Le nostre Storie A.S INS. OLIVO FRANCESCA

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Transcript:

Le nostre Storie A.S.2014-2015 INS. OLIVO FRANCESCA NARRARE SCRIVERE

- LE NOSTRE STORIE - In questa prima fase del progetto gli alunni sono stati invitati a narrare la loro storia seguendo una traccia che man mano veniva strutturata dal software usato.

- LE NOSTRE STORIE -

- LE NOSTRE STORIE - STORIA N 1 GENERAZIONE DELLA TRAMA

- LE NOSTRE STORIE ADESSO RACCONTIAMO NOI... UN ALBERO INNAMORATO C'ERA UNA VOLTA UN ALBERO STREGATO CHE FU TAGLIATO DA UN BOSCAIOLO E PORTATO IN UN BAR PER FARE L'ALBERO DI NATALE. UN GIORNO VIDE UNA BAMBINA BELLISSIMA E SE NE INNAMORO'. ERA DISPERATO: LUI ERA UN ALBERO NON POTEVA INNAMORARSI DI UNA BAMBINA! UN BEL GIORNO VOLO' SU DI LUI LA FATINA BALLERINA DEGLI ALBERI: << CIAO! IO MI CHIAMO VALENTINA E VOGLIO AIUTARTI : ADESSO TI DARO' UN BACIO E TI TRASFORMERAI IN UN BEL PRINCIPE>>

- LE NOSTRE STORIE - Obiettivo 1 : NARRARE :Raccontare una storia seguendo una traccia Luogo: AULA LIM Attraverso l'ausilio del software didattico IL TRACCIASTORIE viene posta l'attenzione sulle capacità di ogni singolo alunno di raccontare una storia seguendo una traccia.

- Progetto Aree a rischio- LE NOSTRE STORIE APPENA LA FATINA GLI DIEDE UN BACIO L'ALBERO DIVENTO' UN BEL PRINCIPE. TUTTI QUELLI CHE ERANO NEL BAR RIMASERO A BOCCA APERTA. IN QUEL MOMENTO ENTRO' LA BAMBINA CHE VIDE IL PRINCIPE E SE NE INNAMORO'. FINALMENTE L'ALBERO/PRINCIPE ERA FELICE : ALLA FINE IL SUO SOGNO SI ERA AVVERATO.

- Progetto Aree a rischio- Dapprima ciascun alunno ha potuto esporre la sua storia e soltanto successivamente si è passati alla produzione orale di un racconto collettivo che è stato successivamente trascritto con l'aiuto dell'insegnante. I bimbi si sono appassionati moltissimo all'attività mostrando buona volontà, interesse e voglia di fare.

- Progetto Aree a rischio- LE NOSTRE STORIE - STORIA N 2 GENERAZIONE DELLA TRAMA

- Progetto Aree a rischio- LE NOSTRE STORIE LA PENNA MINUSCOLA UNA VOLTA, TANTO TEMPO FA, IN UN POSTO SPERDUTO C'ERA UNA PENNA CHE ERA STATA BUTTATA VIA DA UN BAMBINO DI NOME LUCA PERCHE' AVEVA ACQUISTATO UN SERPENTE. IL SERPENTE INFATTI ERA MAGICO E, INVIDIOSO DELLA PENNA, CHE ERA LA PREFERITA DEL BAMBINO, AVEVA FATTO UNA MAGIA E GLIELA AVEVA FATTA DIMENTICARE. LA PENNA AVEVA PAURA MA SI FECE CORAGGIO E COMINCIO' A CAMMINARE VERSO CASA. OPO DUE GIORNI DI CAMMINO, FINALMENTE, RAGGIUNSE LA SUA VECCHIA CASA. LA PENNA ENTRO' DALLA FINESTRA. IL SERPENTE ERA DENTRO LA SUA TECA E, APPENA LA VIDE ARRIVARE, SI INFURIO', E GLI DISSE :<< VATTENE VIA!!! LUCA ORMAI HA SCELTO ME!!! E NON TI VUOLE PIU'>>.

- Progetto Aree a rischio- LE NOSTRE STORIE LA PENNA RIMASE STUPITA DI TROVARE UN ANIMALE IN CAMERA DEL BAMBINO : NON SI RIUSCIVA A SPIEGARE COME MAI L'AVESSE DIMENTICATA COSI' FACILMENTE. IN QUEL MOMENTO ARRIVO' LUCA CHE VIDE LA SUA VECCHIA PENNA; LA PRESE E E LA RICONOBBE SUBITO (INFATTI L'INCANTESIMO SI ERA SPEZZATO). << DOVE ERI FINITA???>> DISSE LUCA << NON TI TROVAVO PIU'!!!>>. IL SERPENTE VIDE CHE IL BAMBINO AVEVA RICONOSCIUTO LA PENNA ED ERA MOLTO GELOSO PER CUI LANCIO' UN INCANTESIMO ALLA PENNA E LA FECE DIVENTARE MINUSCOLA. IN QUEL MOMENTO PASSO' DI Lì UN TOPOLINO, VIDE LA PENNA E LA PRESE CON SE'. IL TOPOLINO ERA MOLTO SIMPATICO E BEN PRESTO LA PENNA EBBE UN NUOVO PADRONCINO E NE FU FELICE. Andrea, Patrik, Eddy, Besawet, Mayla, Samantha, Francesca

- Progetto Aree a rischio- Obiettivo 2 : SCRIVERE :inventare e scrivere una storia seguendo una traccia Luogo: AULA TIC Attraverso l'ausilio del software didattico RACCONTAMI UNA STORIA i bambini hanno scritto autonomamente delle storie seguendo i suggerimenti del gioco. A differenza del primo software non vengono date delle parole chiave da utilizzare ma viene lasciato libero spazio alla fantasia di ciascun alunno.

- Progetto Aree a rischio- In questa prima fase i bambini hanno imparato a scrivere una storia attraverso dei suggerimenti contenuti nella sezione come si scrive una storia

- Progetto Aree a rischio- La prima storia è stata scritta collettivamente seguendo le opzioni consigliate...

- LE NOSTRE STORIE IL SOGNO... Là, dove solo i pensieri possono giungere, un orsetto e il suo amico stavano pensando a cosa fare per combattere la noia. Loro, così pieni di energia, non ne potevano proprio più di starsene seduti. Decisero di risalire il fiume, lungo l'argine, senza sapere che si stavano avviando verso una stranissima avventura. Era già passata un'ora ed erano davvero stanchi di camminare. In lontananza, tra gli alberi scorsero un sentiero e decisero di seguirlo. Giunsero così ad una vecchia casa diroccata: Coraggio, andiamo a vedere dentro!- e così fecero.

- LE NOSTRE STORIE - Improvvisamente un rumore indefinito. Le pareti si stavano lentamente ravvicinando e li avrebbero stritolati da lì a poco.due si guardarono intorno impauriti, cercando l'uscita per scappare. Ma l'ambiente era cambiato e la porta di entrata scomparsa. Al suo posto solo un muro di pietra In un angolo, quasi nascosta, vi era una porta di legno con una grossa chiave d'oro nella toppa. Creck, creck, cigolò la chiave, e la porta si aprì. -Andiamo!Si trovarono in una stanza bellissima con al centro uno splendido specchio di argento e cristallo. Era uno specchio molto strano, non rifletteva le persone, ma mostrava delle immagini Guardarono: dall'altra parte si intravedeva la loro casa Allora si tuffarono attraverso il vetro. Come d'incanto vennero trasportati indietro nel tempo, fino all'inizio della storia. Forse si erano solo immaginati tutto

- LE NOSTRE STORIE - Successivamente è stata lasciata ai bambini la possibilità di sbizzarrire la loro fantasia creando singolarmente le loro storie sulla base di piccoli suggerimenti che venivano loro dati dal software.

- LE NOSTRE STORIE - La regina e il magico scettro degli antenati C'era una volta in un castello una regina. Un giorno la regina uscì dal castello e pensava a come desiderava di avere una figlia, in quel momento comparve un rospo e le disse :-Tu avrai una figlia. La regina ritornò al castello. Passati nove mesi ebbe una figlia e il re le diede il nome Rosa Spina. Il Re volle festeggiare l'evento e chiamò altri Re, Regine e Principi. ad un certo punto della festa comparve un drago affamato che voleva

- Progetto Aree a rischio- LE NOSTRE STORIE mangiare Re, Regine e Principesse. La regina corse subito nella stanza dei suoi Antenati, prese lo scettro e lo usò contro il drago. Il drago morì. gli invitati furono felici e amarono ancora di più la loro regina che regnò ancora per tanti anni..

- LE NOSTRE STORIE - La Porta impazzita una volta in una casa c'era una porta. Un giorno la porta impazzì e iniziò ad aprirsi e Chiudersi, a saltare e a parlare. <<Aiutami puoi aggiustarmi?>> disse a un bambino che passava da lì. Il bambino aveva paura e gli rispose di no. la porta si staccò dal muro e iniziò a correre dietro al bambino. Mentre correva, però, Inciampò e si ruppe in mille pezzettini..

- LE NOSTRE STORIE - Il sogno del pesciolino C'era una volta in un lago un pesciolino triste. Un giorno un bambino lo prese lo mise in una vaschetta ma il pesciolino era ancora triste. Nessuno sapeva, infatti, che lui voleva andare in giro per la città. Un giorno il bambino chiese al pesciolino<< ma che cosa hai?? Ti ho dato da mangiare perché sei così triste?>>. Il pesciolino inizio a parlare e gli disse <<io sono triste perchè voglio andare in giro per la città ma nessuno mi capiva...adesso mi puoi portare tu? >> Il bambino rimase a bocca aperta : non aveva mai sentito un pesce parlare! <<è incredibile tu puoi parlare!! ma certo che ti porto andiamo subito!!!>>.

- LE NOSTRE STORIE - Mentre camminavano per le vie della città si gustarono un buonissimo gelato. Il pesciolino si divertì moltissimo. Alla fine della giornata tornarono a casa e il pesciolino disse << E' stata la giornata più emozionante della mia vita>>.

- LE NOSTRE STORIE - CONCLUSIONI L'attività conclusa è stata fortemente motivante per i bambini. La stimolazione della loro fantasia, unita alla sperimentazione di nuove metodologie didattiche che si servono di strumenti tecnologici quali LIM e PC, è stata fondamentale per motivare gli alunni all'apprendimento. I bambini si sono fin dall'inizio sentiti parte fondamentale di un gruppo che, insieme, collaborava alla realizzazione di un prodotto finale: un libro di storie. Ogni singola storia realizzata è stata analizzata collettivamente. Nella prima fase, Il narrare, i bambini sono stati guidati all'espressione orale del loro pensiero. Spesso ci si è soffermati su vocaboli non conosciuti che sono stati sottolineati all'interno della storia. Sono state anche effettuate delle digressioni di grammatica italiana man mano che si procedeva all'elaborazione delle storie. Nella seconda fase, lo scrivere, i bambini sono stati guidati alla scrittura ortograficamente corretta. Alcuni alunni presentano ancora serie difficoltà nel padroneggiare lo strumento scrittura e, per tale motivo sono stati costantemente affiancati anche in questa seconda fase: le parole sono state dettate analizzando i singoli fonemi. Gli obiettivi prefissati nelle due fasi realizzate sono stati pienamente raggiunti.