Un moderno eco-design per la riqualificazione di edifici periferici Architettura bioecologia e materiali innovativi per la palazzina direzionale della società Fenice Gruppo EDF Particolare di un corridoio interno, area di ingresso dell azienda realizzata con sistemi a secco, impiegando legno a doghe in pannelli mobili ispezionabili per le pavimentazioni, acciaio corten per le cordolature delle fioriere, vegetazione autoctona e ciottoli basalto per le rifiniture perimetrali Il progetto di riqualificazione della palazzina direzionale della società FENICE GRUP- PO EDF (Electricité de France) situata in una tipica area industriale periferica a 20 km da Torino, è stato sviluppato secondo un moderno approccio alla progettazione che è quello dell eco-design e dell architettura bioecologica. Tale scelta di fondo ha condizionato da subito il progetto architettonico, costringendo i progettisti ad una profonda riflessione sul sito e sull ambiente interno attuale, tenendo conto anche delle elevate aspettative della committenza in merito al benessere ambientale e alla qualità della vita in ambito lavorativo. Gli architetti hanno associato al progetto: il filo conduttore: sostenibilità al lavoro partendo dall idea di creare un modello-prototipo di ufficio sostenibile da diffondere progressivamente nel tempo all intero stabile o ad altre sedi dell azienda collocate sul territorio italiano. OBIETTIVI PRINCIPALI Gli obiettivi sono stati da un lato di limitare i consumi energetici, idrici e di materie prime non rinnovabili e dall altro di garantire la salvaguardia della salute degli utenti attraverso elevati livelli di comfort indoor (visivo, acustico, olfattivo). I nuovi spazi sono stati concepiti in modo da presentare un carattere familiare, all insegna della trasparenza ma allo stesso tempo alla riservatezza, in cui tutti possano trovare efficienza, professionalità ma soprattutto comfort. Sono stati pensati, spazi aperti, luminosi, trasparenti, valorizzando l impiego della luce naturale attraverso camini solari negli spazi altrimenti bui e nuove vetrate negli open space. Al centro della progettazione c è l uomo, ovvero i dipendenti dell azienda, che devono potersi muovere a proprio agio, pertanto è stato massimizzato l uso di materiali di origine naturale e vegetale come ad esempio i caratteristici muri contemplativi in matto- 16 tetto & pareti - settembre 2008
ni di terra cruda e paglia collocati negli spazi interni di relazione. Sono poi stati sperimentati nella sala riunioni muri divisori curvilinei in tubi di cartone a vista opportunamente isolati e trattati con prodotti ecocompatibili. A materiali più tradizionali, nell ultimo lotto di interventi è stato accostato un materiale estremamente innovativo BERTECH (1) entrato di recente nel mercato italiano, frutto della ricerca trentennale maturata nel settore dell industria automobilistica, vetraria e cartarie, costituito da pannelli autoportanti in carta kraft alveolare. Sotto: pianta dell intero edificio. Da sinistra verso destra posa dei mattoni con allettamento in malta di argilla, fasi di posa dei mattoni, posa di controparete in mattoni di terra cruda, parete ultimata tetto & pareti - settembre 2008 17
Sotto: taglio con semplice cutter di un pannello in base alle esigenze di posa, applicazione del collante a base di calce idraulica naturale, posa del penultimo pannello di testata. Al centro: particolare degli alveoli, applicazione prima mano di malta, parete finita Si tratta di un materiale molto leggero, altamente prestazionali che è stato impiegato per la realizzazione di muri divisori intonacati e per alcuni arredi di ecodesign della sala riunioni. Per conferire un assetto più naturale all edificio, trovandosi in un contesto industriale, è stato inserito, al posto del preesistente tetto piano, un giardino pensile, quasi un hortus conclusus privo di comunicazione visiva con l esterno del fabbricato. Le scelte vegetazionali del giardino vogliono portare gli utenti ed i visitatori dell azienda in un immaginario viaggio indietro nel tempo, grazie all antica eleganza di due melograni Punica granatum, pianta di origine antichissima, da millenni simbolo di fertilità, rinnovamento e buon auspicio. 18 tetto & pareti - settembre 2008
Per aumentare il benessere psicofisico degli utenti, il progetto ha previsto una sopraelevazione del piano del giardino rispetto alla quota degli open space, tale espediente consentirà a chi comodamente seduto alla propria postazioni di lavoro di godere ad altezza d occhio della vista su diverse piante aromatiche mediterranee, dei contrasti tra ciottoli bianco Carrara e acciaio corten, dei pavimenti in legno naturale, della mutevolezza del tempo che trascorre. Volendo connotare l immagine di FENICE come produttore di energia, è stata pensata una doppia linea di luce (bussola luminosa) con fibra elettroluminescente LYTEC HVL che attraversa il giardino secondo gli assi nordsud e secondo l orientamento principale dell edificio. Per contenere i consumi elettrici Sotto: tubi in cartone riciclato con isolante interno in argilla e segatura, incastro dei tubi al piede, parete sala ultimata. Al centro: guida in legno a soffitto, incastro dei tubi intradosso, incastro tubi al piede, dettaglio dei tubi luminosi a parete ultimata tetto & pareti - settembre 2008 19
Nelle immagini pannelli radianti per raffrescamento e riscaldamento a soffitto del tipo cartongesso con botole di ispezione e collegamento dei pannelli ai tubi di alimentazione ai collettori e le manutenzioni sono stati impiegati tubi flessibili a led per l illuminazione delle fioriere in corten. Anche al piano cortile, perimetralmente all edificio sui lati nord ed est, sono state inserite delle micro oasi verdi e dei percorsi pedonali in doghe di legno, che caratterizzano l ingresso principale, la nuova area reception e l area dehors dirigenti ombreggiata da fioriere in corten e bambù nero Phyllostachys nigra. Il design affilato ed aereo della nuova pensilina di ingresso in acciao e legno contribuisce a caratterizzare ulteriormente la nuova immagine della società FENICE GRUPPO EDF sempre più proiettata verso un futuro sostenibile. ECO-PRODOTTI I prodotti impiegati sono stati selezionati seguendo i principi della LIFE CYCLE ASSESSMENT (LCA), ovvero è stato studiato passo dopo passo il processo produttivo di un determinato prodotto dal momento iniziale di estrazione, alla lavorazione, al trasporto, alla fase di dismissione, secondo lo slogan dalla culla alla tomba. Quando reperibili sul mercato sono stati selezionati prodotti o aziende che vantano marchi ecologici (ECOLABEL, ANAB-ICEA, FSC, PEFC, EPD, RUBINETTO VERDE). Sono state impiegate rubinetterie ecologiche in tutti i servizi igienici che presentano un rilascio di piombo inferiore al limite stabilito, per la tutela della salute, dalle Linee Gui- 20 tetto & pareti - settembre 2008
da dell Organizzazione Mondiale della Sanità. Sono state montate su tutte le porte interne in legno maniglie innovative che utilizzano la tecnologia del cromo trivalente su ottone, come alternativa al cromo esavalente, ecologicamente problematico. È stato anche effettuato uno studio del colore, tenendo presente che per ottenere un comfort più elevato negli uffici si è seguita una gradualità di intensità di colore dal più scuro al più chiaro, pavimento (ardesia), pareti (grigio caldo), soffitto (bianco). È stato fatto uno schema degli stimoli cromatici suddividendo gli ambienti e le pareti con colori diversi ad esempio si è scelto il colore verde per le pareti dei lati est e nord che confinano con il giardino, perché quando il verde è legato al mondo vegetale, è il colore dell ambiente ideale dell uomo, inoltre il verde ha un effetto acquietante, che produce sicurezza e raccoglimento; la parete ed ovest sempre lato giardino è stata colorata di giallo senape, per ricordare il sole, fonte della vita, il giallo conferisce allegria e gioia di vivere. Facente parte dell intervento, ma non ancora realizzato è un impianto fotovoltaico, di potenzialità pari a 19,36 kwp, che permetterà di sopperire all incirca al 72% del fabbisogno di energia elettrica di parte degli uffici. Sarà connesso in rete ed usufruirà degli incentivi statali previsti dal Nuovo Conto Energia, con servizio di scambio sul posto. Sarà pertanto possibile un risparmio di ener- Da sinistra: il tetto prima dell intervento era inaccessibile perché privo di porte, particolare delle quadrotte in legno ispezionabili appoggiate su piedini regolabili, posa della nuova pavimentazione flottante in legno, posa del terriccio alleggerito e dei ciottoli nelle fioriere in acciaio corten posate a secco su tessuto non tessuto e membrana geotessile drenante tetto & pareti - settembre 2008 21
In pagina 23 giardino pensile ultimato visto dal lato sud, vista del giardino pensile in fase di finitura, vista della fascia laterale del giardino con andamento segmentato che riprende il disegno dei percorsi interni, dettaglio dei parapetti/frangisole in bastoni di legno di castagno torniti Oggetto dell intervento: Categoria dell intervento: Tipologia dell intervento: Località: Committente: Studio Tecnico: Progettisti: Consulenza comfort interno: Comfort Ambientale Indoor: Direzione Lavori: SCHEDA TECNICA riqualificazione funzionale secondo i principi dell architettura bioecologica e dell eco-design della Palazzina Direzionale Uffici sede italiana FENICE spa Gruppo EDF Electricité de France. Edificio direzionale Eco Ristayling Uffici Rivoli Cascine Vica, Torino FENICE SPA Gruppo EDF Electricité de France STUDIO ELEMENT architettura bioecologica arch. Davide Maria Giachino arch. Davide Maria Giachino arch. Alessandro Lussoglio arch. Andra Moro c/o Environment Park, Torino www.studioelement.it arch. Andrea Moro - c/o ENVIRONMENT PARK, Torino arch. Davide Maria Giachino arch. Alessandro Lussoglio Strutture: ASTER SRL - Pino Torinese (TO) Impianti Meccanici: ing. Raniero Cosattini (TO) Impianti Elettrici e speciali: COTTI IMPIANTI SRL, Beinasco (TO) Coordinatori Sicurezza: arch. Davide Maria Giachino (lotti 0,1,2) ing. Giuseppe Ridolfo, Torino (lotto 3) Coordinamento Generale Lavori: ing. Silvano Vignolo LOGISTICA FENICE SPA Gruppo EDF IMPRESE ESECUTRICI E ALTRE FIGURE General Contractor: CMS Consorzio (TO) Subappalto opere edili: PUNTO COSTRUZIONI, Settimo Torinese (TO) Subappalto opere elettriche e speciali: COTTI IMPIANTI SRL, Beinasco (TO) Subappalto Impianti Termofluidici: OMIT SAS, Brandizzo (TO) Subfornitura vetrate/serramenti: G. SERVICE (TO) PRODOTTI ECOCOMPATIBILI UTILIZZATI Pareti contemplative in mattoni di terra cruda a vista: FORNACE BRIONE SRL, Gonzaga (MN) Pareti divisorie in tubi di cartone avana a vista: TUBIFICIO S.ANNA SRL, Andezeno (TO) Pareti divisorie vetrate: METALGLAS, Lumezzane S.A. (BS) Pareti divisorie in carta kraft alveolare: TOSIMPRESA SRL, Moncalieri (TO) Isolanti naturali per pareti in Isoterraton: HOLZER SAS, Silandro (BZ) Isolanti naturali per taglio acustico: CELENIT SRL, Onara di Tombolo (PD) Intonaci e malte in Calce Idraulica Naturale: HD SYSTEM, Tassullo (TN) Pitture Ecologiche interne: SOLAS SAS, Cernusco L. (LC) Pavimenti in Gres porcellanati: FABBRICA MARMI E GRANITI, Fiorano Modenese (MO) Controsoffitti Radianti riscaldanti e raffrescanti: GIACOMINI SPA, San Maurizio d Opaglio (NO) Massetti e sottofondi pavimenti in Perlisol: BPB ITALIA, Cinisello Balsamo (MI) NUMERI DELL INTERVENTO Superficie dell intervento interna: 2.500 m 2 Superficie dell intervento esterna: 200 m 2 Superficie tetto giardino: 200 m 2 Tempi di realizzo: 8 mesi (non consecutivi, frazionati in 4 lotti di intervento) Durata Lavori 2007/2008: 8 mesi (non consecutivi, frazionati in 4 lotti di intervento) 22 tetto & pareti - settembre 2008
Davide Maria Giachino, architetto, nato a Torino nel 1965, si laurea presso il Politecnico, Facoltà di Architettura, dove attualmente svolge l attività di docenza a contratto per il Laboratorio di Innovazione Tecnologica e tecnologia dei materiali. Nel 1998 inizia una collaborazione con l architetto paesaggista Gianluca Cosmacini, che lo porta da vicino a seguire i grandi progetti di trasformazione della spina 3 della città di Torino, in particolare i progetti per la costruzione dell Environment Park (Parco Scientifico Tecnologico per l Ambiente). Nel 2002 apre proprio all Environment Park lo studio ELEMENT che gli consente di sviluppare a pieno la passione per l architettura sostenibile e l ecodesign. Nel 2006 nasce il sodalizio con gli architetti Andrea Moro, esperto internazionale in green building e l arch. Alessandro Lussoglio, che porterà lo studio alla realizzazione di diversi edifici all avanguardia nel panorama della sostenibilità ambientale. Alessandro Lussoglio, architetto, nato a Torino nel 1966, si laurea presso il Politecnico, Facoltà di Architettura. Nel 1997 inizia la sua attività di collaborazione con diversi studi, che lo portano a seguire progetti di edilizia del terziario e di edilizia residenziale. Nel 2000 apre il proprio studio professionale, dove continua la sua ricerca ed attività, rivolgendosi prevalentemente all edilizia residenziale; effettua consulenza come collaboratore per la Città di Torino nel settore dell edilizia residenziale pubblica. È invitato periodicamente a svolgere attività di docenza presso enti di formazione pubblici e privati. Nel 2006, grazie alla collaborazione con gli architetti Davide Maria Giachino e Andrea Moro, si avvicina all architettura sostenibile e all ecodesign, che li porterà ad una nuova e innovativa visione nell interpretazione dell edilizia residenziale urbana. tetto & pareti - settembre 2008 23
Il tema dell energia espressa dall illuminazione notturna del giardino e capace di sottolineare la mutevolezza costante del giardino nelle sue diverse espressioni e rapporti con l ambiente interno. Una bussola luminosa realizzata con cavi elettroluminescenti di recente produzione attraversano il giardino secondo gli assi cardinali nord-sud e secondo l asse principale del fabbricato gia elettrica pari a circa 24.000 kwh, pari a 3.240 /anno. Sul tetto della palazzina saranno collocati n 88 moduli da 220 Wp ciascuno, ciò in seguito ad un accurato studio del soleggiamento sui diversi tetti a disposizione nell area interessata. PROGETTAZIONE ECO-INNOVATIVA La valutazione della livello di qualità energetico ambientale dell edificio per uffici è stato effettuato in via preliminare impiegando lo strumento di valutazione GBTool (2) adattato al contesto italiano e alla specifica destinazione d uso dell edificio. I benchmark e i pesi dei criteri impiegati nel sistema di valutazione sono quelli determinati dal gruppo GBC Italia (arch. Andra Moro). arch. Davide Maria Giachino arch. Alessandro Lussoglio [ davide.giachino@envipark.com ] (1) BERTECH è il connubio di materiali poveri lavorati in modo moderno e tecnologicamente all avanguardia. Ispirati ai concetti avveniristici delle strutture alveolari automobilistiche ed aeronautiche, leggere ma resistenti alle sollecitazioni statiche, dinamiche e ter- 24 tetto & pareti - settembre 2008
miche. Materiale poco costoso ed ecocompatibile, è rinnovabile e riciclabile, biodegradabile, isolante, leggera e tenace. BERTECH è un pannello composto da fogli ondulati di carta impregnata di resine inodori, sovrapposti e incollati tra loro e inclinati in modo alternato. Lo spessore della carta, l altezza e l inclinazione ne determinano la leggerezza strutturale e la resistenza a sopportare gli svariati materiali che lo rivestiranno. È incollabile su se stesso nel senso della lunghezza; sopporta sollecitazioni sismiche, non teme l umidità, è resistente alla flessione e compressione, è leggero, fonoisolante, fonoassorbente, facile al trasporto, al montaggio, all incollaggio e all installazione. Ma la sua caratteristica principale è la capacità di ricevere nei suoi alveoli, senza modificare la sua forma strutturale, mediante spalmatura, incollaggio, spruzzatura, fissaggio, i molti materiali da costruzione (malte cementizie normali o con fibre rinforzanti, cementi, piastrelle e ceramiche, vetroresina, fibre di vetro e di carbonio, plastiche e materiali compositi, laminati di carta e decorativi, tapezzeria, legno, compensati e derivati, polistirolo e poliuretano). Info: www.tosimpresa.it (2) GBTool,sSistema di valutazione dell intero edificio Il metodo recente (Green Building Tool), frutto dell attività di un network internazionale denominato GBC (Green Building Challenge). Ha l obiettivo di migliorare l attuale stato dell arte relativamente alla verifica delle prestazioni di compatibilità ambientale degli edifici, definendo sia uno strumento con solide basi scientifiche riconosciuto a livello internazionale, sia un momento di incontro e dialogo tra le organizzazioni che si occupano di sostenibilità ambientale nel settore delle costruzioni. Info: (Sostenibilità ambientale degli edifici: criteri di valutazione - a cura di Roberto Lollini e Italo Meroni - ITC-CNR) www.edilio.it Le immagini sono relative ad alcuni particolari degli ambienti interni. Muratura contemplativa in mattoni di terra cruda e paglia, trasparenza, luce e materiali naturali si ritrovano in diversi ambiti dell azienda tetto & pareti - settembre 2008 25