IL VESUVIO. Chiara Anzalone Marc Allen Gapo Maria Sole Magnolfi Giulia Mita

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IL VESUVIO Chiara Anzalone Marc Allen Gapo Maria Sole Magnolfi Giulia Mita

Il monte Vesuvio è un vulcano esplosivo attivo in stato di quiescenza dal 1944, situato nel versante orientale della provincia di Napoli.

È attualmente l'unico vulcano attivo di tutta l'europa continentale ed è uno dei vulcani pericolosi più studiati al mondo

il vulcano sorge all'interno di una caldera di 4 km di diametro. Quest'ultima rappresenta ciò che è rimasto dell'ex edificio vulcanico (Monte Somma) dopo la grande eruzione del 79 d.c., che determinò il crollo del fianco sud-orientale in corrispondenza del quale si è successivamente formato il cratere attuale.

IL VESUVIO è un tipico VULCANO A STRATO, quindi ha: -forma generalmente conica -pendii piuttosto ripidi -produce magma di tipo felsico

Il Vesuvio deriva da un antico complesso vulcanico chiamato 'SOMMA'. Oggi ci appare come un monte bicipite, ossia formato da due coni, la Somma e il Vesuvio.

Come è nato il Vesuvio.

Il Vesuvio non apparve sempre come un vulcano attivo. Per molti secoli fu un monte tranquillo. Scrittori antichi lo descrissero coperto di orti e vigne, eccetto per l'arido culmine

Anche diverse fonti iconografiche, come alcuni affreschi attualmente conservati presso il Museo Archeologico di Napoli, mostrano il Vesuvio come una montagna a picco unico, coperta di vegetazione e di vigneti.

L'eruzione del Vesuvio del 79 è il principale evento eruttivo verificatosi sul Vesuvio in epoca storica. I primi eventi sismici ebbero già inizio nel 62 d.c.

Solo alcuni anni dopo, nel 79 d.c., il Vesuvio iniziò il suo ciclo eruttivo che porterà poi al seppellimento di alcune zone di Stabia, Pompei, Ercolano e molte città a sud-est dal Vesuvio.

Le sostanze eruttate per prime dal Vesuvio furono fondamentalmente pomici, quindi rocce vulcaniche originate da magma pieno di gas e raffreddato. Gli esperti hanno calcolato che l'altezza della nube di gas e pomici abbia raggiunto i 17 chilometri.

Nel 1631 ci fu un'altra terribile eruzione. Dopo numerosi eventi premonitori quali rigonfiamento del suolo, piccoli terremoti che si manifestavano già da qualche mese e prosciugamento delle fonti, il16 dicembre il Vesuvio rientrò in attività dopo un riposo di 130 anni,

con l'apertura di una bocca laterale sul versante Sud- Est con una iniziale fase di attività stromboliana e forse l'emissione di una colata di lava (per molti autori invece non vi fu alcuna colata di lava). Una prima fase espulse ceneri frammiste all'acqua che scesero a valle a grandi velocità, oltre a colonne di vapore.

L'ultima eruzione, avvenne tra il 16 e il 29 marzo 1944, e distrusse nuovamente Massa e San Sebastiano, cosparse di ceneri ancora Ottaviano e tutto il Meridione.

Spettacolari fontane di lava si innalzarono dal cratere fino ad un'altezza di 800 metri, mentre 26 persone a San Sebastiano venivano letteralmente bruciate dalla pioggia di ceneri, ed il condotto craterico subì un'alterazione radicale.

il ciclo eruttivo del Vesuvio

Dopo una grande eruzione sul fondo del cratere comincia a formarsi un cono di scorie che si accumula nella camera magmatica.queste scorie formano una piattaforma che occuperà completamente il cratere.

La pressione accumulatasi giunge al limite,il cono comincia a fratturarsi ed ha inizio l eruzione finale. Violenta è la fase eruttiva finale nella quale si formano nubi eruttive che spazzano via la parte terminale del cono.

Lo stato attuale: il periodo attuale di riposo appare atipico;il condotto deve essersi ostruito in profondità o devono essersi svuotate le sacche di magma.

In seguito all eruzione del 79 d.c. sono stati ritrovati molto scheletri nell esatta posizione in cui le persone erano state colte dalla pioggia mortale delle ceneri.