singoli sistemi e contiene una mole di dati sul mercato, sulla promozione, sulla politica e sull uso di queste energie in Europa e nel mondo. Le principali energie rinnovabili sono ancora due: la legna e l energia idraulica. La legna è, in molti paesi, la maggiore fonte d energia per riscaldare e per cucinare. L energia idraulica viene sfruttata nelle centrali idroelettri-che per produrre corrente. Nel 2000 queste due fonti energetiche hanno coperto circa il 13% del consumo di energia primaria (circa 420.000 PJ). Nell Unione Europea, tra il 1990 e il 2000, l approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili è cre-sciuto del 34% (corrispondente ad una crescita media annua del 3%), mentre, nello stesso periodo, il consumo totale di energia primaria è aumentato del 8%. Grafico 1 - Percentuali delle energie rinnovabili al consumo di energia primaria nell Unione Europea (2000): Fonte: Jahrbuch Erneuerbare Energien. Elaborazione grafica: MiniWatt.it I protagonisti dell uso delle energie rinnovabili sono stati, per l anno 2000, la Svezia, la Finlandia e l Austria (grafico 1). Nel 2000, nell Unione Europea le energie rinnovabili, incluso i rifiuti combustibili urbani, hanno coperto il 6,1% del fabbisogno energetico primario (senza rifiuti il 5,6%). In cifre assolute ciò significa circa 3.600 PJ da energie rinnovabili. Energia idraulica in Europa e nel mondo Su scala mondiale, l energia idraulica è la fonte rinnovabile di maggiore rilevanza per la produzione di corrente elettrica. Nel 2000 sono stati prodotti circa 2.650 TWh ossia il 19% del consumo netto di energia elettrica, mentre il contributo delle energie rinnovabili è stato solo del 1% (soprattutto biomassa). I protagonisti di questo settore sono Norvegia e Paraguay che coprono il loro fabbisogno elettrico quasi esclusivamente con questa fonte. In totale sono 20 i paesi che coprono il 90% di questo fabbisogno con l energia idraulica. Nei paesi dell America del Sud e dell Ame- 1
rica centrale, circa il 77% dell elettricità viene prodotta con questa fonte, molto di più rispetto ad altre regioni del mondo. La più grande centrale idroelettrica del mondo è Itaipù situata al confine tra Paraguay e Brasile. La centrale, alimentata da un lago artificiale lungo 180 km, ha una potenza di 12.600 MW di cui 6.300 attribuibili al Paraguay. In cifre assolute i più grandi produttori di energia idroelettrica si trovano nell America del Nord. Nel 2000, le centrali idroelettriche del Canada hanno prodotto 353 TWh, ossia il 70% del consumo elettrico netto e, quelle degli Stati Uniti hanno prodotto 273 TWh che corrispondono a circa il 7,5%. I maggiori produttori in Asia sono Cina, India e Giappone. In Africa, l Egitto, il maggiore utilizzatore di energia idraulica, ha prodotto (nel 2000) circa 16 TWh, ossia il 25% del consumo elettrico nazionale, mentre nell Africa intera la quota dello sfruttamento di questa fonte ammonta a circa il 18%. Sempre riferito all anno 2000, la Russia ha prodotto 158 TWh corrispondente al 21% dei consumi interni, mentre nell Unione Europea la copertura è di 312 TWh prodotti circa del 12%. Contributo delle energie rinnovabili alla produzione elettrica Grafico 2 - Percentuali delle energie rinnovabili alla produzione di energia elettrica nell Unione Europea (2002): Fonte: EUROSTAT. Elaborazione grafica: MiniWatt.it (1,1%). Nell Unione Europea, circa il 12% dell energia elettrica è prodotta da energie rinnovabili, ma quasi interamente in centrali idroelettriche. Le altre fonti rinnovabili hanno solo un peso marginale. Nei singoli Stati membri, il contributo delle energie rinnovabili alla produzione elettrica varia pertanto notevolmente secondo la disponibilità dell energia idraulica che è maggiore nelle regioni montane. Ai primi posti della classifica si trovano pertanto Austria (70,4%), Svezia (46,4%, e Italia (19,5%), in coda il Belgio (1,9% )e i Paesi Bassi Energia eolica in Europa e nel mondo L Unione Europea è invece protagonista dell energia eolica. Nell UE si trova circa il 70% della potenza installata nel mondo, quasi il 40% solo in Germania, il 14% in Spagna e quasi ogni decimo megawatt in Danimarca. Al di fuori dell UE, solo gli Stati Uniti (15%) e l India (5%) hanno una potenza installata menzionabile, gli altri paesi raggiungono appena il 2% con una potenza installata inferiore a 500 MW. 2
Potenza eolica installata nel mondo (2002) Fonte: Jahrbuch Erneuerbare Energien. Grafico: MiniWatt.it così dei due terzi della potenza mondiale. Nei paesi dell UE la potenza installata nel 2001 è stata di circa 17.240 MW e sono stati prodotti 286,8 TWh corrispondenti al 1% del consumo elettrico. Nello sviluppo dell energia eolica si riflettono le condizioni e le politiche di promozione nei differenti paesi. La retri-buzione della corrente immessa nella rete prevista dalle leggi in Germania e in Spagna e le agevolazioni fiscali negli USA hanno notevolmente contribuito alla crescita della potenza installata. L 80% della potenza aggiunta nel 2001, è stato installato in questi tre paesi che, insieme, dispongono Il solare termico L energia solare è per molte persone l energia ecologica per eccellenza: non causa né emissioni né rumori ed è sfruttabile senza l occupazione di nuovi terreni. Grazie a questa immagine positiva vengono accettati anche i costi più elevati dei sistemi solari. Il più grande mercato del solare termico in Europa è la Germania. Dal 1990, la superficie dei collettori solari annualmente installati è passata da 50.000 m 2 a 900.000 m 2 nell anno 2001. A questa cifra sono da aggiungere 24.000 m 2 di collettori solari per piscine. La superficie complessiva dei collettori installati nel 2001 è stata di 4,2 milioni di m 2 in grado di produrre circa 1,9 TWh/anno. Con una cifra d affari del solare termico di circa 650 milioni di Euro nel 2001, la Germania è, con un grande distacco, il più grande mercato europeo del solare termico e uno dei paesi leader nel mondo. Circa 100.000 famiglie tedesche hanno installato nel 2001 un impianto solare termico. Mentre prima erano richiesti impianti di 4-5 m 2, sufficienti a coprire il fabbisogno d acqua calda di una famiglia composta di 4 persone, il trend va ora verso impianti di 8-10 m 2 che producono sufficiente calore da poterlo utilizzare per il riscaldamento. Negli edifici residenziali, l offerta di acqua calda sanitaria prodotta da un collettore solare supera normalmente la richiesta. Non è invece così per quel che concerne le piscine. In questo caso l offerta risponde meglio alla richiesta, ma solo 650 (il 20%) piscine comunali tedesche avevano, alla fine del 2001, un impianto solare. I più grandi mercati del mondo dei collettori solari vetrati Superfici installate nel 1999 (in 1.000 qm.) Fonte: Jahrbuch Erneuerbare Energien. Grafica: MiniWatt.it Su scala mondiale, il più grande mercato del solare termico è però la Cina segui-ta dall India e Giappone. Gli 850.000 m 2 installati nell Europa occidentale nel 1999 corrispondono al 10% del mercato mondiale. 3
Solare elettrico Oltre all immagine positiva dell energia solare, la fotovoltaica ha anche un fascino tecnologico: essa offre dalla calcolatrice tascabile fino alla centrale di molti Megawatt, ma, come le altre tecnologie solari, anche la produzione di energia elettrica si trova ancora solo all inizio, rispetto all immenso potenziale che offre. Alla fine del 2001 nel mondo era installata una potenza di circa 1.250 MW che ha prodotto, sì, più di 1 TWh/a, ma che copre solo meno di uno per mille del consumo elettrico. Nel settore fotovoltaico, è il Giappone che occupa il primo posto della classifica mondiale. Nel 2001, in Giappone sono stati attivati nuovi impianti con una potenza installata di 122 MW portando la potenza complessiva a 452 MW installati, corrispondente a circa un terzo di quella mondiale. Il secondo posto lo occupa la Germania dove, alla fine del 2001, erano installati 194,7 MW di cui il 90% riguarda impianti che immettono corrente elettrica nella rete. Nonostante il fatto che nel 2001 i 35.000 impianti tedeschi hanno prodotto 116 GWh (0,023%), il mercato tedesco corrisponde al 17% di quello mondiale. Nel 2001 la cifra d affari del settore è stata di 450 milioni di Euro. Con la rapida crescita della richiesta a seguito del programma 100.000 tetti fotovoltaici, la Germania ha superato gli Stati Uniti dove nel 2001 erano installati 167,8 MW. Dopo il Giappone, la Germania e gli USA segue, con un notevole distacco, l India con 44 MW installati. Alla fine del 2001, la potenza installata nell Unione Europea è stata di 282 MW e la produzione annuale era di 200 GWh (0,008% dell intera produzione di corrente elettrica). Quasi il 70% di questa potenza si trova in Germania (fine 2001). Potenze FV installate (MW) nel mondo (2001). Fonte: Jahrbuch Erneuerbare Energien. Grafica: MiniWatt.it immette però la corrente prodotta in rete. In Messico, Norvegia, Finlandia, Canada, Svezia, Israele e Francia, la maggior parte degli impianti FV installati sono impianti isolati, non collegati alla rete. In Scandinavia gli impianti FV producono principalmente corrente elettrica per residenze estive, per baite in montagna e per le attrezzature nei parchi. In Francia e in Messico si mira all elettrificazione di territori agricoli isolati. In Australia, Canada, Corea del Sud e in Giappone gli impianti FV servono per fornire corrente elettrica a pompe, attrezzature agricole e stazioni di telecomunicazione. Su scala mondiale, la maggior parte degli impianti Energia geotermica Nel sottosuolo è permanentemente disponibile un flusso di calore che non dipende né dalle stagioni, né dalle condizioni meteorologiche. Nonostante questo immenso potenziale, l energia geotermia non viene sfruttata dappertutto. Esistono considerevoli capacità di sfruttamento solo negli Stati Uniti, nelle Filippine, in Indonesia, Giappone, Neo Zelanda, Messico e in Italia, mentre in Germania il settore è totalmente sottosviluppato e contribuisce all approvvigionamento energetico solo nella misura dello 0,003%. Su scala mondiale, la potenza termica installata è di circa 16.000 MW termici e di 8.000 MW elettrici (2000). Le centrali geotermiche possono raggiungere annualmente fino a 8.000 ore d esercizio. Con una produzione di 43.3 miliardi di kwh nell anno 2000, il settore produce la stessa quantità di elettricità come gli impianti eolici. 4
L avanzata delle pompe di calore In confronto alla geotermia di grande profondità, la geotermia di poca profondità sfrutta il calore contenuto nelle falde idriche e nel suolo. L esigua differenza di temperatura richiede l uso di pompe di calore. In Europa, le pompe di calore hanno trovato la loro maggiore diffusione in Sve-zia, Norvegia, Austria e Svizzera, in paesi cioè che producono una grande parte del loro fabbisogno elettrico in centrali idroelettriche. Alla fine del 2000, nell Europa occidentale, erano installati circa 600.000 pompe di calore usate per il riscaldamento e altre 550.000 per la produzione d acqua calda sanitaria. Oltre l 80% delle pompe di calore si trova in Germania, Svezia e Austria, mentre in Spagna e in Italia quasi non sono in uso. Questi impianti sono molto diffusi anche in Giappone e negli USA dove servono per la climatizzazione. 5