L'Imprenditore commerciale e il Registro Imprese O.D.C.E.C Pescara 24 gennaio 2015 Rosalba Di Virgilio
La scelta della forma imprenditoriale Valutazione preventiva, attenta e ponderata dei risvolti giuridici, pratico-operativi, aspetti fiscali e contabili A monte, è importante conoscere le definizioni di base che il nostro ordinamento giuridico pone alle radici della vita aziendale Sul soggetto destinato a condurre l'azienda, gravano, precisi obblighi giuridici, economici, fiscali e contabili D.ssa Rosalba Di Virgilio 2
La scelta della forma imprenditoriale La scelta della forma di impresa individuale piuttosto che societaria dipende anche da un analisi approfondita: - dei vari gradi di RESPONSABILITA' connessi alla GESTIONE OPERATIVA E AMMINISTRATIVA - verifica degli obblighi e delle opportunità di natura contabile D.ssa Rosalba Di Virgilio 3
La scelta della forma imprenditoriale La legislazione italiana subordina alla regolamentazione di LEGGI SPECIFICHE particolari categorie di attività imprenditoriali. E' fondamentale conoscere la normativa di settore e le basi giuridiche e fiscali che regolano le singole attività d'impresa. D.ssa Rosalba Di Virgilio 4
Esercizio d'impresa in forma individuale La forma dell'impresa individuale rappresenta sicuramente la versione più elementare del mondo aziendale. Impresa Individuale Attività imprenditoriale esercitata da Persona fisica che organizza i fattori Produttivi necessari, assumendo Personalmente i rischi dell'impresa. IMPRESA INDIVIDUALE Impresa Familiare Adempimenti Impresa Individuale a cui partecipano coniuge, Parenti entro il 3 grado e affini entro il 2. Richiesta eventuali permessi/ autorizzazioni Apertura Partita Iva Iscrizione Inail Iscrizione C.C.I.A.A. Iscrizione eventuale Albo Imprese Artigiane Iscrizione Inps D.ssa Rosalba Di Virgilio 5
La scelta della forma imprenditoriale Art. 2082c.c. Esercita professionalmente un'attività Economica organizzata al fine Della Produzione o dello scambio di Beni o di servizi Art. 2083 c.c. Piccolo Imprenditore DEFINIZIONI Impresa Coltivatori diretti del fondo Gli artigiani I piccoli commercianti E coloro che esercitano Una attività professionale Organizzata prevalentemente Con il lavoro proprio e Dei componenti della famiglia Imprenditore Imprenditore Art. 2086 c.c. L'imprenditore è il capo dell'impresa e da Lui dipendono gerarchicamente i suoi collaboratori D.ssa Rosalba Di Virgilio 6
L'imprenditore: Art. Art. 2082. 2082. Cod. Cod. Civ. Civ. E' Imprenditore chi esercita professionalmente un'attività economica Organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi. I REQUISITI PER L'ACQUISTO DELLA QUALITA' DI IMPRENDITORE Esercizio Attività economica Professionalità Organizzazione destinazione D.ssa Rosalba Di Virgilio 7
Impresa Individuale ASPETTI COSTITUTIVI Attività imprenditoriale da parte di una persona fisica che organizza i fattori Produttivi necessari, assumendo personalmente i rischi di impresa. Si costituisce mediante attribuzione di Partita Iva E' necessaria l'iscrizione nell'apposita sezione del Registro Imprese (con esclusione delle attività professionali in forma di lavoro autonomo. Imprenditore: Unico Responsabile ASPETTI SPECIFICI Responsabilità illimitata: l'imprenditore risponde delle obbligazioni assunte in Nome dell'azienda con tutto il proprio patrimonio, presente e futuro. Reddito di impresa: imputato interamente all'imprenditore individuale D.ssa Rosalba Di Virgilio 8
Impresa Familiare ASPETTI COSTITUTIVI Art. 230-Bis Cod. Civ.: Impresa Individuale a cui partecipano coniuge, parenti Entro il 3 grado e affini entro il 2. Si costituisce, per avere rilevanza ai fini fiscali, per atto pubblico o scrittura E' necessaria l'attribuzione della Partita Iva Deposito atto al Registro delle Imprese, a cura del Notaio ASPETTI SPECIFICI I partecipanti conservano il diritto agli utili, a una quota dei beni acquisiti in forza Degli utili e una quota sugli incrementi dell'azienda. Il titolare rimane l'unico responsabile dell'azienda che, si configura come impresa Individuale. (art. 230-bis c.c.) Il reddito d'impresa è attribuito ai collaboratori al termine di ogni esercizio, nel rispetto del disposto dell'art.5, c.4 Tuir in proporzione alla qualità e quantità di Lavoro effettivamente prestato, limitatamente al 49% (limite massimo). D.ssa Rosalba Di Virgilio 9
Il Piccolo Imprenditore ART. 2083 Cod.Civ. Sono piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo gli artigiani i piccoli commercianti e coloro che esercitano una attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia. Per aversi piccolo imprenditore è necessario che: l'imprenditore presti il proprio lavoro nell'impresa il lavoro dell'imprenditore e quello di suoi eventuali familiari che collaborano Nell'impresa prevalga rispetto: - al lavoro altrui - al capitale proprio - al capitale altrui, investito nell'impresa. Non è perciò mai piccolo imprenditore chi investe ingenti capitali es. gioielliere Anche Se non si avvale di alcun collaboratore. D.ssa Rosalba Di Virgilio 10
Il Piccolo Imprenditore Prevalenza del lavoro familiare Sugli altri fattori produttivi: Prevalenza qualitativo-funzionale È necessario che l'apporto personale dell'imprenditore e dei suoi Familiari caratterizzano i beni o servizi prodotti. Fra i piccoli imprenditori rientra anche L'IMPRENDITORE ARTIGIANO: La LEGGE n. 860 del 1956 Art. 1. E' artigiana, a tutti gli effetti di legge, l'impresa che risponde ai seguenti requisiti fondamentali: a) che abbia per scopo la produzione di beni o la prestazione di servizi, di natura artistica od usuale; b) che sia organizzata ed operi con il lavoro professionale, anche manuale, del suo titolare e, eventualmente, con quello dei suoi familiari; c) che il titolare abbia la piena responsabilita' dell'azienda e assuma tutti gli oneri e i rischi inerenti alla sua direzione ed alla sua gestione.. D.ssa Rosalba Di Virgilio 11
Il Piccolo Imprenditore L'IMPRENDITORE ARTIGIANO: Visto che il dato caratterizzante l'impresa artigiana risiedeva nella natura artistica o usuale dei beni o servizi prodotti e non più nella prevalenza del lavoro familiare nel processo produttivo... il modello di impresa artigiana era difficilmente conciliabile con quello del codice civile normativa Imprenditore Artigiano normativa ABROGATA ABROGATA LEGGE N.860/1956 LEGGE N. 443/1985 D.ssa Rosalba Di Virgilio 12
Il Piccolo Imprenditore Art. 2. La legge n. 860 del 1956 è stata abrogata dalla legge quadro per l'artigiano LEGGE n. 443 del 1985 Imprenditore artigiano E' imprenditore artigiano colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualita' di titolare, l'impresa artigiana, assumendone la piena responsabilita' con tutti gli oneri ed i rischi inerenti alla sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo. Sono escluse limitazioni alla liberta' di accesso del singolo imprenditore all'attivita' artigiana e di esercizio della sua professione. Sono fatte salve le norme previste dalle specifiche leggi statali. L'imprenditore artigiano, nell'esercizio di particolari attivita' che richiedono una peculiare preparazione ed implicano responsabilita' a tutela e garanzia degli utenti, deve essere in possesso dei requisiti tecnico-professionali previsti dalle leggi statali. D.ssa Rosalba Di Virgilio 13
L'imprenditore artigiano ART.3 Definizione di impresa artigiana E' artigiana l'impresa che, esercitata dall'imprenditore artigiano nei limiti dimensionali di cui alla presente legge, abbia per scopo prevalente lo svolgimento di un'attivita' di produzione di beni, anche semilavorati, o di prestazioni di servizi, escluse le attivita' agricole e le attivita' di prestazione di servizi commerciali, di intermediazione nella circolazione dei beni o ausiliarie di queste ultime, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, salvo il caso che siano solamente strumentali e accessorie all'esercizio dell'impresa. E' altresi' artigiana l'impresa che, nei limiti dimensionali di cui alla presente legge e con gli scopi di cui al precedente comma, e' costituita ed esercitata in forma di societa', anche cooperativa, escluse le societa' a responsabilita' limitata e per azioni ed in accomandita semplice e per azioni, a condizione che la maggioranza dei soci, ovvero uno nel caso di due soci, svolga in prevalenza lavoro personale, anche manuale, nel processo produttivo e che nell'impresa il lavoro abbia funzione preminente sul capitale. L'impresa artigiana puo' svolgersi in luogo fisso, presso l'abitazione dell'imprenditore o di uno dei soci o in appositi locali o in altra sede designata dal committente oppure in forma ambulante o di posteggio. In ogni caso, l'imprenditore artigiano puo' essere titolare di una sola impresa artigiana. D.ssa Rosalba Di Virgilio 14
L'imprenditore artigiano Art. 4 Limiti dimensionali L'impresa artigiana puo' essere svolta anche con la prestazione d'opera di personale dipendente diretto personalmente dall'imprenditore artigiano o dai soci, sempre che non superi i seguenti limiti: a) per l'impresa che non lavora in serie: un massimo di 18 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 9; il numero massimo dei dipendenti puo' essere elevato fino a 22 a condizione che le unita' aggiuntive siano apprendisti; b) per l'impresa che lavora in serie, purche' con lavorazione non del tutto automatizzata: un massimo di 9 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 5; il numero massimo dei dipendenti puo' essere elevato fino a 12 a condizione che le unita' aggiuntive siano apprendisti; D.ssa Rosalba Di Virgilio 15
L'imprenditore artigiano c) per l'impresa che svolge la propria attivita' nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell'abbigliamento su misura: un massimo di 32 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 16; il numero massimo dei dipendenti puo' essere elevato fino a 40 a condizione che le unita' aggiuntive siano apprendisti. I settori delle lavorazioni artistiche e tradizionali e dell'abbigliamento su misura saranno individuati con decreto del Presidente della Repubblica, sentite le regioni ed il Consiglio nazionale dell'artigianato; d) per l'impresa di trasporto: un massimo di 8 dipendenti; e) per le imprese di costruzioni edili: un massimo di 10 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 5; il numero massimo dei dipendenti puo' essere elevato fino a 14 a condizione che le unita' aggiuntive siano apprendisti. Ai fini del calcolo dei limiti di cui al precedente comma: 1) non sono computati per un periodo di due anni gli apprendisti passati in qualifica ai sensi della legge 19 gennaio 1955, n. 25, e mantenuti in servizio dalla stessa impresa artigiana; 2) non sono computati i lavoratori a domicilio di cui alla legge 18 dicembre 1973, n. 87 D.ssa Rosalba Di Virgilio 16
L'imprenditore artigiano La legge del 1985 non afferma più che l'impresa artigiana è definita a tutti gli effetti di legge. Oggi, perciò, il riconoscimento della qualifica artigiana non basta più per sottrarre l'artigiano allo statuto dell'imprenditore commerciale. OGGI OGGI E' E' necessario necessario che che sia sia rispettato rispettato il il criterio criterio della della prevalenza prevalenza fissato fissato dall'articolo dall'articolo 2083 c.c. 2083 c.c. D.ssa Rosalba Di Virgilio 17
L'imprenditore commerciale ART. 2195 COC.Civ. E' impresa commerciale ogni impresa che non rientra fra quelle agricole e artigianali. Sono imprese commerciali quelle che svolgono le attività elencate dall'art. 2195 c.c.: - attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi - attività intermediaria nella circolazione dei beni - attività di trasporto per terra, acqua, aria - attività bancaria o assicurativa - attività ausiliaria alle precedenti. L'imprenditore commerciale è obbligato ad iscriversi nel registro delle imprese. D.ssa Rosalba Di Virgilio 18
L'imprenditore agricolo ART. 2135 COC.Civ. E' Imprenditore Agricolo colui che esercita una delle seguenti attività: - coltivazione del fondo - allevamento bestiame - silvicoltura Sono attività essenzialmente agricole: l'esercizio di una sole di esse, è Sufficiente per attribuire a chi la esercita, la qualità di imprenditore agricolo - attività connesse Sono attività agricole per connessione:sono attività agricole solo quando Sono eserciate da chi eserciti, al tempo stesso, una delle attività Essenzialmente agricole. D.ssa Rosalba Di Virgilio 19
L'imprenditore agricolo ART. 2135 COC.Civ. COLTIVAZIONE DEL FONDO Attività rivolta allo sfruttamento delle energie naturali della terra. Il fondo assume il ruolo di fattore produttivo e non mero strumento. Qui si ricomprende anche la floricoltura vivaistica A condizione che il fondo compaia come fattore produttivo. ALLEVAMENTO BESTIAME - allevamento di animali per ottenere prodotti tipicamente agricoli (carne, latte,lana, animali da lavoro) - allevamento di animali da corsa o di animali da pelliccia - attività cinotecnica: allevamento, selezione ed addestramento delle razze canine - itticoltura SILVICOLTURA È la coltivazione del bosco, attività diretta a produrre quello specifico bene che è il legname. L'attività meramente estrattiva del legname che si limita ad estrarre legname, senza Provvedere alla coltivazione del bosco, è una attività industriale anziché agricola. ATTIVITA' CONNESSE 1) connesse per prodotto agricolo attività dirette alla manipolazione, conservazione Trasformazione, commercializzazione e valorizzazione 2) connesse per azienda agricola attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante L'uso prevalente d'attrezzature o risorse dell'azienda 3) attività di valorizzazione del territorio 4) ricezione ed ospitalità es agriturismi D.ssa Rosalba Di Virgilio 20