Nuova Come cambia l impianto. Luigi Rota Formazione Tecnica GEWISS

Documenti analoghi
Nuova Come cambia l impianto

Rappresentanze Elettriche

LA VARIANTE 3 DELLA NORMA CEI 64-8

NORMA CEI 64-8 ED CAPITOLO 37

Impianti elettrici utilizzatori in BT Variante V3 (Allegato A) Modena 15 novembre 2011

Norma CEI 64-8 nel tempo

CEI 64-8;V3 Ambienti residenziali --Prestazioni dell'impianto

VARIANTE V3 alla norma CEI 64-8 Allegato A ambienti residenziali - prestazioni dell impianto Dal primo settembre 2011 entra in vigore la nuova

Allegato A della 64-8/3. Ambienti residenziali Prestazioni dell impianto

Variante V3 alla norma CEI 64-8: dotazioni minime per gli impianti elettrici.

IMPIANTI CONFORMI CEI 64-8

Meeting AVE - CNPI febbraio 2011

Norma CEI 64-8 V3 impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V e a 1500 V in corrente continua

Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua

Norma CEI 64-8/3. Allegato A (normativa) Ambienti residenziali - Prestazioni dell'impianto

La Norma CEI 64-8 e la variante V3. Scritto da Per. Ind. Bruno Orsini Lunedì 10 Giugno :00

04 - MINIMO DOMOTICO E PREDISPOSIZIONI

La norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a

Quadro unità abitativa

Elenco e situazione delle norme CEI 81 aggiornato 2014

04 - MINIMO DOMOTICO E PREDISPOSIZIONI. Gestione luci ed energia

NORMA CEI 64-8 LA NORMA CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Norma CEI 64-8: qualità e sicurezza

l evoluzione della casa

Guida alla normativa CEI 64-8 V3. Le soluzioni del Gruppo BPT

Terasaki Italia Srl via Campania, Segrate (MI) Tel Fax

Sovracorrenti negli edifici

Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.

INSTALLAZIONE CIVILE Protezione

Listino Gennaio 2017 Pagina 1 di 6

IMPIANTO ELETTRICO DI ILLUMINAZIONE ESTERNA

Impiantistica elettrica di base

IMPIANTO POLISPORTIVO C.O.N.I INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA TRIBUNA ALL APERTO

Necessità di progetto: SI, secondo guida CEI 0-2, se classificato come ambiente ad uso medico o se di superficie superiore a 400 m 2

L impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V.

Impianti fotovoltaici (Norme di Installazione)

Catalogo Generale 2012

Interruttore differenziale

Norma CEI : Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua

S016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici

Dotazione degli impianti Requisiti per i punti di comando e di prelievo energia Livello 1

GASD C Foglio 1 di 5

Norma CEI 64-8 V3 - Allegato A

ELETTRO 2000 IMPIANTI S.R.L. GRUMELLO DEL MONTE P.IVA

CARATTERISTICHE TECNICHE COMPORTAMENTO AGLI AGENTI CHIMICI ED ATMOSFERICI

INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1

IMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA

Competenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze Livelli di competenza

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO. Per. Ind. Stefano Cairoli. Milano 14 Gennaio 2015

ERRATA CORRIGE NORMA CEI (fasc )

N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi

Gli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue

Dipartimento di Sanità Pubblica - Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ATTREZZATURE E APPARECCHI UTILIZZATORI

Apparecchi e impianti di illuminazione

REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ALBA PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA IN BASE ALLA LEGGE DEL N.106 ES.M.I.

PROPOSTA 1701 alla cortese attenzione di Stefano

Concetto di edificio intelligente

COMPUTO METRICO SISTEMA BY ME (dispositivi da barra DIN)

ILLUMINAZIONE PUBBLICA VIA IV NOVEMBRE

PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Flessibilità dei sistemi domotici per una casa confortevole, sicura e ad elevata efficienza energetica

POWER CATALISTINO 2016 CATALISTINO 2016 LIGHTING CATALISTINO POWER 2016 CATALISTINO

Fupact Catalogo. Interruttori di manovra-sezionatori con fusibili da 32 a 800 A

COMUNE DI : CASTRI DI LECCE Provincia di Lecce TAV. 9 D. (Determinazione Prot. Settore N 61 del )

SCHEDA DI PREISTALLAZIONE

RELAZIONE TECNICA 1. IMPIANTO ELETTRICO GENERALITÀ'

Aggiornamento Catalogo SENTRON 02/2012 1

Terminale di camera con display

EsseBi Immobiliare s.r.l. CAPITOLATO DESCRITTIVO BILOCALE. via DARIO SCAGLIONE n.19 ALBA

PROMO. Promozione riservata agli installatori Valida fino al 31 luglio ASC IN PROMOZIONE SCOPRI 109 NUOVE CONFIGURAZIONI Q-BOX

PARCO VALLE DEL TREJA

Promozione CEI 64-8 La protezione sale di livello, il risparmio è di casa.

S016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici

Gli impianti verranno eseguiti in conformità alla legge 186 e 37/08. Restiamo a disposizione per eventuali modifiche. Distinti saluti.

DOMO CENTER. Potenza dissipabile della colonna Domo Center. Dati tecnici e corrispondenza normativa FASI INSTALLATIVE

Realizzato da: Angelo Cugno. Impianto Domestico

KNX Hotel Sistema di regolazione alberghiera Guida all installazione (per applicazioni con camere dotate di regolazione aggiuntiva di temperatura)

Sistemi a bassissima tensione SELV-PELV-FELV (Scheda)

IE Impianti illuminazione di emergenza Ottobre 2010

LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI UTILIZZATORI. Prof Ing. Natale Messina DIEES Università di Catania

PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI

Terminale di camera con tasti

Misure di protezione Protezione contro la scossa elettrica

INDICE Manuale Volume 2

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA IMPIANTO ELETTRICO

SOMMARIO. 1.0 Oggetto dei lavori... pag Descrizione dei lavori... pag Normativa e legislazione a base di progetto... pag.

Rivelatori di fughe gas per abitazioni conformi alla norma UNI-CIG 70028

LE SORGENTI DI RISCHIO ELETTRICO

Ampliamento della Scuola Media e Costruzione di una Palestra a Sant Omobono Terme

IMPIANTI ELETTRICI NEI LUOGHI DI LAVORO. Legislazione, documentazione e verifiche e controlli sugli impianti elettrici

Sezione Sezione. Adattatori e prese multiple. Serie BLUELINE Serie AZZURRA Serie SICURA

FONDI STRUTTURALI EUROPEI. Scuola dell infanzia - Scuola Primaria- scuola secondaria I Grado Via Turati Leverano (LE) tel

PROGETTO ESECUTIVO IMPORTO COMPLESSIVO ,00

RELAZIONE TECNICA. OGGETTO: Il presente progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 1. Norme tecniche e leggi di riferimento

Sede INPS Trieste - v. C. Battisti 10 - Ristrutturazione piano 1 COMPUTO METRICO

Bastano 500 Euro netti di spesa per avere prezzi senza precedenti! La convenienza di un impianto fotovoltaico comincia da ABB.

La Sicurezza nei lavori in presenza di rischio elettrico

SICUREZZA ELETTRICA. Sicurezza delle persone, chiamate ad operare, per ragioni di lavoro e non, in prossimità di sistemi impiantistici.

INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI PROVA CEI EN 50191

Transcript:

Nuova 64-8 Come cambia l impianto Luigi Rota Formazione Tecnica GEWISS 1

Cos è la CEI 64-8? "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Nasce negli anni 80 7 Edizioni 3 Varianti alla 7 ed. La madre di tutte le norme impiantistiche 2

I contenuti della CEI 64-8 fissa i principi fondamentali che un impianto elettrico deve possedere: progettazione installazione e manutenzione regola d arte sicurezza e funzionalità aggiornati sulla base delle più recenti disposizioni legislative e normative e dei nuovi documenti normativi europei. 3

Paradosso Ad oggi un impianto costituito da un interruttore e senza neanche una presa è a NORMA???? 4

Perché la 64-8 è cambiata? PER MIGLIORARE FRUIBILITA E SICUREZZA Per assicurare agli utenti maggiori prestazioni di fruibilità degli impianti garantendo la sicurezza massima per le persone Fonte Tutto Normel 5

La CEI 64-8 si rinnova! CEI 64-8;V3 - Allegato A Ambienti Residenziali-Prestazioni dell impianto In sintesi. Descrive ciò che gli utenti potranno scegliere (Livelli 1-2-3) al momento della realizzazione/ristrutturazione di un impianto. L applicazione è obbligatoria per rilasciare la Dichiarazione di Conformità 6

Quadro normativo e legislativo La giusta interpretazione Lo scenario di Leggi e Norme: L.186/68 (regola dell arte) DM 37/08 (dichiarazione conformità) CEI 64-8 (e nuova Variante 3) Le Norme e Guide CEI sono obbligatorie? Vedi L.186/68 (regola dell arte) 7

Quadro normativo e legislativo Legge 1 marzo 1968, n. 186 (G.U. 23 marzo 1968, n 77) Disposizioni concernenti la produzione di materiali apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici Art 1 Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d arte. Art 2 I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del CEI si considerano costruiti a regola d arte!! 8

(*) soggetti al Decreto Legislativo 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell articolo 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 37 Ambito applicativo della 64-8;V3 Tempi di applicazione: In vigore da Marzo 2011 Obbligatoria dal 01 Settembre 2011 Campo di applicazione: SI APPLICA Ai nuovi impianti Ai rifacimenti completi in occasioni di ristrutturazione NON SI APPLICA Nelle unità abitative degli edifici di pregio per arte e storia(*) Alle parti comuni degli edifici residenziali 9

Obbligatorio o consigliato? OBBLIGATORIO CONSIGLIATO Il nostro suggerimento 10

Cosa cambia Livelli Dimensionamento Centralino Predisposizioni Serie civile 11

Classificazione degli impianti I LIVELLI Alla qualità di una unità immobiliare concorre anche la qualità dell impianto elettrico. 12

I 3 livelli dell impianto Allo scopo di classificare gli impianti sono stati definiti 3 diversi livelli che presentano dotazioni impiantistiche man mano più ricche. 1 2 3 13

Siamo Soli? IEC 60364 CENELEC HD 60364 14

I 3 livelli dell impianto Livello 1: è la dotazione minima al disotto della quale non è consentito scendere. Livello 2: una dotazione per una maggiore fruibilità degli impianti. Livello 3: per unità immobiliari con ampie dotazioni con soluzioni innovative (es. domotica). NB: Non sono collegati alle categorie catastali o certificazione energetica 15

Cosa dicono i 3 livelli I 3 livelli fissano limiti minimi: Per appartamento: numero dei circuiti lampade anti blackout e SPD ausiliari (citofono, domotica, ecc.) Per ogni ambiente (stanza): punti prese punti luce prese TV, telefono, dati 16

Definizioni utili Punto presa Una scatola contenente almeno una presa Punto luce Punto di alimentazione per apparecchi di illuminazione (soffitto, parete, presa comandata) 17

Definizioni utili Numero di circuiti Per circuito elettrico si intende l insieme dei componenti alimentati da uno stesso punto e protetti dalla medesima protezione contro le sovracorrenti. Esclusi: Circuiti per carichi dedicati Cantina, soffitta, box Differenziale puro magnetotermici Esempio: 2 circuiti 18

Livello 1 (base) Il livello 1 introduce: Per ogni tipologia di stanza un numero minimo di: punti prese punti luce prese TV/telefono/dati Numero minimo di circuiti (centralino) Campanello Citofono o Videocitofono Lampada anti blackout 19

Livello 2 (medio) Il livello 2 introduce maggior fruibilità attraverso: Più punti prese Più punti luce Più circuiti Inoltre sono richiesti: Videocitofono Impianto antintrusione Controllo carichi (relè) 20

Livello 3 (avanzato) Il livello 3 richiede: Più punti prese Più punti luce Più circuiti Inoltre sono richiesti: Videocitofono Impianto antintrusione Controllo carichi Impianto domotico (BUS) 21

Livello 3 (avanzato) Che tipo di impianto domotico si intende? Si richiedono almeno 4 funzioni ad esempio: Impianto antintrusione Controllo carichi Gestione comandi luci Gestione temperatura Gestione scenari Controllo remoto Diffusione sonora Rilevazione antincendio Antiallagamento e/o rilevazione gas 22

Vantaggi Viene così definita un unità di misura delle prestazioni dell impianto elettrico valida per tutti: per l installatore che offre al cliente la propria soluzione impiantisca ed è in grado di far valere e certificare la maggiore qualità della stessa; per il cliente che può effettuare una scelta basandosi su una classificazione che lo tutela e che gli consente di comparare le diverse offerte. 23

Cosa cambia Livelli Dimensionamento Centralino Predisposizioni Serie civile 24

Dimensionamento Potenza dimensionamento linee e protezioni Superficie Fino a 75 m² Oltre 75 m² Dimensionamento minimo Impianto dimensionato per 3 kw Impianto dimensionato per 6 kw NON è una prescrizione sulla potenza contrattuale. Rende possibili futuri incrementi di potenza. 25

Il montante Sezione: del cavo dal contatore al centralino 6 mm 2 minimo Protezione: l eventuale interruttore differenziale alla base del montante deve garantire la SELETTIVITÀ TOTALE (tipo S) con tutte le altre protezioni differenziali a valle. 26

Protezione montante < 3 m L (m) 3 kw cdt% 4,5kW cdt% 6 kw cdt% <10 6 (1,5) (1,48%) 6 (2,5) (1,33%) 6 (4) (1,11%) <20 6 (1,5) (2,95%) 6 (2,5) (2,66%) 6 (4) (2,21%) <30 6 (2,5) (2,66%) 6 (4) (2,49%) 6 2,22% <50 6 (4) (2,76%) 6 2,77% 10 2,15% <75 6 2,77% 10 2,42% 16 2,07% <100 10 2,15% 16 2,07% 16 2,76% <130 10 2,80% 16 2,69% 25 2,34% <160 16 2,22% 25 2,16% 25 2,88% 27

Il montante La norma consiglia l uso di interruttori differenziali con immunità rinforzata e/o interruttori dotati di riarmo automatico (SRD) Ad esempio: possono essere usati differenziali di tipo S che garantiscono una buona selettività cronometrica vista la presenza di ritardo prima dell intervento. 28

Selettività differenziale SELETTIVITA A TRE LIVELLI SELETTIVITA A DUE LIVELLI 1 livello 2 livello 3 livello Interruttore differenziale CEI EN 60947-2 Allegato B Interruttore differenziale AC, A, B CEI EN 61009-1 30 ma tipo generale NP 300 ma tipo generale NP Interruttore differenziale AC, A, B CEI EN 61008-1; CEI EN 61009-1 100 ma tipo S 10 ma, 30 ma, tipo generale 300 ma tipo S 10 ma, 30 ma, 100 ma, tipo generale 500 ma tipo S 10 ma, 30 ma, 100 ma, tipo generale 1 A tipo S 10 ma, 30 ma, 100 ma, 300 ma, tipo generale 300 ma 0,3 s (ritardo) 100 ma tipo S 10 ma, 30 ma, tipo generale 1 A 0,5 s (ritardo) 300 ma tipo S 10 ma, 30 ma, 100 ma, tipo generale 29

Cosa cambia Livelli Dimensionamento Centralino Predisposizioni Serie civile 30

Centralino: prevedere futuri ampliamenti Obbligo di lasciare a disposizione nei centralini uno spazio libero pari ad almeno il 15% dei moduli installati e con un minimo di 2 moduli. 15% 4M un centralino di almeno 24M 31

Interruttore generale Nel quadro di appartamento (centralino) e obbligatorio installare un interruttore generale che SEZIONI L INTERO IMPIANTO Ad esempio: 25A 3kW 40A 6kW Coordinare le protezioni! Tutti gli interruttori devono essere facilmente identificabili tramite targa. 32

Interruttore generale Questo interruttore generale potrà essere: Un interruttore di manovra sezionatore Un magnetotermico Un magnetotermico-differenziale Un differenziale totalmente selettivo e/o dotato di sistema di riarmo automatico (SRD) 90 AM MT/MTC MDC ReStart 33

Interruttori differenziali Al fine di garantire una sufficiente continuità di servizio, l impianto dovrà essere protetto mediante l utilizzo di almeno due interruttori differenziali. 34

Interruttori differenziali Si consiglia che Il differenziale destinato a proteggere la lavatrice, lavastoviglie e/o l impianto di condizionamento fisso sia di tipo A. 35

Interruttori differenziali E consigliato l uso di interruttori differenziali ad immunità rinforzata e/o dotati di SRD (ReStart). 36

SRD sistemi di riarmo automatico ReStart è un dispositivo di riarmo automatico che garantisce la richiusura dell interruttore differenziale previo il controllo delle condizioni di sicurezza dell impianto (in accordo alla CEI 23-101). Questi dispositivi sono disponibili sia nella versione 2P per usi domestici che nelle versioni 4P e PRO per ambiti industriali. Inoltre è presente la versione ReStart con Autotest che oltre a garantire richiusure automatiche mantiene efficiente il dispositivo con test periodici senza togliere l alimentazione all impianto. 37

SRD sistemi di riarmo automatico Come funziona il sistema di verifica 38

SRD sistemi di riarmo automatico Autodiagnosi automatica Massima affidabilità Autodiagnosi senza black-out Versioni ad immunità rinforzata A[IR] Alimentazione A Affidabilità RESTART Carico 39

SRD sistemi di riarmo automatico Controllo prolungato dell impianto (Versione PRO) A seguito di un basso livello di isolamento il dispositivo va in standby ovvero effettua il controllo impianto ogni 15 minuti. 15 min 15 min check check check kω RIARMO SOGLIA DI RIARMO Intervalli di 15 minuti tempo 40

Numero di circuiti Area Numero minimo di circuiti Livello 1 Livello 2 Livello 3 A 50 m² 2 3 3 50m² < A 75m² 3 3 4 75m² < A 125m² 4 5 5 A > 125m² 5 6 7 Considerare sempre la natura del carico e valutare il livello di sezionamento opportuno. 41

Centralino Il conduttore di protezione (terra) dell edificio, deve raggiungere il centralino per collegare correttamente gli eventuali SPD (scaricatori) L N 42

SPD scaricatori di sovratensione La norma prevede per i livelli 1 e 2: SPD all arrivo linea se necessari per rendere tollerabile il rischio 1 Mentre per il livello 3: SPD nell impianto ai fini della protezione contro le sovratensioni impulsive, oltre a quanto stabilito per i livelli 1 e 2 CEI 81-10/2 Protezione contro i fulmini Parte 2: Valutazione del rischio 43

Cosa cambia Livelli Dimensionamento Centralino Predisposizioni Serie civile 46

I cavi Diventa obbligatorio consentire LA SFILABILITÀ DEI CAVI a qualsiasi livello dell impianto. norma 25 ø Guida CEI 64-100/2 Ad eccezione di elementi prefabbricati o precablati 47

Le giunzioni L entra-esci sui morsetti delle prese è ammesso solo all interno della stessa scatola oppure in due scatole successive. Cassette di derivazione con la guida DIN integrata già predisposte per futuri ampliamenti 48

Giunzioni 49

Cosa cambia Livelli Dimensionamento Centralino Predisposizioni Serie civile 50

Dotazioni fondamentali serie civile Per i punti luce situati all esterno (balconi, terrazze, giardini) e in generale per tutti quelli non direttamente visibili deve essere associata al comando una spia di segnalazione 51

Dotazioni fondamentali serie civile In alternativa a punti luce a soffitto e/o a parete e possibile predisporre comandi per prese comandate. 52

Apparecchi di illuminazione anti black-out Per Appartamento Livello 1 Livello 2 Livello 3 A 100m 2 1 2 2 A >100m 2 2 3 3 4 Moduli 1 Modulo Servono per garantire la mobilità delle persone in caso di mancanza di illuminazione ordinaria Sono accettati i dispositivi estraibili ma non quelli alimentati tramite presa a spina 53

Dotazioni fondamentali serie civile In ogni locale almeno una delle prese deve essere installata in prossimità della porta. L interruttore luce di un locale deve essere installato in prossimità della porta, interno o esterno, del locale 54

Dotazioni fondamentali serie civile Si consiglia che i punti prese della cucina e il punto presa destinato ad alimentare la lavabiancheria siano in grado di ricevere almeno una spina S30. 55

Dotazioni fondamentali serie civile Si consiglia di predisporre, in prossimità del tubo di ingresso del gas, l alimentazione elettrica per una eventuale elettrovalvola di intercettazione del gas. 56

Dotazioni fondamentali serie civile Connessioni telefono/dati Si deve installare accanto alle prese telefono e/o dati almeno una presa 57

Dotazioni fondamentali serie civile Prese TV Almeno una presa TV deve avere accanto la predisposizione per 6 prese di energia. Le altre eventuali prese TV devono avere accanto almeno una presa di energia. 58

Entriamo nelle stanze. 61

Camera da letto, soggiorno o studio Ambiente Livello 1 Livello 2 Livello 3 prese Luce Prese TV Prese Tel. Dati prese 8m 2 <A 12m 2 4 1 1 1 5 2 1 1 5 3 1 1 12m 2 <A 20m 2 5 1 1 1 7 2 1 1 8 3 1 1 20m 2 <A 6 2 1 1 8 4 1 1 10 4 1 1 Luce Prese TV Prese Tel. Dati prese Luce Prese TV Prese Tel. Dati Livello 1 62

Ingresso Ambiente Livello 1 Livello 2 Livello 3 prese Luce Prese TV Prese Tel. Dati prese Luce Prese TV Prese Tel. Dati Ingresso 1 1-1 1 1-1 1 1-1 prese Luce Prese TV Prese Tel. Dati Livello 1 63

Cucina e Angolo cottura Ambiente Livello 1 Livello 2 Livello 3 Locale Cucina Angolo cottura prese Luce Prese TV Prese Tel. Dati prese Luce Prese TV Prese Tel. Dati 5 (2) 1 1 1 6 (2) 2 1 1 7 (3) 2 1 1 2 (1) - - - 2 (1) 1 - - 3 (2) 1 - - prese Luce Prese TV Prese Tel. Dati Il numero tra parentesi (N) indica il numero dei punti prese in corrispondenza del piano di lavoro. Livello 1 64

Cucina e Angolo cottura I punti presa previsti come inaccessibili e i punti di alimentazione diretti devono essere controllati da un interruttore di comando onnipolare Deve essere prevista, inoltre, l'alimentazione della cappa aspirante (con o senza presa a spina). 65

Lavanderia Ambiente Livello 1 Livello 2 Livello 3 prese Luce prese Luce prese Lavanderia 3 1 4 1 4 1 Luce Livello 1 66

Locale da bagno o doccia Ambiente Livello 1 Livello 2 Livello 3 prese Luce prese Luce prese Locale Bagno 2 2 2 2 2 2 Locale servizi (WC) 1 1 1 1 1 1 Luce Livello 1 67

Corridoio e Ripostiglio Ambiente Livello 1 Livello 2 Livello 3 prese Luce prese Luce prese Corridoio 5m 1 1 1 1 1 1 Corridoio > 5m 2 2 2 2 2 2 Ripostiglio 1m² - 1-1 - 1 Luce Livello 1 68

Balcone/terrazzo Ambiente Livello 1 Livello 2 Livello 3 prese Luce prese Luce prese A 10m 2 1 1 1 1 1 1 Luce Livello 1 69

Cantina/soffita e Box auto Ambiente Livello 1 Livello 2 Livello 3 prese Luce prese Luce prese Cantina/Soffitta 1 1 1 1 1 1 Box auto 1 1 1 1 1 1 Luce N. B. La tabella non si applica alle cantine, soffitte e box alimentati dai servizi condominiali Livello 1 70

Giardino Ambiente Livello 1 Livello 2 Livello 3 prese Luce prese Luce prese A 10m 2 1 1 1 1 1 1 Luce Livello 1 71

Vantaggi Possibilità di crescita La norma fa particolare attenzione alle predisposizione per futuri ampliamenti. Fruibilità Completo e facilmente utilizzabile Sicurezza Attenzione particolare alla sicurezza delle persone e dell impianto 72

Campagna di Comunicazione Nuova 64.8 Campagna Media Ufficio Stampa-WEB Seminari Meeting Formazione Strumenti CONSUMER ARCHITETTI e IMPRESE EDILI INSTALLATORI e PROGETTISTI Campagna media incentrata sull impianto elettrico evoluto Attività di ufficio stampa per la pubblicazion e di articoli informativi ed esplicativi sui vantaggi espressi dalla nuova norma Seminari Architetti e Edili (20) Convegni CEI 2011 (9) Tour meeting 64.8 (80) Corsi professionali sugli impianti elettrici evoluti Volantino Informativo Depliant informativo / Promozionale Brochure informativo / Promozionale Software 64.8 74

Confronto economico 75

Software GEWISS Tutti i Software GEWISS 2011 sono disponibili sul portale internet: www.gewiss.com Tutti i Software GEWISS 2011 sono aggiornabili mediante GWSINC 76

GW-BUS Progettazione Sistemi BUS Schema dispositivi Funzioni Struttura impianto Schema topografico (planimetria) Struttura ambienti Scenari 77

GW-BUS 78

GW-BUS Preventivazione a vari livelli - componenti BUS - componenti per la posa (placche, scatole ) - involucri (centralini, cassette di derivazione con verifica termica ) Schemi - funzionali, topografici, logici, strutturali Gestione dati/struttura BUS (KNX) - funzioni/scenari - indirizzi fisici e di gruppo - canali - linee, aree, dorsali - alimentatori, accoppiatori, assorbimenti Stampe - specifiche impianto - personalizzazione - esportazioni 79

GW-BUS 80

GW64-8 Software per la definizione del Livello prestazionale dell impianto elettrico secondo la Norma CEI 64-8. FUNZIONI PRINCIPALI: 1) Inserimento Dati anagrafici 2) Verifica / Definizione Livello prestazionale dell impianto 3) Creazione composizioni 4) Stampe - Copertina - Dati anagrafici - Certificato Livello impianto - Elenco materiale - Preventivo 81

GW64-8 Software per la definizione del Livello prestazionale dell impianto elettrico secondo la Norma CEI 64-8. FUNZIONI PRINCIPALI: 1) Inserimento Dati anagrafici 2) Verifica / Definizione Livello prestazionale dell impianto 3) Creazione composizioni 4) Stampe - Copertina - Dati anagrafici - Certificato Livello impianto - Elenco materiale - Preventivo 82

GW64-8 Software per la definizione del Livello prestazionale dell impianto elettrico secondo la Norma CEI 64-8. FUNZIONI PRINCIPALI: 1) Inserimento Dati anagrafici 2) Verifica / Definizione Livello prestazionale dell impianto 3) Creazione composizioni 4) Stampe - Copertina - Dati anagrafici - Certificato Livello impianto - Elenco materiale - Preventivo 83

GW64-8 Software per la definizione del Livello prestazionale dell impianto elettrico secondo la Norma CEI 64-8. FUNZIONI PRINCIPALI: 1) Inserimento Dati anagrafici 2) Verifica / Definizione Livello prestazionale dell impianto 3) Creazione composizioni 4) Stampe - Copertina - Dati anagrafici - Certificato Livello impianto - Elenco materiale - Preventivo 84

Grazie per l attenzione! A voi la parola. 85