L ARTE ETRUSCA UNA CIVILTA URBANA. Amoni Pagliarini L AREA ARCHEOLOGICA DI ROSELLE



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Transcript:

L ARTE ETRUSCA UNA CIVILTA URBANA L AREA ARCHEOLOGICA DI ROSELLE Amoni Pagliarini

NASCE LA PRIMA CIVILTA ETRUSCA DETTA VILLANOVIANA XI-X sec. A.C GLI ANNI DELLA STORIA MASSIMA ESPANSIONE DEL MONDO ETRUSCO VI-V sec. A.C. ETRUSCA ROMA CONQUISTA VEIO 396 a.c. a.c. 0 d.c. VII sec. A.C. FIORISCE LA CIVILTA ETRUSCA PROPRIAMENTE DETTA 509 a.c. I RE TARQUINI, DINASTIA DI ORIGINI ETRUSCA, SONO CACCIATI DA ROMA III-I sec. a.c. SI COMPIE LA ROMANIZZAZIONE DELL ETRURIA. Amoni Pagliarini

La storia Gli etruschi, stanziati inizialmente nella zona compresa fra l'arno, l'appennino, il Tevere e il mar Tirreno, avevano una profonda diversità rispetto alle altre popolazioni italiche sia nell'organizzazione sociale sia nella lingua. Giordano Orsetti

Dalla civiltà villanoviana agli etruschi Il primo germe della cultura etrusca è la civiltà villanoviana. Di una civiltà etrusca autonoma si può parlare però solo a partire dal VII secolo, quando inizia a sorgere una civiltà urbana con luoghi di culto e santuari. La società, guerriera, è dominata da principes. Giordano Orsetti

Il periodo arcaico Nel periodo detto arcaico (VI secolo) si compie la strutturazione delle grandi città dell'etruria, mentre sul piano sociale l'introduzione dell'economia monetaria determina l'ascesa di nuovi strati sociali che erodono il potere dei principes. Giordano Orsetti

La crisi e la romanizzazion e Il V secolo è caratterizzato da una profonda cresi economica: si avvia così il processo di decadenza che metterà fine alla grande Etruria. Il colpo definitivo viene assestato da Roma. Giordano Orsetti

L ETA ARCAICA E GLI INFLUSSI DAL MONDO GRECO ORIENTALE Nel settimo secolo i centri etruschi più importanti cominciarono a strutturarsi come vere e proprie città. Il segnale più evidente sono le mura. La Porta dell Arco a Volterra illustra la tecnica con cui essi costruivano gli archi. Anche l arco era una tecnica d importazione orientale, ma gli Etruschi se ne avvalsero per ponti e porte di città, e fu da allora che i romani l appresero Giordano Orsetti

LA VITA NELL ALDILA UNA TOMBA ETRUSCA A CERVETERI GLI ETRUSCHI CREDEVANO ALLA VITA NELL OLTRETOMBA. E DA QUESTO CHE DERIVA LA CREAZIONE DI MOLTISSIME NECROPOLI NELLE CITTA. Amoni Pagliarini

LE OPERE ETRUSCHE MANUFATTI E NECROPOLI ARISTONOTHOS,CRATERE IN TERRACOTTA,ROMA,MUSEI CAPITOLINI CANOPO FUNERARIO FIRENZE,MUSEO ARCHEOLOGICO(META DEL VII SECOLO A.C.) ANFORETTA IN BUCCHERO,VII SECOLO A.C.,CERVETERI,MUSEO CERITE Amoni Pagliarini

Oggetti di lusso importati nel mediterraneo L arte etrusca divenne fonte di commercio in tutto il mediterraneo, infatti fenici e greci vennero sulle coste italiche per comprare oreficeria etrusca. Utilizzavano gli oggetti preziosi anche per il corredo funebre, come testimonia la Tomba Regolini-Galassi di Cerveteri, che stavano ad indicare la ricchezza del defunto. Minandri Corda

Introduzione della tecnologia Nel VII secolo a.c. gli Etruschi acquistarono tratti greci soprattutto per la pittura e il vasellame. Vi fu anche l introduzione del vasellame in bucchero. Questo consisteva nel decorare un vaso modellato con della particolare ceramica nera,o con il rilievo o con la pittura. Minandri Corda

il cratere di aristonthos Rinaldi Gizzi Metà del VII secolo A.C. Altezza 28 cm Roma,Musei Capitolini

Questa faccia del cratere raffigura l accecamento di polifemo da parte di odisseo e dei suoi compagni. Inoltre in questa faccia del vaso compare la firma del pittore aristonothos Rinaldi Gizzi

Su questo lato del vaso e probabilmente raffigurata una battaglia navale tra greci & etruschi Rinaldi Gizzi

l episodio dell accecamento di polifemo e quello della battaglia navale sono temi che si ritrovano con una certa frequenza nelle decorazioni vascolari del vii e vi a.c. e soprattutto in quelle di cerveteri, dove rappresentano un richiamo alle attivita marittime in particolare i soggetti di questo cratere sembrano voler illustrare Simbolicamente il desiderio di controllo sui mari Rinaldi Gizzi

HYDRIA dipinta con scena dell accecamento di polifemo Cerveteri, 530 a.c. Roma Museo nazionale di Villa Giulia Rinaldi Gizzi

UN ESEMPIO URBANISTICO:MARZABOTTO Nel sesto secolo il perfezionamento urbanistico giunse a maturazione. Lo schema è basato su una griglia precisa e un riflesso della razionalizzazione urbanistica si coglie anche nella sistemazione di alcune necropoli monumentali, come quella della Banditaccia a Cerveteri o quella della Cannicella a Orvieto. Giordano Orsetti

LE NECROPOLI La necropoli di Tarquinia si segnala per le grandi tombe dipinte. Queste pitture raffigurano soggetti quotidiani e le prime risalgono agli anni tra il 540 e il 520 a.c.: i grandi affreschi rappresentano i giochi e le danze funebri eccetera.. Giordano Orsetti

LA SCULTURA I principali centri produttivi furono Vulci e Chiusi, dove si utilizzavano i malleabili calcari locali, facili da lavorare, tuttavia, in Etruria, la scultura più diffusa fu quella in terracotta, adatta alla decorazione delle architetture templari etrusche Giordano Orsetti

IL SARCOFAGO DEGLI SPOSI E ritenuta un opera chiusina il cosiddetto Sarcofago degli Sposi capolavoro della coroplastica ed è stato rinvenuto nella necropoli della Banditaccia di Cerveteri. Il coperchio è ornato dalle figure a tuttotondo di due sposi adagiati su una kline durante un banchetto funebre in onore del defunto. Giordano Orsetti

LA PRODUZIONE IN BRONZO Dalla produzione in bronzo rimangono pochi frammenti di qualche statua virile, fatta eccezione per la celebre Lupa Capitolina che ci è giunta nella sua integrità. La bestia raffigurata sarebbe dunque la mitica lupa che allattò i gemelli Romolo e Remo Giordano Orsetti

Sito archeologico di Veio *Nel sito archeologico di Veio si trova un famoso tempio etrusco chiamato Portaccio *Il tempio presenta rispetto ai tipici templi etruschi una particolare particolarità:non ha solo una cella,ma bensì 3 Pierfederici Tiba

Cartina geografica Pierfederici Tiba

*L edificio etrusco si caratterizza anche per le proporzioni tozze e per il fatto che si innalza sopra un alto podio in muratura che sembra derivi dal templum Vulca (attribuita a),apollo Locazione tempio di Portonaccio Pierfederici Tiba

l edificio sacro etrusco e la decorazione del tempio di portonaccio Nel corso del VI secolo ogni centro si dotò di un tempio quale corredo monumentale della citta. Il tempio etrusco conservò la struttura in legno con rivestimento di lastre decorate in terra cotta molto piu a lungo di quello greco.un esempio particolarmente significativo dal punto di vista della decorazione plastica è il tempo di portonaccio presso Veio Monaldi Perna

ermes ERMES CON IL PILEO,COPRICAPO DI FORMA CONICA IN LANA O IN FELTRO.PARTICOLARE DEL GRUPPO FITTILE DEL TEMPIO DI PORTONACCIO Monaldi Perna

Eracle con la cerva di cerinea Di terracotta policroma,altezz a 153 cm particolare del gruppo fittile di portonaccio Monaldi Perna

apollo Terracotta policroma, altezza 181 cm particolare del gruppo fittile di portonaccio Monaldi Perna

Il Frontone del tempio di Pyrgi Del Frontone nel tempio di Pyrgi tutt oggi è rimasto soltanto una parte che rappresenta la fase finale del mito dei sette contro Tebe. In secondo piano troviamo la scena in cui Zeus scaglia una fulmine a Capaneo mentre in primo piano c è il duello tra Tideo e Melanippo con Atena che guarda inorridita da dietro. La grande composizione si basa su uno schema complesso costruiti su archi obliqui e sulla sovrapposizione di piani diversi. Così in spazi ristretti vengo riuniti più episodi distinti e a quest ultimi si conferiscono più dinamismo e profondità alla scena. Bentivoglio Lucianatelli

Il Marte Di Todi ( Fine V Secolo, bronzo, 141 cm, Roma, museo gregoriano Etrusco) La statua è un bronzo in grandezza naturale realizzata con la tecnica della fusione a cera persa. Il bronzo rappresenta una figura maschile con indosso una corazza di cuoio sopra una corta tunica mentre sulla testa doveva esserci un elmo ormai perduto. La lancia che tiene con la mano sinistra completava l abbigliamento militare; sulla destra invece la figura regge una pàtera. Il volto è caratterizzato dalla policromia degli occhi realizzati in bianco travertino e pasta vitrea colorata. In Passato si credeva che questa statua rappresentasse il dio Marte, ma è più probabile che si tratti solamente di un guerriero impegnato nel caratteristico rito di libagione precedente la partenza di una battaglia. Bentivoglio Lucianatelli

L età ellenistica e la romanizzazione dell etruria Piredda Venturini Un opera esemplare di questa fase è la statua bronzea di Chimera proveniente da Arezzo e databile tra il 380 e il 360 a.c. Si tratta di ex voto che raffigura il mitico animale nel momento in cui viene ferito da Bellerofonte. L opera esprime, da una parte, una visione arcaizzante, come dimostrano la maschera stilizzata della testa, l accentuato schematismo della criniera e il trattamento asciutto del corpo,e, dall altra, il classicismo del tempo, che si rivela nell accurata definizione dell anatomia, sottolineata da delicate torsioni muscolari

La Tomba di Francois (Vulci) Tra le pitture di ambito funerario, la Tomba di Francois di Vulci si segnala per il valore soprattutto storico della sua decorazione pittorica. Sulle pareti è rappresentata la gloria della aristocratica famiglia dei Saities attraverso una grandiosa allegoria che alla scena dell uccisione dei prigionieri troiani d parte di Achille a costa quella della saga vulcente di Mastarna-Servio Tullio e dei suoi compagni Vibenna, uccisori di nemici etruschi e romani. Piredda Venturini

L Arringatore L Arringatore è l ultima testimonianza della grande bronzistica di provenienza etrusca, un opera ormai fortemente influenzata dall esperienza artistica romana. Databile negli ultimi anni del II secolo a.c. la statua rappresenta una figura maschile vestita di toga e alti calzali, in posizione stante con il braccio sinistro abbassato e avvolto nel panneggio e quello destro sollevato in un gesto di saluto o di invito al silenzio per un discorso pubblico. Tutta la costruzione è spostata in obliquo verso il braccio teso e nonostante l abile resa del panneggio, rivela qualche incertezza anatomica. Piredda Venturini

La Città Etrusca Di Volsinii La città di Volsinii è famosa per l utilizzo del bronzo che si faceva nel periodo del V secolo a.c. e dalla coroplastica, di cui sono state trovate nel tempio del Belvedere. Testa di vecchio, 430-420 a.c Orvieto. Brunori Ciacco

L IMPORTANZA ARCHEOLOGICA DELLE NECROPOLI Le necropoli costituiscono una fondamentale testimonianza della vita politica,economica e culturale delle società antiche,e in particolare di quella Etrusca.La maggior parte della documentazione previene dalle tombe. Le necropoli sono il riflesso diretto dell urbanistica e dell architettura impiegate nelle città Etrusche. Flaccavento Sportiello

L EVOLUZIONE DELLA NECROPOLI Gli Etruschi misero molta cura nel realizzare tombe e necropoli, che con le loro strutture richiamavano le abitazioni dei vivi. Alle origini la civiltà, la pratica più diffusa era quella dell incinerazione, secondo la quale le ceneri dovevano essere disposte in un urna, seppellita in una fossa scavata nel terreno. Tedde Tucciarone

Nell VIII secolo si diffuse la pratica dell inumazione, per la quale venne introdotto l uso delle tombe. Tedde Tucciarone

Riconosci il particolare Scrivi sotto ciascun elemento di cosa si tratta e dove si trova. Cosa: I sette contro Tebe Dove: Firenze Cosa: L Arringatore Dove: Firenze Cosa: La Chimera Dove: Firenze Piredda Venturini

Riconosci il particolare Cosa:Eracle Dove :Tempio di portonaccio Cosa:Ermes Dove:Tempio di portonaccio Monaldi Perna Cosa:Apollo Dove:Tempio di portonaccio

Riconosci il particolare Scrivi sotto ciascun elemento di cosa si tratta e dove si trova. Cosa Dove Cosa. Dove Cosa. Dove Pierfederici Tiba

Riconosci il particolare Scrivi sotto ciascun elemento di cosa si tratta e dove si trova. Urna a capanna Cosa. Tarquinia,Museo Archeologico Dove Tomba del Triclino Tarquinia,Museo Archeologico Cosa. Dove Tomba caccia e pesca Tarquinia,Museo Archeologico Cosa. Dove Flaccavento Sportiello

Riconosci il particolare Scrivi sotto ciascun elemento di cosa si tratta e dove si trova. Cosa: Aristonothos Dove: Roma, Musei Capitolini Cosa : Aristonothos Dove : Roma, Musei Capitolini Cosa: Vaso di Hydria Dove:Cerveteri, Museo Nazionale Villa Giulia Rinaldi Gizzi

Riconosci il particolare Scrivi sotto ciascun elemento di cosa si tratta e dove si trova. Cosa: Dove: Situla della Certosa Bologna, Museo Civico Archeologico Cosa: Dove: Grande fibula a navicella con staffa a disco Città del Vaticano, Museo Etrusco Gregoriano Minandri Corda Cosa: Canopo funerario d impasto Dove: Firenze,museo archeologico

Tesina della Classe IE scientifico a.s. 2011 2012 Prof.ssa Monti Classe IE sa