CasaClima nature. Direttiva Tecnica Gennaio Bolzano Versione 1.4

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CasaClima nature Direttiva Tecnica Gennaio 2013 Bolzano 01.01.2013 Versione 1.4

INDICE 1. CasaClima nature valutazione della sostenibilità... 2 1.1 Parametri di valutazione 2 1.2 Prerequisiti 2 2. Valutazione dell impatto ambientale dei materiali da costruzione... 3 2.1 Requisiti 3 2.2 Procedura di calcolo 3 2.3 Indicazioni per il calcolo 3 2.4 Materiali 4 2.4.1 Bonuspoints 4 2.4.2 Materiali non ammessi 4 3. Valutazione dell impatto idrico dell edificio... 5 3.1 Indicazioni per il calcolo 5 4. Qualità dell aria interna... 7 4.1 Requisiti 7 4.2 Verifica dei materiali/prodotti 7 4.2.1 Materiali e prodotti a base di legno incollato 7 4.2.2 Prodotti liquidi 8 5. Requisiti per l illuminazione naturale...11 5.1 Edifici residenziali 11 5.2 Scuole 11 6. Comfort acustico...12 6.1 Requisiti per il comfort acustico 12 7. Protezione dal gas radon...13 Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 1 di 13

1. CasaClima nature valutazione della sostenibilità 1.1 Parametri di valutazione La certificazione CasaClima nature è una valutazione di sostenibilità degli edifici. Tale valutazione si articola nella verifica quantitativa di: - impatto ambientale dei materiali utilizzati per la costruzione dell edificio - impatto idrico - qualità dell aria interna - illuminazione naturale - comfort acustico - protezione dal gas radon 1.2 Prerequisiti Prerequisiti della certificazione CasaClima nature sono: - indice di efficienza dell involucro 50 kwh/m²a - indice di efficienza complessiva 20 kg CO 2 eq /m²a La certificazione CasaClima nature può essere richiesta sia per edifici residenziali, sia per edifici non-residenziali. Sono escluse le tipologie per le quali esistono delle certificazioni specifiche di sostenibilità e che sono conformi ai prerequisiti per l ottenimento della certificazione (p. es. ClimaHotel, CasaClima Work&Life, CasaClima Wine, etc.). Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 2 di 13

2. Valutazione dell impatto ambientale dei materiali da costruzione 2.1 Requisiti Come per la valutazione energetica dell edificio anche per la valutazione dell impatto ambientale dei materiali usati nella costruzione si utilizza il programma di calcolo ProCasaClima 2009. Il valore limite (valore massimo) di punteggio per accedere alla certificazione CasaClima nature è di 300 punti per tutti gli edifici (residenziali e non residenziali). 2.2 Procedura di calcolo Per procedere al calcolo del punteggio CasaClima nature dell edificio con il programma ProCasaClima 2009 è necessario: - elaborare il calcolo dell efficienza dell involucro e dell efficienza complessiva dell edificio, in modo completo come definito dalla Direttiva Tecnica CasaClima in vigore. Nel calcolo energetico possono essere utilizzati i materiali definiti dall utente. - duplicare il calcolo energetico e aggiungere l estensione "nature". In questo nuovo progetto si procederà al calcolo del punteggio nature - inserire nel progetto duplicato nature tutti i materiali che vengono considerati nella valutazione dell impatto ambientale, anche quelli non relativi al calcolo energetico (come ad esempio le guaine, i materiali di rivestimento e di finitura oltre lo strato di ventilazione, senza inserimento dello strato d aria). 2.3 Indicazioni per il calcolo L indicatore nature per la valutazione dell impatto ambientale dei materiali da costruzione viene calcolato attenendosi alle seguenti indicazioni: Elementi strutturali Considerare tutti gli elementi costruttivi disperdenti utilizzati nel calcolo energetico. Superficie calpestabile Pareti e solai Finiture e rivestimenti Esclusioni Nel calcolo nature devono essere inserite tutte le superfici calpestabili del volume lordo riscaldato come da calcolo energetico. Nel calcolo nature devono essere inclusi solo gli elementi costruttivi già inseriti nel calcolo energetico. Viene considerata l altezza lorda del piano. A differenza del calcolo energetico, nel calcolo nature devono essere inserite tutte le finiture interne ed esterne e tutti i rivestimenti oltre lo strato di ventilazione (pareti e tetti). Nel calcolo nature non devono essere inseriti i seguenti elementi: - scale di tutti i tipi esterne o interne - strutture di fondazione (plinti, pali) - terrazze, parapetti, sporgenze (p.e. dal tetto) balconi - pareti e solai interni - elementi strutturali dell involucro non riscaldato Tabella N1: indicazioni per la valutazione dell impatto ambientale dei materiali da costruzione Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 3 di 13

2.4 Materiali La valutazione dell impatto dei materiali da costruzione avviene attraverso il calcolo quantitativo dell indicatore CasaClima nature, che considera un bilancio di impatto ambientale in cui sono valutati: - Energia primaria non rinnovabile (PEI) - Potenziale di acidificazione (AP) - Potenziale di effetto serra (GWP100) - Durabilità dei materiali (tempo di utilizzo t u) Nel calcolo nature possono essere utilizzati solo i materiali contenuti nel database Catalogo CasaClima". Per materiali non presenti nel database Catalogo CasaClima si deve far riferimento al materiale più simile in termini di densità e proprietà intrinseche del materiale. Nel caso il materiale dia diritto a Bonuspoints, deve essere scelto il materiale con scheda verde e sigillo rosso. In tutti gli altri casi (dove non si ha diritto a Bonuspoints) devono essere scelti i materiali con sola scheda verde. 2.4.1 Bonuspoints Ai seguenti materiali verranno attribuiti Bonuspoints : - Materiali in pietra, prodotti entro 200 km di distanza dal cantiere (luogo di scavo delle pietre, lavorazione e fornitura) - Materiali in laterizio, prodotti entro 500 km di distanza dal cantiere (luogo di estrazione dell argilla, produzione, lavorazione e fornitura) - Materiali in legno con certificato FSC/PEFC o prodotti entro 500 km di distanza dal cantiere (luogo di abbattimento degli alberi, lavorazione e fornitura) - Materiali con certificato ecologico di parte terza (secondo ISO 14024) 2.4.2 Materiali non ammessi I seguenti materiali non sono ammessi in tutto l edificio (incluso finiture interne e sistemazioni esterne): - Non è consentito l utilizzo di prodotti (schiume, isolamenti schiumati) contenenti sostanze (p.e. cloro-fluoro-carburi CFC, idro-bromo-fluoro-carburi HBFC, idro-cloro-fluoro-carburi HCFC, idro-fluoro-carburi HFC) dannosi per lo strato dell ozono. Le sostanze sono definite nei gruppi I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII e Nuove Sostanze ; comunicazione della Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee C224/3 del 05.08.2000, allegato 1. - Non è consentito l utilizzo di prodotti che contengono esafluoruro di zolfo (SF6). - Non è consentito l utilizzo di legno tropicale. Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 4 di 13

3. Valutazione dell impatto idrico dell edificio L indice di impatto idrico definisce il grado di miglioramento dell edificio rispetto ad un edificio standard e restituisce un valore che tiene conto di: - efficienza dei dispositivi idraulici installati - grado di impermeabilizzazione delle superfici - eventuale presenza di sistemi impiantistici di recupero e/o infiltrazione delle acque meteoriche - sistemi per lo smaltimento in loco delle acque reflue. Il requisito minimo richiesto è un indice di impatto idrico W KW 35 %. 3.1 Indicazioni per il calcolo Il calcolo viene attualmente elaborato direttamente dall Agenzia CasaClima. Per poter procedere al calcolo dell indice di impatto idrico sono necessari i seguenti documenti: a) planimetria del lotto con indicazione delle diverse tipologie di superficie e relativa area (m²) b) checklist Acqua compilata in tutte le sue parti (compilare solo celle grigie): - tipo di pavimentazione/copertura e relativa area (proiezione in pianta) come da tabella N2 - giorni di utilizzo dell edificio (350 gg per residenziale), numero medio di persone presenti e dati pluviometrici della località (mm/m²a) - superficie netta riscaldata e superficie vetrata dell edificio (come da calcolo CasaClima) - dati di dimensionamento di eventuali impianti di recupero, infiltrazione, smaltimento in loco (acque meteoriche, grigie o reflue) in m³/a - numero di installazioni idrauliche nell intero edificio e relativa tipologia come da tabella N3 - schede tecniche dei dispositivi idraulici installati Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 5 di 13

Tipo di superficie Coefficiente di deflusso Asfalto, cemento 0,95 Pavimentazione Cubetti, pietre 0,80 Ghiaia su sottofondo impermeabile (p.e. coperture) 0,70 Elementi drenanti o ciottoli su sabbia, Tavolato in legno su sottofondo drenante 0,50 Macadam, ghiaia sciolta su sottofondo permeabile 0,30 Coperture Tegole, coperture metalliche 0,95 Strato verde 8-15 cm 0,45 Tetto verde o giardini pensili (su struttura) Strato verde 16-25 cm 0,35 Strato verde 26-35 cm 0,25 Strato verde 36-50 cm 0,20 Strato verde > 50 cm 0,10 Vegetazione spontanea Vegetazione a prato adibite a verde, superfici naturali, boscate ed agricole, corsi e specchi d acqua naturale 0,10 Tabella N2: coefficienti di deflusso delle diverse superfici installazioni idrauliche Basso consumo Standard consumo Bidet 9 l/min 12 l/min Doccia 12 l/min 18 l/min Lavandino bagno 9 l/min 12 l/min Lavandino cucina 9 l/min 12 l/min WC 6 l/ciclo 12 l/ciclo Tabella N3: Indicazioni per le installazioni idrauliche Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 6 di 13

4. Qualità dell aria interna 4.1 Requisiti Per la verifica della qualità dell aria all interno degli edifici deve essere soddisfatto almeno uno dei seguenti requisiti: a) Presenza della ventilazione meccanica controllata e/o b) Utilizzo negli ambienti interni di materiali e prodotti che rispettano i limiti di emissione (VOC, formaldeide) Scuole: entrambi i requisiti devono essere soddisfatti. Gli arredi devono rispettare i limiti di emissione definiti. Nel caso non sia soddisfatto nessuno dei precedenti requisiti è richiesta una verifica della concentrazione dei composti di cui sotto, mediante misurazione finale negli ambienti interni, a carico del richiedente. Per il rispetto dei limiti di emissione (VOC, formaldeide) devono essere verificati i valori di emissione di tutti gli elementi interni all involucro riscaldato (travi, pannelli portanti e non portanti, pavimenti, rivestimenti, ecc.) le cui superfici di emissione si trovano all interno dello strato a tenuta all aria (inclusi gli elementi che costituiscono lo strato di tenuta all aria). 4.2 Verifica dei materiali/prodotti Per la conformità al criterio vengono verificati i seguenti materiali/prodotti: Materiali e prodotti a base di legno incollato (si veda 4.2.1): pannelli grezzi o rivestiti, compensati, travi, pannelli di rivestimento, pavimenti Prodotti liquidi applicati sulle superfici interne (si veda 4.2.2): vernici, pitture, impregnanti, lacche, primer, ecc. 4.2.1 Materiali e prodotti a base di legno incollato Il valore massimo di emissione di formaldeide per materiali e prodotti a base di legno incollato è: Valore massimo di emissione di formaldeide [50-00-0] HCHO: 0,05 ppm (0,062 mg/m³) Valore ai sensi di UNI EN 717-1 (Camera di prova) Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 7 di 13

4.2.2 Prodotti liquidi I prodotti liquidi per l applicazione alle superfici interne sono conformi se: 1. vengono rispettati i limiti di contenuto massimo di VOC (si veda tabella N4) e 2. non devono essere presenti le frasi di rischio, i metalli pesanti, la formaldeide ed i composti organici elencati nelle tabelle N5 e N6. limiti di contenuto massimo di VOC per prodotti liquidi pronti all uso (ai sensi della direttiva 2004/42/CE: valore limite in g/l di prodotto pronto all'uso) Prodotto liquido a) pitture opache per pareti e soffitti interni b) pitture lucide per pareti e soffitti interni c) pitture per pareti esterne di supporto minerale d) pitture per finiture e tamponature da interno/esterno per legno metallo plastica e) vernici e impregnanti per legno per finiture interne/esterne f) impregnanti non filmogeni per legno che formeranno una pellicola di spessore minimo g) primer h) primer fissanti i) pitture monocomponenti ad alte prestazioni j) pitture bicomponenti ad alte prestazioni k) pitture multicolori l) pitture per effetti decorativi base limite (g/l) BA 15* BS 15 BA 60* BS 60 BA 20 BS 215 BA 90* BS 150 BA 75* BS 200 BA 75* BS 350 BA 15* BS 175 BA 15* BS 375 BA 100* BS 250 BA 100* BS 250 BA 50 BS 50 BA 90* BS 100 Tabella N4: limiti di contenuto massimo di VOC *rif. 2009/544/CE **rif. EPA Environmental Protection Agency BA = RIVESTIMENTO A BASE ACQUOSA, rivestimento la cui viscosità è regolata mediante l'uso di acqua. BS = RIVESTIMENTO A BASE SOLVENTE, rivestimento la cui viscosità è regolata attraverso l'utilizzo di solventi organici Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 8 di 13

Frasi di rischio R 23 R 24 R 25 R 26 R 27 R 28 R 33 R 39 R 40 R 42 R 45 R 46 R 48 R 49 R 60 R 61 R 62 R 63 R 68 Metalli pesanti* [7440-43-9] [7439-92-1] [7440-47-3] [7439-97-6] [7440-38-2] [7440-39-3] [7782-49-2] [7440-36-0] non devono essere presenti le seguenti frasi di rischio tossico per inalazione tossico a contatto con la pelle tossico per ingestione molto tossico per inalazione molto tossico a contatto con la pelle molto tossico per ingestione pericolo di effetti cumulativi pericolo di effetti irreversibili molto gravi prove limitate di effetti cancerogeni può provocare sensibilizzazione per inalazione può provocare il cancro può provocare alterazioni genetiche ereditarie pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata può provocare il cancro per inalazione può ridurre la fertilità può provocare danni al feto possibile rischio di ridotta fertilità possibile rischio di danni al feto possibile rischio di effetti irreversibili il prodotto non deve contenere i seguenti metalli pesanti [CAS]: cadmio piombo cromo VI mercurio arsenico bario (escluso il solfato di bario) selenio antimonio Può contenere tracce o impurità di questi metalli provenienti dalla materia prima (< 5 ppm). Formaldeide * Il contenuto totale di formaldeide libera [50-00-0] nel prodotto non deve superare i 10 ppm. Tabella N5: esclusione frasi di rischio, metalli pesanti, formaldeide *rif. 2009/544/CE **rif. EPA Environmental Protection Agency Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 9 di 13

Composti organici* [71-43-2] [71-55-6] [75-01-4] [75-09-2] [78-59-1] [78-93-3] [84-74-2] [85-68-7] [91-20-3] [95-50-1] [100-41-4] [107-02-8] [107-13-1] [108-10-1] [108-88-3] [117-81-7] [117-84-0 ] [131-11-3] [68987-90-6] il prodotto non deve contenere i seguenti composti organici [CAS] Benzene 1,1,1-tricloroetano Cloruro di vinile Cloruro di metilene (diclorometano) Isoforone Metiletilchetone Di-n-Butile Ftalato Ftalato di butilbenzile (BBP) Naftalene 1,2-diclorobenzene Etilbenzene Acroleina Acrilonitrile Metilisobutilchetone Toluene (metilbenzensolfonato) Ftalato di bis (2-etilesile) (DEHP) Ftalato di di-n-ottile (DNOP) Dimetile Ftalato Alchilfenoletossilati APEO* Tabella N6: esclusione composti organici *rif. 2009/544/CE **rif. EPA Environmental Protection Agency Devono essere allegate alla pratica le schede tecniche, le schede di sicurezza e/o certificazioni con indicazione dei dati di emissione. Dalla data di emissione del certificato devono essere passati al massimo 3 anni. Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 10 di 13

5. Requisiti per l illuminazione naturale 5.1 Edifici residenziali Nell ambiente principale dell unità abitativa deve essere garantito un valore limite di fattore di luce diurna medio FLDm 2%. La verifica di tale requisito viene fatta mediante misurazioni in loco ad edificio concluso. 5.2 Scuole Nelle aule scolastiche deve essere garantito un valore limite di fattore di luce diurna medio FLDm 3%. La verifica di tale requisito viene fatta mediante misurazioni in loco ad edificio concluso. Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 11 di 13

6. Comfort acustico Per l ottenimento della certificazione CasaClima nature devono essere verificate le prestazioni acustiche dell edificio attraverso misurazioni fonometriche in opera. 6.1 Requisiti per il comfort acustico Limiti di fonoisolamento da rispettare : Significato Edifici residenziali e ricettivi Uffici, attività commerciali e ricreative Ospedali, casa di cura Scuole Cat. A, C Cat. B-F-G Cat. D Cat. E Indice di valutazione dell isolamento acustico normalizzato di facciata D 2m,nT,w > 40 db > 42 db > 45 db > 48 db Potere fonoisolante apparente Livello di rumore da calpestio Rumore di impianti di divisori verticali e orizzontali fra ambienti di diverse unità abitative fra ambienti sovrapposti e/o adiacenti di differenti unità abitative a funzionamento continuo a funzionamento discontinuo R' w > 50 db > 50 db > 55 db > 50 db L nw < 58 db < 55 db < 58 db < 58 db L ic,eq < 32 db (A) < 32 db (A) < 25 db (A) < 25 db (A) L id,max < 35 db (A) < 35 db (A) < 35 db (A) < 35 db (A) Tabella N7: Limiti di fonoisolamento per edifici Categorie ai sensi della classificazione degli ambienti abitativi del DPCM 5/12/1997 Lic,eq e Lid,max definiti come da norma UNI 11367:2010 Edifici plurifamiliari, Cat. A: Deve essere verificato almeno il 20% delle unità abitative dell edificio, con almeno 1 appartamento per piano. Per ogni appartamento devono essere verificati gli elementi divisori tra vano della camera da letto principale e vano adiacente più potenzialmente rumoroso. Il tecnico acustico deve valutare l unità abitativa con esposizione al rumore peggiore. Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 12 di 13

7. Protezione dal gas radon Nel caso in cui l edificio si trovi in una zona a rischio radon devono essere adottati opportuni provvedimenti di protezione già in fase costruttiva o in fase di risanamento. Le informazioni sulle zone a rischio radon possono essere richieste alle agenzie regionali o provinciali per l ambiente ARPA o APPA. Per edifici di nuova costruzione è richiesta un analisi preventiva del rischio radon basata su: mappatura del radon indoor analisi geomorfologica del sito Per gli edifici esistenti è invece richiesta una misurazione del radon. I risultati della misura sono la base per la scelta dei provvedimenti da adottare. Nel caso si superino i valori limite misurati o accertati di concentrazione di radon (si veda tabella N8) è necessario adottare opportuni provvedimenti in fase di progettazione-costruzione. Tali provvedimenti andranno opportunamente documentati con: elaborati di progetto foto documentazione in fase di cantiere schede tecniche delle soluzioni adottate misura in fase di utilizzo nel caso di zone ad elevato rischio radon (sopra i 400 Bq/m³) Metodo di valutazione Valori limite di concentrazione di radon Rn-222 oltre cui è obbligatorio adottare provvedimenti progettuali e costruttivi: Valori obbiettivo Raccomandazione del WHO (Questi valori sono in fase di elaborazione nella legislazione degli stati membri dell UE) Edificio esistente da risanare Misurazione 400 Bq/m³ 300 Bq/m³ Edificio nuovo o ampliamento Valutazione preventiva 200 Bq/m³ 100 Bq/m³ Tabella N8: Valori limite e valori obiettivo per il gas radon Direttiva Tecnica CasaClima nature 2013_vers 1.4 pagina 13 di 13