Struttura e performance dell industria del Lazio



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Struttura e performance dell industria del Lazio

INDICE Introduzione...3 1. Demografia...4 2. Dimensioni e performance...13 3. Esportazioni...23 4. Innovazione...28 5. Conclusioni...47 Allegato...49 2

Introduzione Le attività di R&S e le innovazioni tecnologiche che ne conseguono costituiscono senza dubbio assest d importanza crescente per le competitività delle imprese. L innovazione tecnologica è pertanto un terreno privilegiato per l incentivazione pubblica, che è intervenuta nel corso degli anni con differenti strumenti legislativi, per migliorare la competitività delle imprese. Il presente studio si prefigge due obiettivi: 1. fornire un indagine dettagliata della struttura dell industria laziale e, in particolar modo, della provincia di Roma. A questo scopo sono stati presi in esame i dati relativi alla numerosità, alle dimensioni, alle esportazioni e alle performance aziendali delle imprese laziali; 2. valutare lo stato dell arte dell attività di ricerca e sviluppo nel Lazio. A tale fine l analisi si articola in due dimensioni: (a) si mettono in luce i settori che attraggono maggiormente investimenti in innovazione tecnologica, ponendo di conseguenza maggiore enfasi sui settori manifatturieri rispetto a quelli dei servizi; (b) si analizzano le tecnologie che attirano il maggior volume d investimenti. Ciò renderà possibile comprendere quali sono i settori manifatturieri più rilevanti nel territorio della regione e come sono gestiti gli investimenti in ricerca e sviluppo, sia in termini di settori che attuano gli investimenti, sia in termini delle tecnologie interessate dagli stessi. Tali considerazioni saranno arricchite da un confronto con le tendenze che caratterizzano le altre regioni italiane. Il rapporto è organizzato come segue: il successivo capitolo analizza la numerosità delle imprese laziali, il confronto con le altre regioni italiane, la ripartizione per aree d attività. Il secondo capitolo studia le dimensioni e le performance a livello aggregato e a livello di singola area d attività. Il terzo capitolo raccoglie i dati sulle esportazioni offrendo un ulteriore elemento di comprensione circa la rilevanza delle attività svolte nel Lazio. Il quarto capitolo sfrutta un ampio database estratto da numerose fonti per fornire una prospettiva dettagliata sull innovazione nel Lazio, sia per quel che riguarda i settori interessati, sia per le tecnologie impiegate. Il capitolo cinque conclude lo studio, sintetizzandone i risultati e traendo alcune conclusioni. 3

1. Demografia Nello scorso anno si è riscontrata a livello nazionale una notevole crescita del numero delle imprese registrate. Nel corso del 2005, infatti, le Camere di Commercio hanno registrato l iscrizione di 421.291 nuove imprese, a fronte delle quali si sono avute 341.014 cessazioni di attività economiche. Il 2005 si è così chiuso con un saldo positivo di 80.277 unità, pari al 1.3% in più rispetto al 2004 (tabella 1.1 e grafico 1.1). Tabella 1.1: iscrizioni, cessazioni, saldi e tassi di crescita delle aziende italiane, periodo 1994-2005. Anno Iscrizioni Cessazioni Saldo Tasso di crescita 1994 297.587 276.143 21.444 0.5% 1995 306.442 253.840 52.602 1.2% 1996 338.902 264.489 74.413 1.8% 1997 323.308 290.068 33.240 0.8% 1998 319.180 253.691 65.489 1.5% 1999 340.977 249.943 91.034 2.1% 2000 363.340 253.740 112.600 2.5% 2001 381.766 262.295 119.471 2.6% 2002 378.851 281.292 97.559 2.1% 2003 354.369 260.302 94.067 2.0% 2004 425.510 335.145 90.365 1.5% 2005 421.291 341.014 80.277 1.3% Fonte: Movimprese 2005 Grafico 1.1: andamento delle iscrizioni, cessazioni e saldi delle aziende italiane nel periodo 1994-2005. 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 iscrizioni cessazioni saldo 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: nostra elaborazione su dati Movimprese 2005 Nonostante il protrarsi nel corso del 2003 di una congiuntura internazionale sfavorevole, il tasso con cui cresce il numero delle imprese italiane (come detto, il 2,0% nel 2003) continua ad essere significativamente più elevato del tasso di incremento del PIL (+0,5%), anche se in misura meno pronunciata degli anni precedenti. 4

Come si evince dalla Tabella 1.2, i migliori risultati nel corso del 2005 sono stati conseguiti dal Sud e Isole che mettono a segno il più elevato tasso di incremento quantitativo rispetto alle altre macroripartizioni (+1.61% tra gennaio e dicembre). Seguono, nell ordine, il Centro (1.36%), il Nord-Ovest (1.27%) e il Nord-Est (0.97%). Di particolare rilievo la performance del Centro, su cui ha pesato in modo decisivo il risultato significativamente elevato del Lazio, dove il tasso di crescita è stato pari a 1.74% Questo risultato conferma la tendenza manifestatasi nel 2004, quando il tasso di crescita del numero di imprese iscritte nel Lazio era aumentato del 1.65%. Il Lazio, con 553.983 imprese nel 2005 è seconda solo alla Lombardia (953.178), contando quasi il 10% del totale delle aziende italiane e circa la metà delle imprese del centro Italia (tabella1.2 e grafico 1.2). All interno del Lazio, il 68% delle aziende sono nella provincia di Roma (tabella1.3 e grafico 1.3). Tra le altre province, la dinamica demografica è più accentuata a Frosinone e Latina e meno a Rieti e Viterbo. Tabella 1.2: iscrizioni, cessazioni, saldi e tassi di crescita delle aziende italiane, anni 2004-2005 ripartizione per regioni e per aree geografiche. Fonte: Movimprese 2005 Stock 31/12/2005 Stock 31/12/2004 Tasso di crescita 2005 Tasso di crescita 2004 Regioni Iscrizioni Cessazioni Saldo Piemonte 33.417 29.218 4.199 464.917 460.540 0.91% 0.97% Valle d'aosta 952 897 55 14.786 14.731 0.37% 0.44% Lombardia 69.223 54.723 14.500 953.178 938.262 1.55% 1.88% Trentino 6.598 5.483 1.115 109.879 108.730 1.03% 0.79% Veneto 34.599 30.493 4.106 510.916 506.591 0.81% 1.07% Friuli 7.390 6.984 406 116.358 115.913 0.35% 0.54% Liguria 12.043 10.809 1.234 166.678 165.374 0.75% 1.44% Emilia romagna 34.761 28.782 5.979 475.410 469.228 1.27% 1.29% Toscana 30.937 26.987 3.950 413.950 409.838 0.96% 1.64% Umbria 6.432 5.179 1.253 94.297 93.016 1.35% 1.26% Marche 12.027 10.009 2.018 177.464 175.413 1.15% 1.06% Lazio 41.163 31.716 9.447 553.983 544.188 1.74% 1.65% Abruzzo 10.145 8.342 1.803 149.489 147.624 1.22% 1.47% Molise 2.140 1.983 157 36.856 36.689 0.43% 0.62% Campania 38.352 28.014 10.338 543.970 533.520 1.94% 2.02% Puglia 26.995 19.479 7.516 399.236 391.653 1.92% 1.24% Basilicata 3.265 3.155 110 63.154 63.025 0.17% 0.26% Calabria 12.143 7.836 4.307 182.035 177.687 2.42% 3.93% Sicilia 28.228 22.735 5.493 473.816 468.193 1.17% 1.60% Sardegna 10.481 8.190 2.291 172.652 170.332 1.35% 1.84% Italia 421.291 341.014 80.277 6.073.024 5.990.547 1.34% 1.53% Aree geografiche Nord-ovest 115.635 95.647 19.988 1.599.559 1.578.907 1.27% 1.55% Nord-est 83.348 71.742 11.606 1.212.563 1.200.462 0.97% 1.08% Centro 90.559 73.891 16.668 1.239.694 1.222.455 1.36% 1.53% Sud e isole 131.749 99.734 32.015 2.021.208 1.988.723 1.61% 1.79% Totale Italia 421.291 341.014 80.277 6.073.024 5.990.547 1.34% 1.53% 5

Grafico 1.2: numero di aziende, anno 2005 ripartizione per regioni. 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 400.000 200.000 0 PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO VENETO FRIULI LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA Fonte: nostra elaborazione su dati Movimprese 2005. Tabella 1.3: registrazioni, iscrizioni, cessazioni e saldi aziende del Lazio, anno 2005 ripartizione per province. FROSINONE LATINA Registrate Iscrizioni Cessazioni Saldo Registrate Iscrizioni Cessazioni Saldo TOTALE 45.023 3.290 2.151 1.139 55.985 3.893 2.921 972 RIETI ROMA Registrate Iscrizioni Cessazioni Saldo Registrate Iscrizioni Cessazioni Saldo TOTALE 14.937 926 732 194 398.744 30.629 23.751 6.878 VITERBO TOTALE Registrate Iscrizioni Cessazioni Saldo Registrate Iscrizioni Cessazioni Saldo TOTALE 39.294 2.425 2.161 264 553.983 41.163 31.716 9.447 Fonte: Infocamere - Movimprese 6

Grafico 1.3: numero di aziende del Lazio, anno 2005 ripartizione per province. Latina 9% Frosinone 7% Viterbo 7% Rieti 9% Roma 68% Fonte: nostra elaborazione su dati Unioncamere 2005. Il settore terziario, pur annoverando da solo oltre la metà delle imprese presenti nella Regione, continua a dimostrare una notevole dinamicità, con un saldo positivo di oltre 600 imprese. In particolare, riveste notevole rilievo il commercio al dettaglio, come è lecito attendersi alla luce delle dimensioni dell agglomerato urbano della capitale. Di entità significativa è anche il numero di imprese operanti nelle attività manifatturiere, nelle costruzioni e nel settore agricolo, che però ha registrato nel 2003 un saldo negativo. Le aziende manifatturiere mostrano una numerosità costante nel periodo 1998-2003 (tabella1.4 e grafico 1.4 e 1.5), mentre il comparto delle costruzioni vede una vivace dinamica del numero di imprese, con un saldo positivo di quasi 900 imprese nel 2003. In totale, il settore secondario mostra un accrescimento numerico delle imprese registrate. Il settore primario, al contrario, registra una contrazione del numero delle aziende presenti, con l unica eccezione delle attività di pesca e piscicoltura, che hanno segnato un modesto incremento. Portando l analisi ad un maggior grado di dettaglio (tabella 1.5), dai dati del censimento ISTAT 2001 risulta che 70.000 delle circa 360.000 imprese iscritte alla Camera di Commercio nel 2001 (circa il 20%) appartengono al settore manifatturiero (codici ATECO 00 49). In realtà di queste il 55% è nel settore delle costruzioni (Codice ATECO 45). Tra le altre spiccano la lavorazione e fabbricazione del metallo (7%) l editoria (5%) e la fabbricazione di mobili e l industria del legno (4%). 7

Tabella 1.4: Riepilogo delle imprese registrate, iscritte e cessate nel Lazio per sezioni di attività economica nel 2005. Settore 2005 REGIS. ISCR. CESS. SALDO Agricoltura,caccia e silvicoltura 54.261 1.534 2.486-952 Pesca,piscicoltura e servizi connessi 465 19 14 5 Estrazione di minerali 439 3 17-14 Totale settore primario 55.165 1.556 2.517-961 Attivita' manifatturiere 45.568 1.681 2.941-1260 Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua 203 10 12-2 Costruzioni 64.195 4.440 4.198 242 Totale settore secondario 109.966 6.131 7.151-1.020 Comm.ingr.e dett.;rip.beni pers.e per la casa 147.350 8.526 9.500-974 Alberghi e ristoranti 24.995 1.214 1.345-131 Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 21.457 1.156 1.182-26 Intermediaz.monetaria e finanziaria 11.702 671 768-97 Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 47.311 2.386 3.055-669 Istruzione 1.752 83 88-5 Sanita' e altri servizi sociali 2.730 67 129-62 Altri servizi pubblici,sociali e personali 25.177 1.095 1536-441 Serv.domestici presso famiglie e conv. 2 0 1-1 Totale settore terziario 282.476 15.198 17.604-2.406 Imprese non classificate 106.378 18.278 4.445 13.833 TOTALE 553.985 41.163 31.716 9.446 Fonte: Infocamere - Movimprese Grafico 1.5: iscrizioni e cessazioni aziende manifatturiere del Lazio, periodo 1998-2003. 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 ISCR. CESS. 500 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Fonte: nostra elaborazione su dati Unioncamere, Movimprese, 2003. 8

Tabella 1.5: Imprese e unità locali del Lazio per divisione di attività economica, Anno 2001. SEZIONI DI ATTIVITÀ Totale Imprese 01 - AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 942 02 - SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CONNESSI 237 05 - PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 303 11 - ESTRAZIONE DI PETROLIO, GAS NATURALE E SERVIZI CONNESSI, ESCLUSA PROSPEZIONE 3 14 - ALTRE INDUSTRIE ESTRATTIVE 268 15 - INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE 3.679 16 - INDUSTRIA DEL TABACCO 14 17 - INDUSTRIE TESSILI 518 18 - CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA DI PELLICCE 2.028 19 - PREPARAZIONE E CONCIA CUOIO; FABBRICAZIONE ART. DA VIAGGIO, BORSE, CALZATURE 248 20 - INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ESCLUSI I MOBILI 3.153 21 - FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E DEI PRODOTTI DI CARTA 246 22 - EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 3.238 23 - FABBRICAZIONE DI COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, TRATTAMENTO COMBUST. NUCLEARI 42 24 - FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI 391 25 - FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 467 26 - FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 1.670 27 - PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE 95 28 - FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MACCHINE E IMPIANTI 4.776 29 - FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZIONE E RIPARAZIONE 1.582 30 - FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER UFFICIO, DI ELABORATORI E SISTEMI INFORMATICI 134 31 - FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A. 972 32 - FABBRICAZIONE APPARECCHI RADIOTELEVISIVI E PER LE COMUNICAZIONI 768 33 - FABBRICAZIONE APPARECCHI MEDICALI, PRECISIONE, STRUMENTI OTTICI E OROLOGI 2.137 34 - FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 72 35 - FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 244 36 - FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 2.913 37 - RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO 143 40 - PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, DI GAS, DI VAPORE E ACQUA CALDA 57 41 - RACCOLTA, DEPURAZIONE E DISTRIBUZIONE D'ACQUA 48 45 COSTRUZIONI 39.128 50 - COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTO; VENDITA DETT. CARBURANTE 14.083 51 - COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMM., AUTOVEICOLI E MOTO ESCLUSI 29.942 52 - COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI PERSONALI E CASA 65.672 55 ALBERGHI E RISTORANTI 21.628 60 - TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE 9.789 61 - TRASPORTI MARITTIMI E PER VIE D'ACQUA 27 62 - TRASPORTI AEREI 79 63 - ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AGENZIE DI VIAGGIO 3.679 64 - POSTE E TELECOMUNICAZIONI 366 65 - INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA (ESCLUSE ASSICURAZ. E FONDI PENSIONE) 211 66 - ASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE, ESCLUSE LE ASSICUR. SOCIALI OBBLIGATORIE 31 67 - ATTIVITA' AUSILIARIE DELLA INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA 8.354 70 - ATTIVITA' IMMOBILIARI 11.616 71 NOLEGGIO MACCHINARI, ATTREZZ. SENZA OPERATORE, BENI PER USO PERS. E DOMESTICO 1.400 72 - INFORMATICA E ATTIVITA' CONNESSE 9.322 73 - RICERCA E SVILUPPO 1.164 74 - ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI 62.857 80 ISTRUZIONE 1.486 85 - SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 22.227 90 - SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIMILI 372 92 - ATTIVITA' RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE 9.340 93 - ALTRE ATTIVITA' DEI SERVIZI 14.624 Totale: 358.785 Fonte: ISTAT, Censimento industria e servizi, 2001. 9

Tra le imprese manifatturiere quasi 40.000 operano nelle costruzioni (tabella 1.6). Seguono, ma con una numerosità nettamente inferiore, la fabbricazione e lavorazione dei metalli, l industria alimentare, l editoria, l industria del legno, la fabbricazione di mobili, apparecchi medicali, confezione di articoli di vestiario, lavorazione di minerali, fabbricazione di macchine e apparecchi elettrici. Tabella 1.6: Imprese e unità locali manifatturiere del Lazio per divisione di attività economica, Anno 2001. Classifica delle attività con maggior numero di imprese. SEZIONI DI ATTIVITÀ Totale Imprese 45 COSTRUZIONI 39.128 28 - FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MACCHINE E IMPIANTI 4.776 15 - INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE 3.679 22 - EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 3.238 20 - INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ESCLUSI I MOBILI 3.153 36 - FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 2.913 33 - FABBRICAZIONE APPARECCHI MEDICALI, PRECISIONE, STRUMENTI OTTICI E OROLOGI 2.137 18 - CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA DI PELLICCE 2.028 26 - FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 1.670 29 - FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZIONE E RIPARAZIONE 1.582 31 - FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A. 972 01 - AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 942 32 - FABBRICAZIONE APPARECCHI RADIOTELEVISIVI E PER LE COMUNICAZIONI 768 17 - INDUSTRIE TESSILI 518 25 - FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 467 24 - FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI 391 05 - PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 303 14 - ALTRE INDUSTRIE ESTRATTIVE 268 19 - PREPARAZIONE E CONCIA CUOIO; FABBRICAZIONE ART. DA VIAGGIO, BORSE, CALZATURE 248 21 - FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E DEI PRODOTTI DI CARTA 246 35 - FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 244 02 - SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CONNESSI 237 37 - RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO 143 30 - FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER UFFICIO, DI ELABORATORI E SISTEMI INFORMATICI 134 27 - PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE 95 34 - FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 72 40 - PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, DI GAS, DI VAPORE E ACQUA CALDA 57 41 - RACCOLTA, DEPURAZIONE E DISTRIBUZIONE D'ACQUA 48 23 - FABBRICAZIONE DI COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, TRATTAMENTO COMBUST. NUCLEARI 42 16 - INDUSTRIA DEL TABACCO 14 11 - ESTRAZIONE DI PETROLIO, GAS NATURALE E SERVIZI CONNESSI, ESCLUSA PROSPEZIONE 3 Fonte: ISTAT, Censimento industria e servizi, 2001. Anche considerando le sole aziende aventi un valore della produzione superiore al milione di Euro (è questa la popolazione contenuta nel database AIDA), il settore terziario è largamente dominante nella provincia di Roma, con oltre due terzi delle imprese (tabella 1.7). Il settore manifatturiero, con 3.881 imprese, copre poco meno di un terzo del totale, mentre il settore primario annovera solo un numero esiguo di aziende delle dimensioni considerate. In totale, le imprese con più di un milione di Euro di fatturato sono oltre 12.000, pari a poco più del 3% del totale. I comparti produttivi con un maggior numero di imprese con fatturato superiore a un milione di Euro sono quello delle costruzioni e quello del commercio all ingrosso, con più di 2.000 unità ciascuno, il commercio al dettaglio, con più di 1.300 unità e le altre attività professionali, con quasi 1.000 imprese. Il settore manifatturiero, se si escludono le costruzioni, è composto da quasi 1.900 imprese di tale fatturato. 11

Tabella 1.7: imprese della provincia di Roma 2003, ripartizione per attività. Attività Imprese Attività Imprese Agricoltura, caccia e servizi 66 Prod elettricità, gas, vapore 37 Silvicoltura 8 Raccolta, distribuzione d'acqua 12 Pesca,piscicoltura e servizi 2 Costruzioni 2,015 Estr. lignite, torba, carbon 1 Totale settore secondario 3,881 Estr. petrolio e gas naturale 4 Comm.auto carburante, rip auto 565 Estr. minerali uranio, torio 0 Comm. all'ingrosso (no auto) 2,079 Estr. minerali metalliferi 1 Commercio dettaglio (no auto) 1,336 Altre industrie estrattive 45 Alberghi e ristoranti 427 Totale settore primario 127 Trasp terrestri e per condotte 395 Ind. alimentari, delle bevande 139 Trasporti marittimi 14 Industria del tabacco 6 Trasporti aerei 16 Industrie tessili 279 Att aus trasp,agenzie viaggio 452 Fabbr vestiti tintura pellicce 73 Poste e telecomunicazioni 54 Concia cuoio 18 Inter monetaria e finanziaria 44 Fabbr art legno sughero paglia 34 Assicurazioni e fondi pensione 7 Fabbr carta e prodotti di cart 39 Att aus intermediazione finan. 42 Editoria stampa art. registrat 349 Attività immobiliari 337 Raffinerie petrolio fabbr. cok 18 Noleggio macchinari attrezza 74 Fabbr prodotti chimici di base 87 Informatica, attività connesse 512 Fabbr art gomma e plastiche 40 Ricerca e sviluppo 35 Fabbr prod minerali no met.ri 89 Altre attività professionali 952 Produzione metalli e loro leg 32 Difesa 20 Fabbr prod in metallo no macch 105 Istruzione primaria 51 Fabbr montaggio ripara macchin 120 Sanità e altri servizi sociali 233 Fabbr macchine per ufficio 50 Smalt rifiuti solidi, acque 48 Fabbr macch apparecchi elettri 105 Organizzazioni associative nca 7 Fabbr apparecchi comunicazioni 75 Att ricrea, culturali,sportive 366 Fabbr apparecchi medicali, ott 54 Altre attività dei servizi 187 Fabbr autoveicoli, rimorchi 13 Servizi domestici 0 Fabbr altri mezzi di trasporto 35 Produzione di beni 0 Fabbricazione di mobili 57 Produzione di servizi 0 Recupero e riciclaggio 11 Totale settore terziario 12,261 Fonte: AIDA, 2004. Grafico 1.6 Imprese della provincia di Roma (2003): ripartizione per settore di attività (nostra elaborazione di dati AIDA, 2004). 1% 32% Settore primario Settore secondario Settore terziario 67% Fonte: AIDA, 2004. 12

2. Dimensioni e performance Per misurare le dimensioni delle imprese del Lazio verranno utilizzati il fatturato e il numero di dipendenti. Come per la demografia, anche qui si procederà ad illustrare una panoramica dell intero contesto italiano, per poi concentrare l attenzione sulle imprese laziali. La tabella 2.1 fornisce valori assoluti e percentuali di fatturato e numero dipendenti delle imprese italiane con un fatturato superiore a un milione di euro, ripartite per regione. Come ben evidenziato dal grafico 2.1 c è una sostanziale analogia tra le due distribuzioni. Parallelamente a quanto visto per la numerosità delle imprese, la Lombardia detiene una quota di fatturato e un numero di dipendenti molto importante (rispettivamente 31% e 32%). Il Lazio, insieme al Piemonte, occupa il secondo posto per fatturato (16% e 14% rispettivamente) e per numero di dipendenti (ambedue 14% del totale). Il fatturato medio per dipendente delle imprese laziali è difatti superiore alla media nazionale, e inferiore solo a quello ottenuto in Molise e Campania, indicando un buon livello di produttività. Tabella 2.1: Fatturato e Dipendenti ripartizione per regione, valori assoluti e percentuali, anno 2002. Regione Fatturato Dipendenti Fatturato per valore assoluto % valore assoluto % dipendente Abruzzo 28.824.388 1% 108.080 1% 266,7 Basilicata 6.787.462 0% 24.631 0% 275,6 Calabria 7.171.670 0% 35.465 0% 202,2 Campania 84.417.784 3% 251.484 3% 335,7 Emilia 225.271.433 9% 845.137 9% 266,6 Friuli 35.894.242 1% 167.028 2% 214,9 Lazio 392.732.896 16% 1.272.294 14% 308,7 Liguria 43.446.633 2% 140.965 2% 308,2 Lombardia 759.346.056 31% 2.907.487 32% 261,2 Marche 42.208.994 2% 175.026 2% 241,2 Molise 8.076.264 0% 15.445 0% 522,9 Piemonte 344.224.281 14% 1.267.688 14% 271,5 Puglia 38.252.885 2% 152.839 2% 250,3 Sardegna 19.396.672 1% 81.981 1% 236,6 Sicilia 39.962.518 2% 163.275 2% 244,8 Toscana 103.849.600 4% 396.783 4% 261,7 Trentino 37.228.487 2% 149.024 2% 249,8 Umbria 18.694.144 1% 74.709 1% 250,2 Val d'aosta 2.912.218 0% 13.537 0% 215,1 Veneto 197.251.327 8% 785.713 9% 251,0 Italia 2.435.949.954 1 9.028.591 1 269,8 Fonte: AIDA, 2004. 13

Grafico 2.1: fatturato e dipendenti ripartizione per regione, anno 2002. 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% abruzzi basilicata Fonte: AIDA, 2004. calabria campania emilia friuli lazio liguria lombardia marche molise piemonte puglia sardegna sicilia toscana trentino umbria val d'aosta veneto Fatturato Dipendenti All interno del Lazio (tabella 2.2), la quota maggiore del fatturato e dei dipendenti sono riferite alla provincia di Roma, mentre tra le altre province hanno maggiore importanza Latina (2,8% del fatturato e 3,4% dei dipendenti) e Frosinone (1,7% e 2,2%). Il fatturato medio per dipendente è maggiore nella provincia di Roma rispetto alle altre province. Tabella 2.2: Fatturato e Dipendenti Lazio, valori assoluti e percentuali, anno 2002. Provincia Fatturato Dipendenti Fatturato per V alore assoluto % Valore assoluto % dipendente Frosinone 6.662.048 1,70% 28.613 2,20% 232,8 Latina 10.958.707 2,80% 42.690 3,40% 256,7 Rieti 677.959 0,20% 3.793 0,30% 178,7 Roma 372.643.836 94,88% 1.188.230 93,39% 313,6 Viterbo 1.790.346 0,50% 8.968 0,70% 199,6 Lazio 392.732.896 1 1.272.294 1 308,7 Fonte: AIDA, 2004. A livello nazionale il totale del fatturato è piuttosto equamente ripartito per tre macroclassi dimensionali: aziende con un fatturato compreso tra il milione e i due milioni di Euro, quelle che realizzano tre i due e i cinque milioni di Euro, quelle con più di cinque milioni di Euro, mentre una parte minore di ricavi (meno del 5%) viene realizzata dalla classe di dimensioni più piccole (tabella 2.3). Nel Lazio gran parte del fatturato (oltre il 40%) deriva dalle imprese di dimensioni contenute, ovvero quelle che hanno un fatturato tra uno e due milioni di Euro, mentre quote minori di fatturato vengono formate dalle aziende con fatturato tra due e cinque milioni di Euro (oltre il 30%) e da quelle con fatturato oltre cinque milioni di Euro (circa il 23%) (grafico 2.2). La quota di fatturato formato dalle aziende di dimensioni inferiori, con meno di un milione di Euro, resta contenuta, seppure più alta della media nazionale (6,33%). 14

Tabella 2.3: ripartizione imprese italiane per classe di fatturato base regionale, Anno 2002. Regione, Provincia, Località Ricavi delle Vendite (migl EUR) Meno di 1 000 a 2 000 a Più di Tutto 1 000 migl EUR2 000 migl EUR5 000 migl EUR5 000 migl EUR Abruzzo 6,41% 36,54% 30,77% 25,64% 100,00% Valle d'aosta 7,69% 23,08% 30,77% 30,77% 100,00% Basilicata 8,33% 33,33% 30,56% 27,78% 100,00% Calabria 10,64% 39,36% 31,91% 19,15% 100,00% Campania 6,10% 39,50% 32,85% 21,54% 100,00% Emilia-Romagna 4,04% 33,27% 32,54% 30,15% 100,00% Friuli 3,88% 34,05% 33,19% 28,88% 100,00% Lazio 6,33% 40,17% 30,57% 22,93% 100,00% Liguria 4,81% 38,46% 31,73% 25,48% 100,00% Lombardia 3,95% 32,46% 31,54% 32,05% 100,00% Marche 4,47% 35,40% 32,99% 27,15% 100,00% Molise 7,69% 38,46% 34,62% 23,08% 100,00% Piemonte 4,01% 32,52% 31,66% 31,66% 100,00% Puglia 6,61% 40,84% 34,23% 18,62% 100,00% Sardegna 8,70% 39,86% 30,43% 21,74% 100,00% Sicilia 7,47% 39,94% 31,82% 20,78% 100,00% Toscana 3,99% 36,09% 33,82% 26,10% 100,00% Trentino-Alto Adige 5,85% 29,26% 31,91% 32,45% 100,00% Umbria 5,34% 36,64% 30,53% 27,48% 100,00% Veneto 3,55% 32,74% 33,27% 30,43% 100,00% Tutto 4,74% 34,94% 32,16% 28,17% 100,00% Fonte: AIDA, 2004. Grafico 2.2: ripartizione imprese italiane per classe di fatturato base regionale, Anno 2002. 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Fonte: nostra elaborazione su dati Aida, 2004. <1mil.Euro 1-2mil.Euro 2-5mil.Euro >5mil.Euro 15

L analisi del numero di dipendenti delle imprese con un fatturato che eccede il milione di Euro mostra che a livello nazionale più del 30% delle imprese ha un numero di addetti compreso tra 5 e 15, mentre solo il 25% ne ha più di 30. Nel Lazio le imprese con un basso numero di dipendenti sono più numerose della media nazionale: poco meno di un terzo delle aziende hanno meno di 5 dipendenti e un altro terzo tra 5 e 15, Solo il 15% delle aziende laziali conta tra 15 e 30 dipendenti e poco meno del 20% più di 30 dipendenti. Tabella 2.4: ripartizione imprese italiane per numero di dipendenti base regionale, Anno 2002. Numero dipendenti Meno di 5 a 15 a Più di Totale Regione, Provincia, Località 5 dipendenti 15 dipendenti 30 dipendenti 30 dipendenti Abruzzo 22,44% 33,33% 19,23% 25,00% 100,00% Valle d'aosta 15,38% 30,77% 15,38% 30,77% 100,00% Basilicata 22,22% 30,56% 22,22% 25,00% 100,00% Calabria 30,85% 37,23% 15,96% 17,02% 100,00% Campania 31,06% 36,09% 15,62% 17,24% 100,00% Emilia-Romagna 22,79% 31,25% 19,39% 26,47% 100,00% Friuli 21,12% 30,17% 21,12% 28,02% 100,00% Lazio 31,22% 33,73% 15,39% 19,76% 100,00% Liguria 25,00% 32,69% 19,23% 23,56% 100,00% Lombardia 20,51% 30,25% 20,44% 28,77% 100,00% Marche 22,34% 32,65% 20,27% 24,40% 100,00% Molise 23,08% 34,62% 19,23% 23,08% 100,00% Piemonte 19,05% 28,51% 20,06% 32,38% 100,00% Puglia 29,73% 34,53% 17,72% 18,02% 100,00% Sardegna 22,46% 35,51% 19,57% 23,19% 100,00% Sicilia 27,92% 37,01% 16,88% 17,86% 100,00% Toscana 23,97% 34,62% 20,24% 21,17% 100,00% Trentino-Alto Adige 19,15% 29,26% 21,28% 30,32% 100,00% Umbria 23,66% 32,06% 19,08% 25,19% 100,00% Veneto 21,03% 30,61% 20,94% 27,42% 100,00% Italia 23,43% 31,90% 19,32% 25,34% 100,00% Fonte: Aida, 2004. 16

Grafico 2.3: ripartizione imprese italiane per numero di dipendenti base regionale, Anno 2002. 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Fonte: Aida, 2004. <5 dip 5-15 dip 15-30 dip >30 dip Considerando l insieme di tutte le imprese del Lazio, il settore terziario dà occupazione a quasi i tre quarti dei lavoratori dipendenti, mentre quasi il 27% della forza lavoro è impegnato in attività manifatturiere. In particolare, la forza lavoro del settore secondario è composta per il 24% da lavoratori del comparto costruzioni, il 20% da quello energetico, mentre una buona porzione è anche occupata dall industria alimentare (6%), chimica (6%), editoria (5%) e produzione del metallo (5%). Il settore primario occupa solamente il 6% dei lavoratori dipendenti, oltre la metà dei quali sono impiegati nel comparto petrolifero (tab. 2.6). 17

Tabella 2.5: dipendenti delle imprese del Lazio per divisione di attività economica - Anno 2001 SEZIONI DI ATTIVITA' Dipendenti 01 - AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 513 02 - SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CONNESSI 69 05 PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 762 11 - ESTRAZIONE DI PETROLIO, GAS NATURALE E SERVIZI CONNESSI, ESCLUSA PROSPEZIONE 4.264 14 - ALTRE INDUSTRIE ESTRATTIVE 1.487 TOTALE SETTORE PRIMARIO 7.095 15 - INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE 18.619 16 - INDUSTRIA DEL TABACCO 6.967 17 - INDUSTRIE TESSILI 2.687 18 - CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA DI PELLICCE 4.484 19 - PREPARAZIONE E CONCIA CUOIO; FABBRICAZIONE ART. DA VIAGGIO, BORSE, CALZATURE 574 20 - INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ESCLUSI I MOBILI 3.493 21 - FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E DEI PRODOTTI DI CARTA 2.846 22 - EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 14.992 23 - FABBRICAZIONE DI COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, TRATTAMENTO COMBUST. NUCLEARI 12.267 24 - FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI 20.390 25 - FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 5.361 26 - FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 10.456 27 - PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE 1.801 28 - FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MACCHINE E IMPIANTI 15.662 29 - FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZIONE E RIPARAZIONE 6.989 30 - FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER UFFICIO, DI ELABORATORI E SISTEMI INFORMATICI 1.105 31 - FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A. 6.140 32 - FABBRICAZIONE APPARECCHI RADIOTELEVISIVI E PER LE COMUNICAZIONI 10.673 33 - FABBRICAZIONE APPARECCHI MEDICALI, PRECISIONE, STRUMENTI OTTICI E OROLOGI 6.529 34 - FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 2.757 35 - FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 13.449 36 - FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 3.413 37 - RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO 465 40 - PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, DI GAS, DI VAPORE E ACQUA CALDA 62.240 41 - RACCOLTA, DEPURAZIONE E DISTRIBUZIONE D'ACQUA 1.261 45 COSTRUZIONI 75.837 TOTALE SETTORE SECONDARIO 311.457 50 - COMMERCIO, MANUTENZ. E RIPARAZ. AUTOVEICOLI E MOTO; VENDITA DETT. CARBURANTE 21.668 51 - COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMM., AUTOVEICOLI E MOTO ESCLUSI 34.823 52 - COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO AUTO E MOTO; RIPARAZ. BENI PERSONALI E CASA 58.670 55 - ALBERGHI E RISTORANTI 48.953 60 - TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE 96.969 61 - TRASPORTI MARITTIMI E PER VIE D'ACQUA 350 62 - TRASPORTI AEREI 17.621 63 - ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI; ATTIV. AGENZIE DI VIAGGIO 78.155 64 POSTE E TELECOMUNICAZIONI 183.614 65 - INTERMEDIAZIONE MONETARIA E FINANZIARIA (ESCLUSE ASSICURAZ. E FONDI PENSIONE) 55.925 66 - ASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE, ESCLUSE LE ASSICUR. SOCIALI OBBLIGATORIE 6.889 67 - ATTIVITA' AUSILIARIE DELLA INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA 5.137 70 - ATTIVITA' IMMOBILIARI 5.422 71 - NOLEGGIO MACCHINARI, ATTREZZ. SENZA OPERATORE, BENI PER USO PERS. E DOMESTICO 3.746 72 - INFORMATICA E ATTIVITA' CONNESSE 45.698 73 - RICERCA E SVILUPPO 1.505 74 ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI 106.286 80 ISTRUZIONE 3.459 85 - SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 22.910 90 - SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIMILI 11.106 92 - ATTIVITA' RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE 33.512 93 ALTRE ATTIVITA' DEI SERVIZI 7.787 TOTALE SETTORE TERZIARIO 850.205 Totale: 1.168.757 Fonte: ISTAT, Censimento industria e servizi, 2001. 18

Grafico 2.4 Imprese della provincia di Roma (2003): ripartizione per settore di attività (nostra elaborazione di dati AIDA, 2004). 1% 27% Settore primario Settore secondario Nord 72% Fonte: AIDA, 2004. Tabella 2.6: dipendenti delle imprese del Lazio per divisione di attività economica - Anno 2001. Classifica delle attività con maggior numero di dipendenti. SEZIONI DI ATTIVITA' Dipendenti 45 COSTRUZIONI 75.837 40 - PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, DI GAS, DI VAPORE E ACQUA CALDA 62.240 24 - FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI 20.390 15 - INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE 18.619 28 - FABBRICAZIONE E LAVORAZ. DEI PRODOTTI IN METALLO, ESCLUSE MACCHINE E IMPIANTI 15.662 22 - EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 14.992 35 - FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 13.449 23 - FABBRICAZIONE DI COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, TRATTAMENTO COMBUST. NUCLEARI 12.267 32 - FABBRICAZIONE APPARECCHI RADIOTELEVISIVI E PER LE COMUNICAZIONI 10.673 26 - FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 10.456 29 - FABBRICAZIONE MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI; INSTALLAZIONE E RIPARAZIONE 6.989 16 - INDUSTRIA DEL TABACCO 6.967 33 - FABBRICAZIONE APPARECCHI MEDICALI, PRECISIONE, STRUMENTI OTTICI E OROLOGI 6.529 31 - FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A. 6.140 25 - FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 5.361 18 - CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA DI PELLICCE 4.484 11 - ESTRAZIONE DI PETROLIO, GAS NATURALE E SERVIZI CONNESSI, ESCLUSA PROSPEZIONE 4.264 20 - INDUSTRIA DEL LEGNO E PRODOTTI IN LEGNO, SUGHERO, PAGLIA, ESCLUSI I MOBILI 3.493 36 - FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 3.413 21 - FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E DEI PRODOTTI DI CARTA 2.846 34 - FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 2.757 17 - INDUSTRIE TESSILI 2.687 27 - PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE 1.801 14 - ALTRE INDUSTRIE ESTRATTIVE 1.487 41 - RACCOLTA, DEPURAZIONE E DISTRIBUZIONE D'ACQUA 1.261 30 - FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER UFFICIO, DI ELABORATORI E SISTEMI INFORMATICI 1.105 05 PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 762 19 - PREPARAZIONE E CONCIA CUOIO; FABBRICAZIONE ART. DA VIAGGIO, BORSE, CALZATURE 574 01 - AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 513 37 - RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO 465 02 - SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CONNESSI 69 Fonte: ISTAT, Censimento industria e servizi, 2001. 19

Tabella 2.7: Imprese e fatturato per settore di attività economica e classe di fatturato (composizione percentuale) - Anno 2002. LAZIO < 5 MILIONI DI EURO Imprese (%) Fatturato (%) 5-50 MILIONI DI EURO Imprese (%) Fatturato (%) 50-250 MILIONI DI EURO Imprese (%) Fatturato (%) >250 MILIONI DI EURO Imprese (%) Fatturato (%) TOTALE 94,70% 14,10% 4,80% 15,50% 0,40% 10,70% 0,10% 59,70% Agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca 96,80% 58,80% 3,20% 41,20% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% Attività manifatturiere 90,50% 5,10% 7,70% 6,90% 1,30% 9,90% 0,50% 78,10% Costruzioni 95,90% 43,10% 3,90% 35,60% 0,10% 8,30% 0,00% 13,00% Commercio 92,80% 21,60% 6,80% 25,60% 0,40% 11,50% 0,10% 41,30% Alberghi e ristoranti 98,00% 63,70% 2,00% 29,00% 0,00% 7,30% 0,00% 0,00% Trasporti,magazzinaggio e comunicazioni 91,50% 5,80% 7,30% 7,50% 0,80% 6,70% 0,50% 80,00% Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 96,80% 27,30% 2,90% 28,20% 0,20% 21,00% 0,10% 23,50% Altri servizi 95,80% 18,30% 3,80% 23,20% 0,30% 12,50% 0,10% 46,00% Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2004. Analizzando i dati della Unioncamere relativi a tutte le imprese laziali risulta che quasi il 60% del fatturato viene totalizzato dalle imprese con più di 250 milioni di fatturato, che però rappresentano solo lo 0,1% del numero totale. La tabella 2.7 mostra come il fatturato sia distribuito piuttosto diversamente per classe dimensionale nelle diverse macroaree di attività. In settori come quello agricolo, delle costruzioni e della ristorazione, gran parte del fatturato viene prodotto dalle aziende di piccole dimensioni, mentre le imprese manifatturiere, commerciali e dei trasporti presentano significative quote di fatturato derivanti dalle imprese più grandi (78, 41 e 80%, rispettivamente). Nel settore comprendente le attività immobiliari, di noleggio, informatica e ricerca la distribuzione del fatturato a seconda delle classi di dimensioni delle aziende è maggiormente uniforme (si veda anche il grafico 2.3). Il fatturato prodotto dalle aziende laziali proviene per quasi il 95% dalla imprese presenti nella provincia di Roma, mentre, tra le altre province, Latina è quella che produce il fatturato più alto (tabella 2.8). La provincia di Roma occupa oltre il 93% dei lavoratori dipendenti presenti nel Lazio e il fatturato per dipendente nella provincia di Roma è più alto di quello delle altre province laziali. Tabella 2.8: Fatturato e dipendenti delle imprese del Lazio per provincia - Anno 2001. Provincia Fatturato Dipendenti Fatturato per Valore assoluto % Valore assoluto % dipendente Frosinone 6.662.048 1,70% 28.613 2,20% 232,8 Latina 10.958.707 2,80% 42.690 3,40% 256,7 Rieti 677.959 0,20% 3.793 0,30% 178,7 Roma 372.643.836 94,90% 1.188.230 93,40% 313,6 Viterbo 1.790.346 0,50% 8.968 0,70% 199,6 Lazio 392.732.896 1 1.272.294 1 1.182 Fonte: ISTAT, Censimento industria e servizi, 2001. 20

Grafico 2.3: Imprese e fatturato per settore di attività economica e classe di fatturato (composizione percentuale) - Anno 2002. 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Agricoltura, caccia, silvicoltura e p Attività manifatturie Costruzioni Commercio Alberghi e ristoran Attiv.immob.,noleggio,informat.,ri < 5 MILIONI DI EURO 5-50 MILIONI DI EURO 50 250 MILIONI DI EURO >250 MILIONI DI EURO Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2004. Trasporti,magazzinaggio e comunic Altri servizi La tabella 2.9 sintetizza per la sola provincia di Roma il numero di imprese, i ricavi, i dipendenti, il ROS (Return on Sales) e il ROI (Return on Investment) per sezione di attività (dati 2002). I dati sono riferiti alle imprese che fatturano almeno un milione di euro per anno. Il settore che conosce la maggiore espansione è quello del commercio al dettaglio, cui può essere sommata per affinità anche la sezione relativa alle automobili (commercio, riparazioni, vendita di carburante). Di particolare rilevanza il settore energetico, che considerando congiuntamente le due sezioni relative alla fabbricazione di coke, raffinerie di petrolio e trattamento di combustibili nucleari con quella della produzione di energia elettrica, gas vapore e acqua calda, si posiziona al secondo posto, prima della sezione commercio all ingrosso. È interessante notare che la pubblica amministrazione, pur trovandoci nella provincia sede dell amministrazione nazionale, contribuisce ai ricavi totali con una quota abbastanza limitata (circa il 12%). Nella provincia sono presenti anche 30 imprese del settore ricerca e sviluppo, che rappresentano una presenza significativa, seppure produttrici di ricavi limitati. Va considerato però che gran parte delle attività di ricerca e sviluppo sono svolte da imprese manifatturiere o dei servizi, e i relativi ricavi compaiono nelle relativi sezioni. Tra i settori più redditizi ci sono l immobiliare (che realizza il 16% del ROS ed il 2% del ROI totale), le imprese che producono cuoio e pelli (8% del ROS e 7% del ROI), la produzione di metalli (4,6% del ROS e del ROI totale), la chimica (4% del ROS e 7% del ROI). 21

Tabella 2.9: numero imprese, ricavi, dipendenti, ROS e ROI delle aziende della provincia di Roma ripartite per sezioni di attività, anno 2002. Codice ATECO 2002 Imprese Ricavi Dipendenti ROS ROI 01. Agricoltura, caccia e relativi servizi 8 2.714 117 5,7 5 02. Silvicoltura e utilizzazione di aree forestali e servizi connessi 60 221.319 1.156 2,8 1,9 11. Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale; servizi connessi all'estrazione di petrolio e di gas naturale, esclusa la prospezione 3 168.416 422 n.s. 9,9 14. Altre industrie estrattive 41 147.006 1.193 4,3 5,2 15. Industrie alimentari e delle bevande 121 2.002.037 6.450 1,5 1,6 16. Industria del tabacco 5 3.896.387 1.602 6,1 8,4 17. Industrie tessili 244 1.234.478 4.160 5,1 2,8 18. Confezione di articoli di vestiario; preparazione e tintura di pellicce 64 854.871 64-18,4-19,3 19. Preparazione e concia del cuoio; fabbricazione di articoli da viaggio, borse, articoli da correggiaio, selleria e calzature 16 100.265 477 14,7 10,2 20. Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero, esclusi i mobili; fabbricazione di articoli di plagia e materiali da intreccio 25 254.123 1.314-1,1-1,1 21. Fabbricazione della pasta-carta, della carta e dei prodotti di carta 31 389.894 1.826 2,7 2,1 22. Editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati 303 5.135.164 28.776 8,8 5,5 23. Fabbricazione di coke, raffinerie di petrolio, trattamento dei combustibili nucleari 15 68.336.642 83.665 12,7 12,1 24. Fabbricazione di prodotti chimici e di fibri sintetiche e artificiali 72 2.272.898 9.918 8,5 9,9 25. Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 38 288.566 1.873 3,3 3,6 26. Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 78 274.061 2.011 3,8 2,6 27. Produzione di metalli e loro leghe 40 566.066 1.997 4,3 5 28. Fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo, escluse macchine e impianti 217 1.170.385 7.960 8,4 6,4 29. Fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, compresi l'installazione, il montaggio, la riparazione e manutenzione 145 1.132.743 5.615 5,4 2,4 30. Fabbricazione di macchine per ufficio, di elaboratori e sistemi informatici 44 565.267 6.414-30,4 n.a. 31. Fabbricazione di macchine ed apparecchi elettrici n.c.a 108 467.441 3.470 4 3,7 32. Fabbricazione di apparecchi radiotelevisivi e di apparecchiature per le comunicazioni 85 2.085.277 8.719 3,8 3,3 33. Fabbricazione di apparecchi medicali, di apparecchi di precisione, di strumenti ottici e di orologi 61 269.116 1.623 3,8 4 34. Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 9 2.412.830 607 0,4 1,2 35. Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 27 952.462 6.436 4,3 1,9 36. Fabbricazione di mobili; altre industrie manifatturiere 44 241.873 1.465 6,9 6,4 37. Recupero e preparazione per il riciclaggio 10 43.459 325 2,1 0,7 40. Produzione di energia elettrica, di gas, di vapore e acqua calda 28 55.420.119 142.499 8,1 4,6 41. Raccolta, depurazione e distribuzione d'acqua 8 20.644 245 9,4 1,2 45. Costruzioni 2.015 15.311.387 70.559 n.a. n.a. 50. Commercio, manutenzione e riparazione di autoveicoli e motocicli; vendita al dettaglio di carburante per autotrazione 486 14.443.378 17.124 1,2 3,2 51. Commercio all'ingrosso e intermediari del commercio, autoveicoli e motocicli esclusi 2.079 65.194.411 55.163 n.a. n.a. 52. Commercio al dettaglio, escluso quello di autoveicoli e di motocicli; riparazione di beni personali e per la casa 1.338 8.140.345.865 23.709 n.a. n.a. 55. Alberghi e ristoranti 394 1.883.271 15398 n.a. n.a. 60. Trasporti terrestri; trasporti mediante condotte 351 4.375.072 65.537 2,1 0,1 61. Trasporti marittimi e per vie d'acqua 12 230.630 1.448 5,8 2,9 62. Trasporti aerei 10 5.099.669 32.057-4,5-3,9 63. Attività di supporto ed ausiliarie dei trasporti; attività delle agenzie di viaggio 403 3.530.603 16.595-2,3-1,1 64. Poste e telecomunicazioni 46 9.849.482 113.858-0,1 0 65. Intermediazione monetaria e finanziaria (escluse le assicurazioni e i fondi pensione) 29 5.446.604 23.215 8,5 2,7 66. Assicurazioni e fondi pensione, escluse le assicurazioni sociali obbligatorie 7 12.626 75 17,8 8,9 67. Attività ausiliarie della intermediazione finanziaria 36 213.018 757 1,8 0,4 70. Attività immobiliari 297 1.770.636 7.016 29,8 3,3 71. Noleggio di macchinari e attrezzature senza operatore e di beni per uso personale e domestico 63 1.053.236 2.351 6,5 3,4 72. Informatica e attività connesse 366 10.939.745 75.323 0,5 0,2 73. Ricerca e sviluppo 30 111.732 983 0,8 0,6 74. Altre attività professionali ed imprenditoriali 796 12.881.688 46.813 1,9 1,6 75. Pubblica amministrazione e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 18 78.781 774 4,7 1,5 80. Istruzione primaria 43 85.844 829 1,1 5,7 85. Sanità e altri servizi sociali 221 1.170.294 13.589 3,3 3,1 90. Smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili 75 612.658 7.056 1,3 1 91. Attività di organizzazioni associative n.c.a 6 34.961 426 10,8 3,5 92. Attività ricreative, culturali e sportive 329 7.659.824 38.216 0,4 0,3 93. Altre attività dei servizi 167 3.096.471 9.432-0,1-0,1 Media 214 156.599.230 18.025 3,72 2,83 Mediana 53 1.092.990 4.160 3,77 2,84 Fonte: AIDA, 2004. 22

3. Esportazioni Il Lazio, che è secondo solo alla Lombardia per quel che riguarda numero di imprese e di dipendenti, è invece solo sesto nella classifica delle esportazioni, totalizzando il 4% del totale delle esportazioni nazionali, nettamente alle spalle della Toscana (7,81%) (tabella 3.1). La Lombardia rappresenta il 28,5% del totale esportazioni, seguita dal Veneto con il 14,1%, dall Emilia Romagna con il 12,1% e dal Piemonte con il 11,5%. Le prime quattro regioni rappresentano, quindi, oltre il 65% del fatturato internazionale dell Italia. Rispetto al 2002, tutte le principali regioni esportatrici (con l eccezione delle Marche) hanno ridotto il valore delle esportazioni, tanto che a livello nazionale si registra un arretramento complessivo del 4%. Il Lazio nel 2003 registra il risultato peggiore, dopo la Campania, tra le regioni italiane: si osserva un riduzione di oltre il 12%, che erode la crescita dell anno 2002 e riporta i valori su livelli precedenti al 2001. L andamento congiunturale dell industria laziale nei mercati esteri appare, dunque, decisamente negativo, pur dopo un 2002 in cui si erano verificati segnali notevolmente positivi. Tabella 3.1: Valore assoluto e quota percentuale delle esportazioni delle regioni italiane. Periodo 2001 2003. Classifica 2003 REGIONI 2001* 2002* 2003* VARIAZIONE 2003-2002 Q.M.** 1 Lombardia 78.391,5 75.718,5 73.697,3-2,67% 28,54% 2 Veneto 39.424,9 39.801,2 36.401,7-8,54% 14,10% 3 Emilia Romagna 31.416,2 31.897,9 31.223,1-2,12% 12,09% 4 Piemonte 30.682,3 29.800,9 29.685,7-0,39% 11,50% 5 Toscana 22.467,0 21.704,7 20.168,1-7,08% 7,81% 6 Lazio 11.109,9 11.821,8 10.383,3-12,17% 4,02% 7 Marche 8.379,0 8.533,0 8.694,0 1,89% 3,37% 8 Friuli-Venezia Giulia 9.306,6 9.092,8 8.241,5-9,36% 3,19% 9 Campania 8.450,1 8.024,9 6.825,3-14,95% 2,64% 10 Puglia 6.229,0 5.839,3 5.642,4-3,37% 2,19% 11 Abruzzo 5.423,8 5.500,8 5.363,4-2,50% 2,08% 12 Sicilia 5.312,8 4.963,7 5.096,0 2,67% 1,97% 13 Trentino-Alto Adige 4.451,7 4.488,6 4.690,0 4,49% 1,82% 14 Liguria 4.041,9 3.643,9 3.616,3-0,76% 1,40% 15 Sardegna 2.280,2 2.131,9 2.447,9 14,83% 0,95% 16 Umbria 2.349,7 2.495,8 2.394,2-4,07% 0,93% 17 Basilicata 1.183,7 1.521,6 1.522,6 0,07% 0,59% 18 Molise 797,1 550,4 517,1-6,05% 0,20% 19 Valle d'aosta 535,5 367,4 395,4 7,62% 0,15% 20 Calabria 391,0 290,9 309,2 6,31% 0,12% *dati in milioni di Euro Regioni diverse o non specificate 296,3 803,8 873,3 8,65% 0,34% TOTALE ITALIA 268.993,5 258.187,7-4,02% 100,00% ** quota di esportazioni delle diverse regioni sul totale nazionale - Anno 2003 Fonte: Osservatorio sull Internazionalizzazione del Lazio, 2004. 23

Tabella 3.2 Variazione percentuale delle esportazione su base fissa 1994 per le regioni italiane. Classifica* Regioni 1995 2000 2001 2002 2003 1 Basilicata 44,71% 284,82% 316,58% 420,31% 435,85% 2 Abruzzo 66,69% 142,15% 156,68% 160,28% 153,81% 3 Sicilia 25,91% 147,64% 140,09% 125,06% 130,30% 4 Molise 57,03% 101,54% 118,69% 122,60% 111,16% 5 Sardegna 14,25% 98,78% 85,44% 71,92% 99,08% 6 Calabria 15,40% 94,71% 85,68% 78,73% 93,81% 7 Marche 22,80% 64,65% 83,34% 81,74% 90,24% 8 Umbria 39,71% 77,26% 79,78% 88,84% 83,18% 9 Emilia-Romagna 23,56% 69,81% 78,28% 78,79% 77,18% 10 Valle d'aosta 76,40% 75,18% 73,13% 62,53% 75,08% 11 Lazio 7,51% 96,09% 82,75% 92,68% 70,79% 12 Veneto 22,16% 70,41% 80,22% 76,61% 66,40% 13 Campania 20,35% 88,90% 105,03% 91,42% 65,61% 14 Puglia 31,49% 70,67% 78,74% 67,26% 61,91% 15 Trentino-Alto Adige 27,52% 49,08% 53,48% 54,02% 61,69% 16 Friuli-Venezia Giulia 24,05% 72,08% 79,21% 73,74% 58,70% 17 Lombardia 23,43% 52,34% 62,58% 55,19% 52,84% 18 Toscana 19,82% 61,48% 68,27% 60,78% 51,06% 19 Piemonte 29,91% 43,69% 48,01% 42,16% 43,20% 20 Liguria 5,08% 16,25% 35,07% 21,09% 20,85% ITALIA 23,74% 63,60% 71,55% 66,76% 62,29% * Posizione determinata sulla base della variazione percentuale delle esportazioni nel periodo 1994-2003 Fonte: Osservatorio sull Internazionalizzazione del Lazio, 2004. Per una migliore prospettiva di valutazione dell andamento della presenza commerciale nei mercati esteri, è tuttavia utile esaminarne le variazioni percentuali in un arco temporale sufficientemente ampio; in particolare, si è deciso di considerare il periodo 1995-2003. Rispetto a questa data, si osserva (tabella 3.2) una forte crescita delle esportazioni delle regioni del centro-sud e in modo particolare in Basilicata (+435,85%). Un risultato certamente importante, che deve però essere valutato alla luce del fatto che è riferito a valori assoluti abbastanza esigui e che le esportazioni di questa regione rappresentano circa lo 0,6% del totale nazionale. In termini di crescita di lungo periodo (1995-2003), il Lazio era al sesto posto assoluto nel 2002 e scende all undicesimo nel 2003. Nel periodo considerato le esportazioni della regione Lazio sono aumentate del 70,8%. Poiché l incremento a livello nazionale è stato del 62,3%, si osserva che dal 1994 al 2003 la quota di mercato del Lazio sul totale delle esportazioni nazionali è aumentata. Si osserva inoltre che nel quadriennio 2000 2003, il Lazio ha sempre mantenuto una crescita delle esportazioni rispetto al 1994 superiore a quella registrata mediamente a livello nazionale (graf. 3.1). 24