INFORMA BOSCHI, BANDO PSR PER LA SALVAGUARDIA AIUTI PER SERVIZI FORESTALI E TUTELA DEI BOSCHI DALLA SOTTOMISURA SCADENZA IL 15 GIUGNO

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INFORMA Newsletter della Confederazione Italiana Agricoltori dell Umbria Via Mario Angeloni, 1 06125 Perugia Tel.: 075.7971056, 075.5002953 Fax: 075.5002956 E-mail: umbria@cia.it www.ciaumbria.it BOSCHI, BANDO PSR PER LA SALVAGUARDIA AIUTI PER SERVIZI FORESTALI E TUTELA DEI BOSCHI DALLA SOTTOMISURA 15.1. SCADENZA IL 15 GIUGNO La Regione dell'umbria ha pubblicato, sul Bollettino Ufficiale del 25 maggio, il bando relativo alla Sottomisura 15.1 Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della foresta del Psr 2014-2020. Sono previsti aiuti finalizzati a sostenere il ruolo svolto dalle foreste per la tutela dell'ambiente e per la conservazione della biodiversità. I BENEFICIARI possono essere: -soggetti privati titolari di superfici boscate; -persone fisiche e loro associazioni (Comunità montane ed Unioni di Comuni); -proprietà collettive aventi terreni in uso (Comunanze agrarie o simili); -titolari di superfici boscate; -persone giuridiche di diritto privato e loro associazioni; -Comuni e loro associazioni. Le ZONE D'INTERVENTO della Sottomisura sono: -boschi cedui della regione con priorità per le zone Natura 2000 e gli altri siti di elevato pregio naturale (aree naturali protette e relative aree contigue); -foreste demaniali solo se l'organismo di gestione è un ente privato o un Comune. Gli OBIETTIVI OPERATIVI della Sottomisura sono: -migliorare la diversificazione strutturale e la biodiversità dei boschi cedui; -aumentare la CO2 stoccata negli ecosistemi forestali; -ridurre l'emissione dei gas serra dovuti alle attività forestali; -aumentare la funzione di difesa del suolo dei boschi cedui. La SCADENZA per la presentazione delle domande è fissata al 15 giugno 2016. 1

Le TIPOLOGIE D'IMPEGNO, e relative INDENNITA' ANNUE, sono: Tipologia 1 - Mantenimento delle radure e dei terreni coperti da arbusti, mediante interventi di pulitura ripetuti per almeno tre volte in un quinquennio. (200 euro/ettaro) Tipologia 2 - Esclusione di utilizzo di mezzi meccanici a motore nei lavori effettuati nei boschi ed uso alternativo di forza-lavoro animale (muli, asini, cavalli). (140 euro/ettaro per boschi di roverella/carpino nero; 200 euro/ettaro per altri tipi di bosco) In aggiunta o in alternativa agli impegni sopra indicati, i pagamenti silvoambientali possono riguardare anche uno o più dei seguenti impegni: Tipologia 3 - Esclusione permanente dal taglio di ulteriori 2 esemplari per ettaro delle specie arboree componenti il bosco. (70 euro/ettaro) Tipologia 4 - Esclusione dal taglio di utilizzazione dei boschi cedui di faggio che, nel periodo 2007-2013 abbiano raggiunto l'età del turno, fissata a 25 anni. (200 euro/ettaro) Tipologia 5 - Esclusione da qualsiasi utilizzazione boschiva nei boschi cedui di fasce larghe almeno 10 metri sui due versanti di corsi d'acqua presenti nel bosco. (50 euro/ettaro per boschi di roverella/carpino nero; 60 euro/ettaro per altri tipi di bosco) Tipologia 6 - Creazione di aree di riserva non soggette a taglio all'interno di foreste produttive. (75 euro/ettaro) Tipologia 7 - Esclusione dal taglio di boschi a prevalente funzione protettiva. (85 euro/ettaro per boschi di roverella/carpino nero; 150 euro/ettaro per altri tipi di bosco) Il bando è consultabile alla pagina web http://www2.regione.umbria.it/bollettini/download.aspx? doc=160525a25so4.pdf&t=so&p=1&show=true Per ulteriori informazioni rivolgersi al più vicino Ufficio Cia (v. a pag. 10) 2

SCANAVINO: PIU' VALORE ALL'OLIO VALORE ALL'OLIO IL PRESIDENTE NAZIONALE DELLA CIA A PERUGIA. BRUGNONI NUOVO PRESIDENTE UMBRO DEL CNO Venerdì 27 maggio si è svolta a Perugia l'assemblea annuale dell'organizzazione regionale dei produttori di olive e di olio che, tra l'altro, ha il compito di svolgere azioni positive per la commercializzazione dell'olio prodotto da migliaia di olivicoltori umbri. Il nuovo presidente Domenico Brugnoni, eletto dal Consiglio di Amministrazione, ha introdotto i lavori mettendo l'accento sulle problematiche di grande attualità e sulle prospettive di sviluppo del comparto olivicolo nella nostra regione. Brugnoni ha messo in risalto l'impegno della Cia per sostenere l'attività delle migliaia di produttori umbri, alle prese con costi in continua lievitazione che ne rendono antieconomica la coltivazione specie nelle zone dove l'ulivo rappresenta un elemento fondamentale ed imprescindibile dell'ambiente e del paesaggio. Il presidente regionale della Cia e dell'associazione degli olivicoltori ha, quindi, espresso l'auspicio che il Progetto Speciale Olio, più volte annunciato dalla Regione Umbria, veda presto la luce insieme ad interventi concreti di sostegno per valorizzare e promuovere adeguatamente il comparto. Ai lavori dell'assemblea ha partecipato il presidente del Consorzio nazionale olivicoltori Gennaro Sìcolo il quale ha affermato che "è ora di guardare al mercato e far diventare la grande distribuzione organizzata un partner del progetto di rilancio dell'olivicoltura nazionale e umbra. Vanno però date rassicurazioni ai consumatori, anche attraverso un'intensificazione della lotta a frodi e contraffazioni". Hanno preso parte alla discussione anche il presidente del Consorzio di tutela dell'olio dop "Umbria" Leonardo Laureti, il presidente dell'associazione regionale cooperative agroalimentari di Legacoop Graziano Pedetti e il direttore dell'associazione olivicola Giuseppe Natale. L'assemblea è stata conclusa dal presidente nazionale della Cia Dino Scanavino (nella foto) che ha messo in evidenza la necessità di valorizzare ulteriormente l'indiscutibile qualità dell'olio extravergine di oliva italiano e, in particolare, di quello di regioni straordinariamente vocate come l'umbria. "Accanto alla denominazione di origine, fondamentale per garantire la tipicità del prodotto, ha detto Scanavino occorre caratterizzare ulteriormente il nostro olio esaltandone la specificità e la rintracciabilità. Nei nostri ristoranti ha proseguito il presidente nazionale della Cia bisogna introdurre la Carta degli Oli, analogamente a quanto avviene per i vini, suggerendo gli abbinamenti con i diversi piatti del menu. Tuttavia, affinché si continui a produrre una tale eccellenza, - ha concluso il presidente della Cia - è necessario sostenere adeguatamente i produttori che devono essere i principali destinatari delle risorse previste dal Piano Olivicolo Nazionale recentemente adottato. 3

INTESA CIA-HERACOMM, ENERGIA MENO CARA SOTTOSCRITTA LA CONVENZIONE TRA CIA UMBRIA E L'IMPORTANTE SOCIETA' DI PUBLIC UTILITIES Nei giorni scorsi è stata sottoscritta una convenzione tra la Cia dell'umbria ed Heracomm, uno dei più rilevanti gestori di servizi di pubblico interesse operanti nel nostro Paese. L'intesa è finalizzata a ridurre considerevolmente il costo della bolletta energetica degli associati Cia. Come è noto, infatti, l'energia rappresenta una delle voci più pesanti nei bilanci delle imprese agricole ed agroalimentari; rendere più leggera questa voce attraverso una serie di iniziative di sistema, prima tra tutte quella rivolta alla diffusione delle agroenergie, è sempre stato un preciso obiettivo dell'azione della Cia. Heracomm offre servizi energetici, idrici e ambientali a oltre 4,4 milioni di cittadini in 358 comuni italiani riservando una forte e costante attenzione alla sostenibilità ambientale e alla responsabilità sociale di impresa; attenzione che si concretizza nelle opzioni e nei requisiti contenuti nelle offerte commerciali (fornitura di energie da fonti rinnovabili, buone pratiche di gestione delle forniture e dei servizi tese a tutelare l ambiente tramite il risparmio di materia prima e la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera). Nella pagina seguente sono riportati i contenuti essenziali della convenzione che contempla offerte molto convenienti per la fornitura di luce e gas. 4

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CAMPAGNA ASSICURATIVA 2016 CHI PUO' ASSICURARSI L agricoltore attivo COSA ASSICURARE Prodotto Olive, Uva, Frutta Frumento ed altri cereali minori Tabacco e ortaggi Colture da seme Mais, sorgo, girasole Zootecnia Polizza agevolata Rimborsata fino al 65% QUANDO ASSICURARSI Tipologia colture A ciclo autunno primaverile Colture permanenti A ciclo primaverile A ciclo estivo, di secondo raccolto, trapiantate A ciclo autunno invernale e colture vivaistiche Scadenza 30 aprile 30 aprile 31 maggio 15 luglio 31 ottobre AVVERSITA' ASSICURABILI Catastrofali Di frequenza Accessorie Alluvione Gelo brina Siccità Grandine Vento forte Eccesso di pioggia Eccesso di neve Vento caldo Colpo di sole Sbalzo termic Per info e/o richiedere un preventivo: assicurazioni-umbria@cia.it Stefania Racugno 370/3211463 6

NOTIZIE INAC OBBLIGHI PER I TITOLARI DI POSIZIONE CONTRIBUTIVA COLTIVATORI DIRETTI - IAP In caso di VARIAZIONE NELLA COMPOSIZIONE di: nucleo familiare, domicilio, superficie, coltura, reddito dei terreni condotti, capi di bestiame allevati, L AGGIORNAMENTO VA COMUNICATO ALL INPS ENTRO 90 GIORNI DALLA DECORRENZA, PENA L APPLICAZIONE DI PESANTI SANZIONI. RIDUZIONE DEL 50 PER CENTO DEI CONTRIBUTI I pensionati con più di 65 anni che pagano i contributi possono richiedere la RIDUZIONE DEL 50 PER CENTO DELLA CONTRIBUZIONE dietro presentazione di apposita domanda. NOVITA A partire dalla scadenza della prima rata di quest anno per il versamento dei contributi (16 luglio 2016) L INPS NON INVIERA PIU LE LETTERE CON GLI ESTREMI PER IL PAGAMENTO perchè questi saranno disponibili nel cassetto previdenziale. 7

CONGEDO DI MATERNITA' PER PARTO FORTEMENTE PREMATURO Uno dei decreti attuativi del cosiddetto Jobs act, quello riguardante la conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei genitori, ha apportato innovative modifiche al Testo Unico sulla maternità. Le novità riguardano, in particolare, le lavoratrici dipendenti e le lavoratrici iscritte alla Gestione separata nei casi di parti cosiddetti fortemente prematuri, vale a dire quelli che si verificano prima dei 2 mesi antecedenti la data presunta del parto, quindi prima dell inizio dell astensione obbligatoria. In questi casi la nuova formulazione della norma prevede che il periodo compreso tra la data del parto fortemente prematuro e la data presunta del parto si aggiunga ai 3 mesi di astensione obbligatoria post partum, determinando di fatto una durata complessiva dell astensione obbligatoria superiore ai 5 mesi normalmente previsti. Nulla è cambiato nei casi in cui il parto prematuro avvenga durante il periodo dei 2 mesi precedenti la data presunta del parto, mentre gli eventuali periodi riconosciuti in caso di parto fortemente prematuro influiscono anche sulla durata del congedo di paternità che si precisa riguarda i periodi post partum non usufruiti dalla madre per morte, grave infermità o abbandono del figlio. Altra novità di rilievo contenuta nel decreto in argomento è la possibilità introdotta per le lavoratrici dipendenti e le lavoratrici iscritte alla Gestione separata di optare per la sospensione del congedo di maternità dopo il parto in caso di ricovero del neonato in struttura pubblica o privata a prescindere dal motivo di ricovero. Tale sospensione è esercitabile una sola volta per figlio e permette di rinviare la fruizione del congedo alla data di dimissione del bambino. Infine è stata prevista la possibilità di conservare il diritto all indennità di maternità anche in caso di licenziamento per colpa grave della lavoratrice dipendente. Gli interessati sono pregati di rivolgersi al più vicino Ufficio Cia (vedi pag. 10) 8

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