Pillole di DPNSS. Sommario. 0 - Introduzione. bozza pubblica v.0.0 del 19 Ott 2009 autori: luciano de falco alfano



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Pillole di DPNSS bozza pubblica v.0.0 del 19 Ott 2009 autori: luciano de falco alfano Sommario Sommario...1 0 - Introduzione...1 1 - Generalità...2 1 e 2 Generalità, principi e campi di applicazione...2 3 Funzionalità principali...2 4 Struttura di rete DPNSS 1...3 5 Glossario dei termini...3 19 - Servizi supplementari: route optimisation...5 Implementazione...5 Indice dello standard...6 Riferimenti...7 Questo documento sintetizza alcune parti dello standard del protocollo DPNSS. Viene rilasciato con licenza creative commons attribution (CC-by), senza garanzia di completezza, correttezza né assunzione di responsabilità dell'autore. I capitoli in cui il titolo è preceduto dai puntini di sospensione (...) sono mancanti o incompleti. Il numero che precede il capitolo, è lo stesso dello standard DPNSS. Si veda il paragrafo successivo. 0 - Introduzione DPNSS significa Digital Private Signalling System. E' un protocollo digitale telefonico sviluppato per veicolare i comandi e le informazioni che devono essere scambiati tra centrali. Tecnicamente, è definito come un sistema di segnalazione utilizzabile tra commutatori di reti digitali private. Lo standard è definito nel documento ND1301:2001/03; DPNSS [188], Digital Private Signalling System No 1 (DPNSS 1) emesso dal NICC (Network Interoperability Consultative Committee). La sua applicazione è possibile sia per il traffico voce (digitalizzato) che per il traffico dati. Mentre non riguarda l'interfacciamento tra il nodo di commutazione e la periferica finale (telefono o terminale dati). Nel seguito si userà la sigla PBX per indicare un generico commutatore di rete. Normalmente è l'acronimo di Private Branch Exchange, ma in questo contesto il termine è del tutto generale. Fname: dpnss summary-0.0

1 - Generalità 1 e 2 Generalità, principi e campi di applicazione Il DPNSS, confrontato con lo standard ISO-OSI, riguarda i primi tre livelli di comunicazione, con particolare attenzione al secondo (data link protocol == ISO-OSI link layer) e al terzo (call control == ISO-OSI network layer). 3 Funzionalità principali Il DPNSS fornisce le capacità per effettuare chiamate in fonia o dati, più una vasta quantità di Servizi Supplementari. Inoltre ha capacità di internetworking tramite Gateway PBX almeno con i seguenti sistemi di segnalazione: Private Network - SSAC15 - SSDC5 Decadic Signalling - Simple Call only - SSDC10 - SSMF5 - Supplementary Services to SSMF5 capability - QSIG - Basic Call to ETS 300 172 (1992) Public Network - Loop Disconnect (PSTN) - DASS 2 (UK ISDN) - Public ISDN Access - Basic Call to ETS 300 102-1 (1990) I segnali viaggiano tra PBX all'interno di messaggi. Il protocollo lavora facendo passare i messaggi tra PBX adiacenti. A seconda del tipo e del contenuto del messaggio, questo agisce nel PBX o viene ripetuto verso il PBX successivo. La connessione tra due PBX può avvenire per: stabilire una chiamata in fonia o dati; dare luogo a servizi supplementari; comunicare informazioni supplementari. In generale la procedura di scambio messaggi è sempre la stessa. Nel caso di Servizi supplementari si può avere la sola segnalazione. In tal caso si parla di Chiamata Virtuale. Una chiamata è richiesta dal PBS mittente inviando al PBX adiacente un messaggio con: il tipo di servizio richiesto (voce, dati); eventuale velocità e modalità di trasmissione; il CLC (Calling Line Category); se disponibile l'identificativo del chiamante (OLI: Originating Line Identity), ad esempio il suo numero telefonico; se appropriato il Servizio supplementare (o informazioni); Pag. 2 di 7

l'indirizzo di destinazione. Alla ricezione del messaggio il PBX ricevente: invia la chiamata ad un prorpio dispositivo; oppure inoltra la chiamata al prossimo PBX Alla ricezione di una chiamata, il PBX finale controlla compatibilità e stato dei terminali coinvolti. Se la chiamata entrante non può essere servita (terminali incompatibili, ricevente occupato, fuori servizio, ) la connessione viene rilasciata dal PBX finale inviando al mittente un segnale di disconnessione con la ragione del rifiuto. Se la chiamata entrante può essere accettata, il PBX finale invia un messaggio di conferma al PBX mittente. Dopo di che la connessione sarà tenuta in attesa di ulteriori segnalazioni. Quando il terminale chiamato risponde, il PBX finale invia un Call Connect Message al PBX mittente. Esiste un Recall Message per permettere servizi supplementari che richiedono una seconda chiamata attraverso il canale già esistente. Esiste Un End-to-End Message per permettere la segnalazione di servizi supplementari tra PBX mittente e destinatario. Alla fine della chiamata, la connessione viene rilasciata tramite uno scambio di messaggi di chiusura. 4 Struttura di rete DPNSS 1 Una rete DPNSS 1 è composta di nodi interconnessi da collegamenti di segnalazione DPNSS 1. Alcuni nodi danno accesso ad interfacce non DPNSS 1. Queste interfacce sono utenti della rete. Esempi di utenti possono essere: telefoni, operatori, PSTN. I nodi DPNSS 1 possono essere PBX in reti private o nodi di scambio pubblici ceh forniscono capacità di rete VPN e/o Centrex. 5 Glossario dei termini Il seguente glossario è incompleto. Vengono riportati solo alcuni dei termini presenti in questo documento di sintesi. ACK ACT ADPCM CC CC-AB CC-ACK CC-AI acknowledgment activate Adaptive Differential Pulse Code Modulation Clearing Cause -access barred -acknowledgement -address incomplete Pag. 3 di 7

CC-BY CC-CHOS CC-CNR CC-CON CC-CT CC-FNR CC-ICB CC-INC CC-MNU CC-NAE-E CC-NT CC-NU CC-PFR CC-REJ CC-ROS CC-SCT CC-SI CC-SNU CC-SNV CC-SOS CC-SSI CC-STU CC-SU CC-TRFD CC-UNR CIM CLC -busy -channel out of service -DTE controlled not ready -congestion -Call termination -facility not registered -incoming call barred -service incompatible -message not understood -NAE-Error -network termination -number unobtainable -priority force release reject -route out of service -subscriber call termination -subscriber incompatible -signal not understood -signal not valid -subscriber out of service -signalling system incompatible -service temporarily unavailable -service unavailable -transferred -DTE unconttrolled not ready Clear Indication Message Calling/Called Line Category CLC-DASS2 -Digital Access Signalling System No 2 (now renamed CLC-ISDN) CLC-DEC -decadic CLC-ISDN -public ISDN (including DASS 2) CLC-MF5 -signalling system multifrequency n.5 CLC-NET -network CLC-OP -operator CLC-ORD -ordinary extension CLC-PSTN -public switched telephon network CRM Clear Request Message CT Call termination Pag. 4 di 7

CLI EEM FNR ISRM(C) NAM NIM NT PBX REJ ROP ROP-CON ROP-CSU ROP-INV ROP.INVA ROP-R called line identity (network identity) End to End Message (Complete) Facility Not Registered (see CC) Initial Service Request Message (Complete Number Acknowledge Message Network Indication Message Network Termination Private Branch Exchange Reject route optimisation -connected -call set up -invite -invite with acknowledgement -request 19 - Servizi supplementari: route optimisation Una chiamata può seguire un percorso non ottimizzato. Il PBX chiamante, può richiedere un servizio di Route optimisation. In tal caso si effettua il tentativo di ottenere un nuovo cammino dal PBX finale al PBX mittente utilizzando un percorso ottimizzato. Il percorso ottimizzato può ricalcare parzialmente il cammino già esistente. Quando si è ottenuto il nuovo percorso, le parti non utilizzate del precedente vengono rilasciate. Se il percorso è già ottimizzato, o il percorso ottimo è congestionato, si usa il cammino già stabilito. Implementazione Il PBX mittente chiede il servizio inviando al PBX finale un EEM con ROP-R (route optimisation-request). ROP-R ha come parametri l'indirizzo destinazione della nuova chiamata instradata, usato dal PBX finale. Questo indirizzo destinazione deve contenere l'indirizzo di rete del PBX mittente e una serie di cifre per identificare univocamente la chiamata. Alla ricezione di ROP-R, il PBX finale tenta una nuova chiamata verso il mittente, utilizzando l'indirizzo destinazione della ROP-R. Pag. 5 di 7

Se il PBX finale non può effettuare la ROP-R risponde con un EEM con REJ. Se il PBX mittente non è il finale, questo invia un ISRM(C), con ROP-CSU, su un nuovo canale nel percorso ottimo verso il mittente. ISRM(C) ha l'indirizzo destinazione e il CLC del PBX finale. Se il PBX mittente coincide con il finale, la richiesta è sostituita da una connessione interna tra i due terminali, e i canali DPNSS vengono rilasciati tramite CRM con causa Network Termination (NT). Quando la ISRM(C) con ROP-CSU arriva al PBX mittente, questo controlla di essere l'origine della richiesta di ruote optimisation tramite l'uso dell'identificatore di chiamata. Se è così invia un AM contenente il CLS del mittente attraverso il nuovo canale di segnalazione e questo viene connesso in conferenza con il canale già esistente. Se il PBX mittente non si identifica come originatore della richiesta, chiude la conessione inviando CRM con causa Facility not egistered (FNR) Può accadere se è terminata la chiamata iniziale. Se il PBX mittente riceve EEM con REJ sul canale originale, può riprovare successivamente, ma deve attendere almeno 60 secondi. Alla ricezione di NAM sul nuovo canale il PBX finale vi connette il traffico, mentre il vecchi canale viene connesso a silenzio. Quindi invia un EEM con Route Optimisation-connected (ROP-CON) lungo il nuovo percorso. La chiamata continua e il canale originale viene chiuso (tramite CRM con causa NT). Se il PBX finale riceve un CRM sul nuovo canale, risponde con CIM e invia un EEM con REJ sul canale originale. Se il PBX finale riceve NIM sul nuovo canale (c'è un PBX che non supporta il servizio), su di esso invia CRM con causa NT, e aspetta CIM in risposta. Inoltre invia EEM con REJ sul canale di segnalazione originale. Se la chiamata originale termina prima della ricezione di un NAM o CRM sul nuovo canale, il PBX finale invia sul nuovo canale un CRM con causa Call Termination (CT) e attende un CIM in risposta. Ciò in aggiunta alla normale procedura di chiusura della chiamata sul canale originale. Se si riceve CRM sul nuovo canale, si risponde con CIM e si disconnette il traffico dalla chiamata. Si può attendere un EEM con REJ sul canale di segnalazione originale. Se la chiamata originale termina prima della ricezione di un EEM con ROP-CON, si invia un CRM con causa CT sul nuovo canale e si attende un CIM in risposta. Ciò in aggiunta alla normale procedura di chiusura della chiamata sul canale originale. Alla ricezione di un CRM dal vecchio canale di segnalazione, lo si libera. Indice dello standard Questo indice riporta la pagina del file in formato pdf dello standard in esampe Sezione Sottosez. Titolo Pagina 0 Foreword and table of contents 3 1 general 17 1 general 18 2 principles and field of application 22 Pag. 6 di 7

Sezione Sottosez. Titolo Pagina 3 outline of operation 22 4 DPNSS 1 network structure 25 5 glossary of terms 27 2 physical characteristics (level 1) 39 3 Data link layer (level 2) 63 4 Message types and formats 97 5 Level 3 signalling procedures 239 6 Simple telephony call 391 7 Circuit switched data calls 407 8 Supplementary services: swap 431 9 Supplementary services: call back when free 441 10 Supplementary services: executive intrusion 461 11 Supplementary services: diversion 481 12 Supplementary services: hold 529 13 Supplementary services: three-party 537 14 Supplementary services: call offer 587 15 Supplementary services: non-specified information 599 16 Service indipendent strings 609 17 Supplementary services: call waiting 641 18 Supplementary services: bearer-service selection 653 19 Supplementary services: route optimisation 663...... Riferimenti 1 ND1301:2001/03; DPNSS [188], Digital Private Signalling System No 1 (DPNSS 1) Definizione dello standard DPNSS 1. Documento emesso dal NICC (Network Interoperability Consultative Committee) Pag. 7 di 7