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REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO Art. 1 - Competenze La Consulta Comunale del Lavoro è un organo con funzioni propositive e consultive nei confronti della Amministrazione Comunale in materia di politiche del lavoro, per quanto di competenza ai sensi della vigente normativa. Art. 2 Finalità La Consulta Comunale del lavoro, quale organo consultivo dell Amministrazione Comunale, ha i seguenti compiti: - presentare proposte, esprimere pareri e contribuire all elaborazione delle politiche del lavoro promosse dall Amministrazione Comunale; - cooperare con gli enti e gli organismi, esistenti e di futura istituzione, che a livello comunale sono coinvolti nella definizione degli interventi di politica del lavoro e di orientamento scolastico e professionale; - proporre incontri e dibattiti pubblici di informazione sui temi attinenti le politiche del lavoro; - fornire impulso ed eventuale supporto all amministrazione comunale al fine di effettuare studi ed indagini conoscitive sulla situazione del mercato del lavoro nel territorio braidese. Art. 3 - Organi della Consulta Gli organi della Consulta Comunale del Lavoro sono: l Assemblea, il Presidente, il Vice Presidente. Art. 4 - Composizione della Assemblea a) Sono Membri di Diritto, senza diritto di voto, della Assemblea della Consulta del Lavoro: - il Sindaco o l'assessore delegato alle Politiche del Lavoro, in qualità di Presidente; - un consigliere comunale in rappresentanza della maggioranza consigliare; - un consigliere comunale in rappresentanza della minoranza consigliare; - un rappresentante nominato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bra; - un rappresentante del Consorzio Socioassistenziale Intesa. b) Sono inoltre Membri di Diritto della Assemblea due rappresentanti (uno effettivo ed uno supplente) per ciascuno degli Enti e degli Organismi di seguito elencati: - 2 rappresentanti indicati dalla Coldiretti; - 2 rappresentanti indicati dalla Associazione Artigiani; - 2 rappresentanti indicati dalla Associazione Commercianti; - 2 rappresentanti indicati dall Unione Industriale; -2 rappresentanti per ciascuna delle Confederazioni Sindacali presenti a livello provinciale;

- 2 rappresentanti del Cnos-Fap Salesiani di Bra; - 2 rappresentanti della Provincia di Cuneo - Centro per l Impiego Alba-Bra; - 2 rappresentanti dei Dirigenti Scolastici delle Scuole secondarie di II grado cittadine. Art. 5 - Esclusione Non possono essere nominati in rappresentanza degli Enti e realtà di cui all art. 4, lettera b) coloro che: - rivestono incarichi politici e cariche elettive a livello comunale, provinciale e regionale; - hanno rapporti di lavoro o di consulenza con l Amministrazione Comunale. Art. 6 Modalità di costituzione della Consulta Gli enti di cui all art. 4) lettera b) dovranno designare con apposito atto deliberativo, il proprio rappresentante effettivo e quello supplente all interno della Assemblea della Consulta. Art. 7 Gratuità di partecipazione La partecipazione alla Consulta è gratuita e non è previsto che venga percepito dai suoi membri alcun compenso. Art. 8 Nomina, durata e decadenza membri della Assemblea a) Nomina I membri della Assemblea di cui all art. 4, lettera b) sono nominati dal Sindaco su indicazioni provenienti dagli Enti rappresentati, debitamente trasmesse e raccolte dalla Ripartizione Socioscolastica; b) Durata La Consulta è insediata dal Sindaco all inizio di ogni mandato e dura in carica sino al termine del mandato, restando prorogate le sue funzioni sino al successivo insediamento. c) Cessazione e decadenza La cessazione dalla partecipazione alla Consulta avviene a seguito di richiesta formale inoltrata al Comune di Bra. Art. 9 - Disciplina dell Assemblea a) Partecipazione alla Assemblea e diritto di voto Possono partecipare all Assemblea sia il membro effettivo che il membro supplente degli Enti e realtà facenti parte della Consulta, ma con la possibilità di esprimere un solo voto in rapporto all ente rappresentato ai fini delle decisioni assunte dalla Assemblea.

La Consulta, per meglio operare, può invitare ai suoi lavori Amministratori, Funzionari Pubblici, singoli esperti, al fine di acquisire pareri, informazioni o approfondimenti. Qualora se ne ravvisi la necessità possono essere invitati a partecipare ai lavori anche singoli cittadini. b) Prima seduta. La convocazione è presieduta, senza diritto di voto, dal Sindaco o dall Assessore delegato sino all elezione del Presidente. Alla prima seduta, l Assemblea prende atto dei componenti della stessa e procede quindi all elezione del Vicepresidente, ai sensi di quanto previsto al successivo art.11. c) Funzioni. L Assemblea della Consulta: 1. elegge il Vice Presidente; 2. si riunisce almeno una volta ogni tre mesi, su convocazione del Presidente; 3. svolge un ruolo consultivo nei confronti della Amministrazione Comunale, ai sensi di quanto specificato all art. 2. d) Validità sedute Le riunioni della Assemblea sono valide con la presenza di almeno metà più uno dei componenti con diritto di voto. e) Validità deliberazioni Le deliberazioni assunte dovranno essere approvate dalla maggioranza dei presenti all Assemblea. In caso di parità la decisione viene rimandata, a seguito di una più approfondita discussione. f) Scioglimento. La Consulta si scioglie quando, a seguito di decadenza o dimissioni, viene a mancare almeno la metà dei propri membri. Art. 10 - Presidente Il Presidente svolge le seguenti funzioni: 1. Convoca l Assemblea in via ordinaria con periodicità di regola trimestrale, ai sensi di quanto stabilito dall art. 9, lettera c), comma 2. 2. Presiede l Assemblea Generale e predispone l'ordine del giorno delle sedute.

3. Mantiene ed intensifica i rapporti con le istituzioni, con le realtà locali che si occupano di tematiche familiari e con le famiglie stesse. Art. 11 - Vicepresidente a ) Funzioni Il Vice presidente sostituisce il Presidente in caso di impedimento e di assenza. b) Elezione La Consulta, nella prima seduta e con distinte votazioni, nomina a maggioranza dei presenti il Vice Presidente. In caso di parità di voti è nominato il più anziano di età. c) Eleggibilità Possono essere eletti alla carica di Vicepresidente esclusivamente i rappresentati degli enti e organismi di cui all art. 4 lettera b) d ) Durata La durata della carica elettiva di Vice Presidente, prestata a titolo gratuito, coincide con la durata in carica del Sindaco. Art. 12 Convocazione a) Sedute ordinarie La Consulta è convocata in via ordinaria dal Presidente e si riunisce con periodicità di regola trimestrale, ai sensi dell art. 9, lettera c), comma 2. b) Sedute straordinarie La Consulta può essere convocata in via straordinaria, sempre dal Presidente oppure per iniziativa di almeno un terzo dei suoi membri. c) Modalità di convocazione La convocazione è fatta dal Presidente con avviso inviato per posta elettronica o sms, da inviare ai membri della Assemblea almeno 5 giorni prima della data fissata per la riunione. In caso di sedute straordinarie, delle eventuali richieste da parte dei membri deve essere data preventiva comunicazione al Presidente. d) Verbalizzazione sedute Di ciascuna seduta sarà steso apposito verbale riportante le presenze e i contenuti discussi che dovrà essere approvato dall Assemblea nella seduta successiva. La redazione del verbale verrà effettuata dal personale della Ripartizione Socioscolastica individuato quale segretario della Consulta, di cui al successivo art. 13, lettera a).

Art. 13 - Rapporti con l Amministrazione comunale a) L Amministrazione Comunale nomina come referente per i rapporti con la Consulta il Dirigente della Ripartizione Socioscolastica, il quale individuerà tra il personale della stessa un dipendente cui verrà attribuito l incarico di segretario della Consulta. b) L amministrazione Comunale riconosce alla Consulta del Lavoro piena autonomia, per quanto riguarda la regolamentazione del proprio funzionamento, la scelta degli argomenti da affrontare, l organizzazione dei lavori, la scelta delle persone da invitare alle proprie riunioni al fine di acquisire informazioni, pareri o contributi tecnici. c) La Consulta, in quanto strumento consultivo dell Amministrazione Comunale, effettua le proprie valutazioni ed elabora le proprie iniziative con assoluta autonomia decisionale. d) L Amministrazione Comunale, nell esercizio della propria attività programmatoria, ricorre alla consultazione della Consulta sulle tematiche che riguardano le politiche del lavoro. e) L istituzione ed il funzionamento della Consulta non comportano alcun vincolo d impegno finanziario per il Comune. Art. 14 - Sede L Assemblea della Consulta si riunirà nell'apposita sede che sarà messa a disposizione dall'amministrazione Comunale. La Consulta potrà avvalersi delle attrezzature (telefono/fax, pc, stampante, ) della Ripartizione Socioscolastica ai fini dello svolgimento delle proprie attività. Art. 15 - Modifiche al Regolamento Eventuali modifiche al presente Regolamento possono essere proposte da almeno 1/3 dei componenti dell Assemblea rientranti nelle fattispecie di cui all art 4 lettera b), e dovranno essere approvate dalla maggioranza dei componenti della stessa. Tali modifiche, una volta approvate dall Assemblea, verranno sottoposte all esame del Consiglio Comunale per la definitiva approvazione.