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DATA 16/10/2006 1 / 13 COMPORTAMENTI DA SEGUIRE E INFORMAZIONI GENERALI SU POSSIBILI RISCHI INDICE 1. SCOPO, CAMPO D APPLICAZIONE E RIFERIMENTI... 2 2. NORME GENERALI... 2 3. NORME PARTICOLARI... 3 3.1. CONFERITORI DI RIFIUTI E DITTE INCARICATE DEL RECUPERO... 3 3.2. SOGGETTI CHE RITIRANO IL COMPOST.... 4 3.3. DITTE ESTERNE DI MANUTENZIONE O APPALTATRICI DI SERVIZI... 4 3.4. GRUPPI E SCOLARESCHE IN VISITA GUIDATA... 4 3.4.1. Procedura in caso di emergenza (visitatori)... 4 3.4.2. Procedura in caso di emergenza (ditte esterne)... 4 4. POSSIBILI RISCHI ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO... 5 4.1. ESTRATTO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI... 5 4.2. ESTRATTO DALLA VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO... 6 4.2.1. Classificazione del livello di rischio di incendio... 6 4.2.2. Individuazione dei rischi e misure di compensazione generali... 6 A) MISURE DI TIPO TECNICO:... 6 B) MISURE DI TIPO ORGANIZZATIVO-GESTIONALE:... 7 4.2.3. Individuazione dei rischi e misure di compensazione particolari... 8 REV. DATA MOTIVO 0 09/11/05 Emissione 1 16/10/06 Aggiornamento con Piano d emergenza REDATTO APPROVATO EMESSO RI / RSPP DG/RSPP RA

2 / 13 1. SCOPO, CAMPO D APPLICAZIONE E RIFERIMENTI Lo scopo del presente allegato è quello di offrire a tutte le persone che entrano all interno dell impianto di compostaggio un valido strumento informativo sulle regole di comportamento generali alle quali attenersi e sui rischi presenti all interno dell impianto stesso. 2. NORME GENERALI Arrivando nei pressi dell impianto sostare lungo la strada in modo da non ostacolare il normale transito di autoveicoli o nel parcheggio interno; dirigersi quindi verso il locale uffici vicino al cancello di ingresso per presentarsi all addetto ed essere registrati in entrata, Rispettare le indicazioni dell addetto G.A.I.A., il quale, non appena verificata l identità e il motivo della visita, indica il luogo dell impianto da raggiungere oppure, se lo ritiene necessario, richiede la presenza di un dipendente di GAIA che faccia da accompagnatore, Rispettare, sia che ci si muova a piedi che su un automezzo, la segnaletica orizzontale e verticale che è stata impostata per riuscire a gestire i flussi di persone e mezzi cercando di evitare incidenti. Più precisamente: se si è a piedi muoversi sulle strisce pedonali, se si è su un automezzo rispettare i limiti di velocità e la segnaletica orizzontale che impone percorsi obbligati, sostare solo nei luoghi adibiti a parcheggio, non sostare nei punti di passaggio senza motivo, spegnere l automezzo quando si è in sosta, entrare solamente nei locali interessati dalla propria attività, non avvicinarsi alle linee e ai macchinari in movimento, non toccare quadri elettrici o di comando dei macchinari, utilizzare, nel caso di manutenzioni, interventi su macchinari o loro movimentazione, i dispositivi di protezione individuale adeguati, non fumare o usare fiamme libere, non consumare cibi o bevande all interno delle aree di lavorazione e evitare di portare le mani alla bocca dopo il contatto con i macchinari o i rifiuti, in caso di emergenza non prendere iniziative ma spegnere eventualmente il proprio automezzo e seguire le indicazioni del responsabile alle emergenze dirigendosi verso i punti di raccolta segnalati oppure verso l uscita dell impianto,

3 / 13 prima di uscire presentarsi all addetto del locale uffici per essere registrati in uscita. 3. NORME PARTICOLARI 3.1. Conferitori di rifiuti e Ditte incaricate del recupero Devono essere rispettati gli orari di conferimento dell Impianto: Orario Giorno Mattino Pomeriggio Apertura Chiusura Apertura Chiusura Dal Lunedì al Venerdì 6.00 12.00 Chiuso Sabato 6.00 11.30 Chiuso Devono: segnalare le proprie generalità ed attendere il controllo della qualità del materiale da parte dell addetto di G.A.I.A. Spa per la consegna della documentazione dovuta ai sensi di legge per il conferimento; pesare il mezzo transitando sul peso senza fermarsi ed a passo d uomo (5 km/h); fermarsi per il benestare dell addetto e le indicazioni su dove conferire; effettuare il conferimento; uscire dal capannone solo con i cassoni completamente abbassati ed i portelloni correttamente richiusi al fine di non urtare i portoni o altre parti strutturali; effettuare esclusivamente il lavaggio ruote del mezzo; pesare il mezzo; entrare in ufficio per espletare le pratiche amministrative. Attenzione: il alcuni casi, valutati di volta in volta dall addetto di G.A.I.A. Spa, potrebbe essere impossibile valutare la qualità del materiale se non al momento dello scarico dello stesso nelle apposite vasche. Pertanto il conferitore dovrà, comunque, attenersi alle istruzioni dell addetto di G.A.I.A. Spa E fatto divieto assoluto di: toccare rifiuti, macchinari e qualsiasi cosa sia connessa con il ciclo di compostaggio; oltrepassare le barriere di sicurezza;

4 / 13 avviarsi da soli per l impianto senza indicazioni precise; non tener conto della segnaletica orizzontale: senso di marcia in impianto, strisce pedonali, ecc.; fumare in impianto; consumare cibi e bevande in impianto. La presa d atto dei rischi e dei comportamenti da seguire in Impianto, in calce al presente documento, viene inviata a G.A.I.A. Spa timbrata e firmata dal legale rappresentante della Ditta, una volta all inizio dell attività di trasporto. 3.2. Soggetti che ritirano il compost. [...] 3.3. Ditte esterne di manutenzione o appaltatrici di servizi [...] 3.4. Gruppi e scolaresche in visita guidata Nel caso di visite programmate all impianto (scolaresche o gruppi di visitatori), un addetto della squadra di emergenza deve accompagnare il gruppo lungo l intero percorso di visita, per accertarsi che non si compiano azioni che possano compromettere la sicurezza delle persone e dell impianto stesso. In occasione di tali visite, già all atto della prenotazione oppure all arrivo dei visitatori, prima di iniziare il percorso di visita, viene consegnato un estratto del presente documento d informazione sui comportamenti da tenere in impianto e sulla procedura in caso di emergenza e deve essere consegnato il modulo di presa visione (MD_SD002) con l elenco delle persone in visita (per poter effettuare l appello in caso di necessità). 3.5. Ditte esterne di trasporto [...] 3.6. Procedure in caso di emergenza 3.6.1. Procedura in caso di emergenza (Ditte esterne) [...]

5 / 13 3.6.2. Procedura in caso di emergenza (visitatori) In caso di segnalazione di emergenza in atto o su disposizione del Responsabile dell emergenza, l addetto della Squadra che accompagna i visitatori effettua lo sfollamento del gruppo, facendolo dirigere in modo ordinato verso il punto di raccolta più vicino e chiedendo al responsabile del gruppo di fare l appello. Le azioni da intraprendere non appena avvertito il segnale di allarme sono: - interrompere immediatamente qualunque attività; - tralasciare il recupero di oggetti personali; - mantenere l'ordine durante e dopo l'esodo; - disporsi in fila evitando il vociare confuso; - seguire le indicazioni del personale; - camminare in modo sollecito, senza soste e senza spingere. 3.6.3. Procedura in caso di emergenza (ditte trasportatori) [...] 4. POSSIBILI RISCHI ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO Le ditte esterne operanti presso gli impianti dovranno tener conto, nella propria valutazione dei rischi, di quanto individuato nelle valutazioni di G.A.I.A S.p.A. e dovranno quindi adottare specifiche procedure operative che garantiscano il rispetto delle modalità di lavoro adottate dal personale interno. Devono concordare con il RI o il RM l esecuzione dei lavori all interno dell impianto ed ottenere specifici permessi di lavoro. 4.1. Estratto della valutazione dei rischi Vista la natura dell impianto, le lavorazioni che in esso si svolgono e i tipi di materiale trattati, all interno dell impianto di San Damiano si possono riscontrare situazioni di rischio, più precisamente: - presenza continua di personale G.A.I.A S.p.A. nell area interna ed esterna dell impianto a piedi o su mezzi per la movimentazione dei container e dei rifiuti (camion, carrelli elevatori, escavatori), - presenza continua di mezzi in movimento di proprietà delle Ditte esterne incaricate al conferimento o al ritiro dei rifiuti,

6 / 13 - eventuale circolazione di mezzi di cantiere di Ditte diverse impegnate in altri lavori all interno dell impianto (es. servizi esterni di manutenzione). - presenza di distributore gasolio. In particolare le Ditte che operano all interno dei capannoni devono tener conto di: - presenza di macchine e nastri in movimento, - presenza di linee elettriche, - possibile rischio fisico dovuto all esposizione al rumore, ai campi elettromagnetici, alle vibrazioni, - possibile rischio biologico da microrganismi, morso di ratto e punture di insetti, - possibile rischio chimico da esposizione alle polveri, alle polveri di legno duro, ai gas di scarico incombusti - possibile presenza di materiali residui delle lavorazioni che possono provocare inciampi o scivolamenti, - possibile rischio di incendio (vedi estratto valutazione rischi incendi riportata di seguito). Tutte le Ditte che entrano in impianto vengono informate dei suddetti rischi con la consegna del presente allegato, in occasione della quale viene controfirmato il modulo MD_GA034 Presa atto dei rischi in impianto. Il titolare dell impresa dovrà provvedere ad informare i propri dipendenti impegnati presso l impianto nonché provvedere alla fornitura di appositi D.P.I. 4.2. Estratto dalla valutazione rischio incendio 4.2.1. Classificazione del livello di rischio di incendio Per confronto con le condizioni indicate nel DM 10/03/98 e con la valutazione dei rischi (disponibile per consultazione), il livello di rischio di incendio relativo all'intero luogo di lavoro è classificato a rischio di incendio MEDIO. 4.2.2. Individuazione dei rischi e misure di compensazione generali In generale si dovranno adottare le seguenti misure intese a ridurre la probabilità di insorgenza degli incendi: a) misure di tipo tecnico: - realizzazione di impianti elettrici a regola d'arte; - messa a terra di impianti, strutture e masse metalliche, al fine di evitare la formazione di cariche elettrostatiche; - ventilazione degli ambienti in presenza di vapori, gas o polveri infiammabili;

7 / 13 - adozione di dispositivi di sicurezza. b) misure di tipo organizzativo-gestionale: - rispetto dell'ordine e della pulizia; - controlli sulle misure di sicurezza; - predisposizione di un regolamento interno sulle misure di sicurezza da osservare; - informazione e formazione dei lavoratori. Bisognerà inoltre osservare le seguenti disposizioni: E fatto divieto di fumare all interno dell impianto; In tutti i locali, l utilizzo di fiamme libere per le operazioni di manutenzione, è consentito solo dopo che gli addetti siano stati informati sui rischi specifici del locale presso il quale stanno operando. Prima dell inizio dei lavori, le imprese appaltatrici delle opere devono essere messe al corrente dei rischi e delle caratteristiche generali della struttura. Divieto di ostruzione delle vie di esodo; Divieto di bloccaggio in apertura delle porte resistenti al fuoco; Verificare, all'inizio della giornata lavorativa che l'esodo delle persone dal luogo ove si effettuano i lavori sia garantito; Alla fine della giornata lavorativa deve essere effettuato un controllo per assicurarsi che le misure antincendio siano state poste in essere e che le attrezzature di lavoro, sostanze infiammabili e combustibili, siano messe al sicuro e che non sussistano condizioni per l'innesco di un incendio. Particolare attenzione deve essere prestata dove si effettuano lavori a caldo (saldatura od uso di fiamme libere). Il luogo ove si effettuano tali lavori a caldo deve essere oggetto di preventivo sopralluogo per accertare che ogni materiale combustibile sia stato rimosso o protetto contro calore e scintille. Occorre mettere a disposizione estintori portatili ed informare gli addetti al lavoro sul sistema di allarme antincendio esistente. Ogni area dove è stato effettuato un lavoro a caldo deve essere ispezionata dopo l'ultimazione dei lavori medesimi per assicurarsi che non ci siano materiali accesi o braci. Le sostanze infiammabili eventualmente utilizzate devono essere depositate in luogo sicuro, tenute libere da sorgenti di ignizione. L'uso di fiamme libere deve essere vietato quando si impiegano tali prodotti. Al termine dei lavori, è compito dell impresa controllare che non vi sia nell area di lavoro un possibile principio di incendio ed avvisare il personale GAIA in modo da riattivare il sistema di rilevazione.

8 / 13 Particolari precauzioni di tipo organizzativo e gestionale vanno adottate nei lavori di manutenzione ed su impianti elettrici. 4.2.3. Individuazione dei rischi e misure di compensazione particolari 4.2.3.1.Innesco di materiale combustibile nei reparti di lavorazione o deposito da parte di un addetto negligente (il pericolo maggiore si presenta nel capannone B presso il deposito del sovvallo). Elevata sorveglianza da parte degli addetti e dei componenti della squadra di protezione dai rischi al fine di evitare le principali essere cause di innesco dell incendio (riscaldatori elettrici, uso di fiamme libere ecc.); Elevata sorveglianza da parte degli addetti al fine di evitare la pratica del fumo all interno degli edifici; In prossimità della zona di deposito del sovvallo nel capannone B, non vengono effettuate lavorazioni di alcun genere. Tutti i locali dell azienda sono protetti da un impianto idrico antincendio fisso con idranti UNI 45 e UNI 70 oltre alla normale dotazione di estintori portatili. Se necessario è possibile, per mezzo delle 2 pale gommate di discrete dimensioni sempre presenti in azienda, ricoprire il materiale incendiato con della terra prelevata all esterno; L elevata altezza dei capannoni consente tempi più che sufficienti per una ordinata e tranquilla evacuazione dai locali; Il personale in visita presso l impianto sarà costantemente sorvegliato durante tutto il periodo di permanenza. Uso autorespiratore, al fine di consentire l accesso in ambienti con presenza di fumo agli addetti antincendio. 4.2.3.2.Deposito di sostanze infiammabili o facilmente combustibili in luogo non idoneo o loro manipolazione senza le dovute cautele

9 / 13 Sorveglianza da parte degli addetti e del preposto al fine di evitare la presenza di depositi di materiali facilmente combustibili o infiammabili in luoghi non adibiti a tale scopo; Eventuali contenitori contenenti liquidi infiammabili o liquidi giudicati pericolosi eventualmente ritrovati tra i rifiuti, devono essere immediatamente condotti nell area esterna e conferiti al più presto all impianto di Valterza. 4.2.3.3.Accumulo di rifiuti, carta, cartoni, nylon od altro materiale combustibile che può essere incendiato accidentalmente o deliberatamente; Particolare attenzione da parte da parte degli addetti e del preposto al fine di evitare la presenza di accumuli di materiali facilmente combustibili in aree non predisposte a tale scopo; I materiali non devono essere depositati, neanche in via temporanea, lungo le vie di esodo (corridoi, uscite di sicurezza) o dove possano entrare in contatto con sorgenti di ignizione. Tutta l area di proprietà è provvista di solida recinzione avente altezza non inferiore a 2 m; nel periodo notturno i cancelli sono chiusi e l azienda è provvista di un ottimo impianto antintrusione collegato con un servizio d ordine. 4.2.3.4.Formazione di gas o aumento di temperatura nel processo di lavorazione del compost. L accesso ai locali è consentito solo al personale addetto, munito di apposite mascherine di protezione; Tutti gli ambienti ove avviene la maturazione del compost sono provvisti di adeguati impianti di ventilazione meccanica; Tutta l area è protette da impianto di idranti; Verrà realizzato un impianto di allarme con pulsanti manuali ubicati in prossimità delle uscite.

10 / 13 4.2.3.5.Innesco del materiale combustibile a causa di liquidi/vapori infiammabili o sostanze esplodenti presenti nei rifiuti, a causa dello schiacciamento subito nella fase di triturazione sia per i materiali ligneo-cellulosici (frasche sfalci e potature) che per i rifiuti organici umidi provenienti dalla raccolta differenziata. Fase di triturazione dei materiali ligneo-cellulosici La triturazione di tali materiali avviene all esterno, sotto la tettoia A per mezzo di un biotrituratore mobile movimentato da un motore diesel; pertanto se l incendio avviene all interno del trituratore è possibile trasferire lo stesso in mezzo al piazzale. L area è protetta dall impianto idrico antincendio (idrante UNI 70) e da 2 estintori; Fase di triturazione dei rifiuti organici umidi Il rifiuto organico umido, come dice il termine stesso, contiene una elevatissima percentuale di umidità, tale da rendere il materiale non combustibile; pertanto un eventuale innesco consentirebbe la combustione del solo materiale estraneo pericoloso. L area è protetta dall impianto idrico antincendio (idranti UNI 45) e da 3 estintori; 4.2.3.6. Interruzione dei sistemi di ventilazione per 48 ore. (48 ore è il periodo massimo nell anno in cui è possibile l assenza di sorveglianza umana) Presso l impianto è installato un gruppo elettrogeno dimensionato per garantire il funzionamento dell intero sistema di ventilazione e per un periodo di tempo non inferiore a 48 ore.

11 / 13 In caso di emergenza è possibile aprire tutti i portoni esterni per garantire una ventilazione naturale degli ambienti. Verrà installato un sistema di allarme in grado di avvisare il personale reperibile nel caso in cui si verifiche la fermata dei sistemi di ventilazione per un periodo superiore alle 2 ore. 4.2.3.7.Autoaccensione del materiale combustibile in deposito L area è protetta dall impianto idrico antincendio (idranti UNI 70 e UNI 45); Se necessario è possibile, per mezzo delle 2 pale gommate di discrete dimensioni sempre presenti in azienda, ricoprire il materiale incendiato con della terra prelevata all esterno; E necessario evitare la permanenza del compost nell aia di maturazione lenta per un periodo superiore a 90 giorni; Devono essere mantenute libere le corsie di lavoro tra i cumuli per consentire il facile raggiungimento dell area oggetto di incendio; E previsto l acquisto di n. 1 autorespiratore, al fine di consentire l accesso in ambienti con presenza di fumo agli addetti antincendio. 4.2.3.8.Formazione di scintille e materiali incandescenti derivanti dalle operazioni di saldatura e molatura in caso di interventi di manutenzione. In prossimità della zona ove si devono effettuare le operazioni di saldatura o molatura, devono essere preventivamente spostati a distanza di sicurezza tutti i materiali combustibili presenti. In prossimità dell area dovrà essere sempre presente un estintore in grado di spegnere un principio di incendio. 4.2.3.9.Uso di impianti elettrici difettosi o non adeguatamente protetti;

12 / 13 Effettuazione di verifiche periodiche su tutti gli impianti elettrici per i quali esiste la possibilità di danneggiamenti ; Verifica periodica sul corretto funzionamento degli interruttori differenziali; Particolare attenzione da parte degli addetti e del preposto sullo stato delle apparecchiature elettriche ed eventuale immediata segnalazione al responsabile in caso di rilevamento positivo; 4.2.3.10.Riparazioni o modifiche di impianti elettrici effettuate da persone non qualificate; Tutto il personale che effettua modifiche o riparazioni sugli impianti elettrici sarà personale qualificato ed in possesso degli attestati di riconoscimento; Sarà cura del datore di lavoro richiedere l opportuna documentazione al fine di accertare l idoneità allo svolgimento dell incarico affidatogli. 4.2.3.11.Ostruzione delle aperture di ventilazione di apparecchi di riscaldamento, macchinari, apparecchiature elettriche e di ufficio; Particolare attenzione da parte del personale di pulizia e da parte degli addetti al fine di evitare l ostruzione di dette aperture; Verifica della macchina nella fase di manutenzione programmata. 4.2.3.12.Presenza di fiamme libere in aree ove sono proibite, compreso il divieto di fumo sul posto di lavoro; All interno di tutti i locali è tassativamente vietato fumare e tale divieto è chiaramente indicato in più punti degli edifici a mezzo di segnaletica informativa.

13 / 13 4.2.3.13.Negligenze di appaltatori o degli addetti alla manutenzione; Anche per gli addetti alle manutenzioni ordinarie e straordinarie, la pratica del fumo sarà consentita esclusivamente all esterno, lontano dai depositi di materiali. In tutti i locali, l utilizzo di fiamme libere per le operazioni di manutenzione, sarà consentito solo dopo che gli addetti siano stati informati sui rischi specifici del locale presso il quale stanno operando. Prima dell inizio dei lavori, le imprese appaltatrici delle opere devono essere messe al corrente dei rischi e delle caratteristiche generali della struttura. Divieto di accumulare materiali combustibili all interno dei locali; Divieto di ostruzione delle vie di esodo; Divieto di bloccaggio in apertura delle porte resistenti al fuoco; Verificare, all'inizio della giornata lavorativa che l'esodo delle persone dal luogo ove si effettuano i lavori sia garantito; Alla fine della giornata lavorativa deve essere effettuato un controllo per assicurarsi che le misure antincendio siano state poste in essere e che le attrezzature di lavoro, sostanze infiammabili e combustibili, siano messe al sicuro e che non sussistano condizioni per l'innesco di un incendio. Particolare attenzione deve essere prestata dove si effettuano lavori a caldo (saldatura od uso di fiamme libere). Il luogo ove si effettuano tali lavori a caldo deve essere oggetto di preventivo sopralluogo per accertare che ogni materiale combustibile sia stato rimosso o protetto contro calore e scintille. Occorre mettere a disposizione estintori portatili ed informare gli addetti al lavoro sul sistema di allarme antincendio esistente. Ogni area dove è stato effettuato un lavoro a caldo deve essere ispezionata dopo l'ultimazione dei lavori medesimi per assicurarsi che non ci siano materiali accesi o braci. Le sostanze infiammabili eventualmente utilizzate dai manutentori devono essere depositate in luogo sicuro e ventilato. I locali ove tali sostanze vengono utilizzate devono essere ventilati e tenuti liberi da sorgenti di ignizione. Il fumo e l'uso di fiamme libere deve essere vietato quando si impiegano tali prodotti. Le bombole di gas, quando non sono utilizzate, non devono essere depositate all'interno del luogo di lavoro. Particolari precauzioni di tipo organizzativo e gestionale vanno adottate nei lavori di manutenzione e risistemazione su impianti elettrici.