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INTERMITTORI E OSCILLATORI AD ASSI PARALLELI ISTRUZIONI PER L USO E LA MANUTENZIONE ITA - 9/1996

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AUTOROTOR S.r.L. Via dell Industria, 4 26010 VAIANO CREMASCO ISTRUZIONI PER L USO E LA MANUTENZIONE Edizione Settembre 1996

0 Indice. 1 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA. 5 2 USO PREVISTO E NON PREVISTO. 5 2.1. Staticità. 5 2.2. Caratteristiche delle applicazioni connesse all albero in uscita. 5 2.3. Rischio di proiezione di parti, schiacciamento, intrappolamento, frizione, taglio introdotto dalle attrezzature messe in movimento dal divisore. 5 2.3.1 Arresto del motore durante la fase di pausa del ciclo. 5 2.3.2 Arresto del motore in caso di mancanza della tensione di alimentazione. 5 2.3.3 Arresto di emergenza. 6 3 CALCOLO DEL TEMPO DI ARRESTO IN EMERGENZA. 7 4 DATI TECNICI GENERALI. 7 5 MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO. 8 6 MONTAGGIO E INSTALLAZIONE. 9 6.1 Trasmissione del moto all unità. 9 6.2 Gioco sulle trasmissioni. 9 7 MESSA IN SERVIZIO. 9 8 LUBRIFICAZIONE. 9 9 REVISIONE COMPLETA. 10 9.1 Ricambi. 11 10 SMALTIMENTO DI SOSTANZE NOCIVE E DEMOLIZIONE. 11 11 INFORMAZIONI SULLA RUMOROSITÀ. 11 12 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO. 11 13 SCHEDE TECNICHE. 12 13.1 IntermittorI AP40, oscillatori OP40. 12 13.2 IntermittorI AP55, oscillatori OP55. 13 13.3 Intermittori AP70, AP85, AP110, AP135. 14 13.4 Oscillatori OP70, OP85, OP110, OP135. 15 13.5 Intermittori AP165,AP200, AP250. 16 13.6 Oscillatori OP165,OP200, OP250. 17 14 ANOMALIE DEL FUNZIONAMENTO, MANUTENZIONE STRAORDINARIA E RIPARAZIONE. 18 15 DICHIARAZIONE CE DEL FABBRICANTE (ALL. IIB). 19 4

1 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA. Il divisore intermittente Autorotor è una unità meccanica che aziona l albero di uscita in modo intermittente. Il divisore oscillante Autorotor è una unità meccanica che aziona l albero di uscita in modo oscillante. In entrambi i casi si tratta di un divisore ad assi paralleli che tramite una trasmissione a camma piana e rulli in presa continua trasforma il moto continuo in entrata in moto intermittente od oscillante in uscita: il profilo costruttivo della camma determina il ciclo di movimento e di pausa del divisore. Il divisore può essere motorizzato ed è destinato ad essere impiegato su altra macchina che lo incorpora. 2 USO PREVISTO E NON PREVISTO. Il divisore è stato progettato per la movimentazione di attrezzature (di progetto e responsabilità del cliente) aventi valori di massa, velocità, legge di movimento, rigidità del sistema, carico assiale, spinta laterale, momento applicato ecc. entro i limiti previsti dalle specifiche tecniche di cui alle schede tecniche (pagg. 12 e segg.). Utilizzi con configurazioni di carico diverse (più gravose) da quelle dichiarate in fase d ordine possono determinare un funzionamento non ottimale e una precoce usura del sistema e possono costituire una condizione anomala di funzionamento anche ai fini della sicurezza del personale. In particolare la presenza di un urto dinamico in fase di decelerazione del moto indica un carico eccedente il valore di progetto. È da progettare accuratamente (da parte del cliente) la sicurezza globale della macchina che incorporerà il divisore Autorotor, tenendo conto delle caratteristiche specifiche del divisore stesso. 2.1. Staticità. Il corpo del divisore viene fornito di serie con finitura di macchina su quattro lati per consentire il montaggio in diverse posizioni. A richiesta sono realizzabili le finiture di fissaggio anche sui lati attraversati dagli alberi di ingresso e di uscita. Il divisore deve essere opportunamente ancorato e supportato, in relazione al peso proprio e ai carichi applicati (cfr. fig. 3 e tabella 4). 2.2. Caratteristiche delle applicazioni connesse all albero in uscita. Devono essere corrispondenti alle caratteristiche di potenza, accelerazione e velocità del divisore. 2.3. Rischio di proiezione di parti, schiacciamento, intrappolamento, frizione, taglio introdotto dalle attrezzature messe in movimento dal divisore. Qualora siano presenti tali rischi devono essere predisposte schermature e ripari sufficienti, da valutare in funzione alle indicazioni seguenti. 2.3.1 Arresto del motore durante la fase di pausa del ciclo. Le unità intermittenti / oscillanti non vanno arrestate durante la fase di movimento; l arresto dell albero motore (portacamma) deve avvenire durante la pausa del movimento dell albero di uscita, quando le masse sono ferme. Il sensore di posizione (opzionale) che guida l arresto in pausa del motore è di tipo funzionale e non di sicurezza. In caso la garanzia della sicurezza di questo arresto fosse necessaria ai fini della sicurezza della macchina incorporante, dovrà essere sostituito da opportuno dispositivo (eventualmente da ordinare alla Autorotor). Il sensore di posizione deve essere regolato all installazione (cfr. 6). 2.3.2 Arresto del motore in caso di mancanza della tensione di alimentazione. L arresto del sistema avviene per intervento del freno meccanico del motore (cfr. 2.3.3, 3). Qualora i valori calcolati presentassero rischi residui inaccettabili dovranno essere introdotte protezioni interbloccate, oppure dovrà essere richiesto ad Autorotor un diverso modello di divisore. 5

2.3.3 Arresto di emergenza. Benché le unità intermittenti / oscillanti non vadano arrestate durante la fase di movimento, il divisore Autorotor è meccanicamente progettato e costruito in modo da permettere l arresto di emergenza in qualsiasi istante del ciclo di movimento. È possibile aggiungere alla frenatura intrinseca del motore autofrenante la frenatura elettrica in controcorrente fino ai valori di corrente indicati dalla tabella delle caratteristiche elettriche del motore. L arresto durante la fase di spostamento comporta l applicazione sull albero in uscita del divisore di una coppia di picco dovuta all inerzia del sistema che determina un urto dinamico la cui intensità è legata alla posizione della camma al momento dell arresto; tale urto si scarica sull intermittore e sul riduttore. Poiché la vita residua del divisore rotante viene ridotta dalle elevate sollecitazioni di urto dinamico è fatto divieto di utilizzare la funzione di arresto d emergenza quale normale arresto di ciclo. Il montaggio di un giunto limitatore di coppia tra divisore e riduttore che in condizioni di urto consente la continuazione del moto per slittamento della frizione e la conseguente dissipazione nella frizione dell energia cinetica accumulata, riduce l effetto dell urto dinamico sugli organi meccanici. Bisogna considerare, in questo caso, che l arresto in emergenza non determina l istantaneo arresto del moto, ma l albero in uscita può compiere ancora un certo angolo di rotazione legato alla massa inerziale del sistema e all istante in cui si verifica l arresto. A B C D E F G H fig. 1 Posizioni di montaggio unità motrice 6

3 CALCOLO DEL TEMPO DI ARRESTO IN EMERGENZA. Il tempo di arresto può essere calcolato dal bilancio del lavoro di frenatura e dell energia cinetica relativa all inerzia del divisore e del motore (trascurando i fenomeni passivi). Energia cinetica massima rapportata all albero del motore, dovuta all inerzia delle masse in rotazione applicate all albero o disco in uscita del divisore: Energia cinetica del 1 2 motore E k = Jm ω mot m 2 Energia dissipata dal 1 freno E = Mf ω t 2 f m f Sono quindi ricavabili il tempo di frenatura e l angolo di slittamento: t f 2 2π ω m Jm + Jt i S β = Mf α = ω t f m f 2 + t i K Verificare periodicamente l efficienza del freno del motore E = 1 Jt 2 max i 2π ω S 2 β k i m Legenda: Mf momento frenante [Nm] Jt momento di inerzia sull albero/disco in uscita [Kgm 2 ], ω i velocità angolare dell albero in ingresso [rad/s], S numero di stazioni, β angolo di spostamento [rad], i rapporto di riduzione del riduttore, ω m velocità angolare dell albero motore [rad/s], Jm inerzia del motore [Kgm 2 ] t f tempo di frenatura [s] α f angolo di slittamento [rad] t i tempo di intervento del freno [s] K coeff. di sicurezza (1.5 2) 2 4 DATI TECNICI GENERALI. Tipo Divisioni Tipo 1 2 3 4 6 8 AP40 0.000055 0.000064 0.000055 0.000064 0.000055 0.000064 OP40 0.000055 AP55 0.000143 0.00016 0.000143 0.00016 0.000143 0.00016 OP55 0.000143 AP70 0.000328 0.000364 0.000328 0.000364 0.000328 0.000364 OP70 0.000328 AP85 0.00147 0.00164 0.00147 0.00164 0.00147 0.00164 OP85 0.00147 AP110 0.004604 0.005244 0.004604 0.005244 0.004604 0.005244 OP110 0.004604 AP135 0.014697 0.015794 0.014697 0.015794 0.014697 0.015794 OP135 0.014697 AP165 0.06417 0.06732 0.06417 0.06732 0.06417 0.06732 OP165 0.06417 AP200 0.1218 0.1253 0.1218 0.1253 0.1218 0.1253 OP200 0.1218 AP250 0.4592 0.53028 0.4592 0.53028 0.4592 0.53028 OP250 0.4592 tabella 1: Inerzia degli organi interni Ja (Kg m 2 ) Intermittori Oscillatori Divisioni 1 2 3 4 6 8 numero rulli 6 8 6 8 6 8 2 tabella 2: numero di rulli del divisore. 7

Divisore Carico assiale dan Carico radiale danm AP/OP40 150 2 AP/OP55 250 3 AP/OP70 450 13 AP/OP85 600 20 AP/OP110 1000 35 AP/OP135 1400 45 AP/OP165 1900 85 AP/OP200 2600 115 AP/OP250 4650 190 tabella 3: carichi indipendenti massimi Fig. 2. Applicazione dei carichi 5 MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO. Per i modelli AP/OP40, AP/OP55 e AP/OP70 (peso inferiore a Kg. 25) il sollevamento è possibile manualmente. Le versioni motorizzate e di peso superiore sono da sollevare mediante golfari da serrare negli alloggiamenti previsti per il fissaggio (fig. 3, fig. 4, e tabella 4) secondo le indicazioni della norma UNI ISO 3266. fig. 3 Fori di sollevamento e fissaggio fig. 4 Sospensione con golfare peso Kg fori di fissaggio golfari di sollevamento AP/OP40 M5X8 AP/OP55 5 M6x12 AP/OP70 8 M6x12 AP/OP85 27 M8X15 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M8X15 (sollevamento inclinato) AP/OP110 47 M10X20 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M10X20 (sollevamento inclinato) AP/OP135 92 M12X25 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M12X25 (sollevamento inclinato) AP/OP165 150 M14X25 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M14X25 (sollevamento inclinato) AP/OP200 275 M16X30 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M16X30 (sollevamento inclinato) AP/OP250 480 M18X35 2 TIPO 1 UNI ISO 3266 M18X35 (sollevamento inclinato) tabella 4: peso, fissaggio e sollevamento 8

6 MONTAGGIO E INSTALLAZIONE. L installazione della macchina è da effettuare esclusivamente utilizzando le superfici e le forature predisposte. su supporti di fissaggio adeguatamente dimensionati a supportare il carico, ad assorbire le vibrazioni e il rumore. Il fissaggio deve essere effettuato con viti delle dimensioni prescritte dalla tabella 4. Le applicazioni all albero in uscita devono essere progettate e costruite compatibilmente con le caratteristiche tecniche del divisore ed essere conformi ai requisiti minimi di sicurezza e salute della direttiva macchine. Per esigenze di trasporto, l imballo avviene con il riduttore in posizione affiancata al divisore. Qualora la posizione di lavoro desiderata sia differente, si deve svincolare la flangia di applicazione del riduttore al divisore (avendo cura di evitare lo sbandieramento del motoriduttore), ruotare il motoriduttore nella posizione desiderata e riavvitare la flangia alla scatola del divisore. Per i dati elettrici si veda la scheda matricolare nella prima pagina del manuale. 6.1 Trasmissione del moto all unità. Qualora il divisore sia fornito nella versione non motorizzata, il suo funzionamento è legato alla considerazione di alcuni requisiti: la coppia in uscita dal riduttore deve essere considerata inferiore rispetto ai dati dichiarati dal fornitore, del 35% per angoli della camma compresi tra 180 e 330, del 65% per angoli della camma compresi tra 90 e 150, la coppia di picco deve essere verificata, tra vite e corona del riduttore devono essere assicurati giochi ridotti., un ulteriore coefficiente di riduzione della coppia utile (K=1.3) per le trasmissioni attraverso catene, pulegge cardani, coppie coniche ecc. deve essere considerato, i pignoni e le pulegge devono avere il massimo diametro primitivo compatibile con gli ingombri richiesti, le catene e le cinghie devono essere inestensibili, i cardani devono essere esenti da giochi. Per quanto detto sopra circa l urto dinamico in caso di arresto durante la fase di spostamento del divisore è fortemente raccomandato l uso del giunto limitatore di coppia per evitare sollecitazioni che possono portare alla piegatura e anche alla rottura dei perni portarullo. Il giunto limitatore va tarato non oltre il 15% in più della coppia di normale utilizzo. 6.2 Gioco sulle trasmissioni. La rigidità delle trasmissioni è essenziale per il buon funzionamento del divisore. Deve essere verificata l assenza di giochi tra albero della motorizzazione e albero portacamma. L eliminazione dei giochi ripristina la completa efficienza del divisore. 7 MESSA IN SERVIZIO. Prima della messa in servizio della macchina devono essere effettuati: pulizia accurata, asportando la polvere e le sostanze estranee o imbrattanti, eliminazione dell antiruggine dalle parti non verniciate, regolazione della posizione e del funzionamento del sensore di posizione che arresta il motore elettrico durante il tratto di pausa della camma del divisore, verifica del corretto funzionamento di tutti i sistemi di protezione e di sicurezza della macchina incorporante. 8 LUBRIFICAZIONE. Le unità Autorotor sono lubrificate con grasso a lunga vita. Anche gli accessori (riduttori, variatori) sono adeguatamente lubrificati quando vengono forniti montati sulle unità. 9

TIPO DIVISORE LUBRIFICANTE Q.TA' ( L ) 7 3 S AP 40 0.20 AP 55 /0.30 AP 70 0.40 AP 85 1.00 AP 110 2.00 AP 135 2.50 AP 165 5.00 AP 200 9.0 AP 250 14.00 A. C. 0 0 P E T E X OP 40 0.30 OP 55 0.40 OP 70 I0.50 OP 85 1.10 OP 110 2.20 OP 135 2.70 OP 165 I5.20 OP 200 9.20 OP 250 14.30 L L O L R O Lubrificanti equivalenti: AGIP GR SLL BP ENER GREASE FG00EP ESSO BEACON EPO SHELL SUPER GREASE EP0 TIVELA COMPOUND tabella 5: lubrificazione. La quantità di grasso contenuta nelle unità è riportata nella tabella 5 ed è indipendente dalla posizione di lavoro del divisore. Per le sole unità che funzionano ad oltre 150 cicli/minuto consigliamo un controllo di livello ogni 2000 ore e la sostituzione del lubrificante ogni 4000 ore. 9 REVISIONE COMPLETA. La revisione completa viene eseguita presso lo stabilimento Autorotor; contattare il servizio post vendita. 10

9.1 Ricambi. Per ogni odine di ricambi specificare tipo di unità e matricola (indicati sulla targhetta) e numero del particolare (vedi schede tecniche). 10 SMALTIMENTO DI SOSTANZE NOCIVE E DEMOLIZIONE. La macchina non disperde oli o grassi lubrificanti nell ambiente. In caso di demolizione i lubrificanti devono essere smaltiti secondo le vigenti norme di legge. 11 INFORMAZIONI SULLA RUMOROSITÀ. Il livello di pressione acustica continua equivalente ponderato emesso dal divisore è inferiore a 70 db(a). 12 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO. DPR 547/55 DPR 303/56 DPR 524/82 DPR 802/82 DPR 224/88 DIRETTIVA CE 98/37 NORMA EN292-1 NORMA EN292-2 Norme per la prevenzione infortuni sul lavoro. Norme generali per l igiene del lavoro. Attuazione direttiva 576/77 e 640/79 segnaletica di sicurezza. Attuazione Direttiva 181/80 unita di misura. Responsabilità da prodotto difettoso. Direttiva macchine e sue integrazioni. Sicurezza del macchinario- principi generali di progettazione, parte prima: terminologia, metodologia. Sicurezza del macchinario- principi generali di progettazione, parte seconda: specifiche e principi tecnici. 11

13 SCHEDE TECNICHE. 13.1 IntermittorI AP40, oscillatori OP40. Rif. Denominazione Q.tà 1 GRUPPO SCATOLA 1 2 ALBERO IN ENTRATA 1 3 ALBERO IN USCITA 1 4 CAMMA 2 5 BOCCOLA ECCENTRICA 17013 2 6 PERNO S 7 RULLO S 8 CUSCINETTO COMBINATO RAX715 4 9 CONTRORALLA CP21528 4 10 VITE TESTA ESAGONALE M 4X20 4 11 SPINA CILINDRICA 5X20 2 12 GUARNIZIONE ET 1521 4 13 TAPPO OLIO ¼ 1 14 TAPPO OLIO ¼ 1 15 VITE UNI 5931 M 5X45 6 Per il valore S si confronti la tabella 2 di pag. 7. 12

13.2 IntermittorI AP55, oscillatori OP55. Rif. Denominazione Q.tà 1 GRUPPO SCATOLA 1 2 ALBERO IN ENTRATA 1 3 ALBERO IN USCITA 1 4 CAMMA 2 5 BOCCOLA ECCENTRICA 17014 2 6 PERNO S 7 RULLO S 8 CUSCINETTO COMBINATO RAX720 4 9 CONTRORALLA CP32035 4 10 VITE TESTA ESAGONALE M5X25 4 11 SPINA CILINDRICA 6X22 2 12 GUARNIZIONE ET 2026 4 13 TAPPO OLIO ¼ 1 14 TAPPO OLIO ¼ 1 15 VITE UNI 5931 M6X60 6 Per il valore S si confronti la tabella 2 di pag. 7. 13

13.3 Intermittori AP70, AP85, AP110, AP135. Rif. Denominazione AP70 AP85 AP110 AP135 Q.tà 1 GRUPPO SCATOLA 1 2 ALBERO IN ENTRATA 1 3 ALBERO IN USCITA 1 4 CAMMA 2 5 FLANGIA 02690 02692 02695 02698 4 6 GRANO S 7 RULLO S 8 CUSCINETTO 32005X 320/32X 32009X 32012X 4 9 RONDELLA 131235 131236 131237 131238 2 10 VITE TESTA ESAGONALE M5X30 M6X35 M8X50 M10X60 4 11 SPINA CILINDRICA 6X25 8X36 10X6X50 12X60 2 12 GUARNIZIONE A25407 A32477 A45658 A60808 4 13 TAPPO OLIO ¼ ¼ ³/ 8 ³/ 8 1 14 TAPPO OLIO ¼ ¼ ³/ 8 ³/ 8 1 15 VITE UNI 5931 M8X70 M10X85 M12X100 M16X130 6 16 VITE UNI 5931 M4X10 M5X16 M6X16 M8X15 24 17 DISTANZIALE 131215 131216 131217 131220 2 Per il valore S si confronti la tabella 2 di pag. 7. 14

13.4 Oscillatori OP70, OP85, OP110, OP135. Rif. Denominazione OP70 OP85 OP110 OP135 Q.tà 1 GRUPPO SCATOLA 1 2 ALBERO IN ENTRATA 1 3 ALBERO IN USCITA 1 4 CAMMA 2 5 FLANGIA 02690 02692 02695 02698 4 6 GRANO S 7 RULLO S 8 CUSCINETTO 32005X 320/32X 32009X 32012X 4 9 RONDELLA 131235 131236 131237 131238 2 10 VITE TESTA ESAGONALE M5X30 M6X35 M8X50 M10X60 4 11 SPINA CILINDRICA 6X25 8X36 10X6X50 12X60 2 12 GUARNIZIONE A25407 A32477 A45658 A60808 4 13 TAPPO OLIO ¼ ¼ ³/ 8 ³/ 8 1 14 TAPPO OLIO ¼ ¼ ³/ 8 ³/ 8 1 15 VITE UNI 5931 M8X70 M10X85 M12X100 M16X130 6 16 VITE UNI 5931 M4X10 M5X16 M6X16 M8X15 24 17 DISTANZIALE 131215 131216 131217 131220 2 Per il valore S si confronti la tabella 2 di pag. 7. 15

13.5 Intermittori AP165,AP200, AP250. Rif. Denominazione AP165 Q.tà AP200 Q.tà AP250 Q.tà 1 GRUPPO SCATOLA 1 1 1 2 ALBERO IN ENTRATA 1 1 1 3 ALBERO IN USCITA 1 1 1 4 CAMMA 2 2 2 5 FLANGIA 02756 2 02801 2 02798 2 6 GRANO S S S 7 GRUPPO RULLO S S S 8 CUSCINETTO 32019X 2 32024X 2 32030X 2 9 DISTANZIALE 131277 2 133337 2 133334 2 10 VITE TESTA ESAGONALE M10X35 8 M10X35 8 M14X45 12 11 SPINA CILINDRICA 12X70 2 12X80 2 14X90 2 12 GUARNIZIONE DPSM 95X125X12 2 120X150X12 2 150X180X12 2 13 TAPPO OLIO ½ 1 ½ 1 ½ 1 14 TAPPO OLIO ½ 1 ½ 1 ½ 1 15 VITE UNI 5931 M16X120 6 M16X120 6 M20X160 6 16 VITE UNI 5931 M6X20 24 M6X20 24 M8X25 32 17 DISTANZIALE 131264 2 133336 2 133333 2 18 CUSCINETTO 32014X 2 32016X 2 32022X 2 19 FLANGIA 02755 2 02802 2 02797 2 20 GUARNIZIONE DPSM 70X90X10 2 80X110X10 2 110X130X12 2 Per il valore S si confronti la tabella 2 di pag. 7. 16

13.6 Oscillatori OP165,OP200, OP250. Rif. Denominazione OP165 Q.tà OP200 Q.tà OP250 Q.tà 1 GRUPPO SCATOLA 1 1 1 2 ALBERO IN ENTRATA 1 1 1 3 ALBERO IN USCITA 1 1 1 4 CAMMA 2 2 2 5 FLANGIA 02756 2 02801 2 02798 2 6 GRANO 2 2 2 7 GRUPPO RULLO 2 2 2 8 CUSCINETTO 32019X 2 32024X 2 32030X 2 9 DISTANZIALE 131277 2 133337 2 133334 2 10 VITE TESTA ESAGONALE M10X35 8 M10X35 8 M14X45 12 11 SPINA CILINDRICA 12X70 2 12X80 2 14X90 2 12 GUARNIZIONE DPSM 95X125X12 2 120X150X12 2 150X180X12 2 13 TAPPO OLIO ½ 1 ½ 1 ½ 1 14 TAPPO OLIO ½ 1 ½ 1 ½ 1 15 VITE UNI 5931 M16X120 6 M16X120 6 M20X160 6 16 VITE UNI 5931 M6X20 24 M6X20 24 M8X25 32 17 DISTANZIALE 131264 2 133336 2 133333 2 18 CUSCINETTO 32014X 2 32016X 2 32022X 2 19 FLANGIA 02755 2 02802 2 02797 2 20 GUARNIZIONE DPSM 70X90X10 2 80X110X10 2 110X130X12 2 17

14 ANOMALIE DEL FUNZIONAMENTO, MANUTENZIONE STRAORDINARIA E RIPARAZIONE. L utilizzo corretto del divisore non comporta alcun ulteriore intervento di manutenzione. Anomalia rilevata Causa Intervento da effettuare Gioco del dispositivo durante la fase di (7) devono essere rimontate nella stessa posizione per rottura di un rullo a) registrare la posizione delle flange eccentriche 5 che pausa del movimento, mancata b) aprire la scatola del divisore rimuovendo le viti 15 e le viti garantire il corretto funzionamento del divisore. trasmissione del di fissaggio delle flange 5 (16) moto, trasmissione c) smontare l albero 3 (vedi esploso) irregolare d) sostituire il perno e rullo 6/7 col gruppo fornito come ricambio e) rimontare nelle posizioni originali f) chiudere la scatola, verificare il funzionamento e riaprire g) ripristinare il lubrificante h) pulire accuratamente le superfici di contatto delle semiscatole, spalmare un velo di guarnizione liquida e chiudere definitivamente le semiscatole del divisore 18

15 DICHIARAZIONE CE DEL FABBRICANTE (ALL. IIB). Si dichiara che la macchina (divisore meccanico) descritta dalle presenti istruzioni per l uso e la manutenzione è conforme ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla direttiva CE 98/37 e sue integrazioni. Il divisore meccanico è destinato allo incorporo in altra macchina, che dovrà essere del pari conforme alla stessa direttiva. È quindi fatto divieto della messa in servizio del divisore meccanico incorporato in altra macchina che non sia stata dichiarata dal costruttore, o da suo mandatario stabilito nella comunità europea, complessivamente conforme alla direttiva stessa con l apposizione della prescritta marcatura. il Direttore Generale F. Bertolotti. 19

note: 20

I NOSTRI PRINCIPALI RAPPRESENTANTI E DISTRIBUTORI ALL ESTERO OUR MAIN REPRESENTATIVES AND DISTRIBUTORS ABROAD Australia HAWKER RICHARDSON 1a 62-66 Newton Road Wetherill Park NSW 2164 Ph. 0419365463 Fax 1800454599 jc@hrltd.com.au www.hrltd.com.au Malta RAYAIR AUTOMATION LTD. Corradino Industrial Estate, KW 23 G PAOLA, PLA 08 Malta Ph. +356 21 672497 Fax +356 21 805181 info@ rayair-automation.com www.rayair-automation.com Belgium ELEKTROMASS - UNIDRIVE BVBA Schoolstraat, 12 09040 Sint Amandsberg Ph. +32/92381414 Fax +32/92381227 sales@elektromass.com www.elektromass.com Polonia TB-AUTOMATION A. Legionow, 10 34300 Zywiec - Polonia Tel./Fax 0048/126371377 biuro@tb-automation.com.pl (gen. uffici) http://www.tb-automation.com.pl Brasil AXIOS COMERCIO DE MAQUINAS E EQUIPAMENTOS LTDA Rua Taipas, 632-8A, Bairro Barcelona, 09560-200 São Caetano Do Sul, São Paulo Ph. (55) (11) 4221-8003 Fax (55) (11) 4226-7271 axios@axiosequipamentos.com.br www.axiosequipamentos.com.br Singapore SERVO DYNAMICS PTE LTD. 10 Kaki Brukit Road, 1 01-30 Kaki Brukit Ind. Park 416175 Ph. +65/8440288 Fax +65/8440070 servodynamics@servo.com.sg www.servo.com.sg Canada SEMPRESS CANADA INC. 3580A Wolfedale Road Mississauga, Ontario L5C-2V6 Ph. +1/905-949-2324 Fax +1/905-949-1944 sempress@sempress.ca www.sempress.ca Slovak Rep. BIBUS S.R.O. Priemyselná 4 SK-949 01 Nitra Ph. +421 87 741 25 25 Fax +421 87 651 67 01 bibus@bibus.sk www.bibus.sk Czech Rep. BIBUS S.R.O. Videnska, 125 63927 Brno CS Ph. +420/547125326 Fax +420/547125310 kelbl@bibus.cz www.bibus.cz Slovenia LIPRO D.O.O. Šmarska c. 18 6000 Koper - Capodistria Ph. 00386-56251343 Fax 00386-56251344 lipro@siol.net Denmark BONDY LMT A/S Hassellunden 14 DK 2765 Smorum VAT-no: DK-20678100 Tel. +45 7015 1414 Fax.: +45 4464 1416 kar@bondy.dk www.bondy.dk Spain COTRANSA COMERCIAL DE TRANSMISIONES S.A. P.I. Trobika, C/Landeta, 4 48100 Mungia - Bizkaia Ph. +34/944710102 Fax +34/944710345 cotransa@cotransa.net www.cotransa.net France BERNAY AUTOMATION S.A. 1, Rue de Menneval 27304 Bernay Cedex Ph. +33/232473510 Fax +33/232430188 info@bernay-automation.com www.bernay-automation.com Greece Holland PNEUMATEC IND. AUT. SYSTEMS Nevrokopiou, 18 11855 Athens EL Ph. +30-210-3412101 Fax +30-210-3413930 pantosit@otenet.gr www.otenet.gr EVERTS PRODUCT HANDLING Venekoterweg 44, NL 8431 HH Oosterwolde Ph. +31 516 521589 - Fax +31 516 515637 info@everts.nl http://www.everts.nl USA Arkansas Louisiana New Mexico Oklahoma Texas Illinois Indiana Michigan Ohio BURNS CONTROLS 13735 Beta Road Dallas Texas 75244 Ph. +1/972-233-6712 Fax +1/972-233-8039 burns@burnscontrols.com www.burnscontrols.com EASOM AUTOMATION SYSTEMS INC. 32471 Industrial Dr Madison Heights MI 48071 Ph. +1/248-307-0650 Fax +1/248-307-0701 sales@easomeng.com www.easomeng.com

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