NEWSLETTER MARZO 2012. NEWS 1 - Si scrive POR, si legge Competitività: l attuazione del Programma raccontata dai beneficiari 01



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NEWSLETTER MARZO 2012 IN QUESTO NUMERO... si parla di: NEWS 1 - Si scrive POR, si legge Competitività: l attuazione del Programma raccontata dai beneficiari 01 NEWS 2 - Asse 1 - Linea d intervento 1.1.1.1.D - Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori strategici di Regione Lombardia e del MIUR Approvato l elenco delle domande ammissibil 06 NEWS 3 - Asse 1 - Linea d intervento 1.1.2.1.A - Fondo di Rotazione per l Imprenditorialità FRIM FESR 2011 Approvate le prime domande 07 NEWS 4 - Asse 1 - Linea d intervento 1.1.2.1.C - Progetto TREND ) Approvato il terzo elenco fornitori di tecnologie e servizi energetici Approvato il nuovo elenco fornitori servizi di check up aziendale e Prorogati i termini entro cui presentare la propria candidatura 08 NEWS 5 - SEMPLIFICAZIONE BANDI Adeguati bandi e linee guida di rendicontazione spese 09 NEWS 6 - Asse 1 Linea d intervento 1.1.2.1.B - Fondo di garanzia Made in Lombardy MIL Approvati Voucher per predisposizione Business plan 09 RIEPILOGO BANDI APERTI 10 NEWS 1 SI SCRIVE POR, SI LEGGE COMPETITIVITÀ: L ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA RACCONTATA DAI BENEFICIARI Introduzione Si inaugura con questa newsletter una nuova rubrica, dedicata all approfondimento dei progetti realizzati in Lombardia grazie ai fondi del POR FESR. Un iniziativa che nasce dall intenzione dell Autorità di Gestione di rafforzare sempre di più il rapporto di conoscenza e di confronto con gli enti pubblici, le società e le associazioni/fondazioni che benefi ciano del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. Le interviste si inseriscono in un percorso già iniziato con l evento Si scrive POR Lombardia, si legge competitività, realizzato lo scorso 5 dicembre a Milano con l obiettivo di fare il punto sull avanzamento del programma e valorizzare i risultati fi nora ottenuti sul territorio lombardo. In tale occasione molti benefi ciari hanno avuto l opportunità di presentare i propri progetti, riscuotendo un forte interesse da parte del pubblico. Vogliamo quindi proseguire in questo percorso di approfondimento e valorizzazione incontrando periodicamente i responsabili delle esperienze fi nanziate dal POR maggiormente signifi cative sia in termini di obiettivi sia in termini di avanzamento delle attività di progetto. 01

Le interviste proposte per questo numero sono state realizzate in collaborazione con i benefi ciari dei due progetti che hanno riscosso maggiore apprezzamento nel corso dell evento del 5 dicembre: La Grande Stufa del Comune di Villa Guardia (CO) e il progetto STU, La stazione di Melzo, fi nanziati rispettivamente nell ambito dell Asse 2 - Energia e dell Asse 3 - Mobilità sostenibile del POR. LA GRANDE STUFA Progetto: LA GRANDE STUFA S.R.L. - Impianto di teleriscaldamento e centrale di co-generazione a biomassa vergine a servizio dell abitato di Villa Guardia ASSE 2 - ENERGIA Linea di intervento 2.1.1.1: TELERISCALDAMENTO La nostra intervista a Ciro De Battisti, presidente del Consiglio di Amministrazione di La Grande Stufa Ciro De Battisti D: Può spiegarci in poche parole in cosa consiste il progetto e cosa si propone? Il progetto è volto a sviluppare e ampliare le potenzialità di una locale fi liera biomassaenergia attraverso il funzionamento, nel territorio comunale di Villa Guardia, di una centrale di co-generazione per produzione combinata di energia elettrica (potenza installata 1MW) e calore (potenza installata 6,5 MW). La centrale è alimentata dalla biomassa legnosa vergine ottenuta dalle attività agricole e forestali del territorio circostante con raggio di 20/30 chilometri stradali e 20 chilometri in linea d aria. L iniziativa si fonda su di un elevato grado di condivisione con il territorio e sulla forza della fi liera agro-forestale-energia locale. Utilizzando come combustibile la biomassa legnosa disponibile sul territorio, la centrale rientra nella categoria degli Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili (IAFR) che generano energia pulita, abbattendo le emissioni di gas serra. In co-generazione, inoltre, la produzione contemporanea di energia elettrica e calore permette una maggiore effi cienza in termini energetici e ambientali rispetto ai processi di produzione separati delle centrali tradizionali. Il calore, nei periodi e nei limiti previsti, viene utilizzato nella rete di teleriscaldamento realizzata nel territorio comunale alla quale sono allacciate termicamente utenze private e pubbliche. Il corretto bilanciamento tra energia elettrica prodotta, calore erogato, progetto sociale ed ambientale e sostenibilità economica ha fornito il dimensionamento dell impianto con l intento di utilizzare al meglio la risorsa disponibile. Il puntuale censimento delle utenze sul territorio comunale e nelle aree vicine ha consentito di individuare il miglior utilizzo di ogni prodotto dell attività avviando, inoltre, ulteriori contatti con realtà economiche con cui promuovere sinergie. 02

D. Quali sono i benefici del teleriscaldamento per il Comune e per la popolazione, in termini di risparmio energetico e di impatto ambientale? Il teleriscaldamento comporta notevoli vantaggi dal punto di vista ambientale: favorisce infatti un uso razionale delle risorse energetiche (abbassando la spesa energetica) e riduce notevolmente l inquinamento locale. Per quanto riguarda l uso più oculato delle risorse, attento alla riduzione del consumo di combustibili fossili, un punto a favore del teleriscaldamento è che nella centrale si può bruciare combustibile rinnovabile. Si riducono quindi i consumi e le risorse vengono sfruttate al meglio: con un solo grande impianto possiamo sostituire un gran numero di caldaie, meno effi cienti economicamente e con un alto impatto ambientale. Effettuando un analisi su di un area urbana, infatti, si può riscontrare che in una città riscaldata tramite caldaie singole le emissioni di inquinanti si concentrano su tutta la sua superfi cie con un alta densità, mentre in un area teleriscaldata si rileva una concentrazione di emissioni e una densità di molto inferiore, grazie ai migliori sistemi fi ltranti. La centrale di teleriscaldamento, infi ne, comporta dei vantaggi diretti anche per i singoli utenti che, ad esempio, non dovranno più sostenere i costi per la gestione, manutenzione e sostituzione dell impianto domestico, guadagneranno lo spazio precedentemente occupato dai locali caldaia e, soprattutto, saranno al sicuro da rischi di esplosione e intossicazione da fumi. D: Come è venuto a conoscenza delle opportunità di finanziamento? Le informazioni fornite e l assistenza da parte dell Amministrazione regionale sono state adeguate alle vostre necessità? Siamo entrati in contatto con il POR FESR tramite la promozione diretta di Regione Lombardia, attraverso il suo sito web. Abbiamo sempre potuto contare su un supporto adeguato alle necessità che nelle varie fasi di sviluppo del progetto si presentavano; ci siamo sempre avvalsi di un assistenza tempestiva fornita da personale competente e cortese. D: Come valuta l esperienza con il POR FESR, nel suo complesso? Sicuramente positiva, l analisi approfondita del progetto da parte di Regione Lombardia e l inserimento in graduatoria hanno consentito alla società Grande Stufa di acquisire visibilità e credibilità, anche nel settore fi nanziario. D: La Grande Stufa ha dato la sua disponibilità a presentare la propria esperienza nell ambito dell evento di comunicazione annuale del POR FESR dello scorso 5 dicembre 2011. Ha gradito l iniziativa di Regione Lombardia di dare spazio e risalto ai progetti finanziati con le risorse del Programma? Sì, si è trattato di un evento di assoluto interesse e di notevole importanza per dare visibilità e ulteriore credibilità alle iniziative avviate con l importante contributo di Regione Lombardia. Si è trattato di un utilissimo momento di confronto in un contesto qualifi cato e attento. 03

STU, LA STAZIONE DI MELZO Progetto STU, La stazione di Melzo: nuova strada di accesso alla piazza intermodale con parcheggi e servizi agli utenti; centrale della mobilità ciclo stazione; sistema delle piazze, Comune di Melzo. ASSE 3 - Mobilità Sostenibile Linea di intervento 3.1.1.1 - Accessibilità e integrazione urbana delle stazioni per lo sviluppo del trasporto ferroviario e dell intermodalità passeggeri L obiettivo prioritario dell intervento consiste nella realizzazione di un nodo di interscambio a servizio della mobilità, per favorire l integrazione tra ferrovia e altri mezzi di trasporto: piedi, biciclette e trasporto su gomma pubblico e privato. La volontà è quella di creare una vera e propria centrale di mobilità che raccolga e integri i diversi fl ussi e che offra servizi, sicurezza e funzionalità a tutti gli utenti. Tra gli interventi previsti ci sono, ad esempio, la realizzazione di una nuova ciclo-stazione, un area di parcheggio e un piazzale per le fermate dei bus di trasporto pubblico urbano in corrispondenza della stazione. Abbiamo chiesto al Comune di Melzo di illustrarci il progetto e le sue ricadute positive sul territorio, nonché di valutare in generale l esperienza vissuta fi nora con il POR FESR. Ha risposto alle nostre domande l Assessore alle Iinfrastrutture e Patrimonio del Comune di Melzo, Franco Guzzetti. Franco Guzzetti D: Può spiegarci brevemente in cosa consiste il progetto e cosa si propone? Melzo è interessata da un fl usso signifi cativo di persone che ogni giorno lasciano o raggiungono la città prevalentemente attraverso la zona dello scalo ferroviario. La città è infatti collegata a Milano dalle linee S5 e S6 del Passante ferroviario che, con una frequenza di un treno ogni 15 minuti, permettono di raggiungere il centro in 35 minuti al massimo. Melzo è anche un importante snodo per il trasporto pubblico locale su gomma, con un passaggio di circa 350 autobus al giorno che però non hanno un vero e proprio punto di attestamento e un reale interscambio con il Passante. Si sente l esigenza, quindi, di un vero nodo di interscambio che contribuisca a integrare le diverse mobilità e, nel contempo, favorire l utilizzo della bicicletta a scapito dell automobile. Il progetto vuole quindi trasformare l attuale area della fermata ferroviaria - attualmente poco servita e poco attrezzata - in un luogo funzionale e accogliente per tutti: un vero e proprio biglietto da visita della città. Per questo il cuore del nodo di interscambio è progettato come una piazza ipogea di collegamento fra le diverse funzionalità che abbia però la sua vivibilità autonoma, supportata da altri interventi che l Amministrazione ha già intrapreso. Nella zona, in particolare, verranno creati numerosi posti auto affi nché i non melzesi possano interscambiare con passante e linee autobus senza penalizzare il traffi co cittadino. Mediante la ciclostazione, invece, cittadini, operai studenti e visitatori potranno raggiungere i vari punti di interesse della città con l utilizzo della bicicletta. 04

D: Quali sono i benefici che vi aspettate dalla realizzazione di questo intervento, in particolare, in relazione alle ricadute positive sui cittadini e per il Comune di Melzo? In primo luogo, ridare vita e sicurezza a un pezzo di territorio fi nora poco vivibile. Coagulare diversi punti di interesse (il Passante, gli autobus, la ciclostazione) e servizi come bar, vendita di giornali e biglietti, permetterà di garantire sicurezza di accesso e fruibilità dei mezzi di trasporto in una zona che attualmente è percepita come non sicura. In questo senso stiamo provvedendo anche a spostare nei pressi del nodo d interscambio la sede della Polizia Municipale. In secondo luogo, puntando su dei reali collegamenti ciclabili con la stazione ferroviaria, l Amministrazione vuole incentivare i cittadini a non utilizzare l auto. Grazie al passante, ad esempio, molti cittadini si sono riconvertiti al trasporto pubblico, in alcuni casi potendo addirittura rinunciare ad una delle due auto di famiglia. Infi ne, l attestamento dei mezzi pubblici al nodo d interscambio e l accesso diretto dalla viabilità provinciale (grazie alla realizzazione della tangenziale esterna con accesso a poco più di un chilometro dal nodo) permetterà una progressiva liberazione delle vie cittadine dagli autobus. D: Come è venuto a conoscenza delle opportunità di finanziamento? Le informazioni fornite e l assistenza da parte dell Amministrazione regionale sono state adeguate alle vostre necessità? Ammetto di aver preso in consegna il progetto POR FESR dagli amici della precedente amministrazione. Devo però dire che in questo periodo l Amministrazione comunale ha sempre ricevuto periodici e costanti aggiornamenti sull intero progetto ed i tecnici di riferimento in Regione sono sempre stati estremamente disponibili, effi caci e effi cienti. D: Come valuta l esperienza con il POR FESR, nel suo complesso? La nostra esperienza diretta è assolutamente positiva, direi ottima. Immagino che altre realtà stiano facendo fatica a seguire l iter previsto, a causa della diffi cilissima contingenza in cui gli enti locali si trovano a lottare, in particolar modo per effetto del patto di stabilità. Noi abbiamo fatto scelte importanti e anche impopolari, per tenere duro su interventi come il nodo d interscambio che sono assolutamente importanti per la nostra città. Devo ammettere però che non è stato facile. L unico neo, ma è piuttosto un osservazione, riguarda il processo di rendicontazione, che può risultare a volte oneroso in termini di tempo e di impegno per i nostri tecnici. D: Il Comune di Melzo ha dato la sua disponibilità a presentare la propria esperienza nell ambito dell evento di comunicazione annuale del POR FESR dello scorso 5 dicembre 2011. Come valuta l iniziativa di Regione Lombardia di dare spazio e risalto ai progetti finanziati con il Programma? Anche in questo caso il nostro giudizio è estremamente positivo. E aggiungiamo che, forse, si potrebbe fare ancora di più in proposito. Certo, è evidente che le iniziative e le attività di questo tipo devono tenere conto della mole di impegni e della scarsità di tempo che tutti sperimentiamo. 05

Ma sarebbe davvero importante creare incontri che favoriscano il confronto e lo scambio di idee con l Amministrazione regionale: se queste occasioni potessero avere periodicità costante, se l esperienza in tutte le fasi del progetto potesse essere condivisa, probabilmente anche le amministrazioni e le imprese che si fermano o sbagliano la programmazione (sottostimando gli impegni o sovradimensionando i progetti) potrebbero imparare. NEWS 2 PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE NEI SETTORI STRATEGICI DI REGIONE LOMBARDIA E DEL MIUR (ASSE 1 - LINEA D INTERVENTO 1.1.1.1.D) Approvato l elenco delle domande ammissibili Si è conclusa la fase di istruttoria formale effettuata sulle 375 domande pervenute nell ambito del bando MIUR che ha permesso di verifi care la correttezza e la completezza delle stesse e la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi dei benefi ciari. È stato redatto l elenco delle domande ammissibili e non ammissibili che è possibile consultare cliccando qui. Le 358 domande ammissibili saranno ora sottoposte ad un istruttoria di merito effettuata dal Comitato Tecnico dell Accordo, mediante una procedura valutativa comparativa il cui esito è atteso per il mese di aprile/maggio, con la conseguente pubblicazione della graduatoria delle domande ammesse al fi nanziamento. Ricordiamo che l iniziativa ha una dotazione fi nanziaria complessiva di 118 Milioni di euro, di cui a valere sul POR FESR 25 Milioni di fi nanziamenti a fondo perduto e 25,5 Milioni di fi nanziamenti agevolati. Inoltre è importante sottolineare che tale iniziativa è rivolta alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) lombarde che, in partenariato con altre MPMI o con grandi imprese e/o con organismi di ricerca, vogliono promuovere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Nello specifi co, i progetti di ricerca industriale e di attività di sviluppo sperimentale devono riguardare i seguenti settori strategici: Agroalimentare ICT Aerospazio Materiali avanzati (o Nuovi materiali) Edilizia sostenibile Moda e Design Auto motive Meccanica di precisione, metallurgia e beni Energia, fonti rinnovabili ed assimilate strumentali Biotecnologie Maggiori informazioni sono disponibili nelle pagine del portale dedicate al MiUR qui linkate. Per ulteriori informazioni scrivi alla casella asse1fesr@regione.lombardia.it. 06

NEWS 3 FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITÀ FRIM FESR 2011 (ASSE 1 - LINEA D INTERVENTO 1.1.2.1.A) Approvate le prime domande A seguito delle istruttorie effettuate dal nucleo di valutazione sulle 31 domande presentate tramite gli istituti di credito convenzionati nell ambito del nuovo bando 2011, sono stati approvati i primi 3 elenchi delle domande ammesse e non ammesse a fi nanziamento a valere sulle risorse del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. MISURA DI INGEGNERIA FINANZIARIA FRIM FESR 2011 PROVVEDIMENTO DOMANDE ESAMINATE DOMANDE AMMESSE IMPORTO A CARICO DEL FONDO 1. Innovazione di prodotto e di processo 2. Applicazione industriale dei risultati della ricerca 1 13 8 3.566.000 2 13 5 2.746.000 3 3 1 325.000 1 2 2 880.200 TOTALE 31 16 7.517.200 Gli elenchi sono disponibili nelle pagine del portale dedicate al FRIM 2011 qui linkate. Per ulteriori informazioni scrivi alla casella infofrimfesr@fi nlombarda.it. 07

NEWS 4 PROGETTO TREND (ASSE 1 - LINEA D INTERVENTO 1.1.2.1.C ): Approvato il terzo elenco fornitori di tecnologie e servizi energetici Con l approvazione del terzo elenco, sale a 48 il numero di fornitori di tecnologie e servizi energetici che hanno presentato la loro auto candidatura come aziende di produzione ed installazione di tecnologie nonché fornitori di servizi energetici. L obiettivo è di rendere fruibile, attraverso un contenitore organizzato di informazioni, un elenco di soggetti in grado di rispondere alle esigenze delle aziende che intendono realizzare interventi di effi cienza energetica e di produzione di energia rinnovabile. In particolare dare risalto alle singole tecnologie/prodotti/soluzioni tecnologiche permette di facilitare l incontro tra la domanda delle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI aderenti al progetto Trend) e l offerta (fornitori di tecnologie). È necessario comunque segnalare che la costituzione di questo elenco non preclude la possibilità per le MPMI di avvalersi di altri soggetti operanti sul mercato per la gestione dell energia con qualifi ca eguale o equivalente. Le candidature possono essere presentate ininterrottamente per tutto l anno (fi no al 31 dicembre 2012). Trovi qui gli elenchi aggiornati e le modalità per presentare la manifestazione d interesse. Per ulteriori informazioni scrivi alla casella trend_asse1fesr@regione.lombardia.it. Approvato il nuovo elenco fornitori servizi di check up aziendale e Prorogati i termini entro cui presentare la propria candidatura Regione Lombardia fornisce la possibilità a tutti i fornitori di servizi nell ambito della gestione dell energia, se in possesso della qualifi ca di esperti in accordo alla norma tecnica UNI CEI 11339:2009, di essere inseriti in apposite banche dati accessibili e consultabili dalle PMI lombarde. Per fornitori si intende singoli professionisti e/o fi gure professionali che operano per conto di società di consulenza, attivi sul mercato nell ambito della gestione e controllo dei sistemi energetici aziendali, dell effi cienza energetica e degli audit energetici. L inserimento in banca dati è subordinato alla presentazione della propria candidatura i cui termini sono stati prorogati fi no al 31/12/2012. Tutti i fornitori che posseggono i requisiti sopracitati potranno presentare le proprie candidature ininterrottamente nel corso dell anno fi no alla data di scadenza. Con l approvazione del nuovo elenco fornitori, ad oggi risultano inseriti in tale elenco 84 esperti. Qui puoi consultare l elenco completo e le modalità per presentare la candidatura. 08

NEWS 5 SEMPLIFICAZIONE BANDI Adeguati bandi e linee guida di rendicontazione spese In attuazione della L. n. 183/2011, sono state semplifi cate le procedure di rendicontazione eliminando l obbligo, da parte dei soggetti privati titolari di progetti ammessi e fi nanziati, di presentazione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) e il Certifi cato Antimafi a. Detti documenti saranno acquisiti d uffi cio, previa dichiarazione da parte dei soggetti benefi ciari, degli elementi indispensabili al reperimento delle medesime informazioni. Per maggiori informazioni consulta il decreto qui linkato. NEWS 6 FONDO DI GARANZIA MADE IN LOMBARDY MIL (ASSE 1 LINEA D INTERVENTO 1.1.2.1.B) Approvati Voucher per predisposizione Business plan Sono disponibili le nuove approvazioni dei Voucher per la predisposizione del business plan da parte dei progetti che hanno ottenuto la concessione delle garanzie nell ambito del fondo MIL. L elenco delle imprese benefi ciarie è disponibile nelle pagine del portale dedicate al MIL qui linkate. Per ulteriori informazioni circa l accesso al bando contatta: Finlombarda SpA Tel. 02.607441 madeinlombardy@fi nlombarda.it - www.fi nlombarda.it BNL SpA - Gruppo BNP Paribas Tel. 800 902 901 - madeinlombardy@bnlmail.com - www.bnl.it Artigiancassa SpA - Gruppo BNP Paribas Tel. 800 902 901 - madeinlombardy@artigiancassa.it - www.artigiancassa.it Regione Lombardia - DG Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione asse1fesr@regione.lombardia.it 09

RIEPILOGO RIEPILOGO BANDI APERTI POR FESR 2007-2013 RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI APERTURA BANDO CHIUSURA BANDO ASSE 1 - INNOVAZIONE ED ECONOMIA DELLA CONOSCENZA Linea di intervento 1.1.2.1 - Azione A FRIM - FESR 2011 Fondo di Rotazione per l Imprenditorialità 25 milioni di euro (residuo del bando 2008) 20 settembre 2011 Aperto Bando a sportello Linea di intervento 1.1.2.1 - Azione B MIL - Fondo di garanzia Made in Lombardy + contributo per business plan 33 milioni di euro + 4 milioni di euro (per business plan) 28 agosto 2009 Aperto Bando a sportello Linea d Intervento 1.1.2.1 - Azione C TREND - Fase 3: Manifestazione d interesse per l istituzione dell elenco fornitori di servizi Linea d intervento 1.1.2.1 - Azione C TREND - Fase 3: Manifestazione d interesse per l istituzione dell elenco fornitori di tecnologie e servizi energetici 29 aprile 2010 31 dicembre 2012 23 maggio 2011 31 dicembre 2012 Linea d Intrervento 1.1.2.2 Jeremie - FESR Joint European Resources for Micro to Medium Enterprise 10 milioni di euro 29 settembre 2011 Aperto Bando a sportello 10