20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA. Settembre 2015



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20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA Settembre 2015

20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA Introduzione Il 20 Rapporto sulle retribuzioni in Italia fornisce nel dettaglio le informazioni sul mercato delle professioni ed offre una rappresentazione che può contribuire all individuazione di linee di tendenza utili per tutti gli operatori che nella loro attività si confrontano con i complessi meccanismi della domanda e dell offerta di lavoro nei mercati interni ed esterni alle aziende. Le rilevazioni effettuate da OD&M sulle aziende italiane tengono monitorato nel corso del tempo il valore di mercato di una professione e quanto il mercato per quella stessa professione è disposto a spendere. Non è oggetto di analisi, invece, la crescita retributiva di una specifica persona. Le professioni osservate riguardano tutti i dipendenti del settore imprese (grandi, medie e piccole) e fanno riferimento ad un universo lavorativo di oltre 15 milioni di persone. Non sono oggetto dell analisi i dipendenti dell amministrazione pubblica. 2 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

DATABASE OD&M 373.556 buste paga Il Rapporto elabora 373.556 profili retributivi di dipendenti privati (Dirigenti, Quadri, Impiegati ed operai) raccolti nel quinquennio 2010-2014 e nel primo semestre del 2015. Per profilo retributivo s intende un sistema di informazioni collegate alla retribuzione: settore e comparto di appartenenza, dimensione e fatturato dell azienda, area territoriale, professione lavorativa, categoria d inquadramento, età, anzianità professionale e genere. * Il 2015 considera i profili retributivi raccolti fra il 1 luglio 2014 e il 30 giugno 2015 3 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

LE RETRIBUZIONI IN ITALIA Retribuzione Totale Annua Lorda Categoria d'inquadramento 2010 2011 2012 2013 2014 Tendenza 2015 * TREND 15 14 TREND 14 10 Trend 15-10 DIRIGENTI 103.908 105.621 109.737 110.875 115.791 124.423 +7,5% +11,4% +19,7% QUADRI 53.418 53.303 54.023 54.179 55.402 56.381 +1,8% +3,7% +5,5% IMPIEGATI 27.092 26.920 27.855 28.562 29.931 30.513 +1,9% +10,5% +12,6% OPERAI 21.529 22.006 22.600 23.493 24.860 26.016 +4,7% +15,5% +20,8% *Il dato «Tendenza 2015» considera i profili retributivi raccolti fra il 1 luglio 2014 e il 30 giugno 2015 A confronto con il 2014 si conferma nei primi mesi del 2015 la tendenza all incremento delle retribuzioni, in particolare per quanto riguarda i Dirigenti, che registrano una forte crescita delle retribuzioni Consistente anche l incremento retributivo registrato dagli Operai. Inoltre le loro retribuzioni sono quelle che sono cresciute maggiormente, in termini percentuali, nel quinquennio 2014-2010 Il bonus IRPEF di 80 Euro copre poco più della metà, circa il 56%, dell incremento retributivo degli Operai Aumentano, ma in modo più contenuto, le retribuzioni di Quadri e Impiegati. Confrontando le retribuzioni nel primo semestre del 2015 con quelle del 2010 si accresce ulteriormente l incremento riscontrato nel quinquennio 2014-2010, in particolare per Dirigenti e Operai 4 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

LE RETRIBUZIONI IN ITALIA Variazione base annua Categoria d'inquadramento 2011 vs. 2010 2012 vs. 2011 2013 vs. 2012 2014 vs. 2013 Tendenza 2015 vs. 2014 DIRIGENTI +1,6% +3,9% +1,0% +4,4% +7,5% QUADRI 0,2% +1,4% +0,3% +2,3% +1,8% IMPIEGATI 0,6% +3,5% +2,5% +4,8% +1,9% OPERAI +2,2% +2,7% +4,0% +5,8% +4,7% Le retribuzioni dei Dirigenti sono cresciute costantemente in tutti gli anni considerati, nel primo semestre del 2015 hanno registrato il maggiore incremento dal 2010 I Quadri si confermano essere la categoria professionale con le variazioni più contenute. Tuttavia nel 2015 si conferma il maggiore incremento, che si era registrato nel 2014, rispetto a quanto avvenuto negli anni precedenti Gli Impiegati, dopo il forte incremento retributivo registrato nel 2014, nei primi mesi del 2015 vedono crescere ulteriormente le loro retribuzioni, ma in modo più contenuto Gli Operai nei primi mesi del 2015 confermano il buon incremento retributivo già registrato nel 2014 5 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

RETRIBUZIONI E INFLAZIONE Trend 2014-2015 Nei primi mesi del 2015 l inflazione rilevata dall ISTAT è rimasta costante, registrando una lievissima inflessione (-0,01%) sia nel caso dell inflazione generale (NIC), sia di quella dei beni ad alta frequenza di acquisto. Le retribuzioni medie di tutte le categorie professionali sono dunque cresciute maggiormente rispetto ai prezzi che sono rimasti costanti. 6 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

RETRIBUZIONI E INFLAZIONE Trend 2010-2015 Confrontando l andamento dell inflazione dal 2010 al primo semestre del 2015 con quelle delle retribuzioni, si evidenzia come a partire dal 2014 l inflazione è rimasta stabile, mentre le retribuzioni di tutte le categorie professionali sono cresciute. Nel 2015, rispetto al 2010, le retribuzioni di Dirigenti, Impiegati e Operai sono quindi cresciute maggiormente rispetto all inflazione, solo quelle dei Quadri sono cresciute di meno. 7 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

RETRIBUZIONE FISSA E VARIABILE Dirigenti e Quadri DIRIGENTI CATEGORIA Peso Fissa Variabile TOT Variabile 2010 93.049 10.859 11,7% 103.908 2014 103.285 12.506 12,1% 115.791 Tendenza 2015 110.748 13.675 12,3% 124.423 Variazioni % 2014 vs 2010 +11,0% +15,2% +11,4% QUADRI CATEGORIA Peso Fissa Variabile TOT Variabile 2010 49.917 3.501 7,0% 53.418 2014 51.901 3.501 6,7% 55.402 Tendenza 2015 52.690 3.691 7,0% 56.381 Variazioni % 2014 vs 2010 +4,0% 0,0% +3,7% Tendenza 2015 vs 2014 +7,2% +9,3% +7,5% Tendenza 2015 vs 2014 +1,5% +5,4% +1,8% Tendenza 2015 vs 2010 +19,0% +25,9% +19,7% Tendenza 2015 vs 2010 +5,6% +5,4% +5,5% Sia i Dirigenti che i Quadri hanno registrato nel primo semestre del 2015 un maggiore incremento in termini percentuali della componente variabile rispetto alla fissa. In valore assoluto la componente fissa dei Dirigenti è aumentata in media di circa 7.500 Euro, mentre la componente variabile di quasi 1.200 Euro. Nel caso dei Quadri la componente fissa è aumentata di circa 800 euro e il variabile di circa 200 Euro. Il peso della retribuzione variabile sul fisso è in leggera ma costante crescita per i Dirigenti, anche i Quadri hanno visto crescere il peso del variabile che ritorna ai livelli più alti misurati nel 2010. 8 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

RETRIBUZIONE FISSA E VARIABILE Impiegati e Operai IMPIEGATI CATEGORIA Peso Fissa Variabile TOT Variabile 2010 26.383 709 2,7% 27.092 2014 29.067 864 3,0% 29.931 Tendenza 2015 29.650 863 2,9% 30.513 Variazioni % 2014 vs 2010 +10,2% +21,9% +10,5% OPERAI CATEGORIA Peso Fissa Variabile TOT Variabile 2010 20.966 563 2,7% 21.529 2014 24.446 413 1,7% 24.860 Tendenza 2015 25.507 509 2,0% 26.016 Variazioni % 2014 vs 2010 +16,6% 26,6% +15,5% Tendenza 2015 vs 2014 +2,0% 0,1% +1,9% Tendenza 2015 vs 2014 +4,3% +23,1% +4,7% Tendenza 2015 vs 2010 +12,4% +21,8% +12,6% Tendenza 2015 vs 2010 +21,7% 9,6% +20,8% Per quanto riguarda gli Impiegati la parte variabile è rimasta sugli stessi livelli misurati nel 2014, mentre la componente fissa è aumentata del 2%, pari a circa 600 Euro. Nel caso degli Operai si evidenzia una crescita della componente variabile pari al 23%, corrispondente però in termini monetari a circa 100 Euro, mentre la componente fissa è cresciuta in media di circa 1.000 Euro. Per entrambi il peso del variabile rispetto alla componente fissa è decisamente limitato, anche se in crescita per quanto riguarda gli Operai. 9 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

INCIDENZA DEL VARIABILE SUL FISSO Trend 2010-2015 Nel corso degli ultimi anni non si evidenziano variazioni sensibili del peso della retribuzione variabile sulla retribuzione fissa. 10 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

RETRIBUZIONE VARIABILE Quota percettori Percettori variabile 2010 2014 Tendenza 2015 Trend 2014-2015 Trend 2010-2014 Trend 2010-2015 DIRIGENTI 62,1% 64,8% 62,9% 2,0% +2,7% +0,7% QUADRI 52,3% 52,6% 53,5% +0,8% +0,3% +1,2% IMPIEGATI 27,7% 29,8% 29,6% 0,3% +2,1% +1,8% OPERAI 27,4% 20,5% 27,4% +6,9% 6,9% 0,0% Se si considerano i percettori del variabile si nota come dal 2010 le variazioni sono abbastanza contenute. È necessario specificare che la percentuale di percettori è influenzata solo in parte dall utilizzo da parte delle aziende di questa leva di reward; l erogazione del premio variabile è infatti dipendente soprattutto dall eventuale raggiungimento degli obiettivi aziendali da parte dei lavoratori. Nel 2014 e nei primi mesi del 2015 si è leggermente ridotta la quota di Dirigenti che hanno effettivamente percepito un variabile, anche se questi rimangono superiori rispetto alla quota misurata nel 2010. La quota di Quadri e Impiegati che percepiscono il variabile, sono in linea con quanto misurato nel 2014, in leggera crescita i primi e in leggera diminuzione i secondi, mentre sono cresciuti gli Operai. Nel quinquennio 2010 2014 sono cresciuti i percettori di variabile fra i Dirigenti e gli Impiegati, sono rimasti stabili i Quadri, mentre sono diminuiti gli Operai. Questi ultimi nel primo semestre del 2015 sono tornati sui livelli misurati nel 2010 11 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

RETRIBUZIONE VARIABILE Focus percettori CATEGORIA 2010 2014 Tendenza 2015 Trend 2015 2014 Trend 2010 2014 Trend 2010-2015 Peso Variabile 2010 Peso Variabile 2014 Peso Variabile tendenza 2015 DIRIGENTI 17.479 19.293 21.754 +12,8% +10,4% +24,5% 18,7% 18,6% 19,4% QUADRI 6.694 6.651 6.904 +3,8% 0,6% +3,1% 13,2% 12,7% 12,9% IMPIEGATI 2.567 2.896 2.922 +0,9% +12,8% +13,8% 9,1% 9,3% 9,1% OPERAI 1.937 2.017 1.857 8,0% +4,2% 4,1% 9,0% 7,5% 6,8% Se si esaminano solo i percettori del variabile aumenta ovviamente il peso che il variabile ha sul fisso sfiorando quota 20% per i Dirigenti, il livello più alto misurato a partire dal 2010. Nel caso dei Quadri e degli Impiegati il peso del variabile non ha subito forti variazioni né rispetto al 2014, né rispetto al 2010, mentre è calato per quanto riguarda gli Operai. I Dirigenti che hanno percepito il variabile nel 2015 lo hanno visto crescere del 12,8%, pari a circa 2.500 Euro in più rispetto al 2014, nel caso dei Quadri è cresciuto del 3,8% pari a circa 250 Euro, per gli Impiegati non si sono verificate differenze significative, mentre gli Operai che hanno percepito una retribuzione variabile la hanno vista diminuire dell 8%, pari a 160 Euro in meno. Nel quinquennio 2014-2010 chi ha percepito una retribuzione variabile la ha vista aumentare, tranne nel caso dei Quadri. Considerando gli incrementi registrati nel primo semestre del 2015 rispetto al 2010 il variabile è aumentato per tutti gli inquadramenti, con l eccezione degli Operai. 12 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

ANALISI TERRITORIALE Retribuzione Totale Annua, trend 2015-2014 e scostamenti dalla media Retribuzione Totale Annua Lorda Tendenza 2015 SCARTO RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE NORD EST NORD OVEST CENTRO SUD E ISOLE NORD EST NORD OVEST CENTRO SUD E ISOLE DIRIGENTI 121.349 126.852 122.944 114.348 2,5% +2,0% 1,2% 8,1% QUADRI 55.859 57.032 56.373 52.652 0,9% +1,2% 0,0% 6,6% IMPIEGATI 31.040 31.157 29.507 26.824 +1,7% +2,1% 3,3% 12,1% OPERAI 26.393 26.392 25.727 23.765 +1,4% +1,4% 1,1% 8,7% Retribuzione Totale Variazione 2015-2014 Annua Lorda NORD EST NORD OVEST CENTRO SUD E ISOLE DIRIGENTI +5,0% +8,6% +6,8% +7,8% QUADRI 0,0% +2,1% +3,1% +2,8% IMPIEGATI +2,1% +2,6% +2,2% 0,6% OPERAI +6,7% +4,2% +8,1% +6,5% Le retribuzioni nel Nord Ovest si confermano anche nel primo semestre del 2015 come le più elevate rispetto alle altre aree territoriali. Segue, nel caso dei Dirigenti e dei Quadri, il Centro, e nel caso degli Impiegati e degli Operai il Nord Est. Il Sud si conferma essere l area territoriale con le retribuzioni più basse. Tutte le categorie professionali, con l eccezione degli Impiegati del Sud, hanno visto crescere la retribuzione media nel primo semestre del 2015. 13 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

ANALISI TERRITORIALE Scostamenti rispetto alla media nazionale Il Nord Ovest è l unica area territoriale a registrare retribuzioni superiori rispetto alla media nazionale per tutti gli inquadramenti. Le regioni del Nord Est mostrano delle retribuzioni medie inferiori alla media italiana per le professioni più «elevate» (Dirigenti e Quadri), mentre le retribuzioni di impiegati e Operai sono superiori alla media. Nel Centro le retribuzioni sono inferiori alla media nazionale, anche se non di molto, per tutte le categorie professionali. Le regioni del Sud si confermano essere il fanalino di coda, con retribuzioni decisamente inferiori alla media nazionale per tutti gli inquadramenti 14 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

DIMENSIONE AZIENDALE Retribuzione Totale Annua, trend 2015-2014 e scostamenti dalla media Retribuzione Totale Annua Lorda Tendenza 2015 SCARTO RISPETTO ALLA MEDIA PICCOLA MEDIA GRANDE PICCOLA MEDIA GRANDE DIRIGENTI 110.873 125.037 135.521 10,9% +0,5% +8,9% QUADRI 52.768 57.573 58.047 6,4% +2,1% +3,0% IMPIEGATI 28.377 32.334 32.356 7,0% +6,0% +6,0% OPERAI 23.761 27.203 28.050 8,7% +4,6% +7,8% Retribuzione Totale Annua Lorda Variazione 2015 2014 PICCOLA MEDIA GRANDE DIRIGENTI +5,6% +7,5% +9,4% QUADRI 0,2% +1,6% 2,4% IMPIEGATI +1,0% +2,0% 0,9% OPERAI +1,5% +5,5% 1,5% La dimensione aziendale determina una significativa variabilità degli importi assoluti, che presentano valori costantemente in crescita all aumentare dell ampiezza delle imprese e scarti elevati. Le differenze maggiori rispetto alla media generale si riscontrano, in negativo, nelle Piccole imprese e, in positivo, nelle Grandi. La differenza fra le retribuzioni nelle imprese Medie e Grandi, ad eccezione dei Dirigenti, sono relativamente ridotte. Rispetto al 2014 nel primo semestre del 2015 sono cresciute le retribuzioni di tutte le categorie professionali indipendentemente dalla dimensione aziendale, con l eccezione dei Quadri delle Piccole imprese. Gli incrementi maggiori si sono riscontrati per i Dirigenti e i Quadri nelle Grandi imprese e per Impiegati e Operai nelle Medie 15 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

DIMENSIONE AZIENDALE Gap dimensionale Piccole/Grandi Imprese Nel primo semestre del 2015 il gap retributivo più elevato fra Grandi e Piccole imprese si ha per i Dirigenti (22,2%), seguiti dagli Operai (18,1%). Più contenute le differenze nel caso degli Impiegati (14%) e degli Quadri (10%) Ve evidenziato come nel 2015 sia aumentato il divario delle retribuzioni dei Dirigenti e dei Quadri, mentre per Impiegati e Operai il gap è rimasto sui livelli misurati nel 2014. Se si confronta il gap con quello registrato nel 2010 è aumentato il divario per Dirigenti e Quadri, mentre è diminuito per Impiegati e Operai 16 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

MACRO SETTORE Retribuzione Totale Annua, trend 2015-2014 e scostamenti dalla media Retribuzione Totale Tenendenza 2015 SCARTO RISPETTO ALLA MEDIA Annua Lorda INDUSTRIA COMMERCIO SERVIZI CREDITO INDUSTRIA COMMERCIO SERVIZI CREDITO DIRIGENTI 124.649 113.253 115.312 142.077 +0,2% 9,0% 7,3% +14,2% QUADRI 58.123 55.334 52.856 58.048 +3,1% 1,9% 6,3% +3,0% IMPIEGATI 32.688 29.102 29.304 32.380 +7,1% 4,6% 4,0% +6,1% OPERAI 26.781 23.786 28.461 n.d. +2,9% 8,6% +9,4% n.d. Retribuzione Totale Variazione 2015-2014 Annua Lorda INDUSTRIA COMMERCIO SERVIZI CREDITO DIRIGENTI +12,5% 1,6% +5,9% +11,1% QUADRI +5,1% 1,2% +3,3% 0,9% IMPIEGATI +0,9% +1,4% +1,7% +9,3% OPERAI +6,8% +3,0% +1,3% n.d. Considerando i macro settori, il Credito mostra i livelli retributivi più alti per i Dirigenti e per i Quadri, questi ultimi insieme all Industria. L Industria ha la retribuzione media più elevata per gli Impiegati e i Servizi per gli Operai. Credito e Industria mostrano retribuzioni superiori alla media per tutti gli inquadramenti, mentre nel caso del Commercio sono sempre inferiori alla media Rispetto al 2014 nel primo semestre del 2015 nell Industria e nei Servizi sono cresciute le retribuzioni per tutte le categorie professionali. Sono calate le retribuzioni dei Quadri del Credito, e dei Dirigenti e dei Quadri del Commercio. 17 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

COMPARTO Retribuzione totale annua, scarto rispetto alla media. Dirigenti e Quadri DIRIGENTI COMPARTO SCARTO Tendenza 2015 RISPETTO ALLA MEDIA Le retribuzioni più elevate Banche e società finanziarie 141.523 +13,7% Industria dell'abbigliamento Moda 136.952 +10,1% Assicurazioni 133.485 +7,3% Le retribuzioni più basse Siderurgico, fonderie 105.596 15,1% Agricoltura, allevamento, ambiente 105.371 15,3% Pubblici esercizi 104.614 15,9% QUADRI COMPARTO SCARTO Tendenza 2015 RISPETTO ALLA MEDIA Le retribuzioni più elevate Assicurazioni 62.772 +11,3% Calzaturiero 61.472 +9,0% Industria dell'abbigliamento Moda 60.954 +8,1% Le retribuzioni più basse Studi professionali 52.417 7,0% Pubblici esercizi 49.609 12,0% Alberghiero 47.315 16,1% I comparti che hanno registrato le retribuzioni più elevate nel primo semestre del 2015 sono simili per Dirigenti e Quadri, per entrambi gli inquadramenti si trovano le Assicurazioni e l Industria dell abbigliamento e della moda. per i Dirigenti si trovano anche le Banche e società finanziarie, che si posizionano al primo posto, mentre per i Quadri il Calzaturiero, che si posiziona al secondo posto. Per quanto riguarda invece i comparti con le retribuzioni più basse, l unico in comune sono i Pubblici esercizi (bar, ristoranti, ecc.), gli altri comparti sono per i Dirigenti: il siderurgico e l agricoltura, per i Quadri gli studi professionali e l alberghiero. 18 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

COMPARTO Retribuzione totale annua, scarto rispetto alla media. Impiegati e Operai IMPIEGATI COMPARTO SCARTO Tendenza 2015 RISPETTO ALLA MEDIA Le retribuzioni più elevate Elettromeccanica 34.750 +13,9% Fabbricazione macchine e apparecchi meccanici 34.705 +13,7% Farmaceutica 34.314 +12,5% Le retribuzioni più basse Pubblici esercizi 25.442 16,6% Alberghiero 25.372 16,8% Studi professionali 24.864 18,5% OPERAI COMPARTO SCARTO Tendenza 2015 RISPETTO ALLA MEDIA Le retribuzioni più elevate Industria petrolifera 29.072 +11,7% Engineering 29.070 +11,7% Auto 29.032 +11,6% Le retribuzioni più basse Pubblici esercizi 20.733 20,3% Agricoltura, allevamento, ambiente 20.494 21,2% Alberghiero 20.467 21,3% I comparti che hanno registrato le retribuzioni più elevate nel primo semestre del 2015 sono per gli Impiegati: Elettromeccanica, Fabbricazione macchine e apparecchi meccanici e Farmaceutica. Nel caso degli Operai le retribuzioni più elevate si riscontrano nell Industria petrolifera, nell Engineering e nell Automotive. Per quanto riguarda invece i comparti con le retribuzioni più basse, si riscontrano sia per gli Impiegati che per gli Operai i Pubblici esercizi e l Alberghiero. Per gli Impiegati si trovano anche gli Studi professionali, mentre per gli Operai l Agricoltura. 19 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

GENERE Retribuzione Totale Annua, trend 2015-2014 e scostamenti dalla media Retribuzione Totale Trend 2015 SCARTO RISPETTO ALLA MEDIA Annua Lorda UOMINI DONNE UOMINI DONNE DIRIGENTI 126.972 115.483 +2,0% 7,2% QUADRI 57.287 53.335 +1,6% 5,4% IMPIEGATI 31.968 29.318 +4,8% 3,9% OPERAI 26.894 22.506 +3,4% 13,5% Retribuzione Totale Variazione 2015-2014 Annua Lorda UOMINI DONNE DIRIGENTI +8,8% +5,6% QUADRI +2,4% +0,1% IMPIEGATI +2,3% +1,8% OPERAI +4,8% +2,7% Nel primo semestre del 2015 le retribuzioni degli uomini sono cresciute maggiormente rispetto a quelle delle donne Le retribuzioni degli uomini si confermano superiori a quelle delle donne per tutti gli inquadramenti 20 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

GENERE Analisi del gap uomini-donne Categoria d'inquadramento 2010 2011 2012 2013 2014 Tendenza 2015 DIRIGENTI +5,1% +1,0% +5,1% +9,3% +6,7% +9,9% QUADRI +1,5% +1,9% +5,6% +5,9% +5,0% +7,4% IMPIEGATI +15,7% +10,3% +10,6% +14,8% +8,4% +9,0% OPERAI +11,8% +9,6% +16,0% +9,6% +17,1% +19,5% Per tutti gli inquadramenti analizzati la tendenza nei primi mesi del 2015, dopo la generale diminuzione misurata nel 2014, è l aumento della differenza di genere Per tutte le categorie professionali, ad eccezione degli Impiegati, lo scarto fra le retribuzioni degli uomini e quelle delle donne raggiunge il livello più alto misurato a partire dal 2010 In media un Dirigente uomo guadagna oltre 11.000 Euro in più rispetto a una collega donna, un Quadro quasi 4.000 Euro in più, un Impiegato 2.650 Euro e un Operaio oltre 4.000 Euro. 21 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

GENERE Trend gap di genere Durante tutto il periodo analizzato il differenziale di genere, nonostante un andamento altalenante, è rimasto comunque elevato. Il risultato complessivo è quindi un permanere della differenza di genere, dovuto da un lato a una sorta di discriminazione effettivamente rilevata a parità di ruolo ricoperto, dall altro a una maggiore presenza di uomini in ruoli di elevata complessità, in aziende maggiormente specializzate, collocati con livelli contrattuali più elevati e di conseguenza con retribuzioni più elevate. 22 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

GIOVANI LAUREATI Differenze retributive fra giovani laureati e non laureati Tendenza 2015 Retribuzione Totale Laureati Laureati Non laureati Non laureati Annua Lorda 1-2 anni di 3-5 anni di 1-2 anni di 3-5 anni di esperienza esperienza esperienza esperienza IMPIEGATI UNDER 30 27.241 29.491 23.182 24.760 A parità di anni di esperienza lavorativa i laureati hanno retribuzioni maggiori rispetto ai non laureati. La differenza permane anche se si confrontano le retribuzioni dei laureati con meno esperienza rispetto a quelle dei non laureati con più esperienza 23 20 Rapporto sulle Retribuzioni in Italia

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