QUANDO IL MEDICO E L ODONTOIATRA POSSONO ANDARE IN PENSIONE?



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QUANDO IL MEDICO E L ODONTOIATRA POSSONO ANDARE IN PENSIONE? Estratto della relazione di Marco Perelli Ercolini tenuta al Convegno su La previdenza del Medico e dell Odontoiatra tenuta il giorno 13 ottobre 2012 a Piacenza Una delle domande più frequenti è questa Con tutte queste riforme quando in realtà potrò andare in pensione? Infatti nell attuale riforma Fornero uno dei provvedimenti adottati per incidere sulla sostenibilità del sistema previdenziale italiano è stato anche quello di innalzare l età di uscita dal lavoro, riducendo in tal modo il periodo di godimento del trattamento di pensione, sia per le pensioni di vecchia sia, abolendo le pensioni di anzianità, per quelle anticipate. LA PREVIDENZA DEI MEDICI superinps CON ATTIVITA PROFESSIONALE A RAPPORTO DI LAVORO IN DIPENDENZA CON ATTIVITA PROFESSIONALE AUTONOMA A RAPPORTO LIBERO-PROFESSIONALE Ospedalieri Ex condotti Funzionari Asl CPS Docenti univ. Dip. Stato ENPAS Case di cura INPS superinps Fondi speciali Fondo Generale Tutti i medici iscritti all Albo ENPAM Attività convenzionata: Medicina generale, pediatria di l.sc., guardia medica Specialisti ambulatoriali Convenzionati esterni INPDAP mpe 2012 E.N.P.A.M. - Fondo Generale Anche la Fondazione ENPAM, fondo previdenziale cui sono iscritti obbligatoriamente tutti i medici e odontoiatri dall atto di iscrizione all Albo professionale, ha provveduto a modifiche regolamentari per garantire la sostenibilità a lungo periodo (ipotesi a 50 anni). Una delle norme introdotte è anche l elevazione dell età per il diritto a un trattamento di pensione. Nell ENPAM da sempre non esistono differenziazioni tra uomini e donne. Nel Fondo generale ENPAM non esiste per la quota A la pensione anticipata. Solo in caso di invalidità totale e permanente il medico può usufruire prima dell età pensionabile del trattamento di pensione indipendentemente in questa fattispecie dall anzianità contributiva. Le modifiche regolamentari apportate per garantire la sostenibilità della Cassa a 50 anni come richiesto dalla legge Fornero, hanno previsto per la pensione di vecchiaia all età pensionabile a 68 anni compiuti con aumento graduale dagli attuali 65 di 6 mesi ogni anno a partire dal 1 gennaio 2013 sino al 1 gennaio 2018. E possibile mediante domanda proseguire la contribuzione per una maggior pensione sino al compimento del 70esimo anno di età. 1

E.N.P.A.M. - FONDO GENERALE Innalzamento dell età pensionabile da 65 anni a 68 anni con aumento graduale di 6 mesi ogni anno a partire dal 1 gennaio 2013 sino al 1 gennaio 2018 E possibile mediante domanda proseguire la contribuzione per una maggior pensione, rimandando il pensionamento al compimento del 70esimo anno di età andare in pensione al compimento del 65esimo anno di età optando per il calcolo del trattamento economico tutto col sistema contributivo (anche per i periodi ante 2012) ETA ANAGRAFICA RICHIESTA PER ACCEDERE ALLA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL FONDO GENERALE E.N.P.A.M. - QUOTA A e QUOTA B PERIODO ETA ANNO DI NASCITA fino al 31.12.2012 65 anni 1947 dall 1.1.2013 al 31.12.2013 65 anni + 6 mesi 1948 dall 1.1.2014 al 31.12.2014 66 anni 1948 dall 1.1.2015 al 31.12.2015 66 anni + 6 mesi 1949 dall 1.1.2016 al 31.12.2016 67 anni 1949 dall 1.1.2017 al 31.12.2017 67 anni + 6 mesi 1950 dall 1.1.2018 68 anni 1950 Per la QUOTA B viene prevista la pensione anticipata prima del compimento dell età pensionabile coi seguenti requisiti: possesso del diploma di laurea da almeno 30 anni con anzianità contributiva (effettiva o riscattata) di almeno 42 anni oppure possesso del diploma di laurea da almeno 30 anni aver maturato una anzianità contributiva di almeno 35 anni unitamente al requisito dell età dei 62 anni con un aumento graduale dai 59 anni e sei mesi previsti nel 3013 di 6 mesi ogni anno sino al 1 gennaio 2018. 2

Per i medici che dopo il conseguimento della pensione ordinaria o anticipata continuano una attività libero professionale hanno l obbligo contributivo nel Fondo generale quota B e il conseguente aggiornamento della rendita con un supplemento di pensione. ETA ANAGRAFICA RICHIESTA PER ACCEDERE ALLA PENSIONE ANTICIPATA NEL FONDO GENERALE E.N.P.A.M. - QUOTA B PERIODO ETA ANNO DI NASCITA dall 1.1.2013 al 31.12.2013 59 anni + 6 mesi 1954 dall 1.1.2014 al 31.12.2014 60 anni 1954 dall 1.1.2015 al 31.12.2015 60 anni + 6 mesi 1955 dall 1.1.2016 al 31.12.2016 61 anni 1955 dall 1.1.2017 al 31.12.2017 61 anni + 6 mesi 1956 dall 1.1.2018 62 anni 1956 Dalla lettura delle norme risulterebbe che con questi aumenti graduali di sei mesi mentre coloro che compiono l età anagrafica nel primo semestre hanno un ritardo di 6 mesi, coloro che compiono gli anni nel secondo semestre scivolano col requisito dell età anagrafica compiuta nell anno successivo che prevede un aumento di ulteriori sei mesi e pertanto vengono penalizzati non con un gradino di sei mesi bensì di 12 mesi. E.N.P.A.M. - Fondi speciali Anche per il Fondo speciale dei medici di medicina generale, come per tutti i Fondi speciali, è previsto a partire dal 2013 l aumento graduale dell età pensionabile, pari 6 mesi ogni anno sino al 68esimo anno di età nel 2018. Per la pensione anticipata i requisiti sono eguali a quelli della Quota B e precisamente: possesso del diploma di laurea da almeno 30 anni con anzianità contributiva (effettiva o riscattata) di almeno 42 anni oppure possesso del diploma di laurea da almeno 30 anni aver maturato una anzianità contributiva di almeno 35 anni unitamente al requisito dell età dei 62 anni con un aumento graduale dai 59 anni e sei mesi previsti nel 3013 di 6 mesi ogni anno sino al 1 gennaio 2018. Scompaiono, come previsto nell ordinamento generale dalla riforma Fornero, le finestre mobili computando un anno in più. 3

Ricordiamo che nell ENPAM il trattamento economico di pensione decorre dal 1 giorno del mese successivo alla maturazione del diritto esercitato mediante domanda e nei Fondi speciali anche con la cessazione dell attività in convenzione col SSN. E.N.P.A.M.. FONDO MEDICINA GENERALE e AMBULATORIALI Innalzamento dell età pensionabile da 65 anni a 68 anni con aumento graduale di 6 mesi ogni anno a partire dal 1 gennaio 2013 sino al 1 gennaio 2018 E possibile mediante domanda proseguire la convenzione sino al compimento del 70esimo anno di età ETA ANAGRAFICA RICHIESTA PER ACCEDERE ALLA PENSIONE DI VECCHIAIA NEI FONDI SPECIALI dell E.N.P.A.M. PERIODO ETA ANNO DI NASCITA fino al 31.12.2012 65 anni 1947 dall 1.1.2013 al 31.12.2013 65 anni + 6 mesi 1948 dall 1.1.2014 al 31.12.2014 66 anni 1948 dall 1.1.2015 al 31.12.2015 66 anni + 6 mesi 1949 dall 1.1.2016 al 31.12.2016 67 anni 1949 dall 1.1.2017 al 31.12.2017 67 anni + 6 mesi 1950 dall 1.1.2018 68 anni 1950 E.N.P.A.M. - FONDO MEDICINA GENERALE e AMBULATORIALI PENSIONE ANTICIPATA REQUISITI: diploma di laurea almeno 30 anni con anzianità contributiva di almeno 42 anni senza finestre oppure diploma di laurea almeno 30 anni con 35 anni di anzianità contributiva unitamente a 62 anni di età (aumento graduale dai 59 anni e sei mesi previsti nel 3013 di 6 mesi ogni anno sino al 1 gennaio 2018) 4

ETA ANAGRAFICA RICHIESTA PER ACCEDERE ALLA PENSIONE ANTICIPATA NEI FONDI SPECIALI dell E.N.P.A.M. PERIODO ETA ANNO DI NASCITA dall 1.1.2013 al 31.12.2013 59 anni + 6 mesi 1954 dall 1.1.2014 al 31.12.2014 60 anni 1954 dall 1.1.2015 al 31.12.2015 60 anni + 6 mesi 1955 dall 1.1.2016 al 31.12.2016 61 anni 1955 dall 1.1.2017 al 31.12.2017 61 anni + 6 mesi 1956 dall 1.1.2018 62 anni 1956 RIFORMA FORNERO - Settore dipendenza INPS e ex INPDAP Per il settore della dipendenza la riforma Fornero ha abolito la pensione di anzianità, ci saranno solo le pensioni di vecchiaia all età pensionabile e quelle anticipate con requisiti di età anagrafica e anzianità contributiva. Sono sparite le finestre, artificio per procrastinare l erogazione economica di pensione. Sono fatti salvi i diritti maturati alla data del 31 dicembre 2011 per l accesso alla pensione. RIFORMA FORNERO PENSIONI DI VECCHIAIA al compimento di una certa età anagrafica possesso di una anzianità minima contributiva PENSIONI ANTICIPATE prima dell età pensionabile raggiungendo un requisito minimo di età anagrafica con penalizzazioni economiche con un minimo di contribuzione effettiva 5

Pensione di vecchiaia La pensione di vecchiaia si matura quando si matura il requisito minimo di età con una anzianità contributiva di almeno 20 anni. A 70 anni l anzianità minima contributiva è fissata a 5 anni. RIFORMA FORNERO PENSIONI DI VECCHIAIA dipendenti pubblici - uomini e donne dipendenti privati - uomini età pensionabile 66 anni (nel 2013 sarà di 66 anni + 3 mesi per le speranze di vita) dipendenti privati - donne età pensionabile 62 anni (nel 2013 sarà di 62 anni + 3 mesi per le speranze di vita) nel 2014: 63 anni e 6 mesi dal 1 gennaio 2016: 65 anni dal 1 gennaio 2018: 66 anni colle maggiorazioni legate alle speranze di vita L età pensionabile per i dipendenti del settore pubblico è fissata al compimento dei 66 anni coi relativi aumenti legati alle così dette speranze di vita (revisione ogni tre anni e dal 2019 ogni due) e comunque dal 2021 non potrà essere inferiore ai 67 anni. Per la prima applicazione del correttivo legato alle speranze di vita, dal 2013 l età pensionabile per gli uomini e le donne è di 66 anni e 3 mesi. Nel settore privato per le donne il limite fissato a 62 anni crescerà gradualmente: 63 anni e 6 mesi nel 2014 65 anni dal 1 gennaio 2016 66 anni dal 1 gennaio 2018 Ovviamente colle maggiorazioni previste dagli aumenti legati alle speranze di vita (2013, 2016). La flessibilità dell uscita a 70 anni è previsto solo per il settore privato. E ancora possibile sino al 2015 per le sole donne, optando per il sistema contributivo, un pensionamento anticipato con 57 anni di età e 35 di contributi (legge 243/2004 articolo 1 comma 9 confermata dalla legge 214/2011 articolo 24 comma 14). A questo proposito va evidenziato che secondo le attuali interpretazioni applicative della norma (INPS circolare 35/2012), la data del 31 dicembre 2015 va intesa come termine ultimo entro cui deve essere collocata la decorrenza del trattamento di pensione e non il raggiungimento dei requisiti di età e contribuzione, dunque non titolarità al 31.12.2015 dei requisiti, ma titolarità al trattamento economico. 6

Pertanto, tenendo presente anche la finestra mobile, i requisiti (35 anni di contribuzione e 57 anni + 3 mesi di età) debbono essere maturati entro il 30novembre 2014. Pensione anticipata Colla riforma Fornero sono cancellate le pensioni di anzianità cioè le pensioni che sganciate dall età anagrafica erano subordinate solo al raggiungimento di un periodo minimo di anzianità contributiva, ora si parla di pensioni anticipate. In pratica ora si potrà andare in pensione prima dell età pensionabile con uomini con 42 anni + 1 mese nel 2012 + 2 mesi nel 2013 +3 mesi nel 2013 donne con 41 anni + 1 mese nel 2012 + 2 mesi nel 2013 +3 mesi nel 2013 con penalizzazioni se prima del compimento del 62esimo anno sulla quota retributiva pari all 1% per ogni anno di anticipo, la percentuale sale al 2% per ogni anno di anticipo che supera i due anni con esclusione per coloro che maturano il requisito di anzianità contributiva da effettiva attività di lavoro entro il 31.12.2017 RIFORMA FORNERO PENSIONI ANTICIPATE requisiti per lasciare il lavoro per anzianità contr. ANNO UOMINI DONNE 2012 42 anni + 1 mese 41 anni + 1 mese 2013 42 anni + 2 mesi + 3 mesi (*) 41 anni + 2 mesi + 3 mesi (*) 2014 42 anni + 3 mesi + 3 mesi (*) 42 anni + 3 mesi + 3 mesi (*) (*) compreso adeguamento alle speranze di vita PENALIZZAZIONE se prima del compimento del 62esimo anno sulla quota retributiva pari all 1% per ogni anno di anticipo, la percentuale sale al 2% per ogni anno di anticipo che supera i due anni con esclusione per coloro che maturano il requisito di anzianità contributiva da effettiva attività di lavoro entro il 31.12.2017 Le nuove regole sulle pensioni anticipate sono entrate in vigore dal 1 gennaio 2012 e pertanto non si applicano a coloro che al 31 dicembre 2011 hanno raggiunto i requisiti con la vecchia normativi in base al concetto dei diritti acquisiti. Per chi ha iniziato l attività lavorativa dopo il 31 dicembre 1995 con il sistema contributivo puro il limite dell età agganciato alla speranze di vita è fissato a 63 anni. a condizione che abbia almeno 20 anni di anzianità contributiva e il trattamento economico della pensione sia almeno 2,8 volte l assegno sociale. 7

RIFORMA FORNERO PENSIONI ANTICIPATE per coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995: compimento 63 anni con minimo contributivo di 20 anni a condizione che l importo della pensione sia pari almeno a 2,8 volte l assegno sociale La riforma Fornero ha consolidato il concetto e il rispetto al maturato ovvero ai diritti acquisiti che non debbono pertanto essere solo legittime aspettative. Il concetto del pro rata peraltro era stato sempre rispettato dall ENPAM. RIFORMA FORNERO DECORRENZA DELLE PENSIONI DI VECCHIAIA dal 1 gennaio 2012 - decorrenza dal primo giorno del mese successivo la maturazione dell ultimo requisito (anagrafico o contributivo) cessata l attività lavorativa DECORRENZA DELLE PENSIONI ANTICIPATE dal 1 gennaio 2012 - in presenza dei requisiti richiesti decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, cessata l attività lavorativa Indennità premio di servizio e trattamento di fine rapporto Non è intervenuto alcun provvedimento sull Indennità premio di servizio, trasformato in pro rata in Tfr dal 1 gennaio 2011. La manovra Tremonti bis prevede che il TFS e il Tfr cessato il rapporto di lavoro - slittino di 6 mesi in caso di pensioni di vecchiaia o assimilate e di 2 anni in caso di pensioni di anzianità con pagamento dilazionato della liquidazione del pubblico dipendente in tre anni a seconda degli importi (fino a 90 mila euro entro i termini prefissati, da 90 a 150 mila euro al secondo anno, oltre 150 mila euro al terzo anno). Ricordiamo che a tali dilazioni si aggiungono i tempi tecnici e precisamente nei casi di cessazione dal servizio per raggiungimento dei limiti di età o di servizio previsti dagli ordinamenti di appartenenza oppure per collocamento a riposo d'ufficio a causa del raggiungimento dell'anzianità massima di servizio prevista dalle norme di legge o di regolamento applicabili nell'amministrazione 8

oppure per inabilità derivante o meno da causa di servizio, nonché per decesso del dipendente, l INPDAP è tenuta a corrispondere entro 3 mesi il trattamento di fine servizio avendo ricevuta la relativa documentazione dall amministrazione competente cioè dall ufficio previdenza dell ente di appartenenza del lavoratore. Il tempo previsto per la trasmissione è di 15 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Invece nei casi di destituzione o di dimissioni prima dei limiti di anzianità o servizio sono previsti ulteriori sei mesi. I TRATTAMENTI DI FINE LAVORO NELLA PUBBLICA DIPENDENZA INPDAP: TEMPI DI PAGAMENTO decorsi i termini spetta il pagamento anche degli interessi MOTIVO DELLA CESSAZIONE ex art.3 legge 140/1997 e i provvedimenti Tremonti: (*) art.12 c. 7-9 DL 78/2010 (**) art.1 c.22-23 DL. 138/2011 inabilità o decesso 105 giorni dalla cessazione (*) (**) limiti di età o di servizio non prima di 180 giorni e non oltre 270 giorni dalla cessazione (*) (**) destituzione, dimissioni prima dei limiti di anzianità o servizio, altre cause di decadenza non prima di 24 mesi e non oltre 27 mesi dalla cessazione (*) (**) (*) la dilazione dei pagamenti secondo gli importi (fino a 90 mila euro entro i termini prefissati, da 90 a 150 mila euro al secondo anno, oltre 150 mila euro al terzo anno) (**) per le pensioni di vecchiaia slittamento di sei mesi e per le pensioni anticipate slittamento di 24 mesi 9