FOCUS ottobre Un confronto di indicatori socioeconomici nella classificazione NUTS2 di Eurostat.

Documenti analoghi
Disoccupati nelle regioni dell UE Il tasso di disoccupazione scende nella maggior parte delle regioni dell UE nel 2014

Mezzogiorno e del Centro-Nord nella fase recente e previsioni 2012 ALLEGATO STATISTICO

Rilevazione sulle forze di lavoro

Copyright 2007 The McGraw-Hill Companies srl

Le prospettive di lavoro

Capitolo 2. Popolazione

I flussi migratori in Europa

Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012

1. La popolazione residente

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

AGGIORNAMENTI STATISTICI 2010

Occupati - Disoccupati 2010 Confronto su Forza Lavoro Tra 2 Trimestre 2010 e Trimestri anni precedenti. Incidenza della CIG sugli occupati

Aumenta la soddisfazione ma anche l incertezza per il futuro

Il Benessere Equo Sostenibile nella provincia di Ravenna anno 2015

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA

L ITALIA OLTRE LA CRISI

REGIONI TOTALE ITALIANI TOTALE GENERALE

NUOVO CONTINENTE: UN SUPPORTO ALL ITALIA DIGITALE. La situazione attuale: infrastrutture, alfabetizzazione digitale, e-commerce

C.11 IL MERCATO DEL LAVORO: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL EUROPA

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009

FOCUS novembre Recenti dinamiche del mercato del lavoro femminile in Puglia PREMESSA FORZA LAVORO E OCCUPAZIONE FEMMINILE

Programma di formazione per i docenti dei Licei delle Scienze Umane Le principali statistiche sul mercato del lavo

Andamento della popolazione residente secondo la componente straniera e non

Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia

18 CONFRONTI EUROPEI

In Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1].

Il divario nord-sud. Marco Fortis, Fondazione Edison

Il grado di urbanizzazione della popolazione nelle province italiane 16

ABRUZZO PIL. Export (milioni di euro) 6.931,0 Export (var. % ) 2,9 Quota % delle esportazioni verso l'ue 28 (2014) 74,5

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

8. Occupazione e forze di lavoro

ITALIA SETTENTRIONALE

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Sistemi di welfare 5. I CAMBIAMENTI DEMOGRAFICI E DELLE FAMIGLIE.

IAT EDOLO FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE

IAT DARFO BOARIO TERME FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE

ITALIA SETTENTRIONALE

FOCUS Luglio Dinamica del mercato del lavoro dipendente e parasubordinato, sulla base delle comunicazioni obbligatorie.

ANALISI E DIBATTITO SUI RISULTATI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REGIONALI 2015

Informazioni Statistiche

Statistiche in breve

Edifici e abitazioni

IAT GARDONE RIVIERA FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE

IAT SIRMIONE FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE

Capitolo 3 La mortalità per malattie del sistema circolatorio

FOCUS novembre Il disagio sociale e materiale nei comuni nella regione Puglia, attraverso i dati della piattaforma 8milaCensus.

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007

2,50 2,25 2,00 1,75 1,50 1,25. Tasso di variazione medio annuo della popolazione residente per provincia Anno 2006 (valori percentuali) 1,00 0,75

La lettura di libri in Italia

CATALOGO DATABASE MIGRA-EUROMED MIGRAZIONI NEI PAESI EUROPEI

STATO. Fonte ed elaborazioni: Provincia di Pistoia.

Figura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale)

Bilancio demografico nazionale Anno 2004

TRIESTE TURISTICA I NUMERI DELLA CRESCITA

CONSISTENZA ALBERGHIERA PERCENTUALE PER PROVINCIA ANNO

1. Roma e le altre metropoli europee: la popolazione residente

Demografia CdLS Scienze delle professioni sanitarie - della riabilitazione (SNT-SPEC/2) - tecniche-diagnostiche (SNT-SPEC/3)

Le donne italiane nel mercato del lavoro

Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat

Statistiche in breve

LA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2002 al 2011.

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO

Statistiche in breve

DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione

OPEN - Fondazione Nord Est Ottobre 2011

aderente a I dati sono suddivisi tra Città di Milano e Comuni appartenenti alla Città Metropolitana (provincia).

FOCUS Novembre Alcune recenti dinamiche demografiche in Puglia PREMESSA. Fonte: Istat Indagine Multiscopo Aspetti della vita

Il Quadro demografico della città di Messina

Vi proponiamo un abstract delle sezioni dedicate a:

Il turismo nella Provincia di Forlì-Cesena - Anno 2014

INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto

Capitolo 8. Turismo Comune di Lecce - Ufficio Statistica di Lecce - Ufficio Statistica 127

L'ITALIA CHE PIACE: DATI E TENDENZE DEL TURISMO INCOMING. Lamberto Mancini Direttore Generale Touring Club Italiano

Silvia Bruzzone Istat

Capitolo 5 La mortalità per malattie dell apparato respiratorio

La crescita demografica può avere impatti negativi sull ambiente: una popolazione crescente ha bisogno di maggiori quantità di risorse e quindi può

LAVORO, OCCUPAZIONE, DISOCCUPAZIONE

EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA

Le regioni a confronto

Anno 2012 DISOCCUPATI, INATTIVI, SOTTOCCUPATI Indicatori complementari al tasso di disoccupazione

I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL COMELICO SAPPADA: ANNI

L aspettativa di vita dei cittadini bolognesi

PROVINCIA DI RAVENNA

Mercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2015

Bilancio demografico regionale

Elementi di sociologia II Corso di laurea di Servizio sociale

MATERIALI DI LAVORO PER LA

NOTIZIE STATISTICHE. La condizione lavorativa in Lombardia nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005)

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

La sfida dell economia globale alle economie locali

Gli abitanti d Europa

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

TASSI DI OCCUPAZIONE NELLE REGIONI EUROPEE

Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune

Bilancio demografico nazionale Anno 2008

La pratica sportiva in Italia

Transcript:

FOCUS ottobre 2016 Un confronto di indicatori socioeconomici nella classificazione NUTS2 di Eurostat. Premessa L Eurostat mette a disposizione in rete una piattaforma per rappresentare i dati in forma di grafici e di mappe e per costruire ed estrarre tabelle, fornendo i metadati su definizioni, classificazioni, metodologie e riferimenti normativi. Le funzioni grafiche e di rappresentazione cartografica permettono il confronto dei vari territori, evidenziandone disparità o somiglianze. A fondamento della comparazione geografica vi è la Nomenclatura delle Unità Territoriali per le Statistiche (NUTS), adottata da Eurostat. I codici NUTS dividono i Paesi in tre livelli: NUTS1, NUTS2 e NUTS3; in particolare NUTS2 corrisponde al livello regionale e NUTS3 a quello provinciale. Con l obiettivo di proporre le potenzialità della piattaforma Eurostat, si raffrontano i territori NUTS2 sulla base degli indicatori dell anno 2014, contenuti nella sezione POPOLAZIONE, specificatamente quelli che riguardano alcune variabili di carattere socio-economico. Ciascun indicatore è espresso in una scala di colori ed è associato ai territori NUTS2: la rappresentazione in forma di mappa permette di valutarne le similitudini in termini di posizione geografica. Ad ogni mappa è associato, a sinistra dello schermo, un plot bidimensionale che descrive, in forma puntuale, gli stessi territori NUTS2, allineati per Paese e ordinati per valore dell indicatore. In questo modo, è possibile individuare immediatamente i punti, cioè le regioni europee, che sono in testa o in 1 coda ai valori. Selezionando il punto d interesse sul plot, si evidenzia il corrispondente territorio sulla mappa, di cui è possibile ottenere tutti i dettagli informativi (nome, Paese, misura dell indicatore). Nel database sono contenuti i dati degli Stati i) membri dell UE (UE-28), ii) appartenenti all EFTA (European Free Trade Association), iii) candidati ad entrare nell UE e, infine, iv) quelli potenzialmente candidabili, come descritto nella classificazione della mappa 1. Fonti: Eurostat. Piattaforma on line per le statistiche regionali. Densità della popolazione La densità della popolazione è l ammontare della popolazione divisa per la rispettiva superficie territoriale, in kmq. I Paesi più densamente abitati sono l Italia, la Germania, una parte dei territori del centro Europa e il Regno Unito meridionale (mappa 2). A livello NUTS2, la regione londinese del Regno Unito è quella con la densità più elevata, con oltre 10.000 abitanti per kmq. Di contro, le regioni dell estremo nord di Norvegia, Svezia e Finlandia sono quelle con densità inferiori, meno di 10 abitanti per kmq. In Italia, la Campania registra il valore più alto, 429 abitanti per kmq; la Basilicata, quello più basso, 57. La densità in Puglia è pari a 209,3 abitanti per kmq. Tasso grezzo di migrazione netta, con aggiustamenti statistici Il tasso grezzo di migrazione è la differenza tra immigrati ed emigrati da un territorio, calcolato su un certo periodo di tempo standardizzato, ogni 1.000 abitanti. Un valore positivo significa che nel territorio sono immigrate più persone di quante ne siano emigrate, viceversa in caso d indice negativo. Emerge un deciso fenomeno di immigrazione (valori alti positivi) nelle regioni della zona centrale e del nord dell Europa, della parte ovest della Francia e della Turchia, verso le coste del mar Egeo. L immigrazione è più contenuta nelle regioni dei Paesi a est, a ovest e a sud dell Europa e al nord est della Francia. In Europa la regione che detiene il più alto tasso di migrazione netta è il Lussemburgo con 19,9 ogni 1.000 abitanti, quella con il più basso è l isola di Cipro con -17,6 ogni 1.000 abitanti. In Italia

i due valori estremi sono riscontrati nel Lazio con 4,5 e in Campania con -1,3 ogni 1.000 abitanti; la Puglia si attesta su 0,9 ogni 1.000 abitanti (mappa 3). Tasso grezzo di ricambio totale della popolazione Il tasso grezzo di ricambio della popolazione è il rapporto del ricambio di popolazione durante l anno sulla media della popolazione in quell anno. Il valore è espresso per 1.000 abitanti. Il ricambio di popolazione è la differenza di abitanti, al 1 gennaio di due anni consecutivi. Il fenomeno sembra marcato nei Paesi del centronord dell Europa, unitamente all ovest della Francia e all intera Turchia (mappa 4). Il valore più basso è nella regione Alentejo (-13,5) nella zona a sud ovest della Spagna. In Italia il più elevato valore è in provincia di Bolzano (5,4), quello più basso in Liguria (-5.5). In Puglia è nullo il ricambio della popolazione del 2014, rispetto al 2013. Tasso grezzo di ricambio naturale della popolazione. Il tasso grezzo di ricambio naturale della popolazione è il rapporto fra ricambio naturale durante l anno (nati vivi meno morti) sulla media della popolazione in quell anno. Il valore è espresso per 1.000 abitanti. Il fenomeno si presenta a macchia di leopardo (mappa 5). Valori positivi sono presenti nelle regioni della Turchia, in molte regioni della Francia, e in alcune zone della penisola scandinava; viceversa, il fenomeno incide meno, generalmente nell Europa orientale, in talune parti della Germania, Scandinavia, Spagna e Italia. Si riscontra il valore più alto in una regione a sud della Turchia (27,2 ogni 1.000 abitanti) e quello più basso in una regione Bulgara (-8,7 ogni 1.000 abitanti); in Italia, nella provincia Autonoma di Bolzano (+2,7 ogni 1.000 abitanti) e in Molise (-4,3 ogni 1.000 abitanti). La Puglia registra, nel 2014, più morti che nascite, con il valore del tasso grezzo di ricambio naturale pari a -0,9 ogni 1.000 abitanti. Tasso di fecondità totale. Il tasso di fecondità totale è la somma dei quozienti specifici di fecondità, calcolati rapportando, per ogni età feconda (15-49 anni), il numero di nati vivi all'ammontare medio annuo della popolazione femminile. La colorazione della mappa 6 evidenzia tassi di fecondità più elevati nelle regioni del nord Europa, Francia e Turchia, meno elevati risultano essere nelle zone del centro/sud Europa, nelle zone dell Est e in Spagna. In alcuni territori NUTS2 della Turchia, il tasso di fecondità è di poco al di sotto di 4 figli per donna; nella regione del Principato delle Asturie e nelle isole Canarie il tasso è pari a 1. In Italia, gli estremi sono presenti, in un verso, nella Provincia Autonoma di Bolzano (1,7 figli per donna) e nell altro, in Basilicata e Sardegna (1,1 figli per donna). Aspettativa di vita alla nascita - Femmine Il tasso o speranza di vita è un indicatore statistico che esprime il numero medio di anni di vita di un soggetto, a partire da una certa età, solitamente alla nascita, all'interno della popolazione indicizzata. Il territorio europeo sembra diviso in due zone: quella costituita dal nord, ovest, centro e sud Europa, con una più elevata aspettativa di vita, e quella relativa all Est, con tassi meno accentuati. Nella zona NUTS2 di Madrid si ha un aspettativa di vita femminile pari a 87,6 anni; in quella del Montenegro, l aspettattiva scende al valore più basso di 78,9 anni (mappa 7). In Italia, i valori estremi sono in Campania (83,8 anni) e nella Provincia Autonoma di Trento (87 anni). In Puglia, l aspettativa si attesta su 85,4 anni. Aspettativa di vita alla nascita - Maschi L aspettativa di vita maschile si distribuisce geograficamente come quella femminile (mappa 8). La regione di Madrid ha il valore più alto (81,9 anni), la NUTS2 della Lituania quello più basso (69,2 anni). In Italia, in Provincia Autonoma di Trento si conferma la maggiore aspettativa di vita maschile (81,7 anni); in Campania, quella più bassa (79 anni). In Puglia, il valore si attesta su 80,8 anni. 2

Aspettativa di vita alla nascita - Maschi e Femmine L aspettativa di vita totale coniuga le informazioni di genere (mappa 9). Si può confermare che, in generale, nell Europa orientale si registra una aspettativa di vita inferiore rispetto alla rimanente parte del territorio europeo. La regione di Madrid primeggia con 84,9 anni; un territorio NUTS2 della Bulgaria registra il valore minimo (74 anni). In Italia, la Provincia Autonoma di Trento ha l aspettativa di vita maggiore (84,4 anni), la minore è in Campania (81,5 anni). Tasso di occupazione - Femmine L indicatore misura l'incidenza della popolazione femminile occupata sul totale della popolazione, in termini percentuali. La mappa 10 evidenzia specifiche peculiarità dei territori centro- settentrionali europei, caratterizzati da alti tassi, rispetto a quelli sud orientali e, per certi versi, occidentali con tassi meno elevati. Il territorio NUTS2 finlandese dell isola di Aland (83,2%) è fra le regioni con i più elevati tassi di occupazione femminile; in alcune regioni a sud della Turchia il tasso, fra i più bassi, si aggira tra il 16% e il 20%. In Italia, la regione con il tasso più elevato è la Provincia Autonoma di Bolzano (69,4%); la Sicilia (29,6%) ha quello più basso. In Puglia vale 31,9%. Tasso di occupazione - Maschi Il tasso di occupazione maschile mostra una distribuzione geografica che non è sempre simile a quella del tasso femminile. La regione con più elevato tasso di occupazione maschile è all interno della Svizzera (90,6%); in Sicilia si registra il tasso più basso fra i territori NUTS2 (55,6%). In Italia, la Provincia Autonoma di Bolzano ha il tasso di occupazione maschile più elevato (82,7%). In Puglia, il tasso è del 60% (mappa 11). (39,9%). In Italia, si conferma la Provincia Autonoma di Bolzano con il 76,1% di tasso di occupazione e, di contro, la Sicilia con il 42,4%; il tasso pugliese è del 45,7% (mappa 12). Tasso di disoccupazione - Femmine L indicatore misura la percentuale della forza lavoro che non riesce a trovare lavoro. Si calcola come numero di persone in cerca di lavoro diviso la forza lavoro, rappresentata da tutte le persone in età lavorativa (15-64 anni). I più bassi livelli di disoccupazione sono presenti nei territori centro settentrionali. Il più elevato livello di disoccupazione femminile si trova nella regione spagnola dell Andalusia (37,3%). Oberpfaz, nel sud della Germania, ha il tasso più basso (2,3%). In Italia, la regione con il più elevato tasso è la Calabria con 26,5%; la Provincia Autonoma di Bolzano ha il tasso di disoccupazione femminile più basso (4,3); la Puglia si attesta su un 25,4% (mappa 13). Tasso di disoccupazione - Maschi Il tasso di disoccupazione maschile più elevato si trova in un territorio NUTS2 della Grecia (21,5%); il valore più basso nel centro della Germania, Unterfranken (2,5%). In Italia, è in Calabria il valore più elevato (21,5%), all opposto, nella Provincia Autonoma di Bolzano quello più basso (4,5%); la Puglia registra un 19,1% (mappa 14). Tasso di disoccupazione - Maschi e Femmine La regione col tasso più elevato è quello di Andalucia, Spagna meridionale, con un 34,8% all opposto si trova la regione di Praga con un 2,5%. In Italia il valore il tasso di disoccupazione totale più elevato si conferma in Calabria (23,4%), quello più basso nella Provincia Autonoma di Bolzano (4,4%); la Puglia si attesta su un 21,5% (mappa 15). Tasso di occupazione - Maschi e Femmine Il tasso di occupazione totale conferma che il territorio NUTS2 dell isola di Aland, in Finlandia, ha il valore più elevato (86,2%), viceversa quello con l indicatore meno elevato appartiene alla Turchia 3 Prodotto interno Lordo a prezzi di mercato corrente - Potere di acquisto per abitante fatta 100 la media europea Il PIL (o prodotto interno lordo) misura il risultato finale dell attività produttiva, beni e servizi, dei

residenti di un Paese in un dato periodo. L indicatore rappresenta il potere di acquisto per abitante, posta 100 la media europea. I valori elevati dell indicatore sono localizzati nei Paesi dell Europa centro settentrionale; a mano a mano che ci si allontana da tali territori verso sud, est e ovest il PIL inteso come potere di acquisto per abitante, decresce in modo evidente. La regione europea con il più alto valore dell indicatore, pari a 539, è Inner London West - Regno Unito. L isola di Mayotte, facente parte dell arcipelago delle Comore, ha un potere di acquisto pari al 31% di quello della media europea: è il valore più basso. In Italia, la provincia Autonoma di Bolzano ha il valore più elevato (144), all opposto si trova la Calabria con un potere di acquisto pari al 59% della media europea; la Puglia fa registrare un valore dell indicatore pari a 63 (mappa 16). 4

Mappa 1 Livello di adesione all Unione Europea dei Paesi 5

Mappa 2 - Densità della popolazione. Anno 2014 Mappa 3 - Tasso grezzo di migrazione netta con aggiustamenti statistici. Anno 2014 6

Mappa 4 - Tasso grezzo di ricambio totale della popolazione. Anno 2014 Mappa 5 -Tasso grezzo di ricambio naturale della popolazione. Anno 2014 7

Mappa 6 -Tasso di fecondità totale. Anno 2014 Mappa 7 -Aspettativa di vita alla nascita - Femmine. Anno 2014 8

Mappa 8 - Aspettativa di vita alla nascita - Maschi. Anno 2014 Mappa 9 - Aspettativa di vita alla nascita - Maschi e Femmine. Anno 2014 9

Mappa 10 - Tasso di occupazione - Femmine. Anno 2014 Mappa 11 - Tasso di occupazione - Maschi. Anno 2014 10

Mappa 12 - Tasso di occupazione - Maschi e Femmine. Anno 2014 Mappa 13 - Tasso di disoccupazione - Femmine. Anno 2014 11

Mappa 14 - Tasso di disoccupazione - Maschi. Anno 2014 Mappa 15 - Tasso di disoccupazione - Maschi e Femmine. Anno 2014 12

Mappa - 16 - Prodotto interno Lordo a prezzi di mercato corrente - Potere di acquisto per abitante fatta 100 la media europea 13

GLOSSARIO: NUTS (dal francese: Nomenclature des Unités Territoriales Statistiques) identifica la ripartizione del territorio dell'unione europea a fini statistici. La nomenclatura ha vari livelli e la versione in vigore dal 1º gennaio 2015 suddivide i paesi dell'unione Europea in territori di livello: i) NUTS0, quali i 28 stati nazionali; ii) NUTS1 (97), per l'italia è la suddivisione per aree sovra-regionali, Nord-ovest, Nord-est, Centro, Sud, Isole; iii) NUTS2 (270), le regioni italiane; NUTS3 (1.318), le province italiane. La densità della popolazione è l ammontare della popolazione divisa per la rispettiva superficie territoriale in kmq. Il tasso grezzo di migrazione è la differenza tra immigrati in ed emigrati da un'area calcolato su un certo periodo di tempo standardizzato (solitamente), per 1.000 abitanti Il tasso grezzo di ricambio della popolazione è il rapporto del ricambio di popolazione durante l anno sulla media della popolazione in quell anno Il tasso grezzo di ricambio naturale della popolazione è il rapporto fra ricambio naturale durante l anno (nati vivi meno morti) sulla media della popolazione in quell anno Il tasso di fecondità totale è la somma dei quozienti specifici di fecondità calcolati rapportando, per ogni età feconda (15-49 anni), il numero di nati vivi all'ammontare medio annuo della popolazione femminile. Il tasso o speranza di vita è un indicatore statistico che esprime il numero medio di anni della vita di un essere vivente a partire da una certa età, solitamente alla nascita, all'interno della popolazione indicizzata. Il tasso di occupazione quantifica l'incidenza della popolazione che ha un'occupazione sul totale della popolazione e si calcola come rapporto percentuale tra il numero di persone occupate e la popolazione, tasso di occupazione = occupati/popolazione 100 Il tasso di disoccupazione misura la percentuale della forza lavoro che non riesce a trovare lavoro e, pertanto, è definito come tasso di disoccupazione = persone in cerca di lavoro/forza lavoro ove la "forza lavoro" è la somma delle "persone in cerca di lavoro" e gli "occupati" ovvero tutte le persone in età da lavoro (15-64 anni). Il PIL (o prodotto interno lordo) misura il risultato finale dell attività produttiva, beni e servizi, dei 14 residenti di un Paese in un dato periodo. L indicatore specifico rappresenta il potere di acquisto per abitante posta a 100 la media europea. SERVIZIO STATISTICO, Via Gentile 52-70126 Bari email: ufficio.statistico@regione.puglia.it; www.regione.puglia.it/ufficiostatistico