(D.V.R.) DOCUMENTO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI. AI SENSI DEL D.L.vo 81/08 E SUCCESSIVE



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Ing. Antonio Pasquini Studio Via S. Gradi, 197-00143 Roma tel. 0651962160-3393998266 (D.V.R.) DOCUMENTO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI AI SENSI DEL D.L.vo 81/08 E SUCCESSIVE istituto Tecnico dei Trasporti e Logistica Francesco De Pinedo Via F. Morandini, 30 Roma ROMA, 20 OTTOBRE 2013 1

A. GENERALITA Il seguente documento fa riferimento al master redatto e conservato in presidenza A1 identificazione e riferimento della scuola Istituto: TECNICO DEI TRASPORTI E LOGISTICA F. DE PINEDO Indirizzo: Via Morandini N 30 N. studenti. 884 N. docenti 101 Personale ATA 27 Dirigente scolastico: Prof. Antonio Misantone 1. Responsabile S.P.P. Ing. Pasquini Antonio 2. Coord. della gest. Emergenze: Tidei Giuseppe ASPP 3. Coord. del Primo Soccorso: Tempera Paola 4. Rapp. dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.): Gatti Antonio Medico competente NON NECESSARIO Il Servizio di Prevenzione e Protezione è costituito dal Responsabile e dalle seguenti ulteriori persone: Sig. Niutta Fabiola in qualità di Addetti antincendio Sig.ra sig.ra D emilio Annamaria in qualità di Addetti primo soccorso A2 caratteristiche generali dell edificio scolastico Nella documentazione agli atti dell istituto ( DEPOSITATI IN PRESIDENZA ) è riportata la planimetria completa del vecchio edificio della scuola, dalla quale si possono desumere le ubicazioni delle diverse aree, le strutture che ospitano laboratori 2

o veri e propri impianti, i corpi tecnici ed in generale i diversi luoghi coperti o all aperto. L edificio in cui sono collocati i locali della scuola è sito nel comune di Roma in Via Morandini N 30 L edificio ha una forma articolata si sviluppa su quattro livelli E circondato da uno spazio libero quasi tutto percorribile da mezzi di soccorso e dal quale è possibile l accostamento dell autoscale ad ogni fronte dell edificio. I cancelli d ingresso della scuola hanno una larghezza maggiore di 3,5 mt per consentire il transito dei mezzi di soccorso. All inizio dell anno scolastico SOTTO IL PIANO PILOTI è terminata la costruzione della casa del custode e sono in programma altre lavorazioni esterne che saranno riportate sul D.V.R. Per quanto riguarda le strade di accesso all Istituto si evidenzia quanto segue al fine di contattare le strutture competenti: 1. durante le ore d ingresso e di uscita degli studenti la viabilità in condizioni di sicurezza di Via Grotte D Arcaccio è stata regolarizzata con strisce pedonali a metà della salita. 2. l incrocio fra Via di Vigna Murata e Via Grotte D Arcaccio non è ben segnalato e l immissione dalla seconda sulla prima è ad altissimo rischio Ai fini del procedimento adottato di Valutazione dei Rischi lavorativi la Scuola in esame è stata suddivisa nelle seguenti aree operative omogenee per rischio: 1. area didattica normale (si considerano le aule dove non sono presenti particolari attrezzature) 2. area tecnica 3

si considerano i laboratori scientifici, i locali tecnici, i luoghi attrezzati con macchine e apparecchiature, laboratori linguistici, informatici, stanza fotocopiatrici o stampanti, ecc.) 3. area attività collettive (si considerano le aule per attività particolari che comportino la presenza di più classi contemporaneamente) 4. area attività sportive (si considerino le palestre e gli spazi attrezzati esterni) 5. area uffici 6. area di cantiere PLANIMETRIA DELLE AREE INTERNE ED ESTERNE Le planimetrie sono appese nelle classi nei corridoi o zone comuni Molte di esse sono state asportate e verranno al più presto reintegrate. Nella documentazione cartografica sono riportate le seguenti informazioni: ubicazione delle uscite di emergenza ubicazione dei luoghi sicuri individuazione (colorata) dei percorsi di fuga ubicazione delle attrezzature antincendio (idranti, estintori, ecc.) individuazione delle aree di raccolta esterne (colorati o con lettera) indicazione della segnaletica di sicurezza individuazione di tutti i locali del piano evidenziando i più pericolosi individuazione dell interruttore elettrico generale di piano e generale individuazione delle chiusure del gas metano individuazione delle chiusure dell erogazione dell acqua 4

Nel padiglione nuovo mancano le indicazioni delle chiusure del gas metano e dell interruttore generale. 5

A3 DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA. (massimo numero ipotizzabile) PIANO ALUN DISABILI DOCENT NON SEGRETA TOTAL NI I DOCENTI RI E -1 si no si si no 220 circa T si si si si si 300 circa 1 si no si si no 230 circa 2 si no si si no 262 circa TOTALE Classificazione della Scuola in relazione alla effettiva presenza contemporanea delle persone (DM 26/8/92) Tipo 0: scuole con n. di presenze contemporanee fino a 100 persone Tipo 0: scuole con n. di presenze contemporanee fino a 100 persone Tipo 1: scuole con n. di presenze contemporanee da 101 fino a 300 persone 6

Tipo 2: scuole con n. di presenze contemporanee da 301 fino a 500 persone Tipo 3: scuole con n. di presenze contemporanee da 501 fino a 800 persone Tipo 4: scuole con n. di presenze contemporanee da 801 fino a 1200 persone Tipo 5: scuole con n. di presenze contemporanee oltre 1200 persone Il nostro istituto è tipo 4 A4 IDENTIFICAZIONE DELLE AREE AD ALTA VULNERABILITA LUOGHI A RISCHIO UBICAZIONE NUMERO Magazzini -1 1 Laboratori PIANO TERRA 8 Centrale termica PIANO TERRA 1 Biblioteca PIANO TERRA 1 Cucina ASSENTE Mensa ASSENTE Impianti Sportivi PIANO TERRA 3 Parcheggio PIANO TERRA EST. Parcheggio MOTO PIANO TERRA INT. Centrale termica nuovo Terrazzo (ala nuova) 1 Aula multimediale PIANO MENO UNO 7

AULE PARTICOLARI UBICAZIONE NUMERO Aula Magna per attività ASSENTE collettive Aule con studente disabili Piano terra Aule ubicate in posizioni Aule lato padiglione nuovo particolari con difficoltà di evacuazione ALTRI RISCHI UBICAZIONE NUMERO Sostanze tossiche Attrezzature particolari NON PRESENTI NON PRESENTI Si sottolinea che esiste un area di pertinenza della scuola. In detta area non è consentito l accesso delle auto dei genitori ma è invece permessa la sosta delle moto degli alunni/docenti Inoltre, in via del tutto eccezionale,vi è consentita la sosta delle auto e delle moto del personale di servizio Per la sosta dei mezzi è stato riservato uno spazio apposito 8

Non è stato riservato un ingresso ed un passaggio ai pedoni GESTIONE DELLA RICREAZIONE Durante la ricreazione gli alunni si intrattengono nel cortile o in altri spazi all aperto La vigilanza dei docenti è stata organizzata, con compiti specifici sia ai docenti che ai collaboratori scolastici; è assicurata un efficace vigilanza al cancello esterno e non è regolamentato lo spostamento all interno e all esterno dell edificio Lo spazio riservato alla ricreazione non è separato da quello destinato alla sosta dei veicoli E stato organizzata la vigilanza durante il trasferimento nelle aule speciali ma non nelle aree di pertinenza della scuola da attraversare al momento dell uscita I collaboratori scolastici controllano quotidianamente lo stato delle aree di pertinenza della scuola. 1. CONDIZIONI ARCHITETTONICHE DI SICUREZZA Progettazione e destinazione d uso Eventuali variazioni Sotterranei e seminterrati Altezza locali Porte, finestre Scale, vetrate Mezzi di chiusura Custodia dei beni 9

L edificio è stato progettato per uso scolastico, e la struttura è conforme alle specifiche esigenze. Tra gli atti della scuola non esiste la documentazione di collaudo e di agibilità ed il CPI. Per tutti i locali e gli ambienti utilizzati, non sono indicate le specifiche destinazioni d uso. L utilizzo dei locali è conforme alle specifiche destinazioni d uso. Sono state verificate le condizioni di sicurezza e salute, l altezza media di locali, i volumi a disposizione delle persone, larghezza delle porte, tipologia dei pavimenti, altezza dei davanzali, struttura delle vetrate, tinte delle pareti e dei soffitti, gradini e corrimani delle scale. Le normative di riferimento sono attualmente la legge 626/94 in particolare l articolo 33 che sostituisce l intestazione del titolo II del DPR 19 Marzo 1956 n 303 - Altezza minima = almeno 3 mt - Cubatura minima = almeno 10 mt cubi per lavoratore - Ogni lavoratore deve disporre di almeno 2 mq L organo di vigilanza competente per territorio può consentire altezze minime inferiori a quelle previste purchè siano adottati adeguati mezzi di ventilazione. Per i locali destinati a uffici i limiti di altezza sono quelli individuati dalla normativa urbanistica vigente. Per quanto riguarda il parametro della superficie (2 mq per lavoratore) l amministrazione scolastica (con il sostegno anche di alcune ASL) sostiene che negli edifici scolastici si applica non la legge 626/94, ma il D.M. 18/12/1975 che prevede, una superficie di mq 1,80 per alunno nella scuola media ed elementare e di mq 1,96 per ogni studente nella scuola superiore. Ma, come è noto, spesso neanche questi parametri minimali sono rispettati. 10

Infatti per mancanza di aule, l aula di proiezioni è stata divisa in due e non viene rispettato il sopracitato decreto. In una delle due aule l apertura non è verso l esodo. Alcuni colleghi hanno provato a chiedere il rispetto almeno di questi limiti minimali in sede di definizione dell organico, ma con scarso successo, spesso sono risultati inutili persino gli esposti alle ASL; qualche parziale successo è stato invece ottenuto mediante ricorso al difensore civico. - Allorquando un aula prevede la presenza di più di 25 alunni e meno di 50, le porte di uscita dell aula devono aprirsi verso l esterno ed avere una larghezza utile netta almeno di 1,2 metri. - Per la prevenzione incendi peraltro il massimo affollamento previsto dalle attuali norme è di 26 persone ad aula. Infatti occorre anche considerare che la maggior popolazione scolastica incide sulle condizioni generali degli altri ambienti e sull esodo generale dalla scuola. In particolare nel nostro caso bisogna verificare che le l ampiezza delle porte UTILIZZABILE sia 1,2 m, eliminare gli attuali armadi, e mobilio vario, disporre i tavoli possibilmente vicino alle pareti in questo caso si può utilizzare l aula sino a 28 alunni vista la superficie a disposizione nelle aule più grandi. DECRETI DI RIFERIMENTO Affollamento DM 30/11/1983 In generale Affollamento DM 26/8/1992 scuole Affollamento DM 29/8/1996 locali di intrattenimento In relazione ai suddetti punti si evidenziano le seguenti situazioni di rischio: I locali utilizzati e gli spazi accessori non sono adeguati a garantire condizioni di sicurezza e salute 11

Nelle aule i volumi a disposizione delle persone presenti sono inferiori a 10m cubi I locali non sono dotati di finestre di dimensioni adeguate per l areazione per la rottura dei meccanismi Nei locali dove stazionano da 26 a 50 persone non è presente nemmeno una porta apribile verso l esterno larga almeno 1,20 m Nei locali dove stazionano più di 50 persone non c è una porta apribile verso l esterno larga almeno 1,20m ed un altra larga 0.8 m ogni ulteriore gruppo di 50 pers. Le vetrate ed in genere tutte le strutture non sono realizzate con materiali di sicurezza certificati In particolare si evidenziano le seguenti informazioni sulla sicurezza delle porte e delle finestre: Le porte di accesso all edificio sono adeguate per robustezza e caratteristiche dei materiali da costruzione Sono individuati gli operatori a cui sono affidate le chiavi Le finestre, soprattutto quelle del piano terra o comunque accessibili con facilità, sono adeguate per robustezza e caratteristiche dei materiali Le finestre del piano terra o comunque accessibili, sono protette da inferriate o altre difese metalliche I locali dove sono custoditi i beni appetibili e gli archivi sono protetti con porte e serrature di sicurezza I documenti più importanti sono custoditi in armadi corazzati Le chiavi interne sono custodite in un ripostiglio riservato e particolarmente protetto 12

Per quanto riguarda gli alunni è stato organizzato un servizio di controllo all entrata e all uscita ORE 8.00, 13.00, 14.00 circa. 2. PREVENZIONE INCENDI C.P.I. o N.O.P. Sistemi di segnalazione e spegnimento Manutenzione delle dotazioni antincendio Uscite di sicurezza Segnaletica Piano di emergenza ed evacuazione Centrale termica Con riferimento alla prevenzione incendi si attesta che non è stato rilasciato il certificato di prevenzione incendi dal competente comando provinciale dei VVF; In particolare si attesta che: Esistono sistemi per la rilevazione e segnalazione dei focolai d incendio (non più funzionante) Non esistono idonei sistemi per il rilevamento della presenza di gas e/o miscele infiammabili (ad esempio nei laboratori non necessari in quanto non vengono usati gas) Le dotazioni antincendio sono regolarmente mantenute e verificate Le uscite di emergenza sono in numero adeguato e di dimensioni idonee si raggiungono percorrendo meno di 40m. Le vie di emergenza e le uscite sono libere da ostacoli 13

Sono stati individuati gli operatori addetti all intervento in emergenza ed all evacuazione e sono stati adeguatamente informati e formati E stato predisposto il piano di emergenza e di evacuazione Vengono effettuate prove per la verifica del piano di emergenza e di evacuazione almeno due volte l anno. La centrale termica del vecchio padiglione è realizzata in apposito locale (manca la documentazione del CPI) La centrale termica del nuovo padiglione è realizzata in apposito locale posto sul terrazzo di copertura. (manca la documentazione del CPI) Manca un camino di scarico fumi, un interruttore elettrico generale esterno. Manca una valvola di intercettazione gas. Gli sportelli della caldaia e del quadro elettrico non si aprono bene per una normale manutenzione. 3. IMPIANTI impianto elettrico ( mancano i certificati 46/90 di conformità dei laboratori ) dichiarazione di conformità messa a terra cavi e collegamenti volanti Protezione contro le scariche atmosferiche Illuminazione ausiliaria Ascensori e montacarichi Riscaldamento e condizionamento Illuminazione artificiale Manutenzione e bonifica 14

Relativamente agli IMPIANTI si attesta quanto segue: Gli impianti elettrici sono costruiti a regola d arte e mantenuti in modo da prevenire i rischi di folgorazione ed incendio ( mancano in ogni caso i certificati di conformità ) L isolamento dei conduttori in ogni punto dell impianto è adeguato alla tensione Lo stato delle linee, dei quadri, delle prese e degli apparati utilizzatori in genere è tale da escludere il rischio di contatto accidentale I cavi installati in tubo sotto intonaco sono facilmente sfilabili Le interconnessioni elettriche sono installate a regola d arte L impianto dispone di protezioni contro i sovraccarichi (interruttori magnetotermici) Le macchine e gli apparecchi elettrici riportano l indicazione delle caratteristiche costruttive, della tensione, dell intensità e del tipo di corrente E stato installato l impianto di messa a terra E stato collaudato l impianto di messa a terra (mod. B vistato dall ISPELS) ma non sono state richieste le visite periodiche fare prima domanda alla provincia. Tutte le parti metalliche degli impianti e delle macchine sono collegate a terra I dispersori di terra sono ispezionabili attraverso pozzetti Sono installati gli interruttori con differenziali Idn <0,03 A I cavi dei collegamenti volanti sono posizionati in modo da evitare pericoli per il passaggio delle persone E stato collaudato l impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (mod. A) in riferimento alle norme 81-1 e 82-2 (manca la documentazione) Le problematiche relative sono le seguenti: 15

Non è stata redatta la Dichiarazione di Conformità ai sensi della Legge 46/90 Negli ambienti a maggior rischio d incendio ( interno dei laboratori ) i cavi installati non sono del tipo non propagante la fiamma Gli organi di interruzione, manovra e sezionamento sono alloggiati in idonei quadri elettrici; ma sono sempre aperti (le norme prevedono la chiusura degli stessi) Gli impianti di messa a terra sono verificati con intervalli superiori a due anni Le derivazioni a spina sono sprovviste di interruttori a monte per permettere l inserimento ed il disinserimento a circuito aperto (non necessarie per carichi <di un KW) I collegamenti con cavo e spina non sono realizzati in modo da evitare sovraccarichi Non esiste un impianto di illuminazione ausiliaria che entra in funzione automaticamente in caso di blackout in grado di illuminare sufficientemente le scale, le uscite dall edificio e altre parti comuni Relativamente al MICROCLIMA si sottolineano le seguenti informazioni e/o limiti: i sistemi di riscaldamento e/o condizionamento non garantiscono in tutti i locali con permanenza di persone un adeguato microclima in conformità alle norma UNI. Durante al stagione invernale la temperatura dell aria non è superiore a 20 C in tutti gli ambienti con presenza di persone Durante la stagione invernale l umidità relativa è superiore al 35-40% Durante la stagione invernale non vengono evitati fenomeni di irraggiamento negativo Sono installati impianti per il condizionamento e/o ventilazione solo in alcuni uffici 16

Durante la stagione estiva gli impianti di condizionamento garantiscono il rispetto dei parametri microclimatici consigliati dalla letteratura in conformità alle norme UNI 10349 solo in alcuni uffici L impianto di condizionamento non garantisce il mantenimento dell umidità relativa nella stagione estiva e/o invernale entro i valori del benessere termico (valori raccomandati 45-55 m/s Le prese di aria esterna sono posizionate lontano dalle sorgenti inquinanti I sistemi di coibentazione degli impianti di condizionamento sono stati realizzati con modalità e materiali che non comportano la dispersione di inquinanti nell aria ambiente Non è stato predisposto un programma per la manutenzione periodica e la pulizia dell impianto di condizionamento, La struttura edilizia non consente di evitare, durante la stagione estiva, fenomeni di eccessivo irraggiamento. Per quanto riguarda l ILLUMINAZIONE: Gli impianti per l illuminazione artificiale garantiscono una buona visione in tutti gli ambienti Nei locali per riunione, nelle palestre e negli spazi accessori sono garantiti livelli di illuminamento superiori a 100 lux I livelli di illuminamento massimi sono inferiori ai valori limite di riferimento (750-1000lux) Nei diversi ambienti di lavoro e di studio non sono garantiti livelli di illuminamento conformi alle vigenti norme UNI 10380 17

Relativamente al MICROCLIMA e all ILLUMINAZIONE non è stata fatta nessun tipo di misura e le valutazioni sono di tipo empirico e/o intuitivo. Alcune lampade ed alcune sorgenti luminose non sono adeguatamente schermate Non tutte le lampade sono dotate di schermatura e/o protezione dagli urti. Molte lampade hanno la schermatura in materiale plastico che a causa dell ossidazione tendono a spaccarsi e conseguentemente a cadere. Le finestre non sono dotate di adeguati sistemi per la schermatura (tende). Non sono state eliminate tutte le superfici riflettenti che possono determinare fenomeni di abbagliamento. Non è stato predisposto un programma per la manutenzione periodica e la pulizia degli apparecchi illuminanti. Il programma di manutenzione periodica non prevede la sostituzione delle lampade secondo le indicazioni dei fornitori. Per quanto riguarda la MANUTENZIONE A STRUTTURE E IMPIANTI si rileva quanto segue. Non tutti gli interventi di modifica delle strutture e/o degli impianti vengono effettuati previa valutazione del rischio Non tutti gli interventi manutentivi vengono realizzati nel rispetto delle normative specifiche e vengono certificati Non è stato stabilito uno scadenzario degli interventi di bonifica Non è verificato il rispetto dei tempi previsti di realizzazione delle bonifiche. 4. SERVIZIO SANITARIO/PRONTO SOCCORSO 18

Controlli sanitari Medico competente Infermeria e primo intervento Posto di pronto soccorso Sostegno alunni disabili E stato organizzato un servizio di primo soccorso. Nell istituto non sono presenti attività lavorative che comportano l effettuazione dei controlli sanitari ai sensi della normativa vigente Conseguentemente non è stato individuato il medico competente. Servizio di pronto soccorso L istituto non ha organizzato un servizio della scuola dotata dei presidi sanitari necessari per il primo intervento. E stato individuato il presidio sanitario di pronto soccorso più vicino alla scuola con il seguente indirizzo: ospedale Sant Eugenio viale dell Umanesimo Non è stata individuata la procedura più efficace per l eventuale trasporto in ospedale. Controlli sanitario degli alunni E attivo un servizio medico all interno dell istituto, tre volte alla settimana Lun. Mer. Ven. dalle 9.00-13.00 5. PRESIDENZA/DIREZIONE Sicurezza e igienicità dei locali Illuminazione e arredo 19

Custodia dei documenti Tempestiva comunicazione di anomalie Registro infortuni Organizzazione servizio prevenzione e protezione Analisi dei rischi e verifiche periodiche Informazione e formazione degli operatori Disposizioni al personale e agli alunni Relativamente agli IMPIANTI ELETTRICI vale quanto detto precedentemente Relativamente agli MICROCLIMA e all ILLUMINAZIONE vale quanto detto precedentemente Per quanto riguarda l ERGONOMIA del posto di lavoro, relativamente agli arredi e le suppellettili viene segnalato che non è stato fatto uno studio in merito RILEVAZIONE DEGLI INFORTUNI Si attesta che: Esiste nella scuola il registro degli infortuni vidimato dal competente dell ASL Il personale segnala immediatamente tutti gli eventuali infortuni propri e degli alunni Gli infortuni con prognosi superiore a un giorno vengono annotati cronologicamente nell apposito registro 20

Gli infortuni dei docenti e degli alunni accaduti durante l attività di educazione fisica e di laboratorio, con prognosi superiori a 3 giorni, vengono denunciati all INAIL entro 2 giorni dal fatto. Tutti gli infortuni del personale non docente, con prognosi superiore a tre giorni, vengono denunciati all INAIL entro due giorni dal fatto. SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE (SPP) E stato organizzato il Servizio di Prevenzione e Protezione. E stato individuato il responsabile dell SPP nella persona dell Ing. Antonio Pasquini. Il nominativo del responsabile (RSPP) ed il relativo curriculum è stato inviato alla ASL competente territorialmente ed all Ispettorato Provinciale del Lavoro. L RSPP ha tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente ( corso A, C e B ) Il RSPP ha partecipato alla valutazione dei rischi di cui al presente documento. E stato individuato anche l ASPP nella persona di TIDEI GIUSEPPE 6. SEGRETERIA AMMINISTRATIVA Sicurezza e igienicità dei locali Illuminazione e arredo Uso dei videoterminali custodia dei documenti Relativamente agli IMPIANTI ELETTRICI vale quanto detto precedentemente. 21

Per quanto riguarda il MICROCLIMA E L ILLUMINAZIONE vale quanto detto precedentemente Infine, si attesta che: Sono presenti operatori che utilizzano apparecchi VDT e/o PC E stato valutato il tipo di impegno richiesto e la durata dell attività giornaliera presso apparecchi VDT e/o PC Gli apparecchi VDT e/o PC sono certificati come rispondenti alle norme armonizzate di riferimento UNI EN 29241 e CEI EN 60950 Gli apparecchi VDT e/o PC sono posizionati su piani di lavoro sufficientemente ampi Lo schermo è regolabile ed orientabile secondo le esigenze degli operatori (distanza occhi/video compresa tra 50 e 90 cm) I piani di lavoro consentono l appoggio degli avambracci durante la digitazione della tastiera Non tutti i sedili sono regolabili (altezza e schienale) ed ergonomici (certificazioni) in conformità alle norme UNI EN I documenti più importanti vengono custoditi in armadi corazzati I locali vengono puliti adeguatamente e quotidianamente L arredo e le suppellettili non sono progettati secondo criteri ergonomici Il personale docente e non docente non segnala sollecitamente eventuali anomalie nei locali o impianti, o situazioni di pericolo I collaboratori scolastici provvedono alla regolare chiusura degli uffici, laboratori ed altri locali dove sono custoditi beni appetibili I registri e altri documenti indispensabili per il funzionamento della scuola sono custoditi in locali o armadi con chiusure adeguate 22

7. SEGRETERIA DIDATTICA Sicurezza e igienicità Illuminazione e arredo custodia dei documenti Uso dei videoterminali Comunicazioni alle famiglie Relativamente agli IMPIANTI ELETTRICI vale quanto detto precedentemente. Per quanto riguarda il MICROCLIMA E L ILLUMINAZIONE vale quanto detto precedentemente Infine, si attesta che: Sono presenti operatori che utilizzano apparecchi VDT e/o PC E stato valutato il tipo di impegno richiesto e la durata dell attività giornaliera presso apparecchi VDT e/o PC Gli apparecchi VDT e/o PC sono certificati come rispondenti alle norme armonizzate di riferimento UNI EN 29241 e CEI EN 60950 Gli apparecchi VDT e/o PC sono posizionati su piani di lavoro sufficientemente ampi Lo schermo è regolabile ed orientabile secondo le esigenze degli operatori (distanza occhi/video compresa tra 50 e 90 cm) 23

I piani di lavoro consentono l appoggio degli avambracci durante la digitazione della tastiera I sedili non sono regolabili (altezza e schienale) ed ergonomici (certificazioni) in conformità alle norme UNI EN I documenti più importanti vengono custoditi in armadi corazzati I locali vengono puliti adeguatamente e quotidianamente L arredo e le suppellettili non sono progettati secondo criteri ergonomici Il personale docente e non docente non segnala sollecitamente eventuali anomalie nei locali o impianti, o situazioni di pericolo I collaboratori scolastici provvedono alla regolare chiusura degli uffici, laboratori ed altri locali dove sono custoditi beni appetibili I registri e altri documenti indispensabili per il funzionamento della scuola sono custoditi in locali o armadi con chiusure adeguate Le famiglie vengono periodicamente informate in caso di assenze rilevanti degli alunni, è stato attivato un servizio giornaliero tramite sms di avviso di assenza dell alunno. 8. ARCHIVIO Sicurezza dei locali Movimentazione dei carichi Mezzi di chiusura Relativamente agli IMPIANTI ELETTRICI vale quanto detto precedentemente. 24

Per quanto riguarda il MICROCLIMA E L ILLUMINAZIONE vale quanto detto precedentemente Infine si attesta che: Sono presenti operatori che possono svolgere attività che comportano la movimentazione manuale di carichi di peso superiore a 3 kg senza significativa continuità Non si è proceduto preliminarmente valutando la possibilità di meccanizzare tutte le operazioni di movimentazione dei carichi Le movimentazioni manuali residue riguardano carichi di peso inferiore a 30 Kg per gli uomini ed a 20 Kg per le donne (o inferiore rispettivamente a 20 e 15 Kg se l età è compresa tra 15 e 18 anni) I carichi movimentati non consentono una buona prensione ed il mantenimento del busto eretto La movimentazione manuale dei carichi viene eseguita in ambienti sicuri (assenza di irregolarità o dislivelli sui pavimenti, illuminazione adeguata, assenza di ostacoli, ecc.) Non è stata effettuata la valutazione del rischio per l individuazione del carico massimo sollevabile (ad esempio secondo NIOSH) I lavoratori non sono stati adeguatamente informati e formati sulle modalità di movimentazione manuale dei carichi in sicurezza In caso di persistenti condizioni di rischio non è stato individuato il Medico Competente I locali dove sono custoditi beni appetibili e gli archivi sono protetti con porte e serrature di sicurezza 25

9. BIBLIOTECA Sicurezza e igienicità dei locali Illuminazione e arredo Uso dei videoterminali Gli spazi dedicati alla biblioteca presentano le seguenti caratteristiche: I locali non sono dotati di finestre di dimensioni adeguate per l areazione e l illuminazione naturale diretta I pavimenti sono realizzati con materiali facilmente lavabili e antisdrucciolevoli Nei locali dove stazionano fino a 25 persone è presente almeno una porta apribile facilmente dall interno larga almeno 1,20 m Nei locali dove stazionano da 26 a 50 persone non è presente nemmeno una porta apribile verso l esterno larga almeno 1,20 m nei locali dove stazionano più di 50 persone non è presente nemmeno una porta apribile verso l esterno larga almeno 1,20 m ed un altra larga 0,80 m per ogni ulteriore gruppo di 50 persone o frazione l altezza dei davanzali e dei parapetti di eventuali balconi o terrazzi è pari almeno a 1 m le vetrate ed in genere tutte le strutture non sono realizzate con materiali di sicurezza certificati 81-1 e 81-2 Relativamente agli IMPIANTI ELETTRICI vale quanto detto precedentemente. Per quanto riguarda il MICROCLIMA E L ILLUMINAZIONE vale quanto detto precedentemente 26

10. SALA DOCENTI Sicurezza e igienicità dei locali Illuminazione e arredo Custodia dei documenti Gli spazi dedicati alla sala docenti presentano le seguenti caratteristiche: I pavimenti sono realizzati con materiali facilmente lavabili e antisdrucciolevoli Nei locali dove stazionano fino a 25 persone è presente almeno una porta apribile facilmente dall interno larga almeno 1,20 m Nei locali dove stazionano da 26 a 50 persone non è presente nemmeno una porta apribile verso l esterno larga almeno 1,20 m nei locali dove stazionano più di 50 persone non è presente nemmeno una porta apribile verso l esterno larga almeno 1,20 m ed un altra larga 0,80 m per ogni ulteriore gruppo di 50 persone o frazione l altezza dei davanzali e dei parapetti di eventuali balconi o terrazzi è pari almeno a 1 m le vetrate ed in genere tutte le strutture non sono realizzate con materiali di sicurezza certificati 81-1 e 81-2 Relativamente agli IMPIANTI ELETTRICI vale quanto detto precedentemente. 27

Per quanto riguarda il MICROCLIMA E L ILLUMINAZIONE vale quanto detto precedentemente Infine si attesta che: I locali vengono puliti adeguatamente e quotidianamente L arredo e le suppellettili non sono progettati secondo criteri ergonomici I collaboratori scolastici provvedono alla regolare chiusura degli uffici, laboratori ed altri locali dove sono custoditi beni appetibili I registri e altri documenti indispensabili per il funzionamento della scuola sono custoditi in locali o armadi con chiusure adeguate (es. blindati) 11. AULA MAGNA ASSEMBLEE TEATRO La nuova aula Magna è stata collocata nell aula di esercitazioni pratiche. Le assemblee degli studenti sono svolte nella palestra. Sicurezza e igienicità dei locali Illuminazione arredo organizzazione delle attività le caratteristiche degli spazi qui esaminati presentano le seguenti caratteristiche: i locali non sono dotati di finestre di dimensioni adeguate per l areazione e l illuminazione naturale diretta lo spazio a disposizione in ogni locale non consente il movimento delle persone in sicurezza 28