L ARCHITETTURA ROMANA



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Transcript:

L ARCHITETTURA ROMANA

L eredità etrusca La civiltà etrusca si sviluppa in Italia tra la fine del IXe l inizio dell VIII sec a.c. occupando un area che arrivò ad estendersi tra la pianura Padana e la Campania; Origini incerte del popolo etrusco (secondo Erodoto provenivano dalla Lidia -Asia minore ma non ci sono riscontri); Organizzazione economica e politica diversa da quella greca che dà luogo ad un tipo di architettura molto diversa da quella greca; Grande rilievo dato all architettura funeraria (importanza del culto dei morti) e minore rilevanza dei templi realizzati, tra l altro, con materiali deperibili; Introduzione del sistema costruttivo basato sull arco e la volta.

L eredità etrusca Diffusione della civiltà etrusca in Italia (VIII IV sec a.c.)

L eredità etrusca L arco di Volterra

L eredità etrusca L arco di Volterra

L eredità etrusca L arco di Volterra (retro)

L eredità etrusca Elementi costruttivi dell arco

L eredità etrusca Dall arco alla volta

L eredità etrusca Centina in legno per la realizzazione di una volta

Il tempio etrusco Il tempio etrusco sorge su di un alto basamento in pietra (è la sola parte del tempio che si conserva fino ad oggi). Il resto della costruzione è fatto con materiali deperbili: mattoni crudi, legno, rivestimenti in terracotta ) Il tetto a spioventi ha una maggiore rilevanza rispetto a quello greco e mette in secondo ordine il frontone. Ricostruzione grafica

Il tempio etrusco La pianta è molto diversa da quella del tempio greco. Essa è suddivisa i due parti ben distinte: un ampio portico anteriore, con due file di colonne; una parte posteriore formata da tre ambienti destinati al culto, sacrifici animali, arti divinatorie. Ricostruzione grafica

Il tempio etrusco: l ordine Tuscanico Dal Vignola

Il tempio etrusco Tempio di Fiesole

Il tempio etrusco Tempio di Fiesole

Il tempio etrusco Tempio del Belvedere ad Orvieto

La casa etrusca Le conoscenze sull edilizia abitativa etrusca sono basate sostanzialmente su: Analogia con le tombe, che riproducevano l ambiente domestico -la tomba come casa dei morti; urne cinerarie a forma di casa ; statuette che riproducono le abitazioni; recenti scavi archeologici. Delle abitazioni etrusche rimane pochissimo, solo i basamenti e le tracce di pali e murature.

La casa etrusca nelle urne cinerarie

La casa etrusca Nel periodo arcaico (fine IX sec a.c. -metà VIII sec a.c.) le case erano in realtà capanne realizzate con canne ed argilla, poggiate su solido basamento scavato nella pietra. La pianta è a forma circolare o ovale, raramente rettangolare. Il tetto è realizzato con graticcio di canne e strame. Ambiente interno unico, con porte, finestre e sfiatatoi per il fumo.

La casa etrusca A partire dal VII sec a.c. in corrispondenza del processo di urbanizzazione, la struttura della casa cambia radicalmente: pianta a forma rettangolare suddivisa in due ambienti, un anticamera ed un soggiorno con focolare; basamento in blocchi di pietra; pareti in argilla pressata o mattoni crudi; tetto a doppio spiovente con struttura in legno e manto di copertura in tegole di argilla. il disegno rappresenta la ricostruzione di una tomba rupestre etrusca. Le tombe erano spesso realizzate sul modello delle abitazioni

La casa etrusca A partire dal VIsec a.c. la casa presenta una maggiore articolazione. Ci sono due -tre ambienti allineati nella parte posteriore ed un ampia anticamera in quella anteriore. Gli ambienti sono spesso decorati con terrecotte e pitture. Un ulteriore evoluzione della casa etrusca si ha nel V sec a.c. La pianta è rettangolare, longitudinale, con ambienti che si sviluppano intorno ad una corte centrale, scoperta e pavimentata. Può esserci un corridoio centrale con ai lati ambienti destinati a magazzini o laboratori artigianali

Le tombe Le tombe etrusche non erano isolate ma facevano parte delle necropoli

Le tombe La necropoli etrusca di Tarquinia. Vista aerea

Le tombe La necropoli etrusca di Tarquinia

Le tombe La necropoli etrusca di Tarquinia

Le tombe ipogee o a tumulo Tomba etrusca a tumulo di Tarquinia. La sala mortuaria è sotterranea e ad essa si accede da una costruzione a cumulo costituita da un basamento anulare in pietra ed una copertura conica ricoperta di terreno

Le tombe ipogee o a tumulo Tomba etrusca a tumulo a Cerveteri La sala mortuaria è sotterranea e ad essa si accede da una costruzione a cumulo costituita da un basamento anulare in pietra ed una copertura conica ricoperta di terreno

Le tombe ipogee o a tumulo Tomba etrusca a tumulo a Cerveteri La sala mortuaria è sotterranea e ad essa si accede da una costruzione a cumulo costituita da un basamento anulare in pietra ed una copertura conica ricoperta di terreno

Le tombe ipogee o a tumulo Tomba etrusca a tumulo Tarquinia Decorazioni interne con storie rappresentanti la vita del defunto

Le tombe ipogee o a tumulo Tomba etrusca a tumulo Tarquinia Decorazioni interne con storie rappresentanti la vita del defunto

Le tombe ipogee o a tumulo Tomba etrusca a tumulo Tarquinia Decorazioni interne con storie rappresentanti la vita del defunto

Le tombe ipogee o a tumulo Tomba etrusca a tumulo Decorazioni interne con storie rappresentanti la vita del defunto

Le tombe rupestri Tomba rupestre etrusca a Tuscania a forma di casa (necropoli della peschiera)

Le tombe rupestri Tomba rupestre etrusca a Tuscania a forma di casa (ricostruzione grafica con portico) (necropoli della peschiera)

Le tombe rupestri Tombe rupestri scavate nella roccia a Sutri (Viterbo)

La città di Vulci Vista della città etrusca di Vulci (Viterbo) con il castello dell Abbadia(XII sec. monaci cistercensi) ed il ponte dell Arcobaleno (edificazione romana su resti etruschi). Il territorio dell antica città è disseminato di ampie necropoli

L ARCHITETTURA ROMANA

L ARCHITETTURA ROMANA Monarchia e Repubblica Nelle prime fasi della storia di Roma, l architettura conserva le caratteristiche formali e tecniche di quella etrusca; Fanno parte di questa età grandi opere come le mura serviane e la cloaca massima Mura serviane, VIsec A.C. T. Priscoe ServioTullio Cloaca Massima VI sec a.c. Completata da Tarquinio Prisco

L ARCHITETTURA ROMANA Monarchia e Repubblica Interesse per gli aspetti pratici e funzionali dell architettura, assenza della dimensione ornamentale (questione etica); Mura serviane in prossimità stazione Termini Cloaca Massima sbocco nel Tevere

L ARCHITETTURA ROMANA Dalla conquista della Grecia (146 a.c.) all età di Adriano (metà II sec. a. C.) È il periodo di massimo splendore dell architettura romana; Assimilazione delle esperienze costruttive dei popoli conquistati; Nuova concezione dello spazio: l edificio concepito per la fruizione dall interno e non dall esterno; Forma dello spazio e funzione; Le grandi opere pubbliche: ponti, acquedotti, fontane, basiliche, teatri, anfiteatri, templi, ecc.)

L ARCHITETTURA ROMANA Gli acquedotti Come altre opere di ingegneria a grande scala, costituivano anche uno strumento di controllo del territorio e di affermazione del dominio romano; Basati sul sistema costruttivo dell arco, portavano l acqua nelle città da sorgenti distanti anche molte decine di chilometri per gravità;

L ARCHITETTURA ROMANA Gli acquedotti Acquedotto sul Gard Nimes (17 a.c.)

L ARCHITETTURA ROMANA Gli acquedotti Acquedotto di Tarragona(ponte del diavolo) I sec d.c.

L ARCHITETTURA ROMANA Gli acquedotti Acquedotto di Segovia (fine I sec d.c. inizio II sec. D.C.)

L ARCHITETTURA ROMANA Gli acquedotti Acquedotto domiziano

L ARCHITETTURA ROMANA Gli acquedotti Acquedotto vanvitelliano

L ARCHITETTURA ROMANA Il controllo del territorio: la centuriazione Metodo di suddivisione delle aree agricole in quadrati di sup. circa 50 ettari delimitati da rete viaria di maglia quadrata orientata secondo i punti cardinali (religione etrusca); La centuria è suddivisa in 100 appezzamenti; Territorio nei pressi di Cesena

L ARCHITETTURA ROMANA Il controllo del territorio: la centuriazione Persistenza della centuriazione in romagna

L ARCHITETTURA ROMANA Il controllo del territorio: la centuriazione La groma

L ARCHITETTURA ROMANA Il controllo del territorio: il castrum Il castrumospitava una legione che poteva arrivare a 6-7000 uomini

L ARCHITETTURA ROMANA Il controllo del territorio: il castrum Cardo maximus, decumanus maximus, foro Ipotesi di ricostruzione di antichi castrum Fortificazioni costruite ai margini dell Impero, per il controllo militare del territorio. Alcuni castrum formarono il nucleo di origine di città che conservano la matrice viaria originaria

L ARCHITETTURA ROMANA Il controllo del territorio: il castrum Immagine aerea di Pavia

L ARCHITETTURA ROMANA Il controllo del territorio: il castrum Immagine aerea di Pavia: il centro storico

L ARCHITETTURA ROMANA Il controllo del territorio: il castrum Immagine aerea di Aosta: il centro storico

L ARCHITETTURA ROMANA Le basiliche Erano grandi aule coperte, a due o più navate interne, destinate a riunioni pubbliche e all amministrazione della giustizia; Origine: dall Asia Minore. Con il termine aulèbasilikè si indicava la zona dei palazzi reali (Efeso o Alessandria d Egitto, ecc.) sede del trono. Gli antichi imperatori bizantini erano chiamati basileus ; La pianta era solitamente rettangolare con colonne interne che dividevano lo spazio in navate ed absidi sui lati minori; La basilica Emilia in età augustea (ricostruzione)

L ARCHITETTURA ROMANA Le basiliche La basilica Emilia nel Foro Romano

L ARCHITETTURA ROMANA Le basiliche Basilica di Massenzio(o di Costantino) Iniziata da Massenzionel IV sec d.c. e completata da Costantino

L ARCHITETTURA ROMANA Le basiliche Basilica di Massenzio(o di Costantino) pianta

L ARCHITETTURA ROMANA Le basiliche Basilica di Massenzio(o di Costantino) Spaccato assonometrico

L ARCHITETTURA ROMANA Le basiliche Basilica di Massenzio(o di Costantino) assonometria

L ARCHITETTURA ROMANA Le basiliche Basilica Julia (iniziata da Cesare 46 a.c. distrutta e ricostruita più volte, ultimata da Diocleziano nel 285 d.c.)

L ARCHITETTURA ROMANA Le basiliche Basilica Julia

L ARCHITETTURA ROMANA Le basiliche Basilica Julia (ricostruzione CAD)

L ARCHITETTURA ROMANA Gli edifici termali nella pittura dell 800

L ARCHITETTURA ROMANA Gli edifici termali Ercolano: terme del foro

L ARCHITETTURA ROMANA Gli edifici termali Terme romana a Bath

L ARCHITETTURA ROMANA Gli edifici termali Terme di Caracalla

L ARCHITETTURA ROMANA Gli edifici termali Terme di Caracalla

L ARCHITETTURA ROMANA Gli edifici termali Terme di Caracalla(resti attuali)

L ARCHITETTURA ROMANA Gli edifici termali Terme di Caracalla - ricostruzione grafica

L ARCHITETTURA ROMANA Gli edifici termali Terme di Caracalla - ricostruzione grafica

L ARCHITETTURA ROMANA I teatri

L ARCHITETTURA ROMANA I teatri Teatro grande di Pompei

L ARCHITETTURA ROMANA I teatri Teatro grande di Pompei

L ARCHITETTURA ROMANA I teatri Teatro grande di Pompei

L ARCHITETTURA ROMANA I teatri Teatro grande di Pompei

L ARCHITETTURA ROMANA Gli anfiteatri Colosseo: pianta

L ARCHITETTURA ROMANA Gli anfiteatri Colosseo: spaccato assonometrico

L ARCHITETTURA ROMANA Gli anfiteatri sezioni

L ARCHITETTURA ROMANA Gli anfiteatri Colosseo:

L ARCHITETTURA ROMANA Gli anfiteatri Colosseo e l ordine architettonico

L ARCHITETTURA ROMANA Gli anfiteatri L anfiteatro di Pompei

L ARCHITETTURA ROMANA Gli anfiteatri L anfiteatro di Pompei

L ARCHITETTURA ROMANA I mercati Roma: mercato di Traiano

L ARCHITETTURA ROMANA I mercati Pompei: macellum

TECNICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI Prima fase (fino all epoca repubblicana): Materiale più utilizzato è la pietra da taglio, in particolare TUFO e TRAVERTINO; OPUS INCERTUM; OPUS RETICOLATUM; OPUS QUADRATUM

TECNICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI Seconda fase (dopo l epoca repubblicana): Materiali più utilizzati sono il LATERIZIO ed il CALCESTRUZZO laterizi: Il Bessales è il mattone base, quadrato, con lato di 2/3 di piede (19,7 cm). Sulla base di questo modulo erano prodotte le altre pezzature di mattoni : Il Sesquipedales (1,5 x 1,5 piedi 44 cm); Il Bipedales 2 x 2 piedi 59 cm); Tegole e coppi; Laterizi a settore circolare (per le colonne); Tubi in terracotta; Mattoni piccoli per pavimentazioni (opus spicatum);

TECNICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI Tomba di Erode Attico sulla via Appia antica

TECNICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI Pavimentazione in pus spicatum

TECNICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI Opus mixtum

TECNICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI Il calcestruzzo romano I diversi tipi di calcestruzzo indicati da Vitruvio: Calcestruzzo di calce e sabbia di cava + inerti e acqua; Calcestruzzo di calce e sabbia di fiume + inerti e acqua; Calcestruzzo di calce, sabbia, coccio pesto + inerti e acqua; Calcestruzzo di calce e pozzolana + inerti e acqua;

TECNICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI La muratura a sacco (o muratura tipica)

TECNICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI La muratura a sacco (o muratura tipica)

LA DOMUS Pianta di una domus ed elementi spaziali costitutivi

LA DOMUS Spaccato assonometrico di una domus ed elementi spaziali costitutivi

LA DOMUS Elementi della domus romana

LA DOMUS Casa dei Vettii

LA DOMUS Villa dei misteri

Gli affreschi della villa dei misteri Secondo il Maiuri, gli affreschi rappresenterebbero l'iniziazione delle spose ai misteri dionisiaci, riti che erano in auge in Campania e nell'italia meridionale e che furono anche importati a Roma. Alla esegesi avanzata dal Maiuri, si contrappongono quelle proposte da altri studiosi come quelle della Cookesecondo la quale il dipinto tratterebbe della iniziazione ai misteri orfici; quella del Rizzo che pensava che il ciclo rappresentasse la iniziazione di Dioniso stesso ai suoi misteri; quella del Comparetti che ritenne di poter provare che il dipinto narrava la celebrazione del matrimonio tra Dioniso e Arianna; Del Macchioroche ritenne la Villa dei Misteri una basilica orfica alle porte di Pompei e vide nei dipinti nessi palesi con la religione orfico-dionisiaca; Il Bandinelli, come il Rizzo, vide nel fanciullo che legge lo stesso Dioniso raffigurato tra Demetra e Persefone; La Biebervide nel dipinto un chiaro simbolismo mistico-dionisiaco: l'iniziazione delle spose ai misteri dionisiaci alla presenza di Dioniso e Arianna e la sala dei dipinti non sarebbe altro che un Nymphon. Tanti altri studioso hanno avanzato ipotesi interpretative dei suggestivi dipinti ma nulla di certo c è allo stato attuale.

PIANTA DI POMPEI 1 Tempio di Apollo 2 Basilica 3 Foro 4 Granai del Foro 5 Casa del Cinghiale 6 Lupanare 7 Panificio 8 Vicolo Storto 9 Casa del Fauno 10 Terme Stabiane 11 Tempio di Iside 12 Teatro Grande 13 Quadriportico dei Teatri 14 Via Stabiana 15 Via dell'abbondanza 16 Orto dei Fuggiaschi 17 Palestra Grande 18 Anfiteatro 19 Necropoli di Porta Nocera 20 Via dei Sepolcri 21 Villa dei Misteri

PIANTA DI POMPEI

POMPEI: immagini dal cinema immagini dal film POMPEIIdel2014diretto dapaul W. S. Anderson

POMPEI: immagini dal cinema immagini dal film POMPEIIdel2014diretto dapaul W. S. Anderson

POMPEI: immagini dal cinema immagini dal film POMPEIIdel2014diretto dapaul W. S. Anderson

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POMPEI: CALCHI IN GESSO VITTIME DELL ERUZIONE DEL 79 D.C.

POMPEI: CALCHI IN GESSO VITTIME DELL ERUZIONE DEL 79 D.C.

POMPEI: CALCHI IN GESSO VITTIME DELL ERUZIONE DEL 79 D.C.

POMPEI Immagine restaurata del volto di una giovane donna (Villa dei misteri)

LE INSULAE Ricostruzione antica insula ad Ostia

INSULAE Resti di antiche insulae ad Ostia antica

GLI ARCHI Archi di trionfo: arco di Costantino

GLI ARCHI Archi di trionfo: arco di Tito

GLI ARCHI Archi di trionfo: arco di Traiano a Benevento

GLI ARCHI L'Arc de Triomphe a Parigi

GLI ARCHI L'Arc de Triomphe a Parigi

GLI ARCHI Arco Trionfale di Alfonso d Aragona. Napoli, Castel Nuovo

LE VOLTE La volta a botte; La volta a crociera; La volta emisferica

IL PANTHEON

IL PANTHEON

IL PANTHEON Sezione longitudinale

IL PANTHEON Vista dell interno

IL PANTHEON Ricostruzione grafica

IL PANTHEON La volta emisferica a cassettoni

Fine presentazione