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REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANILE COMPRENSORIALE SITO IN LOCALITA CORLA DI PAVULLO NEL FRIGNANO. ART.1 - OGGETTO DEL SERVIZIO La Comunità Montana del Frignano, per delega conferitale dai Comuni di Fanano, Fiumalbo, Lama Mocogno, Montecreto, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Riolunato, Serramazzoni e Sestola, nell ambito delle funzioni di controllo della popolazione canina di cui alla Legge 05/08/1991 n. 281, alla L.R. 07/04/2000 n. 27 ed al Regolamento di Polizia veterinaria approvato con D.P.R. 08/02/1954 n. 320, intende affidare ad un associazione in possesso delle caratteristiche e dei requisiti necessari, previsti dalla sopracitata L.R. n. 27/2000, la gestione della struttura destinata a canile comprensoriale utilizzando le attrezzature e gli impianti esistenti in loco di cui il concedente ha la piena disponibilità. Detta struttura, sita in Pavullo nel Frignano, Loc. Corla, è attualmente costituita da tre fabbricati con le seguenti caratteristiche: Struttura 1: capannone ristrutturato avente dimensioni planimetriche di m. 35,97 x m. 12,00 per complessivi mq. 650 circa (compresi box esterni) e relativa area di pertinenza. Struttura 2: capannone ex novo avente dimensioni planimetriche di m. 33,80 x m. 12,00 per complessivi mq. 628 circa (compresi box esterni) e relativa area di pertinenza. Struttura 3: edificio di nuova costruzione consistente in due piattaforme impermeabili sul c.l.s. delle dimensioni di mq. 383,80 con adiacenti due aree di sgambamento di mq. 150. La struttura comprende inoltre un depuratore a fanghi attivi, che permette di effettuare direttamente in loco l'intero processo di depurazione e smaltimento. La struttura considerata nel suo complesso è idonea ad ospitare circa n. 250 animali. La gestione della struttura adibita a canile ricomprende: attività di ricovero, custodia, cura e sostentamento dei cani, attività di pulizia, disinfezione, disinfestazione e manutenzione delle strutture, smaltimento liquami tramite l'impianto di depurazione presente nella struttura, nonché l'accalappiamento dei cani randagi. ART. 2 - CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO Il servizio richiesto prevede le seguenti prestazioni: 1

1) ATTIVITÀ DI RICOVERO, CUSTODIA, CURA E SOSTENTAMENTO DEI CANI; tenuta di un registro di carico e di scarico degli animali custoditi nel canile e comunicazione al Servizio Veterinario e all Anagrafe Canina di ogni nuovo ingresso, secondo le norme vigenti. Ad ogni nuovo ingresso il cane dovrà essere tenuto in isolamento per il tempo necessario ai trattamenti sanitari; rendere individuabili, tramite l uso dei sistemi previsti dall attuale normativa, i cani custoditi, onde facilitarne il riconoscimento da parte del Servizio Veterinario dell Azienda USL di Modena, Distretto n 5 di Pavullo nel Frignano per la compilazione delle schede sanitarie; approvvigionamento alimentare degli animali ospitati attraverso la somministrazione di cibo di buona qualità, utilizzando anche le offerte di privati cittadini ed Enti pubblici in conformità alla vigente normativa. La somministrazione del cibo dovrà essere sufficiente alle esigenze dei singoli cani ospitati, nel rispetto delle diete disposte dal Servizio Veterinario; controllo costante degli abbeveratoi allo scopo di mantenere l acqua di bevanda sempre disponibile; custodire ed accudire gli animali con personale dotato di esperienza. Non saranno tollerate inadempienze circa il benessere dei cani (pulizia, toelettatura, assenza di stress da competizione; provvedere alla pulizia e disinfestazione quotidiana delle strutture interne; garantire la pulizia quotidiana e la disinfestazione, almeno due volte la settimana, delle strutture esterne, comprese le aree destinate alla sgambatura, salvo diverse necessità in momenti e situazioni particolari (epidemie, ecc.); limitare la presenza, all interno ed all esterno del canile, di escrementi dei cani e residui di cibo che comunque devono essere eliminati con sollecitudine; assicurare il trasporto dei cani morti nel canile, secondo quanto previsto dalla normativa e nei modi concordati con il servizio veterinario e servizio sanità; annotare ed aggiornare un registro delle segnalazioni relative a smarrimenti e ritrovamenti; effettuare le operazioni di riconsegna degli animali al legittimo proprietario dietro pagamento, quale rimborso spesa, dalla somma di euro quattro per ogni giorno di ricovero nella struttura, oltre le spese eventualmente sostenute per i trattamenti sanitari effettuati da veterinari liberi professionisti o da veterinari dell azienda USL., tenuto conto dei minimi tariffari dell ordine provinciale dei medici veterinari. Dette somme dovranno essere utilizzare per migliorare il canile comprensoriale; provvedere alla operazioni di affido a nuovi proprietari, che ne facciano richiesta, dei cani presenti nella struttura, esclusi quelli sottoposti a sequestro giudiziario od al 2

trattamento sanitario o non ancora sterilizzati qualora si tratti di cani femmine adulte o in attesa dell installazione di microchip. Nel caso di cuccioli di cane femmina la sterilizzazione sarà effettuata dal Servizio Veterinario dell AUSL Distretto n. 5 di Pavullo nel Frignano. Concedere l affido gratuitamente. Non è ammessa nessuna forma di commercio, né cessioni temporanee in prova. Ogni adozione dovrà essere accompagnata dall apposita scheda, che dovrà essere conservata per eventuali controlli insieme alla fotocopia del documento di identità o altro documento equipollente dell affidatario, nonché tempestivamente comunicata all anagrafe canina del Comune di residenza dell adottante. Garantire l apertura al pubblico del canile in tutti i giorni feriali e festivi per almeno due ore al giorno; non mantenere cani a pensione per qualsiasi motivo e non accogliere presso la struttura cani non provenienti dal territorio della Comunità Montana; garantire le attività di cura e i trattamenti sanitari da eseguirsi in collaborazione con il Servizio Veterinario dell'azienda USL; collaborare e fornire assistenza al personale del servizio veterinario dell azienda USL, Distretto n. 5 di Pavullo nel Frignano nel rispetto delle reciproche competenze; Assicurare il funzionamento continuo, puntuale e regolare del servizio, sostituendo il personale assente per garantire l'ordinaria gestione del canile, dandone comunicazione all'ufficio competente; 2) ATTIVITA' DI PULIZIA, DISINFEZIONE, DISINFESTAZIONE E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Provvedere al rifornimento di disinfettanti, detergenti, materiale ad uso corrente (sacchi per l immondizia, guanti, ecc.) in quantità adeguata all esigenza dell attività del canile e degli operatori che prestano la loro collaborazione. Detti prodotti devono essere approvati dal servizio veterinario U.S.L e custoditi secondo le modalità previste dalla normativa sanitaria; provvedere alla manutenzione ordinaria della struttura: opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare e a mantenere in efficienza gli impianti esistenti quali: a) pulitura esterna, ripresa parziale di intonaci senza alterazioni delle tinte e dei materiali. b) puliture, riparazione e sostituzione o tinteggiatura degli infissi esterni, recinzioni, manti di copertura, pavimentazioni esterne, senza alterazioni dei materiali, delle tinte e delle tecnologie esistenti; 3

c) rifacimento parziale di rivestimenti esterni, senza modificare i materiali, le tinte e le tecnologie esistenti; d) riparazione di impianti tecnici che non comportino la costruzione o la destinazione ex novo di locali per servizi igienici e tecnologici; e) tinteggiatura, pittura e rifacimento di intonaci interni; f) riparazione di infissi interni, grondaie e canne fumarie; g) riparazione di pavimenti interni; h) non apportare modifiche alla struttura del canile senza le preventive autorizzazioni degli uffici competenti. i) garantire le manutenzioni ordinarie affinché la struttura e le sue pertinenze siano sempre efficienti e rispondenti alle finalità del canile; Spetteranno alla Comunità Montana i soli interventi di manutenzione straordinaria come di seguito specificati: opere e modifiche necessarie per rinnovare o sostituire parti anche strutturali, fatiscenti degli edifici, nonché opere e modifiche per realizzare ed integrare i servizi igienicosanitari e tecnologici; in particolare opere per il rifacimento totale di intonaci, di recinzioni, di manti di copertura e pavimentazioni esterne, nonché rifacimento ex novo di locali per servizi igienici e tecnologici. 3) SMALTIMENTO DEI LIQUAMI TRAMITE L'IMPIANTO DI DEPURAZIONE PRESENTE NELLA STRUTTURA. La gestione del depuratore presente presso la struttura comprensoriale verrà affidata, a cura della Comunità Montana, ad apposita ditta specializzata in possesso dei requisiti indispensabili per la conduzione e gestione di impianti di depurazione reflui e trattamento acque ai sensi delle vigenti normative. Fermo restando quanto sopra circa l'attribuzione, in capo a ditta specializzata, della responsabilità della gestione del depuratore, compete al gestore del canile assicurare il rispetto delle seguenti condizioni: garantire che i reflui prodotti nel canile vengano recapitati nell'impianto di depurazione a fanghi attivi ad ossidazione totale per scarichi delle acque reflue industriali (CER 190812) presente presso la struttura. mettere in atto tutti gli interventi necessari affinché i liquami conferiti rientrino nei parametri progettuali e di accettabilità dell'impianto suddetto, al fine di non pregiudicare il processo depurativo. Qualsiasi controversia che dovesse insorgere in riferimento allo smaltimento dei reflui, non sarà imputabile alla Comunità Montana del Frignano, ma dovrà trovare soluzione nel rapporto tra le ditte affidatarie ciascuna per le proprie specifiche competenze, fatte salve le normali responsabilità derivanti dal titolo di proprietà dell'immobile e delle attrezzature. 4

4) ATTIVITA' DI CATTURA DEI CANI provvedere tramite proprio personale all accalappiamento dei cani vaganti sul territorio dei Comuni della Comunità Montana del Frignano (Fanano, Fiumalbo, Lama Mocogno, Montecreto, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Riolunato, Serramazzoni, Sestola); attività da considerarsi preminente, considerati i problemi ed i pericoli che possono procurare, rispetto all accoglimento nel canile dei cani oggetto di rinuncia di proprietà. tenere disponibili, per i casi contemplati dai regolamenti di polizia veterinaria, alcuni box interni del canile, da liberare non appena si rendono disponibili posti, in seguito a restituzione, affidamenti o decessi dei cani presenti. Per i cani pericolosi o potenzialmente pericolosi si dovranno usare i box comunicanti con l esterno, per evitare incidenti a quanti operano nel canile; possedere un mezzo efficiente ed adeguato per il trasporto dei cani e del cibo a loro destinato. Nel caso in cui l automezzo sia temporaneamente indisponibile, il servizio dovrà comunque essere assicurato con altro mezzo idoneo; effettuare in modo sollecito il servizio di accalappiamento; pertanto non sono accettati ritardi od omissioni per mancanza di posti disponibili, di mezzi o di personale; possedere tutti gli strumenti ritenuti indispensabili per l accalappiamento dei cani (frustoni, guinzagli, reti, ecc), il tutto in buono stato; fornire un recapito telefonico, cui rivolgersi per i casi urgenti, al di fuori dell orario di apertura del canile; intervenire anche nel caso di animali feriti, di cui al momento non si conosca il proprietario, allo stesso modo in cui si interviene per i cani vaganti. 5) ATTIVITA' COLLATERALI promuovere lo sviluppo della proprietà responsabile degli animali, agendo sull educazione sanitaria e l adozione di cani; garantire l attivazione presso il canile di un servizio di informazione ai cittadini; organizzare programmi di educazione sanitaria rivolti agli operatori che cureranno l'attività, con percorsi da condividersi con il Servizio Veterinario e con il competente ufficio della Comunità Montana; garantire lo svolgimento dell'attività del canile per almeno tre ore al giorno, tutti i giorni in fasce orarie comunque compatibili con l'apertura al pubblico del canile, fermo restando che dovrà essere garantita comunque la reperibilità di almeno un operatore per gli interventi di urgenza; le campagne di raccolta fondi pro-canile dovranno essere preventivamente autorizzate dalla Comunità Montana e i fondi raccolti, unitamente alle eventuali offerte di terzi e 5

alle entrate previste per le tariffe di cui al punto 1) del presente articolo, dovranno essere utilizzate per finanziare le attività in favore del canile. Delle entrate suddette dovrà essere fornito rendiconto dettagliato al competente ufficio della Comunità Montana, da presentarsi unitamente alla Relazione annuale di cui al presente punto. rispettare tutte le eventuali direttive impartite dalla Comunità Montana e dal Servizio Veterinario, anche non espressamente previste nel presente Regolamento, comunicate per iscritto attraverso note di servizio e finalizzate a garantire il buon andamento della gestione. presentare annualmente alla Comunità Montana una relazione sulle attività svolte e su eventuali progetti di sviluppo. 6