COME DIFENDERSI DAI MALINTENZIONATI PER STRADA E IN CASA. A CURA Col. CC. Gianfranco CIANCIO PRESIDENTE SEZIONE U.N.U.C.I. SCHIO ED ALTO VICENTINO



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COME DIFENDERSI DAI MALINTENZIONATI PER STRADA E IN CASA A CURA Col. CC. Gianfranco CIANCIO PRESIDENTE SEZIONE U.N.U.C.I. SCHIO ED ALTO VICENTINO

In generale Episodi di aggressione possono verificarsi a danno di ogni cittadino (anche se esistono categorie maggiormente a rischio) ed in situazioni diverse (di luogo e di ora). L'aggressione è un atto di violenza, che può essere fine a se stesso oppure strumentale al raggiungimento di uno scopo preciso, come nel caso dello scippo o della rapina. Gli studi di analisi del fenomeno ne hanno messo in luce la parziale prevedibilità ed alcune circostanze facilitanti che, se note, possono essere evitate.

Quindi... "è meglio giocare d'anticipo!" In generale: evitate di camminare su strade isolate o, di sera, poco illuminate, e privilegiate i marciapiedi più affollati; cercate di evitare, nelle ore notturne, soprattutto se siete soli, di attraversare parchi e giardini; evitate di sostare, soprattutto di notte, in luoghi appartati, sia soli sia in compagnia;

se l'auto è parcheggiata in un luogo isolato, prima di salire controllate che all'interno non vi sia qualche intruso; se rincasate tardi, cercate, nei limiti del possibile, di farvi accompagnare da qualcuno che conoscete bene. Non fatevi mai accompagnare da sconosciuti, anche se si dimostrano particolarmente gentili e disponibili; non salite in ascensore da soli con estranei che vi insospettiscono; siate cauti nell'offrire o nel richiedere passaggi in auto a sconosciuti, soprattutto se siete soli o di notte o in luoghi isolati

in caso di aggressione gridate il più possibile e difendetevi cercando di colpire, on tutta la vostra forza, le parti più vulnerabili; ricordate che, prima di passare all'azione, l'aggressore osserva e seleziona le vittime, anche sulla base di alcuni particolari come i gioielli e l'abbigliamento eccessivamente elegante o vistoso; rammentate che spesso le aggressioni avvengono nei sottopassaggi, soprattutto in orari di scarsa circolazione pedonale, e nei luoghi limitrofi alle stazioni ferroviarie delle grandi città.

Se vi sentite seguiti... dirigetevi verso la caserma più vicina oppure, se nella zona è presente, avvicinatevi ad un agente della forza pubblica; fermate qualcuno manifestando i vostri timori oppure entrate nel primo negozio in cui siano presenti altre persone (bar, ristorante, etc.) e chiedete aiuto facendo chiamare un numero di emergenza; se vi trovate in un luogo isolato, chiamate un numero di pronto intervento (il 112 o il 113) dal vostro cellulare; tenete presente che, anche se non possedete un cellulare, il fatto di portare all'orecchio un qualsiasi oggetto di piccole dimensioni può essere scambiato da lontano per un telefonino e mettere in fuga un eventuale aggressore;

rientrate a casa soltanto quando siete sicuri di non essere più seguiti (un soggetto malintenzionato, una volta a conoscenza del vostro indirizzo, potrebbe aspettare il momento più opportuno per passare all'attacco); se rientrate sempre alla medesima ora, evitate di fare la stessa strada; se tornate a casa la sera, a tarda ora, nei limiti del possibile, fatevi accompagnare da qualcuno. Ricordate che i luoghi più insidiosi per un agguato sono quelli chiusi o appartati, come i garage e gli androni dei portoni; se prendete un taxi, scendete con le chiavi in mano e chiedete all'autista di attendere fino a che non avrete varcato la soglia del portone; se siete alla guida di un'auto, state il più possibile al centro della strada. Facendo così eviterete di essere affiancati e spinti verso l'esterno.

In discoteca Le discoteche sono piacevoli luoghi di divertimento e di incontro, ma purtroppo alcune volte l'ascolto della musica e lo stare insieme non sono sufficienti per quanti sono alla ricerca di sensazioni particolari. Inoltre, l'atmosfera che si respira in discoteca, la folla e il calo dell'autocontrollo personale, talvolta possono causare risse o liti anche per futili motivi.

In breve, ecco qualche suggerimento: se notate che qualcuno, all'interno del locale, vi guarda con insistenza o manifesta atteggiamenti provocatori, segnalatelo al personale addetto alla sicurezza, che verificherà la situazione e farà in modo di proteggervi; non guardate insistentemente e non fate commenti indirizzati all'altrui ragazzo/a, né sorrisi ironici o provocatori a sconosciuti; alcuni studi hanno messo in evidenza che talvolta l'abbigliamento eccessivamente stravagante o succinto ha richiamato l'attenzione di persone particolarmente violente che avevano travisato le intenzioni della vittima; se prendete un drink, tenete in mano il bicchiere fino a quando non avete finito di bere: qualche malintenzionato potrebbe versarvi dentro a vostra insaputa una strana sostanza... quindi, "a buon intenditore... poche parole!";

se urtate involontariamente qualcuno presentate prontamente le vostre scuse e non preoccupatevi di quello che altri potrebbero pensare di voi; se vi capita di assistere ad una rissa, allertate immediatamente il personale addetto alla sicurezza del locale e, prima di intervenire direttamente, cercate di coinvolgere anche altri nella vostra attività di aiuto, perché la vostra intenzione di mediazione potrebbe essere equivocata e finire col farvi diventare parti attive.

Recenti statistiche hanno rilevato che una buona parte dei reati denunciati di molestia sessuale avviene in discoteca e in altri luoghi di ritrovo. Quindi, seguire qualche accorgimento può essere utile per prevenire incontri che potrebbero risultare spiacevoli; non unitevi da sole a gruppi di sconosciuti anche se avete appena fatto amicizia con uno di loro; se avete conosciuto qualche persona nuova, presentatela agli amici della compagnia con cui siete arrivate in discoteca; prima di allontanarvi con una persona appena conosciuta o se decidete di farvi accompagnare a casa, avvisate sempre le persone con cui siete arrivate perché la prudenza non è mai troppa!

Scippi e rapine Scippi e rapine sono tra gli episodi di criminalità diffusa che più destano allarme sociale, sia per la frequenza con cui si verificano sia per le conseguenze che talvolta comportano per le vittime, non di rado donne ed anziani. Lo scippo è la sottrazione della cosa mobile (borse, orologi, cellulari, ecc.) attraverso un'azione violenta esercitata sull'oggetto, il cosiddetto "strappo". Proprio per questa dinamica, la probabilità che la vittima resti ferita è molto alta, come nel caso di una signora che, a seguito dello strattone, cade a terra e viene trascinata per alcuni metri perché il braccio è rimasto impigliato tra i manici della borsa portata a tracolla. Si è invece in presenza di una rapina quando si cedono i propri averi o valori a seguito della violenza o minaccia esercitata dall'autore del delitto: è il caso, ad esempio, della consegna del portafogli per l'intimazione ricevuta da un individuo armato di pistola. E' comunque responsabile di rapina chi, inizialmente determinato a commettere uno scippo, prosegue l'azione violenta direttamente sulla vittima che gli oppone resistenza.

Alcune precauzioni possono essere d'aiuto, ma ricordatevi che nulla vale tanto quanto la vostra incolumità e quella di chi vi è vicino, soprattutto in caso di rapina: camminate sul marciapiedi opposto rispetto al senso di marcia dei veicoli, così da poter controllare chi eventualmente si avvicina in auto o in moto, e mantenetevi il più possibile lontano dal margine; se siete a piedi, all'incrocio, aspettando il verde del semaforo, sostate sul marciapiedi vicino al muro (se esiste) e non in prossimità del passaggio dei veicoli; tenete la borsa dal lato opposto a quello di scorrimento del traffico, ma lasciatela immediatamente nel caso in cui venga agganciata da uno scippatore;

nei limiti del possibile, evitate di transitare su strade isolate o, di sera, poco illuminate; le statistiche hanno evidenziato che le borse portate a tracolla costituiscono un facile bersaglio per gli scippatori; per limitare i danni, sarebbe meglio tenere documenti e denaro in tasche separate dei vestiti e non portare dietro molto denaro ed oggetti di valore. Se siete a piedi ed avete riscosso molto denaro in banca, al bancomat o all'ufficio postale, dividete il denaro in più tasche. Ricordate, comunque, che per i vostri acquisti è sempre preferibile utilizzare i servizi bancari (bancomat e carta di credito);

se all'esterno della banca o dell'ufficio postale vedete delle persone che vi insospettiscono oppure temete che qualcuno vi stia aspettando, non uscite da soli ma attendete che qualcun altro abbia finito ed uscite insieme; se notate una persona in apparente difficoltà siate prudenti, in quanto potrebbe trattarsi di un espediente per rapinarvi. In generale, le circostanze di tempo e di luogo saranno comunque per voi un ottimo indicatore per capire cosa sta effettivamente accadendo; se siete in bici, evitate di riporre borsa o zaino nel cestino davanti a voi; se siete in un posto affollato, o sui mezzi pubblici, mantenete la borsa, lo zaino o la valigetta in modo da poterla proteggere da eventuali borseggiatori; tenete presente che, se vi muovete con un passeggino o con una carrozzina, avete una ridotta capacità di reazione e quindi potreste rappresentare una "preda" più facile per un eventuale scippatore o malintenzionato.

Se siete in auto... quando vi fermate ai semafori, evitate di tenere i finestrini completamente abbassati e bloccate le portiere; non tenete la borsa sul sedile o in un posto visibile e facilmente raggiungibile; quando parcheggiate, non lasciate all'interno dell'autovettura, oggetti, anche di scarso valore, visibili dall'esterno dell'abitacolo; quando siete in autostrada e avete bisogno di fermarvi per riposare, non sostate in aree troppo isolate perché potreste essere facilmente aggrediti da qualche malintenzionato.

Borseggi I borseggi si verificano quotidianamente per strada e sui mezzi pubblici (autobus, metropolitana, treno) e, comunque, in luoghi particolarmente affollati. I "borseggiatori" utilizzano trucchi e stratagemmi sempre nuovi e diversi, ma lo studio del fenomeno ci ha permesso di individuare alcuni "segnali di pericolo" che, se sono conosciuti, possono essere gestiti.

Fate molta attenzione quando: si forma una ressa particolare per salire o scendere dai mezzi pubblici; siete in luoghi particolarmente affollati o fate la fila davanti agli sportelli e sentite che qualcuno vi sta particolarmente "addosso" o vi spinge; qualcuno tenta "insistentemente" di distrarvi in qualsiasi modo (ad esempio, chiedendovi informazioni, facendo dirigere la vostra attenzione in una direzione particolare, con finti malori o finte liti); qualcuno vi passa accanto con uno strattone, vi fa cadere delle cose dalle mani o vi sporca con un gelato o una bevanda e poi vi aiuta -con troppa sollecitudine- a ripulirvi; degli sconosciuti tendono a un contatto fisico (es.: una mano sulla spalla, benché seguita da scuse immediate); dovete tirar fuori il portafogli in un luogo pubblico, per esempio come quando dovete pagare la merce acquistata da un venditore ambulante, soprattutto quando c'è folla.

Abitualmente: non portate mai grosse somme di denaro contante con voi, ma utilizzate quanto più possibile i servizi bancari (bancomat, carte di credito); quando prelevate delle somme di denaro, non fate vedere quanti soldi avete ritirato e divideteli in più tasche; custodite documenti e soldi in modo separato; evitate di essere sovraccarichi di pacchi, pacchetti, borse della spesa, etc: siete più vulnerabili;evitate di tenere soldi o portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni;custodite documenti e soldi in modo separato;

Una passeggiata nel parco Fare delle passeggiate nei parchi e nelle ville comunali delle nostre città costituisce sicuramente una buona abitudine di vita perché aiuta a mantenersi in forma e di buon umore, anche se talvolta sentiamo al telegiornale o leggiamo sui quotidiani che una persona è stata vittima di atti di violenza o aggressione in un parco pubblico. Di seguito vi forniamo alcuni aspetti emersi dall'analisi del fenomeno, condotta sulla base dei dati in nostro possesso, affinché possano costituire degli spunti di riflessione nell'adozione delle ordinarie precauzioni:

nella maggior parte dei casi, episodi di aggressioni e di violenze si sono verificati nelle zone più isolate e buie. Talvolta la vittima non si era accorta della avvenuta chiusura dei cancelli; spesso l'aggressore ha "agganciato" la vittima mostrandosi particolarmente amichevole e disponibile, creando così le condizioni più favorevoli per agire; è più sicuro frequentare i parchi, specie se di notevole estensione, di mattina o di pomeriggio, ossia quando sono frequentati da molte persone; le segnalazioni di persone in difficoltà, o di situazioni "strane" devono essere fatte ad un numero di pronto intervento (112, 113 o 117) oppure al corpo di vigilanza presente nel parco.

Alla luce di queste considerazioni, può essere utile seguire alcuni consigli: se state facendo jogging, fermatevi a riprendere fiato in luoghi dove sono presenti anche altre persone; evitate di indossare oggetti di valore (come collane, bracciali ed orologi) che possono attirare l'attenzione; può essere utile portare con sé un fischietto (tipo quello da arbitro) da utilizzare, in caso di necessità, per chiamare aiuto.

Davanti all'aggressore Se vi trovate di fronte ad una persona che vi minaccia con un'arma, ricordatevi che niente vale di più della vostra vita. Se l'aggressore vuole rapinarvi: conservate la calma ed assecondatelo, soprattutto se vi minaccia con un'arma; se vi chiede la catenina, l'orologio o gli anelli, consegnateglieli evitando di farveli strappare con violenza; cercate di ricordare dei segni di identificazione utili alla sua successiva cattura da parte delle forze dell'ordine (per esempio, confrontate la vostra altezza con quella del malvivente; guardatelo bene in viso, quando scoperto; soffermatevi sul tono della voce, l'inflessione dialettale; scrutate la presenza di tatuaggi, segni particolari sul corpo; ricordate l'abbigliamento, la via ed il mezzo di fuga).

Se l'aggressore vuole usarvi violenza: mettetevi ad urlare con tutta la forza che avete; difendetevi cercando di colpire le parti più vulnerabili; se vi trovate in luogo isolato, in cui nessuno può sentirvi, cercate di prendere tempo, parlate e mostrate una certa sicurezza e padronanza della situazione; mantenete la calma e cercate di individuare una possibile via di fuga; cercate di ricordare dei segni di identificazione utili alla sua successiva cattura da parte delle forze dell'ordine.

Se portate legalmente un'arma, non aggravate la situazione con reazioni impulsive che possono avere gravi conseguenze. Ricordatevi che la legittima difesa presuppone sempre una proporzionalità con l'offesa ricevuta. Le situazioni in cui si può subire violenza sono comunque infinite. In questo spazio ci siamo limitati a darvi consigli generali di comportamento all'insegna del buon senso e della nostra esperienza professionale.

Nelle comunità occidentali, sempre più complesse e soggette a continui cambiamenti socio-culturali, la prevenzione dei reati necessita della collaborazione di tutti i cittadini che con le loro segnalazioni possono rendere più efficace e tempestivo il lavoro delle Forze di polizia. Se ci aiutate ad orientare meglio le nostre attività possiamo aiutarvi di più!

Se assistete ad un reato richiedete prontamente l'intervento delle forze dell'ordine chiamando i numeri di emergenza (112 o 113), e fornite tutti i particolari che avete notato. Nel caso in cui vi capita di essere presenti nel momento in cui si verifica una rissa, chiamate un numero di emergenza (112 o 113) ed in attesa del nostro intervento, cercate di coinvolgere anche altri nella vostra attività di aiuto, perché la vostra mediazione potrebbe essere fraintesa. Se subite un reato ricordatevi di presentare sempre denuncia, anche se può sembrare inutile e di scarsa importanza. Tenete sempre un inventario dei documenti e dei beni, soprattutto di quelli più preziosi (di cui è sempre bene avere una fotografia) o, comunque, più appetibili ai ladri. In casi sospetti avvisate sempre le forze dell'ordine e ricordatevi che più siete precisi nel descrivere fatti, circostanze e particolari del vostro aggressore più aumenta la possibilità di individuare gli autori di un fatto e di impedire il verificarsi di nuovi reati.

Cosa dire ai vostri bambini Spiegate ai vostri figli che non tutti sono buoni. Insegnate loro, fin da piccoli, a dire cognome, indirizzo e telefono, e spiegategli a chi rivolgersi in caso di pericolo. Fate la conoscenza dei loro amici e delle relative famiglie. Mantenete rapporti costanti con i loro insegnanti per venire a conoscenza di eventuali cambiamenti nel comportamento fuori casa. Evitate di farli andare in giro da soli in situazioni di potenziale pericolo.

Fatevi raccontare tutto ciò che è successo o hanno notato quando non erano con voi, e prestate la massima attenzione se fanno cenno a persone che abbiano cercato di avvicinarli offrendogli regali, denaro e compagnia. Invitateli a non parlare con sconosciuti e ad osservare attentamente il loro viso od altri particolari (ad esempio, l'abbigliamento). Chiedete sempre l'indirizzo e il recapito telefonico dei compagni con cui si incontrano e, in caso di cambiamento di programma, dite loro di informarvi immediatamente. Se possibile, accompagnateli quando sono invitati a feste e intrattenimenti. Dedicate loro parte del vostro tempo e non rinunciate mai al dialogo. Fate attenzione agli adescamenti via Internet.

Protezione della casa Vivere in una casa "tranquilla" rappresenta il desiderio di tutti ed alcuni semplici accorgimenti possono renderla maggiormente sicura. E' necessario tener presente che i ladri in genere agiscono ove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti: ad esempio, un alloggio momentaneamente disabitato. Un ruolo fondamentale assume altresì la reciproca collaborazione tra i vicini di casa in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d'occhio le vostre abitazioni. In qualunque caso ricordate che i numeri di pronto intervento sono: 112 (Carabinieri), 113 (Polizia di Stato) e 117 (Guardia di Finanza).

Ricordate di chiudere il portone d'accesso al palazzo. Non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato. Installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza. Nella sezione modulistica troverete le indicazioni per collegare il vostro antifurto al 112. Non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti. Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro. Fatevi installare, ad esempio, una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza. Anche l'installazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso è un accorgimento utile. Accertatevi che la chiave non sia facilmente duplicabile. Ogni volta che uscite di casa, ricordate di attivare l'allarme.

Se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente o incaricate una persona di fiducia. Evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l'appartamento. Mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini (il nome identifica l'individuo, il cognome la famiglia). Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento. Illuminate con particolare attenzione l'ingresso e le zone buie. Se all'esterno c'è un interruttore della luce, proteggetelo con una grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa disattivare la corrente.

Se vivete in una casa isolata, adottate un cane. Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro. Cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi i numeri di telefono per poterli contattare in caso di prima necessità. Non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti (soprattutto in caso di assenze prolungate). Se abitate da soli, non fatelo sapere a chiunque.

In caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei controlli periodici. Nei casi di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio in modo da mostrare all'esterno che la casa è abitata. In commercio esistono dei dispositivi a timer che possono essere programmati per l'accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti. Sulla segreteria telefonica, registrate il messaggio sempre al plurale. La forma più adeguata non è "siamo assenti", ma "in questo momento non possiamo rispondere". In caso di assenza, adottate il dispositivo per ascoltare la segreteria a distanza.

Non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all'ingresso. Non fate lasciare biglietti di messaggio attaccati alla porta che stanno ad indicare che in casa non c'è nessuno. Considerate che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l'interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti. Se avete degli oggetti di valore, fotografateli e riempite la scheda con i dati considerati utili in caso di furto (il documento dell'opera d'arte).

Conservate con cura le fotocopie dei documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti (rogiti, contratti, ricevute fiscali, etc.). Nel caso in cui vi accorgete che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112, il 113 o il 117. Comunque, se appena entrati vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non toccate nulla, per non inquinare le prove, e telefonate subito al Pronto Intervento.

COME DIFENDERSI DAI MALINTENZIONATI PER STRADA E IN CASA A CURA Col. CC. Gianfranco CIANCIO PRESIDENTE SEZIONE U.N.U.C.I. SCHIO ED ALTO VICENTINO