Gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale nazionale: un costo o una opportunità per il Paese?
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- Francesca Neri
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1 Milano EXPO luglio 2015 Gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale nazionale: un costo o una opportunità per il Paese? Raoul Romano CREA Osservatorio Foreste romano@inea.it
2 ? cambiamento climatico, biodiversità, legno, industrie del legno, territorio, affari, lavoro, occupazione, paesaggio e turismo, società, storia e cultura... l eccipiente di una ricetta miracolosa. non solo un complesso sistema vivente ma anche un sistema economico quanto mai complesso (Politica forestale)
3 La politica forestale è una «macchina»: 1. multifunzionale (4 obiettivi: ambientale, protettivo, produttivo, sociale), 2. multilivello (5 fonti: internazionale, comunitaria, nazionale, regionale e locale) 3. multidimensionale (tempi ecologici vs tempi economici)
4 Non esiste una sola politica forestale ma esistono tante politiche i cui contenuti fanno la politica forestale: La politica dei cambiamenti climatici, La politica della biodiversità e del paesaggio La politica energetica La politica di sviluppo rurale
5 Risultato un azione politica legata a normative vincolistiche di tutela e conservazione per la pretesa salvaguardia di interessi strettamente pubblici (ambiente, cultura e paesaggio, difesa del suolo, ecc.), con la conseguenza di ingessare l unico strumento operativo riconosciuto necessario a garantire la salvaguardia degli interessi pubblici e utile a sviluppare redditi diffusi.
6 L Italia ormai da diversi decenni non ha più una politica forestale nazionale il decentramento amministrativo anni 70, trasferimento delle competenze con evidenti motivi di conflitto; Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Mattm) Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact), 21 Regioni, riduzione delle capacità di intervento operativo e di spesa e smantellamento dei servizi tecnici sul territorio
7 Senza una POLITICA FORESTALE NAZIONALE UNITARIA E COORDINATA i Boschi sono e saranno, sempre di più, un COSTO per il Paese Ambientale, economico, sociale, culturale, paesaggistico spreco di risorse e opportunità, con condizioni operative a macchia di leopardo non funzionali a una valorizzazione economica del settore e del territorio.
8 Con un coordinamento (se non una regia nazionale) i Boschi possono diventare, ritornare, una OPPORTUNITA per il Paese Linee guida e Base Line di riferimento ad un paese ecologicamente e strutturalmente diverso costruzione di albi per le ditte forestali, patentini per gli operatori boschivi, programmi e strutture di formazione, aggiornamento professionale, informatizzazione delle vendite dei lotti boschivi e osservatori del mercato, Filiere, pioppicoltura, statistica forestale, Prodotti Forestali Non Legnosi,
9 Un misurato ottimismo della ragione Ci sono alcuni timidi segni di un cambiamento nell azione dello Stato, per dare un peso alla MATERIA FORESTALE nelle Politiche per lo sviluppo rurale, per le Aree interne, Politiche per il paesaggio, per l assetto del territorio, ecc Tavolo filiera-legno del Mipaaf
10 Concludendo COSTO Culturalmente e politicamente la risorsa forestale rimane un entità astratta più che una realtà concreta. La politica forestale ha bisogno di interessamento politico di una attenzione politica costante e incisiva. Il PQSF rimane un esercizio tecnico di supprto e indirizzo che non trova ancora piena attuazione; OPPORTUNITA se Coordiniamo la POLITICA FORESTALE nelle altre Politiche di INTERESSE FORESTALE. Da proteggere per poter consentire il mantenimento dei beni pubblici. A gestire efficientemente le attività produttive per ridurre i costi nell offerta di beni pubblici Innoviamo i processi amministrativi e semplifichiamo gli approcci normativi Promoviamo un approccio di tutela (gestione per conservare e valorizzare) attiva piuttosto che statica.
11 Grazie Raoul Romano
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