Azioni del PAES del Comune di Bologna: CONDOMINI- Riqualificazione energetica



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Transcript:

Azioni del PAES del Comune di Bologna: CONDOMINI- Riqualificazione energetica Bologna, 4 marzo 2015 In collaborazione con:

Nell ambito del Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES) del Comune di Bologna il patrimonio degli edifici residenziali esistenti rappresenta la voce di maggiore consumo, ove anche risultano elevate potenzialità di intervento, ma dove sussistono comprensibili difficoltà all esecuzione di lavori rilevanti.

Oltre 1.000 i condomini con impianti centralizzati sul territorio di Bologna, di cui molti realizzati tra gli anni 60-70- 80 Consumi specifici: 170-200 kwh/m2 anno (Classe G ) Bolletta energetica per famiglia di 1.200-1.500 /anno

L'ATTUAZIONE DEL PAES Per attuare il PAES il Comune di Bologna sta attivando gli strumenti che l Amministrazione può mettere in campo: - comunicazione - sportelli informativi, (punto informazione energia - protocolli di intesa con le associazioni di categoria, - tavoli di lavoro sull edilizia, - strumenti specifici per la promozione della riqualificazione energetica degli edifici (per es. è già stato attivato un progetto con CNA e le banche per finanziare interventi nelle singole abitazioni).

L'ATTUAZIONE DEL PAES ed IL PROGETTO CONDOMINI Tra gli altri strumenti, il Comune ha ritenuto utile predisporre gli strumenti tecnici e gestionali per la riqualificazione energetica dei condomini, promuovendo un progetto sperimentale di supporto di alcuni condomini del territorio bolognese dotati di caldaie centralizzate, insieme a cui effettuare: - una diagnosi energetica del condominio, - lo studio di interventi di riqualificazione energetica, - la ricerca di strumenti di finanziamento ed eventuali operatori ESCO (Energy Service Company) - e l affiancamento dell amministratore nelle operazioni di decisione dell assemblea condominiale. Considerati gli obblighi regionali di adozione di valvole termostatiche e di contabilizzazione del calore, il progetto è uno strumento utile per ragionare sulla razionalizzazione dei consumi del sistema edificio-impianto.

IL PROGETTO CHE E STATO AVVIATO DAL COMUNE A GENNAIO 2015 Individuazione di 4 condomini rappresentativi delle principali tipologie edilizie, degli anni 60-70- 80 con impianti centralizzati di 1 a gasolio, composti da: 15-20 appartamenti 40-50 appartamenti > 100 appartamenti Esecuzione di diagnosi energetiche di dettaglio (norma UNI CEI/TR 11428:2011) per valutare i possibili interventi di efficientamento energetico, i mix ottimali, i relativi costi d investimento, i risparmi economici conseguibili e i tempi di ritorno. Tool-kit per fornire un adeguata correlazione tra mix d intervento, incentivi (detrazioni fiscali, TEE) e modalità contrattuali (EPC) con società ESCO, in modalità FTT o forme miste di copertura degli investimenti.

FINALITA DEL PROGETTO : - Individuare edifici su cui siano tecnicamente ed economicamente attuabili interventi su involucro e impianti. Interventi facilmente replicabile per creare una casistica -L intervento di una Esco è motivato dall idea di intervento a «costo zero» per Ia famiglia; sarà dunque la Esco ad accollarsi i costi dell intervento e ripagarsi tramite il risparmio; i tempi di ritorno degli investimenti dovranno però risultare sufficientemente appetibili (tendenzialmente di 8-10 anni) -In ogni caso si confronterà la soluzione «ESCO» con soluzioni/canali di finanziamento alternativi (detrazioni fiscali, fondi europei, fondi rotativi regionali, ), aiutando il condominio ad adottare la formula che verrà ritenuta più idonea da parte dei condomini stessi -Grazie al lavoro sperimentale sui 4 condomini (a cui potranno aggiungersi eventuali altri casistiche, in autonomia), il tool-kit fornirà elementi derivati dal lavoro sul campo e conterrà indicazioni di ordine pratico su interventi e modalità contrattuali per la loro esecuzione, giungendo auspicabilmente a quantificare le risorse necessarie a un attuazione di misure su ampia scala

Obblighi Obblighi Valvole Valvole termostatiche termostatiche vincoli vincoli costruttivi costruttivi Certif. Certif. Energetica Energetica PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI diagnosi diagnosi energetica, energetica, studi studi fattibilità, fattibilità, progettazione progettazione 44 condomini condomini anni anni 60-70 60-70 con con impianti impianti centralizzati centralizzati 100-50-20 100-50-20 appartamenti appartamenti Soggetto Soggetto Facilitatore Facilitatore Comune Comune di di Bologna Bologna in in rete rete con con altri altri soggetti soggetti del del territorio territorio IMPRESE/ESCO IMPRESE/ESCO edilizia, edilizia, impianti, impianti, servizi servizi energia, energia, rete rete CNA. CNA. ecc. ecc. Attività Attività offerte, offerte, professionalità, professionalità, certificazioni, certificazioni, prezziario prezziario Opportunità Opportunità detrazioni detrazioni fiscali, fiscali, tariffe tariffe Incentivanti Incentivanti,TEE,TEE ACCESSO ACCESSO CREDITO CREDITO Plafond Plafond casa casa Tassi Tassi agevolati agevolati Garanzie Garanzie fideiussorie fideiussorie

CHIARIMENTO SUL RUOLO DE LA ESCO DEL SOLE NEL PROGETTO La ESCO del Sole ha vinto la gara bandita dal Comune a fine 2014, pertanto è il consulente tecnico che affianca il Comune nella realizzazione delle diagnosi energetiche, degli incontri con i referenti di condominio, nella ricerca di soluzioni di finanziamento e nella ricerca degli operatori che eseguono i lavori. Pertanto La ESCO del Sole NON REALIZZERA GLI INTERVENTI, per evidenti ragioni di conflitto di interesse. La ESCO del Sole è soggetto neutrale, insieme al Comune, per la consulenza tecnicofinanziaria e affiancherà il condominio nella ricerca delle soluzioni più adatte alle situazioni in essere, pur dovendo ovviamente relazionarsi e dovendo attuare una politica di mediazione anche con gli operatori economici (banche, ESCO), necessari affinché il progetto trovi una successiva attuazione.

PERCHÉ L INVITO ALL INCONTRO DI OGGI AD ALCUNI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO? Il Comune (sempre con la collaborazione de La ESCO del Sole) aveva già redatto un documento sui condomini di medie e grandi dimensioni nel 2012, individuando alcuni dei condomini con elevati consumi di gas (spesa superiore ai 50.000 /anno), selezionando circa un centinaio di utenze. Sulla scorta di quel lavoro si è deciso di procedere all invito di tutti gli amministratori che risultano attualmente essere referenti per i condomini individuati, per ragionare se sia possibile selezionarne uno utile al progetto in corso. In ogni caso è sembrato utile invitare voi, in quanto siete comunque referenti anche di altri condomini e quindi potreste aiutare nella selezione anche dei condomini nelle altre taglie, inferiori alle 100 abitazioni. Anche se il progetto dovrà selezionare solo alcuni condomini, qualora emergano diverse realtà interessate, risulterà estremamente utile che queste affianchino il lavoro con forme che si potranno studiare insieme.

RICOGNIZIONE TECNICA PER LA SELEZIONE DEI CONDOMINI Nel tempo di attesa dell incontro odierno, è stata comunque attivata una ricognizione di tipo tecnico sui 100 condomini precedentemente individuati (seguendo una metodologia già sperimentata nel corso del progetto europeo Energycity del 2013, che ha visto partner il Comune di Bologna), per iniziare a definire quali potrebbero essere quelli adatti al progetto. I criteri adottati sono stati: -non abbiano eseguito interventi recenti (dal 2005 ad oggi) su caldaie e/o involucri (anche di eventuale ritinteggiatura dei muri esterni) -Risultino in uno stato di conservazione che richieda interventi sull involucro -Risultino avere consumi specifici elevati (a metro quadro, sulla base di una prima stima delle superfici delle abitazioni), ovvero superiori ai 150 kwh/mq A seguito di una prima ricognizione dagli strumenti cartografici del SIT e dai database delle pratiche edilizie, che hanno indotto a scartare buona parte dei condomini che erano stati individuati, si è proceduto ad un sopralluogo, per verificare se effettivamente gli involucri risultino interessanti, eseguendo un indagine termografica.

CONDOMINIO VIA LONGHENA 1-17 NON CONGENIALE PER IL PROGETTO Sostituzione caldaia eseguita recentemente, sebbene l involucro richieda manutenzione (difficile però pensare che un soggetto terzo si accolli la spesa di un intervento con un lungo periodo di rientro)

CONDOMINIO VIA MISA 2-16 NON CONGENIALE PER IL PROGETTO Già eseguiti rifacimento coperture e tinteggiature (difficile pensare che i condomini intendano eseguire anche cappottatura o isolamento portici, seppur siano opportuni)

CONDOMINIO VIA BONAFEDE 32 TECNICAMENTE ADATTO AL PROGETTO Non risultano interventi recenti sull involucro o sull impianto termico. L involucro ha necessità di riqualificazione e mostra buone opportunità di isolamento termico.

CONDOMINIO VIE ARNO-BELLARIA-CALANCO TECNICAMENTE ADATTO AL PROGETTO Non risultano interventi recenti sull involucro o sull impianto termico. L involucro mostra buone opportunità di isolamento termico.

I PASSI CHE PROPONIAMO AGLI AMMINISTRATORI IN QUESTA FASE Indicare alcuni condomini sulla base di: - Necessità di intervento sugli impianti: sostituzione della caldaia, distribuzione, pompe, bilanciamento, valvole termostatiche/contabilizzazione individuale - Necessità di interventi sugli involucri edilizi: intonaci da rifare, tetti in cattive condizioni, infissi ammalorati (unire l isolamento termico a questi interventi già di per sé necessari, dà valore aggiunto all intervento e migliora la classe energetica dell immobile) -Interesse già espresso dai condomini per interventi di efficientamento -Scarsa morosità del condominio -Assenza di servizio di gestione calore già in essere -Disponibilità di planimetrie dell edificio e di dati di consumo e degli impianti

LE FASI SUCCESSIVE DEL LAVORO L auspicio è di riuscire a realizzare le diagnosi entro marzo o al massimo la prima metà di aprile (entro la stagione termica). Si procederà alla ricostruzione dei modelli numerici degli edifici e alle simulazioni al computer degli interventi eseguendo anche un analisi di fattibilità tecnico-economica (quindi studiando gli strumenti di finanziamento, gli eventuali incentivi) e si presenteranno ai condomini le analisi effettuate (entro giugno/luglio). Si attiverà quindi una fase di consultazione con i condomini e con gli operatori finanziari e le ESCO (estate). Si definiranno le formulazioni contrattuali entro settembre/ottobre, per poter procedere ai lavori nella primavera del 2016 (ovviamente se tutto dovesse accelerarsi, si potrebbe già avere un caso che si realizzi entro il 2015).

UN ESEMPIO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA CONDOMINIALE Caso dimostrativo su Condominio, anni 60, di 100 appartamenti, ad uso prevalente residenziale, con impianto centralizzato Studio commissionato a La ESCo del Sole srl da CESTEC - Regione Lombardia, nel contesto del Progetto LIFE 08- Factor 20 del Patto dei Sindaci e del PAES del Comune di Lodi- 2012

OBIETTIVI DELLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL CONDOMINIO DI LODI - migliorare l efficienza del sistema edificio-impianto (sostituzione caldaia, coibentazione dei muri o della copertura, sostituzione infissi, termoregolazione e contabilizzazione individuale (DGR 2601/2011 s.m.i); - ridurre la bolletta condominiale e famigliare dei consumi annuali termici ed elettrici - intervenire a costo zero per le famiglie: ripagando la riqualificazione con il risparmio energetico - eseguire diagnosi di dettaglio (UNI CEI/TR 11428:2011), finalizzate all individuazione di singoli interventi di risparmio energetico e dei mix d intervento ottimali, con relativi piani economico-finanziari, (investimenti complessivi, risparmi ottenibili, tempi di ritorno) -predisporre un contratto di rendimento energetico con garanzia di risultato o EPC, in cui è coinvolto un soggetto terzo (ESCo-Energy Service Company) che investe e si ripaga con i risparmi ottenuti annualmente, in un arco di tempo congruo (max 10 anni).

FASE 1. - Raccolta dati, sopralluoghi, interviste ai Condomini Rilievo degli elementi costitutivi dell edificio Rilievo sugli impianti termici Sondaggio sul comfort termico percepito Questionario per verificare la quota di infissi sostituiti Scheda involucro Scheda impianto

Fase 2- Analisi dispersioni termiche involucro

FASE 3. Proposte di interventi di riqualificazione energetica per gli usi termici ed analisi costi-benefici 1/2

FASE 3. - Proposte di interventi di riqualificazione energetica per gli usi termici ed analisi costi-benefici 2/2

FASE 3. - Riduzione percentuale dei consumi e analisi economica interventi

SCELTA DEL MIX OTTIMALE Da queste analisi, in accordo con CESTEC, il Comune di Lodi e l Amministrazione di Condominio,e i Consiglieri rappresentanti delle famiglie è stato scelto il mix più efficace (il n 12), che, a parità di risultato di risparmio (oltre il 30%), presenta un minor investimento (al di sotto dei 180.000 ovvero 1.800 euro a famiglia), e quindi tempi di ritorno brevi (non oltre i 10 anni) da inserire nel contratto di rendimento energetico : - sostituzione del generatore di calore con una nuova caldaia a condensazione con installazione di valvole termostatiche sui singoli corpi scaldanti e contabilizzazione per ogni unità abitativa. - pompe inverter - coibentazione della copertura (sottotetto orizzontale) A fronte di un investimento complessivo di 178.000, si otterrà un risparmio del 32-34%, con tempi di ritorno di 5-6 anni (dipendendo dall acquisizione o meno dei TEE)

CONTRATTO DI RENDIMENTO ENERGETICO PER IL CONDOMINIO DI LODI. Investimento per il mix ottimale: 178.946 a carico della Esco (o FTT) - Risparmio garantito: 30% sull anno base - Tempi di ritorno: min 7 max 10 anni (alla fine dell ultimo anno tutti i benefici del risparmio passano al Condominio). - Risparmio condiviso: 80% ESCo - 20%, fin dal primo anno, al Condominio - Recupero dei TEE: condivisi come risparmio - Ulteriori risparmi oltre il 30% dell anno base: 50% ESCo-50%Condominio - Fatturazione dei costi: su base millesimale la quota fissa derivante dai servizi di conduzione, manutenzione ordinaria, interventi straordinari, su base di unità abitativa la contabilizzazione dei consumi misurata ai contatori - Flussi di cassa certi, verificati anno per anno, in fase di conguaglio secondo la tabella allegata

IL CONTRATTO A RENDIMENTO ENERGETICO NELLA LEGISLAZIONE ITALIANA I Contratti Servizio Energia, sono stati introdotti in Italia, con D.lgs. 115/2008, attuativo della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici. Nell allegato II, paragrafi 4, 5 e 6, inoltre, s introduce il contratto servizio energia PLUS o contratto di rendimento energetico definito (art. 2, comma 1, lettera l).come: accordo contrattuale tra beneficiario e il fornitore riguardante la misura di miglioramento dell efficienza energetica, in cui i pagamenti, a fronte degli investimenti in siffatta misura, sono effettuati in funzione del livello di miglioramento dell efficienza stabilito contrattualmente Requisiti del Contratto di Rendimento energetico sono descritti all'allegato VIII del D Lgs 4 luglio 2014 n. 102, Attuativo della direttiva UE 27/2012/UE sull'efficienza energetica Il Contratto di Rendimento Energetico (CRE) è il modello contrattuale che caratterizza le attività di una Società di servizi energetici, detta anche Energy Service Company (ESCo)