GLOSSARIO ALIQUOTA CONTRIBUTIVA È l aliquota contributiva legale e indica l ammontare del prelievo sulla busta paga dei lavoratori attivi; grava in parte sul lavoratore e in parte sul datore di lavoro ed è finalizzata all assicurazione pensionistica previdenziale obbligatoria. ALIQUOTA DI COMPUTO Nel sistema di calcolo contributivo della pensione è la quota della retribuzione pensionabile che è considerata accantonata ai fini della determinazione dell ammontare della pensione. ALIQUOTA DI ALIQUOTA DI RENDIMENTO ASSISTENZA BENEFICI DEFINITI CAPITALIZZAZIONE COEFFICIENTE DI TRASFORMAZIONE CONTRATTO INTRAGENERAZIONALE CONTRIBUENTE Esprime il rapporto tra la spesa pensionistica e il monte retribuzioni degli attivi, in sostanza il valore percentuale della contribuzione che equilibra il rapporto tra uscite per prestazioni pensionistiche e monte contributivo (entrate). Nel sistema retributivo è il numero che, ai fini del calcolo della pensione, indica in termini di percentuale della retribuzione pensionabile, l importo della pensione per ogni anno di contribuzione (ad es. 2% per ogni anno di contributi versati). Tutela di una situazione di bisogno in conseguenza della quale il cittadino non è in grado di provvedere a se stesso (1 e 4 comma articolo 38 Cost.); ha una vocazione universalistica e solidaristica, con il principio del finanziamento ad integrale carico dello Stato (solidarietà della collettività nazionale). Riguarda la struttura del sistema; il concetto si applica ad uno schema in cui le prestazioni sono fissate, vale a dire, viene predefinita una quota del reddito da lavoro durante il pensionamento, mentre i contributi sono determinati in modo da coprire le prestazioni. Tipo di sistema pensionistico; il metodo di finanziamento utilizzato è quello dei contributi individuali che ogni lavoratore versa nel periodo d attività; tali contributi vengono investiti sul mercato di capitali e trasformati in prestazioni. Nel sistema contributivo di calcolo della pensione è il valore per il quale va moltiplicato il montante contributivo. E in funzione della speranza di vita al momento del pensionamento e varia a seconda dell età in cui l individuo decide di andare in pensione: diventa progressivamente più favorevole all aumentare dell età scelta: oscilla, infatti, tra lo 0,04720 e lo 0,06136, previsti, rispettivamente per chi va in pensione a 57 e 65 anni. (l. 335/1995) Costituisce la base dei sistemi a ripartizione, prevede il pagamento delle pensioni correnti con le contribuzioni correnti, vale a dire, ogni generazione paga con i suoi contributi il credito pensionistico delle generazioni precedenti. Colui che paga i contributi e non risulta titolare di pensione diretta.
CONTRIBUTI DEFINITI Riguarda la struttura di un sistema; la caratteristica consiste nel definire i contributi, mentre le prestazioni a cui si avrà diritto dipenderanno dall abilità con cui sono gestiti i frutti dell investimento. Metodo di calcolo in cui l importo della pensione si determina in relazione ai contributi versati dal lavoratore durante tutta la vita lavorativa. Dalla somma degli accantonamenti annuali (dati dall aliquota di computo in relazione alla retribuzione, es. nel caso del lavoratore dipendente il 33% della retribuzione) si ricava il montante, che viene rivalutato in base alle variazioni del PIL negli ultimi 5 anni. Al termine dell attività lavorativa la pensione sarà data moltiplicando al montante il coefficiente di trasformazione. CONTRIBUZIONE Obbligatoria: prevista per legge. L obbligo scatta al momento dell assunzione o all inizio di un attività; Figurativa: non versata ma accreditata al lavoratore. Per determinati periodi, per i quali si ritiene opportuna la copertura previdenziale (ad. es. servizio militare, disoccupazione, maternità) il finanziamento pubblico si sostituisce ai soggetti del rapporto di lavoro; Volontaria: in caso di interruzione o sospensione del rapporto di lavoro l impegno contributivo è sostenuto direttamente dal soggetto interessato; Da riscatto: finalizzata a far valere ai fini pensionistici un precedente periodo, ad es. di studi universitari. Non esiste nessun obbligo assicurativo pertanto è a spese dell interessato. FINANZIARIO MACROECONOMICO È dato dalla differenza fra le spese pensionistiche (risultanti dall applicazione dei parametri che definiscono un certo sistema e dall evoluzione macroeconomica e demografica) e le entrate destinate al finanziamento delle erogazioni (contributi sociali e/o fiscalità generale); è realizzato, quando le entrate contributive sono tendenzialmente uguali alle pensioni erogate. È realizzato quando il rapporto fra monte pensioni e prodotto interno lordo non è eccessivo e non tende ad accrescersi nel tempo in maniera incotrollata. EQUITA ATTUARIALE Si riceve in prestazioni tanto quanto si è pagato in contributi. FONDI APERTI Possono essere istituiti dalle banche, dalle imprese di assicurazione, dalle società di gestione del risparmio; l adesione può avvenire su base contrattuale e su base individuale. Quest ultima riconosciuta a tutti i soggetti anche non titolari di redditi di lavoro o impresa. FONDI CHIUSI O NEGOZIALI IMPONIBILE INDICIZZAZIONE A tali fondi possono aderire i lavoratori di una determinata categoria professionale; sono rivolti ai lavoratori dipendenti e possono essere istituiti dai contratti e accordi collettivi anche aziendali. La cifra rispetto alla quale vengono calcolate le trattenute previdenziali e assistenziali. Adeguamento dell importo delle prestazioni con riferimento
MONTANTE PENSIONAMENTO PROGRESSIVO PENSIONATO CONTRIBUENTE MEDIA PENSIONI PREVIDENZIALI PIL PILASTRI all andamento dell inflazione o dei salari, del PIL. Nel sistema contributivo di calcolo della pensione è la somma di tutti i contributi accantonati ai fini del calcolo della pensione. E la modalità che si realizza attraverso specifici schemi; permette ai lavoratori che si avvicinano all età della pensione di ridurre le ore lavorative e di ricevere una qualche forma di sostegno al reddito per compensare la diminuzione della retribuzione. Chi è contestualmente contribuente e titolare di pensione diretta. Prestazione periodica e continuativa in denaro erogata individualmente da Amministrazioni pubbliche ed Enti pubblici e privati. Indica il rapporto fra la spesa ed il numero di pensioni vigenti al 31/12 di ciascun anno. Vecchiaia: trattamento spettante a chi ha raggiunto l età pensionabile legale e il requisito minimo di contribuzione. Anzianità: trattamento a cui si ha diritto, prima di aver compiuto l età prevista per la pensione di vecchiaia, se in possesso di determinati requisiti contributivi e anagrafici. Invalidità: trattamento spettante a coloro che, a seguito di un infermità o difetto fisico o mentale permanente, hanno perduto capacità di svolgere attività lavorativa. Superstiti: trattamento spettante ai parenti del lavoratore defunto (indiretta) o del pensionato defunto (reversibilità). Prodotto Interno Lordo: ricchezza prodotta dal Paese. La distinzione tradizionale identifica tre componenti con cui i sistemi pensionistici potrebbero essere strutturati: Primo pilastro - previdenza pubblica: ha una componente di base pubblica con finalità redistributive e di tutela delle fasce più deboli, con una copertura pensionistica minima, al fine di garantire un livello di vita dignitoso; adotta il regime finanziario della ripartizione (finanziamento tramite contribuzione e ricorso in caso di necessità alla fiscalità generale), l adesione allo schema è obbligatoria; caratteristica del sistema criterio dei benefici definiti; Secondo pilastro - previdenza complementare collettiva: ha natura pubblico/privata con funzione di integrare il primo pilastro; gli schemi possono essere finanziati a ripartizione oppure a capitalizzazione; la partecipazione dei lavoratori può essere volontaria oppure resa obbligatoria per via legale o contrattuale; la gestione è affidata ad organismi sia pubblici che privati; terzo pilastro - previdenza complementare individuale: interamente privato e volontario e funzionante a capitalizzazione; caratteristica del sistema criterio dei contributi definiti; realizza l obbiettivo dell accantonamento del risparmio ed è finanziato con
PREVIDENZA RAPPORTO SPESA PENSIONISTICA/PIL RETRIBUTIVO RICONGIUNZIONE RIPARTZIONE SERVIZIO EFFETTIVO SERVIZIO UTILE A SILENTE SOSTENIBILITA TASSAZIONE DEI RENDIMENTI DEI FONDI contributi personali. Attività svolta dalle amministrazioni pubbliche in conformità di un rapporto di tipo fondamentalmente assicurativo (obbligatorio); solidarietà legata al mondo del lavoro, vale a dire che è insita la relazione fra lo status professionale di lavoratore e la prestazione. Indica l onere che, nell aggregato, il Paese dovrà sopportare, vale a dire, quanta parte della ricchezza prodotta dal Paese va destinata alla spesa per previdenza. Metodo di calcolo in cui l importo della pensione si determina in relazione alle retribuzioni annue percepite nell ultimo periodo coperto da contribuzione, moltiplicate per un aliquota percentuale (aliquota di rendimento) legata al numero di anni di contribuzione utile a pensione. Operazione che consente di trasferire, talvolta in forma onerosa, i contributi da una gestione all altra; normalmente dalla ricongiunzione ne conseguono vantaggi rispetto alla somma dei diversi pro quota. Tipo di sistema pensionistico; il metodo di finanziamento utilizzato è quello dei contributi sociali versati dai lavoratori e dai datori di lavoro alle strutture che erogano le prestazioni pensionistiche. Servizio reso dal dipendente dalla data dell assunzione a quella di cessazione. È determinato dalla somma di quello effettivo e di quello computato, riscattato o ricongiunto. Chi ha versato i contributi in passato, ma non risulta né contribuente né pensionato contribuente nell anno di riferimento. La capacità di un sistema economico e previdenziale di tollerare un certo livello di spesa pensionistica. Non si è determinato, nella letteratura economica, un valore soglia superato il quale si realizza la condizione di insostenibilità; la sostenibilità si verifica, infatti, attraverso l analisi dei fattori (scenario demografico, quadro macroeconomico, quadro normativo) che influenzano l andamento del rapporto spesa/pil determinandone un indebolimento o un accrescimento. Lo schema di tassazione dei rendimenti dei fondi pensione è articolato secondo tre diverse tipologie: EET: Esenzione per il versamento dei contributi Esenzione del reddito da investimenti Tassazione delle prestazioni pensionistiche ETT: Esenzione per il versamento dei contributi Tassazione del reddito da investimenti e dei guadagni in conto capitale degli enti pensionistici Tassazione delle prestazioni pensionistiche TEE: Tassazione dei contributi
Esenzione dei redditi prodotti Esenzione delle erogazioni La disciplina fiscale, decreto legislativo n.47 del 18 febbraio 2000, della previdenza complementare in Italia prevede: Esenzione dei versamenti e/t tassazione parziale dei rendimenti e/t tassazione parziale delle prestazioni TASSO DI RENDIMENTO Rapporto tra valore dei contributi e valore delle prestazioni. Nel sistema a capitalizzazione è dato dal ritorno di mercato ottenuto dall investimento del fondo fruttifero; nel sistema a ripartizione viene stabilito in base ad altri criteri non di mercato (nel nostro sistema con riferimento all applicazione della media quinquennale del PIL nel calcolo delle erogazioni). TASSO DI SOSTITUZIONE Definito come il rapporto tra la prima rata di pensione e l ultima retribuzione. TOTALIZZAZIONE Operazione che consente la somma gratuita dei contributi accreditati in più gestioni ai fini della maturazione del diritto alla pensione. I contributi non vengono trasferiti da una gestione all altra, ma ogni gestione eroga la quota di pensione derivante dai contributi versati. a cura Maria Rita Gilardi