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Pagina Vacanze gratis: conquistatela con una review di Simone Cosimi Freeppie, l'idea di tre imprenditori toscani. Una piattaforma che offre bonus e punti per servizi come alberghi, bar e ristoranti in cambio di recensioni, foto e check-in Rescensici, scatta foto, esprimi i tuoi giudizi - con nome e cognome, ovviamente, o almeno quelli che usi su Facebook - e in cambio guadagni punti coi quali puoi viaggiare o mangiare gratis. O quasi. Di piattaforme che mettono insieme universo social e mondo del turismo ce ne sono molte. Poche, tuttavia, riescono fin dal nome a sposare la colossale spinta dei cosiddetti ugc (user generated content, contenuti prodotti dagli utenti) con una seria ricompensa in termini di convenienza e divertimento. L'impatto di Freeppie è stato non a caso notevole. È un'applicazione appena lanciata dopo un periodo di beta, cioè fase di test, che si è ufficialmente chiusa pochi giorni fa. Il servizio è ora ufficialmente disponibile sia in versione desktop che come app Facebook, ios e Android e ha già conquistato migliaia di utenti. La piattaforma, partorita dai fiorentini Luca Perfetto, Urbano Brini e Marco Callarelli - tre giovani imprenditori già attivi nel comparto turistico - ha una logica elementare. Dal punto di vista di ristoratori e albergatori serve a generare buzz, cioè popolarità e contenuti online, cedendo camere e tavoli che sarebbero comunque rimasti invenduti. Il tutto, è chiaro, in cambio di un'instant review, cioè una recensione immediata dopo il pasto o il pernottamento che viene pubblicata in tempo reale sia sull'app che su Facebook. Ma ai bonus si può accedere solo dopo aver maturato un certo numero di punti. Che si accumulano appunto attraverso le stesse attività: più recensisci le strutture (già oltre 400 in tutta Italia), scatti e condividi più punti guadagni. In particolare da 100 a 350 per contenuto, a seconda del peso di quello specifico ristorante, bar o albergo in termini di geolocalizzazione. In base al totale è poi possibile scegliere una fra le offerte pubblicate sul sito: molte sono gratuite (a patto dell'instant review) altre sono scontate. Insomma, come dice la parola stessa un mix fra approccio free e spirito hippie. Da una parte la gratuità di un servizio ottenuta ottimizzando spazi e beni che sarebbero comunque rimasti vuoti e invenduti. Dall'altra l'atteggiamento intelligente, veloce e informale tipico dei giovani viaggiatori. Oggi come qualche decennio fa. Ecco perché il (riuscitissimo) logo dell'app fa il verso al mitico pulmino Volkswagen Transporter, simbolo del viaggio libero e un po' selvaggio anni '60: "L'idea - racconta Brini - è nata insieme ai miei due soci Luca Perfetto e Marco Callarelli quando, nel 2012, ci siamo chiesti dove andasse a finire la produzione perduta del turismo come le camere invendute, i tavoli nei ristoranti lasciati vuoti e mai sfruttati, spazi sui tour e seggiolini di autobus mai rivenduti". Non solo. Freeppie sembra anche avere i numeri per ibridare due modelli vincenti: quello delle recensioni alla Tripadvisor, ovviamente, e quello del couponing tipico di Groupon e simili. Anche se sarà molto difficile insidiare i giganti del settore. In fondo, anziché pagare in denaro, a sconti e offerte si ha diritto grazie alla propria "attività" di recensori. Un impegno che sul colosso specializzato in giudizi, spesso bersagliato da critiche e inchieste, rimane piuttosto fine a sé stesso. Mettendo insieme marketing turistico e abbracciando definitivamente il modello check-in, fotografia e valutazione più affine ai gusti e alla rapidità della Generazione Y. In questo senso, facendo proprie - almeno in parte - anche le strategie a cui è arrivato, dopo anni d'incubazione, un'app come Foursquare.
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