L ARCHIVIO DEGLI EVENTI. Sommario



Documenti analoghi
Workshop INFORTUNI: LETTURA DEL DATO E APPROFONDIMENTI SU: PIROTECNIA, COSTRUZIONI, IN ITINERE

Tabella:1 Titolo: Totale forze lavoro suddivise per artigiani e addetti di tutti i comparti

Dott. Pasquale Malavenda Sovrintendente Medico Regionale INAIL Piemonte

Rischi e danni da lavoro RELAZIONE

INFORTUNI SUL LAVORO. Un focus sui casi IN ITINERE

A.S.L. NO Azienda Sanitaria Locale di Novara Sede Legale via Roma, Novara

L assicurazione INAIL per colf e assistenti familiari o badanti. Servizio Tutela Salute e Disabilità

Gli infortuni sul lavoro in Toscana. Periodo Prime elaborazioni anni

Flussi informativi. Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro. 30 dicembre 2017: Autori: Dr. Francesco Lembo Ing.

Azienda USL Toscana Centro UFS CeRIMP Centro Regionale Infortuni Malattie Professionali Presidio San Salvi

Relazione Annuale 2013

Relazione Annuale 2015

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Circolare numero 77 del e, per conoscenza,

Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali Direzione Centrale Entrate e Recupero Crediti Direzione Centrale Organizzazione e Sistemi Informativi

Articolo 1 Definizioni Ai fini del presente regolamento si intende per: visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

REGOLAMENTO (UE) N. 349/2011 DELLA COMMISSIONE

7 Danno morte nel sistema D.lgs. n. 38/2000

Il fenomeno infortunistico nelle aziende associate a Federambiente

INDICE CAPITOLO I ORIGINI STORICHE E FONDAMENTI COSTITUZIONALI DELLA TUTELA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI

COMUNICATO STAMPA RAPPORTO ANNUALE SICUREZZA LAVORO: IMPEGNO PER LA SICUREZZA SUL E DEL LAVORO

Roma, 21 ottobre 2016

Roma, 21 ottobre 2016

CASELLARIO CENTRALE INFORTUNI. Casellario Centrale Infortuni Rapporto Statistico

Art. 76, come sostituito dall art. 1 della legge 10 maggio 1982, n. 251, concernente l assegno per assistenza personale continuativa.

SLIDE 1 DICEMBRE 2014

Secondo Rapporto Annuale 2000

Fonti: INAIL- Banca dati statistica. Istat - Le Forze di Lavoro

ANALISI FLUSSI INFORMATIVI INAIL-ISPESL-REGIONI ASL RM H Prof.Agostino Messineo Dr.Stefano Battistini

Casellario Centrale Infortuni

Cos è l INAIL. (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro)

AREA INFORTUNI/ MALATTIE PROFESSIONALI

NUOVA DENUNCIA COMUNICAZIONE DI INFORTUNIO IN VIA TELEMATICA

COLF E ASSISTENTI FAMILIARI ASPETTI ASSICURATIVI

DENUNCIA/COMUNICAZIONE DI INFORTUNIO (art. 53, d.p.r. 30/06/1965 n art.18, comma 1, lettera r, d.lgs. 09/04/2008 n.81)

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI DELLE DONNE

Oggetto: Comunicazione tasso 2018

Relazione annuale Inail 2018 RELAZIONE ANNUALE INAIL SUI DATI 2017

A3.2 ANALISI DEGLI INFORTUNI. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO A Unità didattica

TABELLA DATI INFORTUNI MORTALI A CAUSA DI LAVORO IN REGIONE LOMBARDIA ANNO 2016

LA BANCA DATI AL FEMMINILE. Roma, 15 maggio 2008

Treviso Infortuni sul lavoro denunciati in provincia di Treviso

Rischi e danni da lavoro. Report ASL AL

CERTIFICAZIONE MEDICA DI INFORTUNIO LAVORATIVO. Prov. Prov. in (Comune o Stato Estero) GG MM AAAA / / Firma dell assicurato...

LE BANCHE DATI DELL INAIL e un focus sugli infortuni sul lavoro con mezzo di trasporto

Attività regionali di prevenzione sulla sicurezza dei lavoratori che utilizzano autovetture e mezzi di trasporto per il lavoro

PREVENZIONE INFORTUNI STRADALI SUL LAVORO E IN ITINERE. INAIL Direzione Territoriale Udine Processo Prevenzione

I DATI DELL INAIL SU INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI

GUIDA ALLA LETTURA DEL MODELLO 20SM

LE COPERTURE ASSICURATIVE DEGLI INFORTUNI SU LAVORO

SALUTE E SICUREZZA IN OTTICA DI GENERE ANALISI NELLA PROVINCIA DI VARESE

Nello stesso anno sono stati indennizzati 15 casi, di cui 10 per danno permanente liquidato in capitale e 5 in rendita.

Le statistiche europee e il progetto Esaw

Alberto Baldasseroni CeRIMP Regione Toscana

INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI Cod. Ateco Istat 2007: "F" Costruzioni

Oggetto. Circolare n. 27. Roma, 11 ottobre 2019

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI I DATI DEL 2018

I RISCHI E I DANNI NEI LUOGHI DI LAVORO NEL TERRITORIO DELL ASL CN2: LA STRUTTURA PRODUTTIVA, GLI INFORTUNI E LE MALATTIE PROFESSIONALI

Direzione generale Direzione centrale prestazioni economiche Sovrintendenza sanitaria centrale Avvocatura generale

Rapporto annuale regionale

Casellario Centrale Infortuni Rapporto Statistico 2011

INAIL: circolare n. 5/2014 del esposizione a rischio patogeno dopo il quindicennio, nuova denuncia di malattia professionale

Brescia, 17 aprile 2019 Convegno Inail e Consulenti del Lavoro di Brescia. Nuove Tariffe dei Premi

1.6 Infortuni sul lavoro e malattie professionali

PARTE PRIMA PREVENZIONE

Tab Totale infortuni Nodo di Bologna, compresi gli infortuni in itinere, per classi di durata ed anno.

Gli infortuni sul lavoro per caduta dei marittimi

Il coordinamento regionale toscano di AIAS in collaborazione con il punto AIAS Academy di Firenze Sfera Ingegneria Srl SONO LIETI DI PRESENTARVI

AREA INFORTUNI/ MALATTIE PROFESSIONALI

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI I DATI DEL 2017

MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U)

Tab Totale infortuni lavoratori imprese Monitor, compresi gli infortuni in itinere per classi di durata e anno.

L Osservatorio si compone di due sezioni: lavoratori dipendenti nel mese; lavoratori dipendenti, retribuzioni e periodi retribuiti nell anno.

SEDE TERRITORIALE DI COMO DIMENSIONE DEL FENOMENO INFORTUNISTICO NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO COMASCO

Modulo Dichiarazione di Infortunio sul Lavoro

le PRESTAZIONI MINORI

Capitolo 5 - Gli infortuni sul lavoro

INFORTUNI del DIPENDENTE DURANTE la TRASFERTA

Amministrazione Provinciale di Livorno

L ASSICURAZIONE CONTRO L INFORTUNIO

COMUNICAZIONE D INFORTUNIO 18, 1, 81/08) ISTRUZIONI TECNICO/OPERATIVE DI TRASMISSIONE

Bologna, 19 ottobre 2018 INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI IN AGRICOLTURA: LA CORRELAZIONE CON GLI AGENTI CHIMICI SECONDO I DATI STATISTICI INAIL

MALATTIE PROFESSIONALI

OGGETTO: Criteri da seguire per imputare alle posizioni assicurative i casi di malattie professionali.

ALLEGATO TABELLE. Tabella 1MN Distribuzione delle PAT per Comparto Produttivo

L edilizia in transizione tra crisi e innovazione, il quadro Inail QUANDO L INFORTUNIO GENERA ESITI PERMANENTI: LE PRESTAZIONI INAIL E IL CASO AMIANTO

Settembre 2016 Infortunio in itinere

Raffronto tra infortuni stradali e infortuni in ambiente di lavoro

RAPPORTO ANNUALE 2011

Circolare n. 50. Roma, 10 ottobre 2013

ANDAMENTO INFORTUNISTICO E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI AL FEMMINILE IN PROVINCIA DI BERGAMO

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE

Infortuni sul lavoro Anni

LA SITUAZIONE DEL MONDO DEL LAVORO NEI DATI DELL INAIL

TABELLE DATI INFORTUNISTICI NAZIONALI - ANNO 2016

Statistiche in breve

Transcript:

L ARCHIVIO DEGLI EVENTI Sommario 1 L ARCHIVIO DEGLI EVENTI... 4 1.1 Infortuni denunciati e definiti... 4 1.2 Malattie professionali manifestatesi (denunciate)... 4 1.3 Infortuni denunciati e definiti... 4 1.3.1 Infortuni mortali... 5 1.3.2 Infortuni di studenti di scuole pubbliche e private... 5 1.4 Malattie professionali... 6 1.5 Le gestioni assicurate... 7 2 I LAVORATORI TUTELATI... 8 2.1 I lavoratori atipici: lavoratori interinali o con contratto di somministrazione... 8 2.2 I lavoratori parasubordinati... 9 3 INFORTUNI... 10 3.1 Le informazioni anagrafiche del lavoratore... 10 3.2 Le caratteristiche dell infortunio... 10 3.2.1 La collocazione territoriale... 10 3.2.2 La collocazione temporale... 11 3.2.3 Le conseguenze dell infortunio definito o in corso di definizione... 11 3.2.4 La collocazione amministrativa... 13 3.2.5 Gli infortuni in itinere... 13 3.2.6 Gli incidenti stradali (o su mezzi di trasporto)... 14 3.2.7 Le modalità di accadimento: otto variabili ESAW... 15 3.2.8 Le variabili forma di accadimento e agente materiale... 16 3.2.9 La qualifica professionale (mansionario)... 16 3.2.10 Gli infortuni fuori e dentro territorio. La mobilità degli infortuni... 17 3.2.11 L appartenenza ad un azienda industriale... 17 3.2.12 Infortuni denunciati da Aziende accentranti... 17 3.2.13 L appartenenza alla gestione Conto Stato... 18 3.2.14 L appartenenza ad un azienda agricola... 18 3.2.15 Il settore di attività economica (codifica Ateco Istat)... 18 4 MALATTIE PROFESSIONALI... 19 4.1 Le informazioni anagrafiche del lavoratore... 19 4.1.1 L appartenenza ad un azienda industriale... 19 4.1.2 Malattie professionali denunciate da Aziende accentranti... 19 4.1.3 L appartenenza ad una Pubblica Amministrazione... 20 4.1.4 L appartenenza ad un azienda agricola... 20 4.1.5 La collocazione territoriale... 20 4.1.6 La collocazione temporale... 20 4.1.7 La collocazione amministrativa... 20 4.1.8 La classificazione della tecnopatia... 21 4.1.9 Le conseguenze della malattia professionale definita o in corso di definizione 22 4.1.10 Il settore di attività economica (codifica Ateco Istat)... 23 5 L ARCHIVIO DELLE AZIENDE/UNITA PRODUTTIVE... 24 5.1 L azienda... 24 5.2 Precisazione sull attività economica (Ateco)... 25 5.3 Posizione assicurativa territoriale (PAT)... 25 5.3.1 Considerazioni sulle polizze speciali... 26 5.3.2 Considerazioni sui lavoratori addetti... 27 2

L ARCHIVIO DEGLI EVENTI 5.3.3 Aziende con PAT gestita in forma accentrata... 27 5.3.4 Criticità... 28 3

L ARCHIVIO DEGLI EVENTI 1 L ARCHIVIO DEGLI EVENTI Dagli archivi gestionali dell Inail, sono stati elaborati gli infortuni sul lavoro relativi al quinquennio 2009-2013 integrando e aggiornando così la serie storica a partire dall anno evento 2000 e le malattie professionali relative al periodo 1994-2013. In generale, l esperienza e il monitoraggio del flusso di dati statistici relativi agli infortuni giustificano la scelta di aggiornare annualmente l ultimo triennio di osservazione, in quanto gli anni precedenti si ritengono sufficientemente consolidati, salvo particolari eccezioni. Con questo rilascio si è preferito riaggiornare l ultimo quinquennio, in linea con l aggiornamento delle altre banche dati statistiche dell Inail. Mentre per le malattie professionali, caratterizzati da tempi più lunghi di definizione del caso e di consolidamento dei postumi si è aggiornata l intera serie storica oggetto di osservazione. Gli stessi dati sono presenti sia nel portale dell Inail in una sezione dedicata ai Flussi Informativi Inail - Regioni e Province Autonome sia sul software EPIWORK scaricabile dallo stesso sito. Per approfondimenti relativi all area web si rimanda al documento Guida ai Flussi Web presente sul portale nella sezione Manuali. 1.1 Infortuni denunciati e definiti Riepilogando vengono dunque fornite le seguenti liste: la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2000 e definiti entro il 31 dicembre del 2002 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2001 e definiti entro il 31 dicembre del 2003 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2002 e definiti entro il 30 aprile del 2005 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2003 e definiti entro il 30 aprile del 2006 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2004 e definiti entro il 30 aprile del 2007 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2005 e definiti entro il 30 aprile del 2008 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2006 e definiti entro il 30 aprile del 2009 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2007 e definiti entro il 30 aprile del 2010 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2008 e definiti entro il 30 marzo del 2012 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2009 e definiti entro il 30 aprile 2014 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2010 e definiti entro il 30 aprile 2014 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2011 e definiti entro il 30 aprile 2014 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2012 e definiti entro il 30 aprile 2014 la lista degli infortuni avvenuti nell anno 2013 e definiti entro il 30 aprile 2014 1.2 Malattie professionali manifestatesi (denunciate) Vengono fornite le liste delle malattie professionali manifestatesi nel periodo 1994 2013 definite al 30 aprile 2014. Di seguito sono fornite informazioni di carattere generale che inquadrano le tematiche inerenti l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. 1.3 Infortuni denunciati e definiti Per ciascun infortunio di cui l Inail viene a conoscenza, si apre una pratica che, può chiudersi dal punto di vista sanitario e dal punto di vista amministrativo: 4

L ARCHIVIO DEGLI EVENTI con l erogazione (indennizzo) all infortunato o ai suoi eredi di una prestazione senza alcun esborso da parte dell Inail: 1. caso non indennizzato, ma riconosciuto positivamente 1 come infortunio sul lavoro 2. caso chiuso in franchigia 3. caso non avvenuto sul lavoro e chiuso negativamente. L indennizzo varia a seconda delle conseguenze dell infortunio; in particolare, le principali prestazioni previste dall art. 66 del Testo unico delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (d.p.r. 30 giugno 1965 n. 1124) sono: un indennità giornaliera per tutta la durata dell INABILITA TEMPORANEA assoluta (a partire dal quarto giorno successivo a quello dell infortunio); una rendita nel caso in cui sia accertato che l infortunio abbia avuto come conseguenza una INABILITA PERMANENTE di grado > 10% per eventi verificatisi prima del 25 luglio 2000 2 ; un indennizzo in capitale per la menomazione permanente dell integrità psicofisica di grado compreso tra 6% e 15% per eventi successi al 25 luglio 2000 (danno biologico); una rendita per menomazione permanente per eventi dal 25 luglio 2000. La menomazione permanente dell integrità psicofisica di grado pari o superiore al 16% comporta l erogazione di una rendita mensile, per l indennizzo del danno biologico e del danno patrimoniale; una rendita ai superstiti aventi diritto nel caso in cui la conseguenza sia stata la MORTE dell infortunato. Sono esclusi i casi in cui il decesso è avvenuto in seguito alla costituzione di una rendita per inabilità permanente. 1.3.1 Infortuni mortali In presenza della data di morte valorizzata si possono verificare dal punto di vista amministrativo e sanitario tre diverse fattispecie: 1. Morte in conseguenza dell evento lesivo riconosciuto dall Istituto: la definizione presente nei Flussi sarà morte con superstiti (MC) o morte senza superstiti (MS); 2. Morte in conseguenza dell evento lesivo non riconosciuto dall Istituto: la definizione presente nei Flussi sarà di caso negativo (NE); 3. Morte in conseguenza di un vento lesivo in corso di istruttoria : la definizione presente nei Flussi sarà di caso aperto (ND). Nel conteggiare i casi mortali facendo riferimento alla sola data di decesso occorre tener presente queste possibili casistiche che possono generare conteggi differenti rispetto ai dati comunicati da Inail nelle pubblicazioni ufficiali quali le Banche Dati Statistiche presenti sul portale e gli Open Data. 1.3.2 Infortuni di studenti di scuole pubbliche e private Gli studenti delle scuole pubbliche statali rientrano nella gestione Conto Stato (gestione 212); quelli delle scuole private e delle scuole pubbliche non statali (es. comunali) 1 Vi sono casi chiusi con definizione RS (regolare senza pagamento dell indennità) per i quali l Inail non corrisponde l indennità di temporanea, che riguardano essenzialmente gli infortuni della gestione per Conto Stato la cui indennità di temporanea è corrisposta direttamente dall Amministrazione. 2 A partire dal 25 luglio 2000 si applica la nuova disciplina riguardante l art. 13 del Decreto legislativo n. 38/2000 Danno biologico 5

L ARCHIVIO DEGLI EVENTI rientrano nella gestione Industria e sono rilevati tramite le qualifiche assicurativa e professionale. Nelle elaborazioni statistiche viene fornito il numero complessivo degli infortuni degli studenti di scuola pubblica e privata. Si fa presente cha agli studenti non è corrisposta la prestazione per inabilità temporanea, ma esclusivamente la prestazione per menomazione permanente e l assegno funerario ai familiari in caso di morte. 1.4 Malattie professionali Le stesse prestazioni previste per gli infortuni sul lavoro sono erogate agli assicurati per i quali si è accertato che la malattia professionale denunciata è stata contratta nell'esercizio e a causa delle lavorazioni tutelate. Per ciascuna tecnopatia di cui l Inail viene a conoscenza si apre una pratica che può chiudersi dal punto di vista sanitario e dal punto di vista amministrativo: con l erogazione (indennizzo) al tecnopatico o ai suoi eredi di una prestazione; senza alcun esborso da parte dell Inail: 1. malattia non indennizzata, ma riconosciuta positivamente (Regolare senza indennizzo, vedi paragrafo 4.1.9) come correlata al lavoro; 2. malattia non correlata al lavoro e non riconosciuta. Si precisa che per uno stesso lavoratore tecnopatico possono essere denunciate contestualmente più malattie professionali in conseguenza dello stesso evento scatenante che danno luogo a differenti istruttorie amministrative che saranno oggetto di valutazione prima separata (vedi grado attuale della malattia professionale) e poi complessiva (vedi grado complessivo). La prestazione varia a seconda delle conseguenze della malattia professionale; in particolare, le principali prestazioni previste dall art. 66 del Testo unico delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (d.p.r. 30 giugno 1965 n. 1124) sono: un indennità giornaliera per tutta la durata dell INABILITA TEMPORANEA assoluta (a partire dal quarto giorno successivo a quello in cui si è manifestata la malattia professionale); un indennizzo in capitale per la menomazione permanente dell integrità psicofisica di grado compreso tra 6% e 15% per eventi successi al 25 luglio 2000 (danno biologico) 1 ; una rendita nel caso in cui sia accertato che la malattia professionale abbia avuto come conseguenza una INABILITA PERMANENTE di grado > 10% per malattie manifestatesi prima del 25 luglio 2000; un indennizzo in capitale per menomazione permanente per malattie manifestatesi dal 25 luglio 2000 (danno biologico); una rendita per menomazione permanente per malattie manifestatesi dal 25 luglio 2000. La menomazione permanente dell integrità psicofisica di grado pari o superiore al 16% comporta l erogazione di una rendita mensile, per l indennizzo del danno biologico e del danno patrimoniale; una rendita ai superstiti aventi diritto nel caso in cui la conseguenza sia stata la MORTE del tecnopatico. Sono inclusi i casi il cui decesso è avvenuto dopo la costituzione della rendita per inabilità permanente. 1 A partire dal 25 luglio 2000 si applica la nuova disciplina riguardante l art. 13 del Decreto legislativo n. 38/2000 Danno biologico 6

L ARCHIVIO DEGLI EVENTI 1.5 Le gestioni assicurate Secondo la normativa del Decreto Legislativo 38/2000, per quanto concerne le gestioni assicurate presso l Inail, nell ambito della gestione INDUSTRIA di cui al titolo I del Testo unico, sono state individuate a fini tariffari le seguenti quattro gestioni o macrosettori: INDUSTRIA, per le attività: manifatturiere, estrattive, impiantistiche; di produzione e distribuzione dell energia, gas ed acqua; dell edilizia; dei trasporti e comunicazioni; della pesca; dello spettacolo; per le relative attività ausiliarie; ARTIGIANATO, per le attività di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443, e successive modifiche ed integrazioni; TERZIARIO, per le attività: commerciali, ivi comprese quelle turistiche; di produzione, intermediazione e prestazione dei servizi anche finanziari; per le attività professionali ed artistiche; per le relative attività ausiliarie; ALTRE ATTIVITA per le attività non rientranti fra quelle di cui ai punti 1 2 e 3 fra cui quelle svolte dagli enti pubblici, compresi lo Stato e gli enti locali, e quelle di cui all art. 49, comma 1, lettera e), della legge 9 marzo 1989, n, 88. Esistono poi le gestioni: AGRICOLTURA comprende le aziende agricole o forestali che esercitano una attività diretta alla coltivazione dei fondi, alla silvicoltura, all allevamento degli animali e ad attività connesse. CONTO STATO comprende tutti gli infortuni dei dipendenti delle amministrazioni centrali dello Stato e degli studenti e degli insegnanti delle scuole pubbliche statali. Si precisa inoltre che gli infortuni degli enti pubblici non economici (es. Inail e Inps ma non i Ministeri) e degli enti locali (es. Comuni) confluiscono nella Pubblica Amministrazione della gestione Industria (ateco: versione 2002 L, versione 2007 O ). 7

I LAVORATORI TUTELATI 2 I LAVORATORI TUTELATI Per quanto concerne le persone assicurate dei settori tariffari INDUSTRIA, ARTIGIANATO, TERZIARIO ed ALTRE ATTIVITA, sono comprese nell assicurazione le persone che in modo permanente o avventizio prestano opera manuale retribuita e che sono addette sistematicamente e abitualmente a macchine mosse non direttamente da chi le usa, ad apparecchi ed impianti elettrici o termici (a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 221 del 16.10.1986 sono comprese anche le macchine elettriche o elettroniche per scrivere o per calcolo) ovvero sono occupate in ambienti organizzati per lavoro, opere o servizi che ne comportano l impiego. Anche in mancanza di tali mezzi, l assicurazione è obbligatoria per coloro che sono occupati nei lavori (ritenuti pericolosi) elencati nell art. 1 del citato t.u. Sono inoltre tutelati i sovraintendenti al lavoro di persone tutelate, nonché determinate categorie di persone elencate nell art. 4, tra le quali gli artigiani (che prestano opera manuale nelle rispettive aziende), gli apprendisti, i familiari coadiuvanti del datore di lavoro, alle cui dipendenze prestano opera manuale, i soci di cooperative e di ogni altro tipo di società che prestano opera manuale, i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari, gli insegnanti e gli alunni che attendono ad esperienze tecnico-scientifiche od esercitano pratiche o che svolgono esercitazioni di lavoro, ecc. Inoltre, a decorrere dal 1 gennaio 2000 sono soggetti all obbligo assicurativo: i dipendenti dell area dirigenziale; i lavoratori parasubordinati che svolgono le attività previste dall articolo 1 del Testo unico o, per l esercizio delle proprie mansioni, si avvalgono, non in via occasionale, di veicoli a motore da essi personalmente condotti; gli sportivi professionisti dipendenti dai soggetti di cui all art. 9 del t.u. Nella gestione AGRICOLTURA sono tutelati: i lavoratori fissi o avventizi addetti ad aziende agricole o forestali; i proprietari, mezzadri, affittuari, loro coniugi e figli che prestano opera manuale abituale nelle rispettive aziende; i sovrastanti ai lavori di aziende agricole o forestali che prestano opera retribuita; i soci di società cooperative conduttrici di aziende agricole o forestali. A partire dal 1 giugno 1993 sono esclusi dall assicurazione obbligatoria i lavoratori autonomi abituali per i quali l attività agricola non è prevalente (art. 14 del d.l. 20 maggio 1993, n. 155, convertito dalla Legge 243 del 19 luglio 1993). La quasi totalità dei lavoratori è assicurata presso l Inail. Anche i dipendenti dello Stato sono tutelati con una speciale forma di GESTIONE PER CONTO DELLO STATO regolamentata dal d.m. 10 ottobre 1985. Va precisato inoltre che con l integrazione in Inail (legge 122 del 30/7/2010) delle competenze riguardanti precedentemente l IPSEMA, sono assicurati presso Inail anche gli addetti alla navigazione marittima ed alla pesca marittima. Sono invece esclusi dall assicurazione: i detenuti addetti a lavori condotti direttamente dallo Stato; gli appartenenti alle Forze armate e al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e alla Polizia di Stato; il personale navigante delle compagnie aeree. 2.1 I lavoratori atipici: lavoratori interinali o con contratto di somministrazione Come è noto, il rapporto di lavoro interinale prevede la presenza di tre soggetti: il lavoratore, l agenzia di lavoro temporaneo (fornitrice) e l impresa che ha bisogno di personale (utilizzatrice). Il lavoratore è utilizzato direttamente dall'impresa utilizzatrice 8

I LAVORATORI TUTELATI sebbene sia assunto e retribuito dall'agenzia di lavoro temporaneo. Dal 24 ottobre 2003 si parla di contratto di somministrazione. Nel database degli infortuni esiste un flag che indica se l infortunio è accaduto ad un lavoratore interinale. Sono date sia le informazioni relative alla ditta fornitrice sia quelle relative alla ditta utilizzatrice. L informazione relativa alla ditta fornitrice, individuata da un numero di posizione assicurativa territoriale compreso tra 23000000 e 23999999, è sempre presente, in quanto esiste l obbligo normativo di denuncia degli eventi lesivi. Le informazioni relative alla ditta utilizzatrice sono presenti quando il contratto di manodopera è stato registrato negli archivi dell Inail. Si precisa che la ditta utilizzatrice viene sottoposta ad un controllo accurato per verificarne l esistenza e l attendibilità nell archivio Aziende: questo controllo è propedeutico all inserimento nell archivio stesso. Anche il codice Ateco, la voce di tariffa e il settore tariffario presenti nell archivio Infortuni sono sostituiti con le informazioni della ditta utilizzatrice. 2.2 I lavoratori parasubordinati Nell ambito dei rapporti di lavoro previsti dalla Legge 30/2004, il contratto di lavoro a progetto è un tipico contratto di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione. Per semplicità elaborativa parleremo ancora di lavoratori parasubordinati intendendo con tale termine i cosiddetti lavoratori atipici previsti dalla normativa vigente. Oggi siamo in grado di inquadrare il lavoratore che subisce un infortunio effettuando una verifica di esistenza nell ambito della Banca Dati degli Assicurati di cui l Inail dispone. Abbiamo dunque introdotto un ulteriore indicatore che viene valorizzato con P in presenza di tale tipologia (flag_parasubordinato = P ). Si precisa che sono consultabili nella sezione Flussi del portale specifici reports per i lavoratori atipici con l evidenza del tipo di rapporto contrattuale. 9

INFORTUNI 3 INFORTUNI 3.1 Le informazioni anagrafiche del lavoratore All atto della protocollazione del caso di infortunio, l operatore dell unità periferica dell Inail verifica l esistenza della persona negli archivi centrali di produzione. Ogni lavoratore che subisce un infortunio, infatti, viene univocamente identificato da un numero detto identificativo persona. In tale modo è possibile ricostruire la storia infortunistica di ciascun lavoratore e nello stesso tempo un infortunio viene protocollato una e una sola nel corso della trattazione della pratica. Si elaborano tutte le informazioni anagrafiche del lavoratore e si verifica la validità del codice fiscale da parte dell Inail. Per migliorare la qualità delle informazioni legate al codice fiscale è effettuato regolarmente un controllo a tappeto dell anagrafica dei lavoratori che hanno subito un infortunio a partire dall anno 2000. Tutte le informazioni ad esso collegate (cognome, nome, data di nascita, Istat di residenza, età e sesso) sono state riviste e riallineate. Inoltre, per lo stesso periodo, se il codice fiscale è inesistente o errato vengono cancellate le seguenti informazioni: il codice fiscale, la data di nascita, il comune di nascita, la nazionalità e l età. Se alla dodicesima posizione del codice fiscale si incontra la lettera Z si pone EE (stato di nascita estero) sul comune di nascita. Sulla base della data di nascita si calcola l età al momento dell infortunio. Come è noto, l'età viene calcolata come la differenza tra la data dell evento (espressa in giorni) e la data di nascita dell'assicurato (espressa in giorni) divisa per 365 giorni nell anno solare. In presenza di dati anomali l'età' viene valorizzata uguale a 0. E stato inoltre effettuato un controllo di congruenza tra i codici fiscali delle persone fisiche e le nazioni di nascita estera presenti nel DB flussi. Qualora la nazione non risultasse corretta, sono stati annullati i codici fiscali e conseguentemente tutte le informazioni a questi legate. Tutti questi controlli di qualità sono stati riportati nei file distribuiti dal software Epiwork. Inoltre anche l informazione Istat di residenza è stata sottoposta ad un controllo di qualità ed esistenza per tutti gli anni attualmente presenti nel DB Flussi ed in Epiwork. Viene inoltre effettuata un analisi sufficientemente dettagliata dell infortunio per quanto attiene quanto segue: 3.2 Le caratteristiche dell infortunio 3.2.1 La collocazione territoriale Viene analizzato il luogo in cui si è verificato l evento, partendo dall informazione sulla ASL di competenza nell ambito di un comune o di una provincia di una specifica Regione. Tale informazione è obbligatoria nel sistema di protocollazione e archiviazione amministrativo/sanitaria effettuata dagli operatori delle unità periferiche dell Inail che si occupano della definizione del caso. Quando il codice Istat del comune dell evento è presente vengono elaborate tutte le informazioni territoriali corrispondenti (il codice ASL, il codice regionale, il codice provinciale e il codice comunale). 10

INFORTUNI Per gli ultimi anni (a partire dall anno evento 2006) è stato introdotto il C.A.P. dell evento che si può ritenere ormai affidabile per individuare, in maniera più precisa, il luogo di accadimento dell infortunio. Quando il codice Istat del comune dell evento manca si è adottato il criterio di attribuire il caso al comune ove si trova la Sede Inail che ha competenza sull infortunio e quindi alla ASL di quel comune. 3.2.2 La collocazione temporale Oltre alla data effettiva di avvenimento dell infortunio (giorno, mese, anno), si ha notizia dell ora solare (in quale intervallo temporale) e dell ora ordinale (in quale momento del turno lavorativo). Inoltre è possibile conoscere in quale giorno della settimana l infortunio si è verificato (lunedì, martedì.) e se il giorno era feriale o festivo. L infortunio viene chiuso amministrativamente in momenti temporalmente diversi (date di definizione) a seconda delle prestazioni che saranno erogate al lavoratore. Nell archivio è sempre elaborata l ultima definizione significativa acquisita, quando esiste, altrimenti è individuata da un codice specifico (ND) in quanto non ancora completo l iter amministrativo/sanitario. La conoscenza del codice di definizione consente di approfondire la dinamica dell iter amministrativo/sanitario di ciascun infortunio (vedi paragrafo successivo: Le conseguenze dell infortunio ). 3.2.3 Le conseguenze dell infortunio definito o in corso di definizione I casi elaborati in ciascun anno vengono analizzati in relazione alle definizioni che assumono nell arco temporale interessato all aggiornamento. Secondo un analisi amministrativa già consolidata all Inail, esiste un ordine di importanza tra le definizioni attribuite a ciascun caso che saranno visualizzate in fase elaborativa. L ordine è il seguente: 1. Morte con e senza superstiti ('MC','MS') 2. Permanente ('PE') 3. Temporanea ('TE') 4. Regolare senza indennizzo ('RS') 5. Franchigia ('FR') 6. Negativa ('NE') 7. Aperto o in corso di istruttoria ( ND ) N.B.: Per opportuna conoscenza si esplicita il concetto di casi di infortunio definiti come Regolari senza indennizzo Gestioni Industria e Agricoltura: sono casi di infortunio riconosciuti dall Istituto che non hanno dato luogo a corresponsione di un inabilità di temporanea per vari motivi di natura amministrativo/sanitaria che hanno generalmente un grado di danno inferiore al 6% in regime di danno biologico e/o che non hanno dato luogo ad una inabilità temporanea assoluta. Ad esempio, comprendono gli infortuni occorsi a studenti delle scuole private o i casi in cui la vittima comunica l infortunio al proprio datore di lavoro in ritardo (art. 52 t.u.). I Regolari senza indennizzo comprendono anche, per ragioni di opportunità e di semplificazione, gli infortuni dovuti a puntura da ago che, potrebbero dar luogo in futuro a postumi assicurativamente rilevanti. 11

INFORTUNI Gestione Conto Stato: sono casi di infortunio accaduti per esempio a studenti delle scuole pubbliche statali e a dipendenti dello Stato per i quali non è stata corrisposta nessuna prestazione economica pur avendo un inabilità temporanea assoluta. E opportuno ricordare che gli infortuni in franchigia (che comportino quindi un assenza dal lavoro non superiore a 3 giorni), fino all attuazione di quanto previsto all art. 18 del combinato dei d.lgs. 81/2008-106/2009 non sono obbligatoriamente denunciati all Inail, pertanto nei Flussi attuali sono presenti solo gli infortuni in franchigia che pervengono comunque all Istituto, i quali rappresentano quindi una quota di cui non è determinata la rappresentatività (nazionale e locale) rispetto al totale. Si suggerisce pertanto di tener presente quanto sopra negli approfondimenti che prendano in esame la fattispecie degli infortuni denunciati, in linea di massima scorporando dal totale di questi gli infortuni in franchigia. 3.2.3.1 Giorni di assenza dal lavoro Vengono inoltre registrate le giornate lavorative perse a seguito dell infortunio (comprensive dei tre giorni di franchigia e di ricaduta). I giorni si riferiscono al periodo di inabilità temporanea. Quando non risultano valorizzati si tratta normalmente di casi in franchigia o di casi chiusi negativamente. Per quanto riguarda la gestione per Conto dello Stato non si ha la conoscenza dei periodi di inabilità temporanea, in quanto pagata dall amministrazione che denuncia l infortunio. 3.2.3.2 Grado di menomazione da infortunio (Grado attuale o dell evento) Per maggiore completezza sono presenti le informazioni relative sia al grado dell evento che a quello complessivo (eventualmente diverso in presenza di eventi pregressi o multipli). Per grado dell evento si intende quello ultimo definitivo attribuito senza considerare eventuali aggiornamenti del grado stesso per revisioni in presenza di possibili e successivi eventi lesivi. Si precisa che in mancanza di una valutazione definitiva alla data di aggiornamento della base dati si considera il grado attribuito provvisoriamente (fino al successivo aggiornamento). Inoltre, si precisa che per gli eventi avvenuti nell anno 2000, in seguito all introduzione del regime in danno biologico, si opera la seguente differenziazione: se la data dell evento è successiva al 24 luglio 2000 e se il grado è superiore a 5, tali casi sono considerati come definiti in permanente. Se il grado è minore di 6 e i giorni sono maggiori di 0, tali casi sono considerati come definiti in temporanea, altrimenti con giorni uguale a zero vengono definiti in franchigia. se la data dell evento è anteriore al 25 luglio 2000 e, quindi permane la valutazione in regime di Testo unico del 1965, se il grado è maggiore di 10, tali casi sono considerati come definiti in permanente. Se il grado è minore o uguale a 10 e i giorni di assenza dal lavoro sono valorizzati, tali casi sono considerati come definiti in temporanea; se infine i giorni sono uguali a zero tali casi sono considerati definiti in franchigia. 12

INFORTUNI 3.2.3.3 Grado di menomazione complessiva dell infortunato (Grado assunto o Grado complessivo) Viene elaborato anche il grado complessivo dell infortunato in presenza di infortuni plurimi accaduti nel corso della vita lavorativa a condizione che siano avvenuti nell ambito della stessa gestione (Agricoltura, Industria e Servizi, Conto Stato). Si precisa che il grado complessivo non è la somma algebrica dei gradi legati a più eventi, ma è frutto di una valutazione medica particolareggiata che tiene conto delle preesistenti infermità e di quella ultima. In assenza di eventi pregressi il grado complessivo coincide con quello dell evento. Seguono le stesse osservazioni indicate nel paragrafo precedente per l attribuzione dell esito della definizione. 3.2.3.4 Infortuni gravi Gli infortuni gravi comprendono quelli che hanno comportato un'assenza dal lavoro superiore a 40 giorni (ridotti a 30 giorni nella sezione relativa alle schedi di programmazione degli infortuni) oppure un tipo di definizione "permanente" o "mortale". Vengono normalmente elaborati gli infortuni definiti positivamente in occasione di lavoro escludendo colf e sportivi professionisti ed includendo interinali e apprendisti. 3.2.3.5 Natura e sede della lesione Per una maggiore conoscenza del fenomeno infortunistico, tutti gli infortuni sono classificati secondo la tipologia della lesione e la parte del corpo lesa e, quando presente, secondo il codice nosologico (codice E), che risulta essere più analitico delle due modalità precedenti, ma alternativo a natura e sede della lesione. 3.2.4 La collocazione amministrativa Si specifica in quale settore di attività (Industria, Agricoltura e Conto Stato) è avvenuto l evento e più precisamente qual è la gestione amministrativa che prende in carico il caso. La gestione rappresenta, come si è già detto, il raggruppamento assicurativo dei datori di lavoro regolato da norme sull assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro. Inoltre, il lavoratore viene classificato secondo la qualifica professionale (che rappresenta l attività svolta: infermiere, muratore, insegnante,.) e secondo la qualifica assicurativa (che rappresenta la qualifica prevista dal Testo unico e successive integrazioni per la quale ricorre l obbligo assicurativo: dipendente, operaio, apprendista, socio, ). Tutti i casi di infortunio vengono gestiti dalla Sede territoriale Inail di competenza dell azienda che effettua la denuncia o di residenza dell infortunato. Per ulteriori informazioni sulla qualifica professionale si rimanda al paragrafo relativo. 3.2.5 Gli infortuni in itinere E infortunio in itinere l infortunio che si verifica lungo il tragitto casa-lavoro o luogo di ristoro e viceversa o in occasione di spostamenti necessari per raggiungere eventuali altre sedi di servizio. Si precisa, inoltre, che l infortunio in itinere è indennizzato salvo il caso di deviazioni dal percorso del tutto indipendenti dai motivi di lavoro o comunque non necessitate e il caso di utilizzo non necessitato di un mezzo di trasporto privato (Art. 12 d.lgs. 38/2000). Sono, comunque, recepite dall Inail con specifiche circolari le ultime sentenze della Corte di Cassazione che tende a riconoscere al lavoratore la necessarietà di alcune deviazioni (es. accompagnare i figli a scuola). 13

INFORTUNI 3.2.6 Gli incidenti stradali (o su mezzi di trasporto) L Inail sin dagli anni 70 ha focalizzato la sua attenzione sugli infortuni stradali in occasione di lavoro, grazie all analisi puntuale e all elaborazione delle cosiddette modalità di accadimento degli infortuni sul lavoro. All epoca, infatti, gli operatori delle unità territoriali, esaminando le denunce di infortunio, erano in grado di classificare le due variabili che meglio descrivevano le circostanze in cui tali eventi avevano luogo. Si parlava e si parla ancora oggi di forma di accadimento e di agente materiale. La prima variabile descrive il modo in cui l infortunio si è verificato (caduto da, incidente a bordo di, travolto da.), la seconda l elemento che, venendo a contatto con la vittima, le provoca il trauma (martello, trattore, ago,.). Gli infortuni stradali erano di conseguenza selezionati sulla base della coppia formaagente in cui l agente è il mezzo di trasporto terrestre non su rotaia associato con una delle forme previste: a bordo di, alla guida di, investito da, travolto da. Fino a tutto l anno 2000 le due variabili sono state registrate negli archivi di produzione centrali, ma dal 2001, con la ristrutturazione informatica delle procedure di acquisizione dei dati, sono state progressivamente sostituite dai codici europei della nuova metodologia ESAW/3 che descrivono più esattamente le modalità di accadimento degli infortuni in otto variabili codificate (vedi paragrafo 3.2.7). Due fra queste variabili meglio esprimono la continuità con quelle tradizionali dell agente e della forma e sono il contatto e l agente materiale del contatto che sono state transcodificate secondo una tabella di raffronto per analizzare le serie storiche sugli incidenti stradali. Dal febbraio 2005, nella procedura gestionale di acquisizione delle informazioni sugli infortuni, è stato previsto l inserimento obbligatorio di un codice si/no che classifica l evento come conseguenza di un incidente stradale, ferroviario, aereo o navale (incidenti che prevedono il coinvolgimento di qualsiasi mezzo di trasporto) 1. In questa situazione, per effettuare statistiche esaustive sugli incidenti stradali, avvenuti sulla pubblica via o causati da circolazione stradale, occorrerebbe anche specializzare l analisi evidenziando o le variabili ESAW di contatto e agente materiale del contatto o le variabili forma ed agente materiale transcodificate dalle precedenti. In fase di istruttoria l operatore può non prendere alcuna decisione sull esistenza o meno di un infortunio su mezzo di trasporto, ma nel momento in cui deve essere effettuata la chiusura amministrativa della pratica di infortunio l inserimento dell opzione si/no diviene vincolante e dunque obbligatoria per il proseguimento dell iter procedurale dell infortunio stesso. Successivamente, nel caso in cui ci si trovi in presenza di infortunio su mezzi di trasporto, conclusi gli accertamenti sulle cause e circostanze per la decisione sulla regolarità del caso, l operatore dovrà provvedere anche all analisi del caso sotto il profilo della eventuale azione di surroga. La procedura consente anche il recupero delle informazioni pregresse e nel momento in cui una pratica di infortunio venga riaperta per ulteriori decisioni amministrative l operatore sarà obbligato a effettuare la scelta per definire sia l esistenza o meno di incidente su mezzi di trasporto sia se tale infortunio abbia dato luogo o meno ad un eventuale azione di rivalsa. Si fa comunque presente che esistono problemi di omogeneità tra il 2004 e gli anni successivi, in quanto, come si è detto, la codificazione diretta dell informazione mezzo di trasporto è stata effettuata solo a partire dall anno 2005. 1 Statisticamente la quota degli incidenti che vedono coinvolti navi, treni e aerei sono quantificati intorno al 5%. 14

INFORTUNI N.B.: Nel concetto di infortunio stradale viene compreso sia l incidente capitato all autotrasportatore nell esercizio della sua attività, sia l investimento del pedone da parte di un autoveicolo quando riguarda un lavoratore che si sta recando al lavoro (in questo caso l infortunio è stradale-in itinere). Non viene invece considerato infortunio stradale il caso di incidente fra autoveicoli, o da questi causato, all interno di un cantiere di lavoro, in quanto lo stesso non può considerarsi né incidente stradale in senso stretto, né incidente legato a particolare rischio da circolazione di autoveicoli. Inoltre, sempre a titolo esemplificativo, non può essere considerato infortunio stradale quello capitato all agricoltore mentre nel proprio campo di lavoro utilizza macchine agricole quali il trattore o la trebbiatrice. Riepilogando, a titolo esemplificativo: - è infortunio in itinere e non stradale il caso del pedone che recandosi al lavoro scivola per la strada; - è infortunio stradale ed in itinere il caso del lavoratore che usa il mezzo privato autorizzato per recarsi al lavoro o per tornare dallo stesso ed ha un incidente con un altro veicolo; - è infortunio stradale non in itinere (ma stradale in occasione di lavoro) il caso dell autotrasportatore che mentre lavora guidando il mezzo di servizio rimane coinvolto in un incidente con un altro mezzo. 3.2.7 Le modalità di accadimento: otto variabili ESAW Vengono elaborate le otto variabili ESAW a partire dall anno 2001. In breve la descrizione delle 8 variabili: TIPO DI LUOGO: luogo lavorativo teatro dell infortunio; TIPO DI LAVORO: tipo di incombenza svolta dal lavoratore al momento dell infortunio; ATTIVITA FISICA SPECIFICA: insieme al suo agente materiale esprime il gesto, l azione esercitati dalla vittima al momento dell infortunio; AGENTE MATERIALE DELL ATTIVITA FISICA SPECIFICA: principale agente materiale associato all attività fisica specifica svolta dalla vittima al momento dell infortunio; DEVIAZIONE: insieme al suo agente materiale esprime l evento, deviante rispetto alla norma, che ha portato all infortunio; AGENTE MATERIALE DELLA DEVIAZIONE: principale agente materiale associato all azione deviante; CONTATTO: insieme al suo agente materiale esprime il contatto lesivo con la vittima di un infortunio; AGENTE MATERIALE DEL CONTATTO: principale agente materiale associato al contatto che ha provocato la lesione; Tutte le variabili presenti nei file degli infortuni sono state sottoposte ad un controllo di esistenza nel classificativo fornito da Eurostat per l intero periodo elaborato. Si precisa che: a) Quando il codice è composto di soli zeri significa che il caso è stato codificato (quindi lavorato ), ma non è stata individuata la variabile oggetto d esame. b) Quando il codice è blank, ossia assente, il caso non è stato codificato (ossia non lavorato ). Per ulteriori approfondimenti sulle decodifiche delle 8 variabili vedasi il documento presente nella sezione Manuali Tabelle di decodifica. 15

INFORTUNI Per migliorare la qualità e la copertura della codifica secondo le variabili ESAW/3 l Inail ha avviato da qualche anno un progetto che prevede, mediante un software semantico, la facilitazione nella codifca della dinamica dell evento analizzando la sezione dedicata nella denuncia di infortunio. 3.2.8 Le variabili forma di accadimento e agente materiale Prima dell introduzione del sistema europeo ESAW per la codifica delle modalità di accadimento di un infortunio (avvenuto a partire dal primo gennaio 2001), Inail utilizzava un sistema, che seppur informatizzato, era in vigore dal 1974 e che considerava come unico agente materiale l elemento che venendo a contatto con la vittima ne procurava la lesione e come forma sostanzialmente un azione che raccordava la vittima e l agente materiale coinvolto. Nonostante i due sistemi presentino delle sostanziali differenze va riconosciuta l analogia della vecchia coppia di variabili forma-agente con la nuova coppia contatto-agente materiale del contatto; sono state quindi costruite delle tabelle di transcodifica con il duplice scopo di fornire inizialmente un utile strumento di controllo della qualità di codifica del nuovo sistema e in generale di consentire il mantenimento dell alimentazione della serie storica delle modalità di accadimento degli infortuni. Vista l evoluzione delle attività lavorative è stato ritenuto opportuno procedere ad una verifica e ad una revisione delle regole di transcodifica, con il fine di affinare ed integrare, laddove possibile e necessario, le regole stesse. Grazie all analisi condotta è stato possibile ridurre i casi indeterminati e che ora sono riconducibili esclusivamente ai: casi per i quali le informazioni necessarie per identificare una corrispondenza nelle modalità delle vecchie variabili FORMA e AGENTE MATERIALE risultano indeterminate; casi per i quali, pur disponendo delle informazioni, non esiste alcuna corrispondenza nel vecchio sistema di codifica (es. il contatto ESAW/3 shock mentale presente nel nuovo sistem,a ma non previsto nella vecchia FORMA). N.B. Pur presenti ancora nelle ricerche personalizzate le variabili non sono più alimentate dal 2012 e negli anni precedenti presentano comunque quote importanti di non determinati. Si consiglia, pertanto, l utilizzo delle variabili ESAW. 3.2.9 La qualifica professionale (mansionario) Per quanto riguarda la professione denunciata dall infortunato si dispone attualmente di tre codifiche che si sono succedute dal 2000 ad oggi: qualifica professionale Inail adottata fino al 20 luglio 2008 (nelle ricerche personalizzate è indicata come qualifica professionale ante 2008 ); mansionario Inail dal 21 luglio 2008 a inizio 2013 che integra la precedente codifica con nuove professioni (nelle ricerche personalizzate è indicata come qualifica professionale 2008-2012 ); codice delle professioni Istat CP2011 (nelle ricerche personalizzate è indicata come qualifica professionale post 2012 ); Si precisa che la classificazione è più dettagliata dell orginale consentendo di individuare e codificare le singole attività nell ambito dello stesso gruppo di voci professionali. 16

INFORTUNI 3.2.10 Gli infortuni fuori e dentro territorio. La mobilità degli infortuni Alla singola ASL sono fornite informazioni sugli infortuni che accadono nel proprio territorio di competenza, denunciati anche da aziende che hanno sede al di fuori del suddetto territorio ( infortuni importati ). Inoltre, a livello di singola ASL sono fornite informazioni su tutti gli infortuni occorsi a lavoratori di aziende che hanno sede lavori nel loro territorio di competenza, sia accaduti nel proprio territorio, sia accaduti in territori di altre asl del territorio nazionale ( infortuni esportati ). 3.2.11 L appartenenza ad un azienda industriale Ogni infortunio è riconducibile all azienda che ha effettuato la denuncia di infortunio. Nel caso delle franchigie tale informazione non viene registrata e spesso anche i casi non riconosciuti come infortuni sul lavoro (cioè con definizione NE = negativa) non hanno l informazione sull azienda di riferimento. Nell archivio ogni cliente o azienda può avere una o più unità produttive, ciascuna delle quali viene identificata dal codice PAT (posizione assicurativa territoriale) in relazione al cosiddetto identificativo ditta o codice cliente (vedi paragrafo relativo alle PAT). 3.2.11.1 Attività al momento dell infortunio: attribuzione della voce di tariffa E stata effettuata un analisi incrociata tra i due archivi gestionali (infortuni e aziende) per gli anni oggetto di osservazione. Sulla base di tale analisi, quando si conosce l azienda denunciante: a) la voce di tariffa presente sul modulo di denuncia viene sostituita per il periodo 2000-2003 con la prima voce di tariffa dell azienda; b) per il periodo 2004-2013 se tale voce risulta congruente con una delle voci di tariffa denunciate dall azienda non si effettua alcuna sostituzione, altrimenti si procede come al punto a; quando non si conosce l azienda di riferimento si è preferito cancellare l informazione sul tracciato degli infortuni sul lavoro. 3.2.12 Infortuni denunciati da Aziende accentranti Un azienda con più Unità produttive dislocate sul territorio può chiedere all Inail per motivi contabili/amministrativi di accentrare tutti i pagamenti in un'unica Sede (che per semplicità indicheremo con PAT madre o accentrante), in pratica di gestire il rapporto assicurativo con l Inail in forma accentrata presso una PAT. Da questa situazione emerge che tutti gli addetti di un azienda si concentrano nella singola PAT che gestisce in maniera accentrata il rapporto assicurativo con l Inail, mentre come è noto gli infortuni sono normalmente denunciati da tutte le PAT figlie o accentrate e in parte dalla PAT madre. Negli archivi di produzione delle aziende non si ha la conoscenza diretta delle singole unità produttive figlie che denunciano gli eventi (si precisa che si tratta di un numero ridotto di infortuni). Dunque, per correlare le informazioni degli eventi alle aziende, nell eventualità che una PAT figlia abbia effettuato una denuncia di infortunio, tale PAT, a livello anagrafico, è stata sostituita con la PAT madre, a prescindere dalla localizzazione della stessa. Ciascuna ASL riceverà tutti gli infortuni avvenuti sul territorio di competenza con un indicatore che assumerà i sottoindicati valori distinguendo per tipologia di PAT. A livello di decodifica, il flag assume nel tracciato questi possibili valori: 17

INFORTUNI N = non si è in presenza di accentramento (PAT normale) M = l azienda che ha effettuato la denuncia di infortunio è una PAT madre o PAT accentrante F = l azienda che ha effettuato la denuncia di infortunio è una PAT figlia o PAT accentrata 0 = l infortunio è avvenuto nei settori Agricoltura e Conto Stato. E stato effettuato un controllo amministrativo delle Pat attualmente classificate come accentranti: tale controllo ha permesso di migliorare la qualità dell informazione attribuendo correttamente il valore M (madre) alle sole Pat rientranti effettivamente in questo regime contributivo. Tale operazione, che ha comportato un decurtamento rilevante delle Pat accentranti, è stata effettuata su tutti gli anni presenti in archivio. 3.2.13 L appartenenza alla gestione Conto Stato La gestione del Conto Stato comprende i lavoratori delle amministrazioni centrali dello Stato (es. Ministeriali), gli studenti delle scuole pubbliche statali e i detenuti. I dipendenti dello Stato rientrano nella cosiddetta gestione Conto Stato : in questa fattispecie la tutela assicurativa non compete all Inail, che comunque tratta le relative pratiche e anticipa le prestazioni all infortunato, ad eccezione dell indennità giornaliera per inabilità temporanea (in questo caso prevale la definizione RS = regolare senza indennizzo), erogata direttamente dall amministrazione di appartenenza, di cui si conosce la relativa codifica. 3.2.14 L appartenenza ad un azienda agricola Nel caso di azienda agricola non industriale, l infortunio viene classificato in base al tipo di lavorazione agricola dichiarata dal datore di lavoro al momento della denuncia di infortunio. Per il 2006 al momento l informazione non è disponibile. 3.2.15 Il settore di attività economica (codifica Ateco Istat) Per la gestione Industria l informazione relativa all attività economica è codificata per gli anni 2000-2007 in base alla versione Ateco 2002, per gli anni successivi in base alla più aggiornata e dettagliata versione Ateco 2007. Nella consultazione on-line, sono disponibili entrambe le decodifiche con riferimento agli intervalli temporali di cui sopra. 18

MALATTIE PROFESSIONALI 4 MALATTIE PROFESSIONALI 4.1 Le informazioni anagrafiche del lavoratore All atto della protocollazione del caso di malattia professionale, l operatore dell unità periferica dell Inail verifica l esistenza della persona negli archivi centrali di produzione. Come si è detto, ogni lavoratore viene univocamente identificato da un numero detto identificativo persona. In tale modo è possibile ricostruire la storia infortunistica e tecnopatica di ciascun lavoratore e nello stesso tempo questa nuova malattia professionale viene protocollata una e una sola volta dalle unità periferiche, che vengono a contatto con il lavoratore nel corso della trattazione della pratica. Si elaborano tutte le informazioni anagrafiche del lavoratore e si verifica la validità del codice fiscale da parte di Inail. Per migliorare la qualità delle informazioni legate al codice fiscale è stato effettuato un controllo a tappeto dell anagrafica dei lavoratori tecnopatici a partire dall anno 1994. Per il controllo di qualità del dato si è proceduto identicamente agli infortuni sul lavoro (vedi par. 3.1). 4.1.1 L appartenenza ad un azienda industriale Sono state introdotte due informazioni relative alla PAT: quella che ha denunciato la malattia professionale e quella cui afferisce il rischio di malattia. In generale tutte le informazioni legate alla PAT (territorio, codice di attività economica, voce di tariffa, ecc.) sono ricavate dalla PAT nella quale il lavoratore ha contratto la malattia e che per oltre il 90% dei casi coincide con la PAT denunciante. 4.1.1.1 L attribuzione della voce di tariffa alla malattia professionale E stata effettuata un analisi incrociata tra i due archivi gestionali (malattie professionali e aziende) per gli anni oggetto di osservazione. Sulla base di tale analisi, quando si conosce l azienda denunciante: se la voce di tariffa associata alla malattia risulta coerente con una delle voci di tariffa denunciate dall azienda non si è effettuata alcuna sostituzione, altrimenti si è sostituita con la prima voce di tariffa. quando non si conosce l azienda di riferimento: si è preferito cancellare l informazione nel tracciato delle malattie professionali. 4.1.2 Malattie professionali denunciate da Aziende accentranti Un azienda con più Unità produttive dislocate sul territorio può chiedere all Inail per motivi contabili/amministrativi di accentrare tutti i pagamenti in un'unica Sede (che per semplicità indicheremo con PAT madre o accentrante), in pratica cioè di gestire il rapporto assicurativo con l Inail in forma accentrata presso una PAT. Da questa situazione emerge che tutti gli addetti di un azienda si concentrano nella singola PAT che gestisce in maniera accentrata il rapporto assicurativo con l Inail, mentre come è noto le malattie professionali sono normalmente denunciate da tutte le PAT figlie o accentrate e in parte dalla PAT madre o accentrante. Negli archivi di produzione delle aziende non si ha la conoscenza diretta delle singole unità produttive figlie che denunciano gli eventi (si precisa che si tratta di un numero ridotto di malattie professionali). Dunque, per correlare le informazioni degli eventi 19

MALATTIE PROFESSIONALI alle aziende, nell eventualità che una PAT figlia abbia effettuato una denuncia di M.P., tale PAT, a livello anagrafico, è stata sostituita con la PAT madre, a prescindere dalla localizzazione della stessa. Ciascuna ASL riceverà tutte le M.P. manifestatesi sul territorio di competenza con un indicatore che assumerà i sottoindicati valori distinguendo per tipologia di PAT. A livello di decodifica, il flag assume nel tracciato questi possibili valori: N = non si è in presenza di accentramento (PAT normale) M = l azienda che ha effettuato la denuncia di M.P. è una PAT madre o PAT accentrante F = l azienda che ha effettuato la denuncia di M.P. è una PAT figlia o PAT accentrata 0 = la malattia professionale si è manifestata nei settori Agricoltura e Conto Stato. E stato effettuato un controllo amministrativo delle Pat attualmente classificate come accentranti: tale controllo ha permesso di migliorare la qualità dell informazione attribuendo correttamente il valore M (madre) alle sole Pat rientranti effettivamente in questo regime contributivo. Tale operazione, che ha comportato un decurtamento rilevante delle Pat accentranti, è stata effettuata su tutti gli anni presenti in archivio. 4.1.3 L appartenenza ad una Pubblica Amministrazione Vale quanto detto a proposito dello stesso argomento per quanto riguarda gli infortuni. Nel caso della gestione Conto Stato, la tutela assicurativa non compete all Inail, che comunque tratta le relative pratiche e anticipa le prestazioni al soggetto tecnopatico, ad eccezione dell indennità giornaliera per inabilità temporanea, erogata direttamente dall amministrazione di appartenenza, di cui si conosce la relativa codifica (ad esclusione degli studenti-lavoratori per i quali l Inail paga la temporanea). 4.1.4 L appartenenza ad un azienda agricola Nel caso di azienda agricola non industriale, la malattia professionale viene classificata in base al tipo di lavorazione agricola dichiarata dal datore di lavoro agricolo al momento della denuncia di malattia professionale. 4.1.5 La collocazione territoriale Per la gestione Industria nel caso in cui è conosciuta la PAT legata al rischio il territorio è identificato sulla base del comune in cui la PAT opera (ossia ha sede lavori). Se l informazione non è presente viene elaborato il comune in cui si trova la sede Inail di competenza che normalmente coincide con la residenza del tecnopatico. In tutti gli altri casi l informazione è legata al comune in cui è sita la Sede Inail che gestisce la pratica di malattia professionale e sulla base di questa si attribuiscono tutte le altre informazioni territoriali. 4.1.6 La collocazione temporale Nel caso delle malattie professionali l elaborazione temporale si articola sulla data di manifestazione e sulla data della denuncia effettuata dall azienda o dal lavoratore. Inoltre viene inserita, quando esiste, la data del decesso. 4.1.7 La collocazione amministrativa Si specifica in quale settore di attività (Industria, Agricoltura e Conto Stato) è avvenuto l evento e più precisamente qual è la gestione amministrativa che prende in carico il caso. 20