CARTELLA STAMPA Mercoledì 28 giugno 2006 ore 11,30 Aula Magna Padiglione Vigiola Ospedale San Paolo di Savona PRESENTAZIONE DEL ROBOT DA VINCI ALL OSPEDALE SAN PAOLO DI SAVONA La chirurgia laparoscopica ha indubbiamente segnato gli ultimi 10 anni della chirurgia, con grandi vantaggi in termini di riduzione del trauma chirurgico, migliore conservazione delle difese immunitarie, minor degenza ospedaliera, migliore risultato estetico e più rapida ripresa lavorativa. L evoluzione tecnologica che ne è alla base rischia negli ultimi tempi di segnare il passo. Tutto questo perché lo strumentario standard, per così dire tradizionale, della chirurgia laparoscopica non risulta idoneo e sufficiente per aggredire organi di difficile accesso, o risulta inadeguato per alcune manovre chirurgiche delicate in caso di chirurgia laparoscopica molto avanzata. L avvento della chirurgia robotica apre orizzonti veramente incredibili. Il braccio robotico traduce nella realtà quello che il chirurgo mininvasivo ha sempre ipotizzato sperando che accadesse: portare la mano all interno dell addome senza aprirlo. Il robot infatti riproduce all interno dell addome esattamente gli stessi movimenti che compirebbe la mano del chirurgo, pur restando questa fuori, a compiere esclusivamente manovre di comando. Il Sistema chirurgico Da Vinci consiste: A) in una console chirurgica disegnata ergonomicamente con sistema di visione tridimensionale B) un robot chirurgico posto a lato del letto operatorio con tre o quattro bracci meccanici operativi interattivi, C) strumenti operatori con articolazione interna EndoWrist. I movimenti delle mani del chirurgo alla Console, vengono pesati, filtrati e tradotti in modo fluido, senza scatti, in precisi movimenti degli strumenti chirurgici EndoWrist, innestati sui bracci del robot all interno del corpo umano.
A) Console Chirurgica Usando il Sistema Da Vinci, il chirurgo opera comodamente seduto alla Console, vedendo una immagine tridimensionale del campo operatorio. Le immagini operatorie sono intensificate, migliorate ed ottimizzate usando sincronizzatori di immagine, illuminazione ad alta intensità ed unità di controllo della camera. Le dita del chirurgo afferrano i master controls posti sotto il display, con le mani ed i polsi posizionati naturalmente in rapporto ai suoi occhi. Il sistema traduce fluidamente i movimenti della mano, del polso e delle dita in precisi movimenti in tempo reale degli strumenti chirurgici posti all interno del corpo del paziente. (Il dettaglio tecnico si può così riassumere: - sistema di visione ad immersione 3D, senza l ausilio di occhiali, composto da doppia camera, ciascuna da 3 ccd, con risoluzione di 800 linee per canale; - sistema di fonti luminose composto da due unità da 150 lumen ciascuna; - sistema di movimento strumenti con 6 gradi+1 di libertà, standard su tutti gli strumenti, la cui articolazione consente di riprodurre i movimenti della mano all interno dell addome; - sistema di lavoro con possibilità di movimento scalare ed eliminazione digitale degli errori; - sistema di navigazione telecamera (foot-pedal).
B) Carrello robotico integrato posto a lato del paziente. Il carrello robotico, provvisto di 3 o 4 bracci meccanici, è indipendente dal tavolo operatorio, facilmente removibile in situazioni di emergenza, anche durante lo svolgersi dell intervento, trasportabile da una sala all altra grazie al suo sistema di ruote. Noi utilizziamo il carrello con 3 braccia, due per il controllo degli strumenti chirurgici ed una per l endoscopio (che, come già detto, fornisce alla console la visione tridimensionale). I bracci meccanici sono imperniati sulle porte operatorie laparoscopiche (Trocar inseriti nel corpo del paziente, attraverso i quali vengono posizionati gli strumenti chirurgici EndoWrist). Il Team chirurgico deve inserire i Trocar nella cavità addominale del paziente, assistere l installazione di strumenti specifici robotici, controllare che i bracci del robot e gli strumenti funzionino correttamente. C) Strumenti chirurgici EndoWrist Gli strumenti sono disegnati con sette gradi di movimento e 90 di angolazione che mima la destrezza della mano e del polso umano. Ogni strumento, similmente a quelli utilizzati nella chirurgia tradizionale a cielo aperto, ha una specifica funzione come, per esempio, il porta aghi per le suture, le pinze, il bisturi elettrico, le forbici, etc. In definitiva il sistema robotico Da Vinci è l unica tecnologia disponibile in commercio che consente al chirurgo un controllo operatorio intuitivo, una ampia gamma di movimenti, la possibilità di una fine manipolazione dei tessuti, una visione tridimensionale decisamente magnificata, ingrandita e superiore rispetto a quella a cielo aperto. Il Sistema chirurgico Da Vinci permette al chirurgo di lavorare attraverso le minuscole incisioni, tipiche della Chirurgia Minimamente Invasiva, attuando
l intervento chirurgico in modo mai provato prima, per la migliore visione del campo operatorio e la miglior destrezza, precisione e controllo dei movimenti. Il Sistema chirurgico Da Vinci, è stato approvato dalla FDA Americana per l utilizzo in Urologia, Chirurgia Generale, Cardiochirurgia e, recentemente, Ginecologia. Applicazioni in Chirurgia Generale Il Sistema Da Vinci fornisce al Chirurgo generale la possibilità migliorare l efficacia e la sicurezza di numerose procedure chirurgiche complesse, che vengono routinariamente eseguite in Chirurgia Mini-Invasiva videolaparoscopica. Il sistema robotico Da Vinci trova le principali applicazioni in: 1. resezione del colon-retto 2. resezione gastrica 3. resezione dell esofago 4. splenectomia 5. resezione del fegato 6. resezione pancreatica Applicazioni Urologiche Il Sistema Da Vinci trova le più ampie applicazioni anche nella chirurgia urologica. Al giorno d oggi esso rappresenta il futuro della Chirurgia Urologica Oncologica con la Prostatectomia Radicale Robotica, che rappresenta il trattamento in più veloce crescita del cancro prostatico. Tuttavia il sistema Da Vinci è particolarmente indicato anche in tutti gli altri interventi chirurgici urologici, che richiedono ricostruzioni e suture complesse come: 1. la Pieloplastica 2. la Cistectomia radicale 3. il reimpianto dell uretere 4. la Nefrectomia 5. la Nefrectomia parziale 6. la chirurgia del prolasso della cupola vaginale 7. surrenalectomia Applicazioni in Ginecologia Esso trova particolari indicazioni nella miomectomia e nella Isterectomia Applicazioni in Cardiochirurgia E indicato nella rivascolarizzazione cardiaca e nella chirurgia mitralica. In Italia, dove sono operativi 25 Sistemi Robotici Da Vinci, alcuni in centri unici di riferimento regionale, come in Piemonte (Torino), Toscana (Grosseto), Veneto (Padova), Valle d Aosta (Aosta), la chirurgia robotica si sta progressivamente diffondendo ad altri ospedali, che lo hanno da poco tempo acquisito.
Il Robot Da Vinci al San Paolo Va sottolineato come l introduzione e l applicazione della chirurgia robotica al San Paolo è avvenuta già da un anno e mezzo, dopo un lungo training teorico e pratico, in centri italiani e stranieri, del personale medico infermieristico e tecnico ad essa dedicato. Sono due le equipe savonesi che utilizzano ormai abitualmente il Robot Da Vinci: l equipe del Reparto di Urologia diretta dal Prof. Claudio Giberti e quella di Chirurgia Generale diretta dal Dr. Angelo Schirru. L obiettivo prefisso dalla equipe del Prof. Giberti è quello di utilizzare il Robot da Vinci nel 30-50% degli interventi urologici a media ed alta complessità. L obiettivo prefisso dalla equipe del Dr. Schirru è quello di utilizzare il Robot da Vinci nel 20-30% degli interventi Chirurgici a media ed alta complessità (trasformandoli da laparoscopico semplice a laparoscopico robotizzato ) Quest anno le equipe del prof. Giberti e del Dr. Schirru hanno già eseguito con il robot 80 interventi (fra interventi urologici e di chirurgia generale). Sono stati già organizzati 3 corsi teorico-pratici, che hanno avuto un grande successo e che hanno visto la partecipazione, come docenti, dei migliori urologi e chirurghi italiani e stranieri. In occasione dell ultimo corso, tenutosi a giugno, è stato inoltre fondato il C.O.R.U.S. (Club of Robotic Urological Surgery) che riunisce quattro centri italiani: Milano, Torino, Aosta e Savona. Il C.O.R.U.S. nasce dalla volontà dei diversi centri italiani di collaborare, attraverso lo scambio di esperienze e la condivisione di tecniche e metodiche di lavoro, per una più ampia conoscenza e diffusione della chirurgia robotica. Analoga società scientifica chirurgica è il M.I.R.A. (minimally invasive robotic association), che raggruppa tutti i chirurghi laparoscopici robotici, fondata un anno fa a New York, e il cui presidente attuale è l italiano Giulianotti. In definitiva con l utilizzo del robot si avrà una progressiva trasformazione della chirurgia invasiva ad alta complessità (e quindi chirurgia maggiore ) in chirurgia mini-invasiva, con una importantissima ricaduta, in termini di vantaggi postoperatori, per la popolazione savonese e ligure.