L Agenda Digitale Locale: il piano strategico condiviso per le politiche di innovazione e di progettazione di comunità locali intelligenti e sostenibili: il caso dell Emilia-Romagna Dall agenda digitale locale alle Smart Communities: il percorso in atto in regione Emilia Romagna Dimitri Tartari, Regione Emilia-Romagna AGENDA DIGITALE LOCALE, La pianificazione strategica per progettare le Smart Cities e le Smart Communities Riccione, 19 settembre 2014
Da MADLER alle smart city
COSA E L AGENDA DIGITALE LOCALE
ADL in sintesi > L Agenda Digitale Locale (ADL) strumento politico-programmatico che ha l obiettivo di assicurare che tutte le popolazioni possano usufruire dei benefici generati dalle tecnologie messe a disposizione dalla Società dell Informazione. > Quando è stata istituita Bilbao (Spagna) nel 2005 durante il Summit Mondiale sulla Società dell Informazione delle Città e dei Governi Locali > Asse portante dell ADL la promozione, a tutti i livelli, di un utilizzo consapevole dell ICT per perseguire in forme nuove il bene comune. > L ADL favorisce la definizione di un equilibrio sostenibile tra una rinnovata qualità della spesa e un adeguato livello dei servizi
Caratteristiche e benefici della ADL > L utilizzo consapevole delle leve dell ICT, permette infatti di re-ingegnerizzare i processi che sottostanno all erogazione dei servizi, migliorandone l organizzazione, aumentandone efficienza ed efficacia, semplificando, dematerializzando i documenti, disintermediando il rapporto con cittadini, imprese e professionisti. In assenza dell adozione di tali leve è evidente come la costante diminuzione di risorse economiche porterebbero unicamente a forti ridimensionamenti dei servizi. > L investimento per l ADL, in termini di esposizione politica, coinvolgimento tecnicoorganizzativo, mutamento culturale ed impegno economico, va quindi inquadrato in una politica attiva di sviluppo del tessuto economico e del governo locali, titolare quest ultimo, dei rapporti diretti con chi in quel territorio vive ed opera (il cittadino). La dimensione locale è pertanto strategica e caratterizza l ADL come strumento fondamentale. > L ADL deve inoltre essere realizzata tramite processo partecipato, dove gli obiettivi strategici di sviluppo della società dell informazione vengono costruiti insieme ai principali stakeholder Cittadini Attività economiche Associazioni Comitato scientifico
COME FARLO
Il punto di partenza Dal 2004 misuriamo lo sviluppo della società dell'informazione in regione per fornire supporto alla predisposizione dei Piani Telematici regionali In MADLER abbiamo fornito il profilo digitale dei territori per avviare la discussione con gli stakeholder Stiamo ampliando il profilo digitale basato su elementi tradizionali per misurare la smartness delle città oltre la dimensione del capoluogo
Cosa vogliamo fare Consolidare il dialogo con gli stakeholder nelle città Promuovere lo sviluppo del territorio digitale coeso ed armonico Condividere un quadro di riferimento e degli indicatori per misurare gli avanzamenti nello sviluppo delle smart city Un primo laboratorio sarà l Unione Terre di Castelli che ha dato la sua disponibilità a partecipare Seconda rilevazione su un campione + ampio Revisio ne Analisi (metodologi e, casi smart, policy) Definizione della metodologi a Test con 2 casi
Dall Italia all Europa > Decreto sviluppo 2.0 Sezione I - Agenda e identità digitale Sezione II - Amministrazione digitale e dati di tipo aperto Sezione III - Agenda digitale per l'istruzione Sezione V - Azzeramento del divario digitale e moneta elettronica Sezione VII - Ricerca, innovazione e comunità intelligenti Sezione IX - Misure per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative > H2020: Agenda Digitale per l Europa >Pilastro I: Mercato Unico Digitale >Pilastro II: Interoperabilità & Standards >Pilastro III: Sicurezza >Pilastro IV: Accesso ad Internet veloce e ultra-veloce >Pilastro V: Ricerca & Innovazione >Pilastro VI: Accrescere la cultura digitale, le competenze e l inclusione >Pilastro VII: Benefici abilitati dall ICT per la società Europea
Il quadro strategico Il Piano Telematico dell Emilia-Romagna > Diritto di accesso alle reti tecnologiche contrasto al digital divide per il cittadino, la PA, le imprese e le scuole, realizzazione di reti di nuova generazione (NGN), WIFI per cittadini > Diritto di accesso all informazione e alla conoscenza scuola digitale, open source, e-inclusion, alfabetizzazione digitale, comunicazione e promozione, benchmarking e valutazione, cloud computing > Diritto di accesso ai servizi alla persona e alle imprese semplificazione e diffusione omogenea dei servizi, identità digitale e nuovi servizi integrati, dematerializzazione dei processi, servizi sanità integrati > Diritto di accesso ai dati open data, anagrafi integrate e fruibili dalla PA, conoscere il territorio > Intelligenza diffusa nel territorio urbano città intelligenti, tecnologia per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, tecnologie verdi, reti di sensori, infomobilità, mobile apps
Le ADL come strumenti della CN-ER Community Network Emilia-Romagna (o CN-ER): aggregazione di Enti, così come originariamente definita nella forma di cui all art. 30 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, approvata dalla Regione Emilia-Romagna con delibera della Giunta regionale n. 1045 del 9 luglio 2007 e da tutti i Comuni e le Province della Regione;. Agenda Digitale Locale (ADL): costituisce lo strumento per attuare strategie di e-goverment realizzabili in aree locali; prevede la mappatura delle reali esigenze, una pianificazione adeguata, un monitoraggio ed una valutazione costante. Le ADL contribuiscono al processo di costruzione e attuazione del PiTER. La CN-ER rappresenta l ambito entro il quale dare attuazione degli obiettivi contenuti nel Piano Telematico della Regione Emilia-Romagna e nelle Agende Digitali Locali, nonché realizzare, porre in esercizio e gestire politiche di sistema... Gli Enti aderenti si pongono l obiettivo di definire, analogamente a quanto viene fatto dalla Regione Emilia-Romagna con il Piano Telematico dell Emilia-Romagna, ed in coerenza con esso, le proprie politiche di innovazione e di sistema, tramite le Agende Digitali Locali, da approvarsi a livello comunale e/o di forma associata entro cinque anni dalla sottoscrizione della presente convenzione,in sintonia con il Piano Telematico dell Emilia-Romagna e le finalità e le iniziative promosse dalla CN-ER. LepidaSpA, nel proprio ruolo di Società in house degli Enti dell Emilia-Romagna, si impegna a: a. supportare gli Enti nell elaborazione delle proprie Agende Digitali
La metodologia proposta
Enfasi sulla condivisione e partecipazione (coordinati)
IL SUPPORTO DELLA REGIONE
I progetti del sistema regionale (CN-ER)
I progetti del sistema regionale (CN-ER)
I progetti del sistema regionale (CN-ER) - Lepida s.p.a. > RETI Lepida ottica e wireless Reti Digital Divide ERretre > SERVIZI DatacentER FedERa PayER Self MultiplER SuapER Housing, hosting, backup remoto e disaster recovery su piattaforma dedicata permette di accedere ai servizi online federati erogati dagli Enti della Regione Emilia Romagna mediante meccanismo di federazione dell autenticazione sistema di pagamento online rivolto ai cittadini, alle imprese e in generale a tutti gli utenti degli Enti Sistema di E-Learning Federato, offre agli Enti locali del territorio regionale uno strumento per la formazione assistita dalle tecnologie (E-Learning) sistema per l archiviazione, la gestione e la diffusione di contenuti multimediali Piattaforma a livello regionale per la gestione del frontoffice online dei servizi tipicamente afferenti allo Sportello Unico Attività Produttive
Obiettivi Politica Direzione Tecnici Strategia Attuazione Informazione Formazione Misurazione e benchmarking Servizi Lepida Spa Prodotti PSR Risultati progetti PiTER Risultati progetti Comuni
Risultati attesi > Agenda Digitale Locale per buona parte dei cittadini Comuni capoluogo Diverse Unioni di Comuni > Toolkit per gli enti rimanenti metodologia, strumenti, documentazione > Indicazioni per il prossimo Piano Telematico Regionale
Dall agenda digitale locale alle Smart Communities: il percorso in atto in regione Emilia Romagna Dimitri Tartari, Regione Emilia-Romagna Grazie per l attenzione