DISPOSITIVO PER L ARTODESI INTERFALANGEA DISTALE DELLE DITA ipfix Tecnica chirurgica Prodotto da : Transystème - France Distribuito da : Medical Due S.r.l. - Via Trento, 43 37014 Castelnuovo del Garda (VR) tel. 045 64 50 777 - fax 045 64 50 798
Indice. Pag. 1 Indicazioni / controindicazioni. Pag. 2 Artrodesi interfalangea distale. Pag. 4 Dispositivo a memoria di forma a forma di H. Pag. 5 Tecnica operatoria. Pag. 9 Codifica degli impianti e dello strumentario Indicazioni / controindicazioni INDICAZIONI Artrosi interfalangea evoluta TRATTAMENTO Artrodesi dell articolazione interfalangea distale delle dita CONTROINDICAZIONI Osteoporosi 1
Artrodesi dell articolazione interfalangea distale delle dita Osteosintesi endomidollare con dispositivo a memoria di forma, sagomato a H. Artrosi dell articolazione interfalangea distale delle dita : Dolore e deficit di mobilità molto frequenti in una popolazione di pensionati attivi in aumento. Richiesta di funzionalità (dolori invalidanti associate a thumb/finger pinch) Richiesta per motive estetici Post-traumatico (meno frequente) Metodi di fissazione esistenti Tecniche di osteosintesi : Inchiodamento a croce di Litter (tecnica più usata) Chiodo assiale e cerchiaggio (tecnica usata raramente) Osteosintesi con vite di Herbert (tecnica usata molto raramente) Posizione dell articolazione bloccata con un angolo di flessione. Varianti di taglio osseo: Chevron, taglio a T 2
Complicazioni Con chiodi percutanei al livello dei tessuti molli : - Dolore al contatto con i tessuti molli. - Ulcerazione dei tessuti molli. - Reintervento per l ablazione del chiodo: ospedalizzazione, anestesia, incisione cutanea dei tessuti molli. - Tempi di consolidamento: da 2 a 3 mesi. Con chiodi sporgenti dai tessuti molli : - Contatto impossibile con i tessuti molli. - Disagio importante con impossibilità di muovere il dito. - Tempi di consolidamento: da 2 a 3 mesi. «I primi requisiti di una buona artrodesi digitale sono l assenza di dolore e l unione stabile nella posizione corretta in un ragionevole spazio di tempo». Moberg 1960 3
Dispositivo a memoria di forma, sagomato a forma di H Dispositivo endomidollare. Nessuna protusione dai tessuti molli. Mobilizzazione post-operatoria precoce. Dispositivo a memoria di forma, sagomato a H. Stabilità dell artodesi dopo la deformazione della sagoma da H a X alla temperature corporea (37 C). Non necessaria la rimozione del mezzo di sintesi. Lo strumentario non prevede l utilizzo di strumenti motorizzati. Materiale: nickel-titanium NITINOL Dati Metallurgici : Nuova composizione della lega e del modo di trattamento specifico che permette al metallo di passare da uno stadio malleabile Martensitico, ad uno stadio Austenitico molto resistente (forma della cambra a X). Questo cambio di forma avviene tra 22 C (AS) temper ature di posa del materiale e 37 C (AF) temperature in cu i il materiale termina la sua deformazione ed assicura la stabilità della fissazione. Varie angolazioni della cambra a forma di "H" nei piani sagittali, per assicurare l artrodesi in leggera flessione dell articolazione dell articolazione interfalangea distale. Misurazione della forza compressiva di una cambra in funzione della temperature (forza misurata tra le punte dei rebbi ) 4
Tecnica chirurgica Incisione a forma di H la faccia dorsale dell articolazione interfalangea distale e liberare la testa di P2 e la base di P3. Corretta resezione degli osteofiti. Taglio osseo fino ad ottenere delle superfici piane. NB: evitare l angolazione durante il taglio osseo per garantire la maggiore superficie di contatto osseo possible. Preparazione degli alloggiamenti dei rebbi in P2 e P3 Verifica della corretta posizione degli alloggiamenti dei rebbi della cambra in P2 e P3. Segnare gli alloggiamenti con una dermografica. Posizionare la guida di perforazione. Effettuare la perforazione con punta Ø1.5mm. 5
Rottura del ponte osseo tra gli alloggiamenti dei rebbi della cambra in P2. Per aumentare il contatto osseo al livello dell artrodesi, è consigliato di rompere i 2 mm di ponte osseo tra i 2 fori dell alloggiamento dei rebbi in P2 utilizzando l apposito scalpello. La rottura del ponte osseo permette di alloggiare il braccio orrizontale della cambra. Un repere sullo scalpello indica il limite da non superare. Attenzione: colpire con precisione. Posizionamento della cambra in P2 Posizionare la parte prossimale della cambra a forma di H in P2. Posizionamento della cambra in P3 Posizionare la cambra in P3. Impattazione della parte distale in P3. 6
Verifica finale Verifica finale prima di allentare il laccio emostatico : la convergenza scafoidea al momento della chiusura delle dita, l assenza di clinodattilia, la flessione dell articolazione interfalangea distale. L osteosintesi è stabile al momento dell allentamento del laccio emostatico. Alla temperature di 37 C la cambra si deforma e spi nge i rebbi contro le pareti diafisarie. 7
. Risultati clinici - VANTAGGI Dispositivo endomidollare. Nessuna protusione dai tessuti molli. Mobilizzazione post-operatoria precoce. Dispositivo a memoria di forma, sagomato a H. Stabilità dell artodesi dopo l avvenuta deformazione della H della cambra alla temperature corporea (37 C). Risultati precoci molto promettenti. Recupero più rapido della funzione della mano con I tessuti molli completamente liberi. Assenza di dolore. Osteosintesi semplificata. Intervento di breve durata: meno di 15 minuti. 8
Codifica degli impianti Cambra senza inclinazione Cambra con piccola inclinazione (10 ) Cambra con media inclinazione (18 ) Cambra con grande inclinazione (26 ) IPF-H8-6-0 IPF-H8-6-10 IPF-H8-6-18 IPF-H8-6-26 Codifica dello strumentario Punta da trapano Ø1.5mm x 75mm Guida di perforazione IP FIX Scalpello per ponte osseo IP FIX Scatola di sterilizzazione IP FIX 01ME15 N033076 N033087 D032020 Prodotto da TRANSYSTEME S.A. - France DISTIBUITO DA : MEDICAL DUE S.r.l. Via Trento, 43 37014 Castelnuovo del Garda (VR) Tél. 045 64 50 777 Fax. 045 64 50 798 E-mail : com@medicaldue.it Web : www.medicaldue.it 9