La conduzione di gruppo sulla funzione genitoriale secondo le linee guida dell'approccio sistemico e socio-costruzionista Centro Panta Rei Milano Scuola di Psicoterapia ad Orientamento Sistemico e Socio Costruzionista (DM 1 agosto2011) Milano 2 Ottobre 2012 dr. Antonio Caruso dr.ssa Valentina Iori
Competenze necessarie per condurre gruppi sulla genitorialità Pensare il processo di gruppo Saper condurre Conoscere i processi di sviluppo sistemici (cicli vitali) Conoscere i processi di sviluppo individuale (figli) Possedere tools
Il gruppo: un sistema senza storia Quindi: maggior partecipazione co-costruttiva dei conduttori maggior importanza del qui ed ora un individuo\un sistema (i propri mondi)
Psicoterapia di gruppo ad orientamento sistemico-socio-costruzionista Gli altri, per quanto pazienti/richiedenti, possono fungere da risorse
I partecipanti del gruppo rappresentano altre voci che narrano esperienze simili, soluzioni già sperimentate, risonanze emotive diventano co-generatori di storie alternative e di strategie di problem solving aiutano nell'altravisione e nella mentalizzazione
La partecipazione ad attività del gruppo terapeutico è connessa al processo di costruzione del sé. il gruppo offre uno specchio nel quale ognuno scopre la sua immagine o una definizione di sé; confronto sociale in cui trarre conclusioni su di sé; assunzione di ruolo, con l immedesimazione durante le sedute di gruppo in ruoli diversi che influenzano l immagine di sé (per es.attraverso il role-play); differenziazione sociale, grazie al confronto e alla ricerca di ciò che distingue dagli altri.
La partecipazione ad attività del gruppo terapeutico è connessa al processo di costruzione del sé. La terapia in gruppo costituisce anche una risposta al possibile isolamento sociale indotto dalla sofferenza e dalla patologia, limitando quindi i rischi di stigmatizzazione. Può incrementare la solidarietà, creare prospettive molteplici grazie alla co-presenza di diversi osservatori.
Attivazione! Scrivi cinque concetti per te fondamentali riguardo ogni tema. I bambini Lo sviluppo dei bambini La genitorialità Che cosa è educativo Il ciclo di vita della famiglia
Cicli di vita «L ipotesi è quella di considerare le diverse fasi evolutive rappresentate nel modello classico di ciclo di vita come composte al loro interno da microtransizioni, che caratterizzano la vita quotidiana e possono preparare o ostacolare la capacità di affrontare con successo gli eventi critici che si presentano nei diversi momenti evolutivi. Un modello, quindi, che prevede momenti di continuità (microtransizioni) e allo stesso tempo di discontinuità nello sviluppo(eventi critici)»
Eventi critici delle fasi del ciclo di vita 1. matrimonio o convivenza 2. nascita dei figli 3. adolescenza dei figli 4. autonomia dei figli 5. pensionamento, malattia e morte 6. separazione/divorzio
Le sei fasi del ciclo vitale secondo Carter e Mc Goldrick 1.IL GIOVANE ADULTO è la fase in cui il giovane adulto non è sposato. L evento critico principale è rappresentato dall uscita di casa dei figli e dalla loro acquisizione dello status di adulto, cosa che ingenera la sindrome del nido vuoto, in cui è fondamentale accettare la separazione tra genitori e figli. Il compito di sviluppo principale è rappresentato dal riuscire a differenziare e definire se stesso rispetto alla famiglia d origine, all ambito lavorativo e ai coetanei.
Le sei fasi del ciclo vitale secondo Carter e Mc Goldrick 2. FORMAZIONE DELLA COPPIA L evento critico fondamentale è il matrimonio. Il compito di sviluppo principale a livello coniugale è la costruzione dell identità di coppia, negoziando i vari aspetti della quotidianità e strutturando un rapporto di reciprocità e rispetto verso l altro. Il principale compito di sviluppo come figli è rappresentato dalla ridefinizione della relazione con la famiglia, realizzando un equilibrio tra la lealtà verso i genitori e il partner.
Le sei fasi del ciclo vitale secondo Carter e Mc Goldrick 3. FAMIGLIA CON BAMBINI PICCOLI L evento critico fondamentale è l accettazione della nuova generazione nel sistema e la crescita dei figli. Il compito di sviluppo principale a livello coniugale è rappresentato dalla ridefinizione delle modalità comunicative della coppia, stabilendo chiari confini tra sistema coniugale e genitoriale. Come genitori i partner devono assumere il ruolo genitoriale, accettare il bambino come nuovo membro del sistema e provvedere al suo accudimento e alla sua crescita. Come figli invece devono ridefinire la relazione con i propri genitori per la comunanza del ruolo genitoriale assunto, includendo i nuovi ruoli di genitori e nonni.
Le sei fasi del ciclo vitale secondo Carter e Mc Goldrick 4. FAMIGLIA CON FIGLI ADOLESCENTI L evento critico fondamentale è incrementare la flessibilità dei confini familiari in modo da permettere l indipendenza dei figli. La presenza di figli adolescenti si collega alla crisi dell età di mezzo nei genitori. A livello coniugale, i partner hanno come compito di sviluppo quello di ridefinire la relazione e reinvestire in essa, valorizzando l attività lavorativa di ognuno e coltivando interessi comuni e di coppia. A livello genitoriale bisogna rinegoziare la relazione genitori-figli per consentirne l individuazione, aumentando la flessibilità dei confini e fornendo una guida sicura con cui identificarsi. Come figli i partner devono mantenere dei confini chiari con la famiglia d origine ed accettare l invecchiamento della generazione precedente.
Le sei fasi del ciclo vitale secondo Carter e Mc Goldrick 5. FAMIGLIA CON FIGLI ADULTI L evento critico è rappresentato dall accettazione di uscite ed entrate plurime nel sistema familiare. Come genitori i partner devono ridefinire le relazioni per consentire uscite dei figli ed entrate di membri acquisiti o nipoti. A livello coniugale i partner devono reinvestire sulla relazione coniugale, creandosi nuovi interessi e occupazioni, e allo stesso tempo devono stabilire una relazione adulto-adulto con il figlio, aiutandolo a separarsi e ad acquisire il ruolo di adulto. Come figli i coniugi devono prendersi cura della generazione anziana e accettarne la malattia e la morte.
Le sei fasi del ciclo vitale secondo Carter e Mc Goldrick 6. FAMIGLIA ANZIANA Gli eventi critici sono rappresentati dal pensionamento, dal diventare nonni, dalla malattia e morte, propria e del partner. È fondamentale accettare il cambiamento nei ruoli generazionali. A livello coniugale, i compiti di sviluppo principali sono rappresentati dall impegnarsi nella coppia, facendo fronte alla malattia propria e/o del partner, preparandosi alla morte propria e del partner. Come genitori i partner devono fare spazio a membri acquisiti, accettando la parificazione di ruoli con i figli e essendo presenti nella vita dei nipoti. Come figli i compiti di sviluppo sono soprattutto relativi al sostenere e curare la generazione precedente, coltivando l eredità e il ricordo dei genitori, se non sono più in vita.
Cicli di vita In questa prospettiva facciamo una distinzione tra compiti originali e compiti default : i compiti default sono quelli che appartengono più generalmente al ciclo di vita di ogni sistema (famiglia, organizzazione, gruppo di lavoro, classe, etc). gli originali sono in qualche modo specifici del sistema che si va considerando (il sistema definito dal problema), determinati dalla specifica storia del sistema e dalle biografie dei suoi partecipanti;
Compito originale
Processo di sviluppo individuale Bowlby:attaccamento Piaget:sviluppo cognitivo e morale Erikson:fasi psicosociali Shaffer:sviluppo e interazioni sociali
Le otto fasi di Erikson fiducia/sfiducia autonomia/dubbio vergogna autocontrollo/ fermezza finzione operosità/ senso di inferiorità identità/ idee confuse su di sé intimità/ isolamento generatività/ chiusura senso di compiutezza/ disperazione
Educazione Impossibile non comunicare e Intenzionalità educativa
Demandingness - Responsiveness Esiste un continuum nel comportamento genitoriale, le cui dimensioni fondamentali sono: l esigenza: il livello di controllo che i genitori cercano di esercitare la disponibilità: l equilibrio tra le interazioni che sono centrate sul bambino contro quelle centrate sull adulto.
Contesto educativo familiare padre madre Il contesto educativo familiare può essere visto come formato dalle seguenti componenti: coppia genitori marito moglie coppia coniugale
Attivazione! Ci servono: padre madre coppia genitori marito moglie coppia coniugale
I primi passi Formazione del gruppo Costituzione del setting Costruzione del luogo sicuro Esplicitazione della richiesta
Gruppo in sala d attesa Formazione del gruppo
Gruppo in sala d attesa Costituzione del setting
Gruppo in sala d attesa Costruzione del luogo sicuro
Gruppo in sala d attesa Esplicitazione della richiesta
Procedure: conversare e agire linee guida conduzione colloquio altravisione mentalizzazione tools (dal fare al parlare)
Altravisione Con l'altravisione si cercano azioni (domande, racconti, esempi, prescrizioni comportamentali, reframing, ecc) che offrano la possibilità al conduttore ed ai clienti di mettersi in un'altra posizione rispetto al tempo, ai ruoli, al contesto, alle regole, alle credenze, ai sintomi, allo spazio, al delirio, al terapista, al cliente e così via.
Altravisione L'altravisione rappresenta sia una posizione concettuale dell operatore che lo porta a cercare gli strumenti per porre sé stesso e\o il cliente in una visione\posizione differente sia l'insieme degli strumenti atti a stimolare questa differente posizione e visione.
Gruppo in sala d attesa Altravisione
GIORNATA DI APPROFONDIMENTO ESPERIENZIALE COSTRUIRE UN PROGETTO ESERCITAZIONE DI CONDUZIONE APPRENDIMENTO DI STRUMENTI DI FACILITAZIONE data da definire dr.caruso dr.ssa Iori