Dire :40 (LZ) CASA. AVENALI CONTROCORRENTE: IL PIANO HA ANCORA CRITICITÀ -2-1



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Indice Dire 11-09-14 14:40 (LZ) CASA. AVENALI CONTROCORRENTE: IL PIANO HA ANCORA CRITICITÀ -2-1 Dire 11-09-14 14:40 (LZ) CASA. AVENALI CONTROCORRENTE: IL PIANO HA ANCORA CRITICITÀ 1 Ansa 11-09-14 14:37 Casa:Avenali(PiL),in Piano restano diversi aspetti critici 2 Omniroma TEXT 11-09-14 14:22 Omniroma-PIANO CASA, AVENALI (PL): LEGGE PRESENTA ANCORA CRITICITÀ 3

Dire 14:40 11-09-14 (LZ) CASA. AVENALI CONTROCORRENTE: IL PIANO HA ANCORA CRITICITÀ -2- (DIRE) Roma, 11 set. - Per l'esponente ambientalista "il Piano, per poter parlare di rigenerazione urbana vera, deve limitarsi al solo costruito, ai famosi 'scheletri' o a quanto puo' essere recuperato di cio' che e' stato edificato. Cosi' si puo' creare economia e lavoro, puntando sulla rigenerazione, la riqualificazione energetica e il recupero delle periferie, fermando il consumo di suolo. Perche' il cambio di destinazione d'uso comporterebbe comunque un maggiore impatto sul territorio, anche se le cubature erano gia' previste". Inoltre il Piano, per Avenali, una volta approvato, "deve tornare ai Comuni, che devono poter stabilire dove una manovra cosi' impattante puo' essere applicata e dove no: pensiamo nel caso di Roma, a quartieri come Garbatella, Coppede', Eur o Prati, posti dove l'applicazione del Piano potrebbe deturpare l'architettura. Riproporro' gli emendamenti gia' presentanti in commissione nella speranza che stavolta vengano presi in considerazione". Gli effetti del Piano scadranno a gennaio ma l'impressione e' che ci sara' una proroga di un altro anno: "Credo che sia necessario mettere fine a questo Piano casa- ha concluso Avenalie' cominciato nel 2009, dovrebbe scadere a gennaio 2015 e mi auguro che nonostante siamo arrivati tardissimo all'approvazione di questa proposta non si vada oltre perche' lo strumento in deroga non ci permette di fare una programmazione urbanistica seria. Noi dobbiamo fare una vera legge sulla rigenerazione urbana, il testo urbanistico che abbiamo promesso in campagna elettorale, e quindi una eventuale proroga del Piano non ci permetterebbe di approvare nei tempi il Ptpr". (Mtr/ Dire) 14:40 11-09-14 NNNN Dire 14:40 11-09-14 (LZ) CASA. AVENALI CONTROCORRENTE: IL PIANO HA ANCORA CRITICITÀ "NON PROROGARLO E LIMITARE CAMBIO DESTINAZIONE AL COSTRUITO". (DIRE) Roma, 11 set. - E' la voce critica della maggioranza rispetto al Piano casa. Cristiana Avenali, consigliere di Per il Lazio ed ex direttore di Legambiente Lazio, 'bacchetta' le modifiche (considerate ancora troppo blande) dell'assessore regionale all'urbanistica, Michele Civita, al Piano che era stato voluto da Luciano Ciocchetti. "E' stato fatto un lavoro importante dall'assessore Civita e dalla commissione Ambiente- ha esordito- E' stata ampliata la quota dei servizi da realizzare in cambio dell'applicazione del Piano dal 5% al 10% ed e' stato ristretto il campo di

applicazione fissando il limite massimo dei 10mila metri quadrati. Questa proposta pero' continua a mantenere degli aspetti critici, in primo luogo la possibilita' del cambio di destinazione d'uso sul non costruito che ha un impatto elevatissimo, a livello di cubature, sia su Roma che su tutti i Comuni del Lazio, fino a un massimo di 4,5 milioni di metri cubi solo sulla Capitale: il che significherebbe un 'nuovo Piano regolatore', creando dei veri quartieri dormitorio, perche' verrebbero tolti tutti i servizi".(segue) (Mtr/ Dire) 14:40 11-09-14 NNNN Ansa 14:37 11-09-14 Casa:Avenali(PiL),in Piano restano diversi aspetti critici 'Alto impatto cubature,comuni devono poterne decidere uso' (ANSA) - ROMA, 11 SET - "Sul Piano Casa e' stato fatto un lavoro importante dall'assessore Civita e dalla commissione Ambiente sul 'testo Ciocchetti', e' stata ampliata la quota dei servizi da realizzare in cambio dell'applicazione del Piano dal 5 al 10%, e' stato ristretto il campo di applicazione fissando il limite massimo dei 10 mila metri quadrati. Questa proposta pero' continua a mantenere degli aspetti critici". Cosi' la consigliera regionale di 'Per il Lazio' Cristiana Avenali, che e' intervenuta in Aula durante la discussione delle modifiche al testo urbanistico. "In primo luogo - ha spiegato l'esponente della maggioranza - la possibilita' del cambio di destinazione d'uso sul non costruito che ha un impatto elevatissimo a livello di cubature sia su Roma che su tutti i Comuni del Lazio, fino a un massimo di 4,5 milioni di metri cubi solo sulla Capitale, che significherebbe un 'nuovo Piano regolatore', creando dei veri quartieri dormitorio perche' verrebbero tolti tutti i servizi. Il Piano, per essere di rigenerazione urbana vera, per essere approvato deve limitarsi al solo costruito - ha aggiunto l'ex dirigente di Legambiente - ai famosi 'scheletri' o a quanto puo' essere recuperato di cio' che e' stato edificato. Questo puo' creare economia e lavoro, puntando sulla rigenerazione, la riqualificazione energetica e il recupero delle periferie, fermando il consumo di suolo, perche' il cambio di destinazione d'uso comporterebbe comunque un maggiore impatto sul territorio anche se le cubature erano gia' previste. Ritengo inoltre che il Piano una volta approvato debba tornare ai Comuni - ha proseguito - che devono poter stabilire dove una manovra cosi' impattante puo' essere applicata e dove no: pensiamo, nel caso di Roma, a quartieri come Garbatella, Coppede', Eur o Prati, posti dove l'applicazione del Piano potrebbe deturpare l'architettura". Avenali ha annunciato che riproporra' all'aula della Pisana "gli emendamenti gia' presentanti in Commissione nella speranza che stavolta vengano presi in considerazione.

Credo infine che sia necessario mettere fine a questo Piano casa: e' cominciato nel 2009, dovrebbe scadere a gennaio 2015 e mi auguro che nonostante siamo arrivati tardissimo all'approvazione di questa proposta non si vada oltre perche' lo strumento in deroga non ci permette di fare una programmazione urbanistica seria. Noi dobbiamo fare una vera legge sulla rigenerazione urbana, il testo urbanistico che abbiamo promesso in campagna elettorale, e quindi una eventuale proroga del Piano non ci permetterebbe di approvare nei tempi il Ptpr".(ANSA) J5J-TZ 11-SET-14 14:37 NNNN Omniroma TEXT 14:22 11-09-14 Omniroma-PIANO CASA, AVENALI (PL): LEGGE PRESENTA ANCORA CRITICITÀ (OMNIROMA) Roma, 11 SET - In mattinata, è ripreso il dibattito in Aula consiliare, alla Pisana, sulla proposta di legge n75, che apporta delle modifiche al Piano Casa vigente. All'interno maggioranza, si è alzata oggi una voce fuori dal coro: quella della consigliera Cristiana Avenali, ex direttrice regionale di Legambiente che, nonostante sottolinei quanto, in generale, sia stato "fatto un lavoro importante dall'assessore Civita e dalla commissione Ambiente sul Piano casa Ciocchetti", ci tiene a mettere in evidenzia alcuni aspetti critici che "questa proposta però continua a mantenere". In primo luogo, "la possibilità del cambio di destinazione d'uso sul non costruito che ha un impatto, a livello di cubature sia su Roma che su tutti i Comuni del Lazio elevatissimo, fino a un massimo di 4,5 milioni di metri cubi solo sulla Capitale, che significherebbe un 'nuovo Piano regolatore', creando dei veri quartieri dormitorio perché verrebbero tolti tutti i servizi". Il Piano, secondo Avenali, "per essere di rigenerazione urbana vera, per essere approvato deve limitarsi al solo costruito, ai famosi 'scheletri' o a quanto può essere recuperato di ciò che è stato edificato. Questo può creare economia e lavoro, puntando sulla rigenerazione, la riqualificazione energetica e il recupero delle periferie, fermando il consumo di suolo, perché il cambio di destinazione d'uso comporterebbe comunque un maggiore impatto sul territorio anche se le cubature erano già previste. Ritengo inoltre, che il Piano una volta approvato debba tornare ai Comuni, che devono poter stabilire dove una manovra così impattante può essere applicata e dove no: pensiamo nel caso di Roma a quartieri come Garbatella, Coppedè, Eur o Prati, posti dove l'applicazione del Piano potrebbe deturpare l'architettura". Per questo, Avenali riproporrà -dichiara - "gli emendamenti già presentanti in Commissione nella speranza che stavolta vengano presi in considerazione". Nessuna deroga per Avenali: "Credo che sia necessario mettere fine a questo Piano casa: è cominciato nel 2009, dovrebbe scadere a gennaio 2015 e mi auguro che nonostante siamo arrivati tardissimo all'approvazione di questa proposta non si vada oltre, perché lo strumento in deroga non ci permette di fare una programmazione urbanistica seria. Noi dobbiamo fare una vera legge sulla rigenerazione urbana, il testo urbanistico che abbiamo promesso in campagna

elettorale, e quindi una eventuale proroga del Piano non ci permetterebbe di approvare nei tempi il Ptpr". Tra gli elementi migliorativi del Piano, invece, l'ampiamento della "quota dei servizi da realizzare in cambio dell'applicazione del Piano dal 5 al 10%. E stato ristretto inoltre il campo di applicazione fissando il limite massimo dei 10 mila metri quadrati". red 111422 SET 14