Analisi della distribuzione del personale medico per abitante e implicazioni sulle politiche di riallocazione delle risorse

Documenti analoghi
Riabilitazione dopo frattura femore

COMPASS SOC.COOP.SOCIALE ONLUS G. DI VITTORIO COOP. SOCIALE ONLUS

La presa in carico della persona con demenza in Toscana

Rapporto sull individuazione di gruppi omogenei di Zone-Sociosanitarie Toscane per condizioni socio-demografiche e caratteristiche geografiche.

La residenzialità per anziani in Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 47 DELIBERAZIONE 6 novembre 2006, n. 822

GROSSETO D AZZARDO. Un approfondimento sul gioco d azzardo nella Provincia di Grosseto. Premessa

PARTE VIII LA VALUTAZIONE DELLA FARMACEUTICA TERRITORIALE INTRODUZIONE. a cura di di Linda Marcacci e Carla Rizzuti

4. IL PC E INTERNET NEL TERRITORIO REGIONALE

IL SERVIZIO SOCIALE NELLE ZONE SOCIOSANITARIE REGIONE TOSCANA

Obiettivo ESITI. 0,83% OSP.SS.GIACOMO E CRISTOFORO DI MASSA IMA: proporzione di ricoveri successivi entro 2 giorni 0,83% OSPEDALE SANTA CROCE

Il Quadro Regionale dei Servizi per le Dipendenze

Il monitoraggio annuale degli interventi e dei servizi per minorenni e famiglie: aggiornamento dati 2014

Approfondimenti descrittivi

Indicatori di processo MaCro nel Diabete

Incidenze e letalità: Ictus

Vista la L.R. n. 66 del 18 dicembre 2008 "Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza";

Documento di Programmazione Economica e Finanziaria

ELEZIONI REGIONALI 2010

La ridefinizione delle centrali operative 118 per Area Vasta

ABBADIA SAN SALVATORE

Praticare l integrazione tra le Aziende: suggestioni da un esperienza in corso

RETE REGIONALE SPECIALISTICA DIRETTORI/RESPONSABILI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE UNITA DIRETTORE/ RESPONSABILE

La rete distributiva al dettaglio in Toscana.

TEMPI DI ATTESA DIAGNOSTICA: RMN, TAC

I servizi di Salute Mentale in Toscana

ATLANTE dei COMUNI TOSCANI Prima edizione

Sanità territoriale e i suoi sviluppi Le AFT dell Area Vasta Nord-Ovest. dott. Fabio Michelotti Azienda USL 12 Viareggio

TEMPI DI ATTESA DIAGNOSTICA: ECOGRAFIA ADDOME e ECOCOLOR DOPPLER

I DATI DELLA TOSCANA A SUPPORTO DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA TERRITORIALE - RAPPORTO 2014

PARTE I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLE SOCIETÀ DELLA SALUTE E ZONE-DISTRETTO DELLA SANITÀ TOSCANA

FONDO SOCIALE REGIONALE

L OFFERTA SOCIALE NELLE ZONE SOCIOSANITARIE REGIONE TOSCANA LE MAPPE TERRITORIALI NEL TRIENNIO

PARTE VII LA VALUTAZIONE DELL EFFICIENZA OPERATIVA (F)

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

La popolazione immigrata

REGIONE TOSCANA Settore Innovazione Sociale

Salute di genere Proposta indicatori

Interruzioni volontarie di gravidanza - Anni (n. 14 Dicembre 1999)

Bambini e ragazzi adottati in Toscana

In Toscana, dai dati alle scelte: il trasporto neonatale protetto. Archivio dei trasporti neonatali protetti della Regione Toscana.

Sanità. OPS Provincia di Livorno Dossier statistico 2004

Corso per la costruzione di unità di competenza sui Cambiamenti climatici e la risorsa acqua

L'Attività Fisica Adattata come priorità di intervento per il contrasto alla cronicità nelle strategie regionali

DI LAVORO O DI STUDIO IN TOSCANA. 3. Gli spostamenti quotidiani nelle province toscane

Relazione al Consiglio Regionale ai sensi dell Art. 20, primo comma, L.R. n. 66/2008

IL MOVIMENTO DEI CLIENTI NEGLI ESERCIZI ANNO 2003 RICETTIVI DELLA TOSCANA. Indice. Introduzione. L offerta ricettiva

REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze Area di Coordinamento Istruzione e educazione

La non autosufficienza: risposte tra istituzioni e volontariato

La centralità del sistema delle cure primarie: esperienze a confronto Regione Toscana. Piero Salvadori Settore Servizi alla Persona nel Territorio

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna

Treni News: analisi delle comunicazioni di Trenitalia e RFI. maggio Elaborazioni Fondazione Sistema Toscana per Regione Toscana

La fotografia dell Asl TO5

Scopo della proposta di legge

INDICATORE 4 Proporzione di nuovi casi operati per carcinoma invasivo del colon-retto con almeno 12 linfonodi esaminati e con meno di 8

Serie In cifre - N. 3 Presentazione

Tab.5.15: Distribuzione utenti presi in carico dal Ser.T di Prato per classi di età

Treni News: analisi delle comunicazioni di Trenitalia e RFI. novembre Elaborazioni Fondazione Sistema Toscana per Regione Toscana

FIRENZE FIRENZE WORKSHOP IL GOVERNO DELL INNOVAZIONE FARMACEUTICA: MODELLI DI GESTIONE SOSTENIBILE DEI FARMACI ONCOLOGICI INNOVATIVI AD ALTO COSTOO

L Azienda Ospedaliera a gestione diretta. L esperienza dell A.O. S. Camillo - Roma

tab. 1 - Indice di invecchiamento demografico per Azienda sanitaria ed anno*. Toscana, anni

FIRENZE FIRENZE WORKSHOP IL GOVERNO DELL INNOVAZIONE FARMACEUTICA: MODELLI DI GESTIONE SOSTENIBILE DEI FARMACI ONCOLOGICI INNOVATIVI AD ALTO COSTO

Provincia di Grosseto

La gestione tecnica. Regione Toscana. Azienda USL 8 Arezzo. Sede legale e. Centro Direzionale. Via Curtatone, Arezzo. Telefono

Proposte di criteri per la rete di riabilitazione ortopedica

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

14 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI. Primi risultati per la Toscana

I centri antifumo delle Aziende Sanitarie della Regione Toscana

Il sistema di valutazione della performance in sanità

Guida alla compilazione

Mobilità passiva e inappropriatezza in sanità

Cooperative sociali in provincia di Lucca

ALLEGATO A - RELAZIONE ARS

Toscana. Spesa del pubblico per Provincia

&+#$" '+% '+##$&' '+'%$

La governance delle aziende tra vincoli e autonomia tecnica

VI CORSO DI AGGIORNAMENTO SUI FARMACI: gli scenari che cambiano Roma, 30 gennaio 2014

Priorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori

Settore Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Turistico Servizio Crisi Aziendali

Treni News: analisi delle comunicazioni di Trenitalia e RFI. ottobre Elaborazioni Fondazione Sistema Toscana per Regione Toscana

La mobilità sanitaria e i tempi di percorrenza a supporto della riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi sanitari.

Treni News: analisi delle comunicazioni di Trenitalia e RFI. marzo Elaborazioni Fondazione Sistema Toscana per Regione Toscana

LE CARATTERISTICHE ECONOMICHE ED IL QUADRO EVOLUTIVO DEL CIRCONDARIO EMPOLESE

Il governo della sanità

INFORMAZIONI PERSONALI

ALLEGATO 1. Regione proponente: Regione Toscana

Toscana: la Regione con il minor numero di persone che non hanno mai fumato. Ma sono decisamente inferiori alla media i sedentari

Bollettino Epidemiologico Malattie Infettive 5 anni 1999 e 2000

Il distretto vivaistico-ornamentale Pistoiese: struttura produttiva e meccanizzazione

INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW. Elisabetta Borello

REGIONE TOSCANA. Giunta Regionale LINEE DI INDIRIZZO SUI CCNL DELLE AREE DIRIGENZIALI DEL SSN DEL

L impatto della deospedalizzazione sulle disuguaglianze a livello Regionale B. Polistena, I. Rocchetti

Ministero della Salute

Consumi e stili di vita: il tabacco

Ammortizzatori Sociali in Deroga

Popolazione residente di età superiore a 6 anni per grado di istruzione e sesso. Anno 2003 (valori assoluti e percentuali). Totale

Asili nido pubblici e privati aperti e personale. Situazione al 31/12/2003 (valori assoluti e indicatori). di cui

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

performance per il miglioramento e la sostenibilità del sistema sanitario

Transcript:

Analisi della distribuzione del personale medico per abitante e implicazioni sulle politiche di riallocazione delle risorse Prof.ssa Sabina Nuti Laboratorio Management e Sanità Istituto di Management Scuola Superiore Sant Anna di Pisa Roma, 2 Aprile 2012 1

IL PERSONALE È LA RISORSA CENTRALE PER LA FUNZIONALITÀ DEL SISTEMA MA QUANTO PERSONALE E NECESSARIO PER GARANTIRE I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA NEL NOSTRO SISTEMA SANITARIO? QUALI EVIDENZE POSSIAMO CONSIDERARE PER VALUTARE SE IL PERSONALE DIPONIBILE E BEN ALLOCATO LA DOVE E NECESSARIO PER RISPONDERE ALLA DOMANDA E SE OPERA CON ADEGUATA PRODUTTIVITA? 2

PER AFFRONTARE IL TEMA E NECESSARIO FARE UNA PREMESSA I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA DEFINISCONO I SERVIZI CHE DEVONO ESSERE GARANTITI AI CITTADINI MA NON I LIVELLI DI QUALITA NE I VOLUMI PER RESIDENTE QUESTI ULTIMI DOVREBBERO ESSERE IN LINEA CON I BISOGNI DEGLI UTENTI, IN BASE AL LORO STATO DI SALUTE 3

UN ESEMPIO PER RIFLETTERE: LA CHIRURGIA ELETTIVA (PROGRAMMATA) Alcune evidenze dalla Regione Toscana Gli stessi risultati si possono rilevare per tutte le altre regioni italiane 4

Analisi della variabilità dei tassi di ospedalizzazione standardizzato per interventi programmati di isterectomia, Anno 2010 Variabilitàtrale aziende di residenza Tasso di ospedalizzazione per isterectomia per 100.000 residenti femmine >18 180 170 160 150 140 137.11 144.94 151.43 162.81 166.43 166.61 171.06 173.57 130 120 110 104.69 115.88 100 90 Usl 6 di Livorno Usl 11 di Empoli Usl 1 di Massa e Carrara Usl 10 di Firenze Usl 4 di Prato Usl 8 di Arezzo Usl 7 di Siena Usl 3 di Pistoia Usl 9 di Grosseto Usl 12 di Viareggio Usl 2 di Lucca Usl 5 di Pisa High/Low Ratio Area Vasta Sud Est 1.051 Centro 1.438 Nord Ovest 1.875 Un terzo dei ricoveri sono dovuti a differenti tassi di ospedalizzazione. Valorizzando questi ricoveri per la tariffa media dei DRG relativi all isterectomia, si ottiene un valore di 5,5 milioni di euro. 5

Analisidellavariabilitàdeitassidiospedalizzazioneper interventiprogrammatidiisterectomia, Anno 2010 Variabilitàtrale zone di residenza Tasso di ospedalizzazione per isterectomia per 100.000 residenti femmine >18 anni 260 250 240 230 220 210 200 190 180 170 160 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 72 78 81 102 103 108 117 130 132 136 142 149 150 150 150 151 155 161 163 167 168 169 170 174 174 180 184 184 190 192 201 217 225 258 Elba Valdarno Inferiore Val di Cornia Lunigiana Val di Chiana Aretina Bassa Val di Cecina Livornese Empolese Mugello Firenze Val Tiberina Apuane Colline dell'albegna Pistoiese Fiorentina Nord-Ovest Pratese Val di Chiana Senese Colline Metallifere Fiorentina Sud-Est Valdarno Alta Val d'elsa Senese Grossetana Versilia Piana di Lucca Aretina Amiata Senese Val d'era Val di Nievole Casentino Pisana Alta Val di Cecina Valle del Serchio Amiata Grossetana High/Low ratio ASL di residenza Usl 5 di Pisa Usl 1 di Massa e Carrara 1,471 1,179 Usl 7 di Siena 1,189 Usl 10 di Firenze 1,233 Usl 3 di Pistoia 1,267 Usl 2 di Lucca 1,294 Usl 6 di Livorno 1,638 Usl 11 di Empoli 1,672 Usl 9 di Grosseto 1,723 Usl 8 di Arezzo 1,869 Usl 4 di Prato - Usl 12 di Viareggio - 6

Analisi della variabilità dei tassi di ospedalizzazione standardizzato per interventi programmati di tonsillectomia, Anno 2010 Variabilità tra Aziende di residenza Tasso standardizzato di ospedalizzazione per tonsillectomia per 100.000 ab 100 90 80 70 60 60.88 64.04 67.79 78.12 80.13 85.05 87.32 90.68 50 40 30 20 20.64 26.71 36.71 39.37 10 0 Usl 10 di Firenze Usl 3 di Pistoia Usl 11 di Empoli Usl 4 di Prato Usl 7 di Siena Usl 6 di Livorno Usl 2 di Lucca Usl 1 di Massa e Carrara Usl 5 di Pisa Usl 8 di Arezzo Usl 12 di Viareggio Usl 9 di Grosseto High/Low Ratio - Area Vasta AV Nord Ovest 1.364 AV Sud Est 1.489 AV Centro 1.907 7

Analisi della variabilità dei tassi di ospedalizzazione standardizzato per interventi programmati di tonsillectomia, Anno 2010 Variabilitàtrale zone di residenza Tasso standardizzato di ospedalizzazione per tonsillectomia per 100.000 ab 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 102 104 63 66 66 67 67 69 73 77 81 83 83 84 87 92 94 95 53 55 48 44 38 39 39 40 27 28 30 23 12 15 17 17 Valdarno Grossetana Val di Chiana Aretina Val Tiberina Mugello Firenze Pistoiese Fiorentina Nord-Ovest Fiorentina Sud-Est Amiata Grossetana Valdarno Inferiore Bassa Val di Cecina Val di Nievole Pratese Empolese Val di Chiana Senese Elba Amiata Senese Alta Val di Cecina Lunigiana Casentino Piana di Lucca Senese Val di Cornia Alta Val d'elsa Valle del Serchio Livornese Pisana Val d'era Apuane Colline Metallifere Versilia Aretina Colline dell'albegna 8

Analisi della variabilità dei tassi di ospedalizzazione standardizzato per interventi programmati di Angioplastica Coronarica, Anno 2010 Variabilità tra Aziende di residenza Tasso di ospedalizzazione per Angioplastica Coronarica per 100.000 residenti 60 57.11 50 42.68 43.96 40 35.00 35.82 30 23.13 29.37 29.41 20 12.62 17.54 10 5.36 6.95 0 Usl 7 di Siena Usl 4 di Prato Usl 2 di Lucca Usl 3 di Pistoia Usl 9 di Grosseto Usl 11 di Empoli Usl 8 di Arezzo Usl 10 di Firenze Usl 1 di Massa e Carrara Usl 12 di Viareggio Usl 6 di Livorno Usl 5 di Pisa High/Low Ratio - Area Vasta AV Nord Ovest 4,526 AV Centro 5,032 AV Sud Est 5,489 9

Analisi della variabilità dei tassi di ospedalizzazione standardizzato per interventi programmati di Angioplastica Coronarica, Anno 2010 Tasso di ospedalizzazione per Angioplastica Coronarica per 100.000 residenti Variabilità tra Zone di residenza 10 Pisana 53.41 71.87 75.42 123.03 140 120 100 80 Senese 1.23 Alta Val d'elsa 4.09 Amiata Senese 6.05 Pratese 6.95 Amiata Grossetana 8.71 Piana di Lucca 10.17 Val di Nievole 12.31 Val di Chiana Senese 13.82 Valle del Serchio 18.35 Val Tiberina 20.79 Pistoiese 21.03 Colline dell'albegna 21.36 Mugello 21.37 Colline Metallifere 24.19 Livornese 26.25 Grossetana 26.88 Valdarno 27.33 Val di Chiana Aretina 27.78 Empolese 28.16 Lunigiana 28.52 Fiorentina Sud-Est 28.95 Aretina 31.82 Valdarno Inferiore 32.22 Firenze 34.80 Casentino 35.50 Apuane 38.80 Versilia 42.68 Fiorentina Nord-Ovest 44.68 Bassa Val di Cecina 47.22 Val d'era 48.25 Val di Cornia Elba Alta Val di Cecina 60 40 20 0 H/L ratio ASL residenza Usl 11 di Empoli 1,144 Usl 1 di Massa e Carrara 1,361 Usl 8 di Arezzo 1,707 Usl 3 di Pistoia 1,708 Usl 2 di Lucca 1,805 Usl 10 di Firenze 2,090 Usl 5 di Pisa 2,550 Usl 6 di Livorno 2,873 Usl 9 di Grosseto 3,088 Usl 7 di Siena 11,224 Usl 4 di Prato - Usl 12 di Viareggio -

La variabilità non rigurda solo i volumi erogati per residente ma anche il processo di erogazione 11

Qualche esempio di variabilità a livello nazionale La qualità dei servizi % fratture di femore operate entro due giorni In caso di frattura di femore è importante essere operati tempestivamente per garantire un rapido e completo recupero ed effetti positivi sull esito della prestazione Rapporto Sant Anna per Siveas - 2010 Anno 2008 12

% fratture di femore operate entro due giorni: l esempio della regione Veneto.non è solo un problema Nord Sud Anno 2008 13

Analisidellavariabilitàdelladuratadelladegenzaper interventi programmati di isterectomia, Anno 2010 Variabilitàtrai soggetti erogatori Cod_usl Erogatore ricoveri deg media coeff var 102Ausl 2 di Lucca 173 4,54 30,44 103Ausl 3 di Pistoia 201 5,13 31,33 109Ausl 9 di Grosseto 145 7,01 32,11 903AOU Careggi 365 6,55 47,05 112Ausl 12 viareggio 129 5,24 49,97 101Ausl 1 di Massa e Carrara 145 5,26 50,38 902AOU Senese 140 6,91 51,42 108Ausl 8 di Arezzo 236 5,39 52,37 110Ausl 10 Firenze 237 5,39 54,32 105Ausl 5 di Pisa 110 4,52 56,78 107Ausl 7 di Siena 113 5,93 63,01 104Ausl 4 di Prato 157 4,59 66,62 901AOU Pisana 352 5,56 72,58 14 111Ausl 11 Empoli 89 7,76 82,04 106Ausl 6 di Livorno 57 5,68 86,64

Postcode lottery medicine 15

1000 children 460 need tonsillectomy 540 children 243 need tonsillectomy 297 children 134 need tonsillectomy (Further reading: Bakwin, 1945) 16

Medical practice variation research First studies in the 1930 s (Glover, 1938) John Wennberg started to document regional variation in the US in the 1970 s In the 1980 s interest was raised in Europe

Cause della variabilità Le cause della variabilità sanitaria sono molteplici e interconnesse tra loro (es. l efficacia clinica è negativamente correlata con situazioni socio-economiche di deprivazione). Per analisi accurate della variabilità è necessario utilizzare metodologie di misurazione ed elaborazione statistica appropriate King s Fund report, Variations in health care- the good, the bad and the inexplicable, 2011

Variabilità per categorie di servizi sanitari* Tipologia di servizi sanitari Servizi di provata efficacia clinica (es. test dell emoglobina glicata per pazienti diabetici) Servizi elettivi, da erogare in base ai bisogni, alle scelte e alla propensione al rischio dei pazienti (es. intervento di bypass coronarico) Servizi influenzati dall offerta, ossia la cui erogazione aumenta all aumentare della disponibilità degli stessi (es. posti letto, disponibilità ambulatoriale dei medici di famiglia, tecnologie per la diagnostica per immagini, ecc.) Impatto della variabilità La variabilità in questo caso è nociva, in quanto riflette il fallimento del sistema sanitario nella risposta appropriata al bisogno di salute. Parte di tale variabilità è positiva in quanto riflette i diversi bisogni e preferenze dei pazienti. Un altra parte di tale variabilità è nociva perché riflette le scelte discrezionali dei medici o dell organizzazione, che a volte ricorrono a trattamenti o modalità di erogazione del servizio meno efficaci ed efficienti ( es. ricorso a ricovero ordinario per interventi eseguibili in day surgery) La variabilità è nociva, in quanto riflette problemi di equità e appropriatezza. Vi possono essere infatti problemi di abuso o sottoutilizzo di determinate prestazioni. * Classificazione proposta da Wennberg et al. nel Dartmouth Atlas Project (2002).

La chirurgia elettiva è tra i servizi più influenzabili dall offerta La dotazione di medici per abitante può essere un elemento che determina la variabilità? Il personale potrebbe essere meglio allocato? 20

La dotazione per residente in Toscana alcuni primi dati in fase di revisione da parte delle aziende Medici Cardiologi per 100.000 abitanti 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 10.90 11.58 12.44 12.80 12.80 13.25 d j b c h k l g i f e a Medici per AUSL 13.54 I Medici delle AOU sono stati ribaltati sulla base della mobilità. I medici universitari sono stati contati con un coefficiente di 0.33. 13.96 14.23 14.27 14.39 16.62 21

Medici Chirurghi per 100.000 abitanti 35 30 25 20 15 10 5 0 13.66 13.67 16.45 16.89 17.77 18.06 k d h b e j c l f i a g Medici per AUSL 18.06 I Medici delle AOU sono stati ribaltati sulla base della mobilità. I medici universitari sono stati contati con un coefficiente di 0.33. 18.12 19.44 20.39 22.81 28.75 22

18.00 16.00 14.00 12.00 10.00 8.00 6.00 4.00 2.00-11.98 12.53 Medici Radiologi per 100.000 abitanti 12.98 13.64 13.82 14.55 i c g e b f l m k a j h Medici per AUSL I Medici delle AOU sono stati ribaltati sulla base della mobilità. I medici universitari sono stati contati con un coefficiente di 0.33. 14.76 14.86 15.13 16.16 16.58 16.97 23

E solo una una problematica di allocazione appropriata del personale o anche di produttività del personale? 24

I margini della produttività Dai primi dati raccolti in Toscana e in fase di validazione da parte delle aziende, ipotizzando un vincolo di capacità produttiva massima delle macchine RM e TC attualmente esistenti, il valore delle prestazioni erogate dal privato (espresse in tariffa) che potrebbero essere effettuate nel pubblico, se le aziende avessero la produttività dell azienda best practice È pari a circa 10 milioni di euro Quale l allocazione del personale ottimale? ipotesi di mobilità e nuove assunzione Quale riduzione nei confronti del privato per attività svolte già nel pubblico? 25

Variabilità, appropriatezza, qualità ed allocazione delle risorse: Esiste una forte variabilità nell allocazione e nell uso della risorsa personale Ipotesi di esistenza di aree di inappropriatezza Rischio di differenziali inaccettabili in un sistema sanitario pubblico di qualità e equità per i cittadini Presenza di risorse che nel medio-lungo periodo possono essere riallocate in altri setting assistenziali e in altre strutture 26

Lavorando sulla gestione della variabilità riducendo le prestazioni inappropriate, migliorando la qualità dei servizi in Toscana nel 2007 il 7% del bilancio regionale poteva essere riallocato nel medio periodo 27

Il tema della dotazione e della sua corretta allocazione nelle strutture pubbliche del sistema sanitario non può essere disgiunto dalla programmazione sanitaria e dal governo clinico delle strutture. I professionisti sanitari devono essere fortemente coinvolti nel dibattito e maggiormente responsabilizzati alla prospettiva della sanità pubblica. PRATICA CLINICA protocolli clinici in linea con le più recenti evidenze scientifiche Relazione con il paziente SALUTE PUBBLICA Sostenibilità finanziaria Soddisfazione dei cittadini Equità Qualità delle cure Appropriatezza Outcome Gestione delle priorità per la sostenibilità del sistema 28